1 universitÀ degli studi del piemonte orientale “amedeo avogadro” “amedeo avogadro”...
TRANSCRIPT
1
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI Del Piemonte OrientaleUNIVERSITÀ DEGLI STUDI Del Piemonte Orientale “ “Amedeo Avogadro”Amedeo Avogadro”
Facoltà di Medicina e ChirurgiaFacoltà di Medicina e ChirurgiaCorso di laurea in InfermieristicaCorso di laurea in Infermieristica
sede formativa di Albasede formativa di AlbaVersione zeroVersione zero
Corso integrato diScienze della prevenzione e dei servizi sanitari
Scienze infermieristiche generali 4(metodologia educativa)
docente
Dott. A.F.D. Sergio Tesioe-mail [email protected]
2
““Noi dobbiamo seminare. Sicuramente Noi dobbiamo seminare. Sicuramente non germoglierà tutto, ma a noi basta non germoglierà tutto, ma a noi basta che germogli un seme. Questo porterà che germogli un seme. Questo porterà degli altri frutti che produrranno degli degli altri frutti che produrranno degli altri semi. Se tu credi in una strada , altri semi. Se tu credi in una strada ,
devi “fare”, ci saranno mille persone che devi “fare”, ci saranno mille persone che non crederanno, ne basta una, la vita è non crederanno, ne basta una, la vita è
una catena apertauna catena aperta …” …”(Lucrezia De Domizio Durini, 1991, il cappello di feltro, Caret Segrete, pag.119
3
Obiettivi didattici del docente:Obiettivi didattici del docente:
stimolare la comunicazionestimolare la comunicazione
utilizzare le informazioni per individuare utilizzare le informazioni per individuare i propri bisogni d’informazionei propri bisogni d’informazione
riconoscere se stesso come parte attiva, riconoscere se stesso come parte attiva, risorse che partecipano al cambiamentorisorse che partecipano al cambiamento
finalizzare le conoscenze teoriche ad un finalizzare le conoscenze teoriche ad un ambito pratico d’interesseambito pratico d’interesse
stimolare la valutazione della propria stimolare la valutazione della propria performance nell’ambito della performance nell’ambito della
promozione della salutepromozione della salute
4
Obiettivi didattici del docente:Obiettivi didattici del docente:
promuovere e sviluppare la cultura professionale promuovere e sviluppare la cultura professionale (quali portatori d’interesse e facilitatori al (quali portatori d’interesse e facilitatori al
cambiamento)cambiamento)
sviluppare capacità di adattamento agli specifici sviluppare capacità di adattamento agli specifici mutamenti senza perdere di efficaciamutamenti senza perdere di efficacia
““stimolare e orientare l’apprendimento sulle stimolare e orientare l’apprendimento sulle situazioni concrete”situazioni concrete”
(sui problemi di vita e di lavoro)(sui problemi di vita e di lavoro)
5
IL campoIL campo
… è attraverso le nostre narrazioni è attraverso le nostre narrazioni che costruiamo una versione di noi che costruiamo una versione di noi stessi nel mondo ed è attraverso la stessi nel mondo ed è attraverso la sua narrativa che una cultura sua narrativa che una cultura fornisce ai suoi membri i modelli fornisce ai suoi membri i modelli d’identità e capacità di azione … d’identità e capacità di azione … (Bruner, 1997).(Bruner, 1997).
6
IL campoIL campo
Il Il
Pensiero Pensiero
passatopassato
Il Il contestocontesto La
La relazione
relazione
La ricerca
La ricerca
Il Il progettoprogetto
Il Il Pensiero
Pensiero oggioggi
Il Il cambiamentcambiament
oo
IoIo
Configurazione dell’intero sistema, gli elementi che si
organizzano
7
Nec manus,Nec manus, nisi intellectus,nisi intellectus, sibi permisum, sibi permisum, multum valentmultum valent
Né la mano, né l’intelletto, ha l’una senza l’altro, grande valore
Il trapassato
8
Per spiegare il pensiero che ha sostenuto Per spiegare il pensiero che ha sostenuto la mia motivazione ad agirela mia motivazione ad agire
le possibilità intellettuali le possibilità intellettuali
sono il prodotto della storia sono il prodotto della storia
come del contesto in cui si vive come del contesto in cui si vive
L’azione realizza il pensiero.
9
IoIo
conoscenzaconoscenza
ruoloruolomotivazionemotivazione
esperienzaesperienza
Topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni
Ambiente Ambiente di vita e di di vita e di lavorolavoro
La topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni
oggi
10
““non sarà il più forte o il più non sarà il più forte o il più intelligente che intelligente che
sopravviverà, ma quello che sopravviverà, ma quello che sarà più capace di sarà più capace di
modificarsi”modificarsi”(Charles Darwin 1809 - (Charles Darwin 1809 -
1882)1882)
… sviluppare un adattamento al sviluppare un adattamento al contesto in cui si vive per non contesto in cui si vive per non esserne vittima ...esserne vittima ...
oggi
11
… … sentirsi elemento promotore e partecipe sentirsi elemento promotore e partecipe al cambiamento al cambiamento
oggi
Le proprie esperienze e conoscenze siano il Le proprie esperienze e conoscenze siano il contributo alla continuità contributo alla continuità
““nell’Essere e nell’Esistere”nell’Essere e nell’Esistere”
12
Con Con chichiCon Con chichi
Dove Dove andareandareDove Dove
andareandare
perchperchéé
perchperchéé
Come Come farefare
Come Come farefare
quandquandoo
quandquandoo
IO
13
L’IO è indispensabile per L’IO è indispensabile per studiare l’ambiente studiare l’ambiente
comportamentale del comportamentale del soggettosoggetto
L’IO è indispensabile per L’IO è indispensabile per studiare l’ambiente studiare l’ambiente
comportamentale del comportamentale del soggettosoggetto
14
L’IO è condizionato dalle
L’IO è condizionato dalle
forze dell’ambiente
forze dell’ambiente
Intenzioni, aspirazioni, decisioni, bisogni, Intenzioni, aspirazioni, decisioni, bisogni, emozioni, emozioni,
forze, barriere, confini forze, barriere, confini
Intenzioni, aspirazioni, decisioni, bisogni, Intenzioni, aspirazioni, decisioni, bisogni, emozioni, emozioni,
forze, barriere, confini forze, barriere, confini
Un progettoUn progetto
Il campo Il campo psicologicpsicologico dipende o dipende
dada
Mette in locomozioni e Mette in locomozioni e comunicazionicomunicazioni
15
Concetto di Concetto di IO IO
Topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni
quella totalità psichica che quella totalità psichica che costituisce un’individualità costituisce un’individualità
strutturale,strutturale,dotata di un’unità dinamica e dotata di un’unità dinamica e
che dimostra di avere un che dimostra di avere un elevato grado d’indipendenzaelevato grado d’indipendenza
quella totalità psichica che quella totalità psichica che costituisce un’individualità costituisce un’individualità
strutturale,strutturale,dotata di un’unità dinamica e dotata di un’unità dinamica e
che dimostra di avere un che dimostra di avere un elevato grado d’indipendenzaelevato grado d’indipendenza
La topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni
16
Si dirigeSi dirige
sempresempre
da qualche da qualche parteparte
Si dirigeSi dirige
sempresempre
da qualche da qualche parteparte
L’IoL’IoL’IoL’Io
17
Topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni
Ambiente Ambiente comportamentale del comportamentale del
soggetto soggetto
l’insieme di atti che sono il fruttol’insieme di atti che sono il fruttodi esperienza direttadi esperienza diretta
di esplorazionedi esplorazione di conoscenzadi conoscenza
permettono di produrre un permettono di produrre un comportamentocomportamento
La topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni
18
Topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioniLa topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni
Io Io componentcomponent
e di un e di un gruppogruppo
come parte di una come parte di una societàsocietà
come parte di una come parte di una societàsocietà
Il gruppo come totalità dinamica
19
qualcosa di diverso dalla somma degli qualcosa di diverso dalla somma degli individui che lo compongono;individui che lo compongono;
esso è un fenomeno unitario che supera la esso è un fenomeno unitario che supera la specificità e l’apporto dei singoli individui specificità e l’apporto dei singoli individui
nel loro stare insiemenel loro stare insieme
Il gruppoIl gruppo
il gruppo di appartenenza e la cultura condizionano ampiamente lo stile di vita personale dell’individuo, nonché la direzione e l’efficacia dei suoi programmi.
