questa notte - parrocchia borgomeduna · 2016-09-26 · salvatore s’inaugura con una richiesta...
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Questa notte ho sognato ...
... che camminavo sulla sabbia accompagnato dal
Signore,esulloschermodellanotterivedevotutti igiorni
dellamiavita.
Per ogni giorno della vita passata, apparivano sulla
sabbiadueorme:unamiaeunadelSignore.
Ma in alcuni tratti vedevo una sola orma che
coincideva con i giorni più difficili: i giorni di maggior
angustia,dimaggiorpauraedimaggiordolore.
Allora ho detto: "Signore, Tu avevi promesso che
saresti stato conme, sempre, e io ho accettato di vivere
conte.
Alloraperchémihailasciatosoloproprioneimomenti
piùdifficili?".
Eluimiharisposto:"Figliomio,tulosaicheiotiamo
enontihoabbandonatomai: igiorni incuihaivistosolo
un'ormasullasabbia,sonostatiigiorniincuitihoportato
inbraccio".
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Cariparrocchiani, l’attualecrisieconomica,ha sicuramentediminuito
in questo periodo il potere di acquisto, e spingeprovvidenzialmentemoltiapensareadonimenoeffimeri.Untipodiregalichenonlositrovanellevetrine,nonlosipuòimpacchettaremaquestonondiminuisceilsuovalore,anzi.E’ lafiducia innoistessi,nell’immensopotenzialedicultura,lavoroesviluppodelnostroPaese.Quellafiduciainnoistessi,chelostessoGesùharafforzato,mettendoinlucel’altadignitàdiognipersonaedeisuoitalenti.Fiduciain noi stessi che, tuttavia, non va mai disgiunta dallafiducia negli altri: pena il dissolversi di ogni forma diconvivenzasociale,politica,familiare,ecclesiale.
Malafiduciainnoistessieneglialtripuòavereilfiatocortoacausadelletanteeturbolentevicendepersonaliesociali. C’è un ben più prezioso tesoro a disposizione dichiunque voglia stendere la mano per riceverlo ed è lafiducia in Dio: la fede, esercizio arduo perché richiedeumiltà, coraggio di fronte agli innumerabili dubbi e allapresenza delmale, sollecitudine nel cercare la verità e ilsensodellavita.
Insieme con don Pier Aldo, il diacono Massimo, ilConsiglioPastoraleParrocchialeeilConsiglioParrocchialeper gli Affari Economici, con affetto auguro un NatalesantoeunAnno2014riccodibene.
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donFlavioMartin
Una missione di speranza
«Diedeallaluceilsuofiglioprimogenito,loavvolseinfasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro nonc’erapostonell’alloggio»(Lc2,7).
Sembra incredibile! Non c’era posto per loro. Nonc’eraposto inquellecaseper ilFigliodiDio,perDio,perColui che ci viene incontro fino a morire in croce peramorenostro.
Maapensarcibenenonè così strano.Quantopostoc’è nelle nostre case, nelle nostre città, in noi perospitarlo?
L’albergo era pieno. Tantierano venuti per il “grandecensimento” e poi c’eranoturisti, commercianti, genti dipassaggio. Personeindaffarate e indifferenti al“grandeevento”chestavaperaccadere,nonc’erapostoneancheperunadonnaincinta.Così spesso è la nostra vita. Pienadi pensieri, di attività,d’impegni ... chenonvuole fare spazio aGesù, colui chevienealmondoperTe.EppureGesùnascelostesso.
Anchequest’annoèNataleesirinnovaildonodiDio,unDiochesi fapiccolo, si fauomo,pervenirci incontro,perrivestirelanostraumanitàspessodeboleefragile.
E questo nonostante che le nostre vite spesso siano
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comelecasediBetlemme:affollate,conpocospazioperColuichevuolerenderelanostravitapienaefelice.
In questo chiudere le porte da parte della gente diBetlemmeeccoemergereilgestodiMaria,comesi leggenelraccontodell’evangelistaLuca:«loavvolseinfasceeloposeinunamangiatoia».Gestosempliceconcuiaccoglieil Figlio di Dio in quella stalla di Betlemme. Inizia così ilcamminodiGesùinmezzoagliuomini:lasuamissionediSalvatores’inauguraconunarichiestad’amoreeungestodiaccoglienza.
È l’annuncio della notte di Natale: il Figlio di Dio siconsegna all’uomo, si fa dono. Quel gesto di Maria,insignificanteagliocchidelmondo,deipotenti,cambialesortidelmondo,diogniuomo,anchedellanostravita.Èungestocheparla,cherichiamaanchenoiall’urgenzadigestidiamore.
Sonogestichecambianolavitadell’umanità,ilnostrovivere insieme, la vita delle nostre famiglie. Anche se ilmondo sembra minacciato dal male, anche se restiamosbigottitidallacomplessitàdelnostrotempo,ugualmentenonpossiamovenirmenoaquestamissionedisperanza:l’umanità ha bisognod’amore, ha sete di carità, cerca laverità.
E tutto questo inizia dal piccolo gesto compiuto aBetlemmedaMaria, cheha fattoquellocheèpropriodiunamadre:prendersicuradelneonato.
ABetlemmeMarianonsprecaparole:agisce,accoglie,attraverso la concretezza dell’amore. Ai nostri discorsiGesùpreferiscel’eloquenzadeigesti,ilsilenziooperosodi
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chi vive la carità. È questa la strada della salvezzaannunciata nel Natale. È l’insegnamento di Gesù,attraversosuaMadre.
Facendosiamare,lasciandochel’uomosiprendacuradi Lui, ci aiuta e ci abilita ad essere noi stessi amore. IlSignore Gesù che nasce per noi trovi accoglienza nellenostre famiglie, nelle nostre case; accoglienza che simanifesta attraverso il prenderci cura l’uno degli altri.QuellefascecheusaMariasianolapazienza,ilperdono,labontàconlequaliapriamoilnostrocuoreaifratellichecivivono accanto. E siano anche la sobrietà, la rinuncia, lagenerosità, l’umiltà con le quali ci prendiamo cura deipoveri,adiniziaredaquellichecivivonoaccanto.
Attese e speranze Il periodo di Avvento e di Natale offre sempre
l’occasioneperrifletteresullenostrecapacitàdileggereilpresentediDio.
Il presente di Dio è certamente diverso dal presentedell’uomo,èsempresegnatodasperanzaeaperturaversoil futuro, mente il presente dell’uomo è più legato alpassato e segnato da incapacità di guardare avanti. IlpresentediDioèsemprepositivo,ilpresentedell’uomoè
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sempretendentealnegativo.Basta riassumere qualche elemento della vita sociale
italiana o occidentale in genere: la politica ha fallitoimplodendosusestessa,lademocraziaparlamentareèincrisiepassaormai insecondopiano, tuttibenediconogliinterventi che vanno oltre le norme e la prassidemocratica.
La società va verso una crisi sempre più radicale eprofonda, le lobby economiche spadroneggianoovunqueecondizionanoimercatinazionalieinternazionali.Ipoteriforti sono invocati come risolutori. Le conseguenze sonoche i problemi della vita quotidiana incidono in modosemprepiùpesantesullavitaditanti.
Difficilmente si sentono apprezzamenti sulla classepoliticaedeconomicadelpaese.
Certamente si tratta di critiche e valutazioni chehannofondamentoevalidità.
Mapossiamofermarciaquesto?Ilnostroattualepresenteèfruttodelpassatorecente,
in particolare degli ultimi 20/30 anni, un passato vissutosenza ilpensierodeldomaniedelle conseguenze,eoggistiamopagandopropriotaligravicarenzedellapolitica.
Passato e presente che non è certamente fonte disperanze e annuncio di un futuro di luce. Dimostrazioneulteriore che le speranze fondate esclusivamentesull’umanohannosemprepiùombrecheluce.
Ma non possiamo lasciarci travolgere dalla crisieconomica-politica-sociale.Nonpossiamoaccontentarcidicriticarelaclassepolitica,imprenditoriale,sindacale.
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Sì,ilpresenteèuncamminonelletenebre.Dachiattenderciluceperilnostrocammino?La ricerca religiosa è stata la grande assente nei
recentidecenni.Assentenonsolonellasocietà,maanchein molti ambienti religiosi. Abbiamo privilegiato lacondivisione sociale, le lotte per una società più giusta,abbiamo confuso le ideologie con la fede, abbiamo fattodell’uomol’unicosoggetto/oggettodelnostrovivere.
Ora è tempo di fare quello che don Lorenzo Milanidicevaal“compagno”Pipetta:quandoavremofattotuttelebattagliesocialieavremoraggiuntotutti inostriscopi,inquelmomento ioti tradirò,perchétusaraiarrivato, iono.
DonMilanidicevamoltobene: il camminodell’uomodi fede non si ferma alle conquiste sociali, anche se ledeve perseguire e deve condividere la partecipazione arenderesemprepiùgiustoedignitosoilvivereditutti.
L’uomodifedehabisognoanchedialtro:habisognodiguardareoltreilpresente,habisognodiguardareoltreildomani.Habisognodiincontrare,divedere,diviverediAssoluto,habisognodiDio.
AvventoeNatalehannoquestecaratteristiche:siamoconsapevoli che la nostra conoscenza attuale ènell’oscurità, che vivere nella fede non è ancora viverenellavisione.
