rimini vai! n°12
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Dodicesimo numero di Rimini Vai!TRANSCRIPT
Prof
ANNO I numero 12 del 29 febbraio 2012
* Editoriale
* Il punto
* Amici del Rimini Calcio
* La nostra Storia
* Massimi Sistemi
* Risultati & Classifiche
SOMMARIO
“Signori si nasce” diceva An-
tonio De Curtis in arte Totò,
“ed io modestamente lo nac-
qui”.
La signorilità di una persona
non si misura certo dal potere,
dai soldi o dall‟arroganza, ma
da altro. Accettare di giocare
di sera, in un freddo sabato di
febbraio, con ancora i cumuli
di neve a bordo campo, per
venire incontro alla richiesta
di una rivale di poter festeg-
giare degnamente il proprio
centenario con una bella festa
e contro un avversario presti-
gioso, è certamente da signori.
Di sicuro invece non lo è rifiu-
tarsi di giocare di sera in un
tiepido mercoledì di ottobre,
togliendo così la possibilità di
essere presenti a molti spetta-
tori desiderosi di godersi un
bel derby di campionato, ad-
ducendo poi come giustifica-
zione scuse ridicole. Non lo è,
presidente Pretelli.
Accettare di passare un sabato
pomeriggio su un pullman, in
attesa di partire per Casale,
aspettando che arrivi
l‟ufficialità di un rinvio
(scontato da giorni, vista la
nevicata in corso) e senza la-
mentarsi più di tanto, è da
signori. Non lo è certamente
chiedere un rinvio con cinque
giorni di anticipo, dopo aver
accuratamente evitato di spa-
lare (come previsto dal regola-
mento) la neve caduta una
settimana prima, portando
come motivazione ulteriore le
tubature rotte. Capiamo i suoi
problemi economici e i pres-
santi impegni degli idraulici
santarcangiolesi, presidente
Brolli, ma questo non è da
signori. Non lo è nemmeno,
peraltro, da parte
dell‟allenatore più
piagnucoloso del
calcio italiano af-
fermare che, in
fondo, aver giocato
una partita decisi-
va di mercoledì sul
campo paludoso
della capolista ed
essersi sciroppati
500 km di viaggio
di ritorno non co-
stituisce uno svan-
taggio rispetto ad
un avversario che
si è potuto allenare
in santa pace per
tutta la settimana
sul proprio campo.
Non lo è, mister
Angelini; “sarebbe
meglio stare zitti”,
le direbbe Luca D‟Angelo.
E‟ poco da signori anche non
ammettere la responsabilità di
una propria svista regolamen-
tare, affermando che si è di-
sposto il rinvio “ per poter per-
mettere al Bellaria-Igea Marina
di annullare l'organizzazione
per la trasferta”. Veramente
poco da signori, presidente
Macalli. Non vogliamo nem-
meno pensare che certe scelte
siano dovute all‟ astio nei con-
fronti di una società la cui
presenza in categoria è il segno
della sconfitta sua e della sua
Lega di fronte alla FIGC, che
l‟ha sconfessata obbligandola
ad accettare, a termini di rego-
lamento, l‟iscrizione del Rimi-
ni, che lei mai avrebbe voluto.
Sarebbe poco da signori ricor-
darlo, e noi non lo facciamo.
Infine, è veramente poco da
signori pubblicare su Altarimi-
ni un pezzo in cui si stigmatiz-
za il comportamento del Rimi-
ni e si difende invece l‟operato
del Santarcangelo, dimenti-
candosi però di ricordare che il
giornalista che ha scritto
l‟articolo e l‟ addetto stampa
del Santarcangelo sono la stes-
sa persona. Non crede che ciò
sia poco da signori, Daniele
Manuelli dalle mille personali-
tà?
P.S. Resta comunque difficile
battere la faccia tosta di chi,
dopo aver ucciso per propria
scelta (e per propri errori) il
Rimini Calcio, torna a farsi
vivo pretendendo, sfruttando
il nome del Rimini Calcio, un
cospicuo quanto assurdo risar-
cimento per i torti subiti nella
vicenda del calcioscommesse.
