spesa, risultati, efficienza. miti, leggende e realtà dell'università italiana
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Lo stato dell'università italiana: il confronto tra cosa dicono gli opinionisti e cosa dicono i numeri.TRANSCRIPT
Spesa, risulta-, efficienza Mi-, leggende e realtà dell'università italiana
Giuseppe De Nicolao Università di Pavia
1. Spesa
Ha ragione Roberto Pero.: il sistema universitario e della ricerca in Italia non sono riformabili. Serve un cambiamento radicale perché riversare più fondi in questo sistema è come bu5arli al vento
R. Alesina e F. Giavazzi ww.lavoce.info 16-‐12-‐2003
In luglio il Senato ha approvato la riforma dell'università. Non è una legge ideale, ma va dato aCo al ministro Gelmini di aver faCo un importante passo avanE. La legge riconosce che i corsi devono essere rido7, le università snellite, alcune chiuse
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-‐10-‐10
Giavazzi dispone e ANVUR provvede: “E qualche sede dovrà essere chiusa.”
SERGIO BENEDETTO (CONSIGLIO DIRETTIVO ANVUR)
4–02-2012!
In Italia abbiamo 100 università, una per provincia. Sono troppe? Dipende ... Il problema è che tu5e e 100 le nostre università offrono, oltre ai corsi di triennio, corsi di biennio e di do5orato
F. Giavazzi, Corriere della Sera 6-‐11-‐10
61 Atenei statali, di cui 51 offrono corsi di Dottorato
MIUR: Banche dati ed Analisi Statistiche
Troppi atenei per abitante? Università ed altri is-tu- di formazione terziaria
• 1.6/milione in Italia (61 atenei statali + 6 scuole superiori + 26 non statali [10 telemaIche])
• 1.7/milione in Spagna (75 Università di cui 25 private)
• 2.3/milione nel Regno Unito (117 Università + 24 Colleges of Higher EducaIon)
• 3.4/milione nei Paesi Bassi (14 Università + 41 Hogescholen)
• 3.9/milione in Germania (104 Università + 184 Fachhocschulen + 103 altre scuole superiori)
• 8.4/milione in Francia (83 Università + 444 Grandes Ecoles)
• 14.5/milione negli USA (4314 totali di cui: 2.629 con corsi quadriennali, 1.685 college biennali, 622 con doWorato, 2.626 privaI).
“Malata e denigrata : l’universita italiana a confronto con l’Europa” (a cura di M. Regini, Roma, Donzelli 2009)
Troppi corsi di laurea per abitante? • 72.8/milione in Spagna (soCosEmato non considerando le
università private, [1/3 del totale])
• 77.4/milione in Francia (soCosEmato perché mancano i daE sui corsi nelle Grandes Ecoles)
• 101.4/milione in Italia (sovrasEmato comprendendo 29 corsi anteriori all’introduzione del “3+2”)
• 107.2/milione nei Paesi Bassi
• 154.1/milione in Germania (soCosEmato perché calcolato considerando solo i corsi universitari)
• 610.0/milione nel Regno Unito (sovrasEmato perché al posto dei corsi considera una sEma dei cosidde. “programmes”, più o meno equivalenE agli indirizzi).
“Malata e denigrata : l’universita italiana a confronto con l’Europa” (a cura di M. Regini, Roma, Donzelli 2009)
Spesa per università (% PIL): l’Italia è 32° su 37
Reazione alla crisi: 24 nazioni su 31 aumentano spesa per istruzione (% PIL)
L’Italia è quella che taglia di più dopo l’Estonia
che nell’università ci siano
troppi professori è un fa5o
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-‐10-‐10
1
27 countries
5 4 3 2INDONESIA CZECH REP. ITALY BELGIUM SLOVENIA
Rapporto studenti/docenti: su 27 nazioni solo 4 stanno peggio di noi
Ricercatori accademici (% occupati): l’Italia è 18° su 20
Che tasse pagano gli studen- e che sostegni ricevono?
non possiamo più perme5erci
un'università quasi gratuita
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-‐10-‐10
TASSE UNIV.
