le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning 1
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Migliorare le dinamiche di gruppo, aumentare l’efficienza del lavoro di squadra, garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale e del suo team sul lungo periodo è la sfida lanciata dal prossimo Laboratori dal basso "Lavorare in gruppo? Un'impresa!", in partenza il 4 ottobre a Lecce. A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente. Prima sessione: Graziano Tullio, Trainer europeo S.A.L.T.O. esperto in team building, gestione di conflitti e comunicazione nonviolenta. Si occupa di formazione e di facilitazione dei processi decisionali di gruppo collaborando con numerose organizzazioni di livello internazionale. Attualmente è coordinatore dei progetti educativi di mediazione e conflict management del Centro Studi Difesa Civile (Roma) ed è membro della “Rete di esperti per la pace e la trasformazione dei conflitti” del Polo Universitario di Prato.TRANSCRIPT
I° sessione – 4 ottobre 2013Graziano Tullio
Processi di base del gruppo:
- Interconnessioni cercate- Interconnessioni non volute- Creazione di “nodi” -Spirito d’iniziativa non omogeneo - Emersione del/i leader/s- Individuazione delle strategia-Miglioramento o peggioramento del sistema a seconda delle azioni dei suoi membri- Partecipazione collettiva: chi non agisce crea il “framework”
Graziano Tullio - laboratori dal basso
Processi di base del gruppo:
- Necessità di ascoltare i consigli- Scelta delle voci da ascoltare- Scelta del momento in cui agire o prendere posizione (fare le cose assieme non significa fare le stesse cose allo stesso momento!)- Mettersi in posizioni scomode- Farsi vedere in posizioni scomode
- Lavorare in gruppo comporta sempre un certo livello di scomodità
Graziano Tullio - laboratori dal basso
LAVORO DI GRUPPO:
DEFINITE IL LAVORO DI GRUPPO!
Graziano Tullio - laboratori dal basso
LAVORO DI GRUPPO:Processo dinamico e coordinato di più persone
orientate a far emergere ed utilizzare le risorse individuali e di gruppo tenendo conto dei punti di debolezza e valorizzando i punti di forza di ognuno per il raggiungimento di un fine condiviso.
Graziano Tullio - laboratori dal basso
Cosa rende un gruppo di lavoro efficace e sostenibile?
La capacità di riconoscere, analizzare e valorizzare la componente personale e relazionale che costituisce il gruppo.
Graziano Tullio - laboratori dal basso
CHI SEI?
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- Se fossi un oggetto
- Una cosa che ti dà fastidio
- Per cosa saresti famoso e staresti sulla copertina del Times come uomo dell’anno
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Il lavoro di gruppo poggia in via preliminare sulla conoscenza a padronanza della dimensione personale, in quanto è con quella che entriamo nel gruppo.
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- grado di creatività ed espressione del sé
- demarcazione dei limiti, rapporto con la negatività e con il rischio
- le aspirazioni, lo slancio professionale, la “vision” Graziano Tullio - laboratori dal basso
Elementi fondamentali della dimensione personale:
GRUPPO
Professionale
Sociale
PersonaleGraziano Tullio - laboratori dal basso
Da cosa dipende l’efficacia del lavoro di gruppo?
dall’abilità di percepire, comprendere e gestire i valori propri e altrui attraverso azioni che tengano conto dei livelli emotivi della relazione.
Si tratta di armonizzare la dimensione cognitiva e quella affettiva, le comunicazioni con le emozioni.
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Le 5 competenze di base del lavoro di gruppo 1 Consapevolezza di sé: riconoscimento delle proprie
emozioni, dei punti di forza e di debolezza.
2 Padronanza di sé: controllare le proprie reazioni.
3 Motivazione: spinta interiore alla realizzazione sul lavoro.4 Empatia: comprensione degli stati emotivi e dei
significati cognitivi altrui.
5 Abilità sociali: abilità nell’indurre risposte desiderabili negli altri.
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1. Consapevolezza di séconoscenza dei propri stati interiori,
preferenze, risorse e intuizioni:
Consapevolezza emotiva: riconoscimento delle proprie emozioni (compreso lo stress)
Consapevolezza degli effetti delle emozioni
Autovalutazione del bilancio delle competenze: conoscenza dei propri punti di forza e dei propri limiti
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bilancio della competenze 1Orientamento al successo e all’autorealizzazione
Soggetto tenace, con le idee chiare e determinato a fare bene e che pertanto è portato ad ottenere ottimi risultati.
Non si tratta di una spinta competitiva e egocentrica, ma di un persistente bisogno di vivere secondo criteri di rendimento elevato.
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bilancio della competenze 2Autostima
La valutazione che ognuno ha di se stesso. Indica il valore che si attribuisce in base allo scarto tra il
“sé ideale” e il “sé percepito”, ossia tra il come ci percepiamo e il “come vorremmo essere”.
