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Luciano Mariti è stato professore ordinario di Discipline dello spettacolo e direttore delDipartimento di Arti e scienze dello spettacolo (Roma, Sapienza). E’ stato presidente di corso distudi dal 2000 al 2007. Dal 1994 fa parte del consiglio direttivo del Centro Teatro Ateneo. Hasvolto attività come attore, drammaturgo e sceneggiatore. Gli studi hanno avuto per oggetto aspettidel teatro seicentesco: la recitazione, le strutture testuali, le forme di produzione editoriale, ilrapporto fra la tradizione del dilettantismo e l’istituzionalizzazione del teatro, il carnevale nellaTuscia farnesiana (Il paese di Carnevale, 1983), la commedia (Commedia ridicolosa,1978). Hastudiato la trattatistica sulla recitazione in Europa mettendone a confronto i presupposti teorici con iparadigmi epistemologici delle scienze dell’uomo (Tra scienza dell'uomo e scienza dell'attorepremesso a J. J. Engel, Lettere sulla mimica, 1993; e il saggio Energia e ritmo, 1998). Si èinteressato anche del teatro contemporaneo con studi sulla gestione informatica del patrimonioteatrale, sul teatro di Pasolini, sul teatro italiano degli anni Sessanta. In questo ambito di studi, haofferto contributi alla memoria visiva del teatro (collaborazione all’edizione del video Il principecostante di J. Grotowski). Altre esplorazioni riguardano il teatro del Quattrocento (La Giudiata. Latradizione in vita di una sacra rappresentazione anonima del Quattrocento, 2011), il teatro barocco(Valore epistemologico e coscienza del teatro in età barocca, 2002; Teatri di follia amorosa, 2004,e il volume più significativo, scritto in collaborazione con S. Carandini, Don Giovanni o l’estremaavventura del teatro. Il nuovo risarcito Convitato di pietra di Giovan Battista Andreini, Bulzoni2003. Più recentemente è tornato ad occuparsi di editoria teatrale (Les stratégies éditoriales, enItalie et en France, de Giovan Battista Andreini, comico dell'arte, Paris, Sorbonne, 2007) e delrapporto fra teatro e neuroscienze oggetto cinque convegni e saggi vari (fra cui Transiti tra teatroe scienze. Dalla mimesis tou biou al bios della mimesis, 2009). Sono in uscita presso l’editoreangloamericano Mathuen il saggio Perception and the organization of time in the theatre, inTheatre and Cognitive Neuroscience; e sulla rivista “Teatro e Storia” la terza parte di un Dossier,curato insieme a Roberto Ciancarelli, su Roma capitale invisibile del teatro del Seicento.Campionario di documenti inediti.
Roberta Gandolfi RICERCATRICE CONFERMATA DELL’UNIVERSITA’ DI PARMA èstudiosa del teatro contemporaneo e in particolare della regia teatrale (ricordo i suoi volumi su EdithCraig, Bulzoni 2003, e su Ariane Mnouchkine e il Théatre du Soleil, Titivillus 2012) Negli ultimianni ha dedicato alcuni saggi alle pratiche teatrali nel paesaggio, con contributi dossier pubblicatisulla rivista "Ricerche di S/confine" e in un volume collettaneo (Giulio Iacoli, a cura di, "Disciplinedel paesaggio. Un laboratorio per le scienze umane", Mimesis, 2014) . Da sempre intreccia lo studiodelle pratiche teatrali con l'attenzione verso gli studi di genere e le culture delle donne.
