piano di miglioramento responsabile del piano: … 2017... · livelli di apprendimento in italiano...
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1
Tecnico Economico
Grafica & comunicazioni Liceo Musicale
Istituto Statale
"TERRA DI LAVORO " CASERTA
www.istitutoterradilavoro.gov.it
Unione Europea
P.O.N. – ‘Competenze per lo Sviluppo’ (FSE)
P.O.N. – Ambiente per l’apprendimento (FESR)
D.G. Occupazione Affari Sociali e pari Opportunità
D.G. Politiche Regionali
PIANO DI MIGLIORAMENTO
RESPONSABILE DEL PIANO: DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Emilia Nocerino
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM
Nome e cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Ruolo nel team di
miglioramento
Raffaella Affinito
Docente discipline giuridico economiche Componente
Virginia Barbato
Docente materie letterarie componente
Monica Ferrandino
Docente discipline giuridico economiche
Funzione Strumentale area 1
componente
Maria Mannara
Docente di scienze integrate:chimica Componente
Vincenza Annunziata Rendina Docente discipline giuridico economiche
Funzione strumentale area 2
Componente Referente per la
valutazione
Elvira Sorgente Docente discipline giuridico economiche Componente
2
PRIMA SEZIONE
Scenario di riferimento
Informazioni ritenute necessarie per la
spiegazione delle scelte di miglioramento
La politica dell’Istituto è protesa alla qualità mediante
l’efficacia e l’efficienza dell’azione educativo- didattica, la
condivisione di obiettivi e processi, la coerenza delle scelte e
la visibilità sul territorio. Il P.D.M. si colloca in questa
politica e partendo da criticità e debolezze punta
sull’obiettivo di un sistema scolastico in linea con l’istanza
sociale di misurare e investire sul capitale umano e più
precisamente: sull’insieme di conoscenze e competenze degli
individui; sul loro bagaglio di sapere e saper fare, sulla loro
capacità generativa e innovativa.
Il dato più preoccupante emerso dall'autovalutazione è
quello relativo ai risultati nelle prove standardizzate
nazionali. Il punteggio di italiano e matematica della scuola
alle prove INVALSI è inferiore rispetto a quello di scuole
con background socio-economico e culturale simile. La
varianza tra classi in italiano e matematica è uguale o di poco
superiore a quella media , i punteggi delle classi non si
discostano molto dalla media della scuola, tranne casi singoli
, il cui discostamento è, talvolta in positivo, talvolta in
negativo. In merito alla distribuzione degli studenti nei vari
livelli di apprendimento in italiano e matematica, si evince
una presenza percentuale maggiore rispetto ai dati regionali
e nazionali nei livelli più bassi e una percentuale inferiore
nei livelli più alti
Questi dati hanno determinato la scelta degli obiettivi del
RAV. Tuttavia, alla luce di una rilettura attenta e condivisa
di tale documento appare opportuno individuare un nuovo
obiettivo di processo, quale il potenziamento della
formazione dei docenti finalizzata al miglioramento degli
esiti degli alunni in coerenza con le priorità evidenziate.
Emerge , pertanto , la necessità di realizzare un P.D.M. che
crei un meccanismo di circolarità virtuosa per rendere
operativa tale istanza.
Si è quindi deciso di intervenire per migliorare il livello dei
risultati della prove nazionali INVALSI dal momento che le
competenze in italiano e matematica costituiscono il nodo
cruciale per l’acquisizione di conoscenze e competenze in
tutte le discipline, anche se non va dimenticata la peculiarità
della nostra istituzione e, quindi, particolare attenzione va
rivolta a discipline caratterizzanti il curricolo, implementate
e rafforzate attraverso una cultura valutativa intesa come
diagnosi e raggiungimento delle competenze tecnico-
professionali .A seguito della visita ispettiva del NEV
avvenuta nel mese di marzo 2016 che “suggerisce di
individuare forme di sensibilizzazione e coinvolgimento
delle famiglie soprattutto negli organi di democrazia
scolastica in cui la partecipazione risulta più carente “ si
aggiorna il PDM con la previsione di azioni volte a favorire
il dialogo Scuola/famiglia, intervento già individuato quale
priorità del RAV a.s. 2015/16. Per l’a.s. 2017/18, non
essendo emerse altre priorità dal RAV, si confermano gli
obiettivi di processo così come individuati nella tabella 1
3
TABELLA 1 – relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di processo OBIETTIVI DI PROCESSO E’ connesso alle priorità
1 2
Curricolo, progettazione e
valutazione
1) Rafforzare le competenze di
base nell’asse linguistico e logico-
matematico X
2) Migliorare le competenze
nell’uso di metodologie didattiche
innovative X
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
Continuità e orientamento
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
3) Favorire il dialogo Scuola
famiglia al fine del miglioramento
dei risultati scolatici.
