sopravvivere alla sepsi corso avanzato : 07 novembre 2005 8.30 prevenzione della sepsi : il primo...
TRANSCRIPT
![Page 1: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/1.jpg)
SOPRAVVIVERE ALLA SEPSICORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005
8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano)
9.15 Definizione di infezione ed utilizzo dei markers d’infezione ( A. Silvestri )
10.00 Aspetti microbiologici: dalla raccolta dei campioni all’interpretazione critica dei risultati (C.
Venturelli)
10.45 PAUSA CAFFE’11.00 Principali infezioni medico-chirurgiche: diagnosi e terapia
antibiotica empirica (M. Codeluppi)
11.45. Nuovi farmaci specifici nel paziente con sepsi (M.
Marietta)12.30 Protocolli per la terapia di supporto nella sepsi grave
(M. Girardis)13.15 PAUSA PRANZO
![Page 2: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/2.jpg)
SOPRAVVIVERE ALLA SEPSICORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005
14.15-17.45 TRAINING SIMULATOR su tre/quattro stazioni (durata 45’ ciascuna):
A Sepsi medica (A. Silvestri,C. Cappi) B Sepsi chirurgica (L. Rinaldi, L. Corradi) C Shock settico (M. Girardis, M. Marietta) oppure
D Diagnosi microbiologica: parte medica (C. venturelli, M. Codeluppi) e parte infermieristica (O. Fratti)
17.45 Test post-corso e di gradimento
![Page 3: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/3.jpg)
Prevenzione della sepsi : il primo Prevenzione della sepsi : il primo obiettivoobiettivo
dottdott.ssa Patrizia Marchegiano .ssa Patrizia Marchegiano
Direzione SanitariaDirezione Sanitaria
SOPRAVVIVERE ALLA SEPSICORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005
![Page 4: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/4.jpg)
• INCREMENTO DELLA INCIDENZA
• ELEVATA MORTALITA’ ASSOLUTA ( dal 28 al 50 % nella sepsi grave )
• NUOVE FRONTIERE TERAPEUTICHE
![Page 5: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/5.jpg)
• PREVENZIONEPREVENZIONE
• DIAGNOSI TEMPESTIVADIAGNOSI TEMPESTIVA
• TERAPIA APPROPRIATA in TERAPIA APPROPRIATA in ogni faseogni fase
• PREVENZIONEPREVENZIONE
• DIAGNOSI TEMPESTIVADIAGNOSI TEMPESTIVA
• TERAPIA APPROPRIATA in TERAPIA APPROPRIATA in ogni faseogni fase
Progetto aziendale “ SEPSI “
Obiettivo primario : -migliorare la prognosi dei pazienti con sepsi
Progetto aziendale “ SEPSI “
Obiettivo primario : -migliorare la prognosi dei pazienti con sepsi
![Page 6: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/6.jpg)
- 33% dei pz erano entrati con infezione ( 151/455) ed il 95% di essi hanno sviluppato SEPSI entro 24 ore
cioè il 31 % di tutti i pz ricoverati ( 143 /455 )
- di cui 134 ( 93% ) sepsi grave
- di cui 53 ( 37% ) con shock settico
EPIDEMIOLOGIA
Critical Care August 2004 Vol 8 No 4 van Gestel et al.
Ricovero in ICU per sepsi
![Page 7: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/7.jpg)
Severe sepsis (n = 134) Septic shock (n = 53)
Previous location ( %)
Surgery 50 (37) 26 (49)
Internal Medicine 20 (15) 5 (9)
Cardiology 0 0
Neurology 5 (4) 2 (4)
Emergency room 35 (26) 14 (26)
Outside hospital 13 (10) 3 (6)
Other 11 (8) 3 (6)
![Page 8: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/8.jpg)
Severe sepsis Septic shock
(n = 134) (n = 53 )
Source of infection (%)
Lung 63 (47) 22 (42)
Abdomen 45 (34) 20 (38)
Urethra 3 (2) 3 (6)
SNC 2 (1) 1 (2)
Blood 3 (2) 0
Skin 9 (7) 5 (9)
Other 9 (7) 2 (4)
![Page 9: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/9.jpg)
PREVALENZA DELLE SEPSI in ICU
17 % INFEZIONE 0,4% SEPSI
SEPSI SEPSI ICU comunitarie e
ospedaliere
15,3 % vs 21,1 – 32,3 %Alberti C et al.: Intensive Care Med 2002, 28:108-121.
