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Pi.M.U.S.Piano
montaggio Uso smontaggio Ponteggi
Servizio Prevenzione e Sicurezza
degli Ambienti di Lavoro
D.Lgs.81/08 - TITOLO IV - SEZIONE V - PONTEGGI FISSI
Art. 136 (ex art. 36 quater D.Lgs 626/94)
"Il datore di lavoro provvede a redigere a
mezzo di persona competente un piano di
montaggio, uso e smontaggio, in funzione della
complessità del ponteggio scelto…”
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in vigore dal 19/07/2005
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Art. 136 comma 6
Le attività di montaggio/smontaggio o trasformazione
di ponteggi devono essere svolte, sotto la diretta
sorveglianza di un PREPOSTO, da LAVORATORI
che abbiano ricevuto una formazione adeguata e
specifica .
LINEA GUIDA – ISPESL
Per l’esecuzione di lavori temporanei in quota con l’impiego di sistemi di accesso
e posizionamento mediante ponteggi metallici fissi di facciata
Montaggio, Smontaggio, Trasformazione ponteggi
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LAVORO IN QUOTA
Attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad una altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile.
Art. 107 del T.U.(exArt. 4 comma 1 lett. c-bis del D.Lgs 235/03)
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Allegato XXII del T.U. (ex Circolare Ministeriale n. 25 13/9/2006)
Obblighi del datore di lavoro relativi all'impiego dei
ponteggi
Contenuti minimi del Piano di montaggio, uso
e smontaggio (Pi.M.U.S.).
Circolare MinisterialeCircolare Ministerialen. 30n. 30 ((3/11/2006)3/11/2006)
Chiarimenti per lChiarimenti per l’’uso di uso di
ponteggi ponteggi ……richiama anche i ponteggi su ruote (trabattelli) per i
quali il libretto di istruzioni fornito
all’acquisto equivale alla redazione del Pi.M.U.S. da integrare con relazione
sugli appoggi e/o ancoraggi se previsti.
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DEVE GARANTIRE LA SICUREZZA per:
ADDETTI AL MONTAGGIO/SMONTAGGIO
UTILIZZATORI DEL PONTEGGIO
PERSONE TERZE POTENZIALMENTE COINVOLGIBILI
Pi.M.U.S.
SPECIFICO PER IL SINGOLO PONTEGGIO
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Pi.M.U.S.CAPO II – artt. 105 e segg. del T.U.
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle
costruzioni e nei lavori in quota (ex D.P.R 164/56)
Art. 136 del T.U. (ex art. 36 quaterdel D.Lgs 626/94)
VALUTAZIONE DEI RISCHI
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DA REDIGERE TUTTE LE VOLTE CHE SI DEVE ALLESTIRE UN PONTEGGIO METALLICO FISSO, A PRESCINDERE DALLA SUA
COMPLESSITA’
DA REDIGERE PRIMA DELL’INIZIO DEI LAVORI DI MONTAGGIO DEL PONTEGGIO
DA AGGIORNARE IN SEGUITO ALLE MODIFICHE IN CORSO D’OPERA DEL PONTEGGIO
DA DIVULGARE E DA FAR APPLICARE AI MONTATORI /SMONTATORI E A TUTTI GLI UTILIZZATORI DEL PONTEGGIO
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Pi.M.U.S.
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1. Dati identificativi del luogo di lavoro2. Identificazione del datore di lavoro che procede rà alle operazioni….3. Identificazione della squadra di lavoratori, com preso il preposto, addetti alle operazioni….4. Identificazione del ponteggio 5. Disegno esecutivo del ponteggio 6. Progetto del ponteggio7. Indicazioni generali per le operazioni di montag gio, trasformazione e smontaggio del ponteggio8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasfo rmazione e smontaggio9. Descrizione delle regole da applicare durante l' uso del ponteggio10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul p onteggio prima del montaggio e durante l'uso
D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 - ALLEGATO XXII
Contenuti minimi del Pi.M.U.S.
anagrafica di cantiere
descrizione dell’intervento
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Verifica di:
RISCHI SPECIFICI (CAVI ELETTRICI, …)
VIE DI FUGA
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SCELTA DEL MATERIALE
SCELTA DELLE ATTREZZATURE
SCELTA DELLE SOLUZIONI OTTIMALI
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Allestimento dell’area
1. delimitazione/recinzione
2. approvvigionamento/allontanamenti dei materiali
3. aree di stoccaggio
4. tettoie di protezione su accessi di palazzi.