Il desiderio è quello di arrivare alla pienamanifestazione, alla visione:diventarenon solo credenti,ma anche veggenti – solo allora la nostra crescitaspirituale sarà piena, compiuta. Questa è la speranza
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cristiana,vedereilcompimentodiDioenostro.Avvento e Natale hanno proprio queste
caratteristiche: suscitare il desiderio di Dio, cercare diguardareoltreilquotidianoumano,diventaredacredentiaveggenti,ecioèvedererealizzate leattesedell’uomoediDio.
Avvento e Natale significano anche capire il bisognoche Dio ha dell’uomo: senza l’uomo neanche Dio èpienamentesestesso.
Questo incontro, tra l’uomo che ha bisogno di Dio eDiochehabisognodell’uomo,èilNatale.Loricordiamoinun periodo particolare dell’anno che ha caratteristichemoltobelle,mainrealtàsitrattadelcamminodituttalavita.
Se fossimo capaci di vivere costantemente lo spiritodell’attesa, della ricerca, della scoperta di Dio, in uncamminocostantedi tutta la vita, allora sarebbe sempreNatale.
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Com’è difficile … ma si può Com’èdifficileviveremettendosineipannideglialtri,
in certi momenti nella drammaticità degli eventi ci siriesceunpo’, lavitae lesceltesonopiùessenzialimenocose inutili e superflue… poi momento dopo momento,giornodopogiornotornonormaleo…“anormale”.Comeè difficile farsi interrogare dal fratello nella quotidianità,mettersi nei panni dell’altro in ogni incontro, in ognirelazione. Come è difficile ascoltare il cuore dell’altro,capire i suoipensieriesentimentieavere tempoper lui.Comeèdifficilestareaccantoallefatiche,allesofferenze,alle difficoltà dell’altro. Come è difficile gioire ed esserecontentidellegioieedeiprogettidell’altro(senzaesserneinvidiosi).
Perché a Natale diciamo che nasce la speranza?Perché può avvenire dentro di me un cambiamento, unsalto, cominciare a dire: Come è difficile… ma si può, èquestalasperanza-certezzadelNatale.
Avere fede significa credereche inGesù,Dio siponeaccanto ad ogni uomo, Dio si mette nei panni di ogniuomo. Avere fede significa farsi interpellare da “questoDio”epassaredal“comeèdifficile”al“sipuò”…conLuisipuò.
Natale oggi può significare “Essere Gesù” perabbandonareognisentimentalismoofalsospiritualismo.
LuièsegnocheDioèconnoi.EssereGesùnell’essere
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vicino… con… accanto. Preparare anche il presepe conquesta intenzione: ogni personaggio accanto a un altrosiamonoi...Lecasetteunaaccantoall’altrasonolenostre…Lecolline,lestelleeglianimalisonolanostranatura,lacreazione … le persone che si ingegnano lavorandorappresentano la laboriosità e la fatica di ogni personad’oggi … i magi rappresentano gli “stranieri”, le culturediverse dalle nostre … Gli angeli sono la certezze che intutto siamo accompagnati per un destino immenso edeternoe…Gesùsonoio,èognifratello.
«Pronto! Sono papa Francesco, diamoci del tu». Èl’iniziodellatelefonataricevutadaungiovanestudenteiningegneria.Ecome luialtri.Giàperchéquestopontefice,dopoavercisalutatoconunsempliceegioiosobuonaserae dopo averci augurato buon pranzo la domenica diPasqua,cichiamapersonalmenteal telefono.Loha fattoconunalibraia,uncalzolaio,unedicolante,conilfratelloelamammadiunimprenditoreucciso,unadonnavittimadiunostupro...
Sicuramente la telefonata di Papa Francesco è unatelefonata che ti cambia la giornata, anche se all’iniziochiunquepenserebbeadunoscherzo.
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A quanti gli scrivono e gli chiedono una parola diconfortoluitelefonaperfarsentirelasuavicinanzaeconlui quella di Dio. E se al posto di quelle persone ci fossistatoio?Cifosselanostracomunità?
Latelefonatapotrebbeesserequesta.• Caro papa Francesco, con settembre riprendono le
attività, il lavoro, la scuola, e anche la Parrocchia,l’Oratorio, iniziano un nuovo anno pastorale. Comeripartire?
Siate pronti a impegnarvi come cristiani coerenti, 24oresu24,perdaretestimonianzaconlavostraparolaeilvostro esempio. Gesù nel Vangelo ci dice che l’esserecristianinonèavereun’«etichetta»…Eiodomandoavoi:voi sietecristianidietichetta,odiverità?…Maicristianid’etichetta! Cristiani di verità, di cuore. Essere cristiani èviveree testimoniare la fedenellapreghiera,nelleopere
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dicarità,nelpromuoverelagiustizia,nelcompiereilbene.Per la porta stretta che è Cristo deve passare tutta lavita.*
•Inchemodo?La logica mondana ci spinge verso il successo, il
dominio,ildenaro;lalogicadiDioversol’umiltà,ilservizioe l’amore.Nondimentichiamomaiche ilveropotereè ilservizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ognipersona,conamore,specialmentedeibambini,deivecchi,di coloro che sono più fragili e che spesso sono nellaperiferiadelnostrocuore.Siamoarrabbiaticonqualcuno?Preghiamoperquellapersona.Questoèamorecristiano.Chebelloseognunodinoiallaserapotessedire:oggihocompiutoungestodiamoreversoglialtri.
•Ciaiutiarenderetuttoquestoconcretonellenostre
giornate.Impegnatevi nel vostro dovere quotidiano, nello
studio,nellavoro,neirapportidiamicizia,nell’aiutoversogli altri. Non abbiate paura dell’impegno, del sacrificio enonguardateconpauraalfuturo.
• Viviamo in un tempo di crisi, dove il domani è
incerto,ilfuturofapaura.Non lasciatevi rubare la speranza. Per favore: non
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lasciatevelarubare.Echitirubalasperanza?Lospiritodelmondo, le ricchezze, lo spirito della vanità, la superbia,l’orgoglio…tuttequestecosetirubanolasperanza.Dovetrovo la speranza? In Gesù povero: Gesù che si è fattopoveropernoi.E tuhaiparlatodipovertà. Lapovertàcichiamaaseminaresperanza.
•Comerealizzarequesto?Manteniamovivalanostrafedeconlapreghiera,coni
Sacramenti;siamovigilipernondimenticarcidiDio.• E davanti ai tanti poveri che bussano alle nostre
porte!Inquestoperiododi crisi è importantenonchiudersi
insestessi,maaprirsi,essereattentiall’altro.Seabbiamotrovato il senso della vita in Gesù, non possiamo essereindifferentidavantiaunochesoffre,aunocheètriste.Sevogliamo davvero seguire Gesù, dobbiamo vivere la vitacomeundonodadareagli altri, non comeun tesorodaconservare.
•Unbelprogrammadivitapersonaleecomunitario.
Comerealizzarlo?A volte sappiamoquello chedobbiamo fare,manon
neabbiamoilcoraggio.ImpariamodaMarialacapacitàdidecidere, affidandoci a Dio. Questa telefonata non c’è
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ancorastataeforsenoncisarà.Maleparoledeisuoidiscorsi,deisuoimessaggi,sono
inviti validi per noi, anche e soprattutto all’inizio diquest’annodiattività.
Allorabuoncammino.
LerispostedipapaFrancescosonotratte
daisuoidiscorsiedaisuoimessaggi.
Riscoprire il senso della domenica
Ognuno di noi quotidianamente ha un impegno
intrisodifaticaepreoccupazioni.In genere, durante la settimana gli adulti vanno al
lavoro, i bambini i ragazzi e i giovani a scuola. Ma ladomenicarappresentaungiornodiverso,difesta!
Per qualcuno è l'occasione di una gita, unascampagnata,perfareattivitàsportive,incontrareamicieconoscentialparco.
Ilcristianosacheladomenicaèungiornoimportante,è il giorno del Signore. Dio, nostro creatore, donandocitutta una settimana, si riserva un giorno per sé e
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noinonpossiamoscordareChièorigineefinedellanostraesistenza.
I cristiani sanno di appartenere ad una comunità, laChiesa, che sente il bisogno di radunarsi per ringraziare,pregare,offrire,celebrare ilsuoSignore,di farememoriacomeLuihadesideratoecomandato.��Diociha fattiunpopolo santo attraverso la redenzione di Cristo el'effusione dello Spirito Santo e ci convoca attraverso laChiesapercelebrareleoperedelsuoamore.
Questoèilmotivodellafesta.Ognifestanascedauneventodavivereedalbisognodiritrovarsipercelebrarloinsieme.Questo evento per il cristiano trae origine dallaRisurrezione di Gesù, che per sua natura ed espressavolontà di Cristo stesso non può che essere vissutocomunitariamente.�Il cristiano, ogni uomo, è chiamatoall'astenersidallavoroedallafatica,deporrelatristezzaeildolorequotidiano,per incontrare il Signore, celebrarlo,ringraziarlopertuttociòchehafattopernoi.
Ecco cos'è la domenica, un giornodi festa, perché cidal'occasioned'incontrareilSignore,dicantarelagioiadiappartenergli,d'esseresuoiamici.Sitrattadiuninvitocheil Signore ci rivolge, un invito nella sua casa, alla suamensa.