L’autostima è correlata alle diverse aree della nostra vita. Se riusciamo bene nelle aree e attività a cui attribuiamo una maggiore importanza la nostra autostima sarà più elevata che se riusciamo bene in quelle che consideriamo meno importanti.
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bilancio della competenze 3Apertura mentale/flessibilità
Soggetto che ricerca nuove esperienze evita la routine. Vive in modo sereno il non conosciuto e non si spaventa dai fattori di rischio.
È spesso una persona creativa e innovativa. Accetta le situazioni complicate e trova stimoli dalla situazioni ambigue e confuse.
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bilancio della competenze 4Perseveranza
Forte senso del dovere Entra facilmente in competizione con se stesso.
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bilancio della competenze 5Perspicacia
Capacità di cogliere velocemente le connessioni tra eventi o fattori non palesemente legati tra loro.
Capacità di visualizzare velocemente il problema o la sua soluzione.
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Le 5 competenze di base del lavoro di gruppo 1 Consapevolezza di sé: riconoscimento delle proprie
emozioni, dei punti di forza e di debolezza.
2 Padronanza di sé: controllare le proprie reazioni.
3 Motivazione: spinta interiore alla realizzazione sul lavoro.4 Empatia: comprensione degli stati emotivi e dei
significati cognitivi altrui.
5 Abilità sociali: abilità nell’indurre risposte desiderabili negli altri.
reminder
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2.Padronanza di sé
Autocontrollo: dominio delle emozioni e degli impulsi distruttivi.
Adattabilità: flessibilità nel gestire il cambiamento.
Innovazione: capacità di sentirsi a proprio agio e di avere un atteggiamento aperto di fronte a idee, approcci e informazioni nuove.
Ottimismo: costanza nel perseguire gli obiettivi nonostante ostacoli e insuccessi.
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3.Motivazione
Fattori che influenzano la motivazione ad un lavoro di gruppo:
ObiettivoSfidaResponsabilitàCrescitaLeadershipSpirito di squadra
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L’analisi della sfera cognitiva e delle competenze personali è fondamentale per:
considerarsi persone prima che lavoratori considerare l’uomo dietro il collega.
L’analisi di questi primi tre elementi di base del lavoro di gruppo è fondamentale per sviluppare empatia, il fattore principe del lavoro di gruppo.
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4.Empatia
Processo composto di capacità cognitive ed emotive che consente una profonda comprensione dell’altro.
Comporta la consapevolezza dei sentimenti, delle esigenze e degli interessi altrui.
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4.Empatia
Comprensione degli altri: percezione dei sentimenti e delle prospettive e delle preoccupazioni altrui
Assistenza: anticipazione, riconoscimento e soddisfazione delle esigenze altrui
Promozione dello sviluppo altrui: percezione delle esigenze di sviluppo degli altri e capacità di mettere in risalto e potenziare le loro abilità
Sfruttamento della diversità: saper coltivare le opportunità offerte da persone di diverso tipo
Consapevolezza politica: saper leggere e interpretare le correnti emotive e i rapporti di potere in un gruppo.
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5.Abilità socialiComportano abilità nell'indurre risposte desiderabili negli altri
Comunicazione: invio di messaggi chiari e convincenti
Collaborazione e cooperazione: capacità di lavorare con altri verso obiettivi comuni
Leadership: capacità di ispirare e guidare gruppi e persone
Catalisi del cambiamento: capacità di iniziare o dirigere il cambiamento
Influenza: impiego di tattiche di persuasione efficienti
Costruzione di legami: capacità di favorire e alimentare relazioni utiliGestione del conflitto: capacità di negoziare e risolvere situazioni di
disaccordoGraziano Tullio - laboratori dal basso
The Johari Window modello dell’interazione interpersonale.
Known to Self Not Known to Self
Known to Others OPEN BLIND
Not Known to Others HIDDEN UNKNOWN
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Quanto più si portano informazioni sull’OPEN quadrant, più si crea una situazione di win-win in quanto la conoscenza condivisa migliora le relazioni.
Ovviamente questa è una grande sfida: si corrono dei rischi:
1) dal passare dall’HIDDEN all’OPEN 2) dal passare dal BLIND all’OPEN3) In qualsiasi caso per problemi di comunicazione
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Ma anche quando non ci sono questi problemi e il passaggio di informazioni va a buon fine, il solo fatto di rivelare qualcosa è una sfida che può essere letta secondo lo schema “win-loose”
Graziano Tullio - laboratori dal basso
CHI SEI?
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L’identità personale e l’identità di gruppo Nell’incontro di gruppo lo svolgimento di un’attività implica che le persone dovranno adattarsi alla situazione e quindi operare un cambiamento, anche minimo,di una o più caratteristiche personali.
Per questo è importante conoscere le proprie caratteristiche in modo affrontare il loro cambiamento e il loro uso con coscienza e controllo….
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L’identità personale e l’identità di gruppo ….una persona mite può
diventare aggressiva, uno che parla molto può
diventare taciturno.
Oppure possono accadere fenomeni del genere:
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