(Articolo di cronaca muratori,cottimo e stress)
20
Muratori, cottimo e stressMuratori, cottimo e stressla cocaina invade i cantierila cocaina invade i cantieri
DAL NOSTRO INVIATO PAOLO BERIZZIDAL NOSTRO INVIATO PAOLO BERIZZI BRESCIA - Si drogano per abbattere la fatica. E BRESCIA - Si drogano per abbattere la fatica. E
aumentare la produttività. Tirano cocaina e ingrossano lo aumentare la produttività. Tirano cocaina e ingrossano lo stipendio. Si sentono indistruttibili. Sgobbano anche stipendio. Si sentono indistruttibili. Sgobbano anche
quindici ore di fila in cantiere. Dall´alba fino a sera. Da quindici ore di fila in cantiere. Dall´alba fino a sera. Da lunedì a venerdì. Poi, il fine settimana, si devastano nei lunedì a venerdì. Poi, il fine settimana, si devastano nei
locali. Ancora polvere bianca, e alcool. Stavolta per locali. Ancora polvere bianca, e alcool. Stavolta per sballare. E così l´orologio gira alla rovescia: in giro la sballare. E così l´orologio gira alla rovescia: in giro la notte, a letto, sfatti, di giorno. È il doping dei nuovi notte, a letto, sfatti, di giorno. È il doping dei nuovi
muratori. Una generazione avvelenata cresciuta nel Nord muratori. Una generazione avvelenata cresciuta nel Nord onnivoro e opulento, dove il cemento non dà solo da onnivoro e opulento, dove il cemento non dà solo da
vivere.vivere. ……
commento
21
La gente si sforza di essere produttiva e di La gente si sforza di essere produttiva e di migliorare le proprie condizioni di vita allo migliorare le proprie condizioni di vita allo
scopo di soddisfare i propri bisogni e di scopo di soddisfare i propri bisogni e di godere di tutte le opportunità per perseguire godere di tutte le opportunità per perseguire
la felicità e l’appagamento la felicità e l’appagamento
gli altrigli altri
Tutto ciò richiede di rivedere gli obiettiviTutto ciò richiede di rivedere gli obiettiviTutto ciò richiede di rivedere gli obiettiviTutto ciò richiede di rivedere gli obiettivi
22
Dallo studio del pensiero e dalle sue realizzazioni Dallo studio del pensiero e dalle sue realizzazioni derivano le valenze e le strategie che una persona derivano le valenze e le strategie che una persona
può utilizzare per sviluppare la nascita di un gruppo, può utilizzare per sviluppare la nascita di un gruppo, per farlo crescere e agire attivando al suo interno per farlo crescere e agire attivando al suo interno
nuove e positive dinamiche e,nuove e positive dinamiche e, all’esterno, modificando la dimensione all’esterno, modificando la dimensione
socioculturale nel quale esso vive.socioculturale nel quale esso vive.
Dal pensiero all’azione
chi – cosa?
E allora
23
SintesiSintesi
dai concetti filosofici e dai concetti filosofici e psicosocialipsicosociali
SintesiSintesi
dai concetti filosofici e dai concetti filosofici e psicosocialipsicosociali
per esistere come per esistere come individui e individui e
professionistiprofessionisti
Spazio di vita di una persona
in un campo dinamico
formiamoformiamol’essere l’essere
con lo con lo studiostudio
24
Risolvere
Risolvere
Spiegare
Spiegare
ununprogettoprogetto
perper
significa conoscere, prevedere le condizioni, accertare se significa conoscere, prevedere le condizioni, accertare se accade l’evento desiderato, guidarlo, controllarloaccade l’evento desiderato, guidarlo, controllarlo
SensibilizzaSensibilizza
rere
Realizzare
Realizzare
Con
oscer
Con
oscer
ee
Realizzare un qualcosa o risolvere Realizzare un qualcosa o risolvere
un problema, attraversoun problema, attraverso
25
DimensionDimensione praticae pratica
Si tratta di decidere il cosa, il come, il perché, il chi, il dove, e il
quando.
Si tratta di decidere il cosa, il come, il perché, il chi, il dove, e il
quando.
DimensioDimensione teoricane teoricaDimensioDimensione teoricane teorica
26
Paradigma concettualeParadigma concettuale della promozione della salutedella promozione della salute
di F. E. Aboud (1998) di F. E. Aboud (1998)
Paradigma concettualeParadigma concettuale della promozione della salutedella promozione della salute
di F. E. Aboud (1998) di F. E. Aboud (1998)
Consiste in un’azione politica, sociale Consiste in un’azione politica, sociale e educativa che rafforza la e educativa che rafforza la consapevolezza pubblica della salute,consapevolezza pubblica della salute,
incentiva gli stili di vita sani,incentiva gli stili di vita sani, l’azione della comunità in favore l’azione della comunità in favore
della salutedella salute
Consiste in un’azione politica, sociale Consiste in un’azione politica, sociale e educativa che rafforza la e educativa che rafforza la consapevolezza pubblica della salute,consapevolezza pubblica della salute,
incentiva gli stili di vita sani,incentiva gli stili di vita sani, l’azione della comunità in favore l’azione della comunità in favore
della salutedella salute
Il cosa
27
Concetto chiave Concetto chiave nella promozione della salutenella promozione della salute
di F. E. Aboud (1998) di F. E. Aboud (1998)
Concetto chiave Concetto chiave nella promozione della salutenella promozione della salute
di F. E. Aboud (1998) di F. E. Aboud (1998)
rendere le persone “potenti” rendere le persone “potenti” nell’esercitare i propri diritti nell’esercitare i propri diritti
e responsabilitàe responsabilità nel modellare gli ambienti, i nel modellare gli ambienti, i
sistemi e le politiche che sistemi e le politiche che conducono alla salute e al conducono alla salute e al
benesserebenessere
Il cosa
28
uno stato di completo benessere uno stato di completo benessere fisico mentale e socialefisico mentale e sociale
Orientamento è dato dall’OMS Orientamento è dato dall’OMS che definisceche definisce
la salutela salute
Il cosa
29
La promozione della salute La promozione della salute si occupasi occupa
di miglioraredi migliorare
la condizione di la condizione di salutesalute
e della comunitàe della comunità
Dell’individuoDell’individuo
30
La promozione della saluteLa promozione della salute
è è
il processo che permette alla gente di il processo che permette alla gente di esercitare un maggior controllo sulla esercitare un maggior controllo sulla
propria salute e di migliorarlapropria salute e di migliorarla
La promozione della saluteLa promozione della salute
è è
il processo che permette alla gente di il processo che permette alla gente di esercitare un maggior controllo sulla esercitare un maggior controllo sulla
propria salute e di migliorarlapropria salute e di migliorarla
OMS nella Carta di OttawaOMS nella Carta di Ottawadefiniscedefinisce
OMS nella Carta di OttawaOMS nella Carta di Ottawadefiniscedefinisce
31
per migliorare è per migliorare è necessarionecessario
Rafforzare il Rafforzare il controllo sulla controllo sulla propria salutepropria salute
E sui fattori determinanti che la E sui fattori determinanti che la influenzanoinfluenzano
32
Fattori determinantiFattori determinanti
La salute è il prodottoLa salute è il prodottodell’interdipendenza dell’interdipendenza tratra
individuoindividuo
e i sottosistemi e i sottosistemi dell’ecosistemadell’ecosistema
33
È influenzato dalla È influenzato dalla cultura, l’occupazione, cultura, l’occupazione, l’istruzione, il reddito l’istruzione, il reddito
e le reti sociali e e le reti sociali e comunitarie comunitarie
34
Deve offrire le Deve offrire le condizioni condizioni
economiche e sociali economiche e sociali che facilitino gli stili che facilitino gli stili
di vitadi vita sani sani
35
Fornire informazioni e Fornire informazioni e consentire l’acquisizione di consentire l’acquisizione di
abilità necessarie nel abilità necessarie nel prendere decisioni prendere decisioni riguardo il proprio riguardo il proprio comportamentocomportamento
36
Offrire la possibilità di scelta Offrire la possibilità di scelta fra beni e servizi che fra beni e servizi che favoriscano la salutefavoriscano la salute
37
essere “potenti” nel controllo essere “potenti” nel controllo sulle determinanti della sulle determinanti della
nostra salutenostra salute
siano esse ambientali o siano esse ambientali o comportamentalicomportamentali
38
Il punto di partenza
della promozione della salute è
l’approccio educativo
L’educazione alla salute cerca di rendere le persone consapevoli
di accrescere la preoccupazione
stimolare l’azione
Il come
39
L’educazione alla salute agisce
sulle azioni volontarie che le persone possono compiere autonomamente individualmente o collettivamente,per la propria salute o per la salute altrui e il bene comune della collettività
Il come
40
Si specifica che l’educazione alla salute agisce sulle azioni volontarie
Perché si propone di favorire il cambiamento senza ricorrere a mezzi
coercitivi e con la piena consapevolezza e accettazione degli
scopi.