5. modifica della viabilità attorno al cantiere
6. procedure per la sorveglianza/controllo di queste attività.
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1. Dati identificativi del luogo di lavoro
2. Identificazione del datore di lavoro che procederà alle operazioni di montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio
3. Identificazione della squadra di lavoratori, com preso il preposto, addetti alle operazioni….4. Identificazione del ponteggio 5. Disegno esecutivo del ponteggio 6. Progetto del ponteggio7. Indicazioni generali per le operazioni di montag gio, trasformazione e smontaggio del ponteggio8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasfo rmazione e smontaggio9. Descrizione delle regole da applicare durante l' uso del ponteggio10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul p onteggio prima del montaggio e durante l'uso
Più imprese nel montaggio = unico Pi.M.U.S. a firma congiunta + coordinamento delle attività
Unica impresa nel montaggio con l’ausilio di lavoratori autonomi = unico Pi.M.U.S. a firma del DdL sottoscritta dai L.A. + coordinamento delle attività
Più lavoratori autonomi = unico Pi.M.U.S. redatto dal L.A. titolare del contratto d’appalto del montaggio + coordinamento delle attività
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1. Dati identificativi del luogo di lavoro 2. Identificazione del datore di lavoro che procede rà alle operazioni….
3. Identificazione della squadra di lavoratori, compre so il preposto, addetti alle operazioni di montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio
4. Identificazione del ponteggio 5. Disegno esecutivo del ponteggio 6. Progetto del ponteggio7. Indicazioni generali per le operazioni di montag gio, trasformazione e smontaggio del ponteggio8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasfo rmazione e smontaggio9. Descrizione delle regole da applicare durante l' uso del ponteggio10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul p onteggio prima del montaggio e durante l'uso
• IDENTIFICAZIONE DELL’IMPRESA ADDETTA
• NOMINATIVO DEL PERSONALE ADDETTO AL MONTAGGIO E LORO RUOLO(ATTESTATI DI FREQUENZA DEL CORSO ABILITATIVO)
NEL CASO DI PARTECIPAZIONE DI PIÙ SOGGETTI, DEVONO ESSERE SPECIFICATE COMPETENZE E LE MODALITÀ DI INTERVENTO.
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PREPOSTO
Lavoratore che sovrintende all’esecuzione delle operazioni
di montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi.
(Art. 19 del T.U. - Linee guida Ispesl)
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1. Dati identificativi del luogo di lavoro 2. Identificazione del datore di lavoro che procede rà alle operazioni….3. Identificazione della squadra di lavoratori, com preso il preposto, addetti alle operazioni….
4. Identificazione del ponteggio
5. Disegno esecutivo del ponteggio 6. Progetto del ponteggio7. Indicazioni generali per le operazioni di montag gio, trasformazione e smontaggio del ponteggio8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasfo rmazione e smontaggio9. Descrizione delle regole da applicare durante l' uso del ponteggio10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul p onteggio prima del montaggio e durante l'uso
TIPO DI PONTEGGIO DA MONTARETIPO DI PONTEGGIO DA MONTARE(marca, modello, libretto)(marca, modello, libretto)
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1. Dati identificativi del luogo di lavoro 2. Identificazione del datore di lavoro che procede rà alle operazioni….3. Identificazione della squadra di lavoratori, com preso il preposto, addetti alle operazioni…. 4. Identificazione del ponteggio
5. Disegno esecutivo del ponteggio
6. Progetto del ponteggio, quando previsto 7. Indicazioni generali per le operazioni di montag gio, trasformazione e smontaggio del ponteggio8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasfo rmazione e smontaggio9. Descrizione delle regole da applicare durante l' uso del ponteggio10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul p onteggio prima del montaggio e durante l'uso
Sui disegni dovranno evidenziarsi:
• i diversi tipi di ponteggi utilizzati (marca e mode llo)
• il riferimento agli schemi tipo adottati
• i disegni devono essere in scala (almeno 1:100)
• tipi di ancoraggio da realizzare e loro posizioname nto
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SCHEMI DI MONTAGGIO NEI LIBRETTI AUT. MIN.