Ognuno sa di essereatteso dal Signore, sa cheegli avrà un'attenzioneparticolare:unaparolaeundonoproprioperciascunodinoi. Ma nello stesso tempo
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Gesùattendequalcosadanoi, l'impegnoavivereperLui,conLuieinLui("PerCristo,conCristoeinCristo...").
Tutti ci sentiamo protagonisti di quest'incontro conCristoedobbiamogioireperavertrovatoinLuiunamicocheciamaecimetteincontattocolPadre.E'l'occasionedi pregare, cantare, adorare, ringraziare il Signore in uncontestocomunitario.�
La gioia cheognunodinoi attingedaquest'incontro,c'incoraggia nelle prove, rincuora nelle difficoltà, rianimanella stanchezza, ci spronaalla generosità e sollecita alladisponibilità.
Vivere in questa fede significa sentirci un'unicafamiglia, ci fa comprendere che la vita c'è donata perviverla con gli altri e per gli altri, comeGesù l'ha vissuta
connoiepernoi.Ricordiamoci allora che
la domenica quandoandiamo a Messa, inquell'occasione Gesù nonoffreilsuosacrificiodasolo,ma insieme con noi. Gesùnon è risorto solo per sé,ma ha voluto che la suanuova vita diventasse lanostravita.
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Esortazione Apostolica “Evangelii gaudium”
del Santo Padre Francesco sull’annuncio del Vangelo
nel mondo attuale
L’Esortazione,di222pagine,èsuddivisa
incinquecapitoliconunapresentazione.
Icapitolisonointitolati:
LatrasformazionemissionariadellaChiesa;
Nellacrisidell’impegnocomunitario;
L’annunciodelVangelo;
Ladimensionesocialedell’evangelizzazione;
Evangelizzatoriconspirito.
Un documento “programmatico e esortativo” in cui
Papa Francesco indica alla Chiesa di farsi compagna distradadiquantisonoallaricercadiDio.
Un documento che si pone in continuità conl’insegnamentodiPaoloVInell’Evangeliinuntiandi(1975),ribadendolacentralitàdellapersonadiGesùcome“primoevangelizzatore”; un testo che invita a “recuperare unavisione profetica e positiva della realtà, senza distoglierelosguardodalledifficoltà”.
Le parole che seguono sono una breve sintesi deldocumento.
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CRISTIANIEFELICI«La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita di
colorocheincontranoGesù.ColorochesilascianosalvaredaLui sono liberatidalpeccato,dalla tristezza,dalvuotointeriore, dall’isolamento. Con Gesù sempre nasce erinasce lagioia. Invito i fedelicristianiaunanuovatappaevangelizzatricemarcatadaquestagioia».PapaFrancesconell’esortazione apostolica «Evangelii gaudium» disegnacome programma l’«annuncio del Vangelo nel mondocontemporaneo»; sogna una Chiesa dalle porte aperte,poveraperipoveri,checamminaallalucediCristoche«ciinviaaportarelagioiadelVangeloalmondo»;sirivolgeavescovi, presbiteri, diaconi, religiosi e laici; recupera unavisione positiva della realtà; invita a guardare avanti e afare della croce e risurrezione di Cristo «il vessillo dellavittoria».
DECENTRAREIn questo percorso «non è opportuno che il Papa
sostituisca gli episcopati nel discernimento delleproblematiche. Avverto la necessità di una salutaredecentralizzazione. Non ci serve una sempliceamministrazionemaunostatopermanentedimissione».Il criterio guida è «una scelta missionaria capace ditrasformareognicosa,perché leconsuetudini,gli stili,gliorari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventinocanale adeguato per l’evangelizzazione, non diautopreservazione». Anche il papato ha bisogno di«conversione per renderlo più fedele al significato che
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Gesùintesedarglieallenecessitàdell’evangelizzazione».PorteaperteLa Chiesa deve presentarsi al mondo come «una
madre con le braccia aperte» con le chiese dalle «porteaperte», ma «nemmeno le porte dei Sacramenti sidovrebbero chiudere: l’Eucaristia non è il premio per iperfetti ma un generoso rimedio e un alimento per ideboli».Preferisce«unaChiesaferitaesporcaperessereuscitaperlestrade,piuttostoaunaChiesarinchiusainungrovigliodiossessionieprocedimenti.LaChiesanonèunadoganama la casa paterna dove c’è posto per ciascunoconlasuavitafaticosa».
Le tentazioni degli operatori pastorali si chiamano:individualismo; crisi d’identità; calo del fervore; «grigiopragmatismo nel quale tutto apparentemente procedenellanormalitàmentre inrealtà lafedesiva logorando»;pessimismo sterile; spiritualità del benessere;mondanitàspirituale; sentirsi «superiori perché irremovibilmentefedeli a uno stile cattolico del passato»; «cura ostentatadella liturgia, della dottrina e del prestigio della Chiesa,senza preoccuparsi del reale inserimento del Vangelo:questaèunatremendacorruzione».
SEGNIDISPERANZAInvece bisogna essere segni di speranza; attuare «la
rivoluzionedellatenerezza»;farcrescereilaici,emarginatidal clericalismo; allargare gli spazi per una presenzafemminile più incisiva. Di qui l’esigenza di riformularel’annuncioevangelicorinunciandoall’interventoecclesial-
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mediatico sulle questioni morali perché «il messaggiocorre il rischio di apparire mutilato e ridotto ad aspettisecondari» in quanto una pastorale missionaria «non èossessionata dalla trasmissione disarticolata di unamoltitudinedi dottrine che si tentadi imporrea forzadiinsistere».
I precetti dati da Cristo e dagli apostoli «sonopochissimi»e«ilconfessionalenondev’essereunasaladitortura bensì il luogo dellamisericordia del Signore». Lafede non s’identifica in nessuna cultura, neanche conquelle «che sono state strettamente legate allapredicazione del Vangelo. Non possiamo pretendere chetutti i popoli di tutti i continenti imitino le modalitàadottate dai popoli europei in undeterminatomomentoperché la fede non può chiudersi dentro i confini di unacultura».
ECONOMIACHEUCCIDERibadisceconforzaedefficacial’opzionepreferenziale
per i poveri, una«preferenzadivina cheha conseguenzenella vita». Con giudizi taglienti come lame affilate,denuncia il sistema economico «ingiusto alla radice,
economia che uccide perchéprevalelaleggedelpiùforte.Nella cultura dello scarto gliesclusinonsonosfruttatimarifiuti, avanzi. Viviamo lanuova tirannia invisibile delmercato divinizzato dove
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regnano speculazione finanziaria, corruzione ramificata,evasionefiscaleegoista».
L’economia speculativa produce povertà e le scelteeconomiche sono presentate come «rimedi» e invecesono «un nuovo veleno, come quando si pretende diaumentarelaredditivitàriducendoilmercatodellavoroecreandonuoviesclusi».Comecolpidicannonerisuonanoino di Papa Francesco: «No all’economia dell’esclusione;no alla nuova idolatria del denaro; no al denaro chegoverna anziché servire; no all’inequità che generaviolenza».
INASCITURIELEDONNEÈ lungo l’elenco dei poveri: indifesi, esclusi, deboli,
senzatetto, tossicodipendenti, rifugiati, popoli indigeni,anziani,migranti,vittimedellatrattadellepersone,nuoveschiave…
Tra questi deboli i nascituri sono i più indifesi einnocenti, la Chiesa non cambia posizione: «Non èprogressistapretenderedirisolvereiproblemieliminandouna vita umana. Ma abbiamo fatto poco peraccompagnareledonnechesitrovanoinsituazionimoltodure,dovel’abortosipresentacomeunarapidasoluzionealleprofondeangustie».
LIBERTÀRELIGIOSALeviedell’evangelizzazione sono: il dialogocon tutte
le realtà politiche, sociali, religiose, culturali;l’ecumenismo: «Quante cose possiamo imparare gli uni
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dagli altri nel dialogo con i fratelli ortodossi»; l’amiciziacon i figli d’Israele; il dialogo interreligioso condizionenecessariaperlapace.
Implora «umilmente che i Paesi islamici assicurino lalibertà religiosa ai cristiani, anche tenendo conto dellalibertà che i credenti dell’Islam godono nei Paesioccidentali» e ricorda che «il vero Islam e il Corano sioppongonoaogniviolenza».
La vita parrocchiale
Gruppo Caritas parrocchiale
Abbiamochiestoecisiamochiesti:
CHECOS'E'PERTELACARITAS?
Ecco che cosa hanno risposto alcune persone che sirivolgono alla Caritas per ritirare le borse spesa e cheappartengono alla nostra comunità parrocchiale. (Perdelicatezza nei confronti delle persone che ci hannolasciato questi pensieri, abbiamo sostituito nomiimmaginariaquellireali)
Zuri(TOGO):Stavoattraversandounmomentobuioe,parlando con un'amica, sono venuta a conoscenza della
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Caritas parrocchiale. Mi aiuta a far fronte ad alcunenecessità, dandomi il cibo e il vestiario che mi occorre,vistochehounaffittoaltodapagareeduefiglieacarico.Senonc'èqualcunochetiascoltaetisollevaunpo',unoimpazzisce!
