sistema di distribuzione del calore per la combinazione...
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ROTEX Systema 70: Sistema di distribuzione del calore per la combinazione direttadi riscaldamento a pavimento eradiatori.
IT 12/2007
Documentazione tecnica
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Premessa
Nelle moderne abitazioni ci si orienta semprepiù spesso verso soluzioni impiantistiche checomprendano sia zone riscaldate a pavimentoche zone riscaldate a radiatori a seconda delleesigenze e degli utilizzi.L'installazione dei due sistemi comporta costimolto elevati in quanto nella maggior parte deicasi sono necessarie temperature di mandatadiverse e quindi è necessario installare due circuiti di alimentazione, due pompe e due regolazioni separate, in pratica due impianti.
La soluzione è Systema 70 di ROTEX: un sistema di distribuzione del calore con il qualeriscaldamento a pavimento e radiatori funzionano con la stessa temperatura dell'acqua di mandata (fino ad un massimo di70°C) senza superare le temperature superficiali del pavimento consentite dalla normativa in vigore. Tutti i costi fino ad ora indispensabili per la combinazione dei due tipidi riscaldamento sono azzerati.
Infinite possibilità di scelta delle superfici riscaldanti
Nelle abitazioni mono- o plurifamigliari ambienti come mansarde o seminterrati vengono riscaldati a radiatori in quanto adibitiad uso saltuario. Nelle zone di soggiorno, cucine e nelle stanze da letto il comfort del riscaldamento a pavimento è un must irrinunciabile. Nei bagni l'integrazione dei duesistemi permette di sommarne i vantaggi.
Il riscaldamento a pavimento offre insieme comfort termico e libertà nella scelta dell'arredamento. Grazie al basso livello delletemperature, alla trasmissione del calore cheavviene per un'alta percentuale per irraggiamento (oltre il 60%) e una parte ridottaper convezione (circa 1/3), si crea un clima ideale con pareti calde, basse temperature dell'aria e ridotta velocità di movimento dell'aria.
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Documentazione tecnica-aggiornata al 12/2007.Modifiche tecniche riservate.
Lo sviluppo degli ultimi decenni verso una politica che promuove il risparmio energeticova incontro al riscaldamento a pavimento. Oggiè considerato normale un fabbisogno termicodi 50W/m2 (calcolato sulla base del giorno piùfreddo dell'anno per cui la temperatura superficiale del pavimento è molto inferiore allimite imposto per legge di 29°C durante tuttol'anno.
Il riscaldamento a pavimento è la soluzione migliore per ogni edificio moderno. Non esistono limiti per il tipo di pavimentazione neper il tipo di costruzione. Systema 70 è adattoa case mono- e plurifamiliari, edifici amministrativi, piscine e palestre, alberghi, ospedali, capannoni industriali, magazzini offrendo vantaggi inarrivabili con altri sistemidi riscaldamento.
Systema 70 non conosce limiti nemmeno perquanto riguarda l'utilizzo delle fonti di calore.Funziona con caldaie a gasolio o a gas, anchea condensazione o con impianti centralizzati.
ROTEX può contare su una esperienza ventennale nella produzione di milioni e milioni di metri di tubo per il riscaldamento apavimento. I metodi di produzione sono staticontinuamente migliorati e adattati alle esigenze del mercato, anzi molte volte è stataROTEX a fare da pioniere, per cui chi sceglieSystema 70 può stare tranquillo di ricevere unimpianto di avanzata tecnologia che offre soluzioni innovative per ogni esigenza.
Descrizione breve 2Sommario 3Istituti di sviluppo e ricerca 3Norme e prescrizioni 3Descrizione del sistema 4 System 70 mini 5System 70 mini per riscaldamento a parete 6Dati tecnici delle piastre sistema 7Piastre sistema 8Nastro permetrale 9Sezioni pavimento Systema 70 - sistema umido 10Systema 70 - sistema secco 13Sezioni pavimento Systema 70 secco 14Tubi riscaldanti in PEX 15Tubo riscaldante DUO 17 AL 16Collettori QuickFix 17 Combi-Box 18Cassette da incasso a muro 19Cassette esterne 20Regolazione temperatura singoli ambienti 21Regolazione in radiofrequenza 23Raffrescamento a pavimento 24Collegamento radiatori 25Valvole 26Collettori per radiatori 27
Progettazione e calcolo Progettazione riscaldamento a pavimento 28Progettazione radiatori 29Tabelle di resa Systema 70 mini 30
Tabelle di resa Systema 70 secco 31Grafici di resa sistema umido 32Grafici di resa sistema secco 33Grafici di resa sistema a muro 34Curve di resa Systema 70 a parete con clip fissatubo 35Grafici di perdite di carico tubi riscaldanti/collettori 36Grafici di perdite di carico termostati e raccordi del ritorno 37Progettazione computerizzata 38Posa in opera dell’impianto a pavimento 39Posa in opera dei tubi 41Massetti 42Giunti di dilatazione 43Riscaldamento/pavimentazione 44Posa in opera del sistema a secco 45Collegamento dei radiatori 46Collegamento del radiatore 47Accessori 48Verbale di collaudo del riscaldamento 49
Systema 70 Industria 50Aree di utilizzo e progettazione 52Piastra e tubo industriale 54Collettori e cassette 56Calcolo e cronologia dell’intervento 57Verbale di collaudo del Systema 70 Industria 58Garanzia 59
Sommario
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007 [ 3 ]
I seguenti dati tecnici di Systema 70 sono certificati dai seguenti istituti:
Resa termica
Università di Stoccarda, IKE-Repartoriscaldamento, Aerazione, tecnica climaticaProf. Dr. Ing. H. BachLa resa termica è determinata secondoDIN/EN 1264
Valori di isolamento acustico
Istituto Fraunhofer per la fisica edilizia,Stoccarda Prof. Dr. Ing. K. Gertis, Miglioramento dell'isolamento acustico dellapiastra sistema con isolamento acustico integrato secondo DIN 52210
Isolamento termico
Istituto Fraunhofer per la fisica edilizia,Stoccarda Prof. Dr. Ing. K. Gertis Conducibilità termica e resistenza al passaggiodi calore nelle piastre sistema secondo DIN52612
Protezione antincendio
Istituto per la ricerca ed il collaudo dei materiali per l'edilizia (FMPA), Stoccarda
Controllo permanente della qualità
Istituto di ricerca per l'isolamento termico(FIW), Monaco, Centro per i materiali sintetici (SKZ) Wuerz-burg,Certificato per la sicurezza della qualità secondo DIN ISO 9001
Tubo riscaldante
Centro per i materiali sintetici SKZ, WuerzburgCollaudo secondo DIN 4726/4729Ente statale per il collaudo dei materiali Nordrhein-Westfalia (MPA NRW), Dortmund, collaudo dell'impermeabilità all'ossigeno
Controllo del sistema
Controllo continuo secondo RAL GZ963/1 WTP(società per i controlli termotecnici) Berlino Laboratorio accreditato per il collaudo di radiatori, superfici riscaldanti e contabilizzatoridi calore
Istituti di sviluppo e ricerca
DIN 1055 Ipotesi di carico del pavimento
DIN 4102 Resistenza al fuocoDIN 4108 Protezione termicaDIN 4109 Isolamento acusticoEN 1264 Riscaldamento a
pavimentoDIN EN 13162 - Materiali isolanti
13171 per edificiDIN 18195 Isolamento degli edificiDIN 18202 Tolleranze in costruzioni
alteDIN 18336 Lavori di isolamentoDIN 18353 VOB, parte C: disposizioni
tecniche per la realizzazione dei massetti
DIN 18560 Massetti nell'ediliziaDIN EN 12831 Procedura per il calcolo
del fabbisogno termico degli edifici
EnEV Regolamento per il risparmio energetico del 01.02.2002
Norme e prescrizioni per la progettazione e larealizzazione di impianti di riscaldamento apavimento:
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Systema 70 permette la realizzazione di un impianto misto a pavimento e radiatori utilizzando una sola pompa, una sola colonnamontante, una sola temperatura di mandata.
Cuore di Systema 70 è il tubo DUO, realizzatoin polietilene reticolato elettronicamente edimpermeabile all'ossigeno. La caratteristicache rende tubo DUO unico è la costruzione coassiale. Il tubo interno serve al trasportodell'acqua, il tubo esterno assolve al compitodi ridurre la temperatura a contatto col massetto ed inoltre assicura un preciso isolamento termico. Con tubo DUO si possonorealizzare sia i circuiti del riscaldamento a pavimento che i collegamenti ai radiatori chepossono essere effettuati in maniera più semplice utilizzando tubo DUO AL che grazieallo strato di alluminio e all'ulteriore protezione superficiale può essere piegato amano.
Il riscaldamento a pavimento
Oltre al tubo DUO Systema 70 utilizza le piastre sistema per il riscaldamento a pavimento. Il tubo DUO è posto in opera nellepiastre sistema seguendo l'interasse di posaindicato dal progetto. Il tubo DUO è concepitoin modo che le temperature di mandata, maggiori rispetto ai sistemi di riscaldamento apavimento tradizionali, vengano assorbite completamente dal tubo di copertura.La temperatura sulla superficie del tubo e ladistribuzione del calore nel pavimento è quindiuguale a quella di un altro riscaldamento a pavimento.
Il collaudo termotecnico dimostra che alle temperature di mandata più alte di Systema 70non corrispondono temperature più alte sullasuperficie del pavimento (vedi grafico).
Nei piani in cui è previsto il solo riscaldamentoa pavimento o la combinazione riscaldamento/radiatori il tubo DUO vieneposto in opera fra le nocche delle piastre sistema. Queste hanno il vantaggio di contenere già tutti gli elementi necessari perl'impianto base:
– Isolamento acustico– Isolamento termico– Fissaggio tubi– Distanziatori per l'interasse di posa
• Il contenuto d'acqua del riscaldamento a pavimento con Systema 70 è solo il 40% circadi quello di un sistema a pavimentoconvenzionale.
La forte influenza dell'interasse di posa sullatemperatura della superficie rende indispensabile seguire rigorosamente le indicazioni del progetto termotecnico (vedi"Progettazione e calcoli")!
Istituto per il collaudo di riscaldamento-aerazione-tecnica climatica Stoccardaθmandata= 60 °Cq = 56 W/m2
R�,B =0,10 m2K/W
Produttore: ROTEXInterasse di posa: 300
Variazione della temperatura sulla superficie del pavimento(perpendicolare rispetto aitubi)
Tubo di protezione 17 mm
Distanziatori
Strato d'aria isolante
Barriera antidiffusioneossigeno in EVOH
PE-X 12 x 2 mmIl tubo ROTEX DUO 17/12 x 2 PE-Xb
Rispetto ai sistemi convenzionali il riscaldamento a pavimento Systema 70 offrediversi vantaggi:
• Con Systema 70 l'emissione termica e latemperatura della superficie dipendono essenzialmente dall'interasse di posa: alla medesima temperatura dell'acqua una posastretta dei tubi corrisponde a temperaturemaggiori della superficie del pavimento rispetto ad una posa più ampia. In questomodo si possono riscaldare di più le zone perimetrali di un ambiente rispetto alla partecentrale.
• Grazie alla maggiore temperatura dell'acquala riduzione dell'emissione termica (causata adesempio da tappeti) è inferiore rispetto ad altrisistemi convenzionali.
• Il differenziale di temperatura fra mandata eritorno consentito con Systema 70 è oltre 20 K.Di norma viene scelto un differenziale di 15 Kottenendo una riduzione della portata d'acquanei tubi e, di conseguenza la potenza necessaria per la pompa diminuisce rispettoad impianti a pavimento convenzionali.
29 °C
28 °C
27 °C
26 °C
25 °C
24 °C
23 °C
22 °C
21 °C
20 °C
0 10 20 30 40 cm
Descrizione del sistema
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NUOVO: Systema 70 mini - il riscaldamento a pavimento ideale perla ristrutturazione.
Durante la ristrutturazione di edifici esistentinasce spesso il desiderio di integrare un sistema di riscaldamento pavimento. Il rialzoaggiuntivo necessario del pavimento e la temperatura dell'acqua del riscaldamento esistente rendono spesso questo interventoimpegnativo, costoso e a volte impossibile.In questo caso il Systema 70 mini di ROTEXoffre una soluzione: con il tubo DUO 13 sviluppato appositamente per tali situazioni èpossibile realizzare impianti di riscaldamento apavimento con un rialzo minimale. Contemporaneamente il Systema 70 mini offretutti i vantaggi del Systema 70. Ciò significache il riscaldamento a pavimento può essereallacciato direttamente alla rete di riscaldamento esistente, senza che il pavimento si surriscaldi. Non servono ulteriorimiscelatori. Si tratta quindi di un impianto diriscaldamento perfettamente funzionantesenza compromessi tecnici che, al contrario disistemi con limitazione della temperatura di ritorno, permette di ottenere una temperaturaomogenea su tutta la superficie.
Costruzioni basse – 29 mm
L'elemento di supporto della Protect mini solodi ROTEX può essere fatto aderire direttamente al pavimento, alle piastrelle o adaltre coperture grazie ad una colla speciale.In seguito viene steso il tubo DUO 13 nella piastra. Il cemento speciale che viene aggiuntorimane molto sottile. L'altezza minima del Systema 70 mini è di 29 mm su un massettogià isolato.
Si può iniziare la stesa del tubo circa 5 oredopo la posa delle piastre. Come cementoviene utilizzato il normale cemento per riscaldamento. Se è necessario realizzare unacostruzione molto bassa viene steso sulla Protect mini solo un cemento tipo ZE 20 (CT-F4)con l’aggiunta di Staboform numero d'ordine171130. Per tale costruzione occorrono 0,5 kgdi cemento per mq.
Il nastro perimetrale per il Systema 70 mini èautoadesivo e ha un’altezza di 7 cm, numerod'ordine 171131. Il cemento posato può essereriscaldato dopo 7 giorni e dopo successivi 3 giorni, effettuato un controllo della costruzione, può essere posata l'effettiva copertura del pavimento. Il massetto liquidonon è utilizzabile con Protect mini solo a causadell'eccessiva fluidità.
Le piastre Protect mini solo vengono normalmente posate su un isolamento preesistente (altezza minima 54 mm) ad esempio isolamento acustico. La piastra nonpossiede alcun isolamento proprio , sia acustico che termico.
E’ possibile realizzare un massetto di 30 mmutilizzando l’additivo per massetti Estrotherm Se un massetto CT-F ≥ 5 (ZE 30).
Posa
La Protect mini solo (altezza minima 29 mm)viene posata su una vecchia copertura di piastrelle esistente o su un pavimento qualsiasi grazie al collante speciale, numerod'ordine 171129. Normalmente occorrono 0,6 kg di collante per mq che vengono poi stesicon un rullo per vernici. Le piastre possono essere riposizionate per circa due ore dallaposa prima che il collante si asciughi.
Il collante applicato alle vecchie piastrelle
Le piastrelle rese ruvide e ricoperte dal collante per la Protect mini solo
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L’indicazione è data dal progettista:a Progetto secondo DIN 18195b Pellicola in PE contro l’umidità residua dal solaioc Il costruttore deve applicare 20 mm di schiuma estrusa solidad Collante
Uno strato di cemento di 12 millimetri è possibile solo se lepiastre Protect mini solo vengono posate senza isolamento.
Costruzione con Protect mini: Costruzione con Protect mini solo:
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Sistema 70 mini per riscaldamento a parete
Il sistema 70 mini di ROTEX può essere installato anche come riscaldamento a parete.In questo caso il tubo DUO 13 offre il vantaggio che il riscaldamento a parete puòessere collegato direttamente alla rete di riscaldamento esistente con abbinamenti delletemperature di progetto fino a 70/55 C°, senzail rischio di un surriscaldamento della pareteriscaldata.
L'effetto del tubo DUO permette, grazie all'isolamento offerto dal tubo esterno, chetemperature troppo alte si riducano. Così vieneutilizzato il riscaldamento a parete, particolarmente confortevole con una grandecapacità di induzione termica, in quei casi incui non è possibile utilizzare il riscaldamentopavimento o quando, a causa di particolaritàstrutturali, la superficie del pavimento non èsufficiente a riscaldare l'intero ambiente. Così,attraverso l'utilizzo , anche solo localizzato, delriscaldamento a parete è possibile riscaldareanche ambienti particolari come ad esempio ilbagno senza integrazione di radiatori. Il fissaggio delle piastra viene fatto medianteparticolari viti in plastica ( 6 pezzi/mq ) numerod'ordine 171128 che si ancorano alla parete.
L'armatura per l'intonaco deve essere sceltadall'imbianchino a seconda del tipo di intonaco, intorno viene disposto il nostro perimetrale, numero d'ordine 171131. Comeper gli altri intonaci, anche nel caso si utilizziun intonaco argilloso occorre applicarne duestrati. Il secondo strato dovrà essere stesosolo quando il primo sarà asciutto. Nel secondo strato si inserisce un’armatura. Datoil peso della struttura è molto importante porreparticolare attenzione alla solidità dell’ancoraggio alla parete. Dal momento cheoccorre inserire come base una pellicola in PEè necessario che il primo strato sia ben asciutto prima di procedere alle altre fasi di lavoro. In caso l’impianto di riscaldamento siagià funzionante può essere riacceso subitodopo la stesura dell’intonaco per abbreviare itempi di asciugatura.
In questa costruzione tutta la parete funzionada stoccaggio di calore. Nel caso di utilizzodell'impianto a muro in una parete interna nonè possibile individuare esattamente la quantitàdi calore emanata per una sola stanza. Quindiè consigliabile un utilizzo equivalente dellestanze adiacenti. Nel caso di installazione supareti esterne occorre aggiungere un isolamento sufficiente secondo le norme ENEV.
Systema 70 mini come riscaldamento aparete
Il riscaldamento a parete viene utilizzato adesempio in costruzioni già esistenti o quandonon è possibile installare un impianto a pavimento a causa dell'altezza di costruzione oquando non è possibile modificare il pavimento. Oggi comunque il riscaldamento aparete viene utilizzato anche in edifici nuovicome fonte di calore per l'intero edificio. Il riscaldamento a parete riscalda per induzioneprincipalmente le aree di contorno dellastanza. Le pareti così riscaldate creano unclima piacevole della stanza dal momento cheil corpo viene riscaldato in modo omogeneo datutti i lati. Grazie al riscaldamento omogeneodelle superfici nella stanza non c'è circolazionedi aria e di conseguenza nemmeno di polverecosì si ottiene aria respirabile pressoché liberada polveri.
Accanto al vantaggio del comfort il riscaldamento a parete è preferibile al riscaldamento con radiatori anche per quantoriguarda il risparmio energetico. Con il riscaldamento a parete si può ottenere lastessa temperatura, avvertita in una stanzacon il riscaldamento tradizionale, ma tenendola temperatura dell'aria più bassa di 2-3 gradi.
Il riscaldamento a parete ROTEX viene posatoe fissato, nel sistema umido, direttamente allaparete mediante i sostegni a incastro. La distanza dei sostegni non dovrebbe superare i50 cm. Il sostegno, numero d'ordine 171224serve al fissaggio del tubo DUO 13 e viene ricoperto da un intonaco adeguato. Come nastro perimetrale si utilizza l’RDS-M numerod'ordine 171131.
Sistema 70 mini per riscaldamento a parete
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ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
[ 8 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Con le piastre sistema Standard e Protect possono essere utilizzati tubi riscaldantiROTEX DUO 17, DUO 17 AL, Monopex 14, Monopex 14 AL e varioflex 17.
Piastre Standard
Le piastre sistema Standard sono realizzate esclusivamente in polistirolo.
Basis-Integral 33-3
Grazie ad un procedimento brevettato ci èstato possibile realizzare con lo stesso processo due strati di schiuma con differentedensità. Quella inferiore, più morbida, ottieneun maggiore isolamento acustico. Lo strato superiore, più denso, nel quale sono integrateanche le nocche, ha la solidità necessaria pertrattenere e guidare con precisione i tubi.