SOSTEGNO ECONOMICO
INFERNO
PARADISO
Tasse di iscrizione: l’Italia è 7° su 19
(3° su 15 nazioni europee)
% di studen- che ricevono sussidi: l’Italia è 16° su 19
La soluzione? alzare le tasse universitarie e far indebitare gli studenti
per a5rarre bravi studenQ, si comincerà dall’offrire stanze singole nelle residenze studentesche, poi la Tv via cavo gratuita, poi la Jacuzzi privata e l’abbonamento annuale alla palestra e così via… TuCe cose che ai purisE dell’accademia possono apparire in stridente contrasto con l’ideale dell’amore disinteressato del sapere, ma che fanno parte della realtà umana
Roberto PeroX, L’Università truccata, Einaudi 2008
Pres-- universitari: “The proof of the pudding
is in the eaQng”
Cosa succede dove sono applica-?
TASSE UNIVERSITARIE
USA: le tasse universitarie crescono più rapidamente di ogni altra spesa (casa, energia, sanità)
Fonte: Moody’s Analytics 2011
Aumento degli studenti insolventi: sta per esplodere bolla dei prestiti
si chiede di sapere [...] se il Governo non ritenga opportuno ado5are al più presto misure che consentano di applicare anche in Italia un meccanismo di incremento del finanziamento analogo a quello che si sta ado5ando in Inghilterra
Interrogazione ai ministri dell’economia e delle finanze e dell’istruzione, dell’università e della ricerca presentata in data 18 maggio 2011 dai senatori:
Pietro Ichino, CeccanI, D’Alia, Germontani, Leddi, Marino, Morando, Poli Bortone, Rossi, Rusconi, Rutelli, Tonini, Treu, Valditara
Negli USA i prestiti stanno fallendo. Nessun problema: Terlizzese e i fratelli Ichino non
propongono il modello USA, ma quello inglese
8 December 2012
2. Risulta-
Risulta-: ricerca scien-fica
Che ruolo ha l’Italia nel panorama della ricerca mondiale?
• ... l’università italiana non ha un ruolo significaEvo nel panorama della ricerca mondiale Roberto PeroX, L’Università truccata, Einaudi 2008
• L’università conEnua a produrre … , anche se con alcuni disEnguo, poca ricerca (Roberto Pero. docet) Bisin & De Nicola, la Repubblica 12-‐4-‐2012
Classifiche: va proprio così male?
• Nel mondo ci sono 10.000-‐20.000 Università – 20.000 secondo hWp://www.webometrics.info/en/node/36
– 17.000 secondo hWp://www.whed-‐online.com/
– 11.000 secondo hWp://www.4icu.org/
• Classifiche: di norma selezionano le prime 500
• Non tengono conto delle risorse (alcune università USA hanno bilanci superiori a piccole nazioni)
• Entrare in classifica significa essere nel “top 5%” • Proviamo a giudicare le nazioni in base alla % di atenei che entrano in questo “top 5%”
Fonte: “Malata e Denigrata” a cura di M. Regini, Donzelli 2009
Fonte: “Malata e Denigrata” a cura di M. Regini, Donzelli 2009
INTERNAZIONALIZZAZIONE
58 Italian state universi-es are ranked Only one is below the world average
Source: World Report SIR 2010 (based on Scopus data)
Classifica SCImago (2.813 istituzioni) [entra solo chi produce abbastanza ricerca indicizzata su Scopus]
58 università statali in classifica di cui 57 con normalized impact ≥ 1 [= impatto medio della ricerca sopra media mondiale]
L’Italia nelle classifiche degli atenei
• Buon livello medio degli atenei italiani:
• Times QS: 18% degli atenei italiani sono nei top 500 • Shanghai: 28% nei top 500 • Taiwan: 37% nei top 500 • Leiden: 40% nei top 250 (questa classifica tiene conto delle
dimensioni) • SCImago: quasi tutti nei top 2.800
• Punti di forza: ricerca e reputazione scientifica
• Debolezze legate anche alle poche risorse:
• basso rapporto docenti/studenti • scarsa internazionalizzazione di docenti e studenti
Classifiche degli atenei: è vera scienza?