Stefano (ITALIA):LaCaritasmiaiuta,anchenelpoco,perchèanche ivolontarinonpossonofaredipiùe fannogià tanto ma la situazione è quella che è e speriamoarrivinotempimigliori.
Oscar (SLOVENIA): Siete ben organizzati. Anche seconosco ormai tutti qui, ogni tanto mi vergogno perchènonpensavodidovervenireachiedereaiutoallaCaritas.Hounafigliaseparataemoltevoltediamoainostrinipotiil cibo delle borse spesa perchè i bambini hanno piùbisogno di noi.Miamoglie lavorama con uno stipendiononriesciapagareaffitto,bollette,medicine.Allafinenontirestanullapermangiare.Enonusolamacchinaperchèmimuovosempreinbiciclettaancheperlunghipercorsi.
Chinua (GHANA): La Caritas mi dà forza. Qualsiasirichiestahotrovatochimiaiutava.Miaveteprocurato labicicletta che poimi hanno rubatoma ho pazienza e socheprimaopoinetroveremoun'altra.
Maria (ROMANIA): Sono soddisfatta di tutto quellochelaCaritasfapermeelamiafamiglia.Ringraziotuttieauguroatuttidiandareavantianchecomeadessoperchèèimportanteilciboquandounononhaisoldiperandare
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afarelaspesa.
Dara (COSTA D'AVORIO): Ho due figli a casa e sonorimasta senza lavoro. Lavoravo a SanQuirinomadaduemesi sono a casa. E' dura. Come faccio adesso? Affitto,bollette,visitemediche...
Fatima(MAROCCO):PrimanonconoscevolaCaritasepoiun'amicamihaportatoquiaprenderelaborsaspesaecosì ci siamoconosciuteeora sehounproblemavoimiascoltate.Miomaritononhaunlavorofissoeviringrazioche ci avete pagato la bolletta della luce perchè con unfigliopiccolononsipuòrestarealbuio.
Katerina (MOLDAVA): Ho due figli. Il più grande haavutouninterventochirurgicoalBurloGarofalo.Hadolorielodevoaccompagnareascuolaperchènonpuòportarelo zaino.Mi vergognavo a venire quima ora so che nonsarà sempre così. Cerco lavorocosì poi posso arrangiarmi. Sonosoddisfatta per l'aiuto che ci dateevidicograzie.
Alina (ROMANIA):Sonosolaenon ho altro aiuto se non dallaCaritas.Cercolavoro,magariaoreperstirareopulireofareassistenza.Quimitrovobeneeilciboeivestitichecidatepermeètanto!Avoltenonstobeneenonpossovenireerestosenzacibo.Quandounoèsolononsaachirivolgersi,vienedadisperarsi.
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Fatmir(ALBANIA):LaCaritasècomelamiacasa,comei miei parenti, perchè sono stato aiutato e sono statocapitoneimieiproblemi.Orasonomoltocontentoancheperchèavetetrovatolavoropermiamoglie.
Luciano (ITALIANO):Facevoilcuocomadaottobredidue anni fa sono disoccupato. Ho lavorato due mesi amaggioegiugnoepoibasta.Ora speroche l'Atermidiaalmeno un alloggio, così il costo di affitto sarebbeabbassato di molto. I miei fratelli e sorelle mi hannoaiutatomahanno la loro famigliaepoi si stancanodopounpo'.Non sono sposatomahodue figli all'esteroehopersoicontatticonloro.E'moltodura!Masperiamo....
Erina(KOSOVO):LaCaritasmihaaiutatotanto.Primaquelladiocesanaepoisonovenutaquidavoiperleborsespesa, i vestiti, il pane, qualche aiuto a pagare bollette.Sembrano poche cose ma per me, senza lavoro, conquattro figli e un marito invalido, sono molto! Siamo inattesa di una borsa lavoro dai Servizi Sociali e quindicerchiamodiaverfiducia.
Mary (LIBERIA) E' bello venire qui il giovedì. Qui siparla, si sorride, s’incontrano tante persone diverse, siricevonoilciboeivestiti.E'bello!
Michelle, Danilo, Gaspare (RAGAZZI UNIVERSITARI):LaCaritas è il centrodi ascolto edi aiutoenoi abbiamotrovato aiuto e ascolto alle nostre necessità e problemi.Speriamo di finire presto gli studi e di diventare bravi
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infermieripertrovareunlavoroinqualcheospedale.
Carla (ITALIA):Nelmomentodi bisogno laCaritasmihaaiutatotantissimoperchècisonostatimomenti incuinon avevo niente da mangiare e nemmeno soldi percomperarlo e con due figlie a carico e un compagnodisoccupato...eradura!Quimi sono subito trovatabene,sonostataascoltataecapita.E'duraquandononhainullada mangiare o non riesci a pagare l'affitto. Il miocompagnofiniscequestomeseladisoccupazioneepoi?....Speriamo che riesca a trovare qualcosa. Io mi stoattivando per una borsa lavoro data dai Servizi sociali...SperodaGennaio...ecosìsivaavantimaèdura!
Resy(ALBANIA):HotrovatoungrandeappoggionellaCaritas,primaquelladiocesanaepoiquiinparrocchia.Mihadatoungrandeaiutoneimomentipiùdifficiliepermequesto ha avuto tanto, tanto valore che non potròdimenticare.Hasalvatolamiafamiglia.Mihadatofiduciadi andare avanti, con i miei due figli e un marito senzalavoro perchè ha dovuto chiudere la piccola azienda cheaveva insieme al fratello. Con il contributo della Caritassonoandataavantiperunannoeoravameglioancheseitempisonoduripertutti.Mavadoavanticonfiducia.Oralavoroaoreunpo'diquaeunpo'dilàmaintantocercodisostenereiolafamiglia.
EPERNOIVOLONTARICHECOS'E'LACARITAS?
E' incontro, è camminare insieme, è percorso, èascolto, è dialogo, è cercare di capire l'altro, è aiuto, è
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incoraggiamento,èpresenza,ècollaborazione,èsostegnoreciproco, è arricchirsi nell'incontro con l'altro, è sentirsiparte di una comunità che desidera il bene di tutti, ècercare di vivere il messaggio del Vangelo facendoci"prossimo",è il tentaredi testimoniare l'amorediCristo,riconoscendolo in ogni voltocheincontriamo.
CONCHICARITAS?
Contutte lepersonechenella comunità e a nomedella comunità si rendonodisponibili a dedicare un po'dellorotempo"perglialtri".
Col nostro parroco, don Flavio, che ci sostiene, èpresenteagliincontridiforaniaeparrocchialiecondividecon noi l'organizzazione, le problematiche, le situazioninon semplici da gestire e ci aiuta e ci incoraggia nellesceltedafare.
Con i ragazzidiVillaCarinziacon iqualicollaboriamoormai da anni ed il loro aiuto è prezioso non solo nellapreparazioneedistribuzionedelleborsespesa,maanchenellevarieiniziativeproposte.
Con i ragazzi disabili del Villaggio del Fanciullo cheognivenerdìfannoilpanepernoi.
Con gli altri gruppi Caritas delle parrocchie della
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forania.
ConlaCaritasdiocesana.
Con tutte le persone che a vari livelli ci aiutano oportando cibo e vestiario, o fornendo mezzi per iltrasporto dei viveri, o dando delle offerte per i bisognidelle persone, o dando la possibilità di lavoro a qualchepersona.
Infine con tutte lepersone che cerchiamodi aiutare,con le quali abbiamo un dialogo continuo e che moltevoltecifannopensare,riflettere,cimettonoincrisi,macifannoanchecrescereemigliorare.
QUANDOCARITAS?
Martedì preparazione borse spesa (attualmente 60borse).
Mercoledìpreparazionevestiario(inbaseaibisogni).Giovedì,ogniquindicigiorni,distribuzioneborsespesa,
distribuzionevestiarioecentroascoltoparrocchiale.Ultimo giovedì di ogni mese rifornimento di alcuni
alimentipressoilbancoalimentarediUdine.Venerdìdistribuzionepane fresco (vengonopreparati
dairagazzi50sacchetti)Ogni due mesi circa incontro tra le Caritas della
forania (vengono date alcune linee per il percorsoformativodaseguireerealizzaredurantel'anno).
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Ogniduemesicircariunionedelgruppoinparrocchia(vengono condivise esperienze e vengono scelte leiniziative da proporre alla comunità, molte volte incollaborazioneconleCaritasdellaforania).
Febbraio:Bancofarmaceutico.Aprile: settimana della carità (con tutte le Caritas
parrocchialidelladiocesi).Maggio: raccolta straordinaria d’indumenti (a livello
diocesano).Maggio: Convegno di verifica di fine anno e
programmazione (con tutti i volontari delle Caritasparrocchialidelladiocesi)
Novembre:Bancoalimentarenazionale.GRAZIE
Allepersoneche,inquest'ultimoanno,sisonounitealgruppoecontribuisconoallacrescitadituttinoi.
Alle personedi Borgomeduna che, nell'anonimato, cisostengonointantimodidiversi.
Al supermercato Famila che, dal mese di luglio, hamesso a disposizione dei clienti due carrelli spesa per lenecessitàdeipoveri.
UNINVITO
Se venite a conoscenza di situazioni di persone indifficoltàsegnalateleadonFlavio.Tuttiabbiamoildirittodi vivere una vita serena e di sapere che, anche in un
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momentaneo periodo di crisi, intorno c'è una comunitàchetisostiene.
