il pesco della scuola - istituto comprensivo di capannoli...
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Il pesco della scuolaPercorso didattico interdisciplinare
di educazione al rispetto e alla cura
dell’ambiente in cui viviamo
Classi IV A e IV B - scuola primaria “G.Rodari”
Capannoli
Anno scolastico 2014/2015
Insegnanti: Allegri Maria Emma, Citi Maria Elena,
Tremolanti Paola, Di Cuozzo Patrizia, Campana Sara,
Gronchi Eleonora, Sessa Ludovica
Una terribile scoperta: il pesco deturpato
Una mattina, al nostro arrivo a scuola, abbiamo trovato il pesco del nostro giardino completamente distrutto
da un atto vandalico.
Insieme ad Errica ed Emanuela, abbiamo riflettuto
sul gesto sconsiderato nei confronti dell’albero ed
abbiamo espresso i nostri pensieri e le nostre
emozioni.
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Caro pesco, ti dedichiamo una poesia
L’albero
Albero carotu sei rovinatocome un bambino morto.Speriamo che tuti riprenda prestoe che tu e i tuoi ramiritorniate belli.Noi faremo di tuttopur di salvarti la vita.Io socome ti senti.
Andrea
Oh alberello
Oh alberelloche regaligioia, amore e frutti,ti hanno distruttoe tutti noi siamo tristie arrabbiati.Oh alberelloche fai frutti così buoni,che dai coloreall’ambientee dai felicitàalle persone.
Oh alberelloseiin un pratodistrutto,con persone che piangono per te.Oh alberellobidelle, maestree bambiniti stano sostenendocon abbracci e bacie anch’io!
Vittoria
Pesco meraviglioso
Pesco con gambe e bracciadai tuoi meravigliosirami formavipesche con grancuore e gioiahai un colore meraviglioso.Ho visto gli animaligirarti in tondotu eri buonoperché tu la vitala daie quellite l’hanno tolta.
Facevi parte di questa terra e vitaabbellivi la scuola,quando era estate ancora di piùcon fiori, uccellinie altri amici,albero.Leonardo
Un albero distrutto
Un albero distruttoche non ha più colore,che non ha più vita,e che ormai hasolo poche speranzadi fare frutti.Un albero distruttoche per chi gli era affezionato ha portatovia amore, gioia e armonia.Chi ha fatto questo gestonon si è reso contoche è un gesto crudele.Erica
Albero ricresci
Alberobello e splendente,indifeso ma forte.Alberogrande, forte e robustotu ricresci ma dovremo aspettare.Alberoio e tutti gli altriti aspettiamo,ricresci in fretta.
Alberoti prego ricresci,per favore.
Alberoti dedico la mia poesiae tu dedichi i tuoi rami agli animali.Alberose ricrescisarai un eroecome ora anzi di più.
Juri
Alberello
Caro alberoquelle persone cattivenon si sono rese contodi cosa hanno fatto.Caro alberocome un bambino indifesosenza aver fatto nienteti hanno tolto la vita.Caro alberonoi e tutte le personeche ti vogliono benecercheremo di far qualcosa per te.Speriamo che ricominci a fiorireAntonio
Pesco
Pesco,potevi diventaregrande e fortema ti hanno rovinatoquasi fino alla morte.Pesco, con i tuoi rami spezzatisembri un uomo senza manima farai di tuttoper affrontare il domani.Pesco,ti hanno riservatoun destino sfortunatoma vedraiche con la primavera ricresceraie con i tuoi rami nuoviquei ragazzi saluterai.Matteo
Albero
Albero,tu che con i tuoi fioria Primavera ci regalavicolore e pacema sopratutto felicità.Albero,chi ti ha fatto del male deve pagareperché non c’è motivo per distruggere una meraviglia della natura,un essere vivente!Albero,quando germogliavile persone ti acclamavanoe gli uccellini cinguettavanoa più non posso!Noi ti aiuteremoa renderti di nuovo la vita!Bianca
Albero
Alberopotevi essere fantasticoinvece ti hannosradicato.Alberopotevi essere uno spettacoloinvece ti hannotagliato.Alberopotevi essere stupendoinvece ti hannodistruttoed ora pensiamo a tesenza gioia esenza allegria.Rachele
Albero
Albero rovinato paurosopeggio di uno schiaffo,eri un albero bellissimopieno di felicità e allegriapotevi fare tante bellepesche buone nutrientie dolci come l’aria.Albero rovinato paurosotriste e impaurito,quando sarà successo?Notte pomeriggio non si sa,ma già nel pensiero è una cosa brutta.