Grazie a questo speciale procedimento di realizzazione si annulla la necessità di una pellicola aggiuntiva perché la superficie dischiuma densa delle piastre sistema forma unefficace barriera vapore. Le nocche sono inserite nelle piastre ad una distanza di 75 mm.
Quindi i tubi possono essere posti in opera aduna distanza di 75, 150, 225 mm ecc. Le nocche sono formate in modo da offrire un sostegno sicuro ai tubi mantenendo in modoperfetto la loro curvatura. Grazie a dei listelliintegrati i tubi sono sollevati dalle piastre inmodo da essere in seguito completamente avvolti dal cemento del pavimento garantendouna distribuzione ottimale del calore nel pavimento. Durante la posa in opera le piastrevengono collegate perfettamente una all'altragrazie a speciali giunzioni a forma di coda dirondine. Una scanalatura a gradino che giratutt'intorno alla piastra evita in modo efficaceeventuali rumori di calpestìo. La piastra baseviene utilizzata per impianti di riscaldamento apavimento a contatto con ambienti riscaldati. Il suo isolamento termico supera il valore di0,75 m2 K/W richiesto da EN 1264. Lo spessore totale a partire dal bordo inferioredella piastra base fino al bordo superiore delmassetto è di circa 94 mm.
Compact 45
Ambienti il cui pavimento sia a contatto constanze non riscaldate o terreno necessitanogeneralmente di un isolamento termico maggiore. Secondo DIN/EN 1264 parte 4 il
grado minimo di isolamento termico è 1,25 m2 K/W. In questi casi si può utilizzareCompact 45. L'altezza totale incluso il massetto è di 108 mm.
Per ambienti con pavimenti a contatto conl'esterno il grado minimo di isolamento termico è di 2,0 m2 K/W.In questi casi è possibile integrare Compact 45con una piastra isolante aggiuntiva di 30 mm.L'altezza totale incluso il massetto è di 138 mm.
Mono 15
Piastra di polistirolo con nocche ad altezza ridotta senza isolamento acustico utilizzatapreferibilmente per impianti ad altezza ridotta,come per esempio in edifici da ristrutturare.Con un massetto normale l'altezza totale è dicirca 79 mm. Con lo speciale additivo Estrotherm S l'altezza totale può essere ridottadi circa 15 mm.
Piastre Protect
Le piastre Protect sono costruite a doppio strato. L'isolamento termico ed acustico e labase delle nocche sono in polistirolo ricopertida una lamina grigia di polistirolo ad alta densità. Le piastre si collegano per sovrapposizione parziale creando uno stratoimpermeabile anche ad un massetto molto liquido.
Grazie alla particolare struttura delle nocche iltubo riscaldante può essere posato ad angoloretto (interassi possibili 75, 150, 225 e 300 mm) ma anche in diagonale (interassi possibili 55, 110, 165, 220 e 275 mm). Nonsono necessari ulteriori fissaggi.
Protect-Integral 33-3
Grazie ad un procedimento particolare è possibile produrre una piastra di polistirolo adoppio strato con due livelli di densità inun'unica lavorazione. La parte inferiore piùmorbida realizza l'isolamento termico e acustico richiesto da DIN 4109.
Protect-Integral 33-3 viene utilizzata per impianti a contatto con ambienti riscaldati el'altezza totale incluso il massetto è di circa 94 mm.
Protect 10
Piastra in Styropor con nocche, particolarmente bassa e senza isolamentoacustico. Protect 10 è particolarmente indicataper impianti ad altezza ridotta o per ristrutturazioni. Con massetto normale l'altezzatortale è di circa 74 mm. Con l'additivo speciale Estrotherm S l'altezza dell'impiantopuò essere ulteriormente ridotta di 15 mm.
ROTEX Systema 70Costruzione umida
Solaio
Massetto
Pellicola PE contro l'umidità residua del solaio
Tubo DUO
Collante
Pavimentazione
Nastro perimetrale
Piastra sistema
Piastre sistema
[ 9 ]
Nastro perimetrale
Nel caso si utilizzi del massetto autolivellanteoccorre adottare accorgimenti adeguati in maniera che il massetto liquido non si infiltrisotto la piastra.
Il massetto di un riscaldamento a pavimentodeve essere realizzato galleggiante senza collegamenti fissi con il corpo dell'edificio.Perciò il nastro perimetrale deve essere montato in modo continuo senza interruzionilungo tutte le strutture verticali attorno all'impianto a pavimento. In questo modo sievitano crepature del pavimento in fase di asciugatura ed eventuali ponti acustici.Il nastro perimetrale tipo RDS è dotato di unapellicola PE che serve a coprire le fughe perimetrali al fine di evitare infiltrazioni delmassetto sotto le piastre ed evitare pontiacustici. Il fissaggio del nastro con i chiodi indotazione o con ganci e con morsetti deve avvenire sempre al di sotto della pellicola. Ilnastro di schiuma PE di 8 mm dovrà sempreessere installato all'altezza delle piastre sistema. Eventuali piastre isolanti aggiuntivedovranno essere appoggiate direttamente aimuri ed il nastro dovrà essere montato sopradi esse.
Nastro perimetrale per massetti liquidi
Il nastro perimetrale RDS viene usato per pavimenti tradizionali, mentre per la posa concementi liquidi si deve utilizzare il nastro tipoRDS-F con piede adesivo.
Nelle zone dei giunti di dilatazione, zone dipassaggio o simili si usa uno speciale profiloper giunti di dilatazione tipo DFP di cartone ondulato con piede adesivo che si può incollare direttamente sulle piastre sistema.
Durante la realizzazione di massetti liquidi èessenziale adottare misure speciali (ad es. utilizzando schiume) per evitare infiltrazioni diliquido sotto al profilo.
Dati tecnici RDS-FP RDS RDS-F RDS-M DFP
Materiale Schiuma di PE Schiuma di PE Schiuma di PE Cartone ondulato Cartone ondulato
Spessore 10 mm 8 mm 10 mm 5 mm 6 mm
Altezza 150 mm 150 mm 150 mm 70 mm 100 mm
Copertura Guarnizione/ Pellicola di PE Piede adesivo/ – –
perimetrale pellicola PE pellicola PE
Comprimibilità fino a 2 mm fino a 2 mm fino a 2 mm fino a 2 mm fino a 2 mm
Unità d'imb. 25 m 25 m 25 m 25 m 25 pz. x 1 m
Codice 17 11 26 17 11 01 17 11 07 17 11 31 17 11 08
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
[ 10 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
17a
4594
52
Basis-Integral 33-3: Costruzione contro ambienti riscaldati (ambienti con utilizzi simili) DIN EN 1264-4: R�, ins = 0,75 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
Protect-Integral 33-3: Costruzione contro ambienti riscaldati (ambienti con utilizzi simili) DIN EN 1264-4: R�, ins = 0,75 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
4594
52
Mono 15 con isolamento aggiuntivo 15-2 mm EPS 045 DESsg: Costruzione contro ambienti riscaldati(ambienti con utilizzi simili) DIN EN 1264-4: R�, ins = 0,75 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
15
4594
38
20
4594
32
Protect 10 isolamento aggiuntivo 20-2 mm EPS 045 DESsg: Costruzione contro ambienti riscaldati (ambienti con utilizzi simili) DIN EN 1264-4: R�, ins = 0,75 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
Compact 45: Costruzione contro ambienti non riscaldati e terrenoDIN EN 1264-4: R�, ins = 1,25 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
45
10867
45
11452
20
Basis-Integral 33-3 con isolamento aggiuntivo EPS 040 DEO: Costruzione contro ambienti non riscaldati e terrenoDIN EN 1264-4: R�, ins = 1,25 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
2 3
4
1
16
155 8 714 13
17a
2 3
4
1
16
155 12 714 13
17a
2 3
4
1
16
155 11 714 13
17a
2 3
4
1
16
155 10 714 13
17
2 3
4
1
16
155 9 714 13
17a
2 3
4
1
16
155 8 714 13
Sezioni di pavimento con Systema 70 (umido)
[ 11 ]
Protect-Integral 33-3 con isolamento aggiuntivo EPS 040 DEO: Costruzione contro ambienti non riscaldati e terreno DIN EN 1264-4: R�, ins = 1,25 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
45
11452
20
Mono 15 con isolamento aggiuntivo EPS 035 DEO:Costruzione contro ambienti non riscaldati e terreno DIN EN 1264-4: R�, ins = 1,25 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
Protect 10 con isolamento aggiuntivo EPS 040 DEO:Costruzione contro ambienti non riscaldati e terreno DIN EN 1264-4: R�, ins = 1,25 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
45
10938
30
45
11432
40
Basis-Integral 33-3 con isolamento aggiuntivo EPS 040 DEO: Costruzione contro ambienti con utilizzi diversi DIN EN 1264-4: R�, ins =1,25 m2 k/W, N° di reg. 7F029-F
30
45
12452
3064
38
Mono 15: Costruzioni particolarmente basse ((ad es. ristrutturazioni).Isolamento aggiuntivo richiesto da DIN EN 1264-4. Massetto cementiziospeciale con Estrotherm S ZE 30*: 30 mm sopra il tubo DIN EN 7 F 030
4574
32
Protect 10: Costruzioni particolarmente basse(ad es. ristrutturazioni)Isolamento aggiuntivo richiesto da DIN EN 1264-4
17
2 3
4
1
16
155 11 714 13
17a
2 3
4
1
16
155 8 714 13
17a
2 3
4
1
16
155 10 714 13
17a
2 3
4
1
16
156 10 714 13
17a
2 3
4
1
16
155 12 714 13
17a
2 3
4
1
16
155 12 714 13
1 Solaio portante2 Parete3 Intonaco4 Nastro perimetrale5 Massetto cementizio
(standard: ZE 20, 45 mm sopra il tubo)
6 Massetto cementizio (speciale con Estrotherm S ZE 30*, 30mm sopra il tubo)
7 Tubo DUO 17/12 x 2 DD8 Piastra Integral Basis9 Compact 15
10 Piastra Mono11 Protect Integral 33-312 Protect 1013 Collante14 Rivestimento15 Fuga di dilatazione16 Battiscopa17 Isolamento edificio17a Isolamento contro l'umidità
residua dell'edificio (ad es. foglio in PE da 0,2 mm)
* per carichi fino a 1,5 kN/m2 (ad es. soggiorni)
Per carichi fino a 5 kN/m2 servono massetti più spessi:- Massetto standard (ZE 20/5 kN/m2): 65 mm sopra il tubo - Massetto speciale con Estrotherm S (CT-F ≥ 5/5 KN/m2):
50 mm sopra il tubo
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Sezioni di pavimento con Systema 70 (umido)
[ 12 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Sezioni di pavimento con Systema 70 (umido)
1 Solaio portante2 Parete3 Intonaco4 Nastro perimetrale5 Massetto cementizio
(standard: ZE 20, 45 mm sopra il tubo)
6 Massetto cementizio (speciale con Estrotherm S ZE 30*, 30mm sopra il tubo)
7 Tubo DUO 17/12 x 2 DD8 Piastra Integral Basis9 Compact 15
10 Piastra Mono11 Protect Integral 33-312 Protect 1013 Collante14 Rivestimento15 Fuga di dilatazione16 Battiscopa
17 Isolamento edificio17a Isolamento contro l'umidità
residua dell'edificio (ad es. foglio in PE da 0,2 mm)
18 DUO 13/9,5x1,219 Protect mini20 Protect mini solo21 Massetto cementizio CT-F4
con additivo per massetti cementizi Staboform (può essere utilizzato solo quando le piastre Protect Mini Solo vengono incollate su un massetto già esistente o su un pavimento adatto ad es. piastrelle)
Costruzione su massetti esistenti o rivestimenti in pietraProtect mini solo
Costruzione bassa per edifici nuovi e ristrutturazioniProtect mini
d
12
29172430 54
17a
23
416
156
1918
14 13
2
3
16
15
1421
13
18 20
Collante
1 1
[ 13 ]
Dati tecnici Lamiera WLE 17
Larghezza 372 mm
Lunghezza 1200 mm
Spessore 0,5 mm
Materiale Lamiera in acciaio zincato
Unità di imballaggio 5,35 m2
Contenuto 8 pezzi WLE lunghi 1200 mm6 pezzi WLE lunghi 400 mm
2 pezzi lamiera liscia 1200 x 372 mm
Tubo riscaldante DUO 17 AL (non consentito DUO 17/12x2DD o Monopex 17)
Codice 17 11 13
Spesso costruttori e restauratori si trovano difronte alla necessità di scegliere fra un sistema di riscaldamento a pavimento tradizionale umido con massetto cementizio eun sistema a secco.
Confrontando i due sistemi Systema 70 seccooffre i seguenti vantaggi:
� Systema 70 secco è ideale per la integrazione in edifici già esistenti
� Systema 70 secco è realizzato in assolutaassenza di acqua eliminando i tempi di asciugatura
� Per questo motivo non servono più i tempi diasciugatura (fino a 40 giorni)
� In questo modo si evita l'umidità in casa� L'assenza di acqua rende Systema 70 secco
ideale per la realizzazione di impianti a pavimento in edifici prefabbricati o di legno
� Dopo la posa in opera delle piastre Fermacell si può procedere immediatamentealla posa del rivestimento
� Systema 70 secco è molto più leggero di unsistema umido (ca 30kg/m2) per cui appesantisce molto meno il solaio (sistemaumido 130 kg/m2)
� Systema 70 secco, avendo una minore capacità di accumulare calore, il riscaldamento ha anche una minore inerzia
� Systema 70 secco utilizza le stesse piastredel sistema umido
� I tubi di collegamento dei radiatori possonoessere posati direttamente fra le nocchedelle piastre
Principio di funzionamento
Nell'utilizzo del Systema 70 ROTEX secco ilprimo passo prevede la posa delle piastre disistema idonee al grado di isolamento termicorichiesto.
È necessario tagliare il bordo delle piastre sistema a contatto col nastro perimetrale (precedentemente fissato alla parete) in mododa creare una perfetta aderenza al muro. Appena posata la prima fila di piastre le lamiere in latta zincata ROTEX vengono fissatea pressione nelle piastre in polistirolo. In questo modo si evita che le nocche delle piastre di polistirolo si rovinino camminandocisopra e si assicura una perfetta tenuta dellelamiere.
Per lo stesso motivo è necessario posare lepiastre nelle zone di maggior passaggio, come
per esempio i corridoi, solo verso la fine dei lavori e poco prima della posa delle lamiere,fornite in unità da 1200 millimetri e 400 millimetri. Grazie ai pezzi più piccoli compresi nella fornitura è possibile ricoprirecompletamente il pavimento.
Solo nella zona delle due curve e necessarioconsiderare una distanza di posa di 22 centimetri. I collegamenti ai circuiti, cosìcome i collegamenti davanti ai collettori, dovrebbero rispettare possibilmente l'interasse di posa scelto ma in ogni modo
devono essere posati tra le nocche della piastra.Le parti di impianto dove non sono posate lamiere verranno ricoperte con lamiere di acciaio fornite insieme all'impianto.La distanza minima di posa delle piastre è di75 millimetri. Quindi con ROTEX secco è possibile utilizzare le distanza di posa standarddi 150, 225 e di 300 millimetri. Il tubi DUO 17AL vengono preferibilmente posati a meandri.Come massetto secco si utilizzano esclusiva-mente le piastre di gessofibra della Xella Trockenbau-Systeme Gmbh (Fermacell) tipo 2 E22. Gli elementi del massetto sono costituiti da due piastre in gessofibra da 12,5 millimetri ognuna, incollate insieme.Queste vengono prima incollate ad incastro poiavvitate insieme. Appena finita la posa è possibile fissare direttamente su di esse la pavimentazione scelta. Per la pavimentazionesono idonei quasi tutti i consueti materiali utilizzati per impianti a pavimento. Per lascelta della pavimentazione è quindi necessario attenersi alle indicazioni della dittaproduttrice delle piastre Xella Trockenbau-Systeme GmbH.
Piastra sistema ROTEX Carico massimo concentrato Settore d'utilizzo
Piastra Mono 15 1,5 kN 1 + 2
Piastra Compact 45 1,5 kN 1 + 2
Piastra Basis-Integral 33-3 1,0 kN 1
I carichi massimi concentrati (≥ 10 cm2) devono essere collocati ad una distanza minimadi 50 cm. Distanza dall'angolo ≥ 25 cm o superficie di carico ≥ 100 cm2. La somma dei singolicarichi non deve superare il carico massimo consentito per il solaio.
Il settore di utilizzo 1 riguarda soggiorni, corridoi e mansarde in edifici residenziali, il settore di utilizzo 2 comprende uffici, corridoi e mansarde in edifici amministrativi, negozifino a 50 m2 di superficie in edifici residenziali.
Systema 70 secco
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
[ 14 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Sollecitazioni
Piastra sistema ROTEX Carico massimo Settore d'utilizzoconcentrato
Piastra Mono 15 1,5 kN 1 + 2Piastra Compact 45 1,5 kN 1 + 2Piastra Basis-Integral 33-3 1,0 kN 1
I punti di carico massimo consentito (≥ 10 cm2) possono esseredistribuiti a distanza di almeno 50 cm. Distanza dagli angoli ≥ 25 cm oppure superficie di carico ≥ 100 cm2. La somma dei singoli carichi nondeve superare il carico massimo consentito per il solaio.
Settore di utilizzo 1Soggiorni, corridoi, mansarde in edifici residenziali
Settore di utilizzo 2 Uffici, corridoi e mansarde in edifici amministrativi. Negozi fino a 50 m2
di superficie in edifici residenziali
1 Solaio grezzo portante2 Parete3 Intonaco4 Nastro perimetrale5 Massetto secco con piastre di cartongesso Fermacell 2 E 22
(2 x 12,5 mm)6 Lamiera per la conduzione termica7 Tubo DUO 17 AL8 Piastra Mono 159 Piastra Basis-Integral 33-3
10 Piastra Compact 4511 Piastra isolante aggiuntiva 20 mm di schiuma estrusa rigida12 Collante13 Rivestimento14 Giunto elastico15 Fascia battiscopa16 Isolamento dell'edificio secondo DIN 18 19516a Barriera contro l'umidità residua (ad es. pellicola di PE da 0,2 mm)
Nota bene:• Il fondo deve essere assolutamente piano•Sul pavimento non devono essere posati tubi o cavi elettrici
Indicazioni Fermacell:•per eventuali livellamenti utilizzare solo materiali di riempimento
Fermacell•posare una barriera contro l'umidità residua•non utilizzare materiali d isolamento in PUR o in polistirolo PS 20
I massimi spessori consentiti per l'isolamento, incluse le piastre sistema ROTEX sono:•con polistirolo PS 30: massimo 90 mm•con schiuma solida estrusa ad es. Styrodur: massimo 120 mm
Sezioni di pavimento Systema 70 secco
Basis-Integral 33-3: Impianto su pavimenti a contatto con ambienti con utilizzi similiDIN EN 1264-4: R�, ins = 0,75 m2 k/W, N° di reg. 7 F 036
Mono 15: Impianto su pavimenti a contatto con ambienti riscaldati(ambienti con utilizzi simili)DIN EN 1264-4: R�, ins = 0,75 m2 k/W, N° di reg. 7 F 036
Pannello Fermacell 2E22 (2 x 12,5 mm)
Pannello Fermacell 2E22 (2 x 12,5 mm)
2577
52
3825
63
Compact 45: Impianto su pavimenti a contatto con ambienti non riscaldati eterrenoDIN EN 1264-4: R�, ins = 1,25 m2 k/W, N° di reg. 7 F 036
Pannello Fermacell 2E22 (2 x 12,5 mm)
67
25
92
23
4 5 6 8 7 1214
1513
23
4 5 6 9 7 1214
1513
23
4 5 6 10 7 1214
1513
16a1
16a1
1
[ 15 ]
Generalità
Cuore di un riscaldamento a pavimento è iltubo riscaldante. ROTEX è una delle più importanti ditte produttrici di tubi PE-X e possiede l'esperienza di milioni di metri ditubo.Per produrre un tubo da riscaldamento a pavimento è opportuno partire dal presuppostodi una durata di circa 50 anni e rispettare leseguenti caratteristiche di qualità ed i seguenti fattori di sicurezza:
1. Ottimo comportamento a lungo termine per quanto riguarda la pressione interna, cioè eccezionale resistenza nel tempo.
2. Alta resistenza alla pressione ed al calore (per breve tempo fino a 95°C e 10 bar).
3. Buona stabilità contro l'invecchiamento da calore
4. Resistenza contro formazione di fessure5. Inalterabilità chimica, cioè resistenza
contro tutti gli additivi eventualmente aggiunti all'acqua riscaldante, come per esempio sostanze anticalcare ed inibitori.