EPIC ( European Study of Prevalence of Infection during Intensive Care)
![Page 10: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/10.jpg)
FREQUENZA DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI in ICU
12%
18%18%
47%5%Polmoniti
IVU
Basse VierespiratorieBatteriemie
Altre
STUDIO EPIC 1995
![Page 11: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/11.jpg)
FATTORI DI RISCHIO per IOFATTORI DI RISCHIO per IO
PROCEDURE INVASIVE
FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
CHEMIOTERAPIA
TRAPIANTI
INFEZIONE DA HIV
PREVALENZA DI CEPPI MICROBICI MULTI- RESISTENTI
ETA’
PROCEDURE INVASIVE
PREVALENZA DI CEPPI MICROBICI MULTIRESISTENTI
Terapia antibiotica e trasmissione da paziente a paziente sono meccanismi mutualmente dipendenti nel f avorire
l’antibiotico-resistenza.
![Page 12: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/12.jpg)
Colonizzazione/infezione da multiresistente: fattori di rischio
Età avanzata Patologia di base (insuff. renale, neoplasia
ematologica, insuff. epatica) Gravità (secondo APACHE II o SAPS) Trasferimento interospedaliero o da Trasferimento interospedaliero o da cronicariocronicario Degenza prolungataDegenza prolungata
Procedure invasive o devices (chirurgia gastro intestinale, trapianto, CVC o catetere arterioso centrale, catetere urinario,intubazione e ventilazione meccanica, sondino naso-gastrico) Terapia antibiotica (cefalosporina, Terapia antibiotica (cefalosporina, penicillina, penicillina, clindamicina, vancomicina, clindamicina, vancomicina, fluorochinolonici, fluorochinolonici, associazione di più associazione di più antibiotici)antibiotici)
![Page 13: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/13.jpg)
I l 50% delle I O negli USA sono causate da: S.aureus (55% meticillino- resistente) Enterococco (26% vancomicina- resistenti) Enterobacter spp. (36% cefalosporina I I I -
resistente) P.aeruginosa (20% cefalosporina I I I -
resistente) Klebsiella spp (9% cefalosporina I I I -
resistente)
![Page 14: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/14.jpg)
Shopsin B. et al. I nf ect Control Hosp Epidemiol 2000;182:359. Sa-Leao R. et al. Abstracts 40° I CAAC 2000 Toronto p.69, abstract 157: Anche in comunità il 75% degli MRSA è correlato a contatti con le strutture sanitarie, soprattutto ambulatoriali. Ofner-Agostini M. et al. Abstracts 11° AMSHEA 2001 Toronto p.60, abstract 98: Un paziente con MRSA alla dimissione lo trasmette al 15% dei suoi contatti stretti.
![Page 15: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/15.jpg)
Programma di controllo delle infezioni da MRSA in tre ICU francesi dal 1995 al 2001 (arruolati 8548 pazienti).
554 pazienti (6,5%) avevano colture
positive per MRSA al ricovero
456 pazienti (6,1%) acquisirono un
MRSA durante il ricovero, in media dopo 11,6 giorni di
esposizione
146 (32%) portatori nasali
63 (13,8%) colonizzati 247 (54,2%)
svilupparono 386 infezioni da MRSA
Lucet J-C et al.: Intensive Care Med 2005, 31:1051-1057
![Page 16: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/16.jpg)
PPerché il microrganismo antibiotico resistente ha successo?MMaggiore aderenza alle cellule e al materiale
protesico
Maggiore resistenza all’essiccazione
· Elevata resistenza ai disinfettanti
· Maggiore velocità di crescita
· Maggiore adattabilità
![Page 17: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/17.jpg)
Per ogni infezione esistono una popolazione “target” e una “riserva”
1. Si può controllare l’incidenza di infezioni da antibiotico-resistenti senza considerare la “riserva”? 2. Se non è possibile, quale popolazione costituisce la “riserva”?