Il come
41
l’educazione alla salute mira a
Modificare comportamenti specifici dei singoli, dei gruppi e delle comunità per
raggiungere gli effetti voluti
Il come
42
Il focus
dell’educazione alla salute è
Modificare
i comportamenti
i fattori intrapersonali
come gli atteggiamenti le credenze
Il come
43
Definizione di educazione alla salute
(di Green 1990)
ogni combinazione di esperienze di apprendimento
che mirano a
predisporre, facilitare e rinforzare
gli adattamenti volontari del comportamento di salute
individuale e collettivo.
Il come
44
I termini
per cogliere la natura distinta dei fattori ai quali
l’educazione alla salute si rivolge
(Green Kreuter 1999)
Il come
Fattori predisponenti
conoscenze, atteggiamenti, credenze, i valori
fattori facilitanti o abilitanti
quelli che rendono accessibili le risorse necessarie per il cambiamento le leggi, i
servizi, le abilità ...
fattori rinforzanti
ricompense e il sostegno dei pari, famiglia, insegnanti operatori sanitari
45
Definizione di educazione alla salute
(di F. E. Aboud 1998)
Il come
Processo che include dimensioni intellettive, psicologiche e sociali relative
alle attività che accrescono le capacità delle persone di prendere decisioni
informate che influenzano il loro benessere personale, familiare e della comunità. Questo processo basato su principi
scientifici, facilita l’apprendimento e il cambiamento del comportamento
46
I modelli di educazione alla salute
• Il modello del fornire informazioni
• l’approccio del self-empowerment o centrato sulla
persona
• i modelli di sviluppo della comunità
Il come
Non esiste un modello più valido in assoluto e che i singoli modelli possono rivelarsi più adatti a
seconda del target, del contesto, del contenuto dell’educazione.
47
attraversoattraverso
azioni partecipate e azioni partecipate e condivisecondivise
il mio obiettivo èla cultura della salute, benessere, tutela e
sicurezza dei lavoratori
48
Assunzione di un Assunzione di un metodometodo
Formare un Formare un gruppogruppo
Il focus è il Il focus è il movimento, la movimento, la simultaneità, il simultaneità, il cambiamentocambiamento
Il focus è il Il focus è il movimento, la movimento, la simultaneità, il simultaneità, il cambiamentocambiamento
Il come
49
L’efficacia degli interventi di educazione e L’efficacia degli interventi di educazione e promozione della salute dipendepromozione della salute dipende
L’efficacia degli interventi di educazione e L’efficacia degli interventi di educazione e promozione della salute dipendepromozione della salute dipende
Il come
Dalla qualità Dalla qualità del processo del processo
di di progettazioprogettazio
nene
Dalla qualità Dalla qualità del processo del processo
di di progettazioprogettazio
nene
50
L’efficacia degli interventi di educazione L’efficacia degli interventi di educazione e promozione della salute dipendee promozione della salute dipende
L’efficacia degli interventi di educazione L’efficacia degli interventi di educazione e promozione della salute dipendee promozione della salute dipende
Il come
Dalla qualità Dalla qualità del processo del processo
di di progettazioprogettazio
nene
Dalla qualità Dalla qualità del processo del processo
di di progettazioprogettazio
nene
Conoscenza
pratica
ConoscenzaConoscenza
teorie teorie
della psicolog. della psicolog. socialesociale
del del comportamentcomportament
oo
ConoscenzaConoscenza
teorie teorie
della psicolog. della psicolog. socialesociale
del del comportamentcomportament
ooSi
identificano i target
i metodi
i tempi
51
Si crea un processo circolareSi crea un processo circolareSi crea un processo circolareSi crea un processo circolare
teoriateoria azioneazione
Il come
Ricerca
della
Ricerca
della
soluzio
ne e
soluzio
ne e
realizzazio
ne
realizzazio
ne
Nuove Nuove aspettativaspettative problemie problemi
Nuove Nuove aspettativaspettative problemie problemi
La circolarità del La circolarità del processo è nei processo è nei suoi piani di suoi piani di
azioneazione
La circolarità del La circolarità del processo è nei processo è nei suoi piani di suoi piani di
azioneazione
(Cunningham 1976) 52
un processo circolare che procede un processo circolare che procede attraverso una spirale di provvedimentiattraverso una spirale di provvedimenti
Dal bisogno
Dal bisogno
alla alla
pianificazione
pianificazioneDal bisogno
Dal bisogno
alla alla
pianificazione
pianificazioneil fineil fine
è di riunire in un è di riunire in un processo processo circolarecircolare
la teoria e la teoria e l’azionel’azione
Il come
Esecuzione
Esecuzione
del pianodel pianoEsecuzione
Esecuzione
del pianodel piano
Inchiesta sui
Inchiesta sui
risultatirisultatiInchiesta sui
Inchiesta sui
risultatirisultati
Per il Per il cambiamento del cambiamento del
gruppo e della gruppo e della societàsocietà
53
progettazione progettazione Valutazione dei bisogniValutazione dei bisogni
La sperimentazione in aula per il 10/4La sperimentazione in aula per il 10/4
progettazione progettazione Valutazione dei bisogniValutazione dei bisogni
La sperimentazione in aula per il 10/4La sperimentazione in aula per il 10/4
Il come
impostazione del lavoro da
impostazione del lavoro da
concludere in aula
concludere in aula
analisianalisi interpretazione
Quale ipotesi e perchè
quale quale azione e azione e perchèperchè
Costituzione gruppi
Costituzione gruppi
referentireferenti
54
FormareFormareun gruppoun gruppo
per incidereper incideresui processi sui processi culturali e culturali e
socialisociali
il modello
il modello
lewiniano
lewinianoil modello
il modello
lewiniano
lewiniano
Ricerca-azioneRicerca-azioneRicerca-azioneRicerca-azione
Il come
Un gru
ppo
Un gru
ppo
partico
lare
partico
lare
Un gru
ppo
Un gru
ppo
partico
lare
partico
lare
Particolare
Particolare
perché è il
perché è il
risultato
risultato Particolare
Particolare
perché è il
perché è il
risultato
risultato
Dei variegati e Dei variegati e
complessi complessi
fenomeni sociali
fenomeni sociali
che le stesse che le stesse
persone elaborano
persone elaborano
al proprio interno
al proprio interno
Dei variegati e Dei variegati e
complessi complessi
fenomeni sociali
fenomeni sociali
che le stesse che le stesse
persone elaborano
persone elaborano
al proprio interno
al proprio interno
55
si presenta si presenta
il modello
il modello
lewiniano
lewinianoil modello
il modello
lewiniano
lewiniano Come una Come una modalità modalità
attraverso la attraverso la quale le persone quale le persone sono immerse in sono immerse in una situazione, una situazione,
pertantopertanto
Come una Come una modalità modalità
attraverso la attraverso la quale le persone quale le persone sono immerse in sono immerse in una situazione, una situazione,
pertantopertanto
Il come
Si trasformano in
Si trasformano in
una società una società
cognitiva che opera
cognitiva che opera
attraverso attraverso
l’intenzionalità,l’intenzionalità,
La scelta, La scelta,
l’elaborazione,la
l’elaborazione,la
revisione di un revisione di un
progetto progetto
Si trasformano in
Si trasformano in
una società una società
cognitiva che opera
cognitiva che opera
attraverso attraverso
l’intenzionalità,l’intenzionalità,
La scelta, La scelta,
l’elaborazione,la
l’elaborazione,la
revisione di un revisione di un
progetto progetto
56
… … non vi è nulla di più pratico di una non vi è nulla di più pratico di una buona teoria.buona teoria.
