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» Politica Regionale o Politica di Coesione dell’UE=> è uno degli strumenti di attuazione della Strategia Europa 2020
» Finalità: promuovere uno sviluppo equilibrato, armonioso e sostenibile della Comunità, riducendo le disuguaglianze tra le
diverse regioni europee e rafforzando la sua coesione economica, sociale e territoriale. economica, sociale e territoriale.
» I fondi SIE (Fondi Strutturali e di Investimento Europei) costituiscono il braccio finanziario della politica di coesione
» Base giuridica: Articoli da 174 a 178 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE)
» Durata: 7 anni
» Periodo: 2014 - 2020
» Budget: 351,8 miliardi di euro
1. Obiettivo Investimenti in Favore della Crescita e dell'Occupazione (IFCO), sostituisce i precedenti obiettivi “Convergenza” e “Competitività regionale ed occupazione” . ˃ Applicazione: tutto il territorio dell’Unione Europea
˃ Distribuzione delle risorse finanziarie:Distribuzione delle risorse finanziarie:
+ “Regioni meno sviluppate” (quelle che hanno un PIL pro capite inferiore al 75% della media comunitaria). => TASSO DI COFINANZIAMENTO MAX DEL75%/85% (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia)
+ “Regioni in transizione” (con un PIL pro capite compreso tra il 75% ed il 90% della media comunitaria). => TASSO DI COFINANZIAMENTO MAX DEL 60% (Sardegna, Abruzzo e Molise)
+ “Regioni più sviluppate” (con un PIL pro capite superiore al 90% della media comunitaria). => TASSO DI COFINANZIAMENTO MAX DEL 50% Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Friuli Venezia-Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio)
2. Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) = regioni comprendenti frontiere terrestri o marittime nonché zone di cooperazione transnazionale. Le componenti di CTE sono tre: cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale
˃ Cooperazione transfrontaliera : mira a promuovere lo sviluppo regionale integrato fra regioni aventi frontiere marittime e terrestri in due o più Stati membri o fra regioni sviluppo regionale integrato fra regioni aventi frontiere marittime e terrestri in due o più Stati membri o fra regioni confinanti in almeno uno Stato membro e un paese terzo sui confini esterni dell'Unione diversi da quelli interessati dai programmi; (8 programmi: Italia-Francia marittimo, Italia-Francia Alcotra, Italia-Svizzera, Italia-Austria, Italia-Slovenia, Italia-Croazia, Grecia-Italia, Italia-Malta) + 3 programmi di coop. Transfrontaliera esterna: Italia-Albania-Montenegro; Italia-Tunisia; Mediterranean Sea Basin)
+ LA CALABRIA PARTECIPA A Mediterranean Sea Basin
+ Mediterranean Sea Basin promuove lo sviluppo socio-economico dei territori, la sostenibilità ambientale, la mobilità di persone, beni e capitali, il dialogo culturale e la governance locale
2. Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE)˃ Cooperazione transnazionale : riguarda territori
transnazionali più estesi, coinvolge autorità nazionali, regionali e locali (4 programmi: Central Europe, Med, Alpine Space, Adriatic-Ionian)
LA CALABRIA PARTECIPA AI PROGRAMMI:
+ MED : Promuove la crescita sostenibile nell’area del Mediterraneo incoraggiando l’affermazione di concetti e pratiche innovative (che comprendono tecnologie, pratiche innovative (che comprendono tecnologie, governance, servizi), un utilizzo responsabile delle risorse (energia, acqua, risorse marittime) e sostiene l’integrazione sociale attraverso la cooperazione
+ ADRION : Sostiene lo scambio di esperienze e di conoscenze ed il miglioramento delle politiche tra autorità pubbliche nazionali, regionali e locali ed altri attori col fine di favorire l'innovazione della governance e l'integrazione tra stati membri e candidati, facendo leva sulle ricche risorse naturali, culturali e umane presenti nell'area adriatico-ionica
2. Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE)˃ Cooperazione interregionale: riguarda tutte le regioni
d’Europa e promuove lo scambio di esperienze e buone pratiche in materia di innovazione, efficienza energetica, sviluppo urbano e altri settori.