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ANCORAGGIPer quanto riguarda gli ancoraggi si considera:
a. PER LA STABILITA’ DURANTE L’ESERCIZIO DEL PONTEGGIO OCCORRE:
1. Disposizione degli ancoraggi secondo schemi tipo autorizzati2. Ancoraggi ad ogni 2 piani di ponteggio ed a ogni 2 montanti
con disposizione di ancoraggi a rombo o di pari efficacia (art. 125 comma 6 del T.U.)
b. PER LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI DURANTE IL MONTAGGIO E SMONTAGGIO DEL PONTEGGIO OCCORRE:
1. verifica della tenuta del supporto (muro)2. calcolo del numero di ancoraggi in riferimento alla tipologia
degli stessi e del supporto (Norma Uni EN 795/02)
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1. Dati identificativi del luogo di lavoro 2. Identificazione del datore di lavoro che procede rà alle operazioni….3. Identificazione della squadra di lavoratori, com preso il preposto,addetti alle operazioni…. 4. Identificazione del ponteggio5. Disegno esecutivo del ponteggio
6. Progetto del ponteggio, quando previsto
7. Indicazioni generali per le operazioni di montag gio, trasformazione e smontaggio del ponteggio8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasfo rmazione e smontaggio9. Descrizione delle regole da applicare durante l' uso del ponteggio10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul p onteggio prima del montaggio e durante l'uso
PROGETTO del ponteggio (art. 133 del T.U. ex art. 32 DPR164/56)
1. calcolo eseguito secondo le istruzioni approvate nell'autorizzazione ministeriale;
2. disegno esecutivo (piante, prospetti e sezioni, se necessario)
firma
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circolare ministeriale n°149 del 1985 , in sintesi:
• ponteggi alti oltre 20 m.
• realizzati non conformemente agli schemi tipo
• un numero complessivo di impalcati superiore…
• con gli ancoraggi non distribuiti conformemente…
• con sovraccarico … superiore…
• con una superficie esposta all'azione del vento superiore …
• nel caso di ponteggio non appartenenti ad un unico modello
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1. Dati identificativi del luogo di lavoro 2. Identificazione del datore di lavoro che procede rà alle operazioni….3. Identificazione della squadra di lavoratori, com preso il preposto, addetti alle operazioni…. 4. Identificazione del ponteggio5. Disegno esecutivo del ponteggio 6. Progetto del ponteggio
7. Indicazioni generali per le operazioni di montaggio, trasformazione e smontaggio(piano di applicazione generalizzato)
8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasfo rmazione e smontaggio9. Descrizione delle regole da applicare durante l' uso del ponteggio10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul p onteggio prima del montaggio e durante l'uso
• planimetria
• verifica e controllo del piano di appoggio
• modalità di tracciamento del ponteggio
• DPI utilizzati nelle operazioni di montaggio
• attrezzature impiegate
• misure di sicurezza
• ancoraggi
• condizioni meteorologiche
• caduta di materiali
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1. Dati identificativi del luogo di lavoro 2. Identificazione del datore di lavoro che procede rà alle operazioni…3. Identificazione della squadra di lavoratori, com preso il preposto, addetti alle operazioni…. 4. Identificazione del ponteggio5. Disegno esecutivo del ponteggio 6. Progetto del ponteggio 7. Indicazioni generali per le operazioni di montag gio, trasformazione, smontaggio del ponteggio
• 8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasformazione e smontaggio, riportando le necessarie sequenze "passo dopo passo" ,……,
privilegiando gli elaborati grafici costituiti da schemi, disegni e foto
9. Descrizione delle regole da applicare durante l' uso del ponteggio10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul p onteggio prima del montaggio e durante l'uso
SOLUZIONI
PER IL MONTAGGIO
DEI PONTEGGI
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Valutazione delle soluzioni in base a tre criteri
• Efficacia in merito alla sicurezza
• Praticità: semplicità di applicazione
• Economicità (tempi di esecuzione e costo dei materiali )
Soluzioni individuate:
1) Strutturali
• Con utilizzo di elementi del ponteggio (parapetti fissi o amovibili)
2) Con sistemi anticaduta:
• Imbracatura di sicurezza
• Sistemi di collegamento (cordini, arrotolatori)
• Punti di aggancio (punti fissi, linee vita, ecc.)