… … se volete conoscere come qualcosa se volete conoscere come qualcosa funzioni provate a cambiarlafunzioni provate a cambiarla
… … io sono convinto che se il ricercatore io sono convinto che se il ricercatore procede correttamente, il rapporto procede correttamente, il rapporto stretto con la pratica costituirà uno stretto con la pratica costituirà uno stimolo essenziale per lo sviluppo della stimolo essenziale per lo sviluppo della teoria.teoria.
Kurt LewinKurt Lewin
58
Lo scopo è rendere possibile il conoscere e Lo scopo è rendere possibile il conoscere e l’apprendere per migliorarel’apprendere per migliorare
Caratteri distintivi della Ricerca AzioneCaratteri distintivi della Ricerca Azione
Questa metodologia nasce e si sviluppa all’interno di un Questa metodologia nasce e si sviluppa all’interno di un gruppo di persone che, nel momento stesso in cui sono in gruppo di persone che, nel momento stesso in cui sono in ricerca, incominciano a riconoscersi e a funzionare come ricerca, incominciano a riconoscersi e a funzionare come
gruppo volto alla comprensione e alla soluzione di un gruppo volto alla comprensione e alla soluzione di un problemaproblema
59
La progettazione di un intervento La progettazione di un intervento educativo e le sue fasieducativo e le sue fasi
La progettazione di un intervento La progettazione di un intervento educativo e le sue fasieducativo e le sue fasi
Il come
La valutazio
ne
La valutazio
ne
degli effetti
degli effetti
Valutazione dei
Valutazione dei
bisogni d
i
bisogni d
i
salute salute
Lo svilu
ppo del
Lo svilu
ppo del
programma
programma
obiettivi
obiettivi
metodi
metodi
strategie d’in
tervento
strategie d’in
tervento
realizzazio
ne
realizzazio
neLa struttura
La struttura
Il processo e gli esiti
Il processo e gli esiti
60
nei luoghi di lavoro nei luoghi di lavoro WHPWHP
Fornisce il contesto in cui l’intervento è Fornisce il contesto in cui l’intervento è pianificato implementato e valutatopianificato implementato e valutato
è il target dell’interventoè il target dell’intervento
il paradigma il paradigma concettualeconcettuale
Il dove
È il setting
61
WHP WHP nel luogo di tirocinio nel luogo di tirocinio
Promuovere il ruolo attivoPromuovere il ruolo attivo
dello studente/infermiere nella dello studente/infermiere nella gestione della propria salutegestione della propria salute
al fine di acquisire capacità di controllo al fine di acquisire capacità di controllo ed autogestioneed autogestione
il paradigmail paradigma
concettualeconcettuale
Il doveIl dove
Il perché
CLI II° annoCLI II° anno
AA 2007/2008AA 2007/2008
62
qual è l’obiettivo
CLI II° annoCLI II° anno
AA 2007/2008AA 2007/2008
………………
63
Un obiettivo deve essere:Un obiettivo deve essere:
ChiaroChiaro PertinentePertinente MisurabileMisurabile RealisticoRealistico
REQUISITI DI UN OBIETTIVOREQUISITI DI UN OBIETTIVO
64
• Punto in cui è diretta una Punto in cui è diretta una determinata azionedeterminata azione
• Meta che ci si prefigge di Meta che ci si prefigge di raggiungereraggiungere
• Risultato atteso Risultato atteso
OBIETTIVOOBIETTIVO
65
• Specifico
• Misurabile
• Accettabile
• Realistico
• Temporizzato….PrecisioneRealizzabilità …
Criteri ai quali deve rispondere un Criteri ai quali deve rispondere un “buon” obiettivo“buon” obiettivo
66
1.1. ATTOATTO verbo che definisce l’azioneverbo che definisce l’azione
2.2. CONTENUTOCONTENUTO oggetto dell’azioneoggetto dell’azione
3.3. CONDIZIONECONDIZIONE modalità di azione (come, modalità di azione (come, dove, quando)dove, quando)
4.4. CRITERIOCRITERIO livello accettabile di livello accettabile di performance (consente l’espressione di performance (consente l’espressione di un giudizio)un giudizio)
ELEMENTI COSTITUTIVI DI UN ELEMENTI COSTITUTIVI DI UN OBIETTIVOOBIETTIVO
67
ESEMPIO 1ESEMPIO 1
RidurreRidurre ATTOATTO
la quota di infortunila quota di infortuni all'interno del progetto all'interno del progetto CONTENUTOCONTENUTO
dal 5.5% al 3.2% dal 5.5% al 3.2% CRITERIOCRITERIO
migliorando la qualità dei migliorando la qualità dei CONDIZIONECONDIZIONE
dispositivi di protezionedispositivi di protezione implementando percorsi formativiimplementando percorsi formativi
68
RidurreRidurre ATTOATTO
le infezioni delle vie urinarie le infezioni delle vie urinarie nei pazienti ricoverati nei pazienti ricoverati
CONTENUTOCONTENUTO portatori di catetere portatori di catetere dal 20% al 10% dal 20% al 10% CRITERIOCRITERIO
mediante l’utilizzo di sistemi mediante l’utilizzo di sistemi CONDIZIONECONDIZIONE a circuito chiusoa circuito chiuso
ESEMPIO 2ESEMPIO 2
69
Come valutare?definendo….
criterio
indicatore
Che cosa mi aspetto di ottenere?
Quali elementi osservabili descrivono il mio atteso?