IlgruppoCaritasèsempreapertoatutti,specialmenteaigiovanidicuisentiamounpo'lamancanza.
La vita parrocchiale
Nel lontano settembre 2010, cinque signore
desiderose di trascorrere un pomeriggio in compagniahanno dato vita a un piccolo gruppo scegliendo dicondividereemettereafruttolapassionedelricamo.
Ogni giovedì pomeriggio in oratorio, dalle 14.30 alla
18.00, il Gruppo del Ricamo ha cominciato a trovarsi e,grazie al passaparola, nel tempo è numericamentecresciuto;ogginefannoparte:Anna,Antonietta,Concetta,Anna,Flavia,Gianna,Giuseppina,Flavia,Maddalena,Malù,Olga,Alessandra,Sarina,Seba,Tatiana,Alessandra,Paola,MirellaeLisa.
Il gruppo è accompagnato da una maestra chegratuitamente s’impegnaa trasmettereeperfezionare letecnichedelricamo.
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Una parte dei tanti manufatti
realizzati con tanta passione eprofessionalità due volte all’annovengono messi a disposizione deitanti estimatori: nel mercatinoallestito per la Festa dellaMadonnadella Salute parrocchiale in
novembreenelmercatinodeifesteggiamentiparrocchialidi “Borgomeduna in Festa” in giugno. Il ricavato, pervolontà del gruppo, va a contribuire alla futuraedificazione degli spazi gioco che saranno realizzatinell’ambitodellaparrocchia.
Il gruppo così si definisce: “siamo un gruppo che
uniscel’utilealdilettevole,senzadisdegnarelechiacchere,lerisateeiconsiglicheognunacondivide”.
Nell’incontro del giovedì ogni persona può portare illavorochedesiderarealizzareperseoperlasuafamiglia.
IlGruppodelRicamometteinsiemeunavastafasciadietà,dai28agli80anni,eperfranepartebastapresentarsiconglistrumentidellavoroesièsemprelebenvenute.
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La vita parrocchiale
Carnevale 2013 Piccola sfilata nel borgo
con la nave dei pirati Tante serate passate a disegnare, tagliare e cucire;
tantisabatispesiainventare,costruireedipingere.Iltuttocondito con tanta allegria, entusiasmo e voglia di stareinsieme.
E,vistocheilgaleoneèattrezzato,inattesadisolcarei mari (e un gran numero di pirati sono in attesa dilanciarsinell'avventura),ilcapitanochiamatuttiaraccoltaperpartireall'arrembaggio.
In assenzadella tantodesideratagrande sfilata lungo leviedel centrodi Pordenone, a Borgomeduna, intanti hanno accettato l'invito delcapitanoesisonoritrovatidomenicapomeriggio, all'oratorio parrocchiale,per dare vita alla sfilata,accompagnati dal carro mascherato,
lungolevieelepiazzedelquartiere.Unagrandefesta,fruttodimesidilavoro:unatrentina
tramammeepapàdellaScuolaparrocchialeperl'infanzia"Santa Maria Goretti", in stretta collaborazione con la
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parrocchia di San Giuseppe, a partire dal mese disettembresisonoorganizzatiperrealizzareungaleoneepervestirebenpiùdicentopirati,grandiepiccoli.
Alterminedellasfilata,sulpiazzaledell'oratorio,dopoaverprovato le coreografie invistadelleprossimesfilate(il10febbraioalCarnevalediSanVitoalTagliamentoeil3marzoalCarnevalediCordenons),per tuttipizza,panini,dolciebibite,tracoriandoli,stellefilantietantaallegria.
La vita parrocchiale
Una sorprendente scoperta e una ipotesi suggestiva
A cavallo del 1800 sui nostri territori si abbatteva il
ciclone Napoleone che accantonando definitivamente“l’ancien régime”, introdusse molte novità sul pianoeconomico, amministrativo e sociale. In nome dellasupremaziadelloStatoeperconformarelaChiesaaisuoidisegni,Napoleone considerò gli ecclesiastici alla streguadifunzionaripubblici.
Per raggiungere l’obiettivo, Napoleone istituì unapposito ministero guidato da Giovanni Bovara cheprocedetteallarazionalizzazionedelsistemaecclesiasticochiudendoconventi, accorpandoordini religiosidiversieoperandolaconfiscadeibeni.
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Non è difficile immaginare l’estendersi dellosconcertoedeldisorientamentotra lenostregenti chegià sottoil dominio della RepubblicaVeneta,nel1771,avevanovistochiudere a Pordenone il bel
conventodeidomenicaniperunadiatribafiscalesortatralaSerenissimaeilPapato.
Forse, fu a causa di questa congiuntura storica cheinduceva alla prudenza in tema di religione e luoghi diculto,cheinBorgocampagnasipreferìtramezzarel’auladiun piccolo oratorio di campagna per trasformarla inabitazione.
Inquestomodol’affrescodiunCristoCrocifissocheladecorava rimase imprigionato o più probabilmenteprotetto, all’interno dell’abitazione di una delle famiglieBrusadin.
Ora, grazie alla disponibilità dell’attuale proprietaria
dell’immobile, la Sig. Luigina Brusadin che lo ha donatoallaParrocchiaeallasensibilitàdelpittoreerestauratoreGianCarloMagrichehaprovvedutoallostaccoerestauroperrestituirloallasuaoriginaleeoriginariabellezza,saràinmaniera definitiva collocato nella nostra chiesa di SanGiuseppedovepotràfinalmenteessereammiratodatutti.
Lapresentazionedell’affrescoallacomunità
siterràdunquenelpomeriggiodidomenica6aprile2014.
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Questo importante evento sarà preceduto da dueconversazioni aperte a tutti che serviranno daapprofondimento e riflessione sul nesso esistente trastoria,fedeearte.
LaprimasaràtenutadaEnzoMarigliano,mercoledì19
marzo2014everteràsultemadellarappresentazionedeldivinonellereligionimonoteiste.
La seconda sarà condotta da don Narciso Truccolo,
mercoledì 26 marzo 2014 e avrà per argomento lapresenzadelcrocifissonell’arteenellaliturgia.
Entrambigliincontrisisvolgerannoinoratorioalleore20.30.
Il 3 novembre 2013 Casa Madre della Vita hafesteggiato3annidivita!
Abbiamo ricordato, con profondo affetto, tutte le
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mamme e i bambini con i quali abbiamo condiviso unpezzo di strada più o meno lungo (22 mamme e 27bambini). Storie di dolore, di sofferenze profonde, daaccostare con rispetto e delicatezza; storie di fronte allequali ci rendiamo conto di non poter giudicare, di nonpotercondannareesentiamonascereunprofondosensodi gratitudine al Signore, per aver vissuto una storiadiversa, una storia intrisa di relazioni profonde, diesperienze significative, di sicurezze. Sentiamo però che,in queste storie di vita, noi non siamo solo quelle chedanno qualcosa di ciò che hanno ricevuto, ma è unoscambio reciproco dal quale anche noi impariamo,cresciamoeciarricchiamo.
Anche se a volte ci sembra che quello che possiamooffrire allemamme e ai bambini è poco, rispetto ai lorobisogni, sappiamo che possiamo fare qualcosa diveramentegrande,comehafattoGesùdifronteaquellafolla immensa di gente che aveva fame: provare
compassione, decidere di prendercene cura. Ci piacepensarecheGesùdifronteaquelle5.000personenonhaguardato in faccia a nessuno; per tutti ha avuto ilmedesimosentimentodicompassione.
E lo stesso è chiesto a noi qui, ogni giorno, con lemammeeibambinicheabitanoinCasaMadredellaVita.
Edi frontea storiedi vita così laceranti impariamoaridimensionare le fatiche e le sofferenze della vitaquotidianaeasuperareledifficoltà.
Ci sembra molto significativa la preghiera di MadreTeresa di Calcutta che dice: “che io non cerchi tanto di
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essere amata, quanto di amare, di essere ascoltata,
quanto di ascoltare, di essere compresa quanto di
comprendere,diessererispettataquantodirispettare”…
E’ un’esperienza che cerchiamo di viverequotidianamente in Casa Madre della Vita; il prendercicuradellemammeedeibambiniciaiutaadandareoltreanoi stesse, a mettere da parte i nostri bisogni, adecentrarci per lasciare spazio all’altro. E alla fine ciaccorgiamo che, come spesso si dice, è più quello chericeviamodiquellochediamo,ciritroviamopiùarricchitedalpuntodivistaumanoespirituale.
Siamo contente perché sentiamo che, in questa“avventura”, non siamo sole. Tanta gente, in questi treanni, si è avvicinata a noi, alle mamme, ai bambini.Qualcunohasuonatoallanostraportaperdonarevestitie/o giochi, qualcun’altro, invece, ha deciso di mettere adisposizione un po’ del proprio tempo ed è diventato“volontario/a”dellaCasa.
I volontari si sono accostati in punta di piedi allemamme e ai bambini, mettendosi a disposizione, consemplicitàerispetto,percostruireunarelazionedifiducia.Nel tempo, sono nate simpatia, accoglienza reciproca,confidenza,dialogo.Lemammeaspettano ivolontarichefrequentano la nostra casa; hanno sperimentato il benecheessisannoregalareesonodavverocontentedifarnegioiosaesperienzainsiemeailorobambini.