Complimenti, Cocif: a voi
l‟Oscar del Pezzente non lo
toglie nessuno.
www.riminivai.org - contatti: [email protected]; FB: facebook.com/RiminiVai
Signori si nasce
Il forum RIMINI VAI !!
appoggia l’iniziativa
Signori si nasce………...I
Rimini, sotto col
Savona!....................II
LegaPro2 2011-12….....IX
Un anno di festa, per
un Rimini…
da vetrina! .............VI
Entra con noi
in Società! ……......IV
Gli Americani e altre
riflessioni
sul calcio…............VIII
II
Dopo la lunga sosta per mal-
tempo, il Rimini di mister
D‟Angelo si rituffa nel cam-
pionato, voglioso di dare con-
tinuità ad una marcia sin qui
quasi impeccabile. La 26.a
giornata del torneo vede i
nostri impegnati sul difficile
campo del Moccagatta, tana
dell‟U.S. Alessandria. I grigi
sono invischiati a metà classi-
fica, nonostante l‟organico e il
blasone potessero far pensare
a velleità di alta classifica ad
inizio stagione. Le due squa-
dre si sono già „incrociate‟ nel
mercato di gennaio, perfezio-
nando uno scambio last-
minute che ha visto Monac
prendere la via del Piemonte e
Degano scendere in riva
all‟Adriatico per servire la
causa biancorossa. Si gioca di
sabato sera, un orario insolito
per la categoria, perché
l‟Alessandria ha scelto il Rimi-
ni come sparring-partner per
celebrare il suo centenario,
ottenendo dalla Lega
l‟anticipo serale. Ma l‟aria di
festa non deve ingannare: i
biancorossi non hanno certo
l‟intenzione di recitare il ruolo
della vittima sacrificale e fan-
no di tutto per fare i guastafe-
ste della situazione. Di fronte
a circa duemila persone, le
due compagini si affrontano a
viso aperto e senza tatticismi.
Al 12‟ è Gerbino a tentare la
sorte con un tiro dalla lunga
distanza, palla di poco sopra
la traversa. I grigi tengono
bene il campo, ma Scotti è a
lungo inoperoso. Alla mezzora
Onescu impegna Servili con
destro a giro appena dentro
l‟area di rigore, ma il numero
uno di casa risponde presente
e consente ai suoi di andare a
riposo sullo 0 a 0. Come succe-
de spesso, purtroppo i primi
frangenti della ripresa sono
ancora
fatali ai
nostri,
storditi dal
micidiale
uno-due
firmato dal
tandem
Artico-
Fanucchi.
Dopo appe-
na quattro
minuti
infatti il
capitano
dei grigi
sfrutta a
dovere
l‟assist del
compagno
d‟attacco
per trafig-
gere Scotti
sotto la
curva di
casa vestita
a festa, e
quindici
minuti
dopo Fa-
nucchi
trova il 2 a
0 incornan-
do un cross
di Sabato.
Un attimo
prima De-
gano fa il
suo debut-
to in ma-
glia bianco-
rossa, rile-
vando Spighi. Sembra finita,
ma il Rimini ha ancora la
forza di reagire e riaprire la
disputa con Palazzi, che si fa
trovare pronto sul corner di
Baldazzi. È il 22‟. Passano tre
minuti e Cardinale rischia di
riportare la parità con un pre-
gevole esterno destro da fuori
area, ma Servili non si fa sor-
prendere e devia in corner.
Onescu ha un‟altra chance al
33’, ma al momento del tiro
viene contratto da Cusaro. A
tempo ormai scaduto Degano
viene atterrato in area sugli
sviluppi di un corner: il rigore
sembra solare, ma il signor
Pasqua di Tivoli non se la
sente di rovinare la festa ai
padroni di casa. Così finisce 2-
1, con i grigi in festa dopo il
sesto risultato utile consecuti-
vo e i nostri a masticare amaro
per quella sbandata ad inizio
ripresa che ha compromesso
l‟intero match. Intanto, le
inseguitrici non stanno a guar-
dare e vincono tutte, ad ecce-
zione del Cuneo che cade tra le
mura amiche per mano del
Bellaria. Col Casale, nel recu-
pero della ventiquattresima
Rimini, sotto col Savona!
