relazione sull'impatto economico europeo
TRANSCRIPT
Il contributo delle aziende di medie
dimensioni alle economie della UE
Economico Europeo
Relazionesull’
www.midmarketimpact.com
impatto
Introduzione
In Europa il mid-market è sottovalutato. Solo in Germania il Mittelstand ha una piattaforma
commerciale e culturale ampiamente riconosciuta da decision maker politici, dirigenti d’azienda e
dalla popolazione in generale.
fondamentale nell’economia dell’Europa e impiegano milioni di persone, ma non esiste nessuna
dell’impatto di questo settore, delle sue caratteristiche e dei suoi successi.
In Sage ci prendiamo grandissima cura dei nostri clienti e puntiamo a fornire loro ben più di ottimi
software e supporto. Comprendiamo le loro aspirazioni e concentriamo i nostri sforzi per fornire le
Come punto di riferimento dei nostri clienti e del mid-market, vogliamo dare la corretta rilevanza a
questo importantissimo segmento dell’economia europea. Vogliamo che i decisori strategici, i media,
i consumatori, gli imprenditori e le medie imprese stesse comprendano e apprezzino il potenziale di
crescita di questo segmento e come possa essere ulteriormente sostenuto.
Crediamo che le imprese di medie dimensioni europee siano gli eroi non celebrati dell’economia e
crediamo che questa relazione ne fornisca la prova.
Jayne Archbold, CEO, Sage Mid-Market
3
Contenuto
Introduzione 2
Riepilogo esecutivo 4
Riepilogo internazionale 6
Confronti internazionali 13
La prospettiva per il mid-market 16
Un’istantanea del mid-market 20in Europa
Regno Unito 24
Irlanda 30
Germania 35
Spagna 42
Francia 48
Portogallo 54
Italia 61
Paesi Bassi 69
Belgio 76
Polonia 82
Slovacchia 89
Repubblica Ceca 96
Conclusione 104
Appendice tecnica 106
Informazioni su Sage 110
Autore e riconoscimenti
Questa relazione è stata redatta con l’aiuto di Cebr, una società indipendente di analisi e ricerca di
mercatofondata nel 1992, ed è basata in gran parte sulla loro ricerca indipendente cheriguarda 12
principali economie europee.
Inoltre, la relazione si basa su un sondaggio di 814 decision maker in aziende di medie dimensioni
in 12 paesi in tutta Europa. Le interviste sono state condotte online da Redshift Research nel
dicembre 2014 tramite un’email di invito e un sondaggio online.
Le opinioni qui espresse sono quelle dei soli autori e si basano su una loro ricerca indipendente. La
4
Europa, il dibatti
Nel corso degli ultimi tempi economicamente di"cili in
to si è concentrato sul capire da dove
può provenire la crescita delle economie leader in Europa.
Decisori e analisti tendevano a guardare da vicino il ruolo di
imprese di start-up e imprenditori.
Lo scopo di questa relazione è di guardare “le aziende di
mezzo”, ossia troppo grandi per essere considerate piccole
attività, ma più piccole delle grandi attività quotate in borsa
Al Centre for Economics and Business Research (Cebr) è
stato commissionato da Sage di studiare le caratteristiche
economiche delle aziende di medie dimensioni (di seguito il
mid-market) di dodici economie selezionate in Europa, che
insieme compongono l’86% del PIL della UE. Lo scopo della
ricerca è di evidenziare l’importante contributo del mid-
market alle economie europee. La presente relazione illustra i
risultati dello studio e di altre ricerche associate.
Il mid-market tende a essere trascurato nelle discussioni
economiche e politiche,
a+ari delle grandi aziende e delle piccole imprese/start-up.
con una maggiore attenzione agli
Tuttavia, come la relazione dimostrerà, il mid-market è una
componente essenziale dell’attività economica in Europa.
Nel 2014, in tutti i paesi oggetto di analisi, le imprese di
medie dimensioni sono state prese in considerazione solo per
l’1% delle aziende totali, ma in realtà hanno maturato il 20%
del fatturato hanno generato il 18% del valore aggiunto lordo
(GVA), e fornito occupazione al 17% della forza lavoro. 1
Sempre nel 2014, il mid-market ha occupato18,7
milioni di persone. Si tratta di un
all’occupazione di un continente che ha so+erto una di+usa
contributo sostanziale
elevata disoccupazione e scarsa creazione di posti di lavoro.
Eppure il mid-market non è stato escluso dalle turbolenze
del mercato europeo del lavoro negli ultimi anni, con
l’occupazione rimasta immobile nel corso degli anni
2009-13.
Ma il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione dello
0,8%. La creazione di posti di lavoro nel mid-market del
Regno Unito ha contribuito a quasi la metà di tale aumento.
Guardando
124.000 posti di lavoro l’anno 5no al 2019, con l’occupazione
avanti, si presume che continui una crescita
costante. Si prevede che il mid-market aggiunga circa
totale che si attesterà in quell’anno a 19,3 milioni di persone.
In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui hanno contribuito
le imprese di medie dimensioni varia tra il 15% e il 23% del
totale dell’economia aziendale. In termini assoluti, il mid-
market tedesco ha contribuito per una cifra stimata di 298
miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20% del GVA totale
dovuto alle aziende.
L’aggregato GVA del mid-market ha recuperato da un minimo
stimata di 1,03 trilioni di eu
di 878 miliardi di euro nel 2009, 5no raggiungere una cifra
ro nel 2014 (misurata ai prezzi
correnti). In prospettiva, si prevede che le cifre continueranno
ad aumenta
recupero, e da un allentamento dei vincoli 5nanziari sulle
re, aiutate dalla domanda progressivamente in
imprese di medie dimensioni. Il GVA del Mid-market dovrebbe
Riepilogo esecutivo
“Il GVA del Mid-market dovrebbe raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una crescita di circa il 3%, e 1,2 trilioni di euro entro il 2019”
5
raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una
crescita di circa il 3%, e 1,2 trilioni di euro entro il 2019.
Al di là di questi contributi economici importanti, il mid-
market è un importante operatore delle esportazioni,
rappresentando il 17% di tutte le esportazioni di merci
in tutti i paesi oggetto dello studio. Attraverso la dozzina
di paesi esaminati, le imprese di medie dimensioni
hanno fornito un totale di 634 miliardi di euro in valore di
esportazioni di beni nel corso del 2012. Questi esportatori
forniscono una importante spinta alla domanda per le
economie, mol
interna, in anni di austerità $scale ed elevato indebitamento
te delle quali lottano con la debole domanda
delle famiglie.
Inoltre, il mid-market è una forza importante per il
progresso. Quasi due terzi delle medie imprese sono
innovatori (63%), sviluppano e adottano nuovi prodotti
e pratiche commerciali e in ciascuno dei paesi esaminati,
una percentuale più elevata di imprese di medie dimensioni
intraprende attività innovativa rispetto a quanto avviene
nelle economie più vaste.
In 9 dei 12 paesi analizzati, i dipendenti del mid-market
aggiungono più valore rispetto alla media. Irlanda,
Germania e Francia sono gli unici Paesi in cui la produttività
è più bassa nel mid-market che nelle imprese più grandi.
Nelle nazioni oggetto di studio le imprese del mid-market
contribuiscono anche al 15% delle spese di Ricerca e
Sviluppo, sottolineando ulteriormente come le medie
imprese contribuiscano a guidare il progresso tecnologico, e
ad aumentare il bagaglio di conoscenze.
1GVA è una misura economica della produzione, per beni e servizi.
In linea di massima paragonabile al PIL, può essere pensato come
ricavi / fatturato, dopo aver sottratto i costi necessari per la
produzione del risultato. Vedere Appendice tecnica
6
1. Riepilogo internazionale
Il mid-market ha contribuito con un
GVA di 1,0 trilione di € nel corso del
2014
In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui
hanno contribuito le imprese del mid-market
varia tra il 15% e 23% del totale dell’economia
aziendale. In termini assoluti, il mid-market
tedesco ha contribuito con una cifra stimata di
298 miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20%
del totale del GVA dell’economia aziendale.
Le economie più grandi e mature come
Regno Unito, Francia, Italia e Spagna tendono
ad avere un mid-market che contribuisce
proporzionalmente meno al GVA generale. Le
economie più piccole dispongono naturalmente
di mid-market più piccoli, tuttavia, tendono
a rappresentare una quota maggiore del GVA
totale dell’economia aziendale (ad esempio, i
Il mid-market comprende 180.800
aziende
Il numero di aziende del mid-market varia
molto tra le nazioni oggetto di analisi. Il mid-
market tedesco comprende 57.400 aziende,
che rappresentano il 32% di tutte le aziende
del mid-market nei paesi oggetto di studio.
Nel loro insieme, la Germania e il Regno
Unito rappresentano il 46% delle aziende del
mid-market slovacco conta circa 2.150 imprese
- pari a meno del 4% del numero delle aziende
del mid-market tedesco.
300
250
200
150
100
50
0
350
Figura 1: Valore aggiunto lordo del Mid-market (GVA), assoluto (miliar -
di di euro) e percentuale del totale dell’economia aziendale, 2014
25%
20%
15%
10%
5%
0%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA, miliardi di euro
(scala sn)
298
205
139
106
74 73
40 3717 16 14
6
60,000
Figura 2: Confronto del numero di aziende del mid-market nel 2014
50,000
40,000
30,000
20,000
10,000
0
57,400
26,600
19,500
18,90015,300
1,400
8,7006,700
4,500 2,1502,600
4,300
70,000
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Germ
ania
Francia
Belgio
Paesi Bassi
Portogallo
Irlanda
Regno Unito
Spagna
Polonia
Italia
Rep. Ceca
Slovacchia
Germ
ania
Francia
Rep. Ceca
Spagna
Irlanda
Belgio
Regno Unito
Polonia
Paesi bassi
Italia
Portogallo
Slovacchia
Quota GVA totale
(scala dx)
7
“In tutti i paesi studiati, la quota
di GVA cui hanno contribuito le
imprese del mid-market varia tra il
15% e 23% del totale dell’economia
aziendale.”
15%
23%
8
Le aziende del mid-market
contribuiscono in modo sostanziale
all’occupazione e alla produzione
In Portogallo il mid-market, nonostante conti
solo 4.500 aziende - contribuisce al 22% del
GVA dell’economia d’impresa, e ad appena il
16% dell’occupazione.
Una discrepanza simile tra il contributo al GVA e
all’occupazion del mid-market è osservato nei
Paesi Bassi, come pure in altre economie del sud
Europa come Spagna e Italia.
Il mid-market tedesco conta un quinto sia
del GVA sia dell’occupazione. Gli unici paesi
dello studio con maggiore contributo GVA,
in proporzione, da parte di imprese di medie
dimensioni sono i Paesi Bassi, il Portogallo, la
Polonia e la Repubblica Ceca.
Le aziende del mid-market impiegano
18,7 milioni di persone in tutta Europa
Il mid-market tedesco contribuisce alla
maggior parte dei posti di lavoro tra le nazioni
esaminate, pari a 5,5 milioni di persone
occupate.
I quattro maggiori mid-market in termini di
occupazione rappresentano oltre due terzi del
mid-market europeo, o 12,7 milioni di persone.
Nonostante il suo PIL sia circa il 40% di quello
della Spagna, nel mid-market Polacco sono
produttività del mid-market in Polonia, così
come la rapida caduta dei livelli occupazionali
spagnoli negli ultimi anni.
22%
20%
18%
16%
14%
12%
10%
24%
Figura 3: La quota mid-market del valore lordo
aggiunto(GVA) e dell’occupazione, 2014
Belgio
Regno Unito
Franci
a
Italia
Spagna
Paesi B
assi
Polonia
Germ
ania
Rep. Ceca
Irlanda
Portogallo
Slova
cchia
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA Occupazione22%22%
21% 21%20%
19%
17% 17% 17% 17% 17%15%
16%
19% 19% 19%20%
15%
13%
16%
21%
13%
16%15%
6,000
Figura 4: L’occupazione nel mid-market (in migliaia), 2014
Belgio
Regno Unito
Franci
a
Italia
SpagnaPaesi
Bass
i
Polonia
Germ
ania
Rep. Ceca
Irlanda
Portogallo
Slovacc
hia
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
5,000
4,000
3,000
2,000
1,000
0
5,481
3,022
2,361
1,8011,508
1,428985
675 467223241425
9
In 9 dei 12 paesi analizzati, i
dipendenti del mid-market
aggiungono più valore rispetto alla
media
Irlanda, Germania e Francia sono gli unici
paesi in cui la produttività è più bassa nel mid-
market che nell’economia aziendale più ampia.
I dipendenti del mid-market belga generano il
maggior valore di GVA in media, pari a 82.900
euro per dipendente in media nel 2009-2014.
In Spagna, Portogallo e Italia, il contributo GVA
dei dipendenti del mid-market è di almeno il
25% superiore alla media delle loro economie
aziendali. Questo dimostra come le aziende
del mid-market contribuiscano a migliorare la
produttività nelle economie in questione.
Le aziende del mid-market hanno
esportato 634 miliardi di euro di merci
nel corso del 2012
Nella dozzina di paesi esaminati, le imprese
del mid-market hanno movimentato merci
per un totale di 634 miliardi di euronel corso
del 2012. Questo equivale al 17% di tutte le
esportazioni di merci di quell’anno. La quota
delle esportazioni di merci tedesche cui
contribuiscono le aziende del mid-market è tra
le più basse - ad appena il 12%. Tuttavia il suo
mid-market rimane il più grande esportatore
dei paesi esaminati in termini assoluti. Il 2012
ha visto le imprese tedesche del mid-market
esportare 129 miliardi di euro di merci. Il
mid-market Italiano conta la più grande quota
di esportazioni di merci in generale, al 27% -
queste esportazioni sono pari a 105 miliardi di
euro nel 2012.
80
70
60
50
40
30
20
90
Figura A: Produttività apparente del lavoro (in migliaia di euro di GVA
annuale per persona occupata), media 2009-14
Belgio
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Mid-market
10
0
Economia aziendale
regno U
nito
Franci
a
Italia
Spagna
Paesi B
assi
Polonia
Germ
ania
Rep. Ceca
Irlanda
Portogallo
Slovacc
hia
30%
Figura 5: Quota del totale delle esportazioni di merci
da parte di aziende del mid-market, 2012
Belgio
Regno Unito
Franci
a
Italia
Spagna
Paesi b
assi
Polonia
Germ
aniaRep. C
eca
Irlanda
Portogallo
Slova
cchia
Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr
25%
20%
15%
10%
5%
27%
25% 25%24%
20%
17%
15%14%
12%
11%11%12%
10
“In ognuno dei paesi esaminati,
una percentuale più alta
di imprese del mid-market
intraprende attività innovative
rispetto al resto delle aziende .”
11
Le aziende del mid-market hanno
più probabilità di innovare rispetto
all’impresa tipica
In ognuno dei paesi esaminati, una percentuale
più alta di imprese del mid-market intraprende
attività innovative rispetto al resto delle
aziende.
In tutti i paesi tranne Polonia e Slovacchia,
oltre la metà delle imprese del mid-market ha
innovato nel 2012. In Irlanda e in Germania,
questa percentuale si avvicina a tre quarti.
Italia, Spagna e Portogallo vedono una quota
molto maggiore di imprese del mid-market
che svolgono attività innovativa rispetto
all’economia nel suo complesso. Questo
probabilmente contribuisce ai maggiori livelli di
produttività visti.
Il mid-market ha investito 22 miliardi
di euro in spesa di ricerca e sviluppo
nel corso del 2013
Le aziende mid-market in tutta Europa hanno
speso 22.4 miliardi di euro in attività di R&S nel
corso del 2013; pari al 15% del totale di tutte le
aziende di questi paesi.
Il Mid-market in Germania ha rappresentato
oltre un quarto di questa somma, pari a
5.9 miliardi di euro; tuttavia, questo ha
rappresentato solo l’11% della spesa totale
per R&S delle imprese in Germania nello stesso
anno.
Invece, per le economie più piccole come
Repubblica Ceca, Irlanda e Olanda il mid market
contribuisce all’R&D con una percentuale
maggiore (38%, 26% e 25%)
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
90%
Figura 6: Percentuale di imprese innovative, 2012
Belgio
Regno Unito
Franci
a
Italia
Spagna
Paesi B
assi
Polonia
Germ
ania
Rep. Ceca
Irlanda
Portogallo
Slova
cchia
Fonte: Sondaggio sull’innovazione della comunità (CIS), analisi Cebr
Aziende del mid market
10%
Tutte le aziende74%74%
71%69%
67% 66% 66%
58% 57% 56%
40%36%
67%
59% 56% 56% 55% 53%51%
44%
50%
34% 34% 23%
6,000
5,000
4,000
3,000
2,000
1,000
0
7,000
Figura 7: La spesa R&S (milioni di euro, la scala a sinistra) e la quota di
spesa totale delle attività in R&S (scala a destra), 2013
45%
40%
35%
30%
25%
20%
Germ
ania
regno U
nitoFr
ancia
Paesi B
assi
SpagnaIta
liaBelg
ioIrl
andaPolo
niaPort
ogalloRep. C
ecaSlo
vacchia
Fonte: Eurostat Spesa commerciale su database R&S (BERD),
analisi Cebr
Spesa R&S (scala sinistra)
15%
10%
5%
0%
Quota per spesa R&S
(scala dx)
13
2. Confronti internazionali
Il Regno Unito ha avuto il recupero più
forte dalla recessione del 2009
Il mid-market del Regno Unito ha visto la più
forte crescita dalla crisi del 2009. Tuttavia,
poiché que
mid-market vicina al 20% sui cinque anni $no
sto è misurato in termini di
cassa, la scala di relativamente alta in'azione vista nel 2010-12.
corso dei cinque anni $no al 2014. Questo
ri'ette l’entità delle perdite di posti di lavoro
vista durante e dopo la crisi $nanziaria, così
fosse nel 2009. Ciò ri'ette la crisi economica
prolungata che ha a/itto queste nazioni nel
aumento è esagerata dalla
Anche Germania e Polonia hanno visto una
crescita robusta, con una crescita GVA del
al 2014.
Al contrario, le economie periferiche di Irlanda,
Portogallo e Spagna hanno visto nel 2014 un
GVA del mid-market inferiore di quanto non
corso degli anni in esame.
Il mid-market ha risentito della crisi
occupazionale europea
Nella maggior parte delle nazioni analizzate,
l’occupazione nel mid-market è diminuita nel
come l’elevato tasso di disoccupazione a
seguito delle politiche “di austerità” in molte
economie periferiche.
Le principali eccezioni sono il Regno Unito - che
ha sperimentato la rapida creazione di posti
di lavoro negli ultimi due anni - e la Germania,
la cui occupazione nel mid-market non è mai
diminuita dal 2005.
-20% -10%0
40%30%20%10%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 8: Variazione cumulativa nel GVA del mid-market,
misurato in valuta locale nominale, 2009-14
-13%
-11%
-8%
5%
10%
11%
13%
15%
16%
18%
19%
33%
Irlanda
Portogallo
Spagna
Paesi Bassi
Italia
Francia
Rep. Ceca
Belgio
Slovacchia
Germania
Polonia
Regno Unito
-20% -15% -10% 5% 10%-5% 0% 15%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
-18%
-13%
-7%
-5%
-4%
-4%
-3%
-2%
0%
5%
9%
10%
Figura 9: Variazione complessiva dell’occupazione nel
mid-market, persone, 2009-14
Irlanda
Portogallo
Spagna
Paesi Bassi
Italia
Francia
Rep. Ceca
Belgio
Slovacchia
Germania
Polonia
Regno Unito
14
“Rispetto ai contributi GVA di piccole
e grandi imprese, il mid-market ha
sperimentato la crescita più veloce nel
corso dei cinque anni #no al 2014 solo
nella Repubblica Ceca”
15
Il mid-market porta la crescita solo in
Repubblica Ceca
Rispetto ai contributi GVA di piccole e grandi
imprese, il mid-market ha sperimentato la
al 2014 solo nella Repubblica Ceca.
In Polonia, Paesi Bassi e Irlanda, il mid-market
ha visto la crescita più lenta delle imprese delle
tre classi di dimensioni.
Nella maggior parte dei paesi (8 su 12), le grandi
imprese hanno visto la più rapida crescita di
GVA dei tre segmenti di grandi dimensioni.