X
4
TABELLA 2 – Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto
TABELLA 3 – Risultati attesi e monitoraggio
Obiettivo di processo
in via di attuazione
Risultati attesi Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
1 Rafforzare le competenze di
base in Italiano e
Matematica
- avvicinamento ai risultati della
media regionale delle prove
INVALSI con un miglioramento
del 5% dei risultati rispetto alla
situazione di partenza (I anno)
-Rafforzare nell’alunno il senso di
responsabilità contribuendo alla
formazione di un cittadino più
consapevole.
- Tasso di incremento
delle competenze di base
degli studenti in Italiano e
Matematica
- Esiti delle prove comuni
- Percentuale degli alunni
presenti alle prove
INVALSI
- Percentuale dei docenti
che attua con costanza i
percorsi formativi
predisposti e condivisi
- partecipazione “Premio
Oreste Russo”per la
matematica
- Verbali delle riunioni
dei dipartimenti
- Campionamento degli
esiti delle prove comuni
- Campionamento degli
esiti delle prove
INVALSI simulate
- Utilizzo di rubriche
valutative comuni
2
Migliorare le competenze
nell’uso di metodologie
didattiche innovative
- Miglioramento delle competenze
nell’uso di metodologie didattiche
innovative e nella progettazione,
sperimentazione e documentazione
didattica
- Diffusione della didattica per
competenze mediante l’uso di
tecnologie innovative
- Disseminazione delle
metodologie e dei materiali
didattici innovativi, a carattere
disciplinare, interdisciplinare e
trasversale.
- Progettazione e realizzazione di unità
trasversali di lavoro per
competenze comuni
all’interno della classe e
tra classi parallele
- Percentuale di docenti
presenti ai gruppi di
lavoro
- percentuale di docenti
che si avvale
costantemente dei
documenti creati in
comune
- Verbali degli incontri
dei gruppi di lavoro
- Documentazione
prodotta e condivisa dai
gruppi di lavoro
- Incontri del gruppo di
miglioramento
finalizzati
all’aggiornamento sullo
stato di avanzamento del
progetto
-Strutturazione di un
protocollo osservativo
da parte del team per il
miglioramento per verificare l’efficacia
dell’intervento e la
ricaduta sugli alunni
Obiettivo di processo Fattibilità
(da 1 a 5)
Impatto
(da 1 a 5)
Prodotto; valore che
identifica la rilevanza
dell’intervento
1 Rafforzare le competenze di
base in Italiano e Matematica
3
4
12
2
Migliorare le competenze
nell’uso di metodologie
didattiche innovative
3
4
12
3
Favorire il dialogo Scuola
famiglia al fine del
miglioramento dei risultati
scolatici
3 4 12
5
3 Favorire il dialogo Scuola
famiglia
- Sensibilizzazione e
coinvolgimento delle famiglie
soprattutto negli Organi Collegiali,
anche promuovendo la
formazione al ruolo di
rappresentante di genitori.
-Sviluppo di una collaborazione
serena e costruttiva che favorisca la
crescita culturale e la formazione
dei giovani.
- costruzione di una comunità
educante, anche on line, capace di
realizzare un percorso condiviso e
di definire la propria identità nel
rispetto delle funzioni e dei ruoli di
ciascuno dei suoi membri.
- Percentuale genitori votanti
-Percentuale di genitori
eletti negli organi collegiali.
-Percentuale di presenze
delle famiglie in orario di ricevimento individuale.
Percentuale di presenze
delle famiglie ai colloqui
generali nel 1° e nel 2° quadrimestre.
- Incremento della
partecipazione delle
famiglie mediante
comunicazione
tempestiva di eventuali
criticità degli alunni e di
ogni altra iniziativa,
tramite lettera e tramite l’utilizzo dei social
- percentuale di famiglie
che consultano il registro
elettronico.
-Percentuale di
partecipazione delle
famiglie alle iniziative
promosse dalla Scuola.
- Esiti delle elezioni.
- Foglio firme
presenze dei
genitori ai colloqui individuali
- Foglio firme
presenze dei
genitori ai colloqui quadrimestrali.