Alcuni scatti di Alessandria-Rimini (foto: alessandriacalcio.it)
III
Ivan
giornata, arriva quindi
l‟ennesimo banco di prova
della stagione. Un‟altra bato-
sta potrebbe lasciare strascichi
pesanti, mentre vincere vor-
rebbe dire rilanciarsi in ottica
promozione diretta,
Baldazzi viene appiedato per
un turno dal giudice sportivo,
così D‟Angelo lancia Degano
dal primo minuto. Sono i pa-
droni di casa a partire meglio
dai blocchi, e Scotti è costretto
a rendersi protagonista in più
di un‟occasione: al 17‟ mette
in corner un tiro dal limite di
Peluso, mentre al 25‟ dice no
al diagonale di Taddei. Il cam-
po del Palli è al limite della
praticabilità, e di conseguenza
le due squadre fanno fatica a
costruire gioco e geometrie.
Prima del riposo, un‟occasione
per parte: al 43‟ Scotti mette
un‟altra pezza su Peluso, anti-
cipandolo al momento del tiro,
mentre un minuto dopo Spighi
guadagna il fondo e mette al
centro, ma nessun biancorosso
riesce ad approfittarne. La
ripresa si apre con una chance
per il Rimini: ottima la combi-
nazione tra Degano e Gerbino,
che porta al tiro quest‟ultimo,
ma Adornato è bravo in usci-
ta. Al 17‟ Iannini avrebbe
l‟occasione per portare avanti
i suoi sugli sviluppi di un cal-
cio da fer-
mo, ma
viene chiu-
so al mo-
mento del
tiro dalla
retroguar-
dia bianco-
rossa.
Quattro
minuti
dopo il tiro
di Spighi è
troppo
debole per
impensieri-
re il nume-
ro uno di
casa. Al 26‟
Onescu
viene servi-
to bene da
Gerbino,
ma il me-
diano bian-
corosso
calcia a
lato da
buona posi-
zione. Ad
un quarto
d‟ora dal
termine
Marchi
lascia i suoi
in inferiori-
tà numeri-
ca rime-
diando il secondo giallo per un
fallo su Cardinale, ma il Rimi-
ni non ne sa approfittare e la
gara finisce a reti inviolate.
Tutto sommato, un buon pun-
to, in casa della prima in clas-
sifica. Tempo tre giorni e per i
biancorossi è già tempo di
tornare in campo, questa volta
all‟”Enrico Nanni” di Bellaria.
I padroni di casa hanno ripo-
sato nel turno infrasettimana-
le, mentre la trasferta di Casa-
le ha lasciato in dote a
D‟Angelo squalifiche ed infor-
tuni. Out Degano, Gasperoni e
Baldazzi – oltre a Basilico –
per una formazione quasi ob-
bligata. Nonostante le assenze,
è il Rimini a partire meglio dai
blocchi, tanto da passare in
vantaggio dopo appena due
minuti con Zanigni sugli svi-
luppi di un corner. Il Bellaria
non ci sta e si lancia all‟assalto
della porta biancorossa, senza
creare particolari problemi a
Scotti. Al 19‟ il palo dice no a
Mariani, dieci minuti dopo è il
portiere di casa Venturi a
ringraziare la traversa sul
cross beffardo di Spighi.
All‟intervallo è 0-1 per noi.
Dopo nove minuti nella ripre-
sa Zanigni impegna di testa
Venturi su cross di Buonocun-
to, ma il portiere di casa ri-
sponde alla grande e mette in
corner. Sugli sviluppi del cal-
cio d‟angolo il Rimini si fa
trovare scoperto e Onescu
guadagna anzitempo la via
degli spogliatoi facendosi e-
spellere per un‟entrata scom-
posta su De Cenco lanciato a
rete. Al 18‟ l‟intervento di
Scotti è provvidenziale sul tiro
insidioso di Scarponi. Gerbino
ha l‟occasione per chiudere il
match al 32‟, ma da posizione
defilata calcia addosso a Ven-
turi. Le fatiche del turno in-
frasettimanale iniziano a farsi
sentire nelle gambe dei nostri,
così Scotti è costretto agli
straordinari. Il numero uno
biancorosso dice no prima a
Martinelli (34‟) e poi a De
Cenco (35‟), ma deve capitola-
re sul tiro beffardo del neo
entrato De Luca al 42‟. Il
Bellaria ora ci crede e mette
alle corde il Rimini alla ricerca
del gol vittoria, ma deve ar-
rendersi di fronte ad uno Scot-
ti in formato super, come di-
mostra la parata a tempo or-
mai scaduto su Martinelli.