La metà dei paesi oggetto dello studio
ha visto l’occupazione del mid-market
sottoperformante
dell’occupazione nel 2009-14 tra i segmenti
di dimensioni di
Il gra#co a lato confronta la crescita
verse in ciascun paese.
Durante questo lasso di tempo, la maggior
parte dei paesi (7 su 12) ha visto il mid-market
sottoperformante rispetto alle altre classi di
dimensione in termini di occupazione.
Le imprese di medie dimensioni in Spagna,
dei cinque anni #no al 2014 è il Regno Unito.
Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio
e Germania hanno registrato una crescita
dell’occupazione più lenta, o il più ripido
calo dell’occupazione, rispetto ad altre classi
dimensionali delle imprese.
L’unico paese che ha visto il mid-market
sperimentare la più veloce crescita nel corso
Questo di per sé potrebbe essere fuorviante, in
quanto questi dati sull’occupazione (tratti da
indagini di imprese registrate) sottostimano
la rapida crescita occupazionale fra le
microimprese non registrate del Regno Unito
nel corso degli ultimi anni.
Figura 10: Variazione cumulativa nell’economia aziendale GVA per
dimensione d’impresa, misurata in valuta locale nominale, 2009-14
Irlanda
Portogallo
Spagna
Paesi Bassi
Italia
Francia
Rep. Ceca
Belgio
Slovacchia
Germania
Polonia
Regno Unito
Irlanda
Portogallo
Spagna
Paesi Bassi
Italia
Francia
Rep. Ceca
Belgio
Slovacchia
Germania
Polonia
Regno Unito
-30% -20% 10% 20%-10% 0% 30% 40%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GrandiMedie
Piccole
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 11: Variazione cumulativa dell’occupazione per
dimensione delle imprese, persone, 2009-14
-20% -15% 5% 10%-5% 0% 15%-10% 20%
GrandiMedie
Piccole
16
3. La prospettiva per il mid-market
Si prevede che il mid-market contribuisca al GVA con 1,2 trilioni di euro entro il 2019
Dopo diversi anni di debolezza, i mid-
market europei sono destinati a crescere
costantemente. Si prevede che il loro contributo
al GVA ammonti a circa 1,06 trilioni di euro nel
2015, con una crescita annua di circa il 3,0%.
Si prevede che entro il 2019, il mid-market
contribuirà al GVA con ulteriori 146 milioni di
euro portandolo in quell’anno a oltre 1,2 trilioni
di euro.
Fatturato del mid-market in aumento
a 5,4 trilioni di euro entro il 2019
Il mid-market europeo è cresciuto di una cifra
stimata di 4,6 trilioni di fatturato nel corso del
2014, di oltre un quinto dopo una depressione
di 3,8 trilioni di euro nel 2009.
Questo contributo di entrate per l’economia
europea è destinato ad aumentare nel 2015,
raggiungendo 4,7 trilioni di euro. Si prevede
che continui una crescita costante, con una
previsione di fatturato per un ammontare di
circa 5,4 trilioni di euro entro il 2019.
Figura 13: Fatturato del Mid-market, miliardi di
euro nominali, 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
20
19
20
18
20
17
20
16
20
15
20
14
20
13
20
12
20
11
20
10
20
09
20
08
5,800
5,300
4,800
4,300
3,800
1,800
1,300
4,183
3,7763,977
4,3034,485 4,481 4,585
4,7114,852
4,9945,186
5,356
3,300
2,800
2,300
800
Figura 12: GVA del mid-market, miliardi di euro nominali, 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
20
19
20
18
20
17
20
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20
15
20
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20
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20
12
20
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20
10
20
09
20
08
1,400
1,200
1,000
800
600
946
878925
978977 995 1,025
1,0561,088
1,1201,163
1,202
400
200
0
17
“Il mid-market europeo è
cresciuto di una cifra stimata di
4,6 trilioni di fatturato nel corso
del 2014, di oltre un quinto dopo
una depressione di 3,8 trilioni di
euro nel 2009”
18
188.300 Aziende del mid-market
previste entro il 2019
Il numero di aziende del mid-market è rimasto
sostanzialmente stabile nel corso degli anni
2008-14, con una mortalità delle imprese delle
nazioni del sud Europa in recessione in seguito
compensata dalla crescita delle imprese nelle
economie dell’Europa occidentale/del nord. Nel
2014, circa 180.800 imprese del mid-market
operavano nelle economie aziendali dei paesi
sostanzialmente stabile nel 2015, ri$ettendo
le condizioni ancora di%cili che l’Europa deve
a&rontare. Tuttavia, si prevedono altre 7.700
imprese (no al 2019, quando prevediamo circa
oggetto dello studio. Questo si prevede restare
188.300 aziende del mid-market.
Occupazione del mid-mar
crescita costante, "no a raggiungere
ket in
19,3 milioni nel 2019
L’occupazione nel Mid-market in Europa è
inoltre rimasta stagnante per diversi anni, con
perdite di posti di lavoro nelle nazioni del sud
compensate dalla creazione di occupazione nel
mid-market in altre regioni del continente. Ma
il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione
dello 0,8%. A quasi la metà di tale aumento ha
contribuito la creazione di posti di lavoro nel
mid-market del Regno Unito. Guardando avanti,
si presume che continui una crescita costante.
Si prevede che il mid-mar
124.000 posti di lavoro l’anno (no al 2019, con
ket aggiunga circa
l’occupazione totale che si attesta in quell’anno
a 19,3 milioni di persone.
Figura 15: Occupazione del mid-market, in migliaia, 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
20
19
20
18
20
17
20
16
20
15
20
14
20
13
20
12
20
11
20
10
20
09
20
08
20,000
19,500
19,000
18,500
18,000
17,500
17,000
19,157
18,782 18,68918,784
18,870
19,010
19,304
Figura 14: Numero delle aziende del mid-market, in migliaia, 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
20
19
20
18
20
17
20
16
20
15
20
14
20
13
20
12
20
11
20
10
20
09
20
08
200
195
190
185
180
175
165
182
82 180 181 179 179181
181182
183
186
188
170
160
18,561 18,57418,594
18,538 18,540
19
“Il numero di aziende del
mid-market è rimasto
sostanzialmente stabile
nel corso degli anni 2008-
14, con una mortalità delle
imprese delle nazioni del
sud Europa in recessione in
seguito compensata dalla
crescita delle imprese
nelle economie dell’Europa
occidentale/del nord”
20
Imprese europee di medie
dimensioni – un’ istantanea
Che cosa sta accadendo nel campo del mid-market? Abbiamo voluto fornire un ritratto delle priorità,
le preoccupazioni e le attività delle medie imprese in tutta Europa parlando con le imprese stesse. Ecco
un’istantanea, secondo un sondaggio su 814 decision maker in aziende di medie dimensioni.
In Europa, nonostante le incertezze persistenti in alcuni
mercati, le imprese di medie dimensioni mostrano resilienza
e ottimismo. In un sondaggio, la
delle imprese (75%) ha a#ermato di prevedere un fatturato
uguale o maggiore nei prossimi 12 mesi. Il 39% ha a#ermato
stragrande maggioranza
di prevedere un aumento del fatturato $no al 10%.
L’ottimismo si estende dal fatturato alle assunzioni. Le
imprese di medie dimensioni prevedono anche di assumere
più persone nel corso dell’anno prossimo. Il 55% prevede di
assumere nuovo personale nel 2015 e mentre nella maggior
parte dei casi è previsto solo un modesto aumento, 1 su 10
programma di assumere più di 25 nuovi dipendenti.
Ma i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni
hanno in programma di crescere tenendo d’occhio
la linea di fondo ed è prevista una certa quantità di
priorità
ridimensionamento. L’e+cienza è un tema chiave. Le
l’e+cienza (34%) e la produttività del personale (33%) sono
L’e+cienza commerciale è anche l’obiettivo per gli
l’e+cienza dell’attività è stata valutata la priorità attuale
dei costi (51%) e l’e+cienza(48%).
E quando si fanno domande sulle s$de commerciali,
commerciali per il prossimo anno sono il controllo
per i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni
risultate le più importanti.
investimenti delle imprese di medie dimensioni.
Insieme allo sviluppo di nuovi prodotti o servizi (27%),
principale (27%).
27% 27% 27%26% 26%
23%
18% 18% 17%15%
12%
30%
25%
20%15%
10%
5%
0%
11%9%
Produtt
ività
del p
ersonale
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Cresc
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Costo p
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.
Gestio
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nti
Finanzi
amento
Complia
nce
Controllo
-tracc
iabili
tà
Crescita
Q5. Investimenti attuali
21
Esportazione Accesso ai "nanziamenti
In linea con i dati storici, l’indagine ha rivelato che
un quarto delle imprese di medie dimensioni non ha
vendite nei mercati esteri. Ma per le aziende che hanno
vendite all’eloro attività. Le prime s#de per l’esportazione sono le
regolamentazioni (57%) e tasse/#nanziamenti (47%).
considerazione opzioni di #nanziamento alternative come il
#nanziamento azionario o il crowdfunding.
ha a$ermato che l’Unione europea dovrebbe fare di più
per migliorare le strutture di #nanziamento e ridurre i
Negli ultimi tempi economicamente di*cili, l’accesso ai
#nanziamenti è rimasto prioritario negli ordini del giorno
delle medie imprese. Il #nanziamento è una s#da per il 22%
degli intervistati e la principale fonte di #nanziamentostero, esse ammontano ad oltre il 20% della
Tradizionalmente il mid-market ha raggiunto un equilibrio
intelligen
Questo signi#ca che si possono a$rontare mercati più
te essendo locale, ma agendo a livello globale.
ampi servendosi di fornitori e operazioni locali e si tende a
mantenere una percentuale più alta del PIL a livello locale
rispetto ad altri segmenti. Nel sondaggio il mercato intra-
europeo è il più importante mercato estero con il 71% che
punta all’Europa per la futura crescita delle esportazioni. La
Germania, in quanto più grande economia europea, è nel
mirino del 47% degli esportatori con la Francia al secondo
posto al 39%.
esterno è, ovviamente, fortemente sbilanciata verso
prestiti bancari (37%). Forse a causa di questo e dei
recenti problemi di accesso al capitale, il 74% degli
intervistati prenderebbe in considerazione o ha preso in
La preoccupazione sul capitale circolante emerge anche
nel 39% dei dirigenti d’azienda di medie dimensioni che
tassi di interesse sui prestiti. La lentezza burocratica è
il problema n.1 delle imprese di medie dimensioni con il
53% che richiede una riduzione della burocrazia e della
compilazione dei moduli.
4%
0% 10%
Altro
Barriera linguistica
Mancanza di esperienza
Problemi di valuta
Regolamentazione
Imposte e #nanziamento
Principali s#de per l’esportazione
15%
22%
29%
47%
57%
20% 30% 40% 50% 60%
22
Talento e vita lavorativa
La gestione dei talenti è una preoccupazione
perenne per questo settore. In passato, le
imprese di medie dimensioni hanno fatto fatica
ad attrarre e mantenere le persone di talento
necessarie per la crescita dell’attività. Nel
sondaggio, gli imprenditori hanno a$ermato
che la s%da principale per la gestione del talento
è saper trattenere in azienda le competenze
(60%), nonostante i problemi di disoccupazione
in alcuni mercati, mentre i principali ostacoli alla
assunzione sono stipendio (59%) e l’o$erta di un avanzamento di carriera (50%).
La vita lavorativa è un campo di battaglia chiave
nella guerra per i talenti. Il sondaggio ha rilevato
che il 64% lavora occasionalmente dopo l’orario
di lavoro e il 47% dei datori di lavoro consente
di lavorare da casa. La percentuale più bassa di
permessi per lavorare da casa occasionalmente è
stata registrata in Slovacchia al 30%, mentre la più
alta nel Regno Unito e in Irlanda al 58%.
Consentire ai lavoratori un certo grado di
+essibilità vita/lavoro sembra essere la chiave per
conservare i lavoratori quali%cati, in particolare
la generazione del nuovo millenio che tende
ad apprezzare uno stile di lavoro meno rigido
supportato dagli strumenti della tecnologia
moderna. Un elevato 62% dei dirigenti d’azienda
intervistati ha dichiarato di ritenere orari di lavoro
+essibili una motivazione di scelta per un futuro
impego. Anche ulteriori o$erte di formazione
(40%) e la possibilità di lavorare da casa (39%)
sarebbero motivi di scelta per un impiego.
Per alcuni il ritmo della tecnologia è frustrante.
Mentre ai due terzi (70%) viene regolarmente
gli sviluppi tecnologici, il 40% si è sentito
o$erta formazione per stare al passo con
sotto coercizione o incapace di far fronte alle
attività a causa di nuovi prodotti software o
apparecchiature tecniche.
Innovazione IT
Come evidenziato in precedenza, le medie imprese
sono altamente innovative. Nel sondaggio il
93% piani%ca investimenti IT nel 2015. Nel 29%dei casi questo investimento sarà importante
(superiore a 50.000 euro) . Le priorità principali
sono la gestione dei documenti (30%), la business
intelligence (28%) e le business app/ software per
u-cio (28%).
del valore dai propri investimenti in software.
Solo il 32% a$erma di stare ottenendo il massimo
Una mancanza di comprensione / formazione
dell’utente (27%) e di incompatibilità tra i diversi
sistemi software (23%) impediscono alle imprese
di utilizzare il pieno potenziale dei propri software,
hanno dichiarato gli imprenditori.
Per molte aziende di medie dimensioni, internet,
e-commerce e l’importanza di raggiungere
i clienti in digitale non è ancora una delle
principali priorità. Un pieno 53% ritiene che la
trasformazione digitale sia solo qualcosa del
futuro.
Principali s%de per il talento
Altro
successione
Trovare senior executive
di talento
Assumere giuste
competenze
Trattenere buon
personale
0% 20% 40% 60% 80%
1%
20%
35%
47%
60%
23
“Come evidenziato in
precedenza, le medie imprese
sono altamente innovative.
Nel sondaggio il 93% piani"ca
investimenti IT nel 2015 ”
24
4. Regno Unito
L’Occupazione nel Mid-market nel Regno Unito si è ripresa maggiormente dalla crisi degli anni 2008-
9, sostenuta dalla crescita dei servizi alle imprese, che dispongono di ampi segmenti nella fascia del
mid-market. Le imprese di medie dimensioni guidano l’innovazione nel Regno Unito e negli ultimi
anni hanno ampliato la spesa per ricerca e sviluppo, contribuendo a elevati livelli di produttività.
Guardando al futuro, un miglioramento delle prospettive della domanda e la facilitazione del
$nanziamento suggeriscono una robusta crescita del mid-market nel medio termine.
Nel 2014, le aziende del mid-market
contribuiscono al GVA con 165
miliardi di sterline
Nel corso del 2014, le aziende del mid-market
nell’economia aziendale del Regno Unito hanno
generato un GVA per 165 miliardi di sterline.
Nei prossimi anni, si prevede un aumento
del GVA nel mid-market di un ulteriore 20%,
raggiungendo entro il 2019, 199 miliardi di
sterline in termini nominali.
Il mid-market ha impiegato 3.02 milioni di
persone nel 2014, creando ulteriori 260.000
posti di lavoro nel corso degli ultimi cinque anni.
Si prevede la creazione di ulteriori 159.000 posti
di lavoro nel mid-market nei prossimi anni, per
un ammontare di 3,18 milioni di posti di lavoro
in questo settore entro il 2019.
Le aziende del mid-market
contribuiscono al 17% del GVA, pur
essendo solo l’1,5% del totale delle
imprese
Nel 2014, circa 26.600 aziende del mid-market
rappresentavano solo l’1,5% di 1,82 milioni di
imprese nell’ economia aziendale del Regno
Unito. Nonostante questo, hanno contribuito
al 17% del totale del GVA in quell’anno. Una
percentuale simile di fatturato dell’economia
aziendale (16%) è anche rappresentata dalle
aziende del mid-market - pari a 575 miliardi di
sterline nel 2014.
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
90%
10%
0%
100%
Figura 17: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende
nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Piccole
98.2%
28%
36%37%
1.5%
16% 17% 16%
0.3%
56%
46%47%
Medie Grandi
Figura 16: GVA del mid-market (milioni di GBP, scala sinistra) e
l’occupazione (persone, scala dx), 2008-19
3,300,000
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (scala sx)
Aziende Fatturato
GVA Occupazione
3,200,000
3,100,000
3,000,000
2,900,000
2,800,000
2,700,000
2,600,000
220,000
200,000
180,000
160,000
140,000
120,000
100,000 20
19
20
18
20
17
20
16
20
15
20
14
20
13
20
12
20
11
20
10
20
09
20
08
Occupazione (scala dx)
25
I produttori guidano il mid-market del
regno unito
La produzione è il maggiore mid-market del
Regno Unito in termini assoluti (contributo
al GVA per 39 miliardi di sterline nel corso del
2014), così come rispetto all’industria nel suo
complesso (pari al 24% della produzione di GVA
in quell’anno).
Dipendenti del mid-market più
produttivi rispetto alla media del
Regno Unito
La produttività dei dipendenti, misurata come
quantità di GVA generato per dipendente,
tende a essere più alta nelle grandi aziende.
Ciò è dovuto alle grandi imprese in genere che
hanno la capacità di implementare ulteriori
capitali a +anco dei lavoratori per aumentarela produzione. Tuttavia, le imprese di medie
dimensioni sono anche una fonte importante di
miglioramento della produttività. La quantità
di valore aggiunto di ciascun dipendente del
mid-market si trova ben al di sopra della media
dell’economia aziendale nel suo complesso.
Figura 18: Quota del mid-market del settore del GVA e
occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione25%
20%
15%
10%
30%
5%
0%Fabbricazione
Ingrosso e dettaglio
Servizi professionali
TotaleServizi am
ministrativi
Construzioni
Alloggio e vitto
ICTIm
mobiliare
Minerario
Trasporto e magazzinaggio
Utenzo
Energia
Figura 19: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente)
per classe di dimensione di azienda, sterline nominali per
occupato, media 2009-14
50,000
49,000
48,000
47,000
46,000
45,000
44,000
43,000
42,000
41,000Piccole Medie Grandi Totale
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
44,400
48,600
49,300
47,400
26
L’attività di ricerca e sviluppo nel mid-market è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni
Le aziende del mid-market hanno speso 3,8
miliardi di sterline per ricerca e sviluppo (R&S)
nel corso del 2013; rappresentando oltre il
20% delle spese totali delle imprese del Regno
Unito in materia di R&S nel corso di tale anno.
Nel corso degli ultimi cinque anni, la spesa delle
imprese del mid-market per R&S è aumentata
del 92%, superando di gran lunga la crescita
della spesa di R&S tra le imprese delle altre
classi dimensionali.
Nel regno unito il mid-market è più
innovativo rispetto al mercato delle
grandi imprese
vede nel mid-market una quota maggiore di Anche se la di#erenza è lieve, il Regno Unito
imprese innovative (56,7%) che nelle grandi
imprese (56,2%), e ben al di sopra della media
di tutta l’economia (50,3%).L’innovazione
organizzativa è più comune tra le aziende del
mid-market, con il 37% delle aziende di medie
dimensioni che mettono in pratica strutture e
pratiche innovative.Tuttavia, in confronto con
altri paesi europei, nel Regno Unito le imprese
innovative sono meno di#use. Il Regno Unitosi classi*ca 8° sui 12 paesi oggetto di studio in
termini di percentuale complessiva di imprese
innovative.