- Urbact III (sviluppo urbano integrato e sostenibile)- Urbact III (sviluppo urbano integrato e sostenibile)
- Interreg Europe (policy learning)
- Interact (governance)
- Espon (Rete Europea di Osservazione Territoriale)
Strumento Finalità Cosa finanzia
FESR (Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale)
Consolidare la coesione economica e sociale dell’Unione
europea correggendo gli squilibri fra le regioni.
• aiuti diretti agli investimenti nelle imprese (in particolare le PMI);
• infrastrutture correlate ai settori della ricerca e dell’innovazione,
delle telecomunicazioni, dell’ambiente, dell’energia e dei trasporti;
• strumenti finanziari (fondi di capitale di rischio, fondi di sviluppo
locale ecc.) per sostenere lo sviluppo regionale e locale ed
incentivare la cooperazione fra città e regioni;
• misure di assistenza tecnica.
FSE (Fondo Sociale Europeo) Migliorare l’occupazione e le possibilità di impiego sul • adattamento dei lavoratori e delle imprese: sistemi di FSE (Fondo Sociale Europeo) Migliorare l’occupazione e le possibilità di impiego sul
territorio dell’Unione europea
• adattamento dei lavoratori e delle imprese: sistemi di
apprendimento permanente, elaborazione e diffusione di modelli più
innovativi di organizzazione del lavoro;
• accesso al mercato del lavoro per coloro che sono alla ricerca di un
impiego, per le persone inoccupate, le donne e i migranti;
• inclusione sociale dei gruppi svantaggiati e lotta contro la
discriminazione sul mercato del lavoro;
• valorizzazione del capitale umano mediante la riforma dei sistemi di
istruzione e il collegamento in rete degli istituti di istruzione.
Fondo di coesione Assiste gli Stati membri (Bulgaria, Romania, Cipro, Estonia,
Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia,
Portogallo, Repubblica ceca, Slovacchia e Slovenia) con un
reddito nazionale lordo (RNL) pro capite inferiore al 90%
della media comunitaria a recuperare il proprio ritardo
economico e sociale e a stabilizzare la propria economia.
Interventi nei seguenti settori:
• reti transeuropee di trasporto;
• tutela dell’ambiente. In tale campo, il Fondo di coesione può anche
intervenire nel quadro di progetti correlati al settore dell’energia o
dei trasporti, a condizione che questi offrano chiari vantaggi sotto il
profilo ambientale (es. efficienza energetica, utilizzo delle energie
rinnovabili, sviluppo del trasporto ferroviario, ecc. )
Strumento Finalità Cosa finanzia
Fondo Europeo Agricolo per
lo Sviluppo Rurale (FEASR)
promozione dello sviluppo
rurale
settori agricolo e forestale;
ambiente e paesaggio rurale;
qualità di vita e
diversificazione dell’economia
rurale
Fondo Europeo per gli Affari
Marittimi e la Pesca (FEAMP)
promozione dello sviluppo
della pesca e delle comunità
costiere
operatori della pesca e
comunità costiere
salvaguardando gli aspetti
ecologici e rendendoli
competitivi dal punto di vista
economico
Fondo di solidarietà (FSUE) supporto alle regioni colpite
da catastrofi
operazioni di bonifica,
ripristino delle infrastrutture o
allestimento di alloggi
provvisori
» Regolamento Generale n. 1303/2013 (abroga il Reg. CE n. 1083/2006 ) => definisce le norme comuni per i cinque Fondi : FESR, FSE, Fondo di coesione, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)
» Regolamento FESR n. 1301/2013 (abroga il Reg. CE n. 1080/2006)
» Regolamento FSE n. 1304/2013 (abroga il Reg. CE n. 1081/2006) » Regolamento FSE n. 1304/2013 (abroga il Reg. CE n. 1081/2006)
» Regolamento CTE n. 1299/2013
» Regolamento GECT n. 1302/2013 (modifica il Reg. CE n. 1082/2006)
» Regolamento Fondo di coesione n. 1300/2013 (abroga il Reg. CE n. 1084/2006)
» Regolamento FEASR n. 1305/2013 (abroga il Reg. CE n. 1698/2005)
» Regolamento FSUE n.661/2014 (modifica il Reg. CE n. 2012/2002)
Per saperne di più
http://ec.europa.eu/regional_policy/information/legislation/index_it.cfm
Quadro Strategico Comune (QSC)
• Contiene le linee guida per la definizione delle priorità di investimento da parte degli Stati membri e delle Regioni, nonché le modalità di attuazione della politica di coesione.