6. Possibilità di posa in opera a freddo senza riempire d'acqua calda i tubi anche se formano curve relativamente strette.
7. Resistenza alla corrosione8. Bassa perdita di carico, niente
incrostazioni.9. Alta resistenza alla fessurazione e contro
l'usura10. Resistenza elevata agli urti e soprattutto
contro urti a freddo.11. Sicurezza della qualità dei tubi mediante
controlli interni ed esterni.
Le richieste secondo DIN 16 892 e DIN 4726/4729 per tubi riscaldanti in PE-X sono state rispettate ed in molti punti superate.
Materiale
La materia prima è il lupolene, un polietilenead alta efficienza della BASF, estremamenteresistente al calore grazie all'aggiunta di alcuni additivi speciali.
Reticolazione
Il tubo base in PE, prodotto per estrusione,viene modificato durante il procedimento di re-ticolazione.Le catene molecolari del polietilene creanouna fitta rete che migliora sensibilmente le ca-ratteristiche termiche, chimiche e meccanichedel materiale di partenza.
Collaudato DIN
I tubi DUO sono collaudati secondo le normeDIN 4726/29 Reg. Nr. 3V216PE-Xc. Le caratteristiche richieste da DIN 4726 riguardola impermeabilità all'ossigeno sono ampiamente superate. Infatti la permeabilitàdel tubo DUO è solo 1/10 del valore indicatocome limite da DIN 4726 per i tubi sintetici conbarriera ossigeno.
Impermeabilità all'ossigeno
L'impermeabilità all'ossigeno della parete deltubo è minima e trascurabile. Qualsiasi corrosione delle parti in ferro presenti nell'impianto per questo motivo può essere esclusa. Per evitare l'infiltrazione di ossigeno nei punti di giunzione, a causa di vasi di espansione mal dimensionati o non correttamente montati, devono essere rispettate rigorosamente le indicazioni di progetto per la scelta e per il montaggio delvaso di espansione.
Impe
rmea
bilit
à al
l'oss
igen
o in
g/(m
3 d)
0,1 0,1
0,008
Valore limite secondo DIN 4726
Valore misurato per iltubo DUO/DD
0,2
Tubi riscaldanti in PEX
Dati tecnici DUO 13 DUO 17 DUO 25
Utilizzo Riscald. a pavimento Riscald. a pavimento Riscald. a pavimentoe collegamento grandi superfici/
a radiatori industria e collegamento a radiatori
Diametro tubo esterno in mm 13,8-14 17,5 25
Diametro tubo interno in mm 9,5 12 18
Spessore parete tubo interno in mm 1,2 2 2
Materiale PE-Xb PE-X PE-X
Impermeabilità all’ossigeno EVOH EVOH EVOH
Temperatura massima consentita 90 °C 90 °C 90 °C
Temperatura massima a breve 110 °C 110 °C 110 °C
Pressione massima di esercizio 7 bar (a 70 °C) 7 bar (a 70 °C) 7 bar (a 70 °C)
Classe di protezione al fuoco B2 B 2 B 2
Contenuto d’acqua 0,04 l/m 0,05 l/m 0,15 l/m
Raggio minimo di curvatura 60 mm 60 mm 90 mm
Lunghezza massima circuito 60 m 80 m 200 m
Max. potenza termica per circuito 1700 W 2500 W 7000 W
Coefficiente di dilatazione 0,15 mm/mK 0,15 mm/mK 0,15 mm/mK
N° di registrazione 3V292 3V292 PE-X 3V292 PE-X
Unità di imballaggio 120/240 120/240/600 m 200/440/1400 m
Codice 17 90 11/ 17 00 68/ 17 00 50/17 00 02/17 90 12 17 00 61 17 00 51
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
[ 16 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Dati tecnici DUO 17 AL Monopex 14 ALArea di utilizzo Risc. a pavimento e Collegamento
collegamento radiatori radiatoriDiam. esterno in mm 17,5 21Diam. interno in mm 12 14Spessore parete tubo interno in PE-Xb in mm 1,8 1,8Spessore tot. parete tubo interno PE-Xb in mm 2 2Materiale Tubo base in PE-Xb Tubo base in PE-Xbtubo interno Alluminio/PE Alluminio/PEImpermabilità Mantello in alluminio Mantello in alluminioall'ossigeno saldato al laser saldato al laser
testa-testa testa-testaTemperatura massima consentita 90 °C 90 °CTemperatura massima di spunto 110 °C 110 °CPressione max. esercizio 7 bar (con 70 °C) 7 bar (con 70 °C)Contenuto d'acqua 0,05 l/m 0,08 l/mRaggio minimo 60 mm o 30 mm 70 mm o 30 mm
con pinza piegatubi con pinza piegatubiCoefficiente di dilatazione max 0,03 mm/mK max 0,03 mm/mKUnità di imballaggio 120/240 m 75 mCodice 17 06 01 / 17 06 02 17 06 07
Alluminio 0,2 mm Saldato al laser testa-testa Impermeabilità all'ossigeno100%
Strato protettivo PE Resistente ai raggi UV
Tubo esterno in PE
Tubo interno in PE-Xb
Collante Collante
Generalità
Nel ROTEX DUO 17 AL e nel MONOPEX 14 ALil tubo interno che conduce l'acqua è in PEXricoperto di alluminio secondo la disposizioneDIN EN ISO 15875.
L'alluminio da la giusta rigidità al tubo sintetico. La lunga durata e la sicurezza, elementi distintivi di questo tipo di tubo, sonostate comprovate negli anni.
Grazie alla copertura in alluminio, fissata alaser, il tubo è completamente impermeabileall'ossigeno, facendo seguito alla disposizioneDIN 4726.
Curvatura
Il vantaggio più importante dei tubi ALè nella posa. I tubiDUO 17 AL e Monopex14 AL possono esserepiegati a mano senzal'ausilio di alcun attrezzo mantenendoperfettamente la piega,rendendo semplice larealizzazione di collegamenti esteticidei radiatori.Un'apposita pinza piegatubi aiuta a realizzare piegature perfettamente uniformi.
Questo può essere digrande aiuto nel collegare i collettoridurante la posa deltubo riscaldante.
Un criterio importantedel collegamento deicollettori è la piegatura
omogenea dei tubi di collegamento per dareun senso di ordine all'impianto. Un effetto ottico piacevole può essere ottenuta graziealla pinza piega tubi.
Raggi minimi di piegatura:60 mm o 70 mm senza pinza piegatubi30 mm con pinza piegatubi.
Con DUO 17 AL e Monopex 14 AL costosi raccordi, curve guida e mezzi di fissaggio sonosuperflui.
Invecchiamento
Molti materiali sintetici invecchiano precocemente a causa dei raggi UV a onde corte.Al contrario il tubo sintetico protetto dallo strato di alluminio non è esposto a questo fattore di invecchiamento.Inoltre la pellicola sintetica che avvolge il tubocontiene sostanze UV stabilizzanti ad alta efficienza che proteggono il tubo di alluminio dai raggi dannosi. Nel massetto o nel muro il tubo è ben protetti dal tubo esterno (DUO otubo corrugato).
Dilatazione
Un grande vantaggio del mantello di alluminiorispetto alle normali plastiche è la ridotta dilatazione.
Il coefficiente di dilatazione per il tubi AL è almassimo di 0,03 mm/mK.
Non sono quindi possibili modifiche nella lunghezza dei tubi in seguito a cambiamentidella temperatura di esercizio quando il tubo ègià inserito nel massetto.
La stessa cosa vale anche per i collegamenti airadiatori quando il tubo è inserito direttamentenel massetto.Anche quando il tubo dell'impianto a pavimento è inserito nel tubo corrugato o neltubo isolante, grazie alla sua particolare conformazione, non è necessario tenere inconsiderazione un’eventuale dilatazione deltubo.
È possibile eliminare qualsiasi dilatazione collegando i radiatori almeno in tre punti adangolo retto.
Tubo riscaldante DUO 17 AL
[ 17 ]
350
63
140
108
45
215
88
7597
51
Descrizione
Il collettore, costruito in poliamide rinforzatocon fibra di vetro esente da corrosione, è costituito da una barra di mandata e una di ritorno e due fissaggi. La costruzione di HKV QUICK-FIX è modulare ed è disponibile nelle versioni da 2 a 14 vie. Grazie alla realizzazionein materiale sintetico non esistono problemi dicorrosione. I moduli di mandata sono dotati divalvole d'arresto.
Un tappo di chiusura applicato in fabbrica protegge le filettature esterne da danni meccanici. Avvitando il tappo si esclude un circuito senza modificare la regolazione dellaquantità d'acqua sulla valvola di ritorno.
Togliendo il tappo e avvitando al suo posto ilservocomando elettrico SAT 5 si predispone ilcircuito per la regolazione ambiente.
I moduli di ritorno sono dotati di valvole per laregolazione esatta della quantità d'acqua necessaria.Sono disponibili set di raccordi a pressione pertutti i tipi di tubo normalmente in commercio.
Montaggio:
I principali vantaggi di QuickFix:
� montaggio semplice e rapido del collettorenella cassetta da incasso
� collettore di mandata regolabile in altezza� collettore scorrevole lateralmente per facili-
tare il collegamento dei tubi� guida per il fissaggio dei tubi
Inserire ilcollettorenella suaguida metallica
Fare scorrereil collettore
Premere ipulsanti dellaguida ad incastro
Il sistema QuickFix
Il sistema QuickFix a montaggio rapido è statosviluppato per semplificare l'installazione delcollettore nelle cassette da incasso WEK oAPK.
2 3 4
Fissaggio del collettore direttamente sul muro senza cassetta
Sul supporto del collettore sono posizionatidue fori di 8 mm in alto e in basso. Il collettoreva fissato al muro con tasselli ad espansione.Per potere accedere ai due fori superiori vannotolte le guide ad incastro facendole scorrereverso l'alto.
1
Dati tecnici HKV QuickFixNumero circuiti 2 – 14Interasse raccordi dei tubi 63 mmCollegamento per mandata e ritorno R 1’’ femminaMassima portata 1600 l/hMassima pressione di esercizio 6 barMassima temperatura dell'acqua 90 °CDetentore regolazione ritorno 16 posizioniDiametro dei tubi collegabili 12, 14, 17 e 18 mmMateriale di costruzione Poliamide resistente alle alte temperatureIsolamento acustico Gomma sui fissaggiCodici 17 25 02 - 17 25 14
Collettore
Montaggioraccordo acroce e rubinetto asfera
Collettore per riscaldamento a pavimento e radiatori
Numero dei circuiti 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Dimensioni collettore con 315 380 445 510 570 635 700 760 820 890 950 1020 1080raccordo a croce e rubinetto a sferaDimensioni collettore 175 240 305 370 430 495 560 620 680 750 810 880 940
Dimensioni dei collettori, misure in mm
Ritorno
Set di collegamento
Mandata
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[ 18 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Combi-Box è stato ideato per collegare 2 circuiti a pavimento e un radiatore.
In questo modo è possibile collegare i due circuiti direttamente ai collegamenti del radiatore esistente in modo invisibile a incassonel muro dietro il radiatore. Si potrà così collegare oltre al radiatore preesistente il riscaldamento a pavimento senza alcuna difficoltà. Il servomotore gestisce quindi latemperatura della stanza, accendendo o spegnendo sia l’eventuale radiatore che l’impianto a pavimento.
Dati tecnici Combi-Box
Lunghezza 28,5 cmLarghezza 15,0 cmTiefe 7,0 cmRaccordi Euroconus 3/4“
adatti per DUO 13 e DUO 17
Consegna
Il collettore è montato all’interno di una scatola, incluso set coperchi, materiale di fissaggio e due tappi di chiusura. Non compresi sono servocomandi elettrici e bloccovalvole. Montando il blocco valvole è possibilerealizzare una separazione fra impianto idraulico e Combi-Box.
Attenzione: quando si collegano due circuiti diriscaldamento ad un combi-box, entrambi i circuiti devono essere di pari lunghezza e dimensione.
Combi-Box con servocomando
Combi-Box - piccolo e flessibile
28,5 cm
7 cm
15 c
m
[ 19 ]
Dimensioni cassetta da incasso
Tipo WEK 05 WEK 10 WEK 15 WEK 20 WEK 25Dimensioni in mm:Altezza H: 670 – 740 670 – 740 670 – 740 670 – 740 670 – 740Larghezza B: 495 700 850 1150 1450Profondità T: 110 – 170 110 – 170 110 – 170 110 – 170 110 – 170Larghezza cornice Rb: 525 750 900 1200 1500Altezza cornice Rh: 495 495 495 495 495Profondità cornice Rt: 14 14 14 14 14Altezza porta Th: 435 435 435 435 435Larghezza porta Tb: 465 692 842 1142 1442Foro pretranciato mandata AV: 285 – 355 285 – 355 285 – 355 285 – 355 285 – 355Foro pretranciato ritorno AR: 480 – 550 480 – 550 480 – 550 480 – 550 480 – 550Altezza nicchia: 700 – 770 700 – 770 700 – 770 700 – 770 700 – 770Larghezza nicchia: 505 710 860 1160 1460Numero massimo dei circuiti con raccordo a croce e rubinetto a sfera: 4 7 10 14 –Numero massimo dei circuiti con raccordo a croce e WMZ orizzontale e verticale: 2 3 6 10 14Codici 17 72 05 17 72 10 17 72 15 17 72 20 17 72 25
Per l'installazione del collettore sono disponibilicassette da incasso in 4 diverse misure. La cassetta WEK è costruita in lamiera di acciaiozincato di 1mm. Porta e frontale sono verniciatia polvere epossidica in RAL 9010 a grana fine.
La cassetta va appoggiata direttamente sul pavimento grezzo ed inserita nel muro.La cassetta, regolabile in altezza da 670 a 740 mm ed in profondità necessita di una nicchia profonda almeno 120 mm per poter accogliere il collettore con la regolazione ambiente.
95
110
Cassette da incasso
QuickFix: fissaggio del collettore in pochi secondi
Collegamento dei tubi nella cassetta
Durante la posa è importante evitare che i tubisiano troppo tesi all'interno della cassetta.
Un collegamento preciso permette di fissare itubi alla cassetta con le fascette in dotazione.È buona norma evitare un eccessivo raggruppamento dei tubi all' altezza del collettore.
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Dimensioni della cassetta APK
La soluzione ideale per il montaggio del collettore direttamente sulla parete è la cassetta APK.
Lo schienale con supporto e fissaggi per il collettore viene fissato sulla parete per primo.Poi viene inserito il collettore. In seguito si installa il riscaldamento a pavimento e sirealizza il massetto. Solo alla fine dei lavori, perevitare graffiature o altri danni, si applica lacassetta allo schienale.
In alcuni casi è opportuno fare passare partedei tubi nella parete dietro al collettore. Perevitare rischi di surriscaldamento nella zonadavanti al collettore conviene dotare i tubi di
mandata di un isolamento termico supplementare (tubo corrugato) fino al raggiungimento del passo previsto.
Cassetta per montaggio esterno
mind. 60 mm
Schienaleamovibile
Tipo APK 110 APK 115 APK 120 APK 125Dimensioni in mm:Altezza H: 665 665 665 665Larghezza B: 750 900 1200 1500Profondità T: 128 128 128 128Altezza sportello Th: 468 468 468 468Larghezza sportello Tb: 725 875 1175 1475Profondità sportello Tt: 14 14 14 14Numero massimo dei circuiti con raccordo a croce e rubinetto a sfera: 7 10 14 –Numero massimo dei circuiti con raccordo a croce e WMZ orizzontale e verticale: 3 6 10 14Codici 17 41 10 17 41 15 17 41 20 17 41 25
[ 21 ]
Dati tecnici SAT 5Voltaggio 230 V ACTempo di apertura circa 3 mmTempo di chiusura circa 3 minutiPotenza 90 NPotenza di 2 WmantenimentoCavo di collegamento 1 mProtezione elettrica con VaristorChiusura In assenza di correnteAltezza 47 mmDiametro 43 mmCodice 17 51 10
L'installazione di termostati ambiente permette la regolazione individuale della temperatura in ogni singolo ambiente. Il termostato rileva il calore emesso dalle superfici riscaldanti e da altre fonti di calorecome il sole, l'illuminazione, il calore delle persone, di un caminetto ecc.
Il termostato confronta continuamente la temperatura richiesta con quella reale e regolala temperatura aprendo e chiudendo i singolicircuiti di riscaldamento dotati di servocomandi elettrici.
La regolazione apri/chiudi del termostato è ingrado di garantire una temperatura più costante degli ambienti rispetto ad una regolazione continua dell'impianto a pavimento.
I termostati ambiente oggi obbligatori per tuttigli impianti a pavimento migliorano il grado dicomfort e contribuiscono al risparmio energetico. L'impianto a pavimento a volte èaccusato di eccessiva inerzia e queste critichespesso derivano da esperienze negative conimpianti funzionanti senza regolazione ambiente.
I componenti principali della regolazione:
� Collettore� Servocomando elettrico� Termostato ambiente� Morsettiera
Si distingue fra due tipi di termostati:
� Termostato a 230V con cavo elettrico� Termostato (senza cavo) satellitare
Ambedue i modelli funzionano con i servocomandi SAT 5 per cui sul collettore deveessere presente un accesso alla corrente a 230V AC.
In questo modo può essere regolata la temperatura di ambienti riscaldati solo a pavimento e ambienti riscaldati sia a pavimento sia a radiatori.
Servocomando elettrico SAT 5
Il montaggio del servocomando sulla valvola dimandata del collettore avviene come segue: 1. Aprire completamente la valvola di
mandata (svitare il tappo rosso)2. Avvitare l'adattatore del servocomando3. Inserire il servocomando4. Collegare il cavo alla morsettiera
Nota bene: sia il collettore sia il servocomando devono essere montati in verticale (barra della mandata in basso).Inoltre termostati ambiente e servocomandidevono essere coordinati con lo stesso ambiente (quindi non c'è un ambiente rappresentativo per tutti i circuiti).
Termostato ambiente (con cavo)
Per la regolazione individuale della temperatura ambiente (con cavo) sono disponibili i termostati RTR 4 e RTZ 1.
Per la regolazione della temperatura nei singoli ambienti di norma è utilizzato il termostato RTR 4. L'abbassamento notturno èaffidato alla regolazione climatica della caldaia.
RTR 4 possiede una riconduzione termica chepermette una regolazione precisa e duraturadella temperatura sul livello impostato evitando pericoli di oscillazione della temperatura. RTR4 evita altresì uno scostamento continuo della temperatura consentendo il mantenimento a lungo terminedel livello di temperatura impostato.
Per un funzionamento corretto il montaggio èdi importanza fondamentale.
È importante che il termostato sia installato inuna posizione non esposta al sole, lontano dafonti di calore e da correnti d'aria. Anche angoli privi di circolazione d'aria non sono indicati.
L'altezza ideale di montaggio: ca. 1-1,5 msopra il pavimento.
La funzione del termostato RTZ 1 con orologioprogrammatore è identica a RTR 4.