Finisce 1-1, e tanto basta al
Rimini per rimanere aggrap-
pato al secondo posto in classi-
fica. Domenica ci attende il
Savona e, finalmente, si torna
al Neri. Poco da dire, uno
fisso.
AVANTI RIMINI!
Alcuni scatti di Casale-Rimini (fotoservizio Dusio)
IV
V
L’Associazione Amici del Rimini Calcio comunica che è già partito il tesseramento per l’anno so-
lare 2012. Per mantenere la qualifica di Socio, o per diventarlo, è necessario versare un contributo
minimo di 50 euro per gli adulti e 25 euro per gli under 18. Ecco le modalità:
A. in contanti presso la sede dell'Associazione in Piazza Malatesta 21 (c/o STUDIO MORRI ) e
presso i seguenti punti:
- Stadio Romeo Neri, in occasione delle partite in casa
- Benzinaio Esso di Alfredo Carlini (Via Marecchiese)
- Enoteca del Teatro di Agostini Riccardo (Piazza Malatesta, 40)
- Edicola di Casadei Andrea (Via della Grotta Rossa, 18)
- Edicola la Prima di Ivan Amati (Via Marecchiese, 5)
B. Attraverso un bonifico bancario con i seguenti dati:
IBAN: IT 75 N 05792 24201 CC0970003464
Banca Popolare Valconca Filiale Rimini Centro
C. Online con carta di credito attraverso Paypal collegandosi a www.amicidelrimincalcio.it
Se si sceglie il bonifico bancario è necessario inviare via email ([email protected]), via
fax (0541-786466) oppure consegnare direttamente a mano nei punti sopraelencati una copia di
ricevuta del versamento.
Ricorda inoltre di regolarizzare la tua posizione di Socio – se ancora non l’hai fatto – consegnando
copia di documento e codice fiscale nelle modalità sopra elencate.
***
www.amicidelriminicalcio.it
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facebook.com/groups/amicidelriminicalcio
ENTRA CON NOI IN SOCIETÀ!
VI
Siamo entrati a pieno
titolo nell‟anno delle
celebrazioni del Cen-
tenario del calcio a
Rimini e tutto ciò,
oltre a riempirci di
sincero orgoglio e su-
scitare nuove sugge-
stioni, evoca in noi
antiche emozioni. Sul
filo dei ricordi tornia-
mo ragazzini, quando
a partire dalla metà
degli anni ‟70 lo stru-
scio per le vie del
centro dopo i compiti
assumeva il sapore
dolce del premio di
fine giornata. Come
su una mappa, per
chi come il sottoscrit-
to muoveva il
passo dalle vie
della Marina, al-
cuni capisaldi
segnavano inevi-
tabilmente il per-
corso. Ecco allo-
ra che, come pie-
tre miliari, alcu-
ne vetrine dive-
nivano le tappe
di un ideale itine-
rario biancoros-
so. Se da un
lato, sotto il
profilo squi-
sitamente ludi-
co, la rotta im-
poneva devota-
mente una so-
sta presso il leg-
gendario Empo-
rio Brigliadori,
dove la mitica e
ricercata squa-
drina in maglia
a scacchi del
Subbuteo pren-
deva le forme di
un agognato
miraggio,
d‟altro canto il
quasi dirimpet-
taio salone di
barbieria di via
Gambalunga
appagava gene-
rosamente lo sguardo
dell‟attento viandan-
te con le sue icone
sportive in bella mo-
stra sulla parete, con
l‟occhio che veniva
inesorabilmente rapi-
to dalla chioma dora-
ta di Lorenzetti,
l‟angelo biondo
dell‟undici schierato
a centrocampo nella
foto di rito… Prose-
guendo poi lungo
Corso d‟Augusto - tra
le più rappresentati-
ve dell‟epoca - le ve-
trine dei magazzini
Standa curate nei
minimi dettagli, of-
frivano settimanal-
mente una festosa
ribalta per le imprese
della truppa bianco-
rossa; così come quel-
le del bar Bottega del
Un anno di festa, per un Rimini…da vetrina!