Desideriamo davvero che lemamme che percorronocon noi un pezzo di strada possano uscire di qui con unbagaglio più ricco di fiducia in se stesse e negli altri per
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affrontare con coraggio la vita; crediamo pertanto cheanche le relazioni che hanno potuto sperimentare incomunitàpossanodiventareunavalida risorsaper il lorocamminofuturo.
Tra i volontari che frequentanola nostra casa, ci sono anchepersone di questa parrocchia.Siamo davvero contente di questoperché sentiamo che, attraverso laloro vicinanza, ci aiutano a sentircipartedellastessa famiglia,cheè lacomunitàcristiana,ci sostengonoeci aiutano in tante necessitàconcretedellanostracasa.Atutti….
Ilnostrograziesincero!Desideriamo però allargare l’invito anche ad altre
persone: sarebbe davvero bello se, tra i vicini di casa,qualcun’altro potesse suonare alla nostra porta percondividere, più da vicino, la gioia che i bambini sannotrasmettere con i loro sorrisi e arricchirsi dell’esperienzaumanachequisivive.
In questi tre anni, ci sembra di aver camminato esiamo contentedel percorso fatto.Quandopoi lo scorso21 novembre si è costituita l’Associazione “Casa Madredella Vita”, ci siamo rese conto, ancora di più, di averintorno tante persone che ci vogliono bene e sulle qualipossiamo davvero contare. Questo è per noi un grandedono!
L’Associazione, di promozione sociale d’ispirazione
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cristiana,ènatadaungruppodiamici,laiciesacerdoti,esi è costituita il giorno della festa della Presentazione diMariaVerginealTempio.
Si propone esclusivamente finalità assistenziali esocio-educative quali: la promozione e il sostegno delleattivitàofferteedelle finalitàperseguiteda“CasaMadredella Vita”, l’assistenza sociale e socio-sanitaria a favoredellemadriedeilorofigliospitidellaCasa,lapromozionediattivitàdieducazioneeformazione.
I Soci fondatori desiderano contagiare altri amici …speriamoche,conilpassaredeltempo,questolorosognosirealizzi!
Ciauguriamoche,ilprossimoanno,ilnumerodeisocisiaraddoppiatoe,chissà,magaritriplicato!
La Comunità delle Piccole Apostole della Carità Antonietta, Eugenia, Marina
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Scuola dell’Infanzia parrocchiale “Santa Maria Goretti”
Inostribambiniraccontanolaloroscuola…...c’èungrandegiardinopergiocarecongliamici...ilmaestroEdoardoc’insegnaacorrereesaltare...iniziamolagiornatapregandoGesùinsieme...lanostracuocaClaracipreparasemprecosebuone...lenostremaestreFrancesca,Bruna,Valentina,Nicole,Luisa,ValentinaeElisasonolepiùbrave...impariamoaparlarelalinguainglese...lacorrieraciportainpiscinapernuotare...lamaestraChiaracifacantareesuonare...ungrandesaloneperincontrarcitutti...tuttoèpulitoeprofumatograzieaLucia,CatiaeMichela...nelsuoufficio,Chiaraincontramammaepapà
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Agennaio2014tempod’iscrizioni.Riflessionisulperchédiunascelta.
Lascenacheimmaginiamopotrebbesvolgersi inuna
qualsiasi famiglianelmesedi gennaio2014.A casa sonoriunitipapà,mammaeillorofiglioditreanni.
“Sembra impossibile, il nostro bambino pare natol’altrogiornoedèormaiilmomentodimandarloascuolamaterna!”.
“È ancora tanto piccolo però, potremmo aspettareancoraunanno”.
“Scherzi?Tutti ibambinivannoascuolaa treannieluinonèdiversodaglialtri”.
Potremmo continuare all’infinito, ma la domandafondamentale è una: per quali motivi un bambino devefrequentareunascuoladell’infanzia?
Escludiamo le necessità organizzative legate al fattoche entrambi i genitori lavorino, ci siano altri fratelli, inonniabitinolontanoequant’altro.
Anche se ci fosseromamma, papà, nonni conmoltotempo a disposizione per il bambino, sarebbe senz’altroarricchentefrequentarelascuoladell’infanzia.Perché?
L’ingressoascuolapermettealbambinodi“entrareinun mondo diverso” rispetto a quello familiare, in cuioperano adulti che si comportano secondo preciseintenzionalità educative e ponendosi degli scopi diapprendimento.
Famiglia e scuola spesso hanno le stesse finalità
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riguardoall’educazioneaivalori,all’affettività,alleregole;allaconquistadellasicurezzadiséedellacapacitàdistareconglialtri;all’acquisizionedisemprenuoveconoscenzeecompetenzediapprendimento.
Mac’èanchequalchedifferenza: in famiglia sioperain modo “naturale” sullo sfondo del quotidiano, in unambiente“caldo”dalpuntodivistaaffettivo,inunintricodi legami d’amore e di sentimento; a scuola le stessefinalità vengono perseguite da professionisti, secondopercorsi sistematici ed i legami affettivi e relazionali
esistono, ma sono molto diversi daquellifamiliari.
Leinsegnantiosservanoibambini,individuano punti di forza e didebolezzadiognunoeorganizzano lascuola e programmano le attivitàsecondo scopi ben definiti everificando man mano i risultatiottenuti.
Unaltromotivoimportantissimoafavore della frequenza della scuola dell’infanzia è che sitrattadiunambiente incuiognibambinosi rendecontodinonessereilsolo,l’unico,ilpiccolorecuituttoèdovuto.Imparerà pian piano, anche con sofferenza e sforzo amisurarsiconglialtri,adapprezzareilorolatipositivichesonoindefinitivaquellicheglipermetterannodicrescere,di sviluppare sentimenti di collaborazione, di amicizia,atteggiamenti positivi d’impegno, responsabilità,apprezzamento.
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Torniamoallafamigliadell’esempioiniziale.Dopoaverdecisodi far frequentareal figlio la scuoladell’infanzia sitroverà di fronte ad un’altra scelta: dove iscrivere ilbambino?
Lescuolesonotante,qualificate,s’ispiranoallestesseIndicazioni Nazionali, valide per tutte le scuoledell’infanziad’Italia.
Ognunadiessehapoicaratteristicheparticolarilegatealla storia, agli operatori, all’edificio, ai bambini che lefrequentanoeamoltissimealtrevariabili.
La nostra scuola dell’infanzia è voluta e sostenutadallaParrocchia:ilsuopresidenteèilparroco,donFlavio,essa s’ispira ai valori cristiani e proprio in nome degliinsegnamenti di Gesù accetta e segue con ugualeattenzionebambinidiogninazionalità.
La nostra scuola desidera far vivere i bambini in unclima sereno, accogliente, stimolante per tutti, in cuiognuno si senta accolto e capito per quello che è, perquello che sa, con le suegioieepaureedoveognuno sisentastimolatoadimparareedacrescereinmodosereno.
Le insegnantietuttoilpersonalecercanodicostruirequestoclimagiornopergiornocurandogliarredi,igiochi,ilmaterialedidattico,gliatteggiamentieducativi, ilmodocon cui vengono proposti gli apprendimenti, veicolate leregole,districatigliinevitabiliconflittitrabambini.
Naturalmente la nostra scuola si pone ben precisiobiettividiapprendimentoches’ispiranoaquelliprevistidalle Indicazioni Nazionali. La fatica delle insegnanti ècapire che cosaproporreai lorobambini inbasea come
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sono,aquellochesanno,aquelloacui sono interessati.Ulteriore fatica è decidere come fare, quali attivitàproporre,dadovepartire,comeaccompagnareognunoadotteneredeirisultati.
I bambini dai tre ai sei anni apprendono soprattuttogiocando e facendo, sperimentando, provando,riprovando, riflettendo su come hanno agito; hanno unagrandevogliadicapirecosenuove,distupirsiosservandoe si pongono continuamente interrogativi. Sanno anchecompierequalche“sacrificio” (stareseduti,aspettarecheuncompagnoparli,terminareun’attività…)secapisconoilsuo scopo. I bambini crescono e imparano assieme,scambiandosi le esperienze, ascoltandosi, mettendo adisposizionedeglialtrilepropriecapacità.
L’ispirazione cristiana della nostra scuola sostiene ecompleta quanto viene proposto: cerchiamo di fare inmodo che i bambini possano fare esperienza concretadell’amore di Gesù e capire“comeèbellostareinsieme”.Le insegnanti li aiutano aconoscersi meglio, adindividuare i pregi deicompagni, a relazionarsi inmodoempatico.
I bambini rispondono con entusiasmo a tutte lepropostesoprattuttosesentonoviciniallascuolaigenitori,che vengono chiamati a contribuire secondo le lorocompetenzeallacreazionedelclimaeducativo.Seilpapàe la mamma vengo no a scuola per aiutare a realizzare
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oggetti, sepreparanoper ibambinialberoepresepio,seorganizzanoperlorounilcarnevaleolafestadifineanno,sesiincontranoperascoltareunespertooperriflettereeconfrontarsisull’educazionedeifigli,sedialoganoinmodopropositivo con le insegnanti, i bambini percepiranno lascuola come un ambiente apprezzato ed amato dai lorogenitori e la frequenteranno senz’altro con maggioreentusiasmoefiducia.