• All criteria used by authors of the ranking are only loosely connected with what they intended to capture.
• The evaluation of these criteria involves several arbitrary parameters and many micro-decisions that are not documented.
• Therefore, it does not seem unfair to say that the Shanghai ranking is a poorly conceived quick and dirty exercise.
• Again any of our MCDM student that would have proposed such a methodology in her Master’s Thesis would have surely failed according to our own standards.
The Shanghai Institute of Education has recently published a list of the top 500 world universities. The order is based on the number of Nobel laureates from 1911 to 2002, highly cited researchers, articles published in Science and Nature, the number of papers published and an average of these four criteria compared with the number of full-time faculty members in each institution. I believe none of these criteria are as reliable as citations.
Italia: 7° per citazioni
Italia: 8° per ar-coli scien-fici
OCTOBER 2009
Ma come fanno questi italiani a produrre così tanta ricerca con così poche risorse?
Ma Perol non è convinto ...
è fondamentale tenere conto anche della qualità della ricerca, che viene misurata dalle citazioni medie ricevute da ogni pubblicazione ... il criterio del “faCore di impaCo standardizzato”... che ... misura la qualità indipendentemente dalle dimensioni
Roberto PeroX, L’università truccata
è fondamentale tenere conto anche della qualità della ricerca, che viene misurata dalle citazioni medie ricevute da ogni pubblicazione ... il criterio del “famore di impamo standardizzato”... che ... misura la qualità indipendentemente dalle dimensioni
Perol, L’università truccata, pp. 49-‐50
Ecco la superpotenza
scientifica mondiale secondo
il fattore di impatto standardizzato:
l’arcipelago Chagos
CROLLO PUBBLICAZIONI DA 2008 A 2009: -‐23% !
22 agosto 2011
... ma “mio cuggino mi ha demo” che c’è stato un crollo della ricerca italiana
Andiamo alla fonte:
ma qui crollano anche tutte le altre nazioni!
L’ARMAGEDDON DELLA
RICERCA EUROPEA?
NO! È SOLO UN PROBLEMA DI ....
ESEMPIO: A CAUSA DEI BEN NOTI RITARDI DI REGISTRAZIONE NEI DATABASE BIBLIOMETRICI, NEL 2010 LA NATIONAL SCIENCE FOUNDATION RITENEVA INAFFIDABILI I DATI DEL 2008 E 2009
.... RITARDI
Infatti, i dati SCOPUS aggiornati al 2010 smentiscono il crollo
% Western Europe
% World
Italy: scien-fic documents
La morale della
favola
I dati bibliometrici degli ultimi 1-2 anni non sono assestati. Non usare a scopo scientifico!
VIENE LANCIATO L’ALLARME ...
MA IL CONTAGIO
DELLA BIBLIOMETRIA FAI-DA-TE SI DIFFONDE ...
... NELL’ANVUR
I dati bibliometrici degli ultimi 1-2 anni non sono assestati. Non usare a scopo scientifico!
Con il “contemporary h-‐index” le citazioni (non assestate) di un ar-colo pubblicato nel 2012 sono pesate quamro volte di più di quelle (assestate) di un ar-colo del 2008
la normalizzazione dell’indice h verrà effemuata u-lizzando il contemporary h-‐index
BIBLIOMETRY
Intermezzo
La ricerca universitaria Eene il passo della concorrenza internazionale.
E le imprese?
