toschi vespasiani giulia
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Toschi Vespasiani GiuliaArgomento: Verga
Corso di informaticaAnno 2014
Verga
Giovanni Carmelo Verga nato a Catania il 2 settembre 1840 è stato uno scrittore e drammaturgo italiano, considerato il maggior
esponente della corrente letteraria del verismo.
Giovanni Verga nasce
patriottici
Garibaldi
Scriveromanzi
a Catania
STIMANDO
Verga si trasferisceA Firenze
Qua conobbe molti letterati
Tra i quali
LUIGI CAPUANA
Teorico DelVERISMO
NEL 1865
Verga si trasferisce
E scrive
NOVELLE ROMANZI
Vita dei campi 1880
Una peccatrice 1865
Novelle rusticane 1883
Storie di una capinera 1871
Mastro Don Gesualdo
Dal tuo amico 1905
La duchessa di Leyra
I malavoglia
Eva
A Milano
Nel 1872
Verga scrive con
Un linguaggio comune
Alla vita reale;ritroviamo in molte opere
la questione della situazione meridionale,
dei costumi e delle usanze,
Del ManzoniDel sud
VICINO
E AMBIENTA LE SUE OPERE
E RITRAE
ConDESTINI
DOLOROSI
In Sicilia
GLI UMILI
ANCORA DI PIU'
E' una corrente letteraria nata all'incirca fra il 1875 e il 1895
Nasce sotto influenza del clima positivista, quell'assoluta fiducia nella scienza,
nel metodo sperimentale e negli strumenti infallibili della ricerca
Il Verismo si ispira in maniera evidente al Naturalismo, un movimento letterario
diffuso in Francia a metà ottocento
Il primo autore italiano a teorizzare il verismo fu Luigi Capuana, il quale teorizzò la "poesia del vero"
Verismo
Tecniche utilizzo del "principio dell'impersonalità"
consente all'autore di porsi in un'ottica di distacco nei confronti dei personaggi e dell'intreccio del racconto
come mostrato da Vergaè propria di una narrazione distaccata,
rigorosamente in terza persona e in chiave oggettiva, priva di commenti
o intrusioni d'autore che potrebbero influenzare
il pensiero che il lettore si crea
CRISI CREATICA
gli impedì di proseguire sulla strada del Verismo
per riaccostarsi allo stile post-romantico
pubblicata la novella intitolata
La caccia al lupo e l'editore Treves
Sulla rivista di Catania “Le Grazie”, il 1º gennaio 1897
pubblicò una nuova versione di Vita dei campi
morte
posizione che emerge da molti scritti
e che contrasta con le sue idee moderate.
Il 24 gennaio 1922, colto da ictus, non riprese conoscenza
e il 27 gennaio morì per emorragia cerebrale a Catania nella casa di Sant'Anna dopo aver ricevuto l'estrema unzione,
nonostante durante tutta la vita fosse stato dichiaratamente scettico
se non ateo e materialista
Il patrimonio di Verga passò, in maggioranza, al nipote primogenitoGiovanni Verga Patriarca.