Figura 20: La spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-13,
indice 2008 = 100
200
180
160
140
120
100
80
6020132008 2009 2010 2011 2012
Fonte: Eurostat Enterprise Business R&S Spesa (BERD) del
database, analisi Cebr
PiccoleMedieGrandi Totale
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Qualsiasi
innovazione
Processi
Marketin
g
Organizzazione
Nessuno
Fonte: CIS, analisi Cebr
57%
28%
20% 19%
37%
43%
50%
24%
14%17%
34%
50%
Figura 21: L’attività di innovazione delle imprese del Regno Unito,% del totale 2012
Aziende del mid market
Tutte le aziende
Prodotti
27
“Le aziende del mid-market hanno speso 3,8 miliardi di sterline per ricerca e sviluppo (R&S) nel corso del 2013; rappresentando oltre il 20% delle spese totali delle imprese del Regno Unito in materia di R&S
nel corso di tale anno”
20%
28
Il mid-market ha esportato 41 miliardi
di sterline di merci nel corso del 2012
Le aziende del mid-market hanno esportato 41
miliardi di sterline di merci nel corso del 2012,
pari al 14% del totale del Regno Unito. Di questi,
25 miliardi di sterline provenivano dall’industria
manifatturiera. All’interno del settore
manifatturiero, diversi settori dipendono
fortemente dalle aziende del mid-market nel
guidare le esportazioni. I settori high tech, come
informatica, macchinari ed elettronica vedono
tutti che una parte consistente del contributo
alle loro esportazioni (> 20%) viene da aziende
di medie dimensioni. Questi tre settori
vedono anche un’alta percentuale delle loro
esportazioni di merci (61%) spedite al di fuori
della UE, aiutando a collegare il Regno Unito ai
mercati di esportazione in tutto il mondo.
market è migliorata, ma la politica
La #ducia negli investimenti del mid-
potrebbe essere più di supporto
Le aziende del mid-market nel Regno Unito
hanno visto i fattori dal punto di vista della
domanda (ad esempio le aspettative di vendita)
fornire una spinta crescente alle intenzioni
di investimento "n dal 2012. I fattori Tecnici
(quali la disponibilità di manodopera e nuove
tecnologie) forniscono attualmente il prossimo
grande impulso per gli investimenti. I fattori "nanziari per le imprese del mid-market (il
costo e la disponibilità delle risorse e delle
opportunità di investimento) sono lentamente
ma costantemente migliorati dal 2011.“Altri”
fattori (ad esempio le politiche pubbliche, "scali), sono diventati sempre meno favorevoli.
per gli investimenti del mid-market. Infatti,
questi sono stati gli unici a non raggiungere un
picco quinquennale nel 2014.
Figura 22: Esportazioni di merci dei produttori del
mid-market del Regno Unito, in milioni di sterline, 2012
5,000
Prod.
Chimic
i
Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis
Macc
hinari
Info
rmatic
ae
elett
ronic
aPro
d/ inm
etallo
Meta
lli d
i base
4,500
4,000
3,500
3,000
2,500
2,000
1,500
1,000
500
0
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Export in £m (scala sin)Share of sector total (right axis)
Fonte: Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
30
25
20
15
10
5
0
35
45
40
50
20132010 2011 2012 2014 2015
Figura 23: Fattori che in$uenzano gli investimenti per il
mid-market del Regno Unito- saldo netto (i valori maggiore di
zero indicano impatto positivo sugli investimenti)
Domanda Finanza Tecnica Altro
29
“Le aziende del mid-market
hanno esportato 41 miliardi
di sterline di merci nel corso
del 2012, pari al 14% del
totale del Regno Unito. Di
questi, 25 miliardi di sterline
provenivano dall’industria
manifatturiera ”
30
5. Irlanda
Dal 2008, il mid-market ha visto il numero delle sue imprese, fatturato, GVA e occupazione cadere in misura maggiore rispetto a quelli dei settori di altre dimensioni; guidato da condizioni di"cili peri settori di produzione, accoglienza e commercio all’ingrosso / dettaglio - tutti importanti per il mid-market. Nonostante questa recente esperienza, il mid-market, ha contribuito al recupero dell’Irlanda, contribuendo a guidare la crescita delle esportazioni, e sostenendo la produttività con il suo alto grado di innovazione. Il clima economico in via di miglioramento in Irlanda punta verso una crescita costante del mid-market nei prossimi anni.
Il mid-market dell’irlanda ha
contribuito al GVA con 15.7 Miliardi
nel corso del 2014
L’economia irlandese ha visto una forte contrazione negli anni 2008-10, portando il GVA del mid-market e il contributo occupazionale a una caduta di oltre il 20%.
A partire dal 2014, il mid-market ha solo parzialmente recuperato. Il suo contributo al GVA è stato pari a 15.7 miliardi di euro nel 2014, e non si prevede un recupero ai livelli del 2008 entro il periodo di previsione.
L’occupazione nel mid-market ha raggiunto i 225.000 nel 2011. È stata stimata la creazione di 16.000 posti di lavoro nei tre anni (no al 2014, con una crescita dell’occupazione del 7%. Si prevede di aggiungere altri 19.000 posti di lavoro negli anni (no al 2019.
Figura 24: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione (persone, colonna destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (scala sinistra) 320,000
300,000
280,000
260,000
240,000
220,000
200,000
18,000
17,000
16,000
15,000
14,000
13,000
12,000 2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
Occupazione (scala dx)19,000
20,000
31
Il mid-market ha subito negli ultimi
anni una sotto performance
Il mid-market ha lottato in misura ancora
maggiore rispetto all’economia più ampia
negli ultimi anni. Il gra#co a lato illustra come
l’occupazione e i contributi al GVA, rispetto
ai livelli del 2008, sono scesi in confronto
all’economia di attività più ampie. Mentre il GVA
complessivo è stato stimato maggiore di circa
il 2% nel corso del 2014 rispetto al 2008, il GVA
del mid-market rimane inferiore del 18%.
Allo stesso modo, mentre l’occupazione
complessiva subiva una contrazione del 10%
nel 2014 (rispetto ai livelli del 2008), i posti di
lavoro nel mid-market rimangono in calo del
19%.
Il mid-market costituisce
oltre un quinto del fatturato e
dell’occupazione
2.600 aziende del mid-market in Irlanda
rappresentano solo l’1,8% di tutte le imprese
dell’economia aziendale nel corso del 2014.
Tuttavia, hanno contribuito per il 21% del
fatturato in tale anno, pari a 73.7 miliardi di
euro. Una percentuale simile di posti di lavoro si
trova nel mid-market, pari a 241.000 persone.
Occupazione (mid-market)Occupazione (totale)GVA (mid-market)GVA (totale)
30
25
20
10
5
45
40
50
20112008 2009 2010 2012 2013 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 25: GVA dell’economia aziendale in Irlanda e indice di
occupazione, mid-market e totale 2008 = 100
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
90%
10%
0%
100%
Figura 26: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende
nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014
Piccole
97.9%
30%30%
50%
1.8%
21%17% 21%
0.3%
59% 53%
29%
Medie Grandi
Aziende
GVA
Fatturato
Occupazione
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
32
“Il 40% del GVA del settore (pari
a 1,2 miliardi di euro), e il 34%
dell’occupazione (57.000 persone) si
trova all’interno di aziende di medie
dimensioni”
40%
33
Il settore dell’ospitalità e l’industria
manifatturiera dominano il mid-
market
Il settore dell’accoglienza (alloggio e alimentare
nel gra"co a "anco) gode il più grandecontributo proporzionale da parte di imprese di
medie dimensioni.
Il 40% del GVA del settore (pari a 1,2 miliardi
di euro), e il 34% dell’occupazione (57.000
persone) si trova all’interno di aziende di medie
dimensioni.
Questo rappresenta anche un quarto
dell’occupazione del mid-market globale.
Il settore manifatturiero vede il 32%
dell’occupazione nelle imprese di medie
dimensioni 51.000 persone nel 2014), mentre
il 17% del suo GVA (5.2 miliardi di euro) è
rappresentato dal mid-market.
In media il dipendente del mid-market
genera 66.800 Euro in GVA l’anno
L’Irlanda è uno dei pochi paesi che vede
una produttività inferiore tra le aziende del
mid-market rispetto a quanto avviene per
l’economia nel suo complesso.
Questo è dovuto al fatto che la media
dell’economia più ampia è distorta dalle grandi
imprese massicciamente produttive. Questo
e*etto è probabilmente attribuibile al fatto
che molte grandi multinazionali hanno sede
in Irlanda. Questo porta a un grande volume
di pro"tti ‘prenotati’ nella nazione, e attribuitia dipendenti di tali grandi imprese in questo
calcolo.
Figura 27: Quota del mid-market del settore del GVA e
occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
25%
20%
15%
10%
30%
5%
0%M
anifatturiero
Ingrosso e dettaglio
Servizi professionali
Totale
Servizi amm
inistrativi
Costruzioni
Vitto e alloggio
ICTIm
mobiliare
Minerario
Trasporto e magazzinaggio
Utenze
Power
40%
35%
45%
120,000
100,000
80,000
60,000
40,000
140,000
160,000
20,000
0Piccole Medie Grandi Totale
Figura 28: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per
classe di dimensione di azienda, sterline nominali per occupato,
media 2009-14
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
47,00066,800
140,300
78,700
34
Il mid-market irlandese sembra più
lontano rispetto all’Europa
Il 24% delle merci esportate irlandesi sono
prodotte da aziende del mid-market, una
quota pari a 22 miliardi di euro nel 2012.
Nelle esportazioni delle merci irlandesi
domina l’industria farmaceutica: le aziende
farmaceutiche di medie dimensioni
rappresentano da sole il 10% di tutte le
esportazioni di merci irlandesi.
Oltre la metà delle esportazioni del mid-market
(12,5 miliardi di euro) viene spedita verso paesi
non UE - illustrandoci come gli esportatori
del mid- market sono un fattore chiave del
tessuto connettivo d’Irlanda con i mercati
globali dell’esportazione. Nel caso dei settori
farmaceutico e chimico, la quota di esportazioni
destinate alle nazioni fuori dalla UE raggiunge
il 78%.
Il mid-market dell’irlanda porta
innovazione all’Europa
Insieme con la Germania, il mid-market
dell’Irlanda presenta la più alta percentuale di
imprese innovative (74%) rispetto a qualsiasi
altro mid-market dello studio.
L’innovazione del mid-market irlandese è
medie dimensioni impegnate in innovazione di
di&usa, con oltre un terzo di tutte le imprese di
prodotti, processi, commercializzazione e/o
innovazione organizzativa.
Figura 29: Esportazioni di merci dei produttori del mid-market
irlandese , in milioni di sterline, 2012
10,000
Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr
9,000
8,000
7,000
6,000
5,000
4,000
3,000
2,000
1,000
0
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Export (milioni di €, scala sx)Quota totale settore (scala dx) 70%
80%
Farmaceutici
Prodotti chimici
Alimentari
Informatica elettronica
Macchinari e attrezzature
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Figura 30: L’attività di innovazione delle imprese
irlandesi,% del totale, 2012
74%
40%
28%
59%
37%
26%
43%
26%
Aziende del Mid-market
Tutte le aziende
36%38%
22%
41%
Qualsiasi innovazione
Prodotti
Processi
Marketing
Organizzazione
Nessuna
Fonte: CIS, analisi Cebr
35
6. Germania
Il mid-market tedesco - il più grande dei paesi del nostro studio - è stato un fattore chiave
dell’economia tedesca, contribuendo quasi un quarto della crescita GVA negli anni 2005-14. Il
suo mid-market altamente innovativo ha sostenuto la produttività e contribuisce a importanti
esportazioni, fornendo una spinta economica in anni di crisi economica europea. Nonostante i livelli
di domanda e i fattori %nanziari siano diventati meno favorevoli del mid-market negli ultimi anni,queste tendenze si invertiranno nel corso del 2015, con una crescita sana per gli anni a venire.
Il mid-market della germania
contribuisce al GVA con quasi 300
miliardi di euro
Il mid-market nell’economia aziendale tedesca
ha generato una cifra stimata di GVA pari a 298
miliardi di euro nel 2014. Questo contributo è
stato del 18% a partire da un minimo di 252
miliardi di euro nel 2009. Guardando al futuro,
si prevede che il GVA del mid-market aumenti di
un ulteriore 15%, raggiungendo i 342 miliardi di
euro entro il 2019.
Il mid-market ha impiegato 5,48 milioni di
persone nel 2014, in aumento di 468.000
negli ultimi cinque anni. Nei prossimi anni è
probabile che la crescita dell’occupazione sia
più in sordina: si prevede di aggiungere 129.000
posti di lavoro negli anni %no al 2019, pari a5,61 milioni di posti di lavoro nel mid-market in
quello stesso anno.
Figura 31: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna sinistra) e
occupazione (persone, colonna destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (scala sx)
6,000,000
5,800,000
5,600,000
5,400,000
5,200,000
5,000,000
4,800,000
340,000
320,000
300,000
280,000
260,000
240,000
220,000
20
19
20
18
20
17
20
16
20
15
20
14
20
13
20
12
20
11
20
10
20
09
20
08
Occupazione (scala dx)360,000
380,000
4,600,000
4,400,000
4,200,000
4,000,000200,000
36
Nel lungo termine, il mid-market
tedesco ha guidato l’economia
La Germania negli ultimi dieci anni ha visto una
robusta crescita economica, dovuta in gran
parte al contributo del segmento del mid-
market. Nel corso dei dieci anni "no al 2014,
il GVA dell’economia aziendale complessiva è
cresciuto del 30%, mentre il contributo del mid-
market si è ampliato di circa il 40%. Nello stesso
periodo, il GVA generato dalle piccole imprese
è cresciuto del 32%, mentre il contributo delle
grandi imprese è aumentato solo del 26%. La
crescita del numero di imprese del mid-market
ha inoltre superato quella delle altre classi
dimensionali. Il numero delle aziende di medie
dimensioni è passato da 42.100 a 57.400 negli
anni 2005-14, pari a una crescita del 36%. Nel
frattempo, piccole e grandi imprese hanno
aggiunto il 26% e il 23% al loro numero nello
stesso periodo, rispettivamente.
“Maker e trader” dominano il mid-market tedesco
Come porzione del settore globale, i settori
delle utenze e dell’energia hanno i maggiori
mid-market (imprese di medie dimensioni
che contribuiscono per il 33% e il 27% del
GVA, rispettivamente).Tuttavia, in termini di
dimensione assoluta, l’importante settore
manifatturiero della Germania ha il più
grande mid-market. Nel 2014, le imprese
manifatturiere di medie dimensioni hanno
sostenuto un GVA di oltre 100 miliardi di euro
e 1,8 milioni di posti di lavoro. Il segmento del
mid-market nel settore ingrosso e dettaglio
è il secondo più grande; pari a un GVA di 61
miliardi di euro e occupazione di 1,2 milioni
di persone. Oltre la metà del mid-market
tedesco è rappresentato da produttori e
grossisti/rivenditori, sia in termini di GVA sia di
occupazione.
Figura 32: Il GVA dell’economia aziendale tedesca e l’indice
occupazionale, mid-market e totale, 2005 = 100
20132007 2008 2010 2011 2012
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Aziende (mid-market)
Aziende (totale)
GVA (mid-market)
GVA (Totale)
201420092005 2006
Figura 33: Quota del mid-market del settore del GVA e
occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
25%
20%
15%
10%
30%
5%
0%Fabbricazione
Ingrosso e dettaglio
Sevizi Professionali
Totale
Sevizi amm
inistrativi
Costruzioni
Alloggio e vitto
ICTIm
mobiliare
Minerario
Trasporto e magazzinaggio
Utenze
Energia
40%
35%
145
140
135
130
125
120
115
110
105
100
95
37
“La Germania negli ultimi dieci
anni ha visto una robusta crescita
economica, dovuta in gran parte al
contributo del segmento del mid-
market. Nel corso dei dieci anni
"no al 2014, il GVA dell’economia
aziendale complessiva è cresciuto del
30%, mentre il contributo del mid-
market si è ampliato di circa il 40%. ”
38
In termini di numeri aziendali, il
mid-market tedesco è il più grande
d’Europa
Mentre le 57.400 imprese del mid-market
tedesco rappresentano di gran lunga il
maggior numero tra tutti i paesi dello studio,
costituiscono solo il 2,7% delle imprese
dell’economia aziendale della Germania.
Tuttavia, esse rappresentano oltre un quinto del
fatturato (pari a 1,3 trilioni di euro nel 2014);
GVA e occupazione.
La produttività dei dipendenti del
mi-market in linea con una più ampia
media dell’economia
La produttività dei dipendenti delle imprese
del mid-market è sostanzialmente in linea con
quello dell’economia aziendale tedesca nel suo
complesso. Nel corso degli anni 2009-14, ogni
dipendente del mid-market ha generato una
media di GVA di 52.400 euro l’anno.
Questo è circa il 26% in più rispetto al dato
equivalente per i dipendenti delle piccole
imprese.
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Figura 34: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione,
per classe dimensionale di occupazione,2014
96.8%
27%33%
2.7% 0.5%
52%46%
37%
22% 20% 20%
42%
AziendeFatturatoGVAOccupazione
60,000
20,000
30,000
40,000
50,000
0
10,000
Figure 35: Employee productivity (GVA per employee) by &rm-size class,
nominal € per employed person, average 2009-14
41,600
52,400
64,500
53,600
70,000
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Piccole
Totale
Medie Grandi
Piccole Medie Grandi
39
Negli ultimi anni l’attività di R&S da
parte delle imprese del mid-market
ha accelerato
Le imprese tedesche hanno speso 56 miliardi
di euro in ricerca e sviluppo (R&S) nel corso
del 2013. Mentre le grandi imprese ne rappre-
sentano la stragrande maggioranza (86%, o
48 miliardi di euro), la quota di contributo da
parte delle imprese del mid-market è cresciuta
notevolmente negli ultimi anni. Le aziende del
mid-market hanno speso una cifra stimata di 5,9 miliardi di euro in R&S durante il 2013, #no
a due terzi della cifra equivalente ai tre anni
precedenti.
da crescita della spesa di R&S nel mid-market Come mostrato nel gra#co a #anco, questa rapi-
ha di gran lunga superato quella delle imprese
di altre classi dimensionali.
La Germania vanta il più innovativo
mid-market dei paesi analizzati
Quasi tre quarti (74%) delle imprese del
mid-market tedesco ha innovato nel corso del
2012, il che lo rende il mid-market più innovati -
vo in Europa.
In particolare, il 58% delle imprese del
mid-market è impegnata nell’innovazione sia
delle strategie di marketing sia dell’organiz
zazione di struttura che di business (de#nito
-
innovazione di “marketing” e “organizzazione”
nel gra#co a lato, rispettivamente).Questo dimostra come il mid-market tedesco
contribuisca in modo sostanziale allo sviluppo
di nuove idee e approcci commerciali.
200
180
120
140
160
80
100
Piccole
Medie
Grande
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 36: Spesa aziendale per R&S, per classe dimensionale di dipen-
dente, 2008-13
2008 2009 2010 2011 2012 2013
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsi
asi in
novazione
Prodott
i
Proce
ssi
Mark
eting
Org
anizza
zione
Ness
uno
Fonte: CIS, analisi Cebr
Aziende Mid-market
Tutte le aziende
Figura 37: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione,
per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’azienda, 2012
74%
43%
67%
36%
25%
34%32% 33%
35%
43% 43%
26%
80%
40
“Il mid-market tedesco ha
esportato 129 miliardi di euro
di merci nel corso del 2012”
Il mid-market tedesco ha
esportato 129 miliardi di euro
rci nel corso del 2012”
tt
41
Il mid-market è un importante
pilastro del motore di esportazione
della Germania
Il mid-market tedesco ha esportato 129 miliardi
di euro di merci nel corso del 2012, la maggior
parte di qualsiasi nazione oggetto dello studio.
Ma questo rappresenta solo il 12% delle merci
esportate dalla Germania, con il 65% del totale
rappresentato da grandi imprese. Tuttavia,
alcuni settori che esportano dipendono più
pesantemente dal mid-market, come quelli
elencati a lato.
Inoltre, i fabbricanti del mid-market
rappresentano importanti legami commerciali
della Germania, con partner al di fuori
dell’Europa, con il 40% delle loro esportazioni
di merci che lasciano l’UE. Nel caso dei settori
dei macchinari e attrezzature e Computer ed
Elettronica, questa percentuale raggiunge il
57%.
Domanda meno favorevole agli
investimenti del mid-market rispetto
agli anni pre-crisi
-
spettive d’investimento sono state schiacciate
Dalla crisi #nanziaria del 2008-09 (dove le pro
da una moltitudine di fattori), il mid-market ha
visto il contesto imprenditoriale diventare più
favorevole agli investimenti.