Pazienti colonizzati
( Operatori colonizzati )
![Page 18: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/18.jpg)
I dentifi cata la popolazione “riserva”, tre strategie sono possibili per il contenimento delle inf ezioni nella popolazione “target”: 1. “target control”: occuparsi solo della popolazione target
(terapia dell’inf ezione) 2. “blocking tactic”: bloccare la trasmissione dalla
popolazione riserva a quella target (lavaggio mani e isolamento)
3. “reservoir control”: controllare la colonizzazione nella
popolazione “riserva”(controllo della terapia antibiotica)
![Page 19: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/19.jpg)
SORGENTEPZ INFETTI
COLONIZZATI (PAZIENTI E OPERATORI)
AMBIENTE
TARGET
Target control strategy
Blocking tactic(lavaggio mani, isolamento)
Reservoir control
(controllo terapia antibiotica per limitare
multiresistenze)
![Page 20: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/20.jpg)
1° strategia: non richiede una conoscenza della dinamica potenzialmente complessa della colonizzazione nella popolazione “riserva” 2° strategia: dobbiamo identifi care esattamente la popolazione riserva 3° strategia: richiede una conoscenza il più possibile completa della struttura della popolazione riserva, della genesi della sua colonizzazione e dei processi di trasmissione all’interno della stessa.
![Page 21: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/21.jpg)
MRSA e VRE nosocomiali si diff ondono da paziente a paziente e nuove mutazioni si
verifi cano con una f requenza relativamente bassa anche in una popolazione con lunga
permanenza in ospedale e f requente esposizione ad antibiotici
un’elevata incidenza di colonizzazione è ciò
che meglio predice nuovi casi di colonizzazione/ infezione
![Page 22: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/22.jpg)
RRischio di infezione del paziente colonizzato
S.aureus meticillino-resistente (MRSA) 11-38%
Enterococco vancomicina-resistente (VRE) 25%
Gram-negativi ESBL-produttori 25%
![Page 23: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/23.jpg)
Campaign to PreventAntimicrobial ResistanceFunded by the CDC Foundation with support from Pharmacia, Inc., Premier, Inc., the Sally S. Potter Endowment Fund for the Prevention of Antimicrobial Resistance, Ortho-McNeil Pharmaceutical, Inc., and Pfizer Inc..
Endorsed by the American Society for Microbiology, Infectious Diseases Society of
America, and National Foundation for Infectious Diseases.
Link to: CDC Foundation
Clinicians hold the solution!
![Page 24: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/24.jpg)
12 Steps to Prevent Antimicrobial Resistance: Hospitalized Adults
12 Steps to Prevent Antimicrobial Resistance: Hospitalized Adults
Clinicians hold the solution…Take steps NOW to prevent antimicrobial resistance!
12 Break the chain 11 Isolate the pathogen
10 Stop treatment when cured 9 Know when to say “no” to vanco 8 Treat infection, not colonization 7 Treat infection, not contamination
6 Use local data 5 Practice antimicrobial control 4 Access the experts3 Target the pathogen
2 Get the catheters out 1 Vaccinate
Prevent Transmission
Use Antimicrobials Wisely
Diagnose & Treat Effectively
Prevent Infections
![Page 25: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/25.jpg)
C Controllo della “ trasmissione crociata”
igiene delle mani
colture di sorveglianza
iisolamento “da contatto”-
“blocking tactic”: bloccare la trasmissione dalla popolazione riserva a quella target
![Page 26: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/26.jpg)
COLTURE DI SORVEGLIANZA ( colture di screening )
Ricerca sistematica della presenza di colonizzazione in determinati siti
- all’ingresso
- durante la degenza
Routine Indagini epidemiologiche
![Page 27: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/27.jpg)
Vari studi negli ultimi venti anni hanno documentato che l’identificazione (con colture di sorveglianza) e l’isolamento
(secondo le misure per trasmissione “da contatto”) di pazienti colonizzati da
Gram-negativi multiresistenti, MRSA e VRE può prevenire le infezioni ospedaliere
in altri pazienti anche in assenza di un controllo dell’uso degli antibiotici.
I l 95% delle riserve di VRE e almeno il 65% di MRSA non vengono identificate senza una
frequenza adeguata di colture di sorveglianza.
![Page 28: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/28.jpg)
ISOLAMENTO DA CONTATTO
TRASMISSIONE :
- DIRETTA contatto cute con cute ( pz-pz, operatore-pz, pz- operatore)
- INDIRETTAcontatto con oggetti, materiali
contaminati ( es.guanti
)
PRECAUZIONI STANDARD +
PRECAUZIONI SPECIFICHE ( contatto )
![Page 29: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/29.jpg)
Contaminazione ambientale Stafilococchi ed Enterococchi possono sopravvivere per mesi su superfici di stoff a o plastica. Una contaminazione ambientale è stata rilevata nel 70% dei casi di colonizzazione da MRSA e 30% dei casi di colonizzazione da VRE. Se un operatore sanitario tocca indumenti o apparecchiature contaminate da MRSA o VRE contamina a sua volta le proprie mani. Studi recenti documentano contaminazione di guanti, camice e/o stetoscopio in 2/3 dei contatti con un paziente colonizzato o infetto da MRSA o VRE. VRE è un microrganismo resistente: è stato ritrovato sugli stetoscopi, sulle sponde del letto e sui tasti delle tastiere dei PC. Anche gli operatori che vestono guanti, smessi questi e lavatesi le mani, possono risultare positivi per VRE (Nasraway et al., 2002).