Spesa per ricerca e sviluppo delle imprese (% PIL): l’Italia è ultima su 22
Ricercatori delle imprese (% occupati): l’Italia è ultima su 20
Occupati nelle professioni più qualificate fonte: sintesi del “XIV Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati”
Imprese innovatrici (% delle imprese): l’Italia è 11° su 12
Italia: quote di mercato in settori hi-tech (1981-2008)
Crescita del PIL 2000-‐2010: peggio dell’Italia solo Hai- e Zimbabwe Crescita PIL pro-‐capite: Italia 167° su 179
167°
Fine dell’intermezzo
Torniamo all’università
L’Italia non cresce, le imprese non fanno ricerca e perdono terreno nei semori hi-‐tech: che fare? Risponde De Rita: “le università italiane sono cresciute troppo”, troppi ingegneri, “non abbiamo bisogno di geni”
• Siamo sicuri che questo paese davvero abbia bisogno di più laureaE? Francesco Giavazzi, 28-‐11-‐2012 Lavoce.info
• Ci sono un miliardo e quaCro di cinesi e un miliardo di indiani che vogliono vedere Roma, Firenze e Venezia ... L’Italia non ha un futuro nelle biotecnologie perché purtroppo le nostre università non sono al livello, però ha un futuro enorme nel turismo Luigi Zingales, novembre 2012, Servizio Pubblico
Un paese di camerieri?
http://ricercatorialberi.blogspot.com 65
Troppi laurea-?
Quale % della popolazione di età 25-‐34 anni ha un Etolo di studio universitario?
% della popolazione nella fascia 25-‐34 anni con -tolo universitario: l’Italia è 34° su 37
3. Efficienza
Cosa spendiamo per ogni studente?
Spesa per studente universitario: l’Italia è 23° su 36
“Gli universitari più finanzia- del mondo”? La fonte è Perol che “corregge” l’OCSE
è ben noto che in Italia circa il 50% degli iscri. sono fuori corso, e il 20% non ha superato esami. Se si uElizza il coefficiente di 0.483 ... per converEre il numero di studenE iscri. nel numero di studenE equivalenE a tempo pieno, la spesa italiana per studente equivalente a tempo pieno diventa 16.027 dollari PPP, la più alta del mondo dopo Usa, Svizzera e Svezia
Roberto PeroX, L’università truccata
DATO OCSE
... et voilà!
DATO OCSE
DATO PEROTTI
Questo è un Paese incapace di mantenere i tempi, è un Paese sempre in ritardo. Il baco è la scuola: è l’unico Paese al mondo dove esistono i fuoricorso
Francesco Profumo (Ministro MIUR)
24-‐4-‐2012
Perché viene corremo solo il dato italiano?
In realtà, il problema è mondiale: Vediamo la situazione negli USA
(fonte: U.S. Department of Educa-on, Na-onal Center for Educa-on Sta-s-cs)
Quanto si spende cumulaQvamente in formazione universitaria
per singolo studente? L’OCSE avverte che per i confron- si deve usare questo indice perché -ene conto delle diverse durate degli studi (e anche dei fuoricorso), ma Perol “dimen-ca” di
citare il dato OCSE
16°
Spesa cumula-va per studente lungo tumo il corso degli studi: l’Italia è 16° su 25
Cosa spendiamo per ogni arQcolo scienQfico e per ogni citazione o5enuta?
Bisogna concepire la ricerca come un formidabile processo internazionale in cui il nostro apporto è di qualche percento… Noi siamo un paese che ha limiE e bisogna prendere aCo di quesE limiE. Non possiamo assolutamente più pensare di essere un paese di serie A in tanQ se5ori perché le ricerche sono condo5e con mezzi che non
possiamo perme5erci.” Guido Possa – Radio3, 22 Febbraio 2011
Efficienza: Italia bame Germania, Francia e Giappone
C’è anche chi guarda i dati senza lenti colorate
Dicembre 2010
4. Conclusioni
Solo gli apprendisti stregoni credono nelle favole e nelle pozioni magiche
Cosa serve:
• competenza e onestà scientifica nell’analisi dello stato dell’università: basta con la disinformazione
• conoscenza del quadro internazionale: basta leggende
• interventi basati sulla conoscenza dei fatti: basta pozioni magiche
Links
OCSE Educa-on at a Glance 2012 http://www.oecd.org/edu/eag2012.htm
SCImago Journal & Country Rank http://www.scimagojr.com/
CERIS-‐CNR: Scienza e Tecnologia in Cifre http://www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Datiestatistiche/ScienzaTecnologia_cifre.html