Ma negli ultimi anni i fattori dal lato della
domanda (come ad esempio le prospettive di
vendita) sono rimasti molto meno favorevoli
rispetto al periodo pre-crisi. Inoltre, nel 2014 i
fattori #nanziari (tra cui la disponibilità e il costo
del #nanziamento, e rendimenti attesi) sono
stati meno positivi che in qualsiasi momen-
to dal 2010. Si prevede che questi due fattori
migliorino leggermente nel 2015. Tuttavia, altri
fattori (compresa la politica, la tassazione e la
regolamentazione) rimarranno con un’in&uenza
negativa sugli investimenti del mid-market.
Figura 38: Le esportazioni di merci dei produttori tedeschi
del mid-market, milioni di euro, 2012
Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis
10,000
6,000
20%
2,000
30%
12,000
40%
4,000
8,000
0%0
10%
AlimentariProdotti
chimiciInformatica e
elettronica
Macchinari e
attrezzature
Prodotti in
metallo
Export (€m, scala sx)
quota totale settore (scala dx)
14,000
16,000
18,000
20,000
5%
15%
25%
35%
45%
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
0.2
0
0.4
mid-market tedesco (il saldo netto, superiore a zero indica
Figura 39: Fattori che in&uenzano gli investimenti per il
impatto positivo sugli investimenti), 2005-15
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
Domanda Finanziario
Tecnico Altro
20
14
20
15
0.6
0.8
1
1.2
42
7. Spagna
Gli anni di sconvolgimento economico in Spagna hanno colpito duramente il mid-market, con il
declino del numero di imprese e degli occupati più ripido rispetto agli altri segmenti dimensionali
delle imprese, trainato principalmente dal declino dell’edilizia e del manifatturiero (entrambi
importanti settori del mid-market). In questo scenario desolante, gli investimenti del mid-market in
R&S e innovazione rimangono contenuti. Tuttavia le prospettive per i prossimi anni sono più luminose,
con la domanda in crescita e meno vincoli sugli investimenti. Nonostante questo, non si prevede che il
mid-market recuperi l’occupazione pre-crisi o i livelli di GVA entro il periodo oggetto della previsione.
Figura 40: GVA del mid-market (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione
(persone, colonna destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (left axis)
2,200,000
2,000,000
1,800,000
1,600,000
90,000
85,000
80,000
75,000
70,000
65,000
60,000 20
19
20
18
20
17
20
16
20
15
20
14
20
13
20
12
20
11
20
10
20
09
20
08
Occupazione (right axis)95,000
100,000
1,400,000
1,200,000
1,000,000
Le aziende del mid-market spagnolo hanno
contribuito al GVA nel 2014 per 74 miliardi di
euro
Le aziende del mid-market nell’ economia aziendale della
Spagna hanno generato un GVA di 74 miliardi nel corso
del 2014.
Questo è stato sostanzialmente piatto rispetto al 2013,
che a sua volta ha seguito tre anni di calo della produzione
euro entro il 2019, con un incremento dell’11%.
Le imprese di medie dimensioni hanno impiegato
market è impostato per recuperare $no a 82 miliardi di
di*cile della Spagna negli ultimi tempi. I GVA del mid-
del mid-market, fatto che ri+ette il clima economico
1,43 milioni di persone nel 2014, ancora una volta
sostanzialmente in declino rispetto agli anni precedenti. Si
prevede la creazione di ulteriori 75.000 posti di lavoro nel
mid-market nei prossimi anni, per un ammontare di 1,50
milioni di posti di lavoro in questo settore entro il 2019.
43
Il mid-market spagnolo è stato
duramente colpito dalle condizioni
economiche
Il numero d’imprese nel settore della economia
aziendale spagnola è diminuito di circa l’ 11%
dal 2008, mentre l’occupazione è diminuita del
21%.
Nel frattempo, il numero di imprese del mid-
market è sceso di quasi un terzo rispetto allo
stesso periodo, passando da 20.500 a 14.000
imprese.
Anche il numero di persone occupate nelle
imprese di medie dimensioni è in calo anche
più nettamente che nella occupazione dell’
economia aziendale generale. Tra il 2008 e
il 2014 il numero di posti di lavoro nel mid-
market è sceso da 2,0 milioni a circa 1,4 milioni,
pari a un calo del 28%.
Il settore manifatturiero predomina
nel mid-market spagnolo
Il manifatturiero è il più grande mid-market
della Spagna in termini assoluti (contribuendo
con un GVA di 24 miliardi di euro nel corso
del 2014), così come il numero di persone
occupate (24% di tutti gli occupati nel settore
manifatturiero, pari a 408.000 persone).
Nonostante costituiscano a una parte
minore del settore più ampio, le aziende di
medie dimensioni grossisti e dettaglianti
rappresentano il secondo più grande mid-
market: contribuendo con un GVA di 13.2
miliardi di euro e 287.000 posti di lavoro nel
2014.
Rispetto al settore più ampio, il mid-market
è più importante in termini di GVA nei settori
minerario e delle utenze, in cui le aziende di
medie dimensioni contribuiscono con un GVA
complessivo del 30% e 26% rispettivamente.
Figura 41: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale spagnola del
2008-14, per dimensione di imprese, indice 2008 = 100
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
100
105
95
90
85
80
75
70
602008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
65
Aziende(mid-market)
Occupazione (mid-market)Aziende (totale)
Occupazione (totale)
35%
30%
25%
20%
15%
10%
0%
5%
Figura 42: Quota del mid-market del GVA delle
indistrie e occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
Minerario
UtenzeM
anifattura
Servizi professionali
Servizi professionali
Totale Alloggio e vitto
Servizi amm
inistrativi
Cosrruzioni
Ingrosso e dettaglio
ICTEnergia
Imm
obiliare
44
“Anche relativamente alla
durante la recente crisi
sua esperienza di"cile
economica, il mid-market
della Spagna ha fornito
un contributo sostanziale
all’economia aziendale”
45
Mid-market è il 17% del GVA di
spagna pur rappresentando solo lo
0,6% di tutte le attività spagnole
durante la recente crisi economica, il mid-marAnche relativamente alla sua esperienza di"cile
-
ket della Spagna ha fornito un contributo
sostanziale all’economia aziendale.
Nonostante rappresenti solo lo 0,6% di tutte
le imprese, genera il 19% del fatturato totale
(stimato in 314 miliardi di euro nel 2014), così
come il 17% del GVA e il 13% dell’occupazione.
Livelli di approccio dei dipendenti del mid-market di produttività osservata nelle grandi aziende
Il dipendente medio all’interno del mid-market
spagnolo ha fornito all’economia nel corso del
2009-14 un contributo medio annuo di 50.100
euro.
Questo è quasi due terzi maggiore (64%) del liv-
ello di produttività visto all’interno delle piccole
imprese, e un quarto in più (25%) rispetto alla
media in tutta l’economia aziendale.
La produttività dei dipendenti del mid-market è
solo il 12% in meno rispetto al dato equivalente
per i lavoratori nelle grandi imprese.
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Figura 43: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione 2014
99.3%
43%46%
0.6% 0.1%
38% 37%
26%
19%17%13%
60%
Piccole Medie Grandi
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
AziendeFatturatoGVAOccupazione
60,000
20,000
30,000
40,000
50,000
0
10,000
Piccole Medie Grandi Totale
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 44: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per
classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media
2009-14
30,600
50,100
56,700
39,900
46
Le aziende del mid-market
rappresentano un quarto della spesa
per R&S delle imprese spagnole
La spesa totale delle imprese spagnole in
materia di R&S è pari a 6.9 miliardi di euro nel
2013, un calo del 14% rispetto al picco del
2008.
Quasi un quarto di questa somma è il contributo
di aziende del mid-market (24%), pari a 1,7
miliardi di euro durante 2013. Tuttavia, le
spese di R&S del mid-market sono scese
notevolmente dal picco di 2,2 miliardi di euro
nel 2008.
Fino al 2013, è stata più bassa la spesa (rispetto
ai livelli del 2005), sia delle piccole sia delle
grandi imprese. Questo sottolinea l’aggravarsi
delle turbolenze economiche in cui versa il mid-
market, e le di$coltà di investire nel progresso
tecnologico in anni di contrazione e di riduzione
dell’organico.
L’attività di innovazione spagnola
è in ritardo rispetto alla gran parte
dell’Europa
nella corsa all’innovazione, con solo la Polonia Tra i paesi si studio, la Spagna si classi+ca 11°
con una percentuale più bassa di imprese
innovative.
Questo è probabilmente dovuto agli anni di
crisi economica che hanno coinvolto le imprese
spagnole (ri:esso anche nel crollo della spesaper R&S).
220
200
180
120
140
160
80
100
Piccole
Medie
Grande
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 45: Spesa in R&S, delle imprese commerciali per classe dimen -
sionale di impiego 2005-13, indice 2005=100
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasi
innovazione
Prodotti Processi Marketing Organiz-
zazione
Nessunov
Fonte: CIS, analisi Cebr
Aziende Mid-market
Tutte le aziende
Figura 46: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione,
per tipo di innovazione e classe dimensionale d’impresa, 2012
56%
23%34%
10%
15% 13%
19%
66%
29%
19%
32%
44%
47
Il 20% delle merci esportate spagnole
ha contribuito al mid-market
Il mid-market spagnolo contava il 20% di
tutte le esportazioni di merci, contribuendo
all’economia con proventi da esportazione per
47 miliardi di euro nel 2012.
Per l’industria manifatturiera questa
percentuale raggiunge il 25%, pari a 36 miliardi
di euro delle esportazioni del mid-market nello
stesso anno.
Diversi settori di produzione chiave hanno reso
un contributo proporzionale ancora maggiore,
mostrato nel gra"co a lato. Nel loro insieme, leaziende di medie dimensioni di questi cinque
sotto-settori hanno contribuito nel 2012 per
il 15% di tutte le esportazioni manifatturiere
spagnole, facendo guadagnare all’economia
oltre 21 miliardi di euro.
sostenuta da fattori di domandaLa "ducia sull’investimento nel 2015
elencati hanno pesato in modo consistente sulle
lato. Dalla crisi "nanziaria 2008-9, tutti i fattori
Le s"de di lunga durata a#rontate dal mid-market spagnolo sono illustrate nel gra"co a
prospettive di investimento di medie dimensioni
delle imprese.
Tuttavia, nel 2014-15, l’inizio di ripresa
economica e la prospettiva di crescita della
domanda futura sono diventati un fattore
positivo per le intenzioni d’investimento delle
imprese di medie dimensioni. Nonostante
questo, altri fattori (soprattutto relativi alla
politica pubblica) rimarrà un peso per gli
investimenti; più per queste che per le piccole o
grandi imprese spagnole.
Figura 47: Esportazioni di merci da parte del mid-market dei
produttori spagnoli, milioni di euro, 2012
Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr
70%7,000
60%6,000
20%2,000
30%3,000
40%4,000
50%5,000
0%0
10%1,000
Alimentari Prod.
Chimici
Metalli
dibase
Macchinari e
attrezzature
Prodotti
metallici
Export (€m, scala sx)Quota totale del settore
(scala dx)
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
40
20
-60
-40
-20
0
-100
-80
Domanda
Finanziario
Tecnico
Altro
mid-market spagnolo - saldo netto, in cui i valori maggiori di
Figura 48: Fattori che in+uenzano gli investimenti per il
zero indicano un impatto positivo sugli investimenti
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
48
8. Francia
La debole crescita economica ha visto il mid-market francese rimanere generalmente stagnante.
Nonostante aspettative della domanda deboli e fattori politici che limitano gli investimenti del mid-
market in modo più forte che per le aziende di altre dimensioni, il segmento ha accresciuto le sue
sostenere una crescita seppure modesta, anche se la prospettiva di indebolimento della domanda
attività di ricerca e sviluppo negli ultimi anni. Inoltre, condizioni di $nanziamento migliori dovrebbero
rimane un problema.
Il mid-market francese ha contribuito
a un GVA di 139 miliardi di euro nel
corso del 2014
Dalla crisi economica del 2008-9, il mid-market
francese ha aumentato il suo contributo al GVA
in ciascun anno (sebbene in modo marginale
nel 2013-14), raggiungendo 139 miliardi di
euro nel 2014. Si prevede che questa tendenza
in salita continui $no al 2019, raggiungendo in
quell’anno 153 miliardi di euro.
Le imprese di medie dimensioni francesi
occupavano 2,36 milioni di persone nel 2014,
avendo creato oltre 61.000 posti di lavoro dalla
crisi del 2011. Tuttavia, il deteriorato mercato
del lavoro in Francia rischia di portare a perdite
di posti di lavoro nel mid-market nei prossimi
anni.
Entro il 2019 prevediamo 28,000 posti di lavoro
nel mid-market in più che nel 2014, che ha
portato al mid-market 2,39 milioni di posti di
lavoro.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
160,000 2,500,000
155,000
120,0002,250,000
125,000
130,000
2,300,000
135,000 135,000
140,000
2,400,000145,000
2,450,000150,000
110,000 2,200,000
115,000
Occupazione (scala dx)
GVA (scala sx)
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
20
16
20
17
20
18
20
19
20
09
20
08
Figura 49: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazio-
ne (persone, scala destra), 2008-19
49
Le aziende del mid-market lottano
ancora per riprendersi dalla crisi "nan -
ziaria
Il numero di aziende del mid-market in Francia è
sceso dell’11% dal 2008, da 21.900 a un nume -
ro stimato di 19.500. Nel frattempo, il numero
di piccole imprese è aumentato del 32% guidato
dalle microimprese (0-9 dipendenti).
Tuttavia, il contributo al GVA delle imprese di
medie dimensioni è aumentato del 5% rispetto
allo stesso periodo, mentre il GVA delle piccole
imprese è diminuito dell’ 1%.
Questo suggerisce che, nonostante il calo dei
numeri del mid-market, il segmento è riuscito
a crescere il suo contributo GVA per-impresa
negli ultimi tempi.
Oltre il 30% del GVA del minerario proviene dal mid-market
In termini assoluti, il mid-market più grande
in Francia è il settore manifatturiero, che ha
fornito 682.000 posti di lavoro nel 2014 (23%
del totale del settore), contribuendo a un GVA di
41 miliardi di euro (21% del totale).
Il mid-market dei grossisti e dei dettaglianti
costituisce il secondo maggiore segmento
del mid-market, contribuendo al GVA con 29
miliardi di euro e 510.000 posti di lavoro nel
2014.
La molto più piccola industria mineraria ha il
mid-market più grande, rispetto al settore nel
suo complesso. Le aziende di medie dimensioni
hanno contribuito a un GVA del 31% del settore
minerario e a un 24% dell’occupazione nel
settore minerario.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Occupazione (piccole imprese)
GVA (mid-market)
GVA (piccole imprese)
Aziende (mid-market)
Figura 50: Le imprese e l’occupazione nell’ economia aziendale francese
2008-14, per dimensione di azienda, l’indice 2008 = 100
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
150
140
130
100
110
120
80
90
35%
30%
25%
20%
15%
10%
0%
5%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
Min
erarioU
tenzeIm
mobiliare
Manifattura
Ingrosso e dettaglio
TotaleServizi professionali
ICT
Servizi Am
ministrativi
CostruzioniTrasporto e m
agazzinaggio
Alloggo e vitto
Energia
Figura 51: Quota del mid-market del GVA delle
industrie e occupazione, 2014
50
“Nel 2014, le piccole imprese
costituivano oltre il 99%
dell’economia delle imprese
francesi, mentre le imprese del
mid-market rappresentavano solo
lo 0,6% del totale ”
99%
51
Rappresentando solo lo 0,6% di tutte
le imprese francesi, le aziende del
mid-market contribuiscono al 15%
del GVA
Nel 2014, le piccole imprese costituivano
oltre il 99% dell’economia delle imprese
francesi, mentre le imprese del mid-market
rappresentavano solo lo 0,6% del totale.
Nonostante questa piccola quota, le imprese
di medie dimensioni hanno aumentato del
17% (636 miliardi di euro) il fatturato totale
nell’economia del settore durante quell’anno.
Proporzioni simili di GVA (15%) e occupazione
(15%) sono fornite da aziende mid-market.
I dipendenti del mid-market hanno
generato una media di GVA di 57.000
Euro nel 2009-14
Nel corso degli ultimi cinque anni, ogni
dipendente del mid-market ha contribuito in
media a un GVA di 57.000 euro per l’economia
francese. Questo è sostanzialmente in linea con
la media dell’economia generale.
Questo è maggiore dell’11% rispetto al dato
equivalente per i dipendenti delle piccole
imprese, ma il 12% al di sotto della produttività
media dei lavoratori nelle grandi imprese.
70%
80%
90%
100%
60%
99.2%
42%48%
0.6% 0.1%
17%15%15%
43% 42%37%
50%
40%
30%
20%
0%
10%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 52: Quota di imprese e loro fatturato associati, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014
AziendeFatturatoGVAOccupazione
Piccole Medie Grandi
60,000
65,000
70,000
30,000
35,000
40,000
45,000
50,000
55,000
Piccole Medie Grandi Totali
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 53: La produttività dei dipendenti (GVA per
dipendente) per classe di dimensione di azienda,
euro nominali per occupato, media 2009-14
51,400
57,000
64,600
57,100
40%
52
La spesa per R&S nel mid-market
aumenta ma non tanto quanto nelle
piccole imprese
Le imprese francesi hanno speso 31 miliardi di
euro per R&S nel 2013. Più di tre quarti (77%)
veniva dalle grandi imprese, con il 13% (pari
a 3.8 miliardi di euro) fornito da aziende del
mid-market. La spesa per R&Sdel mid-market
ha visto un aumento del 28% dal 2008 al
2013, superando l’aumento illustrato dalle
grandi imprese nello stesso periodo. Tuttavia
l’attività di R&S da parte delle piccole imprese è
aumentata di due terzi nello stesso periodo.
Due terzi del mid-market francese si
impegna nell’innovazione
Mentre il 66% delle imprese del mid-market
francese s’impegna nell’innovazione, questo
mid-market rimane a metà classi*ca dei paesi
analizzati (60 posto sia come mid-market sia
comeinnovazione).
Le aziende del mid-market in Francia hanno più
propensione allo sviluppo di prodotti innovativi,
(questo è il 2° più comune tipo di innovazione
rispetto al tipo meno comune tra tutte le
dimensioni di impresa).
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 54: Spesa R&S, per classe dimensionale per dipendente,
2008-13
Piccole
Medie
Grandi
2008 2009 2010 2011 2012 2013
150
160
170
140
130
100
110
120
80
90
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasi
innovazione
Prodotti Processi Marketing Organizza -
zione
Nessuno
Fonte: CIS, analisi Cebr
Aziende mid-market
Tutte le aziende
Figura 55: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per
tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012
66%
35%
53%
24% 24%25%
34%
47%
33%31%
41%
34%
53
Gli esportatori francesi del mid-
market hanno consegnato 64 miliardi
di euro di merci nel 2012
Le aziende del mid-market hanno
rappresentato 64 miliardi di euro (15%) del
totale delle esportazioni di merci francesi nel
2012. Nel settore manifatturiero, la percentuale
era del 17% del totale (pari a 45 miliardi di
euro).
Tuttavia, la percentuale è molto più alta in
diversi sottosettori di fabbricazione. I produttori
di sostanze chimiche del mid-market hanno
esportato 6.5 miliardi di euro di merci nel 2012,
ovvero il 22% del totale del settore.
I Produttori del Mid-market del settore prodotti
in metallo hanno contribuito a una quota molto
maggiore delle esportazioni totali del loro
settore, pari al 40%. Le quantità di esportazione
evidenziano il ruolo chiave svolto dalle aziende
del mid-market nel guidare la crescita delle
esportazioni.
La domanda del mid-market francese
diventa meno favorevole agli
investimenti
I fattori Finanziari sono diventati più favorevoli
agli investimenti dalla crisi del 2008, indicando
che disponibilità e costo dei &nanziamenti sono
migliorati.
Tuttavia negli ultimi anni, domanda, altri
fattori tecnici sono stati meno favorevoli agli
investimenti del mid-market che per le imprese
di altre dimensioni.
Altrettanto preoccupante, la domanda tende
al deterioramento, il che suggerisce che le
prospettive per le vendite del mid-market possono essere di'coltose.
Figura 56: Merci di esportazioni del mid-market di produttori francesi
milioni di euro, 2012
Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr
7,000 55%
6,000
15%2,000
25%
3,000
35%
4,000
45%
5,000
-5%0
5%1,000
Prod.