Grazie all'orologio programmatore è possibileprogrammare tempi di abbassamento dellatemperatura in uno o più ambienti.
Regolazione elettrica di singoli ambienti
Schema di cablaggio RTR 4
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[ 22 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Morsettiera
La morsettiera KKL (installata sopra il collettoreHKV) permette un cablaggio elettrico perfettodella regolazione del termostato ambiente.
Schema di cablaggio RTZ 1 Collegamenti possibili
Regolazione singoli ambienti
Dati tecnici KKL-1 KKL-2Voltaggio 230 V AC 230 V ACFusibile T 4 AH T 4 AHCollegamento 3 x 1,5 3 x 1,5Protezione di sovraccarico 50 W 50 W
insieme alla BasisN. max. di servocomandi 14 unità 8 unitàelettrici collegabiliN. max. di RTR o RTZ 1 6 unità 2 unitàDim.i (lung. x larg. x alt.) 238 x 75 x 70 88 x 75 x 70Codice 17 51 31 17 51 32
Elemento base KKL-1
Modulo aggiuntivo KKL-2
L'utilizzo di moduli aggiuntivi KK-2 alla morsettiera base KKL-1 non consente di superare il numero massimo di 14 servocomandi collegabili.
Dati tecnici RTR 4 RTZ 1Voltaggio 230 V AC 50/60 Hz 230 V AC 50/60 HzCollegamento 4 x 1,5 5 x 1,5Corrente 10 A 4 ANum. max. di servocomandi 10 unità/RTR 10 unità/RTZ 1elettrici collegabiliFascia di regolazione temp. 5 °C – 30 °C 5 °C – 30 °CTolleranza ca. 0,5 K lineareFascia d'abbassamento ca. 5 K 2 – 7 K
(comandata da orologio esterno)Grado di precisione controllo termico continuoDimensioni (lung. x larg. x alt.) 75 x 75 x 27 160 x 80 x 36Colore bianco biancoCodice 17 51 11 17 51 12
Schema di cablaggio RTZ 1
Schema di cablaggio RTR 4
blau blubraun maroneschwarz neroBrücke ponte
[ 23 ]
Dati tecnici FRTCorrente di esercizio Batteria 2 x 1,5 VDurata Circa 3 anniModo di regolazione ContinuoInterv. di misurazione Circa 10 minutiInterruttore Giorno/notte/
spento/riscaldamentoAbbassamento notturno con interruttore 2 o 4K
(mediante ponte)Frequenza 868 MHZModulazione di frequenza FMAntenna internaIntervallo di < 10 Min. (i datitrasmissione sono inviati più volte)Raggio d'azione 100 m linea d'aria o
Due soffitti o tre paretiMisure (l x b x h) 75 x 75 x 29Colore BiancoCodice N° 17 51 20
Regolazione ambiente in radiofrequenza
Il principale vantaggio della regolazione in radiofrequenza è l'eliminazione di tutti i collegamenti dal termostato ambiente al servocomando elettrico.Un altro vantaggio è la possibilità di cambiarefacilmente posizione al termostato ambiente edi aggiungere anche in un secondo tempo ulteriori termostati. Ogni termostato di regolazione necessita di un proprio canale difrequenza. È disponibile un ricevitore monocanale oppure da 1 a 4 canali. Per entrambi è utilizzato lo stesso termostato RFT.
Il termostato ambiente FRT
È una trasmittente monocanale a batteria confunzione di abbassamento notturno. L'uso deltermostato è molto semplice.
Il modulo di ricezione (FEM 1 o FEM 4) va installato preferibilmente sopra il collettore ecollegato alla corrente 230 V-AC.
Si possono collegare più servocomandi al modulo FEM 1. Al modulo FEM 4 è integratauna morsettiera.
Dati tecnici Modulo di ricezione FEM 1 Modulo di ricezione FEM 4Corrente di esercizio 230 V AC 230 V ACAntenna interna internaUscita Relais, 1 contatto pulito 4 contatti pulitiNumero max di servocomandi 10 unità 10 unitàMisure (lxbxh) 71 x 71 x 26 372 x 57 x 52Colore Bianco BiancoCodice 17 51 21 17 51 22
29N
Load
LN
Schema di cablaggio FEM 4
Modulo di ricezione FEM 4
Schema di cablaggio FEM 1Modulo di ricezione FEM 1
Regolazione satellitare
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Chiuso in assenzadi corrente
Chiuso in assenzadi corrente
Chiuso in assenzadi corrente
Chiuso in assenzadi corrente
[ 24 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
ROTEX Systema 70 in estate diventa un idealesistema di raffrescamento a pavimento. I vantaggi sono gli stessi che Systema 70 offreper il riscaldamento.
Grazie alla particolarità del tubo DUO la temperatura di mandata dell’acqua in raffrescamento può essere inferiore di 6-8 K rispetto ad un impianto di raffrescamento concepito con un tubo in polietilene tradizionale e quindi il controllo dell’umiditàrelativa può essere ottenuto con un semplicefan-coil collegato direttamente al collettoredell’impianto a pavimento senza necessità dicreare un secondo circuito idrico e di installareuna seconda regolazione.
Raffrescamento naturale
La temperatura inferiore dell’acqua di mandatadi Systema 70 permette un differenziale maggiore fra mandata e ritorno riducendo laportata di acqua e di conseguenza la potenzanecessaria della pompa.
La particolare costruzione del tubo DUO riducenotevolmente l’influenza dei rivestimenti sullatemperatura superficiale del pavimento minimizzando il pericolo di scendere sotto ilpunto di rugiada.
Grazie a questa particolarità Systema 70 raffrescamento a pavimento è poco sensibilead eventuali oscillazioni di temperaturadell’acqua.
Termostato ambienteRiscaldare e raffreddare
Il termostato ambiente RTK 1 offre la possibilità di commutare manualmente il riscaldamento in raffrescamento.Normalmente, durante il periodo estivo, le testine elettriche collegate al collettore sonochiuse (funzione chiuso in assenza di corrente).Se sul selettore sopra menzionato si sceglie lafunzione raffrescamento, la funzione del termostato ambiente viene invertita. Ciò significa che, se la temperatura ambiente impostata per lo spegnimento viene superata,la testina elettrica non viene chiusa, come accadrebbe per il riscaldamento, ma rimaneaperta.
Avviso importante:
Occorre fare attenzione alla condensa che siforma su queste parti:
-collegamento del collettore- porta della cassetta collettore
Per tale motivo è necessario scegliere un massetto o rivestimento non sensibili all'umidità.Stanze come il bagno, la cucina o simili nonpossono essere raffrescati per il rischio chel'aumento improvviso dell'umidità dell'aria creicondensa sul pavimento.
Il riscaldamento a pavimento che raffresca
Dati tecnici RTKCorrente di esercizio 230 V AC 50/60 HzCollegamento 4 x 1,5Corrente 10 ANumero massimo di servocomandi 10 unità/RTRFascia di regolazione temperatura 5 °C-30 °CTolleranza ca. 0,5 KGrado di precisione controllo termicoMisure (l x b x h) 75x75x27Colore biancoCodice 17 51 25
Schema di cablaggio RTK
Testina elettrica
Selettore per il riscaldamento/raffrescamento
[ 25 ]
Collegamento radiatori
Con Systema 70 i radiatori sono collegati adun collettore centrale per ogni piano dell'edificio.
Si utilizza il tubo DUO 17 AL.
La distribuzione a stella comporta un bilanciamento idraulico quasi totale delle variesuperfici scaldanti aumentando la sicurezza difunzionamento e la qualità di regolazione dellevalvole termostatiche.
Nei piani in cui sono previsti solo radiatori, sipuò evitare il pannello ed il tubo DUO di collegamento può essere posato e fissato direttamente sul pavimento grezzo.
Systema 70 permette il collegamento di tutti imodelli di radiatori. Il collegamento diretto nonnecessita di raccordi dalla parete o dal pavimento. Con questa tecnica si possono effettuare tutti i tipi di collegamento di radiatori sia dalla parete che dal pavimento.
Il collegamento dalla parete può essere effettuato in modo unilaterale o bilaterale oanche con radiatore con valvola termostatica.
Per andare incontro alle esigenze estetichedelle moderne abitazioni è stato sviluppato unsistema di collegamento radiatori di alta qualità e dal gradevole design.
Il tubo interno in cui scorre l'acqua è collegatodirettamente alla valvola e solo un tubo metallico di protezione è visibile dall'esterno.Questo sistema permette il collegamento diretto dalla parete evitando raccordi all'interno della parete o nel massetto.
Collegamento radiatore a parete Collegamento radiatore con valvola integrata aparete
Collegamento radiatore con valvola integrata apavimento
Valvola termostatica
Collegamento radiatori
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
[ 26 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Valvola di ritorno
Per il collegamento del ritorno dal radiatore siimpiega una valvola di ritorno a squadro.Utilizzando questa valvola si ottiene la stessadistanza dal muro come con la valvola termostatica. Anche con la valvola di ritorno iltubo riscaldante viene collegato direttamenteall'interno della valvola. Il corpo è di ottonecromato.La vite della valvola è raggiungibile dopo aversvitato il coperchio. Può essere regolata conun normale cacciavite. La fascia di regolazionecomprende quattro giri interi (regolazione vedipag. 30).
Tubo metallico di protezione
Il collegamento del radiatore con il tubo riscaldante è protetto dalla luce e da dannimeccanici da un tubo di protezione di metallonichelato lucido. Il tubo di protezione (diametro15 x 1 mm per il tubo DUO 17 AL e 17 x 1 mmper HKflex 14 AL) è fornito in lunghezze di 50 mm, 80 mm e 1 metro. Può essere tagliatoin cantiere secondo le necessità.
Rosette
Per coprire l'attacco a terra o a muro sono disponibili due tipi di rosette. La rosetta piatta,tipo FR ed una rosetta universale, tipo UR. Larosetta universale è variabile nel diametro (peril tubo DUO e per il tubo HKflex) e in altezza(15,30 e 40 mm).
Valvola a squadro
Valvola squadro/laterale
Set raccordi a pressione KS 1 / KS 2
Valvola di ritorno R 1/2"
Blocco valvole
Set raccordi a pressione per blocco valvole VK 12 / VK 14
Blocco valvole
Radiatori a valvola possono essere collegatianche mediante uno speciale blocco valvole.
Regolatore termostatico
Queste due valvole possono essere dotate ditre differenti regolatori. Accanto ai regolatorifissi possono essere impiegati anche regolatori con sensore a distanza o regolatoricentralizzati. Tutti i tipi di regolatore possonoessere scambiati senza problemi fra di loro.I regolatori ROTEX hanno sensori a liquido chegli conferiscono proprietà regolatrici particolarmente precise. La fascia di regolazione è fra 5°C ed i 30°C con una precisione di ± 0,5 °C.I sensori a distanza ed i regolatori centralizzatisi utilizzano quando la temperatura all'altezzadella valvola del radiatore non corrisponde allatemperatura ambiente e quindi una regolazione diretta dalla valvola non è possibile, come ad esempio dietro a tende, rivestimenti o in caso di convettori incassati.
Valvola termostatica
Per la regolazione della temperatura ambientesi utilizzano le valvole termostatiche ROTEXcollaudate da tanti anni di buon funzionamento.Da più di vent'anni la ditta ROTEX produce valvole termostatiche. Dal programma produttivo sono state scelte per il Systema 70le due valvole R ½" a squadro e squadro/laterale.
Valvola termostatica
Valvole
[ 27 ]
Per il collegamento di radiatori viene utilizzatoun collettore di ottone fuso nichelato. Ne esistono tipi con due o tre uscite. Per il collegamento di più di tre radiatori i singolimoduli possono essere uniti insieme.
Il corpo del collettore ha una filettatura R1" maschio e una R1" femmina. Le singole uscitehanno una filettature R ¾" maschio con conoper il collegamento con raccordi ad anello MV 12 e MV 14.
Per il collettore dei radiatori è disponibile unacassetta a muro speciale (WEK 50/55/60) constaffa di fissaggio
Raccordi a pressione
Per il collegamentodel tubo DUO e deltubo HKflex al radiatore e al rispettivo collettoresono stati sviluppatispeciali raccordi apressione. Systema 70
è essenzialmente strutturato in modo che innessun punto nel pavimento o nel muro si trovino raccordi. I tubi riscaldanti vengono collegati direttamente al collettore e allo valvole dei radiatori.
Dati tecnici HAV
Materiale Ottone fuso
Pressione di collaudo 10 bar
Attacco principale R 1" maschioe R 1" femmina
Attacco raccordi R 3/4" maschio
Interasse raccordi eurokonus 50 mm
Misure fornite 2 e 3 uscite
Guarnizione dei o-ringcollegamenti
Rispettivi set di raccordi MV 12 per tubo ad anelli DUO 17 AL
e MV 14 per tubo Monopex 14 AL
Dimensioni delle cassette a muro WEK
Tipo WEK 50 WEK 55 WEK 60
Lunghezza 310 465 615
Altezza 360 360 360
Altezza 495 495 495nicchia
Profondità 90/140 90/140 90/140
N° max di 3 6 9circuiti con rubinetto
Senza 4 7 10rubinettoa sfera
MV 12 e MV 14
Set raccordi a pressione per collegamento radiatori
Dati tecnici per tubo DUO 17 e per tubo tubo DUO 17 AL Monopex 14 AL
Collegamento a Rispett. accessori
Collett. radiatori HAV MV 12 MV 14 Chiusino
Valvola termostatica KS 1 KS 2 Tubo met. di prot.
Valvola di ritorno R 1⁄2" KS 1 KS 2 Tubo met. di prot.
Valvola di ritorno R 1⁄2" x 3⁄4" KS 1 KS 2 Tubo met. di prot.
Gruppo valv. d'arresto VK 12 VK 14 Tubo met. di prot.
Cassetta a muro per HAV
Per l'inserimento nel muro del collettore perradiatori si utilizza una cassetta a muro speciale. Questa si distingue per la minoreprofondità e la minore altezza. Con le cassette
a muro di tipo WEK 50 - 60 il collettore HAVpuò essere montato anche in muri poco spessi.La cassetta è di lamiera d'acciaio zincato. Losportello e l'incastellatura di sostegno sonolaccati bianchi. Per il montaggio la cassettaviene appoggiata direttamente sul pavimentogrezzo ed inserita nella nicchia predisposta peril collettore. Nella cassetta è già installato ilsupporto metallico per il collettore di ottone.La fornitura comprende anche due riduttori convalvole di sfiato.
Sul collettore si puòmontare una valvola asfera, tipo KH, nellaquale sia il dado pressatreccia che ilrubinetto a sferahanno filettature R 1"femmina. HAV
Collettore per radiatori
164
50 76
114
min
80
min
80
40
90-140
min
135
15
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
[ 28 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Di seguito saranno illustrate le basi del calcolotermotecnico di Systema 70. Per calcoli approssimativi del riscaldamento a pavimentosi possono utilizzare i valori indicati nelle tabelle allegate. Valori esatti si possono invecedeterminare con ausilio delle curve di resa.I valori di resa del riscaldamento a pavimentosi basano sui risultati dell'esame termotecnicosecondo EN 1264 per:
Systema 70 7 F 029Systema 70 secco 7 F 036und Systema 70 Industria 7 F 041
Il controllo è stato eseguito dall'Università diStoccarda, IKE, reparto riscaldamento, aerazione, tecnologia climatica guidato dal Prof.Dr. lng. H. Bach. Base del calcolo è il fabbisognotermico secondo DIN 4701.
Il calcolo dell'emissione termica secondo EN1264: sistemi di riscaldamento a pavimento ecomponenti, parte 3.: resa termica e calcolo.
Dal fabbisogno termico normale Qfabb.ter.nor., diogni ambiente deve essere detratto il flussotermico verso l'ambiente sottostanteQflus.amb.sott.. Si ottiene così il bisogno di calorecorretto Qfabb.ter.nor.,pav.:Qfabb.ter.nor.,pav. = Qfabb.ter.nor – Qflus.amb.sott.
Per calcolare il fabbisogno termico specificoqfabb.ter.spec. si divide questa quantità di caloreper la superficie del pavimento Apav.:
qfabb.ter.spec. = Qfabb.ter.nor., pav.
Apav.qfabb.ter.spec. in W/m2
Qfabb.ter.nor.,pav in WA in m2
Scelta dell'interasse di posa
Per questo calcolo dovrebbe essere noto il tipodi rivestimento del pavimento. Se non è noto, sìpresume una resistenza alla conduttività termica di RλB = 0,1 m2 K/W (corrispondentead una moquette di medio peso). Per la sceltadell'interasse di posa si usano le curve di resa.Partendo dall'interasse più grande possibile siverifica se il punto d'intersezione del fabbisogno termico con la curva di resa indicata dal rivestimento del pavimento si trovaal di sotto della linea limite. Se si, questo interasse può essere scelto, se no si ripete lastessa prova per l'interasse successivo (più piccolo), ecc.Se non è possibile soddisfare il fabbisogno termico con nessun' interasse, occorre
prevedere una zona ad interasse più fitto suimuri esterni. Nel caso che la resa non sia ancora sufficiente si devono aggiungere altresuperfici riscaldanti come radiatori, convettorio simili.Nel caso in cui le superfici del pavimento vengano coperte completamente dai mobili,l'emissione termica in queste zone si riduce.I mobili non rappresentano una costante fissa ela riduzione dell'emissione termica è di solitorelativamente bassa, per cui di norma non sitiene conto dei mobili per il calcolo. In casiestremi (oltre il 50%) le superfici coperte dovrebbero essere valutate per un 50% di diminuzione della resa.In caso di richiesta di impianto a pavimento eradiatori è consigliato l'utilizzo di Systema 70per la facile combinazione di riscaldamento apavimento e radiatori.
Calcolo della portata d'acqua
Dal punto di calcolo ottenuto nel diagramma diresa si può rilevare l'aumento di temperaturaΔθmezzo scald. sulla linea inferiore in K (Kelvin).Sommando ad esso la temperatura dell'ambiente θtemp.amb. si ottiene la necessariatemperatura media dell'acqua θt.m.a..La potenza termica complessiva Qcirc., che deveessere raggiunta dall'acqua del circuito si compone della potenza termica verso l'altoQpav. più quella verso l'ambiente sottostanteQflus.amb.sott.. QU sta fra il 10 e 15%. Per semplificare si calcola il 15%. La portata d'acqua nel circuito è:
V.
port. = 1,15 · Qpav. · 36004180 · (θmandata - θritorno)
perciò:
Vport. ≈Qpav.
(θmandata — θritorno)
Qpav. in Wθmandata — θritorno in KVport. in l/h
Per limitare a perdita di carico è utile non superare la lunghezza di 8O m del tubo riscaldante con Systema 70. Questa lunghezzamassima indica per i singoli interassi di posa ilimiti delle superfici di ogni circuito:Per la lunghezza dei collegamenti si calcola 2 x 5 m.
Se il pavimento è più grande dei limiti sopraindicati, la superficie del pavimento deveessere suddivisa per due o più circuiti.
Regolazione idraulica
Si ottiene la lunghezza del tubo di un circuito moltiplicando la superficie del circuito con laquantità di tubo dell'interasse di posa:
Lcirc. = Acirc. · Tcirc. Acirc. in m2
Tcirc. in m/m2
Lcirc. in m2
Si aggiunge due volte la lunghezza del collegamento Lcoll. dal collettore all'ambienteda riscaldare:
Lcirc.tot. = Lcirc. + 2 · Lcoll.Dal diagramma della perdita di carico si ottiene, per la portata dell'acqua Vw calcolata,la perdita di carico per metro di tubo riscaldante. Moltiplicando per la lunghezzacomplessiva del tubo del circuito Lcirc.tot. siavrà la perdita di carico totale:
∅prit., tot. = RL · Lcirc.Questa perdita di carico deve essere necessariamente inferiore alla prevalenzadella pompa scelta, altrimenti si deve provvedere ad una ulteriore divisione dei circuiti di riscaldamento. La valvola regolatricedel collettore di ritorno deve ora essere regolata in modo che la somma della perdita dicarico del circuito e la perdita di carico dallavalvola regolatrice siano pari alla perdita di carico complessiva al collettore ∅pcollett..
