anie energia i sistemi di accumulo come nuova frontiera del fv
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Marco Pigni – Gruppo Sistemi di accumulo, ANIE Energia
Cosenza - Giovedì 11 Luglio 2013
Il quadro di riferimento europeo e nazionale
I sistemi di accumulo come nuova frontiera del FV
• Il ruolo dei sistemi di accumulo a batteria
• Sfide e opportunità per il Sistema Paese
• Legislazione e regolazione: un cantiere aperto
Indice dei contenuti
Il ruolo dei sistemi di accumulo (1)
Aree di utilizzo dei sistemi di accumulo nella rete elettrica:
Ambito produzione
• Accumulare energia in grandi quantità per consentire il
disaccoppiamento tra generazione e dispacciamento
Ambito trasmissione
• Efficienza dei sistemi di rete
• Decongestionamento
• Riduzione oneri per dispacciamento FRNP
• Differimento investimenti sviluppo rete
• Miglioramento sicurezza rete
Ambito distribuzione
Soluzioni di accumulo in risposta a problemi quali:
• scarsa power quality
• elettrificazione di aree rurali
• servizi intermittenti di erogazione di energia
• programmi di adozione massiccia di generazione distribuita da rinnovabili in
aree a basso carico
Ambito consumo
• Massimizzazione dell’ autoconsumo nella generazione distribuita
• Demand side management
• Partecipazione dell’utente finale/prosumer alla gestione dei servizi di rete
Il ruolo dei sistemi di accumulo (2)
TERNA
• Energy Intensive
• Power Intensive
• Smart Grids
ENEL e
altri DSO
• Smart Grids
Residential
Energy
Storage
Systems
principali progetti in corso
sviluppo normativo e tecnologico
Il ruolo dei sistemi di accumulo (4)
• I mercati esteri garantiscono quasi il 50% del volume
d’affari complessivo dell’industria elettrica-
elettrotecnica ed elettronica.
• Mercato italiano in forte contrazione:
• Distribuzione: - 11,5%
• Trasmissione: - 15,6%
• Produzione: - 18,5%
SITUAZIONE
Innovazione sul mercato interno per reagire, acquisire competenza e concorrere meglio all’estero
Sfide e opportunità per il sistema Paese (1)
• Politiche in grado di trasformare gli investimenti in
benefici economici, sociali, ambientali
• Idoneo sistema di sostegno degli investimenti limitato
temporalmente ed a partire da alcune iniziative
sperimentali pilota e ad alta replicabilità
• Forte spinta a programmi di R&D in nuove
tecnologie, materiali, sistemi
NECESSITÀ
Servono risposte adeguate e concrete nel percorso di attuazione della Strategia Energetica Nazionale
Sfide e opportunità per il sistema Paese (2)
Legislazione e regolazione sugli accumuli: Italia, un cantiere aperto (1)
Delib. AEEG 281/2012/R/efr
Delib. AEEG ARG/elt 160/11
D.lgs. 115/2008 (art. 10)
Legge 99/09 (art. 33)
Linee guida
D.lgs. 115/2008 (art. 10) - Legge 99/09 (art. 33) � Istituiscono e definiscono i SEU: Sistemi Efficienti di Utenza come quei:
“&sistemi in cui uno o più impianti di produzione di energia elettrica, con potenza complessivamente non
superiore a 20 MWe e complessivamente installata sullo stesso sito, alimentati da fonti rinnovabili ovvero
in assetto cogenerativo ad alto rendimento, gestiti dal medesimo produttore, eventualmente diverso dal
cliente finale, sono direttamente connessi, per il tramite di un collegamento privato senza obbligo di
connessione di terzi, all’unità di consumo di un solo cliente finale (persona fisica o giuridica) e sono
realizzati all’interno di un’area, senza soluzione di continuità, al netto di strade, strade ferrate, corsi
d’acqua e laghi, di proprietà o nella piena disponibilità del medesimo cliente e da questi, in parte, messa a
disposizione del produttore o dei proprietari dei relativi impianti di produzione.”
� Incentivano (indirettamente) i SEU: Sistemi Efficienti di Utenza.