Chimici
Macchinari e
attrezzature
Alimentari Prodotti
in metallo
Gomma
Export (€m, scala sx)
Quota totale settore
(scala dx)
francese- saldo netto, in cui i valori maggiori di zero indicano un Figura 57: Fattori che in+uenzano gli investimenti per il mid-market
impatto positivo sugli investimenti
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
25
45
20
40
0
5
10
30
15
35
-10
-5Domanda Finanziario Tecnico AltroT
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
54
9. Portogallo
Dal 2008, le imprese del mid-market sono state duramente colpite, sia in termini di numeri sia con
il contributo economico in forte calo "no al 2013. Questo è anche coinciso con un crollo delle attività
di R&S del mid-market, anche se questo rimane attivo con altre forme di innovazione, e ha contribuito
a guidare le esportazioni portoghesi. Guardando al futuro, alleggerendo i vincoli "nanziari e con una
migliorata prospettiva per la domanda, si presume costante la crescita del mid-market per i prossimi
anni.
Si prevede che il GVA del mid-market
portoghese raggiunga i livelli del 2009
solo entro il 2019
Il mid-market del Portogallo ha visto un declino
del GVA negli ultimi anni, raggiungendo un
minimo di 14,4 miliardi nel 2012-13. Un picco
marginale a 14,5 miliardi di euro è stimato per
il 2014.
Questo contributo è destinato ad aumentare
costantemente verso il 2019, quando si prevede
che il mid-market aggiunga 16,7 miliardi di
euro all’economia aziendale portoghese.
Una tendenza simile è stata osservata in termini
di occupazione. Nel 2014, 467.000 persone
sono state impiegate nelle medie imprese.
Questo è anche impostato per recuperare solo
lentamente nel medio termine, con il mid-
market impostato per aggiungere 24.000
posti di lavoro entro il 2019, raggiungendo le
491.000 persone.
GVA (scala sx)
Occupazione (scala dx)
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
20,000 580,000
500,000
560,000
480,000
540,000
460,000
420,000
520,000
440,000
400,000
19,000
13,000
14,000
15,000
16,000
17,000
18,000
12,000 20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
20
16
20
17
20
18
20
19
20
09
20
08
Figura 58: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e
occupazione (persone, scala destra), 2008-19
55
“Il mid-market del
Portogallo ha visto un
declino del GVA negli
ultimi anni, raggiungendo
un minimo di 14,4 miliardi
nel 2012-13. Un picco
marginale a 14,5 miliardi di
euro è stimato per il 2014 ”
56
Le imprese di medie dimensioni sono
diminuite in numero del 23% tra il
2008 e il 2014
Dal 2008, le imprese di tutte le dimensioni
dell’economia aziendale del Portogallo hanno
subito un calo in numeri. Il 2014 ha visto
174.000 imprese in meno rispetto al 2008.
Il numero di aziende del mid-market è diminuito
più delle piccole o grandi imprese. Nel corso
degli anni 2008-14, il numero di imprese di
medie dimensioni è diminuito del 23% (da
5.900 a 4.500), mentre le piccole e grandi
imprese hanno subito un calo del 19% e del
15% rispettivamente.
Oltre la metà del mid-market del portogallo è rappresentato da produttori e commercianti
Come in molte altre nazioni europee, le più
grandi economie aziendali del mid-market
portoghese sono i settori e grossisti/dettaglianti
del manifatturiero. Nel 2014, le attività di medie
dimensioni in questi settori contavano un GVA
di 8,1 miliardi di euro e 271.000 posti di lavoro.
In proporzione, il settore delle utenze ha il più
grande mid-market. Nel 2014, il 46% del GVA
di questo settore è stato generato da aziende
di medie dimensioni (pari a 650 milioni di euro).
Inoltre il 41% degli occupati delle utilities sono
impiegati dalle imprese di medie dimensioni
(13.500 persone).
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Piccole
Medie
Grandi
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
110
115
105
100
95
90
95
70
80
Figura 59: Numero di imprese in Portogallo, per classe dimensionale di
occupazione , 2005-14, indice 2005 = 100
Figura 60: Quota del mid-market del GVA del settore e
occupazione, 2014
35%
50%
30%
45%
25%
40%
20%
15%
10%
0%
5%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
Manifattura
Utenze
TotaleCostruzioniIngrosso e dettaglio
Servizi professionali
Alloggio e vitto
Servizi amm
inistrativi
Trasporto e magazzinaggio
ICT
Minerario
EnergiaIm
mobiliare
57
4.500 Imprese di medie dimensioni
contribuiscono al 22% del fatturato
e GVA
Pur rappresentando solo lo 0,6% di tutte le
imprese dell’economia aziendale nel 2014,
le 4.500 imprese portoghesi del mid-market
hanno contribuito con circa il 22% di fatturato
(70 miliardi di euro) e GVA (14,5 miliardi di euro)
in quell’anno.
Il mid-market fornisce questi contributi con una
quota molto inferiore nell’occupazione (16%),
suggerendo che ogni lavoratore del mid-market
fornisce un grande contributo economico,
rispetto alla media dell’economia aziendale in
generale.
La produttività dei dipendenti del
mid-market è quasi il doppio rispetto
a quello degli occupati nelle piccole
imprese
dipendenti del mid-market hanno generato una
Nel corso dei cinque anni "no al 2014, i
media di GVA di 31.500 euro l’anno.
Questo rapporto è del 90% maggiore della
media vista nelle piccole imprese, e oltre
un terzo in più della media dell’economia in
generale (37% in più), che si attesta a 23.000
euro nello stesso periodo.
Fonte: statistiche strutturali sulle imprese, analisi Cebr
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
99.3%
48%45%
0.6% 0.1%
22% 22%
29%34%
16%
22%
63%
Piccole Medie Grandi
AziendeFatturatoGVAOccupazione
Figura 61: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014
30,000
35,000
40,000
0
5,000
10,000
15,000
20,000
25,000
Piccole Medie Grandi Total
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
16,600
31,500
36,300
23,000
Figura 62: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per
classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media
2009-14
58
La spesa per l’R&S del mid-market è
scesa dopo una rapida crescita #no
al 2008
Le imprese del Portogallo hanno investito 1.1
miliardi di euro in attività R&S nel 2013, quota
scesa rispetto a un picco di 1,3 miliardi di euro
nel 2009.
Di questo totale, il 23% (o 250 milioni di
euro) sono stati spesi dalle imprese di medie
dimensioni. Tuttavia, la spesa per R&S del mid-
market è scesa di oltre un quarto (27%) rispetto
al picco del 2008, quando le imprese di medie
dimensioni hanno contribuito alla R&S con una
spesa di 342 milioni di euro.
Questo picco nel 2008 era stato seguito da un
aumento del 300% nel corso degli anni 2004-
8, superando la crescita della spesa sia delle
imprese grandi sia di quelle piccole nello stesso
periodo.
Il mid-market portoghese vede
un’alta prevalenza del processo di
innovazione
Le Imprese portoghesi hanno sostanzialmente
più propoensione all’innovazione della media;
con il 67% delle aziende di medie dimensioni
che e*ettuano almeno uno dei quattro tipi di
innovazione elencati a lato.
Innovatori di processo (quelle imprese che
migliorano in modo signi+cativo i loro processidi produzione, modalità di consegna o attività
dei fornitori) sono il tipo di innovatore più
comune, al47% delle imprese di medie
dimensioni. Questa è un’ insolitamente alta
prevalenza rispetto al mid-market di altre
nazioni europee.
Fonte: Eurostat BERD, Cebr analysis
Figura 63: Spesa R&S per classe dimensionale 2008-13
Piccole
Medie
Grandi
2008 2009 2010 2011 2012 2013
130
140
120
110
80
90
100
60
70
Fonte: CIS, analisi Cebr
Figura 64: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per
tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012
70%
80%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasi
innovazione
Prodotti Processi Marketing Organizzazione Nessuna
Aziende mid-market
Tutte le aziende67%
37%
47%
39%42%
33%
55%
26%
33% 33% 33%
45%
59
“Le imprese del Portogallo hanno
investito 1,1 miliardi di euro in attività
R&S nel 2013, quota scesa rispetto a un
picco di 1,3 miliardi di euro nel 2009 ”
60
Il mid-market fornisce contributi vitali
a importanti settori di esportazione
I produttori portoghesi delle imprese di medie
dimensioni hanno rappresentato 10 miliardi di
euro nelle esportazioni nel 2012. Questo è stato
pari al 31%del totale delle esportazioni di merci
del manifatturiero.
Tuttavia, il mid-market è ancora più importante
per guidare le esportazioni tra i sottosettori nel
gra$co a lato. In totale, oltre la metà delle merci
esportate da questi settori sono state inviate da
aziende di medie dimensioni nel 2012.
Il mid-market è particolarmente importante
per collegare il Portogallo con i suoi partner
commerciali europei. Nel 2012 il 77% delle
esportazioni è stato destinato alle nazioni EU
(una quota che sale all’82% per i cinque settori
del gra$co), quota da confrontare con il 71%
dell’economia generale.
Il clima di investimento per le imprese
del mid-market è la voce più brillante
per il 2015
Negli ultimi dieci anni, i fattori del
$nanziamento e altri hanno pesato sul mid-
market portoghese, per il fatto che i fattori della
domanda sono diventati meno favorevoli agli
investimenti $no al 2012.
di investimento, con la domanda (cioè le
hanno avuto un in*usso positivo sulle intenzioni Tuttavia in tempi più recenti, i $nanziamenti
aspettative di vendita) diventata più favorevole
che in qualsiasi momento negli ultimi dieci anni.
Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis
Figura 65: Merci esportazioni di mid-market produttori tedeschi,
milioni di euro, 2012
1,400
1,200
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
400
600
800
1,000
0%0
10%200
Abbigliam. Prod. ChimiciAliment. Prodotti
in metallo
Prod.
pelle
Export (€m,scala sx)
Quota totale del settore
(scaladx)
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
25
30
20
0
5
10
15
-10
-5
mid-market portoghese - saldo netto, in cui i valori mag
Figura 66: Fattori che in*uenzano gli investimenti per il
-
giori di zero indicano un impatto positivo sugli investimenti
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
Domanda Finanziario Tecnico Altro
61
10. Italia
di medie dimensioni crollato ulteriormente dal 2008 rispetto alle imprese di altri settori La turbolenza economica in Italia ha in"uenzato il mid-market, con il numero di imprese
di dimensione. La necessità di migliorare la competitività si sta rivelando problematica
per il mid-market, nonostante il livello di imprese innovative e una recente accelerazione
nell’ attività di R&S. La prospettiva a medio termine è piuttosto debole, con fattori di
investimento %nanziario vincolanti, e la creazione di o posti di lavoro stabili destinata a
rimanere incerta per diversi anni.
Il mid-market italiano supererà il
contributo al GVA del 2011 solo nel
2018
Si stima che il GVA del mid-market italiano
abbia raggiunto il minimo di 105 miliardi di
euro nel 2013, recuperando leggermente
%no a 106 miliardi di euro nel 2014. Le s%de che l’economia italiana a(ronta pesano
sull’espansione del mid-market per i prossimi
anni. Il contributo al GVA del settore è destinato
a crescere lentamente, raggiungendo 118
miliardi di euro nel 2019.
In termini di occupazione, il numero di posti di
lavoro nel mid-market è sceso dai 2,0 milioni
nel 2008 a circa 1,80 milioni nel 2014. Un altro
leggero declino è previsto per il 2015, ma si
prevede che le imprese di medie dimensioni
aggiungano circa 48.000 posti di lavoro negli
anni 2015-19; raggiungendo 1,85 milioni in
quell’anno.
GVA (colonna sx)
Occupazione (colonna dx)onna dx)
130,000
1,650,000
1,700,000
1,750,000
1,800,000
1,850,000
1,900,000
1,950,000
2,000,000
1,600,000
125,000
95,000
100,000
105,000
110,000
115,000
120,000
90,000 20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
20
16
20
17
20
18
20
19
20
09
20
08
Figura 67: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e
occupazione (persone, scala destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
63
Il GVA delle imprese del mid-market
è aumentato, anche se la media
generale dell’economia cade
Negli anni dal 2008, il numero di aziende
del mid-market è sceso del 9% (da 20.700 a
18.900), a un ritmo più veloce rispetto al totale
delle imprese (che è sceso del 3% nello stesso
periodo).
Tuttavia,il GVA del mid-market è sceso appena
del 2%, meno del 5% del declino dell’economia
aziendale.
Questo suggerisce che, in climi economici
di$cili nel 2008-14, il mid-market è statoin grado di aumentare il contributo GVA per
azienda (del 7%), anche se la media a livello di
economia è diminuita (del 2% ).
Le aziende manifatturiere
rappresentano la metà del contributo
economico del Mid-market
Le imprese manifatturiere di medie dimensioni
contribuiscono per oltre la metà (51%) di
tutto il GVA del mid-market, pari a circa 54
miliardi di euro nel 2014. Questo nonostante
la dimensione del segmento comprenda solo
il 33% del GVA del settore manifatturiero. Le
aziende manifatturiere del mid-market hanno
anche impiegato il 46% di tutti i lavoratori del
mid-market pari a 831.00 persone nel 2014.
Il settore delle utilities vede il 28% del GVA e
dell’occupazione sostenute dal mid-market.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Aziende (totale)
GVA (mid-market)
GVA (totale)
Aziende(mid-market)
Figura 68: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale italiana
nel 2008-14, per dimensione di impresa, l’indice 2008 = 100
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
115
110
95
100
105
85
90
Figura 69: Quota GVA del mid-market per settore e
occupazione, 2014
30%
25%
20%
15%
10%
0%
5%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVAOccupazione
Utenze
FabbricazioneTotale
Costruzioni
Wholesale &
retail
Servizi professionali
Accom
odation & food
Sevzi aministrativi
Trasporto e magazzinaggio
ICT
Minerario
Power
Real estate
64
18.900 Imprese di medie dimensioni maturano un quinto di tutto il fatturato
Le aziende del mid-market, pur rappresentando solo lo 0,5% dell’ economia aziendale in Italia in termini di numero di imprese, hanno maturato il 20% di tutto il fatturato dell’economia aziendale nel 2014. Questo è stato pari a 576 miliardi di euro.
Il mid-market fa in modo di sostenere tale quota di fatturato, così come il 17% del GVA totale,con appena 13% dei lavoratori rispetto al totale.
Questo è indicativo del livello elevato di produttività nel mid-market italiano rispetto al resto dell’economia.
I dipendenti del mid-market più
produttivi di un terzo rispetto alla
media
Nel corso degli anni 2009-14, ogni lavoratore nel mid-market italiano ha generato una media di GVA di 57.600 € l’anno in termini di cassa.
Questo è più di tre quarti maggiore(76%) del livello di produttività medio osservato all’interno delle piccole imprese.
È anche un terzo maggiore (33%) della cifra equivalente per l’economia aziendale nel suo complesso, che è pari a 43.400 euro. Questo dimostra come le imprese di medie dimensioni sono una fonte importante per incrementare la produttività per l’economia italiana.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
99.4%
48%51%
0.5% 0.1%
20% 20%
32% 33%
17%13%
67%
Piccole Medie Grandi
AziendeFatturato
GVAOccupazione
Figura 70: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014
30,000
60,000
40,000
70,000
50,000
80,000
0
10,000
20,000
Piccole Medie Grandi Totale
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
32,700
57,600
70,700
43,400
Figura 71: Produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per
occupato, media 2009-14
65
“Nel corso degli anni 2009-14,
ogni lavoratore nel mid-market
italiano ha generato una media di
GVA di 57.600 € l’anno in termini
di cassa”
66
La spesa per R&S nel mid-market
supera quella delle piccole e grandi
imprese
Le imprese italiane hanno speso in attività
di R&S 10,9 miliardi di euro nel 2013, di cui il
14% (1,5 miliardi) è stato del mid-market.
La spesa in R&S da parte delle imprese del
mid-market è cresciuta molto rapidamente
superando negli ultimi anni la crescita della
spesa da par
Nei cinque anni $no al 2013, la spesa per R&S
te delle imprese di altre dimensioni.
del mid-market è cresciuta del 21%, rispetto
al 13% e 4%, rispetti
$nanziamenti governativi per guidare R&S: la
vamente, delle piccole e
grandi imprese.
Il mid-market dipende anche meno dai
quota di fondi per ricerca e sviluppo provenienti
dal settore pubblico è la più bassa per le imprese
mid-market, solo il 4% (rispetto all’ 11% e al
7%, delle piccole e grandi imprese).
L’italia vanta il terzo mid-market più
innovativo tra i paesi oggetto
dello studio
Il mid-market d’Italia si colloca dietro solo
la Germania e l’Irlanda in termini di attività
d’innovazione, con il 71% delle imprese di
medie dimensioni che innovano (vedi lato).
Almeno il 40% delle aziende del mid-
market riferisce di intraprendere ogni tipo di
innovazione, soprattutto organizzativa e di
prodotto.
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 72: Spesa per R&S per classe dimensionale di impiego 2008-13
Piccole
Medie
Grandi
20082007 2009 2010 2011 2012 2013
130
120
125
110
115
105
95
100
Fonte: CIS, analisi Cebr
Figura 73: Percentuale di imprese impegnate
nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe
dimensionale dell’impresa, 2012
70%
80%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasi innovazione
Prodotti
Processi
Marketing
Organizzazione
Nessuno
Aziende mid-market
Tutte le aziende
71%
46%42% 40%
48%
29%
56%
29% 30% 31%33%
44%
67
Il mid-market fornisce oltre un quarto
delle esportazioni di merci Italiane.
Il mid-market italiano ha contribuito al 27%
(105 miliardi di euro) di tutte le esportazioni di
merci nel 2012. Questa percentuale sale al 30%
(92 miliardi di euro) quando si considerano le
esportazioni del solo settore manifatturiero.
Per i comparti manifatturieri elencati a lato, il
mid-market è una guida ancora più importante
per il successo delle esportazioni. Le imprese di
medie dimensioni in questi soli sei sottosettori
hanno esportato 57 miliardi di euro di merci
nel 2012, il 15% di tutte le merci esportate
dall’Italia in quell’anno. Con le esportazioni
che rappresenteranno un’importante fonte di
domanda per le imprese italiane nei prossimi
anni, il mid-market avrà un ruolo importante nel
guidare questa crescita.
scarsa negli ultimi anniLa "ducia negli investimenti è stata
Le aziende mid-market in Italia hanno
costantemente segnalato ostacoli sostanziali
agli investimenti nella crescita futura. A seguito
della recessione del 2008-9, il clima degli
investimenti sembr
del 2012 ha scosso la &ducia in ulteriori
ava potesse migliorare.
Tuttavia, la rinnovata contrazione economica
investimenti, con le aziende del mid-market
che riferiscono un altro deterioramento delle
loro prospettive di investimento (secondo gli
ultimi dati disponibili del 2013). In parti
in quello stesso anno, i &nanziamenti
altro momento, sottolineando le s&de che il
mid-market italiano deve a*rontare. Inoltre
tecnici e &nanziari colpivano il mid-market più
colare
diventano meno favorevoli che in qualsiasi
nei dati degli ultimi tre anni (2011-13), i vincoli
duramente rispetto alle imprese di altre classi di
dimensione.
Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr
Figura 74: Esportazioni di merci da produttori italiani del
mid-market, milioni di euro, 2012
25,000
20,000
20%
30%
40%
50%
60%
10,000
15,000
0%0
10%5,000
Macc
hinari
e
attre
zzatu
re
Chimic
a
Alimenta
re
Meta
lli
Meta
lli
di base
Apparecc
h.
Elett
riche
Exports (€m,scala sx)
Quota settore totale
(scala dx)
Fonte: EC DG EFIN, analisi Cebr
-20
-30
-40
-50
0
10
-10
mid-market italiano - saldo netto, in cui i valori maggiori
di zero indicano un impat
Figura 75: Fattori che in/uenzano gli investimenti per il
to positivo sugli investimenti
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
Domanda Finanziaria Tecnica Altro
69
11. Paesi Bassi
Nonostante la vacillante crescita e la perdita di posti di lavoro negli ultimi anni, il mid-market dei
Paesi Bassi ha sovraperformato le altre classi di dimensione in termini di fatturato, GVA e crescita
dell’occupazione negli anni 2005-14. Le sue attività di ricerca e sviluppo e innovazione hanno
contribuito a sostenere una produttività per dipendente maggiore di quella osservata persino presso
le grandi imprese. Con le migliorate condizioni per la voce degli investimenti del mid-market nel
2015, le prospettive di crescita a medio termine sono positive.