Paola Quarenghi, Professore aggregato dal 1980, nel 2004 ha ottenuto l’idoneità di professore associato in Discipline dello Spettacolo (LART/05). Oltre che alla “Sapienza” ha insegnato alle Università della Calabria e della Tuscia. Si è occupata del teatro di Eduardo De Filippo, di cui è stata assistente durante il suo insegnamento come professore a contratto presso l'ateneo romano dal 1981 al 1983, e di cui ha curato per Einaudi le "Lezioni di teatro" (1986), tradotte anche in Francia (L'Arche, 1993). Al 1995 risale il volume "Lo spettatore col binocolo. Eduardo De Filippo dalla scena allo schermo" (Edizioni Kappa, Roma). Ha curato, assieme a Nicola De Blasi, l'edizione critica del teatro eduardiano per 'i Meridiani' di Mondadori (20002007), e, con Antonella Ottai, l’edizione delle commedie di Eduardo in DVD (ZeroUno, Roma 20042009) corredati di contenuti speciali. Si è occupata inoltre del teatro di varietà, della drammaturgia d'attore, dei rapporti fra cinema e teatro, con particolare riferimento agli adattamenti shakeapeariani. Su quest'ultimo
argomento, è uscito nel 2002, per i tipi di Bulzoni, il volume "Shakespeare e gli inganni del cinema".
Maia Giacobbe Borelli si occupa di nuovi media e teatro, sia nel campo dello spettacolo che delleloro implicazioni sociali. Dopo una lunga esperienza come consulente audiovisiva per laCommissione europea (19942003) e come produttore di video e documentari con la società TapeConnection da lei fondata e diretta (1984 1993), collabora oggi con la Sapienza Università di Romadove ha ottenuto un Dottorato di ricerca in cotutela di tesi con l’Université Denis Diderot Paris 7,cattedra di Ethnologie Visuelle relativo ai testi dell’ultimo Antonin Artaud (i Cahiers di Rodez).Partecipa al Progetto di ricerca ORMETE (oralità, memoria, teatro) per la parte relativoall’influenza del femminismo nel teatro degli anni 70 e 80 a Roma. Ha partecipato con il CentroTeatro Ateneo al Progetto europeo ECLAP, European Collected Library for the ArtisticPerformance, nell’ambito del Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIPICTPSP.2009.2.2 n° 250481). Oltre ad aver curato la pubblicazione sul TeatroNatura, dal titolo Il teatronel paesaggio di Sista Bramini e il progetto “Mila di Codra”, nel 2015 ha pubblicato, insieme aLorraine Dumenil, per la rivista Biblioteca Teatrale un numero dedicato alla ricezione editoriale diAntonin Artaud in Italia e in Francia, dal titolo Artaud Variazioni, per un dialogo francoitaliano.Ambiti di ricerca: Corpo e teatro, la nozione di corpo nello spettacolo contemporaneo ed’avanguardia in relazione alle nuove tecnologie e all’intermedialità. La memoria digitale dellospettacolo. Teatro applicato al sociale.
Marino Midena, giornalista e studioso delle tematiche giuridiche agraristicheambientali, hacollaborato con alcuni importanti enti di ricerca (Ist. Cervi, INEA, CNR, IDAIC, ENEA, CREAA,Ismea, Univ. Sapienza, Univ. Tuscia di Viterbo). E’ autore di diverse pubblicazioni scientifiche.Come giornalista ha collaborato con testate, lavorato in uffici stampa, condotto trasmissioni radio etelevisive. Ha insegnato “Diritto e legislazione dello spettacolo” presso il Conservatorio di Musica“V. Bellini” di Palermo ed è il direttore artistico del Green Movie Film Fest, festival sul cinemaambientale. Cura la rubrica di cinema ambientale sul periodico La Nuova ecologia.
Ester Fuoco, laureata a pieni voti nel 2014 in Scienze dello Spettacolo e della ProduzioneMultimediale presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi dal titolo "Il disgusto, l’eccessoe il dolore: carnefice o spettatore? L’estetica provocatoria di Sarah Kane". I suoi interessi di ricercasono inerenti l'estetica digitale e la relazione tra scena performativa contemporanea e le neotecnologie, con particolare attenzione rivolta alle diverse modalità di fruizione, processi cognitivi epercettivi, legati allo spettatore. Ha collaborato nel 2014 con il Dipartimento di Scienze dei beniCulturali e Ambientali della Statale di Milano. Attualmente è dottoranda borsista in DigitalHumanities – Arti e Media presso l'Università di Genova con un progetto di ricerca sull’evoluzioneestetica e semiotica del corpo nella pratica performativa contemporanea. È collaboratrice didatticapresso l'Accademia di Belle Arti di Brera Scuola di Nuove Tecnologie.