Accordo di Partenariato (SM-CE)
• Documento nazionale, concertato con le Regioni e gli enti territoriali, da adottare in seguito ad un’attività negoziale con la CE. Stabilisce priorità/risorse/obiettivi
SMART SPECIALISATION STRATEGY (S3)
• Documento in cui ogni autorità nazionale e regionale definisce la propria Strategia di specializzazione
intelligente (S3) identificando i vantaggi competitivi e le specializzazioni tecnologiche più coerenti con il suo
potenziale di innovazione e specificando gli investimenti pubblici e privati necessari a supporto della strategia.
P.O.
• Programmi operativi nazionali e regionali: contengono le priorità da attuare a livello nazionale e regionale , le disposizioni di attuazione ed il piano finanziario.
1) rafforzare LALA RICERCA,RICERCA, LOLO SVILUPPOSVILUPPO TECNOLOGICOTECNOLOGICO EE L'INNOVAZIONEL'INNOVAZIONE;
2) migliorare l'accesso alle TIC, nonché l'impiego e la qualità delle medesime;
3) promuovere la competitività delle PMI, del settore agricolo (per il FEASR) e del
settore della pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP);
4) sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i
settori;
5) promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei
rischi;
5) promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei
rischi;
6) preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse;
7) promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali
infrastrutture di rete;
8) promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei
lavoratori;
9) promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione;
10) investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le
competenze e l'apprendimento permanente;
11) rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate
e un'amministrazione pubblica efficiente;
» Autorità di Gestione: Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca (MIUR)
» Budget complessivo: € 1.286.000.000,00 » Budget complessivo: € 1.286.000.000,00
» Il PON R&I si propone di creare opportunità di
sviluppo territoriale, incentivare la formazione di
veri e propri "laboratori di innovazione", all'interno
dei quali coltivare nuove conoscenze, talenti,
imprenditorialità innovativa, opportunità di
attrazione di competenze.
Il Programma si sviluppa intorno a tre Assi:
» l’Asse I - Interventi in Capitale Umano (283 M€)o Dottorati di ricerca innovativi con caratterizzazione industriale (Azione I.1) 114
M€;M€;
o Mobilità (83 M€) e attrazione (86 M€) di ricercatori (Azione I.II);
» l’Asse II - Progetti Tematici (952 M€) o Infrastrutture di ricerca (Azione II.1) 286 M€;
o Cluster Tecnologici (Azione II.2) 327 M€;
o Progetti di Ricerca su Tecnologie Abilitanti (KET's) (Azione II.3) 339 M€.
» l’Asse III - Assistenza Tecnica (51 M€)
� Nuova visione del dottorato di ricerca sul modello dei programmi di
dottorato innovativi (IDP) avviati in Europa (MSCA H2020)
� 3i: dimensione internazionale, interdisciplinare e intersettoriale (forte 3i: dimensione internazionale, interdisciplinare e intersettoriale (forte
interesse industriale e coinvolgimento diretto delle aziende)
� Partecipazione di molteplici stakeholders del sistema (altre università,
centri di ricerca, imprese e Amministrazioni regionali).
� Raccordate con le azioni previste nell’ambito dell’Asse II (Infrastrutture,
Cluster tecnologici)
» 2 linee di attività (mobilità e attrattività)
- MOBILITA’: mobilità del personale coinvolto a diverso titolo nell’attività di ricerca con consistenti periodi di mobilità internazionale anche per attività didattiche mobilità internazionale anche per attività didattiche (modello Messaggeri della Conoscenza) e per mobilità intersettoriale (industria-accademia)
- ATTRATTIVITA’: stimolare e agevolare l’attrazione verso le Regioni a ritardo di sviluppo e in transizione di ricercatori italiani trasferitisi all’estero, dove hanno avuto l’opportunità di maturare importanti esperienze scientifiche e professionali in ambienti altamente competitivi.