Il Rimini: la mitica e pregiata ref.257
del Subbuteo versione originale
La vetrina dei magazzini Standa in una immagine d‟epoca
VII
Old-Fan
Caffè Giovanni-
ni, tradizionale
ritrovo degli
sportivi, che si
animava quoti-
dianamente dive-
nendo sul calar
della sera luogo
di accese discus-
sioni. Allo stesso
modo, in quel
periodo anche
tanti altri eserci-
zi esponevano
con orgoglio i se-
gni della propria
“appartenenza”,
rendendo palpa-
bile in ogni dove
il sentore di una
passione crescen-
te. In concomi-
tanza
dell‟importante
anniversario sto-
rico che farà da
leitmotiv nel corso
del 2012, ci piacereb-
be che da queste co-
lonne partisse un rin-
novato invito per
tornare a colorare di
biancorosso le vie del
centro e dei borghi
cittadini, dove anche
gli artefici della mo-
vida commerciale si
sentissero attori di
una“operazione sim-
patia”condivisa, per
celebrare quella che
di fatto è una festa
di tutta la città, per
il tramite della sua
Società Sportiva più
rappresentativa. Ma-
gari, auspichiamo
noi, dando anche il
proprio sostegno alla
campagna
dell‟Associazione A-
mici per sancire una
partnership a tutto
tondo coi colori so-
ciali e la nostra ma-
glia. Ci piacerebbe
infine che la Società
stessa potesse far
proprio questo no-
stro modestissimo
suggerimento, patro-
cinando una siffatta
iniziativa e istituen-
do una sorta di con-
corso a tema per rico-
noscere e premiare la
partecipazione e la
creatività degli ope-
ratori-tifosi D.O.C.
più intraprendenti.
Sarebbe un ulteriore,
bel messaggio di radi-
camento e di presen-
za sul territorio.
In fondo, questo non
è un Rimini …da ve-
trina?!?
Una delle tante vetrine “a tema” dei magazzini Standa
Una coloratissima vetrina del
Caffè Giovannini negli anni „70
VIII
Gli americani non capisco-
no assolutamente nulla di
calcio (significativamente
il soccer è lo sport più pra-
ticato in USA dalle donne,
che con il calcio non c'en-
trano proprio nulla).
Gli americani non capisco-
no il calcio semplicemente
perchè la palla è tonda. Il
pallone rotola, non è un
prisma, e non ammette
vere e proprie previsioni.
Naturalmente nel calcio ci
sono cose che si capiscono,
ma non riguardano la filo-
sofia ultima del gioco. Nep-
pure i calciatori capiscono
il calcio, anzi loro, ignoran-
ti patentati, non capiscono
proprio nulla, figuriamoci
il calcio!
Il calcio è imprevedibile, e
nel calcio non sempre vince
il migliore. Tutto è sempre
in discussione. Figurati gli
americani! Come? Non
vince il migliore come nel
football americano, nel
baseball, nel basket?? Paz-
zesco! Non potranno mai
capire.
Il paese che domina (o do-
minava…) il mondo ignora
lo sport che governa il
mondo. Incredibile. Un
giornalista, qualche anno
fa, scriveva che se Ronal-
dinho fosse abbandonato
in mezzo al deserto dei Go-
bi in meno di cinque minu-
ti si troverebbe attorniato
da uno sciame di tifosi. Lo
stesso Ronaldinho potreb-
be invece passeggiare per
la quinta strada di NY
senza essere degnato nep-
pure di uno sguardo...