Albero rovinato paurosopeggio di uno schiaffo,brutto come un mostrocon mille bracciae dieci occhi.Chiara G.
Albero
Albero mi fai piangerecome la pioggia
in un paese triste,eri così bello.
Albero, il tuo doloreè uguale al mio.Sono tristissimo.
Albero mi fai piangerecome te
che hai provato dolore.Gabriele
Ciao albero ciao amico
Ciao alberolo sai che tusei natura purauna natura distruttada noi.A pensarci mi vieneda piangere perché tu eriil mio amicotutti i giorni mi sedevo lìe mi sentivo viva e libera.Ciao alberolo stesso alberodi quindici anni faTu hai un cuore vivoun cuore naturaleTu hai un cuore vivo perché quando io ero con teero viva.Kesia
L’albero tagliato
Alberoche sbocci in primaverae che hai fattofrutti.Alberoti hanno sradicatomentre tu contribuivi a farci viveree noi non ti abbiamo rispettato.Alberoche Dio ha creatoper farci vivere.AlberoTu cihai rispettato.Massimo
Non meritavi questo
Albero che hai vissuto tantoe ora non più.Non meritavi questo, non te lo aspettavi questo,tu che hai sofferto,tu che potevi diventare uno spettacolo.Albero che hai vissuto tantoperché ti hanno fatto questo?Potevi essere una meravigliaE ora non più.Mi dispiace,non meritavi questo.Chiara L.
PescoPescoche splendevie un vandaloti ha ucciso.Pescoche sorridevie adessopiangicome piangoio per te.Pescoche ericome un figlionoi piangiamo per tenella speranza di curarti.Emanuele
L’albero tagliatoAlberotu che avevi tanti annied eri ancora bello.Tu che avevi tanti ramiadesso spezzati come la mia felicità.Alberotu che eri bellissimoavevi tante peschebuonissimee bellissimi fiori colorati.Tu che potevi essere uno spettacolo della naturae invece noi ti riduciamocosì.Alberotu che daivita a noie noi te la leviamoFilippo
Caro pesco, entriamoin empatia con il dolore
che hai provato.
Il pesco tristeIo quella sera ero felice perché mi stavano per sbocciare i fiori.Sempre la sera arrivarono dei signori e mi tagliarono i rami. Ho provato rabbia. E i miei fiori moriranno. E quest’anno non farò pesche.Ho pensato che quello che hanno fatto ècrudele.E incominciai a piangere.Lorenzo G.
L’albero
Stavo calmo, sul piccolo prato verde, pieno d’erba.Vivevo molto bene in questa scuola, col canto degli uccellini e con le urla dei bambini quando facevano ricreazione.La mia chioma era molto grande e fra una settimana mi sarebbero sbocciati i fiori.Ero contento, così contento che con il vento la mia chioma si scuoteva a destra e sinistra. Era una bella vita quella, le custodi mi trattavano come se fossi un bambino vero. Ero anche contento perché quando sentivo il canto degli uccellini sembrava che stessero cantando proprio per me. Poi, ho sentito delle urla, ho visto dei ragazzi con una bottiglia di alcool, un po’ storditi; con una fionda di ferro hanno colpito un vetro spaccandolo e poi hanno colpito anche me, mi hanno sradicato e a quel punto ho sentito che quella era la mia fine: non avrei più ascoltato il canto degli uccelli e le urla dei bambini. Il giorno dopo le bidelle mi hanno soccorso, ma ormai era già tardi, io ero morto.Anna
Sono l’albero
Una sera me ne stavo tranquillo in attesa di far
sbocciare i miei fiori, quando ad un certo punto
arrivarono degli uomini con seghe, coltelli e
martelli.
Quando li ho visti mi sono spaventato molto
perché si dirigevano verso di me; ho pensato mi
volessero uccidere e così fecero: con i martelli
mi hanno piegato, con i coltelli mi hanno
tagliato i rami più sottili e con le seghe quelli
più grandi.