SOLUZIONI “STRUTTURALI”
• Ponteggi a telaio prefabbricato e parapetti “provvisori”installati dal piano inferiore
• Ponteggi a telaio prefabbricato e parapetti “definitivi”, installati dal piano inferiore
Ponteggi a telaio prefabbricato e parapetti provvisori
• Prevede l’utilizzo di parapetti metallici provvisori, composti da un telaio con due correnti;
• Viene installato dal piano inferiore e viene rimosso dopo l’applicazione del parapetto normale.
Ponteggi a telaio prefabbricato e parapetti provvis oriEfficacia – Praticità – Economicità
• Se installato per tutta la lunghezza del ponteggio garantisce lasicurezza anticaduta, senza uso di DPI, a condizione che il ponteggio segua lo schema tipo.
• Se i parapetti di testata non sono in dotazione al ponteggio, alle estremità è necessario il DPI
• Il continuo montaggio e smontaggio comporta un maggiore dispendio di tempo e energie
• L’acquisto dei parapetti provvisori è un costo aggiuntivo
• Se la distanza è > di 20 cm dal muro occorre anche il parapetto interno; non tutti i ponteggi sono predisposti
• Il parapetto dei modelli testati non è stabile: se sollecitato si sfila facilmente
Ponteggi a telaio prefabbricato e parapetti fissi (definitivi)
• Il parapetto è composto da un telaio con due correnti;
• Il parapetto viene installato dal piano inferiore e poi rimane in posizione come parte integrante del ponteggio.
Ponteggi a telaio prefabbricato e parapetti fissiEfficacia – Praticità – Economicità
• Garantisce la protezione anticaduta senza uso di DPI a condizione che il ponteggio venga installato a ridosso della struttura (distanza non superiore a 20 cm).
• Se la distanza è > di 20 cm dal muro occorre anche il parapetto interno; non tutti i ponteggi sono predisposti.
• In prossimità delle estremità del ponteggio è necessario il DPI perché di norma i parapetti di testata si montano dal piano di calpestio.
• Il peso del parapetto (circa 15 Kg) comporta problemi ergonomici e richiede la presenza di due persone per il montaggio.
• L’installazione è semplice e non prevede azioni o accessori aggiuntivi rispetto a quelli previsti per il montaggio del ponteggio.
Soluzioni con sistemi anticaduta:
• Con dispositivo di ancoraggio costituito dal ponteggio
• Con dispositivo di collegamento ad arrotolatore
• Con linee di ancoraggio flessibili (linee vita)
Sistemi con dispositivo di ancoraggio costituito dal ponteggio
• Il punto di aggancio è costituito dal ponteggio che, allestito con adeguati ancoraggi, assicura la tenuta richiesta dalle norme in caso di caduta dell’operatore
• La procedura di montaggio assicura le condizioni di sicurezza anticaduta in ogni fase di lavoro
• L’operatore indossa una imbracatura di sicurezza con doppio cordino di collegamento
• L’accesso ai piani dei ponteggi non protetti avviene previo allestimento di un punto di aggancio sicuro costituito da montante …… o fettuccia …. o doppio cordino
• Raggiunto il piano di lavoro l’operatore installa il primo telaio, applica la spina a verme e si aggancia al telaio appena installato sganciandosi dal primo punto di sicuro
• L’operatore installa il telaio adiacente e completa una stilata con parapetti
• Il montaggio prosegue lateralmente per tutto lo sviluppo del ponteggio.