∅pvalvola.rit. = ∅pcollett. – ∅prit.collet., tot.Dal diagramma di perdita di carico per la valvola di ritorno si sceglie la linea più vicinaal punto di funzionamento calcolato.
Vaso di espansione
Seguire le indicazioni di DIN 4807 per evitareinfiltrazioni di ossigeno nell'impianto causati damaldimensionamento o errato montaggio delvaso di espansione.Il tubo riscaldante è ricoperto da uno strato conbarriera ossigeno (secondo DIN 4729).Attraverso le pareti del tubo non passano chequantità minime di ossigeno nell acqua riscaldante per cui la corrosione delle parti inferro contenute nell'impianto è praticamenteesclusa.
Superficie massima per circuito Interasse di posa con Systema 70150 mm 10,5 m2
225 mm 16,0 m2
300 mm 21,0 m2
375 mm 26,0 m2
Calcolo del riscaldamento a pavimento
[ 29 ]
Con Systema 70 possono essere utilizzati tuttii tipi di radiatori. Perciò è possibile sceglierefra una vasta gamma di prodotti di forma e colore diversi.Quando non è possibile soddisfare il fabbisogno termico normale di ogni stanza conil riscaldamento a pavimento è necessario compensare la differenza con radiatori. Se perla marca di radiatore che si intende scegliereesistono tabelle di resa per le temperature 70/55, il radiatore può essere scelto direttamente su questa base. Se però esistesoltanto la tabella per la resa normale, primadi scegliere il radiatore si deve calcolarequanto segue:
Qrad,n = Qfabb.ter.nor.,t · 1,57
(Qfabb.ter.nor.: resa di calore normale con 90/70 4701 Qfabb.ter.nor.,t : fabbisogno termico normaledi un ambiente)
Questo nostro calcolo si basa su una temperatura di mandata di 700 C, un differenziale di 15 K ed un coefficiente di resadel radiatore di n = 1,3. Fino ad una resa del2,5 kW (pari ad una resa normale di 3,9 kW) ilradiatore viene collegato con il tubo DUO. Percorpi riscaldanti maggiori fino ad un massimodi 3,9 kW (resa normale di 5,2 kW) si utilizza iltubo HKflex (21/14 x 2 nel tubo corrugato).
Per radiatori con collegamento monotubo sipuò calcolare una riduzione della resa globaledel 5%.
Qrad.,n,monotubo = Qfabb.ter.nor.,t · 1,65
Bilanciamento idraulico dei collegamentiai radiatori
Con il differenziale di 15K si può calcolaredirettamente dalla potenza del radiatore Qrad.la portata d'acqua:
Q. rad · 3600V.
rad =4180 · 15
= Q.
rad · 0,057 con Q.
rad in W
e V.
rad in l/h
Con V.
rad si può determinare dal diagramma della perdita di caricoper il tubo riscaldante la perdita di carico riferita ad 1 m di tubo.Moltiplicando per la lunghezza totale delle vie di mandata e ritorno si ottiene la perdita di carico totale nei tubi:
∅ptubo. = RL · (Lmandata + Lritorno)
La pressione differenziale che si sviluppa nella zona delle valvole dei radiatori risulta dalla pressione differenziale al collettore meno la perdita di carico dei tubi di congiunzione:
∅prad = ∅pcoll. - ∅ptubo
Questa pressione differenziale deve essere equilibrata nella valvola termostatica e nellavalvola di ritorno. Per determinare il posizionamento preliminare della valvola di ritorno si disegna il punto nel rispettivo diagramma della perdita di carico della valvoladi ritorno.Si sceglie la linea più vicina a questo ponte esi procede alla regolazione idraulica con il numero di giri da essa indicato.
Piano terra Stanza 1Qfabb.ter.nor.,t = 1368 W, rivestimento: piastrelle (0,02)Apav. = 18 m2
Zona esterna Zona soggiornoAperim. = 4 m2 Asoggiorno = 14 m2
Int. posa 150 Int. posa 300qperim = 125 W/m2 qsoggiorno = 62 W/m2
Qmezz.scald.,perim. = 500 W Qmezz.scald.,soggiorno = 868 W/m2
V. = 33 l/h V. = 57 l/h
Piano terra Stanza 2Qfabb.ter.,t = 1720 W, rivestimento: sughero (Rλ,β= 0,1m2 K/W)Apav. = 23 m2
Riscaldamento a pavimento (60%) Radiatori (40%)Qpav. = 1032 W Qrad. = 688 Wq = 45 W/m2 Qrad.,n = 1080 WInt. posa 300 V. rad. = 40 l/hV. = 68 l/h
Piano terra Stanza 4Qfabb.ter.nor. = 1500 W2 Radiatori con ciascuno Qrad. = 750 WQrad.,n = 1178 WV. = 43 l/h
Per combinare diversi corpi riscaldanti si devono determinare per prima cosa le percentuali di resa. Come divisione normale consigliamo di coprire il fabbisogno termicoper il 60% con il riscaldamento a pavimento edil 40% con i radiatori. Moltiplicando le particon il normale fabbisogno termico di una
Calcolo in combinazione di riscaldamento a pavimento e radiatori
stanza si ottengono le rese dei singoli corpiscaldanti. Queste si calcoleranno poi ognunasingolarmente per il riscaldamento a pavimento e per i radiatori. Un minimo sovradimensionamento del radiatore può influenzare positivamente il comportamentodella regolazione di tutto il sistema.
Calcolo dei radiatori
1 Caldaia A12 US 1503 Pompa di circolazione4 Valvola a tre vie5 Valvola di by-pass6 Vaso di espansione7 Sonda esterna8 Mandata collettore9 Ritorno collettore
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Stanza 1
Stanza 3 Stanza 4
Stanza 2
[ 30 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Temp. Ambiente in °C 20 °C 22 °C 24 °CRivestimento Rλ,Bin m2 K/W 0,00 0,05 0,1 0,15 0,00 0,05 0,1 0,15 0,00 0,05 0,1 0,15Temp. di mandata °C VA Emissione termica in W/m² con differenziale di ( θV – θR ) = 15 K
75 100 80 66 57 91 73 60 52 81 65 54 46150 68 57 50 44 62 52 45 40 55 46 40 3650225 50 44 39 35 46 40 36 32 41 36 32 29300 39 35 32 29 36 32 29 27 32 28 26 2475 125 100 83 71 115 92 76 65 106 84 70 60
150 84 71 62 55 78 66 57 51 71 60 52 4655225 63 55 49 44 58 50 45 41 53 46 41 37300 49 44 40 37 45 40 37 34 41 37 34 3175 149 119 99 84 139 111 92 79 130 103 86 74
150 101 85 74 65 94 79 69 61 88 74 64 5760225 75 65 58 53 70 61 54 49 65 57 51 46300 58 52 48 44 55 49 44 41 51 45 41 3875 196 156 130 111 187 149 124 106 177 141 117 101
150 132 112 97 86 126 106 92 82 120 101 88 7870225 98 86 77 69 94 82 73 66 89 77 69 63300 77 69 63 58 73 65 60 55 69 62 57 52
Tabella di resa sistema umido Systema 70 DIN/EN Reg.Nr. 7 FO 29 Sup. (massetto) = 45 mm
Tabella di Systema 70 mini
Tabelle di resa Systema 70, Systema 70 mini
Temp. Ambiente in °C 20 °C 22 °C 24 °CRivestimento Rλ,Bin m2 K/W 0,00 0,05 0,1 0,15 0,00 0,05 0,1 0,15 0,00 0,05 0,1 0,15Temp. di mandata °C RA Emissione termica in W/m² con differenziale di 15K
75 95 76 64 55 86 69 58 50 77 62 52 45150 63 54 47 42 57 49 43 38 51 44 38 34225 46 41 37 33 42 37 33 30 38 33 30 27300 36 33 30 28 33 30 27 25 29 26 24 2275 118 95 80 68 109 88 74 63 100 81 67 58
150 79 67 59 52 73 62 54 48 67 57 50 44225 58 51 46 42 54 47 42 39 49 43 39 35300 45 41 37 35 42 38 34 32 38 34 32 2975 141 113 95 81 132 106 89 76 123 99 83 71
150 94 80 70 62 88 75 65 58 82 70 61 54225 69 61 55 50 65 57 51 47 60 53 48 43300 54 48 44 41 50 45 42 38 47 42 39 3675 163 131 110 94 155 124 104 89 146 117 98 84
150 109 92 81 72 103 87 76 68 97 82 72 64225 80 70 63 58 76 67 60 54 71 63 56 51300 62 56 51 48 59 53 49 45 56 50 46 4275 186 149 125 107 177 142 119 102 168 135 113 97
150 124 105 92 82 118 100 88 78 112 95 83 74225 91 80 72 66 87 76 69 62 82 72 65 59300 71 64 59 54 67 61 56 52 64 58 53 49
50
55
60
65
70
[ 31 ]
I dati sui rendimenti sono stati rilevati dalle pagine 27 e 28. Non sono state considerate le temperature massime di superficie di 29°C/35°C.Valore di riferimento: con circa 100W/m² si supera la temperatura media della superficie di 29°C.
Temp. Ambiente in °C 20 °C 22 °C 24 °CRivestimento Rλ,Bin m2 K/W 0,00 0,05 0,1 0,15 0,00 0,05 0,1 0,15 0,00 0,05 0,1 0,15Temp. di mandata °C VA Emissione termica in W/m² con differenziale di ( θV – θR ) = 15K
150 57 50 45 41 52 45 41 38 46 40 37 3450 225 41 37 35 33 38 34 32 30 34 30 28 26
300 31 28 27 26 28 26 25 23 25 23 22 21150 71 62 57 52 65 57 52 48 60 53 48 44
55 225 52 47 44 41 48 43 40 37 44 40 37 34300 39 35 34 32 36 33 31 29 33 30 28 27150 84 74 67 61 79 69 63 57 73 65 59 54
60 225 62 56 52 48 58 52 49 45 54 49 45 42300 46 42 40 38 43 40 38 36 40 37 35 33150 111 98 89 81 106 93 84 77 100 88 80 73
70 225 81 73 68 64 77 70 65 61 73 66 62 58300 61 56 53 50 58 53 50 48 55 50 48 45
Tabelle di resa Systema 70 secco DIN/EN Reg.Nr. 7 FO 36 Sup. (massetto) = 25 mm
Rivestimenti del pavimento Rλ,B in m2 K/W
0,00 = piastrelle0,05 = PVC, Linoleum0,1 = Moquette di 6 mm 0,15 = Moquette di 11 mm
Interasse di posa e quantità di tuboVA 75 = 13,0 m/m2
VA 150 = 6,7 m/m2
VA 225 = 4,4 m/m2
VA 300 = 3,3 m/m2
Lunghezza massima del circuito 80 m
Esempio Systema 70
Temperatura ambiente 20 °CRivestimento moquette 0,1m2 K/WTemperatura di mandata 70 °CEmissione termica di progetto 60 W/m2
Letture: Interasse di posa 300 mmEmissione termica 63 W/m2Superficie massima del circuito
Interasse di posa con Systema 70VA 75 = 5,3 m2
VA 150 = 10,5 m2
VA 225 = 16,0 m2
VA 300 = 21,0 m2
Tabelle di resa Systema 70 secco
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
[ 32 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Limite zone di soggiorno e bagni(Tpav,max - Ta) = 9K
Emis
sion
e te
rmic
a in
W/m
2
Aumento medio della temperatura del mezzo riscaldante ΔθH in K
Rλ,B = 0,00
0,05
0,10
0,15
inm2KW
Limite zone di soggiorno e bagni(Tpav,max - Ta) = 9K
Emis
sion
e te
rmic
a in
W/m
2
Aumento medio della temperatura del mezzo riscaldante ΔθH in K
Rλ,B
0,00
0,050,100,15
inm2KW
Limite zone di soggiorno e bagni(Tpav,max - Ta) = 9K
Emis
sion
e te
rmic
a in
W/m
2
Aumento medio della temperatura del mezzo riscaldante ΔθH in K
Rλ,B
0,00
0,05
0,10
0,15
inm2KW
Limite zone di soggiorno e bagni(Tpav,max - Ta) = 9K
Emis
sion
e te
rmic
a in
W/m
2
Aumento medio della temperatura del mezzo riscaldante ΔθH in K
Rλ,B
0,00
0,05
0,10
0,15
inm2KW
Curve di resa di Systema 70 (sistema umido)
Geprüft7F 034
EN 1264
DIN Interasse di posa 75 mm
Geprüft7F 034
EN 1264
DIN Interasse di posa 225 mm
Geprüft7F 034
EN 1264
DIN Interasse di posa 150 mm
Geprüft7F 034
EN 1264
DIN Interasse di posa 300 mm
Limite zone perimetrali(Tpav,max - Ta)= 15K
[ 33 ]
Grenzlinie Aufenthaltszonenund Bäder (θ F, m a x -θ i ) = 9K
Emis
sion
e te
rmic
a in
W/m
2
Aumento medio della temperatura del mezzo riscaldante ΔθH in K
Rλ,B
0,00
0,05
0,10
0,15
504030201000
50
100
150
200
inm2KW
Grenzlinie Aufenthaltszonenund Bäder (θ F, m a x -θ i ) = 9K
Emis
sion
e te
rmic
a in
W/m
2
Aumento medio della temperatura del mezzo riscaldante ΔθH in K
Rλ,B
0,00
0,050,100,15
504030201000
50
100
150
200
inm2KW
Grenzlinie Aufenthaltszonenund Bäder (θ F, m a x -θ i ) = 9K
Emis
sion
e te
rmic
a in
W/m
2
Aumento medio della temperatura del mezzo riscaldante ΔθH in K
Rλ,B
0,000,050,100,15
504030201000
50
100
150
200
inm2KW
Curve di resa di Systema 70 secco
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Interasse di posa 150 mm Interasse di posa 225 mm
Interasse di posa 300 mm
Limite zone di soggiorno e bagni(Tpav,max - Ta) = 9K
Limite zone di soggiorno e bagni(Tpav,max - Ta) = 9K
Limite zone di soggiorno e bagni(Tpav,max - Ta) = 9K
[ 34 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Tabella di resa Systema 70 a parete con piastra (Protect mini)
Emis
sion
e te
rmic
a in
W/m
q
Aumento medio della temperatura del mezzo riscaldante ΔθH in K
75 mm
150 mm
225 mm
300 mm
Temp. ambiente in °C 20 °C 22 °C 24 °CTemp.* °C VA Emissione termica in W/mq con differenziale di =15K
75 135 122 109150 93 84 7550225 66 59 53300 47 43 3875 167 154 141150 115 106 9755225 81 75 69300 58 54 4975 199 186 174150 137 128 12060225 97 91 84300 70 65 6175 231 218 205150 159 150 14165225 112 106 100300 81 76 7275 262 250 237150 181 172 16370225 128 122 115300 92 87 83
Tabella di resa Systema 70 DUO 13 a parete con piastra di sistema secondo DIN EN 1264 Su= 15 mm
Interasse di posa
*Tem
pera
tura
di m
anda
ta °
C
[ 35 ]
Curve di resa Systema 70 a parete con clip fissatubo
Emis
sion
e te
rmic
a in
W/m
q
Aumento medio della temperatura del mezzo riscaldante ΔθH in K
100 mm
150 mm
200 mm
300 mm
Temp. ambiente in °C 20 °C 22 °C 24 °CTemp.* °C VA Emissione termica in W/mq con differenziale di =15K
100 120 108 96150 94 85 7650200 75 68 60300 48 43 39100 148 137 125150 116 108 9955200 93 85 78300 60 55 50100 177 165 154150 139 130 12160200 110 103 96300 71 66 62100 205 193 182150 161 152 14365200 128 121 114300 82 78 73100 233 221 210150 183 174 16570225 145 138 131300 93 89 84
Tabella di resa Systema 70 DUO 13 con clip fissatubo secondoDIN EN 1264 Su= 15 mm
Interasse di posa
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
*Tem
pera
tura
di m
anda
ta °
C
[ 36 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Diagramma delle perdite di carico per ilcollettore QuickFix ai diversi numeri di
riferimento della valvola di ritorno
Perdite di carico lineari dei tubi 9,5, 12, 14, 17 e 18 mm
Perd
ita d
i car
ico
in k
Pa
Portata in l/h
Posizionamento
Tem
pera
tura
med
ia d
ella
sup
erfic
ie d
el p
avim
ento
in °
C(c
on 2
0°C
di te
mpe
ratu
ra a
mbi
ente
)
Emissione termica media in W/m2
Curve caratteristiche dei tubi e collettori
Temperatura media della superficie del pavimento Dipendenza della resa termica (secondo curva di base DIN 4725 T2)
Velocità di flusso in m/s
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Portata in l/h
Perd
ita d
i car
ico
linea
re in
Pa/
m 1000900800
700
600
500
400
300
200
1009080
70
60
50
40
30
20
10
9,5
x 1,2
mm
DUO
13
12x 2
mm
DUO
17
18 x
2 m
m D
UO 2
5
[ 37 ]
Diagramma delle perdite di carico per la combinazione valvolatermostatica/detentore con una tolleranza per la valvola termostatica di 2 K. Curve caratteristiche per varie impostazioni. Diagramma di regolazione per blocco valvole
Curve caratteristiche termostati e detentori
Preregolazione 0,5 1 2 3 4 5 6 7 8*P-Band 2 K 0,03 0,06 0,12 0,18 0,23 0,28 0,33 0,38 0,41Valore kvs 0,03 0,06 0,12 0,18 0,25 0,32 0,38 0,44 0,51
* impostato in fabbrica
Diagramma di flusso per radiatori con valvola termostatica integrata
Perd
ita d
i car
ico
in m
bar
Portata in kg/h
Perd
ita d
i car
ico
in k
Pa
Portata in l/h
Numero di giri
Part
e di
radi
ator
i in
%
Numero di giri dalla posizione „chiuso“ verso sinistra
Perd
ita d
i car
ico
in P
a(1
0 Pa
scal
~ 1
mm
WS
~ 0,
1 m
bar)
6
5
4
3
2
1009876
5
4
3
2
10
6
5
4
3
2
100009876
5
4
3
2
10002
100 0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0,5 1 2349080706050
40
30
20
1098765
4
3
2
130 40 50 70 100 200 300 400 500 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5
3 4 5 6 7 8 10 2 3 4 5 6 7 8 100 2 3 4
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
[ 38 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Calcolo singoli ambienti Dati per la posa in opera
Bilanciamento dell'impianto a pavimento
– Tipo di costruzione (edificio adibito adabitazione, uffici, ecc.)
– Planimetria
– Progetto di costruzione (piante dei piani e sezioni)
– Struttura delle pareti (materiali, spessore strati)
– Temperature desiderate nei singoli ambienti
– Rivestimenti previsti per i pavimenti (eventualmente resistenza alla conduzione del calore)
– Tipo di corpi scaldanti dei singoli ambienti (riscaldamento a pavimento, radiatori, combinazione riscaldamento a pavimento/radiatori)
– Posizione del collettore dei circuiti riscaldanti
Progetto calcolato con HT 2000Per la progettazione termotecnica del Systema70 è stato sviluppato uno speciale programmacomputerizzato. Con questo programma è possibile calcolare l'intero impianto di riscaldamento di un edificio con Systema 70.
Per eseguire i calcoli sono necessarie alcuneindicazioni basilari:
Con l'ausilio di queste indicazioni l'impiantoviene dimensionato secondo le norme vigenti ele regole tecniche. È compreso il calcolo delfabbisogno termico secondo DIN 4701 e il calcolo di tutti i corpi riscaldanti. Nello stessotempo viene calcolata l'interasse di posa ed inumeri di riferimento, necessari per il bilanciamento idraulico dal collettore. Con ilprogramma è possibile redigere direttamentecapitolati d'appalto.