Mi sono ritrovato con i rami rotti e staccati ed
ho pensato che non avrei potuto fare i fiori il
giorno dopo.
Quegli uomini sono stati davvero crudeli: io non
gli ho fatto niente e loro mi hanno fatto questo.
Io do loro l’ossigeno per farli vivere e uccidendomi ce ne sarà sempre meno.
È stato il peggior giorno della mia vita.
Luca B.
Quando sono stato maleQuella notte era così fredda e mi sentivo tanto solo!Sul campetto c’erano dei ragazzi che giocavano a pallone. La palla finiva sempre sui miei rami e iniziavo a sentire il “TIC-TIO” dei miei ramo che si rompevano uno dopo l’altro.I ragazzi iniziarono a bere la birra e ogni bottiglia vuota la rompevano sul mio tronco, oppure la rompevano a terra.Alla fine hanno preso delle grandi cesoie e mi strapparono i rami. Io sentivo molto dolore sul mio corpo e sui miei rami.Poi un ragazzo ha dato la fionda al suo compagno, ha preso un sasso e l’ha lanciato a una delle finestre della scuola.Alla fine sono andati via mentre io piangevo dal dolore.Cristian
L’albero di speranzaEra una fredda notte di sabato, stavo dormendo. Ad un tratto apro leggermente un occhio e vedo tre uomini: uno con un’ascia, uno con due bottiglie e infine un altro con un piccolo martello e nell’altra mano una corda. Si stavano avvicinando, ma io, essendo un albero, non potevo muovermi. Si avvicinano ancora di qualche metro e si fermano. Cominciano a trovarmi difetti e a offendermi, però io non potevo rispondere.Alla fine, quando me ne avevano dette di cotte e di crude, cominciarono a fare il tiro coll’ascia: mi tiravano l’ascia fino a togliermi tutti i rami. Mi sono trovato spogliato e dopo un po’ mi hanno lasciato perdere e sono corsi verso l’angolo, lo hanno girato e dopo ho sentito il botto di un vetro rotto ed è suonato l’allarme. Poi i rami che mi avevano tolto li hanno infilati nei terrazzini e sono corsi via. Due mattine dopo le bidelle sono venute a scuola e mi hanno visto, si sono messe a piangere, gli volevo spiegare cosa era successo, ma non ho potuto.Lorenzo M.
La peggior notte della mia vita
Io stavo riposando, sognavo gli uccellini nei loro nidi,
costruiti sopra di me. Ad un tratto ho sentito dire:
«Facciamo veloce».
Poi mi sono sentito le mani addosso, e poi i miei rami si
sono spezzati. Ho avuto tanta paura di morire!
I ragazzi che mi hanno ferito erano mascherati ed
avevano delle bottiglie di birra in mano. Io ero stordito,
ma ho visto i furfanti scappare e dopo ho sentito
l’allarme suonare. Ero così impaurito che sono svenuto.
Da quel giorno ho gli incubi tutte le notti, ma ho
sentito che tutte le persone di questa scuola mi
vogliono aiutare a ritornare come prima.
È stata la peggior notte della mia vita.
Virginia
Io sono un albero innocente
Era stata una giornata serena, tanti uccellini cinguettavano vicino a me. Però
quella notte mi svegliavo sempre, non lo so… c’era qualcosa che non
andava.
Ad un certo punto mi sentivo impaurito, arrivò un gruppo di vandali e mi
attaccò senza motivo e io non sapevo cosa fare, non mi potevo muovere:
ero completamente indifeso.
Mi stavano spezzando i rami con disprezzo, mentre io non potevo urlare,
sennò gli avrei detto che ero innocente. Pensai: «Ma cosa ho fatto di male?
Ditelo!»Non capivo davvero cosa gli avevo fatto.
Quando ormai l’attacco dei vandali fu finito, misero tutti i miei rami sul
terrazzino per non farmeli più prendere, perché io non mi potevo muovere.
Mi sentivo triste e disperato: tutta la fatica che avevo fatto per far crescere
sui miei rami splendidi fiori era distrutta, avevo durato tanta fatica per nulla.