Le aziende del mid-market olandese generano
un GVA di 73 milioni di euro nel corso del 2014
Dopo essere stato sostanzialmente piatto per diversi
dei Paesi Bassi è sali
anni $no al 2013, il contributo al GVA del mid-market
to a73 miliardi di euro nel 2014. Si
prevede che questo continui ad aumentare gradualmente
raggiungendo 81 miliardi di euro nel 2019.
Dopo tre anni di perdite di posti di lavoro, le imprese di
medie dimensioni hanno impiegato 985.000 persone
nel 2014. Ulteriori 36.000 posti di lavoro dovrebbero
essere creati nel mid-market nei prossimi anni, per un
importo di 1,02 milioni di posti di lavoro in questo settore
entro il 2019.
GVA (scala sx)
Occupazione (scala dx)
920,000
940,000
960,000
980,000
1,000,000
1,020,000
1,040,000
1,060,000
1,080,000
900,000
90,000
60,000
65,000
70,000
75,000
80,000
85,000
55,000 20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
20
16
20
17
20
18
20
19
20
09
20
08
Figura 76: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e
occupazione (persone, scala destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
70
Il mid-market matura il 28%
del fatturato olandese pur
rappresentando solo l’1% di tutte
le imprese
Nonostante le 8.700 aziende del mid-market
rappresentino solo l’1,0% di tutte le imprese
nell’economia aziendale olandese, queste
imprese hanno maturato il28% di tutto il
fatturato (circa 400 miliardi di euro) e 23%
di GVA nel corso del 2014. Il mid-market
raggiunge questo dato con appena il 19%
dell’occupazione dell’economia aziendale,
che indica un livello di produttività più elevato
rispetto alla media dell’intera economia
olandese.
I trader dominano il mid-market
In termini assoluti, il più grande mid-market è il
settore del commercio ingrosso e dettaglio, che
ha fornito 242.000 posti di lavoro e un GVA per
17,7 miliardi di euro nel 2014. Tuttavia queste
cifre rappresentano solo il 16% e il 25% dei
totali del settore, rispettivamente.
market è maggiore per immobiliare e utilities In proporzione, l’a&damento sulla resa del mid-
Le imprese di medie dimensioni contribuiscono
con un GVA del 32% e 31% in questi settori,
rispettivamente.
Nel frattempo il settore minerario vede il 45%
di tutta l’occupazione ricadere all’interno delle
imprese di medie dimensioni (4.200 persone).
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
98.9%
48%
35%
1,0%0.2%
28%33%
37% 37%
23%19%
40%
Piccole Medie Grandi
Aziende Fatturato
GVA Occupazione
Figura 77: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende
nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014
48%
Figura 78: Quota del mid-market del GVA del settore e
occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVAOccupazione
Utenze
Fabbricazione
Totale
Costruzioni
Ingrosso e dettaglio
Servizi professionali
Alloggio e vitto
Servizi amm
inistrativi
Trasporto e magazzinaggio
ICTMinerario
Energia
Imm
obiliare
25%
20%
15%
10%
0%
5%
35%
30%
45%
40%
50%
71
I dipendenti del mid-market i più
produttivi
dipendenti del mid-market hanno generato un Nel corso dei cinque anni "no al 2014, i
GVA medio di 31.500 euro l’anno.
Questo è stato il 23% (or 13.000 euro) più della
media, e il 9% (o 5900 euro) più dei dipendenti
delle grandi imprese.
Questo elevato livello di produttività è
guidato da settori quali ingrosso & dettaglio
e immobiliare dove la produttività del mid-
market è nettamente superiore a quella
osservata anche tra le grandi imprese.
La spesa per R&S del mid-market ha
superato la spesa complessiva per
R&S
Nel 2013, le imprese olandesi hanno speso 7.3
miliardi di euro in attività R&S, di cui il 25%
(o 1,8 miliardi) proveniva da aziende del mid-
market.
La spesa per R&S del mid-market nel 2013 è
stata oltre il doppio del livello del 2007, essendo
cresciuta in quel lasso di tempo del 117%.
Questa crescita è stata nettamente più veloce
della crescita della spesa R&S in generale che è
pari al 33% rispetto al 2007-13.
Tuttavia l’attività di ricerca e sviluppo delle
piccole imprese è persino più veloce, passando
da 379 milioni di euro nel 2007 a 1,5 miliardi di
euro nel 2013, pari a una crescita del 296%.
30,000
60,000
40,000
70,000
50,000
80,000
0
10,000
20,000
Piccole Medie Grandi Totalet
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
47,400
70,500
64,600
57,500
Figura 79: La produttività dei dipendenti (GVA per
dipendente) per classe di dimensione di azienda,
euro nominali per occupato, media 2009-14
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 80: Spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-13,
indice 2008 = 100
Piccole
Medie
Grandi
20082007 2009 2010 2011 2012 2013
430
330
380
230
280
180
80
130
72
“Il 66% delle medie imprese olandesi
ha intrapreso innovazione nel 2010-
12. In particolare, il mid/market ha
utilizzato prodotti innovativi per il
(42%), una quota maggiore rispetto
alle grandi imprese nello stesso
periodo (41%)”
%66
%
73
Due terzi delle imprese olandesi
del mid-market intraprendono
innovazione
Il 66% delle medie imprese olandesi ha
intrapreso innovazione nel 2010-12. In
particolare, il mid/market ha utilizzato prodotti
innovativi per il (42%), una quota maggiore
rispetto alle grandi imprese nello stesso periodo
(41%).
Questo sottolinea come il mid-market olandese
contribuisce fuori scala allo sviluppo di nuovi
prodotti e servizi per il mercato.
Un terzo delle esportazioni olandesi
è fornito da aziende di medie
dimensioni
Le aziende del mid-market hanno esportato 41
miliardi di euro di merci nel 2012, pari al 30%
del totale delle merci dell’industria esportate in
quell’anno.
Aziende mid-market nel settore del commercio
(che comprende l’ingrosso e al dettaglio) hanno
esportato 44 miliardi di euro nello stesso anno -
il 36% del totale del settore.
Il 79% di queste merci di esportazione del
mid-market erano destinate alle altre nazioni
UE nel 2012, illustrando come le aziende del
mid-market contribuiscono a sostenere la
posizione dei Paesi Bassi come canale vitale per
il commercio europeo.
Fonte: CIS, analisi Cebr
Figura 81: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo
di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsi
asi in
novazione
Prodott
i
Proce
ssi
Mark
eting
Org
anizza
zione
Ness
uno
Aziende mid-market
Tutte le aziende
66%
42%
34%
29%
38%34%
51%
32%
26%23%
27%
49%
Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr
Figura 82: Merci esportate dai produttori olandesi del
mid-market, milioni di euro, 2012
20,000
30,000
40,000
50,000
60,000
20%
30%
35%
40%
45%
50%
10,000
0%0
10%
5%
15%
25%
Industria Commercio
Export UE
Export non-UE
Quota totale export Mid-market (scala sx)
74
mid-market più favorevoli in 10 anniCondizioni #nanziarie a$rontate dal
Dalla crisi 2008-9, tutti i fattori indicati
nel gra"co a lato hanno avuto impatti
complessivamente positivi sulle intenzioni di
investimento del mid-market.
Tuttavia nel corso degli anni 2011-13, questi
fattori sono diventati un po’ meno favorevoli
per gli investimenti, indicando un lieve
peggioramento delle condizioni incontrate dal
mid-market. Eppure questi fattori diventano,
ancora una volta più favorevoli nel 2014-15,
suggerendo che la prospettiva del mid-market
per i prossimi anni è migliorata, rispetto agli ultimi periodi. In particolare,i fattori "nanziari
hanno una in%uenza più positiva che in qualsiasi
altro periodo dal 2005.
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
-20
-30
-40
-50
0
10
20
30
40
50
-10
maggiori di zero indicano un impatto positivo sugli investimenti
Figura 83: Fattori che in%uenzano gli investimenti per il mid-market olandese- saldo netto, in cui i valori
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
Domanda
Finanziario
Tecnico
Altro
76
12. Belgio
Le Aziende del mid-market in Belgio hanno visto crescere sia il loro numero sia i contributi economici
nel corso degli anni dal 2008, nonostante siano state superate dalla rapida espansione delle piccole
imprese. L’altamente produttivo mid-market, sostenuto da imprese innovative e da esportazioni
signi"cative vedrà una crescita costante nei prossimi anni.
Il mid-market belga contribuisce al
PIL per quasi 37 miliardi di euro
Il mid-marker belga ha aumentato il suo
contributo in GVA ogni anno dal 2005. Entro il
2014, le imprese del mid-market belga hanno
generato un GVA di circa 37 miliardi di euro: si
prevede che questa tendenza continui "no al
2019, anno in cui si prevede che il mid-market
contribuisca all’economia aziendale per 42
milardi di euro.
Il mid-market ha impiegato 425,000 persone
nel 2014, in aumento di 61.000 negli ultimi
nove anni. Nei prossimi anni è probabile che la
crescita dell’occupazione sia più in sordina: si
prevede di aggiungere 11.000 posti di lavoro
negli anni "no al 2019, pari a 436.000 posti di
lavoro nel mid-market in quell’ anno.
GVA (scala sx)
Occupazione (scala dx)
390,000
400,000
410,000
420,000
400,000
440,000
450,000
460,000
470,000
480,000
380,000
27,000
29,000
31,000
33,000
35,000
37,000
39,000
41,000
43,000
45,000
25,000 20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
20
16
20
17
20
18
20
19
20
09
20
08
Figura 84: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e
occupazione (persone, scala destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
78
Il 19% del GVA belga fornito dallo
0,7% delle aziende
4.300 aziende mid-market belga rappresentano
solo lo 0,7% di tutte le imprese dell’economia
aziendale.
Nonostante il loro numero relativamente
piccolo, queste imprese maturano il 18% del
fatturato totale (si stimano 188 miliardi di euro
nel 2014), oltre a contribuire a un GVA del 19%,
e il 15% dell’occupazione totale dell’economia
aziendale.
Produttori e commercianti
rappresentano la metà del mid-
market belga
In termini assoluti, il settore manifatturiero
vanta il maggior contributo dal mid-market.
Nel 2014, le aziende di medie dimensioni
occupavano 129.000 persone e ha contribuito
con11 miliardi di euro alla produzione del GVA.
Il settore ingrosso e dettaglio ha il secondo più
grande mid-market, e vede un GVA di 8 miliardi
di euro e 79.000 occupati da parte delle imprese
di medie dimensioni.
In termini relativi, il settore minerario è il
più dipendente dal mid-market. Le imprese
di medie dimensioni in questo settore
contribuiscono al 55% del GVA del settore, con
il 45% dell’occupazione.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
99.1%
45% 44%
0.7% 0.1%
18%
36%
19%
37%
15%
30%
54%
Piccole Medie Grandi
AziendeFatturatoGVAOccupazione
Figura 85: Quota delle classi di dimensione del conteggio
di aziende nell’economia aziendale, fatturato, GVA e
occupazione, 2014
Figura 86: Quota del mid-market del GVA del settore e
occupazione, 2014
60%
50%
40%
30%
20%
0%
10%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVAOccupazione
Minerario
FabbricazioneCostruzione
Utenze
Ingrosso e dettaglio
Servizi professionaliA
lloggio e vitto
Servizi amm
inistrativi
Trasporto e stoccaggio
ICT
Totale
Energia
Imm
obiliare
79
La produttività dei dipendenti del
mid-market paragonabile a quella
delle grandi imprese
La produttività dei dipendenti delle imprese
mid-market è di gran lunga superiore a quella
dell’economia belga nel suo complesso. Nel
corso degli anni 2009-14, ogni dipendente del
mid-market ha generato una media di GVA di
52.400 euro l’anno.
Questo è più del 50% superiore al dato
equivalente tra i dipendenti delle piccole
imprese, e solo il 3% meno rispetto a quello
delle grandi imprese.
L’attività di R&S da parte delle
imprese del mid-market continua a
salire
Le imprese belghe hanno speso 6,2 miliardi
di euro in ricerca e sviluppo (R&S) nel corso
del 2013. Mentre le grandi imprese ne
rappresentano i due terzi (4,1 miliardi di euro),
le aziende del mid-market hanno contribuito
a quasi un quarto, pari a 1,4 miliardi di euro
nel 2013. Questo arriva a due terzi della cifra
equivalente nel 2004.
della spesa per R&S da parte delle piccole
Come mostrato nel gra*co a lato, la crescita
imprese è rimasta inferiore a quella spesa dalle
imprese di dimensioni maggiori.
30,000
60,000
40,000
70,000
50,000
80,000
90,000
0
10,000
20,000
Piccole Medie Grandi Totale
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
55,000
82,90085,700
68,800
Figura 87: La produttività dei dipendenti (GVA per
dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro
nominale per occupato, media 2009-14
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 88: Spesa per R&S per classe dimensionale, 2004-13,
Indice 2008 = 100
Piccole
Medie
Grandi
20082005 20072004 20092006 2010 2011 2012 2013
200
160
180
120
140
100
60
80
80
Fonte: CIS, analisi Cebr
Figura 89: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e
classe dimensionale dell’impresa, 2012
70%
80%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasi
innovazione
Prodotti Processi Marketing Organizzazione Nessuno
Aziende Mid-market
TutTT te le aziende
69%
42% 41%
27%
40%
31%
56%
32% 31%
22%
29%
44%
Quasi 7 su 10 aziende del mid-market
belga innovano
Tra i paesi analizzati, il mid-market del Belgio
si colloca in proporzione 4° su 12 che svolgono
attività innovative, al 69%.
Le imprese del Mid-market belga hanno
sostanzialmente più probabilità di innovare in
termini di prodotti, processi e organizzazione che
nelle operazioni di marketing.
Questa attività innovativa probabilmente
contribuisce alla elevata produttività (rispetto alle
grandi imprese) che si osserva nel mid-market
belga.
81
Mid-market un importante canale
per i mercati extra-europei dell’
esportazione
Il mid-market belga ha esportato 57 miliardi di
euro di merci nel 2012, cifra che rappresenta
il 17% delle esportazioni di merci belga.
Tuttavia, alcuni settori che esportano
dipendono più pesantemente dal mid-market,
come quelli elencati a lato. Questi settori
insieme vedono il 24% delle loro esportazioni
inviate da aziende di medie dimensioni.
I produttori di mid-market aiutano a mantenere
i legami commerciali belgi con i mercati al di
fuori della UE con il 43% delle merci che escono
dalla UE. La proporzione equivalente per le
piccole e grandi imprese è solo del 27%.
La prospettiva della domanda del
mid-market apre la strada nel 2015
Il mid-market belga ha ri
nei fattori che in$uenzano le sue prospettive di
ferito poca variazione
investimento nel corso degli ultimi dieci anni.
Nel 2007-9 è stato segnalato un leggero calo
nel grado di sostegno di tutti i fattori, tuttavia
i fattori tecnici e della domanda hanno da
allora recuperato a livelli pre-crisi. Infatti le
prospettive sono più favorevoli per le domande
degli investimenti del mid-market che per
qualsiasi altra dimensione del segmento nel
2015.
Source: Eurostat, ComExt, Cebr analysis
Figura 90: Merci esportate dal produttori belga del
mid-market, milioni di euro, 2012
5,000
6,000
4,000
20%
30%
40%
50%
60%
2,000
3,000
0%0
10%1,000
Macchinari e
attrezzature
Prod.ChimiciAlimentari Prodotti
in gomma
Metalli
di base
Export €m (scala sx)
Quota totale del settore
(scala dx)
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
0
10
20
30
40
60
50
70
olandese - saldo netFigura 91: Fattori che in$uenzano gli investimenti per il mid-market
to, in cui i valori maggiori di zero indicano un
impatto positivo sugli investimenti
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
Domanda Finanziario Tecnico Altro
82
13. Polonia
L’andamento del mid-market è stato sottotono in questi ultimi anni, con elevata disoccupazione, un
rallentamento della produzione, e il clima economico desolante in tutta Europa (un’importante fonte
di domanda per il mid-market della Polonia). Tuttavia, miglioramenti lenti delle condizioni #nanziariee prospettive della domanda per il mid-market vanno verso una ripresa costante nel corso degli anni a
venire.
Il GVA del mid-market della Polonia è
destinato a salire del 24%, raggiungendo 210
miliardi di zloty nel 2019
Dal 2008, il mid-market della Polonia ha visto crescere
ogni anno il GVA, raggiungendo 169 miliardi di zloty (zł)
nel 2014. Questa tendenza al rialzo dovrebbe continuare
- un aumento del 25%. Le imprese di medie dimensioni
occupavano 1,58 milioni di persone in Polonia nel 2014,
#no al 2019, raggiungendo 210 miliardi di zł in quell’anno
avendo aggiunto29.000 posti dal 2012. Entro il 2019,
prevediamo 55.000 posti di lavoro in più nel mid-market
che nel 2014 è stato visto guidare l’occupazione del mid-
market 1,64 milioni in quell’anno.
GVA (Scala sx)
Occupazione (scala dx)
1,500,000
1,580,000
1,520,000
1,600,000
1,540,000
1,620,000
1,560,000
1,640,000
1,660,000
120,000
140,000
160,000
180,000
200,000
220,000
100,000
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
20
16
20
17
20
18
20
19
20
09
20
08
Figura 92: Mid-market GVA (milioni di PLN, scala sinistra)
e l’occupazione (persone, scala destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
83
Nel più lungo termine, il GVA del mid-
market polacco ha superato quello
dell’economia in generale
Il numero di aziende mid-market polacche è
passato da 13.700 nel 2005, a circa 15.300
nel 2014, con un incremento del 12%. Tale
incremento è sostanzialmente uguale alla
crescita del numero totale delle imprese, che
è aumentato del 13% rispetto allo stesso
periodo. Il GVA cui ha contribuito il mid-
market è cresciuto più rapidamente del GVA
dell’economia aziendale complessiva, passando
da 101 miliardi a 169 miliardi di zł negli anni
2005-14. Questo aumento, del 68%, ha
superato la crescita del GVA nell’economia
aziendale, che è cresciuto di appena il 59% nello
stesso periodo (dal 497 miliardi a 789 miliardi
di zł).
Il manifatturiero e il trading
dominano il mid-market della polonia
Il più grande mid-market in Polonia è il settore
manifatturiero, che ha sostenuto 694.000 posti
di lavoro nel 2014 (29% del totale del settore),
contribuendo a un GVA di 64 miliardi di zł
(25% del totale). Il secondo maggior settore
è ingrosso e dettaglio con un occupazione di
305.000 e un GVA di 33 miliardi di zł.
Insieme, questi due settori rappresentano più
della metà del mid-market della Polonia, sia in
termini di occupazione sia in termini di GVA.
In termini relativi, il settore delle utilities si basa
più sul mid-market, con le imprese di medie
dimensioni che contribuiscono al 43% del GVA e
al 45% dell’occupazione.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Aziende (totale)
GVA (mid-market)
GVA (total)
Aziende (mid-market)
Figura 93: Imprese e GVA nell’economia aziendale polacca 2010-
14, per dimensione d’impresa indice 2008 = 100
20082005 20092006 20102007 2011 2012 2013 2014
130
170
140
180
100
110
150
120
160
80
90
Figura 94: Quota del mid-market del GVA del settore e
occupazione, 2014
50%
40%
45%
30%
35%
20%
25%
0%
5%
10%
15%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
Minerario
Fabbricazione
Costruzioni
Utenze
Ingrosso e dettaglioServizi professionali
Alloggio e vitto
Servizi amm
inistrativi
Trasporto e stoccaggio
ICT
Totale
Energia
Imm
obiliari
85
L’1% delle imprese polacche
contribuisce a un quinto del fatturato,
GVA e occupazione
Nel 2014, le piccole imprese costituivano il
98,8% dell’economia aziendale polacca, mentre
le imprese del mid-market rappresentavano
appena l’1,0% del totale, pari a sole 15.300
aziende.