.
![Page 30: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/30.jpg)
LAVARSI LE MANI
USARE I GUANTI
USARE I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ( DPI ) per le manovre in cui può esserci contaminazione
RIMUOVERE I DPI ACCURATAMENTE E SMALTIRLI NEI RIFIUTI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
DECONTAMINARE GLI STRUMENTI RIUTILIZZABILI
ALLONTANARE LA BIANCHERIA CONTAMINATA PROTEGGENDO SE STESSI E L’AMBIENTE
SMALTIRE CORRETTAMENTE I RIFIUTI
PRECAUZIONI STANDARD
![Page 31: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/31.jpg)
Categoria IA : fortemente raccomandata supportata da studi sperimentali ben disegnati
Categoria IB : fortemente raccomandata supportata da alcuni studi sperimentali ben disegnati e da un forte razionale teoricoCategoria IC : indicazioni imposte da leggi e regolamenti
Categoria II : suggerita-supportata da studi suggestivi e da razionale teorico
NON RACCOMANDAZIONI / questione irrisolta pratiche per le quali non esistono evidenze sufficienti o non esiste consenso rispetto alla efficacia
Classificazione delle Raccomandazioni ( CDC )Classificazione delle Raccomandazioni ( CDC )
![Page 32: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/32.jpg)
TRASMISSIONE PER CONTATTO
STANZA DI DEGENZA
Singola : Quando non sia disponibile, realizzare una
sistemazione per coorte. Se anche questa non fosse attuabile, considerare l’epidemiologia del microrganismo e la popolazione dei degenti nello scegliere la sistemazione del paziente, anche con l’aiuto di un esperto di controllo delle infezioni. ( Categoria 1B )
TRASPORTO DEL PAZIENTE
Limitare il movimento e il trasporto del paziente
dalla camera solo per motivi essenziali, assicurandosi che
siano mantenute precauzioni per minimizzare il rischio di
trasmissione di microrganismi verso altri pazienti e la
contaminazione delle superfici ambientali o delle
attrezzature. ( Categoria 1B )
![Page 33: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/33.jpg)
PRESIDI e STRUMENTI
-usare attrezzature riservate al singolo paziente compreso sfigmomanometro ,fonendoscopio (altrimenti disinfettare dopo l’uso) - Le superfici contigue al paziente dovrebbero essere pulite con soluzione disinfettante quotidianamente (Categoria 1B)
ADOTTARE STRATEGIE PER PREVENIRE LA DIFFUSIONE DI RESISTENZE A VANCOMICINA
COMPORTAMENTI
- indossare guanti (non sterili) se si entra in stanza
- cambiare i guanti tra una procedura e l’ altra
- rimuovere i guanti prima di lasciare la camera e lavare le mani con
antisettico/antimicrobico
- usare camice pulito aggiuntivo se si è a rischio di contatto
sostanziale col paziente (Categoria 1B)
![Page 34: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/34.jpg)
Lavaggio delle mani
Linee-guida per la Igiene delle mani nella assistenza sanitaria
CDC 2002
![Page 35: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/35.jpg)
![Page 36: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/36.jpg)
La flora cutanea “transitoria” sopravvive per poco tempo sulla pelle, ma ha un
elevato potenziale patogeno ed è responsabile di “cross-transmission” e
della maggior parte delle infezioni nosocomiali.
L’igiene delle mani riduce la colonizzazione da flora “transitoria”: 1. LAVAGGI O DELLE MANI 2. DI SI NFEZI ONE DELLE MANI :
- LAVAGGI O ANTI SETTI CO - LAVAGGI O CHI RURGI CO
![Page 37: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/37.jpg)
![Page 38: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/38.jpg)
![Page 39: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/39.jpg)
![Page 40: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/40.jpg)
![Page 41: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/41.jpg)
![Page 42: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/42.jpg)
![Page 43: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/43.jpg)
![Page 44: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/44.jpg)
![Page 45: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/45.jpg)
L’ “alcohol- based handrub” con soluzione in contenitore al letto del paziente o portatile riduce i tempi di igiene delle mani da 60” a 20”: 1. non si perde tempo 2. non servono lavandini 3. si hanno minori problemi di pelle 4. la disinfezione è pronta e ottima come spettro
antimicrobico
5. l’applicazione non causa contaminazione della divisa.