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“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete,
bussate e vi sarà aperto” (Mt. 7,7) Carissimi, con questo numero del nostro bollettino,
colgo l’occasione per presentare l’attuale situazioneeconomicadellanostraParrocchia.
V’invito a leggere con attenzione il prospettodettagliatochetrovatenellepagineseguenti.
Standolecoseinquestitermini,chiedo,ancheanomeesuesortazionedelConsiglioPastoraleParrocchialeedelConsiglio degli Affari Economici, ad ogni famiglia diBorgomeduna di prendersi a cuore la situazione dellaParrocchia e fare un ulteriore sforzo per risanare questaoramai«logorante»condizionedebitoria.
Sonoconvintocheseuniremoleenergiedi tuttisaràpossibileritornareaunostatodinormalitàeserenitàcheci permettadiportareavanti tranquillamente iniziativeeattivitàpastorali importantiper tuttiedipoterrealizzarealtre opere da tempo necessarie. Conscio del fatto chealcuni hanno già mostrato sensibilità al problema ememore di una storia che evidenzia molti esempi digenerosità da parte dei tanti per la loro Parrocchia sonocertodipoterconfidare,inunfuturonontroppolontano,nelcompimentodiquestafaticadalmomentoche“spessole grandi imprese nascono dalle piccole opportunità” eche“anchelagocciacontribuisceafarel’oceano”.
Viringrazioanticipatamenteperquellochefarete.
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RESOCONTOFINANZIARIOdellaparrocchiaPeriodo:1Gennaio2013-30Novembre2013
DESCRIZIONE GEN-NOV 2013 2012
GEN-NOV 2012 2012
Residuo anno precedente Attivo - (Passivo)
(215.512,00)
(215.376,00) 01.01.2013 – integrazione debiti
finanziari della scuola Materna derivati da opere sul patrimonio immobiliare
(51.376,00)
TOTALE RESIDUO 01.01.2013 (264.888,00)
Gestione ordinaria
ENTRATE Elemosine feriali e festive 23.300,0
0 23.906,0
0 Candele votive 9.851,00 11.586,00 Intenzioni SS. Messe oltre offerta 360,00 0,00
Offerte in occasione di sacramenti 6.315,00 7.300,00 Offerte ordinarie e Buste Natalizie 19.206,0
0 20.361,0
0 Lasciti e donazioni 3.000,00 0,00 Contributo uso sale oratoriali e teatro
5.848,00 7.748,00 Contributo sagra e attività oratoriali 6.148,00 Contributo Associazione Borgo Meduna
11.000,00
8.070,00 Indennizzi assicurativi 4.191,00 Interessi attivi / passivi 10,00 2,00
TOTALE ENTRATE 89.229,00
78.973,00 USCITE
Assicurazioni 4.987,00 6.271,00 Spese di culto (candele, fiori, ecc.) 2.653,00 4.402,00 Opere di carità 870,00 3.015,00 Stampa, catechismo, aggiornamenti e formazione
2.514,00 1.529,00 Energia Elettrica - Acqua e Gas - vigilanza
28,480,00
28.907,00 Compenso sacerdoti e personale 5.804,00 5.867,00
Oneri Diocesani 3.236,00 3.091,00 Gestione e manutenzione ordinaria patrimonio Chiesa - Canonica - Oratorio)
10.973,00
16.077,00
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Imposte e tasse 2.128,00 1.442,00 Spese funzionamento ufficio Parrocchiale (Telefoniche, cancelleria e varie)
4.603,00 4.641,00 Interessi passivi c/ordinario 129,00 Spese varie e diverse 755,00 1.087,00
Totale Uscite 76.329,00 76.329,00 Saldo gestione ordinaria - ATTIVO / (PASSIVO) 2.644,00 2.644,00
67.132,00
76.329,00
2.644,00 Saldo gestione ordinaria - ATTIVO /
(PASSIVO) 22.097,0
0 2.644,00
DESCRIZIONE GEN-NOV 2013 2012
GEN-NOV 2012 2012
Residuo anno precedente Attivo - (Passivo)
(215.376,00) Gestione straordinaria
ENTRATE Elemosine preghiera del lunedì 1.622,00 1.574,00 Contributo Comune di Pordenone 500,00 5.861,00 Contributo straordinario Diocesi Concordia-Pordenone
- 5.248,00 Contributo Regione F. V. Giulia (Ristrutturazione Oratorio)
34.360,00
34.360,00 Contributo Regione F. V. Giulia
(Ristrutturazione Scuola Materna “S. M. Goretti)
63.750,00
-
Sopravvenienze attive 3.100,00 - Totale Entrate 78.973,0
0 USCITE Rimborso mutui (Ristrutturazione Oratorio e Opere accessorie)
37.265,00
37.265,00 Interessi passivi su mutui 5.530,00 6.019,00
Gestione e manutenzione straordinaria patrimonio
32.974,00
11.767,00 Manutenzioni straordinarie immobile
Scuola Materna 90.245,0
0 -
Imposte e tasse anni precedenti 57.894,00 Residui anni precedenti 364,00 2.843,00
TOTALE USCITE 76.329,00 76.329,00
Saldo gestione ordinaria - ATTIVO / (PASSIVO)
2.644,00 2.644,00
166.378,00
57.894,00
2.644,00 Saldo gestione straordinaria -
ATTIVO / (PASSIVO) (63.046,
00) 2.644,00
Saldo netto gestione ordinaria e straordinaria - ATTIVO / (PASSIVO)
(40.949,00)
(8.207,00)
Saldo al 30 novembre 2013 -
PASSIVO (305.837
,00) (223.583
,00)
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LACARITÀINPARROCCHIA
Periodo:1dicembre2012-30novembre2013
ENTRATE EURO Fondo Cassa all’1.12.2012 42,00 Offerte da parrocchiani, dal Gruppo Caritas, in occasione di funerali e feste parrocchiali 4.464,00
Rimborso prestiti 500,00 Contributo Comune di Pordenone 3.060,00
TOTALE ENTRATE 8.066,00 USCITE
Pagamento bollette energia elettrica - gas e mense
2.042,26 Acquisto generi alimentari 3.153,45 Necessità (medicine, visite mediche, tickets, dentista, occhiali)
1.116,82 Prestiti 1.000,00 Acquisti vari 114,00
TOTALE USCITE 76.329,00 76.329,00
Saldo gestione ordinaria - ATTIVO / (PASSIVO)
2.644,00 2.644,00
7.786,53 2.644,00 Fondo cassa al 30.11.2013 279,47
ENTRATE EURO Raccolta "Un pane per amor di Dio" 1.800,00 Raccolta “Giornata per la Vita” 250,00 Raccolta per la "Giornata Mondiale Missionaria"
580,00
Raccolta per la "Giornata per il Seminario" 400,00 Raccolta per la “Carità del Papa” 100,00 Raccolta per il “Fondo di Solidarietà diocesano” 700,00
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TOTALE OFFERTE PER LA SOLIDARIETÀ 3.830,00
Alcune considerazioni sulla situazione
economico – finanziaria
Prima di analizzare e commentare la situazioneeconomico finanziaria del periodo gennaio . novembre2013ènecessariofareunaimportantepremessa:
a far data dall’1 gennaio 2013 la Scuola Materna S.MariaGoretti (ilnostroAsilo) lacuigestioneera incapoad una Associazione di Parrocchiani, creata nel 1961dall’allora parroco don Angelo Pandin, è stata presa incarico , come auspicato dalla Diocesi, direttamente dallaParrocchia. Inconseguenzadi taleoperazione lagestionedelleattivitàdellaScuolaMaternasonocoìsuddivise:a) La gestione ordinaria dell’attività scolastica èautonoma (attività separata) rispetto alla Parrocchiasia economicamente che finanziariamente e noninfluiscono nelle attività proprie della gestioneordinariadellaParrocchia;
b) La gestione straordinaria, che riguarda l’immobiledella Scuola Materna, che è sempre stato ed è diproprietà della Parrocchia, è passata a carico allaParrocchia sia per quanto riguarda gli oneri(rifacimenti, ampliamenti,manutenzioni straordinarie
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ed adeguamenti alle normative di legge), i mutuistipulati precedentemente nonché l’incasso deicontributi pubblici (Regione FVG) erogati a frontedelle opere sopra citate. Per effetto di quanto sopral’indebitamento complessivo, banche più fornitori ediversi, contiene anche l’esposizione finanziaria,relativa alla gestione dell’immobile, in essere al31.12.2012 e quella generata nel 2013 per lavorieseguitisulmedesimoimmobile.Passandoal commentodel rendicontodella gestione
ordinaria, l’incremento delle entrate è dovutosostanzialmente al maggior contributo dell’AssociazioneBorgomeduna, derivante dal versamento di riserveaccumulate in anni precedenti, e dalla gestione direttadellamanifestazione“BorgomedunainFesta”.
Dasegnalare,comegiàevidenziatol’annoprecedente,la diminuzione delle entrate relative ad elemosine,candeleedoffertevarie.
Per quanto riguarda le uscite ordinarie sono statefatte delle attività di contenimento dei costi che hannodato un discreto risultato unitamente al fatto che sonostati necessari minori interventi di manutenzioneordinariasugliedificiparrocchiali.Dasegnalaretuttavia ilpesante onere che deriva ancora dai consumi di energiaelettricaegasperriscaldamento.