Nonostante questa piccola quota, le imprese
di medie dimensioni hanno maturato il 21%
(807miliardi di zł)del GVA e fatturato totale
(169 miliardi di zł) nell’economia aziendale nel
corso di tale anno.
Le aziende del mid-market nel 2014 hanno
contribuito con percentuale analoga di
occupazione (19% o 1,58 milioni di persone).
I dipendenti del midmarket sono
quasi due volte più produttivi di quelli
delle piccole imprese
Nel 2009-14, i dipendenti nel mid-market
polacco hanno contribuito a una media di un
GVA annuo di 96.900 zł per l’economia.
Questo è quasi il doppio (94%) rispetto al livello
di produttività visto all’interno delle piccole
imprese, e oltre 11.000 zł maggiore della
media vista nell’economia aziendale nel suo
complesso.
Questo sottolinea l’importante contributo delle
aziende del mid-market per la produttività
dell’economia polacca.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
99.8%
34%
29%
50%
1.0%
21% 21%19%
0.2%
45%
50%
31%
Piccole Medie Grandi
AziendeFatturatoGVAOccupazione
Figura 95: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014
60,000
40,000
80,000
100,000
120,000
140,000
160,000
0
20,000
Piccole Medie Grandi Totale
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
50,000
96,900
135,600
85,700
Figura 96: La produttività dei dipendenti (GVA per
dipendente) per classe di dimensione di azienda,
sterline nominali per occupato, media 2009-14
86
L’attività di R&S da parte delle
imprese del mid-market è in ritardo
rispetto a quella di imprese di altre
dimensioni
Le imprese polacche hanno speso 6,3 miliardi di
zł in R&S nel 2013. Il 23% di questa somma, o
1,4 miliardi di zł, è stato speso dalle imprese del
mid-market.
Tuttavia, la crescita della spesa per R&S nel mid-
market è rimasta indietro rispetto a quella delle
imprese di altre dimensioni. Nei cinque anni
no al 2013, la spesa per R&S del mid-market
è salita al 135% - mentre le piccole e grandi
imprese hanno aumentato le spese del 204% e
del 167% rispettivamente.
Le aziende del mid-market in Polonia sono
più dipendenti da fondi esteri e pubblici per la
R&S. Il 36% dei fondi di ricerca e sviluppo del
mid-market deriva da queste fonti, rispetto al
28% e il 10% per le piccole e grandi imprese,
rispettivamente.
Il mid-market della Polonia è in ritardo nell’innovazione rispetto ai vicini europei
Dei dodici paesi in questa relazione, il mid-mar-
proporzione di imprese innovative.
Poco più di un terzo (36%) delle imprese del
mid-market ha intrapreso attività innovative nel
2010-12, con la forma più comune di innovazio-
ne di processo (come ad esempio lo sviluppo di
nuovi metodi di produzione o distribuzione).
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 97: Spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-
13, indice 2008 = 100
Piccole
Medie
Grandi
2008 2009 2010 2011 2012 2013
240
290
340
190
140
40
90
Fonte: CIS, analisi Cebr
Figura 98: Percentuale di imprese impegnate nell’inno-
vazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale
dell’impresa, 2012
70%
80%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qu
alsia
si
inn
ov
azio
ne
Pro
do
tti
Pro
cessi
Ma
rketin
g
Org
an
izzazio
ne
Ne
ssun
o
Aziende Mid-market
enterprises
36%
17%20%
14% 16%
64%
23%
9% 11% 11% 10%
77%
87
Il mid-market vanta il 12% delle
esportazioni di merci polacche
Nel 2012, le aziende del mid-market hanno
esportato 73 miliardi di zł di merci pari ad
appena il 12% del totale.
Tuttavia, molti settori sono più dipendenti dalle
medie imprese per le loro esportazioni, come
quelli indicate a lato. I produttori alimentari
hanno esportato 7,8 miliardi di zł di merci in
quell’anno, mentre i produttori di prodotti in
metallo e gomma e plastica hanno spedito
merci per un valore 11,6 miliardi di zł.
Circa l’80% delle esportazioni del mid-market
polacco è stato spedito verso la UE nel 2012.
Questo livello d’integrazione indica che la
turbolenza economica in atto nel continente ha
pesato molto sul mid-market della Polonia.
investimenti mostrano un lieve
I fattori che in"uenzano gli
miglioramento riferito per il 2015
Dal 2009, tutti i fattori elencati a lato sono stati
decisamente meno positivi per le decisioni di
investimento del mid-market . In particolare,
“altri” fattori (soprattutto relativi alla politica
pubblica) hanno avuto un’in$uenza negativa.
Nonostante le prospettive sensibilmente
peggiori rispetto agli anni pre-crisi economica,
la domanda (che comprende le prospettive per
le vendite future) e i fattori &nanziari (relativi
alla disponibilità e al costo delle risorse di
investimento) sono sempre più favorevoli alla
voce di intenzioni di investimento nel 2015.
Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr
Figura 99: Merci esportazioni di mid-market produttori tedeschi,
milioni di euro, 2012
5,000
8,000
6,000
9,000
4,000
7,000
10%
15%
20%
25%
30%
2,000
3,000
0%0
5%
1,000
Macchinari
e attrezzature
Prod.
Chimici
Alimentari Prod. in
gomma e
plastica
Prod.
in metallo
Export (Milioni di PLN,
scala sx)
Share of sector total
(right axis)
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
-20
-40
0
20
40
60
80
mid-market polacco - saldo netto, in cui i valori maggiori di
zero indicano un impatto positivo sugli investimenti
20
05
20
02
20
06
20
03
20
07
20
04
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
Domanda
Finanziario
Tecnico
Altro
89
14. Slovacchia
di altre dimensioni in seguito alla recessione del 2009. La crescita lenta dei settori manifatturiero,
Il mid-market slovacco ha vissuto gli ultimi ani di di"coltà, recuperando meno rispetto a segmenti
ingrosso / dettaglio e costruzioni (che dominano il mid-market) ha pesato sulla performance del
segmento. Tuttavia guardando avanti, Il ra$orzamento delle prospettive di investimento suggerisce
un miglioramento delle prospettive per il mid-market per i prossimi anni.
Il mid-market slovacco ha contribuito al GVA con 5,6 miliardi di euro nel corso del 2014
Dopo essere rimasto generalmente stagnante nel
2013, il mid-market slovacco ha visto il suo contributo
al GVA raggiungere 5.6 miliardi di euro nel 2014.
2019, portando il GVA a circa 6.8 miliardi di euro in Una crescita costante dovrebbe continuare %no al
quell’anno (che rappresentano una crescita del 20%
dal 2014).
L’occupazione nel mid-market è diminuita del 7%
dal 2008, portandosi a circa 223.000 persone nel
2014. L’occupazione recupererà probabilmente solo
lentamente nei prossimi anni, raggiungendo 232.000
nel 2019.
Figura 101: GVA del mid-market (milioni di euro, scala
sinistra) e occupazione (persone, scala destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (scala sx) 245,000
240,000
235,000
230,000
225,000
220,000
215,000
210,000
205,000
200,000
6,500
6,000
5,500
5,000
4,500
4,000 20
19
20
18
20
17
20
16
20
15
20
14
20
13
20
12
20
11
20
10
20
09
20
08
Occupazione (scala dx)
7,000
90
Nonostante la diminuzione del
numero di imprese del mid-market, il
loro contributo al GVA è in aumento
Nel 2010, erano 2.300 le piccole e medie
imprese operanti all’interno dell’economia
aziendale della Slovacchia. Nel 2014, questa
cifra era scesa a circa2.150; rappresentando
una riduzione del 7%.
Nonostante questo calo del numero di imprese
nel mid-market, il loro contributo al GVA è
aumentato del 4% rispetto allo stesso periodo.
Ciò signi$ca che, in questo periodo, il contributo
medio al GVA per ogni impresa del mid-market
è aumentato.
Due terzi dei dipendenti del mid-
market sono ‘maker e trader’
In termini assoluti, il settore manifatturiero
domina il mid-market. 104.000 persone erano
impiegate in aziende manifatturiere di medie
dimensioni nel corso del 2014, generando un
GVA di 2,2 miliardi di euro.
Il commercio all’ingrosso e al dettaglio è il
secondo più grande del mid-market, pari a un
GVA di 1 miliardo di euro e 38.000 dipendenti
nel 2014.
Questi due settori impiegano quasi due terzi
(64%) di tutta la forza lavoro del mid-market in
quell’anno.
In termini relativi, il settore energetico fa più a*damento sul mid-market. Le imprese di
medie dimensioni generano un GVA del 22% nel
settore (530 milioni di euro nel 2014), mentre
impiegano solo 3.700 persone 20% del totale.
Figura 103: Quota del mid-market del GVA del set -
tore e occupazione, 2014
Source: Eurostat SBS, Cebr analysis
GVA
Occupazione25%
20%
15%
10%
5%
0%
Servzi amm
inistrativi
Fabbricazione
Servizi professionali
Totale
ICTM
inerario
Energia
Imm
obiliare
Trasporto e stoccaggio
Ingrosso e dettaglio
Costruzioni
Utenze
Alloggio e vitto
30%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
110
105
100
95
90
85
80
115
20132010 2011 2012 2014
Figura 102: Imprese e GVA nell’economia aziendale della Slovacchia nel
2010-14, per dimensione di azienda, indice 2008 = 100
Aziende
(mid-market)Aziende (totale)
GVA
(mid-market)GVA (totale)
91
2.150 aziende slovacche hanno
maturato un quinto del fatturato
dell’economia aziendale
Nonostante rappresenti solo lo 0,5% di tutte le
imprese dell’economia aziendale slovacca nel
2014, le imprese di medie dimensioni hanno
maturato il 19% di tutto il fatturato (pari a 32
miliardi di euro in quell’anno).
Il mid-market ha anche generato il 17% del GVA
totale (5,6 miliardi di euro), occupando appena il
16% della forza lavoro dell’economia aziendale
(223.000 persone nel 2014).
Dipendenti mid-market più produttivi
rispetto alla media
La produttività dei dipendenti è più alta nelle
grandi aziende slovacche, con una media per
dipendente che genera un GVA di 29.200 euro
l’anno nel 2009-14. In genere, le imprese più
grandi hanno la capacità di fornire maggiori
volumi di capitali, utile per aumentare la
produzione dei loro dipendenti.
Tuttavia, il mid-market è anche un’importante
fonte di produttività per l’economia aziendale
slovacca. Il GVA annuale cui ciascun dipendente
del mid-market ha contribuito ammonta in
media a 23.900 euro nel 2009-14. Questo è
stato del 5% superiore alla media, e il 29% in
più rispetto al livello osservato nelle piccole
imprese.
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
90%
10%
0%
100%
Figura 104: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Piccole
99.4%
36%
44%
54%
0.5%
19% 17% 16%
0.1%
45%39%
30%
Medie Grandi
Aziende
GVA
Fatturato
Occupazione
30,000
25,000
20,000
15,000
10,000
35,000
5,000
0Piccole Medie Grandi Totale
Figura 105: Produttività dei dipendenti (GVA per dipendente)
per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato,
media 2009-14
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
92
L’attività di R&S del midmarket
slovacco è cresciuta in modo
relativamente lento
Nel 2013, le imprese slovacche hanno speso
283 milioni di euro in R&S, di cui il 24% (o 68
milioni di euro) è stato contribuito dalle medie
imprese.
Tuttavia, l’attività di ricerca e sviluppo nel
mid-market è cresciuta negli ultimi cinque
anni più lentamente di quella di altre classi di
dimensione. Mentre la spesa per R&S del mid-
market è salita del 58%, nel complesso la spesa
per R&S ha raggiunto il 116%.
Le aziende del mid-market hanno ottenuto il
22% dei *nanziamento per R&S dall’estero nel
2013. Ciò a fronte di appena il 6% per le grandi
e il 18% per le piccole imprese. Questo potrebbe
rendere l’innovazione mid-market più sensibile
ai cambiamenti delle condizioni internazionali.
Il mid-market slovacco vanta
relativamente pochi innovatori
Rispetto ad altre nazioni nello studio, il mid-
market di Slovacchia presenta relativamente
pochi innovatori.
Solo il 40% delle aziende di medie dimensioni
s’impegna nella innovazione, rispetto al 62%
delle grandi imprese.
Le forme più comuni di innovazione del mid-
market sono organizzative e di marketing.
Tuttavia, le proporzioni basse di tutti i tipi di
competitività nei prossimi anni.
innovazione possono puntare verso s*de di
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Figura 107: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di
innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012
40%
17%14%
34%
17%14%
21%
60%
Aziende mid-market
Tutte le aziende
19%22%
19%
66%
Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
300
250
200
150
100
50
350
20112008 2009 2010 2012 2013
Figura 106: Spesa per R&S per classe dimensionale, 2009-13,
indice 2008 = 100
PiccoleMedieGrandi
Qu
alsia
si
inn
ov
azio
ne
Pro
do
tti
Pro
cessi
Ma
rketin
g
Org
an
izzazio
ne
Ne
ssun
o
93
“Nel 2013, le imprese slovacche
hanno speso 283 milioni di euro
in R&S, di cui il 24% (o 68 milioni
di euro) è stato contribuito dalle
medie imprese”
94
Il mid-market slovacco ha fornito
l’11% del totale delle esportazioni di
merci nel 2012
Nel 2012, le medie imprese hanno esportato
l’11% del totale delle merci esportate della
Slovacchia, con un valore di circa 6,7 miliardi di
euro. Per il settore manifatturiero, la quota di
mid-market delle esportazioni totali è pari al
14% in quell’anno, pari a beni del valore di 5,1
miliardi di euro.
Eppure molti sottosettori del manifatturiero
hanno maturato i contributi più importanti del
mid-market. I cinque sottosettori elencati a lato
hanno visto il 31% delle esportazione di merci
spedite da aziende del mid-market, per un
valore di 3,3 miliardi di euro in totale.
Gli esportatori slovacchi di medie dimensioni
sono prevalentemente concentrati sui mercati
europei, con il 90% delle loro esportazioni
di merci destinate ad altri Paesi dell’Unione
Europea nel 2012.
La prospettiva di investimento del
mid-market è migliorata nel medio
termine
Le aziende mid-market in Slovacchia vedono
una prospettiva per la domanda e i fattori
tecnici come la voce più favorevole agli
investimenti nel 2015.
I fattori economici sono anche diventati più
favorevoli per le intenzioni di investimento del
mid-market. Dopo essere stato il più vincolato
(rispetto alle imprese di altre dimensioni)
durante 2010-11, dal 2013 i fattori economici
sono stati più favorevoli al mid-market che alle
imprese di altre dimensioni.
60
50
40
30
20
10
0
70
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
Figura 109: Fattori stimolanti (+) o limitanti (-) gli
investimenti per il mid-market slovacco, 2005-15
Domanda Finanziari Tecnico Altro
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
Figura 108: Esportazioni di merci dai produttori slovacchi
del midmarket, milioni di euro 2012
900
Pro
do
tti
in m
eta
llo
Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr
Ma
cchin
ari e
attre
zzatu
re
Ap
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recch
.
Ele
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Alim
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tari
Pro
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go
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a e
pla
stica
1000
800
700
600
500
400
300
200
100
0
70%
50%
60%
40%
30%
20%
10%
0%
Export (€m,scala sx)
Quota totale settore (scala dx)
96
15. Repubblica Ceca
Dal 2005, il mid-market ha visto scendere i numeri di imprese e occupati, sottoperformando rispetto
l’economia aziendale in generale. Tuttavia, nello stesso periodo, il GVA cui ha contributo il mid-
market è cresciuto in modo più forte (+ 35% dal 2005, misurato in CZK nominali) di quello di qualsiasi
altra classe dimensionale d’impresa. Ciò signi&ca che un minor numero di imprese del mid-market
riesce a produrre di più con meno personale, sostenuto da una robusta attività di innovazione e R&S,
e da un clima degli investimenti in miglioramento.
E’ previsto un incremento del 17% per
il GVA del mid-market ha contribuito
nel periodo 2014-19
Il GVA del mid-market ceco è rimasto sostan -
zialmente stagnate nel 2011-13. Tuttavia, si
stima che il suo contributo è aumentato a 464
miliardi di koruna (CZK) nel 2014. Si prevede che
questa crescita continui &no al 2019, quando si
prevede che il mid-market contribuisca al GVA
con 543 miliardi di CZK.
In termini di occupazione, il mid-market ha for -
nito occupazione a 740.000 persone nel 2008.
Questa cifra è stata erosa dalla crisi economica
arrivando a 675.000 nel 2014. Si prevede che
le aziende di medie dimensioni aggiungano
27.000 posti di lavoro negli anni a venire, per
attestarsi a 702.000 nel 2019.
Figura 110: GVA del mid-market (milioni di CZK, scala sinistra) e
occupazione (persone, scala dx), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (scala sx) 760,000
740,000
720,000
700,000
680,000
660,000
640,000
620,000
600,000
550,000
500,000
450,000
400,000
350,000
300,000 20
19
20
18
20
17
20
16
20
15
20
14
20
13
20
12
20
11
20
10
20
09
20
08
Occupazione (scala dx)
650,000
600,000
97
La produttività delle imprese del mid-
market sta aumentando
Mentre il numero di imprese nel settore
dell’economia aziendale ceca è aumentato
costantemente in ogni anno dal 2005, il numero
di imprese del mid-market è sceso del 7% nel
2009 e da allora è sostanzialmente stagnante.
Nel 2014 vi erano circa 6.700 aziende ceche del
mid-market, ben al di sotto del picco pre-crisi
di 7.300.
Nonostante questo, la crescita del GVA del
mid-market ha superato quella dell’ economia
aziendale in generale. Ciò implica che le
imprese del mid-market stanno con successo
aumentando il loro contributo al GVA per
azienda.
Il manifatturiero domina il mid-
market ceco
Il mid-market vanta il 29% del settore GVA
dei servizi amministrativi , pari a 22 milioni di
CZK nel 2014. Rappresenta anche il 28% degli
occupati nel settore o 58.000 persone.
In termini assoluti, il settore manifatturiero
è di gran lunga il più grande del mid-market.
Genera un 44% del GVA totale del mid-market
ceco (206 miliardi di CZK nel 2014) e supporta
l’occupazione di 324.000 persone (48% del
totale del mid-market).
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
2005-14, by "rm size index 2005=100
130
125
120
115
110
105
100
95
140
135
2011 20122005 2006 2007 2008 2009 2010 2013 2014
Figure 111: Enterprises and GVA in Czech Republic’s business economy
Aziende (mid-market)
Aziende (totale) GVA (totale)
GVA (mid-market)
Figura 112: Quota del mid-market del GVA del settore e
occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
25%
20%
15%
10%
5%
0%Costruzione
Utenze
ICTServizi professionali
TotaleIngrosso e dettaglio
Servizi amm
inistrativi
Trasporto e stoccaggio
Minerario
Energia
Alloggio e vitto
Fabbricazione
Imm
obiliare
35%
30%
98
“Le aziende ceche hanno
speso 42,1 miliardi di CZK in
ricerca e sviluppo (R&S) nel
2013. Le imprese del mid-market
rappresentato il 30% di questa
somma (12,7 miliardi di CZK)”
99
Le aziende del mid-market
contribuiscono a più di un quinto di
GVA e fatturato
Nel 2014, le 6.700 imprese del mid-market
rappresentavano appena lo 0,6% di tutte le
imprese nell’economia aziendale ceca.
Tuttavia, queste attività hanno maturato oltre
un quinto del fatturato totale (2,5 trilioni di CZK,
in quell’anno e una proporzione simile di GVA
(464 miliardi di CZK).
Dipendenti del mid-market, più
produttivi del 7% rispetto alla media
La produttività dei dipendenti nelle imprese
ceche di medie dimensioni è superiore alla
media osservata nell’economia aziendale.
Nel corso degli anni 2009-14, i dipendenti in
aziende del mid-market hanno generato una
media di 647.300 CZK per anno.
Questo è stato di 41.000 CZK superiore
alla media complessiva (7% più grande), e
226.300 CZK maggiore (del 54%) rispetto al
dato equivalente per i dipendenti delle piccole
imprese. Questo indica come il mid-market
contribuisce a sostenere la produttività
dell’economia ceca.