A che livello mi dichiaro soddisfatto?
atteso
Come posso misurare questi elementi?
criterio
indicatore
Standardoperativo
70
CRITERIOCRITERIO
STANDARDSTANDARD
INDICATOREINDICATORE
Elemento, caratteristica Elemento, caratteristica valutabile di un oggetto che valutabile di un oggetto che permette di effettuare permette di effettuare distinzioni, formulare giudizidistinzioni, formulare giudizi
(variabile presa in considerazione (variabile presa in considerazione per valutare un determinato per valutare un determinato fenomeno)fenomeno)
Livello da raggiungere per Livello da raggiungere per discriminare tra giudizio discriminare tra giudizio positivo e negativopositivo e negativo
Misura riproducibile del Misura riproducibile del criterio nella situazione criterio nella situazione analizzata, informazione che analizzata, informazione che lo rende osservabile lo rende osservabile
71
Una pizza è buona se...Una pizza Una pizza è buona se...è buona se...
criteriocriterio standardstandardconcettualeconcettuale
indicatoreindicatore standardstandardoperativooperativo
soffi citàsoffi citàsoffi citàGiusta flacciditàal sollevamento
triangolare
GiustaGiusta flaccidità flacciditàal sollevamentoal sollevamento
triangolaretriangolare
N°triangoliche si piegano
sul totale
N°triangoliN°triangoliche si pieganoche si piegano
sul totalesul totale100%(8/8)
100%100%(8/8)(8/8)
fi lantezzafi lantezzafi lantezza Il filo fino a20 cm tieneIl filo fino aIl filo fino a20 cm tiene20 cm tiene
% di volte chesi fila almeno
un filo di 20 cm
% di volte che% di volte chesi fila almenosi fila almeno
un filo di 20 cmun filo di 20 cm7/87/87/8
Temperatura al tavolo
Temperatura Temperatura al tavoloal tavolo
Se assaggiatasubito scotta
Se assaggiataSe assaggiatasubito scottasubito scotta
Tempo di attesa primadel consumo
Tempo di Tempo di attesa primaattesa primadel consumodel consumo
>20 sec.>20>20 sec sec..
Cotturapasta
CotturaCotturapastapasta
All’esame visivoè cotta ma
non bruciata
All’esame visivoAll’esame visivoè cotta maè cotta ma
non bruciatanon bruciata
Quantità dicornicionebruciato
Quantità diQuantità dicornicionecornicionebruciatobruciato
< 30%< 30%< 30%
Freschezzapomodoro
FreschezzaFreschezzapomodoropomodoro
Scivola sulla pasta e cade inparte sul piatto
Scivola sulla Scivola sulla pasta e cade inpasta e cade inparte sul piattoparte sul piatto
Presenza diresiduo
nel piatto
Presenza diPresenza diresiduoresiduo
nel piattonel piattoSISISI
Quantitàolio
QuantitàQuantitàolioolio
Non si formano pozze
Non si Non si formano pozzeformano pozze
N° pozze diØ > 1 cm
N° pozze diN° pozze diØ > 1 cmØ > 1 cm non più di 1non più di 1non più di 1
RispettoingredientiRispettoRispetto
ingredientiingredientiÈ conformealla ricettaoriginale
È conformeÈ conformealla ricettaalla ricettaoriginaleoriginale
N° ingredientiin
eccesso/difetto
N° ingredientiN° ingredientiin in
eccesso/difettoeccesso/difetto000
72
Condizione essenziale per il Condizione essenziale per il miglioramento del proprio operatomiglioramento del proprio operato
VALUTAZIONE DI PROCESSOVALUTAZIONE DI PROCESSO
VALUTAZIONE DI ESITOVALUTAZIONE DI ESITO
VALUTAZIONE DI IMPATTOVALUTAZIONE DI IMPATTO
Valutare
73
Valutazione di PROCESSOValutazione di PROCESSO
Valutazione di ESITOValutazione di ESITO
Valutazione di FATTIBILITA’Valutazione di FATTIBILITA’
PROBLEMPROBLEMA/A/
BISOGNOBISOGNO
PROGETTOPROGETTO
ATTUAZIONATTUAZIONEE
Valutazione di CORRETTEZZAValutazione di CORRETTEZZA
La valutazione
74
CRITERIOCRITERIO: rispondenza degli studenti al : rispondenza degli studenti al questionarioquestionario
INDICATOREINDICATORE: numero di studenti che : numero di studenti che rispondono al questionario/studenti rispondono al questionario/studenti intervistatiintervistati
STANDARDSTANDARD: 80%: 80%
Valutazione di processoEsempio
75
CRITERIOCRITERIO: applicazione e/o modificazione delle : applicazione e/o modificazione delle tecniche nei soggetti in studiotecniche nei soggetti in studio
INDICATOREINDICATORE: numero di studenti che non : numero di studenti che non hanno infortuni/studenti sottoposti hanno infortuni/studenti sottoposti all’intervento formativoall’intervento formativo
100/100 = 1 x 100 = 100%100/100 = 1 x 100 = 100%80/100 = 0,8 x 100 = 80%80/100 = 0,8 x 100 = 80%
STANDARDSTANDARD: 95%: 95%
Valutazione di risultatoEsempi
76
CRITERIOCRITERIO: riduzione-modificazione : riduzione-modificazione del n. % di infortunidel n. % di infortuni
INDICATOREINDICATORE: numero di studenti : numero di studenti che non hanno avuto che non hanno avuto infortuni/studenti sottoposti infortuni/studenti sottoposti all’intervento formativoall’intervento formativo
STANDARDSTANDARD: da letteratura: da letteratura
Valutazione di risultatoEsempi
77
CRITERIOCRITERIO: riduzione degli infortuni : riduzione degli infortuni nella popolazione universitaria nella popolazione universitaria piemontesepiemontese
INDICATOREINDICATORE: numero di iscritti in : numero di iscritti in Piemonte che non ha infortuni / Piemonte che non ha infortuni / popolazione studentesca italiana popolazione studentesca italiana
STANDARDSTANDARD: 60%: 60%
Valutazione di impattoEsempi
78
CRITERIOCRITERIO: modificazione del : modificazione del comportamento alimentare nella comportamento alimentare nella popolazione studentesca piemontese 19-popolazione studentesca piemontese 19-50 anni50 anni
INDICATOREINDICATORE: numero di studenti in : numero di studenti in Piemonte di età 19-50 anni che non ha Piemonte di età 19-50 anni che non ha comportamenti alimentari errati/ studenti comportamenti alimentari errati/ studenti in Piemonte di età 19-50 anniin Piemonte di età 19-50 anni
STANDARDSTANDARD: 60%: 60%
Valutazione di impattoEsempi
79
CRITERIOCRITERIO: riduzione relativa dell’incidenza di malattie : riduzione relativa dell’incidenza di malattie cardiovascolari nella regione Piemonte a 10 annicardiovascolari nella regione Piemonte a 10 anni
INDICATOREINDICATORE: (incidenza di MCV prima dell’intervento - : (incidenza di MCV prima dell’intervento - incidenza di MCV a 10 anni dall’intervento)/ incidenza incidenza di MCV a 10 anni dall’intervento)/ incidenza di MCV prima dell’interventodi MCV prima dell’intervento
STANDARDSTANDARD: 10%: 10%
Valutazione di impattoEsempi
80
Parlare di salute oggi significaParlare di salute oggi significa
considerare tutti gli elementi che concorrono al considerare tutti gli elementi che concorrono al benessere dello Studente/Infermiere come parte di un benessere dello Studente/Infermiere come parte di un tutto - l’individuo stesso - da salvaguardare nell’unità tutto - l’individuo stesso - da salvaguardare nell’unità
psicofisicapsicofisica
nel luogo di lavoro, non può prescindere dal dare per nel luogo di lavoro, non può prescindere dal dare per accertata l’applicazione delle norme di sicurezzaaccertata l’applicazione delle norme di sicurezza
è un bene essenziale per lo sviluppo della persona della è un bene essenziale per lo sviluppo della persona della comunità dell’economia comunità dell’economia
CLI - II° annoCLI - II° anno
AA 2007/2008AA 2007/2008
Parlare di promozione della salute è il passo Parlare di promozione della salute è il passo successivo e necessariosuccessivo e necessario
81
Promuovere la salute oggi significaPromuovere la salute oggi significa
creare e diffondere una cultura della salute non solo dello creare e diffondere una cultura della salute non solo dello studente e per lo studente studente e per lo studente
ma come parte di un processo sociale ed economicoma come parte di un processo sociale ed economico