PUNTO CRITICO TEMPO
Recentemente diversi RCT hanno dimostrato che l’igiene delle mani con soluzione alcolica (n- propanolo, isopropanolo o etanolo, in 60- 90% vol/vol) ed emollienti (p.es glicerolo 1- 3%), o con alcol- gel, determina minor secchezza e irritazione della cute di quella con comuni detergenti ; a parità di effi cacia del lavaggio antisettico.
![Page 46: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/46.jpg)
12 Steps to Prevent Antimicrobial Resistance: Hospitalized Adults
12 Steps to Prevent Antimicrobial Resistance: Hospitalized Adults
Clinicians hold the solution…Take steps NOW to prevent antimicrobial resistance!
12 Break the chain 11 Isolate the pathogen
10 Stop treatment when cured 9 Know when to say “no” to vanco 8 Treat infection, not colonization 7 Treat infection, not contamination
6 Use local data 5 Practice antimicrobial control 4 Access the experts3 Target the pathogen
2 Get the catheters out 1 Vaccinate
Prevent Transmission
Use Antimicrobials Wisely
Diagnose & Treat Effectively
Prevent Infections
![Page 47: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/47.jpg)
RIDUZIONE DEL RISCHIO COLLEGATO AI DISPOSITIVI MEDICI INVASIVI
situazioni valutate come CLINICAMENTE indispensabili
per il minor tempo possibile
posizionamento e gestione con applicazione rigorosa e scrupolosa delle raccomandazioni per la prevenzione delle infezioni
![Page 48: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/48.jpg)
Linee-guida per la prevenzione delle Infezioni associate a Dispositivi Intravascolari
CDC 2002
CVC
![Page 49: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/49.jpg)
Si calcola che circa il 15-20% dei CVC utilizzati per trapianto di midollo osseo, indipendentemente dal tipo di trapianto (autologo o allogenico) e dal tipo di catetere (CVC a medio termine o CVC a lungo termine), vadano incontro a una CRBSI; calcolando il tempo medio di permanenza del presidio, ciò corrisponde all’incirca ad un 5-6 infezioni/1000 gg CVC ( incidenza pari al rischio di infezioni tipo CRBSI nelle terapie intensive polivalenti).
CRBSI : Batteriemie correlate a catetere
![Page 50: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/50.jpg)
POSSIBILI PUNTI DI INFEZIONE:
- Sito di inserzione ( emergenza del CVC)
- Tunnel sottocutaneo o tasca
- Punti di fissaggio
- Intraluminale
Medicazione
Gestione lineeinfusive
![Page 51: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/51.jpg)
Affidare l’inserzione e la gestione del
dispositivo a personale esperto ( IA )
FORMAZIONE
![Page 52: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/52.jpg)
REGIMI DI MEDICAZIONE DEL CATETERE
sostituire la medicazione del catetere quando si sporca, si stacca o diventa umida o è necessaria una ispezione del sito ( IA ) nessuna differenza, in termini d’efficacia, tra medicazioni trasparenti in poliuretano o medicazioni a piatto con garza e cerotto ( IB )
CVC a breve termine: cambiare le medicazioni ogni 2 gg se con garza o almeno ogni 7 gg con m. trasparente (tranne per i pediatrici – valutare il rischio di dislocazione)
( IB)
CVC tunnellizzato o impiantato : sostituzione non più di una volta alla settimana fino a guarigione ( IB ); dopo ----------PROBLEMA IRRISOLTO
![Page 53: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/53.jpg)
Medicazione del sito d’emergenza del CVC
effettuare lavaggio antisettico delle mani
indossare i guanti puliti e preparare il campo sterile ed i materiali ( non sono necessari guanti sterili se si usa tecnica asettica, non ci sono indicazioni sull’uso di mascherina, cuffia, ecc… )
effettuare la palpazione del sito di inserzione rimuovere la medicazione effettuare la ispezione
rimuovere eventuali residui di colla
rimuovere i guanti , lavarsi le mani ed indossarne un paio puliti ( non sono necessari guanti sterili se si usa tecnica asettica )