Calcolo del materiale per impianto a pavimento
Progettazione computerizzata
[ 39 ]
Montaggio
Preparazione
Il progettista determina le condizioni di umiditàdell'edificio e le misure necessarie ad evitareinfiltrazioni di umidità residua dal pavimento.Queste misure devono essere eseguite nel rispetto delle norme DIN 18195 "Isolamenti diedifici". I lavori di intonacatura devono esserecompletati.
L'intonaco delle pareti deve essere eseguitofino al solaio portante (solaio in calcestruzzo olegno).
La superficie portante deve essere adatta allacostruzione dell'impianto di riscaldamento apavimento e al suo peso. Altezza e livello dellasuperficie devono rispettare le norme DIN18202, tabella 2 e 3, riga 2. Per verificare l'altezza della superficie portante, della sezionedi impianto a pavimento e dello spazio per itubi di collegamento in ogni stanza va effettuato un controllo del livello.
Per eseguire questo calcolo si parte da unpunto di riferimento in altezza determinato dalprogettista o dal costruttore. Tubi di collegamento, elettrici o simili posati sul pavimento grezzo devono essere fissati. Poi sideve ricostruire il piano sul quale poi appoggiare lo strato di isolamento. In fase diprogettazione si deve tenere conto di questospazio. Non utilizzare materiali di riempimentosabbiosi!
Se è richiesto un pavimento in pendenza adesempio nei bagni, l'inclinazione (>1,5%) deveessere ottenuta con uno strato di materiale (ades. malta calcina) posto sopra il solaio di baseperché il massetto al contrario deve avere lostesso spessore in ogni punto.
Fughe presenti nell'edificio devono avere larghezza e bordi regolari, devono essere dirittee seguire il giusto punto di fuga. Le fughedell'edificio devono essere riprodotte anchenello strato di isolamento e nel massetto. Il pavimento portante deve apparire asciutto epulito.
Fughe presenti nell'edificio devono avere larghezza e bordi regolari, devono essere dirittee seguire il giusto punto di fuga. Le fughedell'edificio devono essere riprodotte anchenello strato di isolamento e nel massetto. Il pavimento portante deve apparire asciutto epulito.
Nota bene: in caso di utilizzo di PVC omateriali isolanti contenenti solventi lo strato di polistirolo deve essere protetto da una pellicola di polietileneper evitare che le sostanze solventi distruggano il polistirolo.
Nastro perimetrale
Il nastro perimetrale deve essere applicatosenza interruzioni lungo i muri circostanti, attorno alle aperture per le porte e attorno adeventuali colonne. La pellicola PE che si trovasulla striscia deve essere sul lato rivolto versola stanza. Chiodi per fissaggio devono esserepiantati sotto la pellicola PE per non creareponti acustici fra la struttura dell'edificio ed ilpavimento. Le parti sporgenti della striscia devono essere tagliate soltanto dopo i lavori dirifinitura. La fuga del battiscopa deve esserepoi riempita con materiali elastici.
Strati isolanti
Eventuali pannelli isolanti supplementari postisotto alle piastre sistema devono essere posati ben uniti. Le piastre sistema vengonoposate in modo sfalsato rispetto alle piastreaggiuntive.
È importante che non siano posati isolamentiacustici sotto alle piastre Basis. Secondo DIN18560, parte 2 la comprimibilità di tutti glistrati isolanti è limitata a 5 mm.
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[ 40 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Posa in opera delle piastre standard
Le piastre sistema vengono posate o direttamente sulla base portante oppure soprauna base preparata appositamente control'umidità. Si iniziano i lavori di posa in opera delle piastre dal lato destro della stanza. Per un migliore orientamento, sulle nocche è impressa una “A” che indica l'inizio della posa.Per migliorare l'appoggio, alle piastre chevanno sistemate contro la parete si taglia lascanalatura. I ritagli delle piastre saranno utilizzati sulla parete opposta.
Il fissaggio delle piastre fra di loro avviene mediante sei incastri a coda di rondine. Se necessario le piastre possono essere facilmente tagliate con un coltello a lama seghettata.
Posa delle piastre Protect
Il montaggio delle piastre Protect, semplice epratico, può essere eseguito direttamente sulsolaio o sopra uno strato isolante supplementare. Il fondo del solaio deve esseresufficientemente solido, asciutto e pulito.Dopo la posa del nastro perimetrale si sistemano lungo le pareti le strisce di polistirolo in dotazione con ogni scatola dipannelli Protect.
Si inizia la posa sistemando il primo pannellocon l'angolo contrassegnato da una "A"nell'angolo destro della stanza.
La lamina di copertura grigia sporge in due latidi qualche centimetro oltre il bordo del
pannello bianco per agevolare il collegamentofra le piastre creando una superficie unita cheevita efficacemente le infiltrazioni di massettianche molto liquidi.
Copertura dello strato isolante
La copertura dello strato isolante secondo DIN 18 560 parte 2 ha il compito di evitare l'infiltrazione di umidità proveniente dal massetto. Questa copertura non è necessariacon l'impianto di riscaldamento a pavimentoROTEX perché sia il materiale che la costruzione escludono infiltrazioni di umiditàdal massetto negli strati isolanti.
[ 41 ]
Isolamento acustico
L'isolamento acustico di un edificio ha una notevole influenza sul comfort abitativo per cuiè necessario al momento della costruzione diun edificio progettare e realizzare un buon isolamento acustico.Un massetto liquido, con o senza riscaldamento a pavimento, migliora l'isolamento acustico del solaio riducendo la trasmissione dei rumori attraverso la strutturacementizia del pavimento. Devono inoltre essere rispettate le norme DIN 4109.
Il miglioramento dell'isolamento acustico ottenuto anche evitando ponti acustici, dipende da una esecuzione accurata dei lavori.L'isolamento deve essere eseguito su tutto ilpiano di lavoro. I materiali di isolamento acustico (ad es. le piastre PST) servono anchecome isolamento termico. Bisogna tenere presente che non tutti i materiali di isolamentotermico sono adatti all'isolamento acustico.Le norme vigenti sull'isolamento termico sonodeterminate da DIN 4109. Nella tabella 3 sonocontenute le norme sull'isolamento da rumoriprovenienti da altre unità abitative o altri settori di lavoro in varie tipologie di edifici cheriguardano anche il riscaldamento a pavimento.
Posa in opera del tubo
I tubi devono essere maneggiati con cura.Devono essere protetti dal sole, da oli, grassi evernici. È quindi opportuno togliere l'imballaggio soltanto poco prima della posa inopera.Durante la posa del tubo DUO non si deve superare la curvatura massima di 5x dR = 60 mm.Quando tutti i radiatori sono collegati si procede alla posa in opera del riscaldamento apavimento. L'estremità del tubo viene collegata alla mandata del collettore. Poi iltubo viene portato fino al locale da riscaldareed inserito fra le nocche delle piastre secondol'interasse di posa calcolato. Si deve prestareattenzione a non danneggiare il bordo superiore delle nocche in modo da poter assicurare il bloccaggio del tubo. Perciò è opportuno portare scarpe senza tacco (ad es.scarpe da ginnastica) durante il lavoro.
Posa forma concentrica.
Zona perimetrale e zona di soggiorno con due circuiti separati. Entrambi con posa concentrica.
Combinazione riscaldamento a pavimento e radiatori.
Esempi di posa
Posa in opera dei tubi riscaldanti
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[ 42 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Danni ai tubi
Tubi difettosi devono essere sostituiti. Il tuboPE-X non può essere né incollato né saldato.Se un tubo viene danneggiato, ad esempio durante la realizzazione del massetto, e nonesiste la possibilità di sostituirlo, si può riparare il tubo eliminando la parte danneggiata e ricollegando le due estremitàcon un bicono. È opportuno che questo puntodel tubo sia raggiungibile per eventuali controlli. Raccomandiamo di non coprire ilpunto con il massetto ma di installare una scatola di protezione con coperchio.
Nota bene:Non inserire mai raccordi in prossimitàdi una curva.
Il collegamento al collettore
Nella zona vicino al collettore i tubi sono sistemati in modo più stretto rispetto a quantocalcolato per i singoli circuiti di riscaldamento.Per evitare il surriscaldamento di questa zona itubi devono essere dotati di un isolamento termico supplementare mediante inserimento inun tubo corrugato. IL tubo DUO inserito nel tubocorrugato può essre fissato sulla piastra con leclips fissatubo.
Messa in pressione dell' impianto
Dopo la posa in opera dei tubi l'impianto deve essere riempito d'acqua e spurgato.L'impianto installato e riempito deve essere sottoposto ad una prova di pressione di circa 6 bar che deve essere mantenuta per 24 ore. Prima di sistemare il massetto tutti i raccordi devono essere ricontrollati.
Punti per la misurazione dell'umidità
Per verificare se il pavimento è pronto per la posadel rivestimento si deve determinare l'umidità residua contenuta nel massetto.Si devono determinare almeno tre punti su una superficie di 200 m2 in cui il grado di umidità delpavimento a malta è presumibilmente maggiore.Per la misurazione serve uno spazio di circa 18 x 18 cm. Il punto ideale potrebbe essere ad esempio il centro di un stanza. Il punto di misurazione deve essere distante almeno 10 cm (diametro 20 cm) dai tubi riscaldanti più vicini. Simisura l'umidità e si segna il valore in una piantina da consegnare al progettista.
Massetti e distribuzione calore
Nel riscaldamento a pavimento il massetto non èsolo la parte che distribuisce il carico ma anchela superficie addetta alla distribuzione del calore. Nella maggior parte dei casi questostrato è realizzato in cemento ma cresce la percentuale di massetti liquidi in solfato di calcio.L'intera costruzione è chiamata "massetto galleggiante". Le norme DIN 18 560 parte 2 permassetti galleggianti contengono le regole per larealizzazione dei massetti galleggianti per riscaldamento a pavimento.
"Galleggiante" significa che il massetto non hacontatti con la struttura muraria dell'edificio. Ilnastro perimetrale posato lungo tutte le struttureverticali (pareti, colonne, tubi, scale…) evitaquesto contatto. Il nastro deve permettere unmovimento di 5 mm.
Il nastro perimetrale non deve essere tagliato prima che la posa delrivestimento non sia completamenteconclusa. Solo dopo può essere tagliato.
Il nastro perimetrale serve anche ad evitare lacreazione di ponti acustici. Il nastro perimetralecrea fughe perimetrali che fungono anche dafughe di dilatazione.
Riscaldandosi il massetto si dilata e la fuga perimetrale compensa questa dilatazione in tuttii lati senza problemi.Lo spessore nominale del massetto dipende dalcarico statico e dal materiale usato per il massetto.
Massetti per riscaldamento
Massetti per il riscaldamento a pavimento non sidistinguono da massetti normali, possono essererealizzati in cemento o solfato di calcio (ad es.anidrite) dalla classe di solidità 20 in su.Massetti liquidi in cemento o solfato di calciosono adatti ai sistemi di riscaldamento a pavimento umidi di ROTEX.
Massetti di cemento
Il massetto cementizio al momento della posadeve avere una consistenza morbida. La plasticità del materiale può essere aumentatanotevolmente utilizzando l'additivo Estrolith H.La copertura dei tubi deve essere spessa almeno45 mm. Un'eccezione è l'uso di materiali specialicome il cemento con additivo Estrotherm S. Conl'uso di questo additivo lo spessore dello stratodi copertura può essere ridotto fino a 30 mm.Con l'uso di ZE 20 o AE 20 ed una copertura di 45 mm i carico mobile consentito è di 1,5 kN/m2.La stessa capacità di carico si ha con un pavimento di cemento ZE 30 più Estrotherm S.Per carichi mobili maggiori lo spessore del pavimento deve essere determinato dall'espertodi statica.
Massetti
[ 43 ]
Massetti di solfato di calcio
Prima di scegliere un massetto di solfato dicalcio si deve tenere presente che la maggiorparte dei produttori limita le temperature delmassetto ad una temperatura inferiore ai 60°Cimposta dalla norma DIN 18 560 parte 2. ConSystema 70 questo limite è sempre rispettatograzie all'isolamento termico offerto dall'intercapedine d'aria fra tubo interno etubo esterno del tubo DUO. Anche con questotipo di massetto è necessario realizzare fughedi dilatazione.In fase di preparazione la temperatura del massetto non deve scendere al di sotto dei5°C dopo di che deve essere mantenuta ad almeno 5°C per due giorni e deve essere protetta da influenze negative quali calore,pioggia battente e correnti d'aria.Il massetto di solfato di calcio deve avere lapossibilità di asciugare bene e non deve essere esposto ad umidità continua.Non camminare sopra un massetto di solfatodi calcio prima di 2 giorni dalla realizzazione enon caricare il massetto prima di 5 giorni.
Massetti galleggianti di solfato di calcio
Massetti galleggianti di solfato di calcio devono essere realizzati seguendo le istruzionidei produttori di sostanze leganti per massettida riscaldamento. Se si usa il cemento liquidosi devono prendere misure per evitare ognicontatto tra il pavimento e le strutture murariedell'edificio. Si deve prestare particolare attenzione ai giunti fra le singole piastre sistema ed alle zone perimetrali. Con il cemento liquido si usa il nastro perimetraleRDS-F che, dotato di un piede adesivo in PE,evita efficacemente l'infiltrazione di cementonei bordi.Durante la preparazione del massetto l'impianto di riscaldamento deve essere pienod'acqua e sotto pressione (ca. 6 bar).
Additivi per massetti
Per ottenere la migliore capacità di conduzionedel calore da un massetto, il cemento deve ricoprire completamente il tubi riscaldanti. Perrendere il cemento sufficientemente fluido siconsiglia di aggiungere l'additivo Estrolith H.Con il nostro additivo Temporex invece si puòabbreviare il tempo di asciugatura dei massettida 20 giorni a 10 giorni. Per il dosaggio dellamiscela seguire le istruzioni.Gli additivi Estrolith H, Estrotherm S e Temporex non sono indicati con cementi liquidi.
Armatura
In genere non è necessario armare i massettiposati sopra uno strato isolante. Può essereutile però armare pavimenti di cemento per iquali è previsto un rivestimento in pietra o ceramica.
In un massetto mal eseguito anchel'armatura non può evitare crepe.
Le armature dei massetti devono essere realizzate in modo da non danneggiare la costruzione. Devono essere protette dalla corrosione specialmente se sono usate con pavimenti di anidrite. L'armatura deve avere interruzioni in prossimità dei giunti di dilatazione e va posata nel terzo intermediodello spessore del pavimento.
Giunti di dilatazione
La posizione dei giunti di dilatazioneva segnata dal progettista in una piantina dalla quale si può rilevareanche il tipo di fughe realizzate.
Per determinare la distanza tra le fughe e le dimensioni del massetto fra le fughe si devetenere conto del tipo di additivo, del rivestimento e del tipo di sollecitazioni previste, ad es. la temperatura. Di norma la superficie di singoli massetti senza fughe di dilatazione può arrivare fino ad un'estensionedi 40 m2. Superfici inferiori con una lunghezzalaterale oltre 8 m devono essere dotate difughe di dilatazione. Il rapporto fra larghezza elunghezza non dovrebbe essere superiore a1:2. Le fughe di dilatazione non devono attraversare unità riscaldanti.
In corrispondenza delle porte normalmente siincontrano superfici diverse. In questi punti siapplicano fughe di dilatazione o fughe finte.I circuiti riscaldanti non devono incrociare lefughe di dilatazione.
I tubi riscaldanti possono incrociare le fughe didilatazione solo la dove sono protetti, ad es.da tubo corrugato. Per evitare un rialzo inquella zona e per non ostacolare la dilatazioneorizzontale si devono unire i pannelli di massetto con tasselli.
Realizzazione delle fughe di dilatazione
Le fughe devono essere costruite in modo chelo spazio comprimibile sia di almeno 5 mm.
Le fughe incidono il pavimento dal bordo superiore dell'isolamento termico fino al bordosuperiore del rivestimento. Dopo la realizzazione devono essere riempite con materiali elastici.
Fughe finte
Le fughe finte servono ad ammortizzare i movimenti dei materiali e ad evitare la formazione di crepe. Per evitare spaccature,qualsiasi il massetto fresco viene tagliato dalmassettista ad un terzo circa del suo spessore. In questo modo la dilatazione o la contrazione del massetto è assorbita dalla fuga. Quando il massetto è pronto per la posa del rivestimento si possono chiudere le fughe con resina artificiale.
Fughe
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[ 44 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Riscaldamento a pavimento per edifici inristrutturazione
Spesso le strutture di edifici vecchi non consentono la realizzazione di impianti di riscaldamento a pavimento tradizionali, o perché manca l'altezza necessaria o perché solai di legno non sopportano forti carichi di peso. Per un impianto convenzionale servono circa 65mm di massetto, che corrisponde ad uncarico di circa 130 kg/m2. Proprio per questesituazioni è stato sviluppato Systema 70 seccoche carica il pavimento di solo 30 kg/m2.
Riscaldamento del massetto
A questo punto esistono due tipi di esigenza:quella dell'installatore e quella del posatoredel rivestimento. Per poter corrispondere ad entrambe le esigenze il riscaldamento del massetto è stato differenziato in
• a) Riscaldamento funzionale• b) Riscaldamento per la posa del
rivestimento
a) Riscaldamento funzionale
Il riscaldamento funzionale serve all'installatore come prova della perfetta riuscita dell'impianto.
Il riscaldamento funzionale (identico con il "riscaldamento" secondo DIN 4725-4, paragrafo 5.2) non serve a raggiungere la maturità del massetto per la posa in opera delrivestimento. Per questo serve un riscaldamento che asciughi meccanicamente ilmassetto.
Il riscaldamento di massetti di cemento non dovrebbe avvenire prima di 21 giorni e quellodi massetti di anidrite secondo le istruzioni delproduttore non prima di 7 giorni dopo la posain opera. Il primo periodo dì riscaldamento inizia con una temperatura di mandata di 25°Cche va mantenuta per 3 giorni. Dopo si regolail riscaldamento sulla massima temperatura dimandata per 4 giorni. Con Systema 70 si iniziail primo riscaldamento con una temperatura dimandata di circa 38°C. Questa corrisponde a25°C nel riscaldamento a pavimento tradizionale. Anche questa temperatura deveessere mantenuta costante per 3 giorni. Poi si alza la temperatura alla massima mandata di 70°C e la si mantiene per 4 giorni.
Dopo il procedimento di riscaldamento descritto non si è ancora certi che il massettoabbia il giusto grado di umidità! necessarioper la posa in opera del pavimento.
Prima di procedere alla posa del pavimento deve essere misurato il grado di umidità residua.
b) Riscaldamento per la posa del rivestimento
Il processo di asciugatura del massetto non èdel tutto prevedibile. Con alto grado di umiditàdell' aria può fermarsi del tutto. È possibile accelerare l'asciugatura mettendo in funzioneil riscaldamento a pavimento oppure asciugando il massetto meccanicamente. Il riscaldamento per asciugare il pavimentodeve essere appositamente richiesto dal costruttore dell'edificio.
Prima di iniziare la posa in opera del rivestimento il massetto deve essere sufficientemente asciutto.
Grado di umidità del massetto
Nella tabella in alto in questa pagina è indicato il limite massimo di umidità residuanecessaria per iniziare la posa in opera del rivestimento.
Verbale di collaudo
Il verbale stilato dall'installatore deve contenere le seguenti indicazioni:
1. I dati per il riscaldamento con le rispettive temperature di mandata
2. La massima temperatura di mandata raggiunta
3. Lo stato di funzionamento e le temperature esterne al momento della consegna.
Un esempio di verbale di collaudo è riportatoalla pagina 49 di questo fascicolo.