- Sostegno alle infrastrutture di ricerca esistenti⇒ potenziamento e
modernizzazione delle IR sul territorio nazionale, al fine di rafforzarne
l’impatto e il rilievo europeo;
- Sostegno alle nuove infrastrutture di ricerca⇒realizzazioni di nuove
infrastrutture (che non riguardano nuovi interventi edili ma solo
⇒
infrastrutture (che non riguardano nuovi interventi edili ma solo
riqualificazione e potenziamento) di interesse europeo che, partecipando
alla realizzazione della Roadmap ESFRI, sostengano le comunità dei
ricercatori con competenze e tecnologie italiane;
- Sostegno alle nuove infrastrutture di ricerca ⇒ realizzazioni di
infrastrutture innovative (che non riguardano nuovi interventi edili ma
solo riqualificazione e potenziamento), complesse, di interesse europeo,
che si distinguano nel loro carattere di unicità ed eccellenza in tutto il
territorio nazionale
» L’azione mira a favorire lo sviluppo di
ecosistemi dell'innovazione (filiere
innovative) - aggregazioni organizzate di
imprese, istituzioni di ricerca pubbliche e
private, incubatori di start up e altri
soggetti finanziari forti - in grado di favorire
AMBITI RICERCA STRATEGICI
1. Aerospazio;
2. Chimica Verde;
3. Fabbrica Intelligente;
4. Aagrifood/Agroalimentare;
5. Design, creatività e made in
Italy;
6. Salute/Scienze della Vita;
7. Mobilità Sostenibile/Mezzi e soggetti finanziari forti - in grado di favorire
economie di rete, sinergie e promuovere
una maggiore competitività del sistema
economico nazionale evitando la
proliferazione e la frammentazione di
iniziative sui diversi territori
» Forte governance sul modello Avviso
Distretti Tecnologici e Laboratori Pubblico-
Privati
7. Mobilità Sostenibile/Mezzi e
sistemi per la mobilità di
superficie terrestre e marina;
8. Blue Growth (economia del
mare);
9. Tecnologie per gli Ambienti di
Vita;
10. Energia;
11. Smart, Secure and Inclusive
Communities/Tecnologie per
le Smart Communities;
12. Tecnologie per il Patrimonio
Culturale)
» L’azione intende finanziare importanti progetti di ricerca, ad altissimo contenuto
tecnico-scientifico, che consentano a gruppi intersettoriali pubblici e privati,
ricercatori e imprenditori di condurre ricerche avanzate che dimostrino di poter
avere un impatto sociale ed economico elevato e misurabile in termini di
definizione del bisogno sociale, di dimensione della società interessata e di definizione del bisogno sociale, di dimensione della società interessata e di
vantaggio competitivo rispetto alle soluzioni già esistenti.
» Key Enabling Technologies (KETs) privilegiate: Biotecnologie Industriali; Fotonica;
Materiali Avanzati; Micro/Nanoelettronica; Nanotecnologie; Sistemi manifatturieri
avanzati.
» Aree di specializzazione per la Calabria: Agroalimentare; Bioedilizia; Turismo e
Cultura creative; Logistica; Ambiente e rischi naturali; Scienze della Vita;
» Favorire la crescita economica e il rafforzamento della presenza delle aziende italiane nel contesto produttivo globale, in particolare le PMI.
» 4 obiettivi tematici/assi: » 4 obiettivi tematici/assi: OT 1 - rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione Asse I - Innovazione;
OT 2 - migliorare l’accesso e l’utilizzo del ICT, nonché l'impiego e la qualità delle medesime Asse II -Banda ultralarga e crescita digitale;
OT 3 - promuovere la competitività delle piccole e medie imprese Asse III - Competitività PMI;
OT 4 - sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori Asse IV - Efficienza energetica.