effettuare disinfezione della cute ( clorexidina 2–5 %, povidone iodio 10 % o alcol 70% ) posizionare nuova medicazione
![Page 54: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/54.jpg)
UTILIZZO DELLE VIE D’INFUSIONE
Tempo di sostituzione dei set d’infusione:
- Deflussori per la somministrazione di emocomponenti, emulsioni lipidiche o NPT: ogni 24 ore ( IA )
-Deflussori e rubinetti per fluidi semplici o chemioterapici, ogni 72 ore (IA )
- Se somministrato propofol cambiare ogni 6-12 ore ( IA )
-Non sono descritte raccomandazioni per la frequenza di sostituzioni dei deflussori per infusioni intermittenti ( AR )aTempo di sostituzione dei fluidi da infondere:
- Nutrizione Parenterale e miscele contenenti lipidi: entro 24 ore dall’inizio ( IB )
- Fluidi semplici: assenza di raccomandazioni
![Page 55: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/55.jpg)
Preparazione delle miscele endovenose:
- Miscelare le soluzioni parenterali sotto cappa a flusso laminare usando tecniche asettiche ( IA )
- Controllare prima dell’uso i contenitori delle soluzioni per rilevare l’eventuale presenza di torbidità, precipitati e la scadenza ( II )
- Usare, quanto è possibile, contenitori dei farmaci mono-dose (IA )
- Se vengono usati flaconi multidose, mantenere in frigorifero dopo l’apertura, se raccomandato dalla casa produttrice ( IA )
- Disinfettare con alcool il tappo del flacone multidose prima d’ogni prelievo ( IA )
- Utilizzare un dispositivo sterile per ogni prelievo da flacone multidose e segnare data di apertura ( IA )
![Page 56: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/56.jpg)
Sistemi Needeless systems o cappucci a valvola:
Non riduce di per sè il rischio d’infezione . E’ necessaria pertanto l’applicazione rigorosa dei metodi di disinfezione del connettore stesso, prima di ogni accesso.
Importante: non esime l’operatore dalla corretta applicazione delle tecniche “no tuch”, in primis il corretto lavaggio delle mani.
![Page 57: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/57.jpg)
il prelievo da CVC è sconsigliato ( IA )
Durante i prelievi, la minima quantità di sangue che può rimanere negli accessi dei rubinetti di raccordo può fungere da terreno di coltura,
Pertanto è relegato ai casi particolari ( pazienti privi di vene periferiche o emergenze )
procedere con un lavaggio di 20 cc di soluzione
fisiologica , aspirare ed eliminare 10 cc di sangue
ed eseguire il prelievo.
![Page 58: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/58.jpg)
PORTE PER INIEZIONE ENDOVENOSA
prima di avere accesso al sistema pulire con alcol al 70% o con povidone iodio ( IA )
quando le vie non sono in uso usare i tappi ( IB )
![Page 59: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/59.jpg)
Forse non tutti sanno che……
![Page 60: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/60.jpg)
Epidemiologia delle IO antibiotico-resistenti
Corretto uso degli antibiotici e nuove strategie terapeutiche ( terapia mirata, terapia empirica , antibiotico-profilassi ) ,))
- Report semestrale delle richieste microbiologiche di alcuni reparti
- Report degli isolamenti microbiologici da emocultura ( a richiesta dei reparti )
- Report del consumo dei farmaci ( compresi antibiotici ) aziendale e per CdC ( classe di farmaco , spesa,consumo in DDD )
STRUMENTI DISPONIBILI
![Page 61: SOPRAVVIVERE ALLA SEPSI CORSO AVANZATO : 07 NOVEMBRE 2005 8.30 Prevenzione della sepsi : il primo obiettivo (P. Marchegiano) 9.15 Definizione di infezione](https://reader035.vdocumenti.com/reader035/viewer/2022070312/5542eb59497959361e8c4515/html5/thumbnails/61.jpg)
SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI SENTINELLA MICROBIOLOGICI
SEGNALAZIONE QUOTIDIANA DA PARTE DELLABORATORIO DI GERMI SENTINELLA ( multiresistenti,germi infrequenti ( Serratia,Myc TB,salmonelle,ecc) cluster di isolamenti , ………..
SEGNALAZIONE, INDAGINE EPIDEMIOLOGICA E SUPPORTO AL REPARTO