700,000
600,000
500,000
400,000
300,000
200,000
1000,000
800,000
100,000
0Piccole Medie Grandi Totale
Figura 114: La produttività dei dipendenti (GVA per
dipendente) per classe di dimensione di azienda, CZk
nominali per occupato, media 2009-14
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
900,000
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
90%
10%
0%
100%
Figura 113: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Piccole
99.2%
36%35%
50%
0.6%
21% 21%19%
0.1%
43% 44%
Medie Grandi
Aziende
GVA
Fatturato
Occupazione
30%
421,000
647,300
887,900
606,300
100
Il mid-market contribuisce alla forte
crescita di R&S
Le aziende ceche hanno speso 42.1 miliardi di
CZK in ricerca e sviluppo (R&S) nel 2013. Le
imprese del mid-market rappresentato il 30% di
questa somma (12,7 miliardi di CZK).
In termini assoluti, la spesa per R&S delle
imprese del mid-market sono aumentate del
48% dal 2008.
Durante questo lasso di tempo, il totale delle
spese delle imprese in R&S è aumentato del
44%, con un incremento di 12,8 miliardi di CZK.
Quasi un terzo di questo aumento (32%) viene
da parte di imprese di medie dimensioni.
Innovatori in prodotti e processi del
mid-market ceco
Il 58% delle aziende del mid-market ceco svolge
attività innovative, le cui forme di innovazione
più comuni sono prodotti e innovazione di
processo.
Queste attività innovative da parte delle
imprese di medie dimensioni contribuiscono
a sostenere una produttività superiore alla
media osservata nel mid-market ceco, e danno
un importante contributo alla realizzazione di
nuove idee e concetti all’economia ceca.
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Figura 116: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo
di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012
58%
35%
25%
44%
35%
24%
29%
42%
Aziende mid-market
Tutte le aziende
22%
30%
20%
56%
Qualsiasi
innovazione
Processi
Prodotti
Marketing
Organizzazione
Nessuno
Fonte: CIS, analisi Cebr
Fonte: Eurostat BERD, analisi CEBR
150
130
110
90
70
170
20112008 2009 2010 2012 2013
Figura 115: La spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-13,
indice 2008 = 100
Piccole
Medie
Grandi
102
Figura 117: Le 5 maggiori esportazioni di merci da parte
dei produttori del mid-market della Repubblica Ceca, in
milioni di CZK 2012
Fonte: Eurostat Comext, analisi CEBR
70,000
60,000
50,000
40,000
30,000
20,000
10,000
0
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Export (milioni CZK, scala sx
Quota totale settore (scala dx)
Il mid-market ceco esporta il 21%
dellemerci prodotte
Mentre le imprese del mid-market
ceco hanno rappresentato l’11% delle
merci esportate dal paese, nel settore
manifatturiero questa percentuale è
del 21%. Sono stati esportati prodotti
manufatti o in metallo per 60,5 miliardi
di CZK di merci dal mid-market nel 2012,
pari al 42% delle esportazioni totali di
questo settore. Il settore mid-market di
macchinari e attrezzature ha fabbricato
e esportato il 27% dell’export totale di
questo segmento, mentre la porzione
equivalente per i produttori di prodotti di
gomma e plastica del mid-market è stata
del 36%. Le esportazioni di automezzi da
parte di imprese di medie dimensioni sono
pari a 27,2 miliardi di CZK anche se questo
rappresenta solo il 5% del totale del sotto-
settore.
Pro
do
tti
in m
eta
llo
Ma
cchin
ari e
attre
zzatu
re
Pro
do
tti in g
om
ma
e p
lastica
Ve
icoli
Ap
pa
recch
iatu
re
ele
ttriche
103
del mercato medio è in
La #ducia sull’investimento
crescita nel 2015
tutti i fattori elencati a lato diventare La crisi "nanziaria del 2009 ha visto
meno favorevoli per gli investimenti
del mid-market, con fattori economici
meno favorevoli per il mid-market
che per le imprese di qualsiasi altra
dimensione. Dopo un parziale recupero,
la contrazione economica del 2012-13
ha visto la domanda e i fattori "nanziari
diventare sempre più un vincolo per gli
investimenti. Le prospettive negli anni
successivi sono migliorate, con i fattori
"nanziari (il costo e la disponibilità di
risorse e opportunità di investimento)
che diventano molto più favorevoli
per le prospettive del mid-market. Ma
miglioramento di gran lunga maggiore
negli ultimi cinque anni è stato visto in
‘altri’ fattori (che comprendono la politica
pubblica e la tassazione). Queste tendenze
al rialzo suggeriscono per i prossimi anni
prospettive promettenti per il mid-market.
60
50
40
30
20
10
0
702
00
5
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
ceco- saldo netto, in cui i valori maggiori di zero indicano un impatto Figura 118: Fattori che in&uenzano gli investimenti per il mid-market
positivo sugli investimenti
Domanda Finanziario Tecnico Altro
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
104
Conclusione
Le medie imprese meritano il nostro sostegno
Le medie imprese costituiscono il pilastro centrale delle loro
economie, e nel loro insieme, il cuore dell’economia europea.
Le statistiche rivelate in questa relazione mostrano quanto
siano importanti e, soprattutto, quanto le aziende di medie
dimensioni siano produttive e innovative.
I dati sono impressionanti: nel 2014, in tutti i paesi
oggetto di analisi, le imprese di medie dimensioni hanno
rappresentato solo l’1% delle aziende, ma hanno maturato il
20% del fatturato, generato il 18% del valore aggiunto lordo
(GVA), e fornito occupazione al 17% della forza lavoro. In
Europa 18.7 milioni di persone sono occupate nelle imprese
di medie dimensioni.
Sage ha incaricaResearch di condurre questa ricerca per quanti"care
to il Centre for Economics and Business
l’impatto del mid- market, perché riteniamo che le medie
imprese siano i campioni non proclamati dell’economia
europea. Le cifre della ricerca dimostrano il peso di tali
aziende.
Le imprese di medie dimensioni sono una fonte importante
di miglioramento della produttività. La quantità di valore
prodotto da ogni dipendente del mid-market spesso si trova
ben al di sopra della media dell’economia aziendale nel suo
complesso.
Le imprese di medie dimensioni rappresentano anche alcuni
dei più forti incubatori di innovazione, cosa che ho visto
regolarmente negli incontri con i clienti. In ognuno dei paesi
esaminati, una percentuale più elevata di imprese di medie
dimensioni intraprende attività innovativa rispetto a quanto
avviene nelle realtà più ampie.
me
E c’è una buona notizia che dopo anni di+cili in alcuni
rcati, le medie imprese segnalano ottimismo per
l’anno a venire. La nostra indagine presso i dirigenti
d’azienda ha mostrato sensazione positiva sulla crescita
e sull’occupazione.
Un punto di forza per il prossimo anno è previsto per le
esportazioni, dove le medie imprese locali possono avere
come mercato il mondo. Nei paesi esaminati, le imprese di
medie dimensioni hanno esportato un totale di 634 miliardi
di euro di valore nel corso del 2012. Ciò equivale al 17% di
tutte le esportazioni di beni di quell’anno.
d’azienda hanno indicaNaturalmente, ci sono s"de per l’esportazione. I dirigenti
to le regolamentazioni come il
più grande ostacolo per il successo dell’esportazione. Su
questo e su altri ambiti, come la burocrazia e l’accesso ai
nazionale, dovrebbero prestare attenzione alle richieste di
supporto delle aziende del mid-market.
Trovo le statistiche sull’innovazione particolarmente
alla gesigni"cative così come quelle relative all’occupazione ed
stione dei talenti. Nella mia esperienza, le aziende di
medie dimensioni sono costruite sul duro lavoro dei propri
dipendenti e riuscire a gestire e trattenere correttamente i
talenti è una preoccupazione fondamentale. Le assunzioni
nella media impresa sono schiacciate tra le attrattive
imprenditoriali delle start up e le opportunità economiche
e di carriera delle imprese più grandi.
Il fatto che l’innovazione sia al centro di questo settore e
che le medie imprese stiano investendo miliardi in ricerca
e sviluppo invia il messaggio chiaro che i professionisti
carriera.
Il mid-market è una componente essenziale dell’attività
economica in Europa e merita il riconoscimento di percorso
importante per la crescita e la ripresa economica.
Le medie imprese di tutta Europa hanno contribuito a un
GVA stimato di 1,03 trilioni di euro nel 2014 - una cifra pari
alla produzione economica totale della Spagna, per esempio.
trilioni di eu
Entro il 2019 tale contributo sarà cresciuto "no a circa 1,2
ro.
Le medie imprese meritano il nostro sostegno.
Jayne Archbold, CEO, Sage Enterprise Europe
Per una versione digitale di questa relazione, visitare
www.midmarketimpact.com
106
Parametri della dimensione aziendale
Questa relazione analizza il contributo delle imprese di medie dimensioni alle economie dell’UE. Nella relazione, le imprese sono divise in classi di ampiezza secondo i loro livelli occupazionali, de"niti come segue (in conformitàcon la guida OCSE ed Eurostat):
Piccole imprese: Tra 0 e 49 dipendenti Medie imprese: Da 50 a 249 dipendenti (note
anche come ‘mid-market’) Grandi: Più di 250 dipendenti
La principale fonte di dati utilizzata per analizzare il mid-market è la banca dati della statistica strutturale sulle imprese (SBS) di Eurostat. Questo set di dati è stato compilato per mezzo di sondaggi aziendali, sondaggi amministrativi e registri delle imprese. SBS descrive la struttura, il comportamento e le prestazioni delle attività economiche, "no ai livelli di dettaglio di suddivisione industriale; compresa la suddivisione delle statistiche economiche per dimensione di azienda. I contributi economici delle imprese di medie dimensioni sono considerati in termini di: Numero di aziende: un conteggio del numero
di imprese attive durante almeno parte del periodo di riferimento (normalmente l’anno solare in analisi).
Fatturato: le vendite sul mercato dei beni e / o servizi forniti a terzi, compresi i dazi e le tasse imposte, fatta eccezione per le imposte deducibili collegate al fatturato (come l’IVA).
Valore aggiunto lordo (GVA): Eurostat come ‘value added at factor cost’. È
de"nito su
calcolato come fatturato meno il costo degli acquisti esterni utilizzati come input per la produzione di tali beni e servizi; dopo la regolazione per contributi e imposte indirette.
Numero di persone occupate: numero totale delle persone che lavorano nelle imprese osservate (compresi i proprietari che esercitano, partner e coadiuvanti familiari non retribuiti). Esclude la manodopera fornita da altre aziende (ad esempio i subappaltatori).
Produttività: la produttività apparente del
contribuita per persona occupata (sia lavoro ed è de"nita come la media GVA
acquisita tramite l’SBS). A causa della volatilità di questa statistica, si confrontano in media 5 anni tra le classi di dimensione.
Esportazione i dati utilizzano il portale Comext di Eurostat, che fornisce un set di dati suddividendo le merci d’esportazione per dimensione di azienda. Le proporzioni delle esportazioni cui hanno contribuito le imprese di medie dimensioni sono calcolate come percentuale del totale complessivo per il 2012.
Prezzi e tassi di cambio
L’economia aziendale: de"nizione
Variabili economiche: de"nizioni e fonti
Le statistiche economiche di ogni paese sono compilate e analizzate sulla base delle valute nazionali, ai prezzi correnti (cioè senza
sono aggregati in Euro (€), ai tassi di mercato aggiustamento-in+azione). I totali internazionali
correnti.
L’analisi è principalmente focalizzata sulla ‘economia aziendale’. Questo descrive i settori e le industrie per i quali i dati strutturali sono facilmente misurabili (compresi gli indicatori economici per dimensione aziendale). Questo esclude l’agricoltura, la "nanza e la gran partedelle attività non di mercato come la pubblica amministrazione, l’istruzione e la sanità. Le industrie che sono incluse nella nostra de"nizionedell’economia aziendale sono di seguito riportate. Sono anche fornite le loro classi"cazioniindustriali, in termini di codice NACE.
Appendice tecnica
107
Full sector name NACE Rev. 2 code Term utilised throughout report
Estrazione di minerali
Tabella1: Industrie incluse nella de"nizione di economia aziendale
Manufacturing
Produzione
Fornitura di elettricità, gas,
vapore e aria condizionata
Fornitura di acqua;
reti fognarie, gestione dei ri"uti e attività di
risanamento
Costruzioni
Commercio all’ingrosso e
al dettaglio, riparazione di
autoveicoli
Trasporto e magazzinaggio
Servizi di alloggio e
ristorazione
Informazioni e
comunicazione
Attività immobiliari
Attività professionali, scienti"che e tecniche
Attività amministrative e di
servizi di supporto
B
C
D
E
F
G
H
I
J
L
M
N
Estrazione
Produzione
Energia
Utenze
Costruzioni
Ingrosso e dettaglio
Trasporti e stoccaggio
Ospitalità e food
ICT
Immobiliare
Servizi professionali
Servizi amministrativi
Fonte: Eurostat, analisi Cebr
108
Stime e previsioni: metodologia Innovazione: de"nizioni e fonti
Ricerca & Sviluppo: de"nizioni e fonti
L’ultimo anno per cui sono disponibili statistiche
economiche dettagliate e comparabili per dimensione di
impresa è il 2012. Usiamo i tassi di crescita osservati nei dati
più recenti (per paese e settore), per aggiornare le variabili
rilevanti per il 2014. Le fonti per queste informazioni
comprendono i bilanci nazionali e il sondaggio sulle forze
lavoro (LFS), entrambi accessibili tramite Eurostat. I più
recenti bilanci nazionali trimestrali e dati IFL si riferiscono
al 3° trimestre 2014, con la crescita dell’anno solare
interpolata dalla crescita osservata nei primi tre trimestri
dell’anno. Il numero di imprese è stimato estendendo le
tendenze e le relazioni osservate nel rapporto del fatturato
medio per impresa.
Le previsioni di GVA e occupazione sono guidate dalle
prospettive per il PIL e l’occupazione all’interno di ciascun
paese, provenienti dal modello macroeconomico globale
di Cebr. Il fatturato si presume rimanere proporzionale al
GVA. Le previsioni per il numero di imprese sono redatte
con previsioni di fatturato e un’estrapolazione delle recenti
tendenze storiche del rapporto fatturato / impresa.
Le statistiche di ricerca e sviluppo (R&S) provengono dai
dati del Business Enterprise di R&S di Eurostat (‘BERD’).
Questo dataset divide le spese per R&S realizzate per paese,
settore (da NACE Rev.2), e classe dimensionale dell’impresa.
I dati vengono raccolti attraverso campioni o sondaggi
censimento, registri amministrativi, o una combinazione
degli stessi, e raccolti annualmente da Eurostat.
comprende il lavoro creativo svolto su base sistematica
R&S è de%nita come la ricerca e sviluppo sperimentale, che
per aumentare il bagaglio di conoscenze, compresa la
conoscenza dell’uomo, della cultura e della società e l’uso di
tale patrimonio di conoscenze per ideare nuove applicazioni.
Le statistiche sull’innovazione sono tratte dalla edizione
2012 del Community Innovation Survey (CIS), che si
riferisce al periodo 2010-12. Compilato da Eurostat, il
CIS 2012 fornisce statistiche sull’innovazione suddivise
per paese, tipi di innovatori, attività economiche e classi
dimensionali. Il sondaggio è a livello UE e attualmente
svolto ogni due anni. I target sono le imprese con
almeno 10 addetti nelle principali categorie della NACE
Rev.2: B, C, D, E, F, G (solo commercio all’ingrosso), H, J, K
e parte di M.
processo, nuovo metodo di commercializzazione, o nuovo
L’‘Innovazione’ è de%nitala realizzazione di un nuovo osigni%cativamente migliorato prodotto (bene o servizio),
metodo organizzativo. Questo comprende una serie di
innovazioni, e ogni innovazione speci%ca può essere
classi%cata sotto più di un tipo. Comprende innovazioni chele imprese sviluppano per prime, e anche quelle che sono
state adottate da altre imprese o organizzazioni. Le imprese sono classi%cate come innovanti nelle seguenti dimensioni:
Prodotto: Imprese che hanno introdotto o in modo
importante migliorato merci/servizi nuovi; rispetto alle
loro capacità, facilità d’uso, componenti o sottosistemi.
Le sole modi%che estetiche, o la rivendita di nuovi
prodotti/servizi acquistati da altre aziende, non sono
de%nite innovazione.
Processo: Le imprese che hanno implementato nuovo o
signi%cativamente migliorato il processo di produzione,
metodo di distribuzione o attività di fornitura.
Organizzativa: Le imprese che hanno implementato
un nuovo metodo organizzativo nelle loro pratiche
commerciali, organizzazione sul posto di lavoro, o
relazioni esterne.
Marketing: Le imprese che hanno implementato un nuovo concetto di marketing o strategia che di5erisce
in modo signi%cativo dai metodi di commercializzazione
delle imprese esistenti e che non è stato usato in
precedenza. Richiede cambiamenti signi%cativi nellaprogettazione del prodotto o confezione, placement
o promozione del prodotto o prezzi ed esclude
cambiamenti di routine stagionali, regolari e altri a
metodi di marketing.
109
Questi dati sono accessibili attraverso il Joint Harmonised
EU Investment Survey , svolto dalla European Commission’s
DG ECFIN) (Direzione generale della Commissione europea
risultati suddivisi per dimensione d’impresa, interpella le
l’anno in corso e per l’anno successivo. I tipi di fattori sono:
Domanda: che riguarda il tasso di utilizzo della
capacità e le future prospettive di vendita.
Finanziario: che riguarda la disponibilità di risorse
per gli investimenti (e il loro costo), insieme con
il rendimento atteso sul capitale investito, e le
opportunità per l’azienda di utilizzare le proprie
risorse in modo più redditizio che da investimenti (in
Tecnico: che riguarda gli sviluppi tecnologici,
e l’ atteggiamento di questa verso le nuove
tecnologie, e le condizioni tecniche stabilite
dalle autorità pubbliche per gli investimenti.
Altro: comprende le politiche delle autorità pubbliche,
produzione può essere o meno trasferita all’estero.
Metodologia di sondaggio di Redshift Research
Il sondaggio è stato condotto tra 814 Decision Maker di 12
paesi che lavorano in aziende europee di medie dimensioni
(50-499 dipendenti).
Le interviste sono state condotte online da Redshift Research
tra il dicembre 2014 e il gennaio 2015 con un invito e-mail e
un sondaggio online.
e preciso della popolazione totale dai 18 anni in su. I risultati
del campione sono soggetti a variazioni di campionamento.
numero di interviste e dalle percentuali che esprimono i
risultati. In questo studio particolare, le probabilità sono 95
su 100 che un risultato di sondaggio non vari, più o meno,
di oltre 3,6 punti percentuali dal risultato che si otterrebbe
se fossero state condotte interviste con tutte le persone
dell’universo rappresentate dal campione.
Il campione è stato selezionato dai panel Partner Crowdology
& Crowdology. Crowdology ™ è un panel online posseduto
e gestito da Redshift Research. Il pannello Crowdology ™
ed è rappresentativo a livello nazionale della popolazione
del Regno Unito. Ogni intervistato completa 120 domande
Dichiarazione di non responsabilità
Nonostante sia stato fatto ogni sforzo per assicurare
l’accuratezza del materiale di questo documento, né Centre
for Economics and Business Research Ltd né gli autori del
rapporto saranno responsabili per eventuali perdite o danni
derivanti dall’uso della relazione.
ed eventi futuri possono determinare risultati e sviluppi
alla data della redazione della presente relazione e Sage
Group Plc non si assume alcun obbligo di aggiornare queste
dichiarazioni previsionali. Nulla nella presente relazione deve
Londra, gennaio 2015
Forniamo a organizzazioni di piccole e medie dimensioni una
gamma di software e servizi di gestione aziendale facili da
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realizzare le loro ambizioni commerciali.
Creata nel 1981, Sage è stata quotata alla Borsa di Londra nel
1989 ed è entrata nelle FTSE 100 nel 1999. Sage ha milioni
di clienti e 12.975 dipendenti in 23 paesi tra cui Regno Unito
e Irlanda, Europa continentale, Nord America, Sud Africa,
Australia, Asia e Brasile. Per ulteriori informazioni visitare il sito
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