rappresenta la strategia complementare a quella della tutela della rappresenta la strategia complementare a quella della tutela della salute salute
la WHP diventa un fattore rilevante di crescita tanto per gli la WHP diventa un fattore rilevante di crescita tanto per gli Studenti che per l’azienda Studenti che per l’azienda
CLI II° annoCLI II° anno
AA 2007/2008AA 2007/2008
82
Promuovere la salute oggi significaPromuovere la salute oggi significa
creare e diffondere una cultura della salute non solo dello creare e diffondere una cultura della salute non solo dello studente e per lo studente studente e per lo studente
ma come parte di un processo sociale ed economicoma come parte di un processo sociale ed economico
rappresenta la strategia complementare a quella della tutela della rappresenta la strategia complementare a quella della tutela della salute salute
la WHP diventa un fattore rilevante di crescita tanto per gli la WHP diventa un fattore rilevante di crescita tanto per gli Studenti che per l’azienda Studenti che per l’azienda
Il perchéIl perché
CLI II° annoCLI II° anno
AA 2007/2008AA 2007/2008
83
I principali obiettivi definitiI principali obiettivi definiti
Fornire i mezziFornire i mezziMediareMediare
Promuovere ideePromuovere idee
Fornire i mezziFornire i mezziMediareMediare
Promuovere ideePromuovere idee
84
Legge 3 agosto 2007 n. 123Legge 3 agosto 2007 n. 123
Un fattore facilitante o abilitanteUn fattore facilitante o abilitanteCLI II° annoCLI II° anno
AA 2007/2008AA 2007/2008
Misure in tema di tutela della salute e Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al della sicurezza sul lavoro e delega al
Governo per il riassetto e la riforma della Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materianormativa in materia
entrata in vigore il 25 agosto 2007entrata in vigore il 25 agosto 2007
85
Legge 3 agosto 2007 n. 123Legge 3 agosto 2007 n. 123
(art. 1)(art. 1)indirizzoindirizzo
Delega al Governo Delega al Governo
il Governo è delegato a adottare, il Governo è delegato a adottare, entro nove mesi entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della legge e cioè dalla data di entrata in vigore della legge e cioè
entro il 25 maggio 2008 entro il 25 maggio 2008 uno o più decreti legislativi uno o più decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza dei vigenti in materia di salute e sicurezza dei
lavoratori sul territorio nazionale attraverso il lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con concernenti i diritti civili e sociali, anche con
riguardo alle differenze di genere e alla condizione riguardo alle differenze di genere e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigratidelle lavoratrici e dei lavoratori immigrati
86
La Legge 3 agosto 2007 n. La Legge 3 agosto 2007 n. 123 123 contienecontiene
Indirizzi forniti al Indirizzi forniti al Governo per la Governo per la
redazione del Testo redazione del Testo UnicoUnico
1° aprile 20081° aprile 2008
Misure urgentiMisure urgenti
E' stato approvato in via definitiva nel Consiglio dei Ministri n. 97 di martedì 1° aprile 2008 il decreto legislativo in attuazione della delega ad emanare il Testo Unico in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui all'art. 1 della legge n. 123/2007. Il
provvedimento è stato firmato dal Presidente della Repubblica e sarà pubblicato sulla G. U.
87
Legge 3 agosto 2007 n. 123Legge 3 agosto 2007 n. 123
(art. 1 comma 2 lettera p)(art. 1 comma 2 lettera p)
Indirizzi per il Testo UnicoIndirizzi per il Testo Unico
Promozione e divulgazione della cultura Promozione e divulgazione della cultura
della salute e della sicurezza sul lavoro della salute e della sicurezza sul lavoro
all’interno dell’attività scolastica ed all’interno dell’attività scolastica ed
universitaria e nei percorsi di formazioneuniversitaria e nei percorsi di formazione,,
nel rispetto delle disposizioni vigenti e in nel rispetto delle disposizioni vigenti e in
considerazione dei relativi principi di autonomia considerazione dei relativi principi di autonomia
didattica e finanziaria didattica e finanziaria
CLI II° annoCLI II° anno
AA 2007/2008AA 2007/2008
88
Nella ricercaNella ricerca
entità/relazione:entità/relazione: per conoscere per conoscere
chi - cosa - quantochi - cosa - quanto(il campo psicologico di K. Lewin)(il campo psicologico di K. Lewin)
Nell’azioneNell’azione
formazione: formazione: per soddisfare i bisogni per soddisfare i bisogni conoscitivi e pratici dello conoscitivi e pratici dello
Studente/InfermiereStudente/Infermiere
in una determinata realtà e per scopi precisi in una determinata realtà e per scopi precisi
89
RelazioneRischio
lavor.
Entità Astudenti
infermieri
RelazioneConoscenze
sogg.
Entità BInfortuni
Entità CFormazione
N. infortuni
N. gg. Assenza
N. ore lavorate
Conosc. Acquisite
OpinioniConosc. Specifiche
Sesso età Ruoli prof.Scolarità
S.S. e C.Servizio
Sede
Sono in evidenza le connessioni fra i vari settori dello Sono in evidenza le connessioni fra i vari settori dello spazio vitale e le loro reciproche relazioni spazialispazio vitale e le loro reciproche relazioni spaziali
daniela bervignoli 90
Salute globale
SALUTE FISICA
Buon funzionamento meccanico e biologico del corpo per sostenere quanto lo stile di vita gli richiede
daniela bervignoli 91
Salute globale
SALUTE MENTALE:
capacità ed agilità cognitive dell’individuo nel rispondere alle sfide mentali
92
Salute globale
SALUTE EMOTIVA:
capacità di riconoscere ed esprimere emozioni quali paura, gioia, tristezza e rabbia
93
Salute globale
SALUTE SPIRITUALE:
pace della mente derivante da personali convinzioni, principi e codici di comportamento
94
Salute globale
SALUTE SOCIETARIA:
società o luogo di vita che ha influenza sulla nostra salute
95
da dove derivano
I perché dei comportamenti a rischio I perché dei comportamenti a rischio
I concetti di salute e malattia si costruiscono all’interno concetti di salute e malattia si costruiscono all’interno della società e sono condivisidella società e sono condivisi dai suoi componentidai suoi componenti
è necessario applicare una prospettiva è necessario applicare una prospettiva sistemica e olistica che esamini le molteplici sistemica e olistica che esamini le molteplici
influenze sulla salute a partire da livelli di influenze sulla salute a partire da livelli di analisi differenti (individuo, gruppo, analisi differenti (individuo, gruppo,
comunità, cultura, …)comunità, cultura, …)
e che veda l’individuo come soggetto e che veda l’individuo come soggetto attivamente impegnato a dare significato attivamente impegnato a dare significato
alla propria realtà in interazione con il alla propria realtà in interazione con il proprio contesto di vita fisico e socialeproprio contesto di vita fisico e sociale
96
È la variabile centrale È la variabile centrale
nella spiegazionenella spiegazione
del comportamento di salutedel comportamento di salute
comportamenti a rischio
I perché dei I perché dei
La percezione del rischio e della vulnerabilità
97
Per Noi
Significato di rischioSignificato di rischio
……
Proviamo a definire il concetto di rischio …
È un concetto sfuggente difficile ricondurlo a significati È un concetto sfuggente difficile ricondurlo a significati univoci univoci
per la molteplicità dei termini per la molteplicità dei termini
… … universi semantici e concettuali che chiamano in causa universi semantici e concettuali che chiamano in causa
variabili variabili esplicative e predittriciesplicative e predittrici
diverse e prefigurano scenari e interventi differenziati ... diverse e prefigurano scenari e interventi differenziati ...