Un tale assetto elettrico può rendere rapidamente competitivi gli impianti da generazione elettrica da FER
a livello distribuito/domestico in cosidetta «grid parity» (in particolare da fonte fotovoltaica) prevedendo
l’esenzione dal pagamento degli oneri di sistema e degli oneri di rete per l’energia elettrica prodotta e direttamente auto consumata nell’ambito del SEU stesso, limitando il pagamento di tali oneri alla sola energia elettrica scambiata dal sistema SEU con la rete elettrica al punto di
connessione/interscambio.
Linee guida
Meccanismi incentivanti
Meccanismi incentivanti
Meccanismi incentivanti
Provvedimenti correlati
Provvedimenti correlati
� Introduce per la prima volta nel quadro regolatorio nazionale la responsabilizzazione degli impianti di generazione da fonti rinnovabili non programmabile (FRNP) nell’ ambito delle attività di bilanciamento del sistema elettrico e delle attività di dispacciamento dell’energia in alta tensione. Essa ha previsto a partire dal 1 gennaio 2013 l’introduzione di un regime di penalità per quegli impianti anche a FRNP che presentano scostamenti tra il proprio programma di produzione
giornaliero e l’effettivo quantitativo orario di energia immessa ogni giorno in rete superiore al 20%.
�Tale norma ha impatto soprattutto sugli impianti eolici connessi in AT ed anche sugli impianti FV a terra sempre connessi in AT, ma indirettamente anche su tutti gli altri impianti a qualsiasi FRNP connessi a tensioni inferiori, qualora (e
sono la maggioranza) utilizzino il GSE, che in questo caso funge da utente centralizzato del servizio di dispacciamento)
come soggetto acquirente dell’energia prodotta ed immessa in rete (TO e ritiro dedicato - vedasi quanto già detto in merito
alla Delib. 493/2012/R/EEL ).
�A seguito di questa novità normativa, è divenuto, per il proprietario/gestore dell’impianto di generazione a FRNP, molto
importante rendere programmabile il più possibile la propria generazione di energia e la conseguente immissione in rete,
in modo da minimizzare/azzerare le penalità da sbilanciamento. I SDA abbinati alla generazione elettrica da FRNP
connessa in AT assumono quindi per tali scopi interessi crescenti nel nostro Paese.
�N.B. In data 24 giugno 2013 il TAR Lombardia con sentenza n. 1613/2013 ha accolto i ricorsi di molti operatori del settore delle rinnovabili ed ha annullato con effetto immediato la Delibera AEEG 281/2012/R/efr. Si è in attesa
dunque delle prossime decisioni in merito da parte dell’AEEG (ricorso al Consiglio di Stato o nuova deliberazione?).
Provvedimenti correlati: Delibera AEEG 281/2012/R/efr
Delibera AEEG ARG/elt 160/11
� Contiene l’intenzione del regolatore di valutare una più generale revisione dell'attuale disciplina delle attività di dispacciamento dell’energia anche in media tensione (con la revisione dei relativi obblighi
per i DSO) tenendo conto del nuovo contesto strutturale e di mercato, in corso di rapido mutamento, e
delle conseguenti maggiori esigenze di flessibilità del sistema.
� E’ probabile che entro alcune settimane/mesi (cmq entro l’estate 2013) verrà emanato in proposito uno specifico documento di consultazione da parte dell’ AEEG stessa, preludio di una nuova deliberazione in
merito entro l’autunno.
� Anche in questo caso è importante che tale processo di revisione tenga in debito conto la presenza di
SDA collegati alle reti di trasmissione e distribuzione e introduca gli accorgimenti necessari a che tali
dispositivi possano partecipare in maniera paritaria e non discriminatoria alla fornitura di servizi di dispacciamento.
Provvedimenti correlati
Fonte:
Quadro sinottico dell’impianto normativo/regolatorio italiano
Quadro sinottico dell’impianto normativo/regolatorio italiano
La normativa di sostegno all’accumulo domestico in GERMANIA
Promuove la diffusione di tecnologie di energy storage attraverso un meccanismo di detrazione
fiscale, che si configura come «tecnology neutral» in termini di tecnologie che possono
accedere all’incentivazione e di fonti energetiche da cui proviene l’energia accumulata.
La normativa di sostegno in USA (Lo Storage Act - 2013)
Grazie per l’attenzione
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