• L’operatore si aggancia progressivamente ai nuovi telai installati
Sistemi con dispositivo di ancoraggio (ponteggio)Efficacia – Praticità – Economicità
• Garantisce la protezione anticaduta a condizione che vengano rispettate le procedure di montaggio.
• Il montante/fettuccia/doppio cordino va applicato ad ogni piano.
• Devono essere calcolati attentamente gli ancoraggi del ponteggio.
• I costi aggiuntivi per attrezzature e tempi di montaggio sono trascurabili; da valutare la progettazione degli ancoraggi
Montaggio con dispositivo di collegamento ad arrotolatore
• Prima dello sbarco sul piano non protetto si installa un punto di ancoraggio fisso a cui si collega un arrotolatore.
• Si collega quindi il DPI anticaduta e si sbarca sul piano e si installa il primo telaio
• L’arrotolatore viene trasferito sul primo telaio installato, anche per evitare problemi di cesoiamento della fettuccia
• Creata una zona protetta si procede lateralmente con procedura rigida, che prevede per ogni telaio installato il montaggio immediato dei corrispondenti parapetti.
• L’applicazione puntuale della procedura consente di evitare l’effetto pendolo in caso di caduta verso il vuoto
Con dispositivo di collegamento ad arrotolatoreEfficacia – Praticità - Economicità
• Garantisce la protezione anticaduta a condizione che vengano rispettate rigidamente le procedure di montaggio
• Durante il montaggio dei telai successivi la lunghezza del cordino non elimina la possibilità di una caduta “controllata” verso l’esterno dell’impalcato
• L’operatore sempre vincolato può avere disagi nel movimento
• I costi aggiuntivi per attrezzature e tempi di montaggio sono contenuti; da valutare la progettazione degli ancoraggi
Sistema con linee di ancoraggio flessibili (linee vita)
• E’ costituito da una linea flessibile posta tra ancoraggi strutturali, a cui può essere applicato il DPI.
• La linea vita può essere: con punto di aggancio a livello del piano di calpestio o……
• ….. con punto di aggancio ad un livello superiore al piano di calpestio
• L’ancoraggio strutturale può essere costituito da paletti, fettucce o moschettoni vincolati ai montanti del ponteggio.
• La linea flessibile viene allestita prima di salire sul piano di lavoro e viene tesa con tenditore.
• L’operatore aggancia il DPI alla linea flessibile.
• Sbarca sul piano di lavoro e procede al montaggio del ponteggio.
Sistema con linee di ancoraggio flessibili (linee vita)Efficacia – Praticità - Economicità
• E’ efficace se correttamente progettata e allestita; utilizzata secondo le indicazioni del fabbricante; deve resistere alle sollecitazioni previste dalla norma UNI EN 795
• Riduce l’effetto pendolo perché l’eventuale caduta è perpendicolare alla linea
• E’ fondamentale conoscere la freccia massima in relazione alla luce libera della linea; è necessario calcolare il tirante d’aria
• Deve essere allestita su ogni impalcato; questo allunga i tempi di montaggio del ponteggio
• A seconda delle soluzioni adottate la linea vita può avere un costo considerevole per i materiali utilizzati o per gli eventuali calcoli, se progettata autonomamente
• Deve essere calcolata anche l’azione sugli ancoraggi del ponteggio• Nel montaggio dei telai di testata non è eliminata la possibilità di caduta
“controllata” verso l’esterno• Il tenditore della linea deve essere accessibile in sicurezza.
Salita sul primo impalcato del ponteggio
• Con tutti i sistemi di montaggio con DPI anticaduta risulta particolarmente “delicato” l’accesso al primo impalcato (h. 1,80 m.).