98
Approfondendo l’analisi delle variabili che Approfondendo l’analisi delle variabili che influenzano la Percezione e Valutazione del Rischio influenzano la Percezione e Valutazione del Rischio
ee
la relazione fra percezione del rischio e la relazione fra percezione del rischio e comportamenti di salutecomportamenti di salute
comportamenti a rischio
I perché dei I perché dei
La Percezione e Valutazione del RischioLa Percezione e Valutazione del Rischio
Emerge una distinzioneEmerge una distinzione
99
percezione del rischio riferita ai processi cognitivipercezione del rischio riferita ai processi cognitivi
comportamenti a rischio
I perché dei I perché dei
nella Percezione e Valutazione del nella Percezione e Valutazione del Rischio Emerge una distinzione fraRischio Emerge una distinzione fra
assunzione del rischio riferita ai comportamenti nocivi per la assunzione del rischio riferita ai comportamenti nocivi per la salutesalute
propensione al rischio intesa come tratto della personalità propensione al rischio intesa come tratto della personalità che presuppone differenze individualiche presuppone differenze individuali
In grado di orientare sia la percezione sia il In grado di orientare sia la percezione sia il comportamentocomportamento
100
comportamenti a rischio
I perché dei I perché dei
La percezione del rischio
È anche un fattore motivazionale È anche un fattore motivazionale che influenza l’adozione di che influenza l’adozione di
comportamenti salutari comportamenti salutari
la cessazione di comportamenti nocivila cessazione di comportamenti nocivi
101
Una definizione di rischioUna definizione di rischio
la vulnerabilità costituisce il presupposto la vulnerabilità costituisce il presupposto per l’adozione di comportamenti protettivi:per l’adozione di comportamenti protettivi:
più è alta più è alta
più i soggetti si sentiranno motivati ad più i soggetti si sentiranno motivati ad adottare comportamenti protettiviadottare comportamenti protettivi
In altri casi ci si limita alla componente della vulnerabilità senza includere le stime
probabilistiche
In alcuni casi è il prodotto della probabilità circa il sopraggiungere di avvenimenti negativi e del
valore attribuito alle loro conseguenze in termini di benefici o di perdite e danni
102
Ma non soloMa non solo
la valutazione dei rischi a livello cognitivo
e la valutazione di tipo emozionale (paura)
stimolano la motivazione stimolano la motivazione
a mettere in atto l’azionea mettere in atto l’azione
dopo il raggiungimento di un certo grado di attivazione emotiva
(es. HIV- HBV – morti bianche)
103
La percezione del rischioLa percezione del rischio
Assunti Assunti rappresentazioni soggettive rappresentazioni soggettive
credenze credenze quanto l’individuo ritiene che i benefici quanto l’individuo ritiene che i benefici dell’azione siano superiori ai costi e alle barriere dell’azione dell’azione siano superiori ai costi e alle barriere dell’azione preventiva preventiva
valori valori i significati attribuiti alla propria salute e alla vitai significati attribuiti alla propria salute e alla vita
hanno forte impatto su ciò che si accetta o hanno forte impatto su ciò che si accetta o si rifiutasi rifiuta
Il concetto di rischio dipende da un giudizio soggettivo influenzato da
Si fonda in gran parte su immagini e su convinzioni
meno su esperienze precedenti
104
Ma qual è il livello di tolleranza e Ma qual è il livello di tolleranza e accettazione del rischio che le accettazione del rischio che le
persone sono disposte ad persone sono disposte ad assumersi?assumersi?
La percezione del rischioLa percezione del rischio
Occorre riconcettualizzare il comportamento a rischio
Nella vita quotidiana è inevitabile assumersi dei rischi
105
La percezione e l’accettazione La percezione e l’accettazione
del rischiodel rischio
Sono processi dinamici che mutano nel tempo e a seconda
della situazione(umore, esperienza, scopi)
Anche in funzione di fattori Anche in funzione di fattori dipendenti dal contesto sociale e dipendenti dal contesto sociale e
culturaleculturale
Influisce lo stato emotivo nell’assumersi
rischi (se ci si sente euforici e disinibiti (se ci si sente euforici e disinibiti
si possono correre maggiori si possono correre maggiori rischi)rischi)
106
La percezione e l’accettazione del rischioLa percezione e l’accettazione del rischio
Davanti alla "riservatezza" degli imprenditori, che si trincerano dietro al diritto al segreto industriale dei processi e delle materie trattate, ai lavoratori e alla
popolazione vengono tenute nascoste le informazioni da cui dipende la loro salute e la loro stessa vita. Da questo
punto di vista c'è anche da dire che, in molti casi, gli stessi lavoratori hanno manifestato una certa
solidarieta' aziendale che non ha facilitato l'identificazione delle fonti di rischio
Trento, Seveso, Manfredonia, Cengio, Bhopal, Massa-Carrara, Basilea: si potrebbero riempire dei volumi con la storia degli eventi catastrofici e degli incidenti industriali che hanno contaminato e provocato malattie e morti fra i lavoratori, fra la popolazione vicina, nelle acque e nei mari. Speriamo che qualcuno un giorno scriva questa storia, che sarebbe anche una storia del lavoro e della localizzazione delle industrie nel territorio, e nello stesso tempo una storia delle lotte operaie per migliori condizioni di lavoro, e delle lotte popolari, non solo "ambientaliste", per una maggiore sicurezza. ...
Chimica e segreti di Giorgio Nebbia
107
I rischi sono valutati collettivamente e sono collocati in sistemi di valori sociali e
culturali
Il rischio è una rappresentazione sociale Il rischio è una rappresentazione sociale
esiste una selezione e una costruzione esiste una selezione e una costruzione sociale dei rischi tramite cui sono sociale dei rischi tramite cui sono
assoggettati alla morale e alla politica .assoggettati alla morale e alla politica .
Ciò che è considerato rischioso varia da Ciò che è considerato rischioso varia da cultura a cultura, e da gruppo a gruppo cultura a cultura, e da gruppo a gruppo
all’interno della medesima cultura.all’interno della medesima cultura.
Il rischio è un modo moderno di prevedere il pericolo attribuendogli una valutazione probabilistica in un
contesto d’incertezza, (es. rischio in agricoltura e edilizia)
108
Il rischio è anche decodificato in funzione delle esperienze e delle identità personali
e sociali
La categorizzazione sociale come membri di La categorizzazione sociale come membri di gruppi particolari può diventare uno gruppi particolari può diventare uno
strumento ai fini della valutazione del strumento ai fini della valutazione del rischiorischio
E pertanto in funzione dell’appartenenza a gruppi
es. carcerati, anziani nelle case di riposo, lavoratori in settori specifici
109
In sintesi In sintesi diventa evidente come la percezione del rischio diventa evidente come la percezione del rischio (così come i comportamenti a rischio)(così come i comportamenti a rischio)
costituiscono fenomeni sociopsicologici più generali
che obbediscono a finalità anche molto diverse dalla tutela consapevole della propria salute
è difficoltoso comprendere adeguatamente
come il rischio è percepito
e influisca sul comportamento del soggetto senza includere nell’analisi
(oltre al significato che il rischio assume nella particolare società o cultura e le appartenenze
sociali dei soggetti)
anche
110
In sintesi In sintesi
la complessità degli scopi che governano l’azione la complessità degli scopi che governano l’azione umanaumana
qualiquali
la salvaguardia della propria identità,la salvaguardia della propria identità,
ricerca di affiliazione,ricerca di affiliazione,
riduzione della dissonanza e dell’ansia,riduzione della dissonanza e dell’ansia,
bisogno di coerenza …bisogno di coerenza …
111
Che cos’èChe cos’è
Combinazione di probabilità e Combinazione di probabilità e
di gravitàdi gravità
di possibili lesioni o danni alla di possibili lesioni o danni alla
salute in una situazione salute in una situazione
pericolosapericolosaNorma UNI (EN 292) Parte I/1991
Ente Nazionale Italiano di Unificazione è un'associazione privata senza scopo di lucro. Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario. L'UNI partecipa, in rappresentanza
dell'Italia, all'attività normativa degli organismi sovranazionali di normazione
Ente Nazionale Italiano di Unificazione è un'associazione privata senza scopo di lucro. Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario. L'UNI partecipa, in rappresentanza
dell'Italia, all'attività normativa degli organismi sovranazionali di normazione
112
RISCHIO è come il
RISCHIO è come il
formaggio
formaggio
svizzero?
svizzero?