Rivestimenti
Pavimenti con bassa resistenza termica sono ipiù adatti per il riscaldamento a pavimento.Per esempio rivestimenti di pietra naturale osintetica, mattonelle o piastrelle. La resistenzatermica per principio non deve superare 0,15 m2 k/W. Inoltre è consigliabile utilizzaresolo prodotti di marca per i quali è segnalatal'idoneità per il riscaldamento a pavimento. Unpavimento in parquet richiede una cura particolare. Deve essere incollata tutta la superficie del pavimento.Sono sconsigliati il legno di faggio, acero o frassino perché subiscono variazioni di formapiù evidenti.Rivestimenti in legno o laminato galleggiantispessi 10-22 mm non sono molto indicati perché di norma vengono installati sopra unostrato di Tarkofoam o di Cellofoam, per cui laresistenza alla conduzione termica supera i0,15 m2/kW.Osservate le temperature massime indicatedai produttori dei rivestimenti per la superficiedel pavimento, che generalmente è di circa26°C.Questo vale anche per le zone perimetrali e avolte è necessario integrare il riscaldamentocon altre superfici scaldanti (ad es. davanti afinestre).
Rivestimenti in legno o sughero devono essere incollati su tutta la superficie.
I mastici e le colle devono resistere ad una temperatura continua di 50°C (DIN 4725T4).
Riscaldamento/Rivestimenti
Limite massimo di umidità residua in % rilevato con apparecchio CM
Rivestimento Massetto di cemento Massetto di anidrite1 rivestimenti elastici 1,8 0,3
rivestimenti tessili impermeabili al vapore 1,8 0,3permeabili al vapore 3,0 1,0
2 Parquet 1,8 0,33 Laminato 1,8 0,34 Piastrelle ceramica Impasto cementizio
o pietra naturale o spesso 3,0 –in calcestruzzo Impasto cementizio
sottile 2,0 0,3
[ 45 ]
Posa dei tubi
Con Systema 70 secco i tubi vanno posati ameandri nelle scanalature delle lamiere per laconduzione termica. Sono omologati i tubiDUO 17 e DUO 17 AL (non omologato 17 x 2 mm).
La distanza fra le scanalature è di 75 mm chepermettono interassi di posa di 150, 225 e 300 mm. Come base per la posa serve un calcolo termotecnico per il sistema scelto dalquale si rileva l'interasse di posa adatto perottenere la resa termica necessaria e le indicazioni per il bilanciamento idraulico. Lalunghezza massima di un circuito di tubo DUO17/12 x 2 e DUO 17 AL è di 80 m.
Posa delle piastre di cartongesso
Prima della posa del cartongesso si deve applicare il nastro perimetrale lungo le pareti,le lamiere devono essere posate con cura frale nocche delle piastre sistema ed l'impermeabilità dei tubi deve essere stata testata con i tubi in pressione a 6 bar.
Mantenere la pressione nei tubi durante la posa in opera delle piastre in cartongesso.
Per la posa del cartongesso seguire le istruzioni fornite dalla ditta Fels Werke GmbH(Fermacell®). Per il sistema a secco è statoomologato esclusivamente la piastra 2 E 22. La piastra consiste in due pannelli di 12,5 mmincollati insieme sfalsati. Prima della posa leggere e poi seguire le istruzioni della ditta Fels Werke. Per eventuali domande è disponibile una hotline telefonica di FelsWerke con il numero 0049/53 81/7 64 00.
Premesse
Il pavimento grezzo deve essere assolutamente piano e resistente. Non ci devono essere ne tubi, ne cavi oppure se la loro presenza è inevitabile si deve pareggiareil piano con materiali di riempimento.Solai che dividono appartamenti devono essere protetti dall'umidità residua con unapellicola di PE.Solai che appoggiano sul terreno devono essere dotati di isolamento termico secondo DIN 18 195.(vedi indicazioni particolari a pagina 12).
Posa in opera delle lamiere per la conduzione termica
Le lamiere di ROTEX per la conduzione termicasono in lamiera di acciaio zincato vanno montate immediatamente dopo la posa della prima fila di piastre sistema, inserendole a pressione fra le nocche delle piastre. Questo procedimento ha il vantaggio che camminandosopra l'impianto le nocche non si rovinano.
Per lo stesso motivo le zone di passaggio,come ad esempio i corridoi, dovrebbero essereposate per ultime, cioè appena prima dellaposa dei tubi. Gli elementi sono disponibilinelle lunghezze 1200 mm e 400 mm. Con le lamiere più piccole in dotazione si può completare al posa nelle zone perimetrali onegli angoli. Solo la zona delle curve dei tubinon deve essere coperta per uno spazio di almeno 22 cm. Tubi di collegamento dei circuitie tubi di collegamento dei collettori devono essere posati per quanto possibile secondol'interasse di posa de progetto nelle lamiere oalmeno nelle piastre. Superfici parziali non coperte da lamiere vanno coperte dopo la posadei tubi con le lamiere lisce fornite insiemealle lamiere sagomate. Generalmente si riescea coprire tutta la superficie con le lamieresenza bisogno di tagliarle. Possono essereanche parzialmente sovrapposte. Se è necessario tagliarle si devono eseguire taglinetti faccendo attenzione a realizzare bordilisci per evitare danni ai tubi.
Bilanciamento idraulico
Quando tutte le superfici scaldanti sono stateinstallate e collegate l'impianto va messo emantenuto per almeno un giorno in pressionea 6 bar.Durante la prova di pressione si può già procedere al bilanciamento idraulico dei singoli circuiti regolando sul collettore la valvola di ritorno secondo le indicazioni delprogetto o secondo il diagramma delle perditedi carico. Si chiudono le valvole completamente, poi si aprono girando le manopole per tanti giri quanti ne sono indicatidal progetto. Eseguire questa operazione pertutti i circuiti.
X = distanza minima fra le lamiere e le pareti nella zona delle curve con Systema 70 secco 220 mm
Systema a secco - Posa in opera
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Copertura conlamiere lisce
Tubi di collegamento nellescanalature delle lamiere
x più tubo di collegamento
Lamiera per la conduzionetermica400 x 372 x0,5 mm
CollettoreHKV
Lamiera per la conduzione termica1200 x 372 x 0,5 mm
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Per prima cosa si installano le colonne montanti con il collettore, poi tutti i radiatori.
Se è previsto il collegamento dal muro occorresegnare le tracce prima di montare i radiatori.Per il collegamento si inizia sempre dal radiatore. Qui di seguito viene descritto il collegamento dalla parete con valvole a squadro ½". Con altri tipi di collegamento il procedimento è praticamente uguale.
Il procedimento descritto nelle immagini seguenti deve essere seguito in modo cronologico:
1. Taglio del tubo esterno con la speciale pinza tagliatubi.
4. Inserimento del set raccordi a pressione.
6. Stringere il raccordo a dado.
3. Taglio del tubo PEX-AL con pinza tagliatubi lasciando sporgere il tubo PEX-AL di 20mm dal tubo di protezione.
7. Collegamento di radiatore con valvola integrata a parete.
5. Collegamento della valvola termostatica.
2. Piegatura a mano del tubo da 12 PEX-AL.
Collegamento dei radiatori
[ 47 ]
2. Eliminazione del tubo esterno a 10 cm dalla terminazione del tubo AL.
1. Taglio del tubo DUO.
5. Avvitamento al collettore.4. Inserimento del raccordo sintetico del set raccordi a pressione.
8. Tubi fissati al collettore con fascette.7. Tubi di collegamento con tubo corrugato di protezione.
6. Stringere il raccordo sintetico con la chiave in dotazione.
3. Inserimento della rosetta terminale (fornita con set E1).
Collegamento al collettore
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[ 48 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Raccordi doppi per tubi riscaldanti SK 12/14/17/18
Raccordi doppi per tubi riscaldanti secondoDIN 8076, per tubi in PE-X 12, 14 e 18 x 2 mm
Unità di imballaggio: 2 pezziCodice: 17 72 12 (12 x 2)Codice: 17 72 14 (14 x 2)Codice: 17 72 17 (14 x 2)Codice: 17 72 18 (18 x 2)
Raccordi con terminale a viteAR 12/14/17/18
per tubi in PE-X 12, 14 e 18 x 2 mm con raccordo femmina da ½"
Unità di imballaggio: 2 pezziCodice: 17 73 12 (12 x 2)Codice: 17 73 14 (14 x 2)Codice: 17 73 17 (14 x 2)Codice: 17 73 18 (18 x 2)
Clips fissatubo RHC 17/25
Per il fissaggio dei tubi ad es. nelle curve o incaso di nocche rotte
Unità di imballaggio:50 pezziCodice: 17 11 17 (DUO 17)Codice: 17 11 25 (DUO 25)
Srotolatore RAW 240
Per una posa in opera razionale dei tubi riscaldanti DUO 17/DUO17 AL e Monopex 14, diametro 17 mm, adatto per rotoli di 240 e 120 m, girevole di 360°.
Unità di imballaggio:1 pezzoCodice: 17 10 06
Srotolatore RA4 600
Per una posa in opera razionale dei tubi riscaldanti DUO 17 adatto per rotoli da 600 me per DUO 25 in rotoli da 200 m e 440 m.
Unità di imballaggio: 1 pezzoCodice: 17 10 07
Tubo di protezione
Guaina corrugata 19 x 25 mm di materiale sintetico. Per la protezione dei tubi riscaldantinelle zone di collegamento e dei giunti di dilatazione.
Unità di imballaggio: 25 mCodice: 17 00 53
Pinza tagliatubi combinata RAZ 1
Per il taglio del mantello e del tubo DUO-AL con inserto calibratore
Codice:17 11 10
Additivo Estrolith H per massetti di cemento
Estrolith viene mescolato al cemento nella misura di 1% in rapporto alla quantità di cemento. Partendo da una quantità di 350 kgdi cemento PZ 35 F per m3 di massetto, conuna copertura dei tubi di 45 mm, servono 0,150 kg di Estrolith H per m2. Perogni ulteriore cm di spessore delmassetto si deve considerare unaggiunta di 0,035 kg/m2.
Unità di imballaggio: 10 kg.Codice: 17 11 02
Additivo Estrotherm S
Per ridurre lo spessore del massetto si usa il10% di Estrotherm in relazione al peso del cemento. Ciò corrisponde circa a1,3 kg/m2 di Estrotherm S con 30 mm di spessore del massetto.
Unità di imballaggio: 10kgCodice: 17 11 06
Additivo Temporex
Per accorciare il periodo di asciugatura delmassetto cementizio da 21 a 10-14 giorni.Dosaggio con 45mm di spessoredel massetto ca. 0,250 kg/m2.
Unità di imballaggio: 10 kgCodice: 17 11 11
Nastro perimetrale RDS
Di schiuma di polietilene con pellicola PE larga 25 cm ad essa saldata. La pellicola vieneappoggiata sopra le piastre sistema per evitare l'infiltrazione di malta nella zona deibordi lungo le pareti. In questo modo si evitanoponti acustici.
Altezza: 150 mmSpessore: 8 mm,comprimibile fino a 2 mmUnità di imballaggio: 25 mCodice: 17 11 01
Nastro perimetrale per massetti liquidi RDS-F
Di schiuma di polietilene con pellicola PE epiede adesivo largo 18 cm ad essa saldati. Lapellicola viene appoggiata sopra le piastre sistema il piede adesivo sotto la piastra. Inquesto modo si evitano infiltrazioni di cementosotto le piastre nella zona delle pareti.
Altezza: 150 mmSpessore: 10 mm, comprimibile fino a 2 mmUnità di imballaggio: 25 mCodice: 17 11 07
Nastro perimetrale per massetto liquido RDS-FP
Con piastre Protect Schiuma in PE con foglio in PE saldato, e guarnizione aggiuntiva.
Altezza 150 mm.Spessore 10 mmUnità di imballaggio: 25 mCodice: 17 11 26
Profilo di dilatazione DFP
Per la realizzazione difughe di dilatazionesotto le porte. Cartonoondulato paraffinatocon piede adesivo.
Lunghezza: 100 cm, Altezza totale: 10 cmAltezza reale: 7 mm, Spessore: 6 mmUnità di imballaggio: 25 pezziCodice: 17 11 08
Accessori
[ 49 ]
Prima della posa in opera di un qualsiasi pavimento il riscaldamento a pavimento deve essere riscaldato secondo un preciso procedimento. Questo verbale certifica il riscaldamento cosiddetto funzionale. Non garantisce che il massetto sia sufficientemente asciutto per la posa in opera del rivestimento.
Cantiere:
Ditta di installazione:
Posatore del massetto:
Indicazioni per
Impianto: Systema 70 Monopex® varioperfect
Massetto: cemento (ZE) anidrite (AE) Solfato di calcio
Altre sostanze
Additivo massetto Estrolith H Estrotherm S Temporex
Altre sostanze
Data di fine realizzazione massetto:
* 38 °C nel Systema 70 corrispondono a 25°C di temperatura di mandata in impianti di riscaldamento a pavimento tradizionali.
Prova di pressione: si no
Consegna: Temp. esterna °C Temp. di mandata °C
Riscald. a pavimento in funzione si no pressione bar
Note:
Conferma(località/timbro/firma): Costruttore/committente Progettista/architetto Ditta di installazione
specializzata
Non iniziare Data Temp. mandata Temp. mandata Temp. mandata Tempo Dataprima di inizio richiesta richiesta misurata necessario fine
21 gg. con cemento 25 °C 38 °C* °C 3 giorni7 gg. con anidrite nat.
dopo Max. temperatura Max. temperatura °C 4 giornidi mandata di mandata
alla fine Lasciare raffreddare Lasciare raffreddare
Verbale di collaudo per riscaldamento a pavimentoROTEX secondo EN 1264, parte 4
(Nome, indirizzo)
Monopex® Systema 70
Verbale di collaudo
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[ 50 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
ROTEX Systema 70 Industria: riscaldamento a pavimento di grandi superfici.
[ 51 ]
Superfici riscaldanti industriali
Il riscaldamento di capannoni industriali richiede un sistema riscaldante particolarmente efficiente. Le grandi altezze, laventilazione causata dall'apertura e chiusuradi porte e grandi portoni, la notevole differenzadi calore richiesta dalle zone centrali e dallezone esterne, l'alto grado di attività deglioperai ed il rischio di correnti d'aria permanenti sono difficoltà, alle quali deve farefronte un sistema di riscaldamento moderno.
La grande altezza dei capannoni industriali richiede un riscaldamento uniforme che sianello stesso tempo economico. Zone più caldein alto vanno evitate. Il riscaldamento a pavimento con la sua distribuzione uniformedel calore dal pavimento al soffitto è in questicasi una soluzione ideale. Inoltre il riscaldamento a pavimento, invisibile, lascia libero e sfruttabile tutto lo spazio. Esiste poispesso la richiesta di poter utilizzare in puntiparticolarmente esposti altri corpi riscaldanticome le barriere d'aria, i radiatori o apparecchidi riscaldamento ad aria. Systema 70 Industriaoffre sia l'alto grado di comfort di un riscaldamento a pavimento sia la possibilità dicollegare allo stesso collettore diversi tipi dicorpi riscaldanti.
Questo è possibile grazie alla particolare struttura del tubo riscaldante utilizzato per ilSystema 70 Industria, il tubo DUO 25.
lnoltre il consumo d'energia è inferiore grazieal riscaldamento adattabile settore per settore. La massima temperatura di mandatain Systema 70 Industria riscaldamento a pavimento è di 70°C. La temperatura più altadell'acqua offre, oltre alla possibilità di combinare vari tipi di corpi riscaldanti, una seriedi altri vantaggi.
Vantaggi• Il tuboesterno del tubo-DUO protegge il
tubo interno in cui circola l'acqua, da danni meccanici (ad esempio l'uso di vibratori per cemento non crea alcun problema).
• Ridotto contenuto d'acqua Grazie al piccolo diametro del tubo interno il contenuto d'acqua è minore in tutto l'impianto, e di conseguenza i vasi di espansione sono più piccoli e si riduce l'inerzia del sistema.
• Grande differenziale della temperatura, nel caso di 20 K, si riduce la portata dell'acqua e si possono utilizzare pompe di circolazione più piccole.
• Non è necessario proteggere il tubo esterno nell'attraversamento dei giunti di dilatazione.
• Semplice posa in operagrazie all'uso delle piastre sistema oppure con il facile fissaggio a sostegni di acciaio.
• Possibilità di perforare in profonditàper fissare macchine ed impianti in caso di uso delle piastre sistema. Perciò è possibile utilizzare tutta la superficie del pavimento.
Combinazione con altri corpi riscaldanti
Gli edifici industriali sono in genere formati dacapannoni, ma anche da uffici, e zone per l'usosociale e sanitario. Per il riscaldamento di questi ambienti sono richiesti sia sistemi diriscaldamento a pavimento che con altri corpiriscaldanti. Systema 70 Industria prevede perquesti settori l'utilizzo del ROTEX Systema 70con il tubo DUO-17 (17/12 x 2). Entrambi i sistemi lavorano con la stessa temperatura dimandata, per cui è sufficiente per tutto l'edificio un solo circuito di distribuzionedell'acqua con un'unica regolazione della temperatura dell'acqua di mandata.
Questo significa che ad un unico collettore sipossono collegare contemporaneamente circuiti riscaldanti a servizio del settore industriale ed a servizio del settore amministrativo. Il montaggio e la gestionedell'impianto sono, in questo modo, notevolmente semplificati.
Alto grado di comfort a bassi costi
La libera scelta dei corpi riscaldanti per i settori industriali e per quelli amministrativirende possibile un riscaldamento di ottimaqualità nel rispetto delle esigenze dei consumatori ed offre il massimo comfort. Grazie alla semplicità di montaggio di questosistema di riscaldamento i costi per la sua installazione sono di conseguenza ridotti.
gemeinsame Heizkreisverteiler
DUO-25-RohrDUO-17-Rohr
Schema dell'impianto:
Systema 70 Industria: Capannone industriale con riscaldamento a pavimento e barriera d'aria
System 70:Settore amministrativo adiacente con riscaldamento a pavimento e radiatori
Entrambi i sistemi sono combinatidirettamente, cioè sono collegatiallo stesso collettore.
Systema 70 Industria
Collettore comune Tubo DUO 25Tubo DUO 17
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[ 52 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Systema 70 Industria può essere utilizzato intutti gli edifici in cui è richiesta la realizzazionedi grandi superfici pavimentate riscaldate. Il sistema è utile per superfici con una misuraminima di 200 m2. Per superfici più piccole siimpiega invece il Systema 70 con il tubo riscaldante DUO 17. Le principali aree di utilizzo del Systema 70 Industria sono:
• Capannoni di montaggio e produzione• Autorimesse• Magazzini di vario genere• Capannoni per la manutenzione di autobus,
tram, treni, aerei ecc.• Grandi atrii e ridotti di locali ad uso pubblico• Ambienti adibiti a sport e riunioni • Piscine coperte e all'aperto.
Il dimensionamento del massetto industriale èfatto dall'esperto in statica. Base per il calcolosono l'uso a cui è destinato il cantiere e il carico previsto per il pavimento in particolare ilpeso di scafalature e macchine pesanti. Il carico in impianti industriale è molto maggiorerispetto a quello medio calcolato per edifici
residenziali: 1,5 kN/m2 contro 7,0 fino a 30 kN/m2 nel settore industriale.
L'impianto di riscaldamento è adatto praticamente a tutti i tipi di pavimento industriale:
1. Il materiale normalmente utilizzato per pavimenti industriali è il cemento armato condoppia armatura in ferro. Il tubo riscaldante siinstalla sulla rete metallica inferiore.
2. Il calcestruzzo precompresso viene realizzato con un'armatura in acciaio precompresso combinato con un'armatura direte. L'armatura in acciaio viene precompressacreando una tensione nel calcestruzzo che previene la formazione di crepe.
3. Nel cemento armato con fibre d'acciaio queste ultime fanno la funzione dell'armaturad'acciaio per cui manca una base di sostegnoper il tubo riscaldante che deve essere quindiaggiunta.