• Il sistema anticaduta utilizzato deve impedire che il lavoratore cada o che, in caso di caduta, arrivi a terra.
La condizione ottimale è quella in cui la caduta risulta totalmente trattenuta grazie ad un’altezza adeguata del punto di aggancio e alla lunghezza ridotta del cordino.
Esempio di caduta totalmente trattenuta
Il PIMUS deve riportare le necessarie sequenze"passo dopo passo"
FASE 1 FASE 2 FASE 3
FASE 4 FASE 5 FASE 6
SEQUENZE DI POSA
FASE 7 FASE 8
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1. Dati identificativi del luogo di lavoro 2. Identificazione del datore di lavoro che procede rà alle operazioni….3. Identificazione della squadra di lavoratori, com preso il preposto, addetti alle operazioni…. 4. Identificazione del ponteggio5. Disegno esecutivo del ponteggio 6. Progetto del ponteggio, quando previsto 7. Indicazioni generali per le operazioni di montag gio, trasformazione, smontaggio del ponteggio 8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasfo rmazione e smontaggio
9. Descrizione delle regole da applicare durante l'uso del ponteggio10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul p onteggio prima del montaggio e durante l'uso
SI DEVONO RIPORTARE NEL PIMUS LE REGOLE PER L’USO CORRETTO DEL PONTEGGIO
1. nominativo della persona responsabile del mantenim ento nel tempo dell’adeguatezza normativa del ponteggio durante la presenza in cantiere attraverso controlli periodici o straordinari;
2. indicazioni per un uso sicuro del ponteggio. Qu este indicazioni potranno essere anche di tipo generico.
3. divieti di modifiche o manomissioni del ponteggi o e procedura per la modifica in sicurezza del ponteggi o
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1.Dati identificativi del luogo di lavoro 2. Identificazione del datore di lavoro che procede rà alle operazioni….3. Identificazione della squadra di lavoratori, com preso il preposto, addetti alle operazioni…. 4. Identificazione del ponteggio5. Disegno esecutivo del ponteggio 6. Progetto del ponteggio, quando previsto 7. Indicazioni generali per le operazioni di montag gio, trasformazione, smontaggio del ponteggio 8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasfo rmazione e smontaggio9. Descrizione delle regole da applicare durante l' uso del ponteggio
10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul ponteggio prima del montaggio e durante l'uso
circolare del MLPS n. 46/2000
All. XIX del T.U. ex all. XIV del D.lgs 626/94
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Verifiche da effettuare sugli elementi del ponteggi oPRIMA DEL MONTAGGIO
• Elementi appartenenti ad un UNICO fabbricante,
• Stato di conservazione contro la corrosione,
• Controllo visivo della verticalità dei montanti, linearità dei correnti e diagonali, orizzontalità dei piani di calpestio, ortogonalità delle basette sia fisse che regolabili,
• Efficienza degli innesti e dei serraggi.
SE IL CONTROLLO E’ NEGATIVO SCARTARE L’ELEMENTO
Riscontro delle verifiche effettuate da allegare al pi ano.
Verifiche da effettuareDURANTE L’USO DEL PONTEGGIO
• Tenuta in cantiere del libretto ministeriale/ progetto del ponteggio
• Presenza del calcolo nel caso di presenza di teli o tabelloni
• Distacco non > ai 20 cm dal fabbricato
• Efficienza della mantovana parasassi
• Efficienza del serraggio e dei collegamenti dei giunti e degli ancoraggi
• Verticalità dei montanti e delle controventature
• Linearità delle aste delle diagonali di pianta e di facciata
• Mantenimento dei dispositivi di blocco e di sfilamento dei battipiedi
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PIANO DI SALVATAGGIO
GESTIONE EMERGENZE
RECUPERO UOMO SOSPESO
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Grazie per lGrazie per lGrazie per lGrazie per l’’’’attenzioneattenzioneattenzioneattenzione
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