Paul Auster ha provato a
spiegare agli americani
cosa è il calcio per gli euro-
pei e specie per gli Italiani:
"se fossero sommati l'inte-
resse per il football, per il
basket e per il baseball e
quindi fosse moltiplicato
per venti forse ci si riusci-
rebbe a fare un'idea della
dimensione inaudita della
passione degli europei per
il calcio". Ma non capiran-
no mai. È fisiologicamente
lontano da loro.
La mentalità nordamerica-
na meritocratica non può
ammettere che vinca il più
debole se ha fortuna o se è
più furbo.
Una leggenda
racconta che i
britannici fe-
steggiarono
nell'XI secolo la
loro vittoria sui
danesi taglian-
do la testa del
loro comandan-
te giocandoci a
calcio usandola
come palla. Pa-
re che Edoardo
II, Edoardo III,
Riccardo II ed
Enrico IV aves-
sero proibito
pratiche simili
al calcio. Si di-
rebbe una re-
pressione ante
litteram.
Quel che non puoi capire,
che non puoi spiegare, che
non puoi controllare, lo
reprimi: la risposta dei de-
boli rispetto ai problemi.
È quello che accade da
qualche anno in Italia.
Gente – politici – che con il
calcio non hanno nulla a
che fare, e soprattutto non
hanno idea di cosa sia uno
stadio, stanno imponendo
leggi liberticide, col plauso
degli organi di stampa, e
nel totale silenzio di quei
giuristi che dovrebbero
rigettare queste norme
perché anticostituzionali.
Le leggi le fa gente che di
stadio sa e capisce quello
che può capire un America-
no di calcio: niente.
Gli Americani e altre riflessioni sul calcio (liberamente “riarrangiato” dal testo pubblicato su malatestiano.blogspot.com)
Ciro di Pers
IX
Classifica - girone A
LegaPro2 - Stagione 2011/12
Prossimo turno - 4 marzo 2012 ore 14.30: Alessandria - San Marino
Bellaria Igea M. - Borgo a Buggiano
Casale - Montichiari
Cuneo - Valenzana
Lecco - Sambonifacese
Mantova - Treviso
Poggibonsi - Renate
Pro Patria - Giacomense
Rimini - Savona
Virtus Entella - Santarcangelo
Ventisettesima giornata - 26 febbraio 2012: Borgo a Buggiano - Lecco....………………...….…….......2-0
Bellaria Igea M. - Rimini……......………….……..………1-1
(2' pt Zanigni, 42' st De Luca )
Giacomense - Virtus Entella…..………...….………….….2-0
Montichiari - Santarcangelo……………………………….0-0
Renate - Casale………….......…...…………….…….…….0-0
Sambonifacese - Poggibonsi……………………………….0-3
San Marino - Cuneo………..………….…………...………1-1
Savona - Mantova.……………………………….……..…1-0
Treviso - Alessandria……...………………………...…..…3-1
Valenzana - Pro Patria………………………………….....1-2
Squadra Punti G V N S GF GS
Casale 50 27 14 8 5 39 22
Rimini 47 26 14 5 7 30 24
San Marino 47 26 14 5 7 50 31
Cuneo 44 27 13 5 9 42 37
Treviso 43 26 12 9 5 41 24
Virtus Entella 39 27 10 9 8 37 25
Poggibonsi 39 26 11 6 9 38 32
Santarcangelo 37 26 11 4 11 29 25
Renate 36 27 9 9 9 28 28
Borgo a Buggiano 36 27 10 6 11 35 38
Pro Patria 35 27 13 9 5 41 25
Alessandria 34 27 9 9 9 31 33
Savona 33 27 9 10 8 32 28
Bellaria Igea M. 32 25 8 8 9 30 32
Giacomense 30 26 7 9 10 35 42
Montichiari 30 27 8 7 12 32 40
Mantova 28 26 6 10 10 26 36
Sambonifacese 24 27 6 6 15 26 47
Valenzana 18 26 4 6 16 20 39
Lecco 17 27 3 8 16 18 52
G: Partite giocate | V: Partite vinte | N: Partite pareggiate | S: Partite perse | GF: Gol fatti | GS: Gol subiti