4. Il cemento sottovuoto viene sottoposto adun trattamento speciale dopo la posa. Può essere realizzato con cemento armato, calcestruzzo precompresso oppure cemento armato con fibre d'acciaio. Il trattamento finale sotto vuoto sottrae al cemento buonaparte dell'acqua contenuta accelerando il processo di asciugatura del cemento.
Cappanone industriale della ditta Schneider e figli, Friburgo
Aree di utilizzo e progettazione
[ 53 ]
In tutti questi casi il riscaldamento a pavimento offre una serie di vantaggi notevolirispetto ad altri tipi di riscaldamento: La maggior parte del calore viene trasmessaper irraggiamento, per cui a poca distanza dalpavimento si raggiunge la temperatura ideale.Nelle zone alte la temperatura ambiente si riduce, contrariamente a quanto avviene nelriscaldamento convettivo, per cui le dispersionidiminuiscono e di conseguenza si riducono iconsumi d'energia.• La velocità dell'aria, rimane minima, perciò
si evitano correnti d'aria ed il trasporto della polvere.
• Grazie a questa caratteristica di ridurre al minimo il movimento dell'aria, si riducono anche i disturbi arrecati alle persone da polveri o sostanze dannose liberate da certi impianti produttivi.
• La temperatura di un' ambiente, costituito da diverse zone, può essere regolata in modo indipendente per ognuna delle zone che lo costituiscono.
• Il calore, nonostante una temperatura dell'aria inferiore rispetto a quella prodotta da altri sistemi di riscaldamento, è avvertito come confortevole ed uniforme.
Isolamento termico
È buona regola installare un isolamento termico sotto il riscaldamento a pavimento aparte alcune eccezioni:• Capannoni industriali con una temperatura
interna normale di � 12°C• Capannoni industriali con una temperatura
interna normale di > 12°C e < 19°C che siano riscaldati per meno di 4 mesi all'anno
• Fabbriche e capannoni se, per la natura delloro utilizzo, devono restare aperti a lungoe hanno grandi portoni che con una temperatura normale < 19°C.
• Capannoni industriali per il cui utilizzo un isolamento termico rappresenti una misura inadeguata secondo il paragrafo 14.
Nota bene:
Strati di isolamento termico sotto al massettoindustriale appoggiati sul terreno devono essere omologati secondo DIN 4108-2.
Tenere presente:nel caso in cui la temperatura sia < 19°Ce non sia stato adottato un isolamento termico in virtù del paragrafo 14 è comunque obbligatorio rispettare un valore k di � 0,93 W/m2K.
Queste eccezioni riguardano la maggior partedegli utilizzi nel settore industriale. Si consiglia comunque l'uso della piastra sistemaISODUR perché essa limita notevolmente la dispersione di calore verso il basso. Per ottenere un valore k max = 0,35 W/m2 K occorre installare una piastra isolante supplementare le cui caratteristiche dovrannoessere determinate secondo l'utilizzazione deilocali e le norme tecniche in vigore. Per superfici con grandi carichi si deve valutare attentamente la resistenza alla pressione dellesingole sostanze isolanti. Al posto della piastra PS 30 può essere utilizzata la Styrodur5000 S.
Schneider und Söhne, scafalatura industriale
Aree di utilizzo e progettazione
Sviluppo in verticale della temperatura in capannoni industriali riscaldati a pavimento
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Alte
zza
capa
nnon
e in
m
Temperatura ambiente in °C
Temp. progetto: 70°CTemp. esterna: -4°CTemp. mandata: 42°C
Tetto, pareti e pavimento sonoisolati secondoWSVO '95
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La piastra ISODUR
La piastra ISODUR è contemporaneamente sostegno per i tubi ed isolamento termico. È una piastra di polistirolo con nocche che sonoformate in modo da fissare il tubo riscaldantesenza l'uso di altri mezzi di bloccaggio purrealizzando una curvatura perfetta. La distanzafra le nocche permette un' interasse dei tubi di100, 200, 300, 400, e 500 mm. Fra le nocchesono inseriti dei listelli di 5 mm di altezza chealzano i tubi dall'isolamento e garantiscono illoro avvolgimento completo nel cemento delpavimento. Il bordo della piastra ISODUR ha undoppio scalino e degli incastri a coda di rondine che permettono il fissaggio delle piastre fra loro. La piastra ISODUR è insensibile all'umidità e molto resistente.
Il tubo DUO
Il tubo riscaldante DUO (25/18 x 2 mm) appositamente progettato è il cuore di Systema 70 Industria. La costruzione del tuboè effettuata in due fasi; al tubo interno in cuiscorre il fluido scaldante (acqua), viene sovrapposto un'ulteriore tubo di protezione che assolve a diverse funzioni pratiche.
Capacità di caricoLa resistenza alla compressione meccanica della piastra ISODUR è stata collaudata pressol'istituto di Ricerca e Collaudo dei Materialidella regione Baden-Wurttemberg.La piastra ISODUR I ha ottenuto i seguenti risultati:
Compressione: Carico:2 % 49 kN/m2
5 % 93 kN/m2
10 % 160 kN/m2
0 5 100
50
100
150
200Tensione in kN/m2
Compressione in %15
Tubo di protezione 25 mm
Distanziatori
Intercapedine d'aria isolante
Barriera ossigeno EVOH
PE-X 18 x 2 mm
Il tubo riscaldante DUO 25
Piastra sistema ISODUR
Piastra Isodur/Tubo riscaldante
Dati tecnici piastra ISODUR
Altezza dell'isolamento 25 mm
Altezza incluse le nocche 55 mm
Larghezza del bordo 15 mm
Interasse di posa: 100/200/300/400/500
Nr. dei fissaggi a coda di rondine 6
Densità dello strato isolante 35 kg/m3
Utilizzo secondo DIN 4108 T. 10/DEO
Resistenza termica R 0,85 m2 k/W
Peso ca 1000 g
Peso al m2 ca 1,4 kg
Classe di protezione al fuoco B1
Dimensione 120 x 60 mm
Unità di imballaggio: 14 piastre= 10,08 m2
Codice 17 10 13
Dati tecnici DUO 25
Diametro esterno in mm 25 mm
Diametro interno in mm 18 mm
Spessore parete 2 mm
Materiale tubo esterno HDPE
Materiale tubo interno PE-Xc
Impermeabilità all'ossigeno EVOH
Temperatura max. consentita 90°C con 2,5 bar
Peso 0,22 kg/m
Contenuto d'acqua 0,15 l/m
Raggio min. piegatura tubo 150 mm
Massima lunghezza circuito 200 ml
Massima potenza riscaldanteper circuito 7000 W
Unità di imballaggio 200/440/1400 m
[ 55 ]
Il riscaldamento a pavimento Systema 70 Industria può essere realizzato in due versioni:
• con piastra sistema ISODUR• con fissaggio dei tubi riscaldanti ad
armatura d'acciaio
Preparazione
Indipendentemente dal tipo di impianto, conpiastra sistema ISODUR o con armatura d'acciaio, sono indispensabili i seguenti preparativi:
• Livellamento e addensamento del pavimento base
• Inserimento di uno strato di cemento armato minerale
• Inserimento di una pellicola PE come isolamento contro l'umidità ascendente
• Sistemazione della striscia isolante di bordo sul perimetro della zona
• Montaggio dei collettori dei circuiti riscaldanti
Montaggio con la piastra sistema ISODUR
La piastra sistema ISODUR è contemporaneamente isolamento termico esostegno per i tubi. Viene montata direttamente sullo strato di pellicola PE. Le nocche delle piastre sistema sono costruite inmodo da fissare i tubi riscaldanti senza l'aiutodi altri mezzi.Se necessita un isolamento ancora maggioredi quello fornito dalla piastra ISODUR, si puòaggiungere uno strato isolante supplementareprima della posa in opera delle piastre sistema.Quando si usano le piastre ISODUR la lastra dicemento può essere armata con rete d'acciaioo tondino d'acciaio. Si possono utilizzare tranquillamente vibratori per cemento.
Impianto con armatura d'acciaio
Nel montaggio senza piastra sistema ISODURil tubo riscaldante DUO viene fissato direttamente all'armatura con del filo di ferroricoperto di plastica utilizzando l'apposita barenatrice.La posa in opera del tubo DUO inizia dopo lasistemazione dello strato inferiore dell'armatura vicino al collettore. L' interassedi posa può essere calcolato facilmente basandosi sui quadrati formati dall'armatura.
Gettata del cemento
Quando tutti i tubi riscaldanti sono stati sistemati e collegati al collettore il tubo riscaldante viene riempito d'acqua e caricatocon una pressione minima di 2,5 bar.Successivamente si aggiungono altri strati diarmatura. Poi si può procedere alla gettata delcemento. Durante questi lavori il tubo riscaldante deve essere costantemente sotto pressione.
Riscaldamento
L'inizio del riscaldamento dipende dalla qualitàe dallo spessore del massetto per è necessarioseguire le istruzioni del posatore. Non prima di 21 giorni dalla realizzazione del massetto si inizia a riscaldare il massetto con una temperatura di mandata superiore di 5 K rispetto alla temperatura del calcestruzzo.In seguito la temperatura di mandata viene aumentata ogni giorno di 5 K fino al raggiungimento della temperatura di progetto.Questa viene mantenuta per 4 giorni dopodiché si abbassa l'impianto di 10 k algiorno fino al raggiungimento della tempera-tura di esercizio.Il riscaldamento va registrato in un appositomodulo di collaudo (prestampati vedi pagina58).Lo spessore del massetto viene determinatodall'esperto in statica. Il riscaldamento a pavimento non incide sulla statica dell'edificioperché il grado di riscaldamento del calcestruzzo è assolutamente trascurabile.A due - tre giorni dalla realizzazione, sul massetto vengono incise fughe di dilatazione,che evitano la formazione di crepe durantel'asciugatura. Le fughe vengono riempite conmateriali elastici.
Costruzione con piastra ISODUR e isolamento termico
Costruzione con fissaggio del tubo all'armatura d'acciaio
Costruzione con piastra ISODUR Costruzione con armatura d'acciaio
Costruzione del sistema
DIN/EN N° di reg. 7 F 041 Armatura d'acciaioCalestruzzo
Tubo riscald. DUO 25/18 x 2
Isolamento termico secondo EnEV/EN 1264
Piastra ISODURPellicola
CalcestruzzomineraleTerreno
Distanziatore
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[ 56 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Per il collegamento dei tubi riscaldanti vieneutilizzato il collettore HKV QuickFix descritto apagina 15, disponibile nelle versioni da 2 a 14vie.La regolazione elettrica per singoli ambienti èspiegata alle pagine 18 e 21.
I collettori vanno installati in apposite cassettea muro descritte qui di seguito.
Per i collettori sono disponibili due tipi di cassette. Un tipo senza schienale si fissa direttamente sul muro dov'è posizionato il collettore. L'altro, di tipo autoportante, può essere installato libero da pareti anche prima della costruzione delle stesse. Le cassette possono essere fissate al muro o libere.Fare attenzione durante la posa in opera del massetto a non chiudere la parte sotto il collettore (proteggere con polistirolo o altro) per lasciare la possibilità di collegare successivamente altri corpi scaldanti.
Dimensioni dei collettori e abbinamento delle cassette(adatti al montaggio a parete o libero)
Numero dei circuiti 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Dimensioni collettore con raccordo a croce e rubinetto a sfera 335 400 465 530 590 655 720 780 840 910 970 1020 1080
Dimensioni collettore 175 240 305 370 430 495 560 620 680 750 810 880 940
Distanza fori di fissaggio 140 203 266 330 393 457 520 584 647 711 774 838 901
Altezza cassetta 750 750 750 750 750 750 750 750 750 750 750 750 750
Larghezza cassetta 1100 1100 1100 1100 1100 1100 1400 1400 1400 1400 1400 1400 1400
Profondità cassetta 180 180 180 180 180 180 180 180 180 180 180 180 180
Misure in mm Nota bene: La distanza tra il bordo superiore della cassetta e il pavimento deve essere fra 700 e 750 mm.
STK/WEK 45STK/WEK 40
Cassetta per montaggio esterno
Cassetta a muro per collettore del HKV
Collettore e cassetta a muro
A: altezza consolle del bordo superiore da pavimento finitoB: asole di fissaggio per fascette fissatubo.
Attenzione!! L'imballaggio protegge da sporco e polvere durante i lavori.
[ 57 ]
Dati necessari per il calcolo termotecnica: • Calcolo del fabbisogno termico dell'edificio
da riscaldare • Temperatura ambiente richiesta • Rivestimento previsto per il pavimento • Spessore del massetto • Ripartizione della distribuzione del calore
fra impianto a pavimento ed altri corpi scaldanti
La posa in opera di Systema 70 Industria avviene nel seguente modo: posare le piastreISODUR e poi il tubo come indicato nella tabella seguente: Il tubo DUO è fornito in rotolida 200, 440 e 1400 m. Si consiglia di servirsidello srotolatore appositamente sviluppato perquesto tipo di posa (modello RWT). Per grandisuperfici è disponibile uno srotolatore a tamburo con svolgitubo con 1400 m di tubo.Per il trasporto di questo srotolatore è indispensabile un carrello elevatore. Il tubo vasteso a forma di serpentine o a chiocciola. Coninterassi inferiori a 300 mm le curve si posanoa forma di omega e quindi il diametro dellacurva è maggiore dell'interasse di posa. Systema 70 Industria si progetta con un software specifico sviluppato appositamenteper questo tipo di applicazione. Il reparto progettazione di ROTEX è a disposizione pereventuali informazioni e per supportare i lavoridi calcolo termotecnico. Il programma di calcolo fornisce l'interasse di posa del tuboper le singole zone, la regolazione dei collet-tori per ogni circuito, la lunghezza e le portatedei singoli circuiti. Il risultato può essere
Posa delle piastre ISODUR Posa del tubo
Fissaggio del nastro perimetraleStesura della pellicola PE
Montaggio del collettore e collegamento del tubo al collettore
Tipo di lavoro A cura di chi
Lavori del terreno, del fondo Costruttore
Isolamento dell'edificio Costruttore
Applicazione del nastro perimetrale su tutte le strutture verticali Installatore qualificato*
Montaggio collettore Installatore qualificato*
Posa piastre ISODUR Installatore qualificato*
Oppure posa della rete metallica inferiore Costruttore
Posa del tubo DUO 25/18 x 2 e collegamento al collettore Installatore qualificato*
Messa in pressione fin’ dopo la posa del massetto Installatore qualificato*
Posa del massetto Costruttore
Applicazione dei tagli per i giunti di dilatazione Costruttore
Riempimento delle fughe con materiali elastici Costruttore
Riscaldamento del massetto da iniziare dopo almeno 21 giorni dalla posa come indicato nel verbale di collaudo a pagina 58 Installatore qualificato*
*Installatore qualificato
stampato come elenco materiali completo contesto per capitolati. La posa in opera di Systema 70 Industria avviene nel seguente modo:posare le piastre ISODUR e poi il tubo come indicato nella tabella seguente:Il tubo DUO è fornito in rotoli da 200, 440 e1400 m. Si consiglia di servirsi dello srotolatore appositamente sviluppato per
questo tipo di posa (modello RWT). Per grandisuperfici è disponibile uno srotolatore a tamburo con svolgitubo con 1400 m di tubo.Per il trasporto di questo srotolatore è indispensabile un carrello elevatore. Il tubo vasteso a forma di serpetine o a chiocciola. Coninterassi inferiori a 300 mm le curve si posanoa forma di omega e quindi il diametro dellacurva è maggiore dell'interasse di posa.
Progettazione e posa in opera
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[ 58 ] ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
Prima della posa in opera di un qualsiasi pavimento il riscaldamento a pavimento deve essere riscaldato secondo un preciso procedimento. Questo verbale certifica il riscaldamento cosiddetto funzionale. Non garantisce che il massetto sia sufficientementeasciutto per la posa in opera del rivestimento.
Cantiere:
Ditta di installazione:
Posatore del massetto:
Dati sul cantiere: Spessore calcestruzzo mm Spessore massetto sopra tubo mm
Inizio riscaldamento: 21 giorni dopo la realizzazione del massetto
Procedimento: Aumento temperatura di mandata 5 K al giorno fino alla temperaura massima di progetto, mantenere per 4 giorni, poi ridurre la temperatura.
Riduzione temperatura: Ridurre la temperatura di mandata di 10 K al giorno
Temperatura di mandata: Con Systema 70 e Systema 70 Industria (tubo DUO) il riscaldamento inizia con 38°C. (corrisponde a 25°C con impianti a pavimento convenzionali.
Prova di pressione: si no
Consegna: Temperatura esterna °C Temp. di mandata °C
Riscaldamento a pavimento in funzione si no pressione bar
Note:
Conferma(località/timbro/firma): Costruttore/Commitente Progettista/architetto Installatore qualificato
Temperatura di mandata Temp. di mandata rilevata Data Durata richiesta
Riscaldamento 38 °C 1 giorno43 °C 1 giorno48 °C 1 giorno53 °C 1 giorno58 °C 1 giorno63 °C 1 giorno
Temp. di progetto 70 °C 4 giorniRiduzione temp. 60 °C 1 giorno
50 °C 1 giorno40 °C 1 giorno30 °C 1 giorno
Spegnimento o regolazione climatica
Verbale di collaudo per riscaldamento a pavimentoROTEX Systema 70 Industria
(Nome, indirizzo)
Verbale di collaudo
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Stempel:
CERTIFICATO DI GARANZIA
Oggetto: Data d’installazione:
Ditta installatrice:
Il diritto alla garanzia speciale seguente è accordato agli installatoridei nostri sistemi di riscaldamento a pavimentosenza utilizzazione di partiestranee e che siano, nelperiodo dell'installazione,iscritti all'albo delle imprese artigiane, industriali o altre organizzazioni riconosciuteoperanti nel settore termoidraulico.Il diritto alla garanzia è vincolato allo scrupoloso rispetto delle nostre istruzioni sulla progettazione, montaggio,collaudo e manutenzione.
Nel quadro di questa garanzia ROTEX sostituiràgratuitamente per un periodo di dieci anni dall'installazione o di diecianni e mezzo dalla consegna dell'impianto,tutte quelle parti, tubi, pannelli, collettori e tuttele componenti di sua produzione che presentassero difetti difabbricazione.Nel quadro di questa garanzia ROTEX rimborseràall'installatore i danni risultanti dalla fondata richiesta del committente,a patto che il danno derivida un difetto di fabbricazione di cui sia responsabile. Questo è
particolarmente valido per idanni causati per nostracolpa su beni del committente e/o per danniconseguenti su terzi.Verranno altresì rimborsatii danni inerenti lo smontaggio, la sostituzione, la posa deinuovi componenti e lamessa in opera di parti nondifettose coinvolte neldanno.Per ogni cantiere la nostraresponsabilità a ripararedanni è limitata ad un ammontare massimo di5.000.000 di Euro. La garanzia speciale da noiaccordata con questo documento non è applicabile a danni
derivanti da un difettodelle parti di collegamentodei tubi. Trascorso il periodo dellagaranzia l'installatore nonpotrà pretendere alcun diritto sulla stessa.
L'utilizzo di componentinon originali ROTEX,comporta la decadenzadella garanzia in quantole componenti estraneenon sono omologate al sistema ROTEX equindi non ne è stata inalcun modo verificata lacompatibilità.
Certificato di garanzia
ROTEX Systema 70: Documentazione tecnica · 12/2007
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Holzhausen-Palais, Frankfurt a.M. Villa, Berlin
Fa. Zambelli, Italien Deutsche Welle, Bonn
DAIKIN AIR CONDITIONING ITALY S.p.A.
Sede operativaVia G. Menghi 19/b · 47039 Savignano sul Rub. (FC)Tel: +39(0541)94 44 99 · Fax: +39(0541)94 48 55e-mail [email protected] · www.rotexitalia.itNumero verde ROTEX 800-886699