113
RISCHIO è come il formaggio RISCHIO è come il formaggio svizzero?svizzero?
Questo fenomeno è ben illustrato dal modello “swiss-cheese” (formaggio svizzero).
Questo modello descrive le organizzazioni come una serie di fette di formaggio svizzero che scivolano l’una
sull’altra mediante continui moti browniani. I buchi nelle fette di formaggio sono costituiti dalle falle nelle
barriere difensive. Lo spostamento delle fette può determinare il casuale allineamento dei buchi. Qualora
tutti buchi si allineassero la “traiettoria delle opportunità” dell’incidente potrebbe compiersi.
114
RISCHIO ?RISCHIO ?
… rischiorischio: possibilità che accada qualcosa : possibilità che accada qualcosa di dannoso in seguito a scelte di cui non è di dannoso in seguito a scelte di cui non è dato prevedere con certezza l'esitodato prevedere con certezza l'esito
… … a rischioa rischio: di persona o cosa : di persona o cosa particolarmente esposta a pericoloparticolarmente esposta a pericolo
… … soggetto a rischiosoggetto a rischio: chi, per proprie : chi, per proprie particolari condizioni di età, di salute ..., ha particolari condizioni di età, di salute ..., ha elevate probabilità di contrarre una malattiaelevate probabilità di contrarre una malattia
115
Si definisce RISCHIO
Si definisce RISCHIO
LAVORATIVOLAVORATIVO
quandoquando
la la probabilitàprobabilità di di insorgenzainsorgenza di una di una determinata malattia è in percentuale determinata malattia è in percentuale
maggiore rispetto alla popolazione maggiore rispetto alla popolazione generalegenerale
116
Che cos’è
Valutazione globaleValutazione globale delle delle
probabilità e della gravitàprobabilità e della gravità
di possibili lesioni o danni alla di possibili lesioni o danni alla
salute in una situazione pericolosa salute in una situazione pericolosa
per scegliere la per scegliere la
adeguate misure di sicurezzaadeguate misure di sicurezza
117
Il significato di rischio potrebbe essere Il significato di rischio potrebbe essere
diverso nelle varie fasi del processo diverso nelle varie fasi del processo
attraverso cui l’individuo affronta la attraverso cui l’individuo affronta la
minaccia di una malattiaminaccia di una malattia
Che cos’è
tentativo per migliorare la comprensione
di ciò che avviene
nella valutazione del rischio
nella percezione del rischio
118
Come si costruisce il significato Come si costruisce il significato sostanziale di rischiosostanziale di rischio
Tre fasi di valutazione delle Tre fasi di valutazione delle
credenze sulla vulnerabilità credenze sulla vulnerabilità
delle personedelle persone
che rispecchiano il processo che rispecchiano il processo
di valutazione del rischio di valutazione del rischio
compiuto dalle personecompiuto dalle persone
Tre fasi di valutazione delle Tre fasi di valutazione delle
credenze sulla vulnerabilità credenze sulla vulnerabilità
delle personedelle persone
che rispecchiano il processo che rispecchiano il processo
di valutazione del rischio di valutazione del rischio
compiuto dalle personecompiuto dalle persone
119
La consapevolezza dell’esistenza di un La consapevolezza dell’esistenza di un rischio per la saluterischio per la salute
la determinazione della pericolosità del la determinazione della pericolosità del rischio e del numero delle persone colpiterischio e del numero delle persone colpite
dopo che la minaccia è stata dopo che la minaccia è stata personalizzata,personalizzata,
è possibile riconoscere la suscettibilità è possibile riconoscere la suscettibilità personalepersonale
((capacità di subire influenze esterne o alterazioni)capacità di subire influenze esterne o alterazioni)
120
1)1) valutazione della possibilità di danno valutazione della possibilità di danno potenziale o minacciapotenziale o minaccia
se percepito poi si passa alla se percepito poi si passa alla
2)2) identificazione del danno identificazione del dannoi danni possono presentarsi in varie formei danni possono presentarsi in varie forme
(morte, malattia, stress, perdite sociali, (morte, malattia, stress, perdite sociali,
finanziarie, ecc.)finanziarie, ecc.)
Si snoda attraverso le fasi diSi snoda attraverso le fasi di
121
Quanto più le categorie di danno sono applicabili nella Quanto più le categorie di danno sono applicabili nella percezione del rischio specifico, tanto più forte sarà il danno percezione del rischio specifico, tanto più forte sarà il danno
percepitopercepito
esempioesempioL’azienda sanitaria costituisce lo scenario entro cui si opera sulla base di più competenze: tecniche,
economiche, giuridiche, culturali e sociali
le funzioni e gli obiettivi dell’organizzazione traducono la struttura del sistema in processi operativi
L’indirizzo prevalente delle attività riguarda l’ambito sanitario e tecnico – sanitario, con particolare riferimento
alla diagnosi, cura e riabilitazione.
A fianco si collocano una serie di funzioni di carattere alberghiero, manutentivo e amministrativo
quali rischi?
la molteplicità di danni influenza la stima del rischio
122
Rischi genericiRischi generici strutture fisiche e impianti ...strutture fisiche e impianti ...
Rischi specificiRischi specifici funzione del lavoratore e sua funzione del lavoratore e sua
esposizione (biologico, mmc, chimico, esposizione (biologico, mmc, chimico, fisico ...)fisico ...)
Rischi trasversaliRischi trasversalirapporto tra operatore e rapporto tra operatore e
l’organizzazionel’organizzazione
Rischi genericiRischi generici strutture fisiche e impianti ...strutture fisiche e impianti ...
Rischi specificiRischi specifici funzione del lavoratore e sua funzione del lavoratore e sua
esposizione (biologico, mmc, chimico, esposizione (biologico, mmc, chimico, fisico ...)fisico ...)
Rischi trasversaliRischi trasversalirapporto tra operatore e rapporto tra operatore e
l’organizzazionel’organizzazione
I rischi per la salute dei I rischi per la salute dei lavoratorilavoratori
I rischi per la salute dei I rischi per la salute dei lavoratorilavoratori
123
Non tutte le Non tutte le categorie di categorie di danno sono danno sono ugualmente ugualmente importantiimportanti
Nella fase Nella fase successiva I vari successiva I vari danni dovranno danni dovranno essere ponderati essere ponderati per ottenere una per ottenere una valutazione valutazione complessiva del complessiva del rischiorischio
Quanto più le categorie di danno sono Quanto più le categorie di danno sono applicabili nella percezione del rischio specifico, applicabili nella percezione del rischio specifico,
tanto più forte sarà il danno percepitotanto più forte sarà il danno percepito
124
A questo punto A questo punto entra in gioco la entra in gioco la stima delle stima delle probabilitàprobabilità
La probabilità di La probabilità di accadimento di accadimento di un rischio si può un rischio si può misuraremisurare
125
L’ultimo passo L’ultimo passo nella percezione nella percezione individuale del individuale del rischio si riferisce rischio si riferisce alla valutazione alla valutazione della capacità di della capacità di affrontare il affrontare il rischiorischio
Se l’esito è positivo, Se l’esito è positivo, si deve decidere si deve decidere quali azioni sono quali azioni sono necessarie,necessarie,
come prendere come prendere precauzioni per precauzioni per minimizzare il minimizzare il rischio e quale può rischio e quale può essere l’effetto essere l’effetto