Spero che un giorno possa ricominciare a fiorire e a fare splendidi frutti ,
come ho sempre fatto.
Questa è la storia di una avventura davvero terribile e spero che un giorno io
ritorni a vivere.
Alessandro
L’albero spezzatoEra una notte tranquilla; come sempre ascoltavo gli uccelli. Dopo un minuto, sono arrivati tre ragazzi: parlavano in un’altra lingua e non capivo cosa volevano fare. Poi mi picchiarono: mi davano i pugni, mi davano i calci, poi mi levarono le braccia.L’unica cosa che potevo fare era piangere.Io dicevo: «Aiuto! Aiuto!» però nessuno mi poteva capire.Quando sono andati via ero tutto spezzato. Ora io non posso fare più le pesche.La mattina le custodi vengono fuori e piangono.Ilaria
NONOSTANTE
TUTTO …
IL PESCO È
FIORITO!
LA VITA
E L’AMORE
SONO PIÙ FORTI
DELLA MORTE
E DEL MALE!
Primavera
Primavera,le gemme son
sbocciatele foglie son
rinate.Primavera,
il verde intorno a noi,
la gioia per la tua rinascita.
Primavera,ti sei svegliatadopo un lungo
periododi freddo gelo.
Helena
Albero di primavera
Ti hanno tagliato quando splendevi.
Eri ancora vivopieno di emozioneda dare ancora….
Alla fineper miracolo
ti sono cresciute foglie e rami.
Hai fatto come Gesùtu per miracolo
sei risorto.Francesco
La vita è speranza
Ricordati che nella vitac’è speranza.
Io sono vicino a te e ti promettoche ti salveremo.
Ti sono sbocciati alcuni fiori,sono molto belli
accanto a teci sono altre piante.
Lo sai che sei diventatomio amico?
Ricordati che tuttoattorno a teè speranza,attorno a te
hai tantissimi fiori.Ti hanno aiutato gli uccellini
con il loro canto.Lucrezia
Vita all’infinito
Gemme brillantigemme splendenti
che prima eran uccisedalla cattiveria dell’uomo.
Tu sei riuscito a superare la mortecon il sole di primavera.
Gesù ha sofferto come tema tu hai superato questa prova
come Gesù.Angelica
La natura è bella
Chi ti cura,chi ti sta vicino,chi ti vuol bene,cerca di curarti!
In Inverno hai soffertoma adesso il sole,
la pioggia,il caldo tepore
ti rendono forte, frescoe molto bello.Ora hai i fiori
e dopo avrai i frutti…tutti quelli che amano la natura
sono orgogliosi di te!!!Ludovica
L’albero risvegliato
Con il nostro affettosei riuscito a vivere.
Tu che sei resuscitatocome Gesù.
Tu che con i tuoi fiori hai stupito la gente.Albero meravigliosoche mi hai stupito.
Povero albero maltrattatoquasi ucciso e sciupato.
Tu che hai sofferto come Gesù in croce.
Arianna
La vita
Ha combattuto controla morte
ora è nella gloria.La vita
è speranzadi vittoria contro la morte.
L’amore è il pregio della vita.
Senza l’amoresiamo come senza vita,
senza la vita non siamo nessuno.
La vita è legata all’amoree l’amore
è legato anchea tutte le cose belle.
Luca A.
Poesia di Alessia
Tutto risplende con un po’ d’amore,tutto rinasce con un po’ di calore,questi sono i pregi della vita.Parliamo dell’odio,cosa ti dà l’odio?Te lo dico io:ti dà tristezza, malinconia,disprezzo e tanta cattiveria.L’eroe della nostra scuolaHa combattuto tutte queste cose.Era un albero.È un albero,anzi è un eroe,un cuore solo.Io me chiedo ancoracome tu abbia fatto,come abbia avuto il coraggiodi dire: “Ci riprovo!”Mi hai insegnato una grande cosa:che l’amore e l’affettodanno il regalopiù bello del mondo:la vita!!!Alessia
Vita
Che vita magicavedo una foglia e la gioia
mi salta al cuore.Vedere una vita
una vita distruttache adesso rinasce.
Vita che vedo intorno al mondo
un fiore di primavera.Vita che ti alleggerisce
vita che fa guarire le personeperché la natura ha un cuore.
Kesia