Sul versantedelle entrate e uscite straordinarie è da
segnalare:
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1. L’inserimento nelle voci di entrata del contributoRegionaleafrontedilavorisvoltinel2012sull’edificiodella Scuola Materna e nelle voci di uscita le opererealizzate nel 2013, che proseguiranno anche per il2014, e che saranno oggetto di contributo Regionaleadultimazionelavori,presumibilmenteautunno2014.
2. Le uscite di gestione e manutenzione straordinariacomprendono l’ultimazione dei lavori dell’impiantoaudio della sala teatro, iniziati nel 2011 e portati atermine nel 2013 e la realizzazione della “cucinaesterna” all’oratorio per la gestione dellamanifestazione“BorgomedunainFesta”.
3. Gli interessi passivi su finanziamenti, che daquest’anno comprendono anche quelli sui mutuiprecedentementeincaricoallaScuolaMaterna,perlaparte derivante dal vecchio debito parrocchiale sisonoridotti,pereffettodeiprestitipersonali,dioltreil60%.Oltre alle offerte indicate nel rendiconto sono stati
raccolti:• Euro5.524.-afavoredellaCARITASparrocchiale;• Euro7.795.-perlarealizzazionedelCentroSportivo
Parrocchiale.
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Unaproposta...
PRESTITI SENZA INTERESSE ALLA PARROCCHIA
PERCHÉLAPARROCCHIACHIEDELATUACOLLABORAZIONE
ETIINVITAASOTTOSCIVEREUNPRESTITOSENZAINTERESSE?
Come evidenziato dal rendiconto economico-
finanziario (vedi p. 47) l’indebitamento della nostraparrocchiapermanealto.
La somma è stata determinata soprattutto dagliinvestimentifattiperristrutturareeampliarel’oratorio.
La linea di credito accordata dalla banca, e garantitadallanostraDiocesi,èdieuro100.000,00(oltreaimutuiinessere).
Dalmesedimarzodel2013,percercaredirisanarela
situazione,abbiamoattivatol’iniziativa
AIUTATALANOSTRAPARROCCHIAARIDURREL’INDEBITAMENTOPRESSOGLIISTITUTIFINANZIARI
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CONDEIPRESTITISENZAINTERESSE.La disponibilità e generosità dimostrata, ancora una
volta, è stata grande. In questi mesi abbiamo raccoltoprestiti senza interesse dai parrocchiani per la sommadieuro73.600,00chehannoconsentitounariduzionedegliinteressidicircail60%.
Ilmododiprocedere:La somma verrà ricevuta (e annotata in apposito
registro) a titolo di prestito a favore della Parrocchia diSanGiuseppeinPordenone,chesiimpegnaarestituirelamedesimasommasecondoleseguentimodalità:
1-tempoindeterminato;2-tempodeterminato;3-terminidaconcordare.(Resta inteso tra leparti che laParrocchiagarantisce
larestituzionedell’interasomma,qualorailprestatorenepresentirichiesta,neltempomassimodi10giorni).
Perinformazionie/ocontattirivolgeteviadonFlavio:
0434521345
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ANAGRAFE
PARROCCHIALE
BATTESIMI
Padredellavita,fa’chequestinostripiccoli,lluminatidaCristo,vivanosemprecomefiglidellaluce.
Bertolin Dario di Paolo e diElena Pin, battezzato il 9febbraio.
BonazzaGabrielediMarcoediSara Vivian, battezzato il 30marzo.
Lo Bello Emma Inès di JuanAntonioediEisabettaZuccato,battezzatail1aprile.
ZanonGaiadiNicoediCristinaMuzzin,battezzatail6aprile.
Marson Giulia di Loris e di
VivianaPittoni,battezzata il21aprile.
BusettoAsiadiEricediDeboraBattistutta, battezzata il 19aprile.
Baldissera Sebastiano diStefano e di Stefania Birri,battezzatoil26maggio.
Toffoli Silvia di Stefano e diManuela Cazzin, battezzata il26maggio.
Buciol Massimiliano diMassimo e di Francesca DelZotto,battezzatoil30giugno.
Artico Letizia di Giorgio e diSara Zanut, battezzata l’8settembre.
Santarossa IrenediMauroediAndreina Baggio, battezzata il14settembre.
Rispoli Giada di Massimo e diGiuseppina Lo Re, battezzata il15settembre.Rispoli Asia di Massimo e diGiuseppina Lo Re, battezzata il15settembre.
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Agyekum Julite di QueenJoseph, battezzata il 15settembre.
Joseph Comphort di QueenJoseph, battezzata il 15settembre.
Ret Francesco di Stefano e diElena Bidoia, battezzato il 21settembre.
Maruccia Stefano diMichele ediEmanuelaAmato,battezzatoil20ottobre.
Willden Julia di Joshua e diJiluia Willden, battezzata il 9novembre.
Carli Adele di Marco e diAlessandra Tesolin, battezzatail7dicembre.
BarroMartina di Alessandro edi Maria Luigia Tomeo,battezzatail15dicembre.
CliffordFrederickCarlodiLeeediGiuliaPavan,battezzatoil22dicembre.
DEFUNTI
PadreMisericordioso,fa’chequestinostrifratelliesorellecontemplinoineternolagloriadeltuovolto.
Vettor Pietro morto il 6gennaio.
PrataAldomortoil7gennaio.
Vendramini Virgina ved. Sistmortail13gennaio.
PessaRenataLauramortail19gennaio.
ValAntoniomortol’1febbraio.
Canzian Anna Palmira ved.Valesemortal’11febbraio.
Martin Domenica morta il 16febbraio.
Bortolin Carmela ved. Billotmortail24febbraio.Bresil Solferino morto il 2marzo.
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Mazzer Battista morto il 6marzo.
Martin Romilda ved. Zillemortail7marzo.
PittonOdoricoLinomortoil15marzo.
Condotta Angela ved.Santarossamortail16marzo.
Piccinin Angelo morto il 25marzo.
Battistutti Vincenzina morta il3aprile.
Campagna Paolinomorto il 16aprile.
Giordano Bruno morto il 11aprile.
Campagna Ubaldo morto il 20aprile.
De Gottardo Antonietta ved.Ragognamortail5maggio.
Buffolo Anna Maria ved.Caporinmortail28maggio.
Salatin Renato morto il 9giugno.
De Biasio Giovanna ved.Calligarismortail14giugno.
Brusadin Maria ved. Zancanmortail21giugno.
Redigonda Noemi ved.Monticomortail26giugno.
TonelSergiomortoil25giugno.
Daneluz Giovanni morto il 25giugno.
Olivofelicemortol’1luglio.
Lunardelli Natale morto l’1luglio.
Dalinini Franca morta il 14luglio.
Lenardon Angelo morto il 26settembre.
Barbarotto Rosana ved.Portolanmortail18ottobre.
ChissiEmiliaved.Rosamortail13novembre.
Vignando Isolina ved. Moromortail3dicembre.
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MATRIMONI(celebratiinparrocchia)
Effondi, Signore,suquestisposiloSpiritodeltuoamore,perchédiventinouncuoresoloeun’animasola.
De Nicolò Matteo e PortolanChiarasposiil31agosto.
Bessega Davide e Sist Vivianasposiil14settembre.
PRIMACOMUNIONEDomenica13ottobre
“VeniteallamensadelSignore”
Anese EnricoBortolussi LorenzoCauz AlexCorazza MartaDiNatale FrancescaDonadel ElisaForte AnastasiaFranceschi MariaLiutZilli FrancescoOprea MartinaOrlando PatrickOrnella DiegoPatruno GiovanniPizzoli GabrieleRispoli AsiaSalamone MicheleSantonastasoMartinaSassano LauraSimeoni AlessiaTurchet Giulia
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CALENDARIO martedì24dicembre2013
VigiliadiNatale
• Unsacerdotesaràadisposizioneinchiesaperleconfessionidalleore10.00alle12.00edalle15.00alle18.30.
• Ore22.00:S.Messadellanottemercoledì25dicembre2013
NataledelSignore
• SS.Messe:7.30-9.00-11.00giovedì26dicembre2013
SantoStefanoprimomartire
• SS.Messe:7.30-9.00-11.00domenica29dicembre2013
FestadellaS.FamigliadiNazaret
• SS.Messe:7.30-9.00-11.00AllaS.Messadelleore11.00,invitiamotuttele coppie che, durante l'anno 2013, hannocelebrato il loro matrimonio e che hannoricordato il 25°, 30°, 40°, 50°, 60°, 65°anniversariodimatrimonio.
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martedì31dicembre2013
Ultimogiornodell’annosolare
• Ore18.00S.Messaecantodell’Innodilodeeringraziamento,perl’annochesiconclude.
mercoledì1gennaio2014
SolennitàdiMariaSS.MadrediDio
• SS.Messe:9.00-11.00• Ore17.00:S.Messasolennecon
l’invocazionedelloSpiritoSantodomenica5gennaio2014
Vigiliadell’Epifania
• ore15.00:Benedizionedell’acquaedellafrutta
• ore18.00:SS.Messalunedì6gennaio2014
Solennitàdell’Epifania
• SS.Messe:7.30-9.00-11.00• ore15.00:Benedizionedeibambini
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