» Autorità di Gestione: Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)
» Budget : oltre 2,4 miliardi di euro
» Priorità d'investimento 1b - Investimenti delle imprese in R&I
» Obiettivo specifico RA1.1 Incremento dell'attività di innovazione
delle imprese
Azione 1.1.2 Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione
tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle impresetecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese
Azione 1.1.3 Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione
attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei
processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso
il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca
Azione 1.1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo
di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi
POR (FSE/FESR) Approvato dalla CE il 21/10/2015
PSR (FEASR) Approvato dalla CE il 20/11/2015
�Il POR è il documento programmatico a carattere regionale
destinato a creare crescita e occupazione, incentivando
l’innovazione e la competitività e migliorando il sistema regionale di l’innovazione e la competitività e migliorando il sistema regionale di
ricerca e sviluppo.
�Programma plurifondo (uso integrato dei fondi strutturali FESR e
FSE)
�Dotazione finanziaria : 2.378.956.842 €
http://calabriaeuropa.regione.calabria.it
�ASSI PRIORITARI corrispondenti agli OBIETTIVI TEMATICI
�PRIORITA’ DI INVESTIMENTO
�Obiettivi specifici corrispondenti ai Risultati attesi
�Azioni�Azioni
1a) Potenziare l'infrastruttura per la ricerca e l'innovazione (R&I) e le capacità di
sviluppare l'eccellenza nella R&I e promuovere centri di competenza, in
particolare quelli di interesse europeo.
� Obiettivo specifico => 1.5 Potenziamento della capacità di
sviluppare l’eccellenza nella R&I
� Azione 1.5.1 Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate
critiche/cruciali per i sistemi regionali sia nuove che esistenti
1b) Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell'istruzione superiore
� Obiettivo specifico => 1.1 Incremento dell'attività di innovazione delle imprese
� Azione 1.1.2 Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle impresecommerciale delle imprese
� Azione 1.1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S
� Azione 1.1.5 Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota
� Obiettivo specifico => 1.2 Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale
� Azione 1.2.1 Azioni di sistema per il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione e reti nazionali
� Azione 1.2.2 Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su aree tematiche di rilievo e all’applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di S3
� Obiettivo specifico => 1.3 Promozione di nuovi mercati per l’innovazione
� Azione 1.3.1 Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione della PA attraverso il sostegno ad azioni di Precommercial Public Procurement e di Procurement dell’innovazione
� Azione 1.3.2 Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale
� Obiettivo specifico => 1.4 Aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza
� Azione 1.4.1 Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative
Il PSR è il documento programmatico destinato
all’ammodernamento e all’aumento della
competitività e sostenibilità ambientale delle zone
rurali. rurali.
�Programma monofondo (FEASR)
�Dotazione finanziaria : € 1.103.562
http://www.calabriapsr.it/
» Intervento 16.01.01 - Supporto alla costituzione
e gestione dei Gruppi Operativi PEI
(Partenariato Europeo per l'Innovazione)
» Intervento 16.02.01 - Sostegno a progetti pilota
ed allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche,
processi e tecnologie nel settore agroalimentare
ed in quello forestale
» FINALITA’: Promuovere l’innovazione nel settore
agricolo attraverso la costituzione di Gruppi
Operativi che dovranno realizzare sul territorio Operativi che dovranno realizzare sul territorio
regionale un Progetto innovativo in grado di
contribuire al miglioramento della produttività e/o
della sostenibilità dell’agricoltura e delle silvicoltura
in linea con gli obiettivi definiti dall’Europa, con i
fabbisogni del territorio e con le finalità del PSR.
FINALITA’: sostenere progetti di cooperazione tra imprese, università, centri di ricerca, organizzazioni di imprese, università, centri di ricerca, organizzazioni di produttori, ecc. per lo sviluppo di:
a. nuovi prodotti agricoli e forestali;
b. nuove pratiche agricole (pratiche colturali eco-compatibili, gestione del suolo) o forestali;
c. nuovi processi e tecnologie agroalimentari.
N.B. NO ricerca di base, ma attività di sviluppo sperimentale ed
eventuale “industrializzazione” dei risultati
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