- Monitoraggio delle
comunicazioni
- Ritiro password
Registrazione presenza
all’ evento
6
TABELLA 4 – valutazione degli effetti positivi e negativi dell’azione
AZIONE
PREVISTA
EFFETTI POSITIVI ALL’INTERNO
DELLA SCUOLA
EFFETTI NEGATIVI ALL’INTERNO
DELLA SCUOLA
1 A MEDIO TERMINE A LUNGO TERMINE A MEDIO TERMINE A LUNGO TERMINE
Implementare nella
curricolarità interventi
didattici e modalità
valutative coerenti al
protocollo di
somministrazione delle
prove INVALSI.
Miglioramento dei
risultati di Italiano e
matematica nelle prove
Invalsi , nella misura del
5%
-Ridurre il tasso di
assenteismo alle prove
INVALSI
Miglioramento dei risultati
di Italiano e matematica
nelle prove Invalsi , nella
misura del 15%;
Miglioramento dei voti di
Italiano e matematica degli
studenti; monitoraggio
delle competenze degli
allievi durante l'intero
percorso di studi
considerando che la prassi
delle prove INVALSI può
ritenersi utile e
propedeutica anche ai test
di accesso alle facoltà
universitarie;- Creazione di
un libro della scuola (
prove INVALSI) anche in
formato digitale
Aumento del carico di
lavoro
Al momento non si
rilevano
TABELLA 4 – valutazione degli effetti positivi e negativi dell’azione
AZIONE PREVISTA
EFFETTI POSITIVI ALL’INTERNO
DELLA SCUOLA
EFFETTI NEGATIVI
ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
2 A MEDIO
TERMINE
A LUNGO
TERMINE
A MEDIO
TERMINE
A LUNGO
TERMINE
Azioni di rilevazione di
bisogni formativi dei
docenti, volte ad orientare
ed incentivare le scelte di
aggiornamento/formazione/
autoaggiornamento dei
docenti al fine di
potenziarne le competenze
di carattere metodologico e
didattico
Progettazione unitaria per
-Miglioramento del
processo di
interazione Docenti-
alunni
-Motivare
l’apprendimento degli
alunni attraverso
l’uso delle nuove
tecnologie legate alla
didattica
Riprogettazione del
curricolo in un’ottica
innovativa ed
elaborazione di unità
di lavoro, materiali e
strumenti necessari
allo sviluppo di una
didattica
laboratoriale da
diffondere nella
normale attività di
classe.
- favorire il successo
Aumento del
carico di lavoro
Al momento non si
rilevano.
7
competenze mediante
l’utilizzo di una
Metodologia didattica
innovativa che solleciti la
partecipazione attiva degli
studenti nella costruzione
del sapere e nella
maturazione del saper fare.
.
- Incremento degli
scambi professionali
tra docenti
- Partecipazione
attiva di tutti i docenti
ai percorsi di
innovazione
formativo ricercando la
soddisfazione dei
bisogni e delle attese
degli studenti
- Creazione di una
struttura organizzata
volta alla promozione
di una comunità di
pratiche professionali.
- Promuovere la
crescita professionale di
tutto il personale.
TABELLA 4 – valutazione degli effetti positivi e negativi dell’azione
AZIONE
PREVISTA
EFFETTI POSITIVI ALL’INTERNO
DELLA SCUOLA
EFFETTI NEGATIVI ALL’INTERNO
DELLA SCUOLA
3 A MEDIO TERMINE A LUNGO TERMINE A MEDIO TERMINE A LUNGO TERMINE
-Implementare e
potenziare la rete di
comunicazione
Scuola/famiglia., anche
attraverso
l’individuazione di un
Referente.
- Adesione al modulo
“Percorsi per i genitori
e le famiglie” dal titolo
“Famiglie in rete”
nell’ambito dei progetti
Pon - FSE - Progetti di
inclusione sociale e
integrazione richiesti
dalla Scuola , in attesa
di autorizzazione.
-Incremento del dialogo
Scuola-famiglia.
Creazione di una
comunità "educante"
basata su una
collaborazione serena e
costruttiva che
favorisce la crescita
culturale e la formazione
dei giovani.
- Aumento della
partecipazione delle
famiglie e
coinvolgimento
soprattutto negli organi di
democrazia scolastica
nella misura del 10%
Miglioramento degli esiti
degli allievi sia sul piano
del profitto che del
comportamento
- Consolidamento del senso
di appartenenza alla
comunità scolastica.
- Aumento della
partecipazione delle
famiglie e coinvolgimento
soprattutto negli organi di
democrazia scolastica nella
misura del 30%
.
Al momento non si
rilevano
Al momento non si
rilevano
8
TABELLA 5 – CARATTERI INNOVATIVI
CARATTERI INNOVATIVI DELL’OBIETTIVO 1 CONNESSIONE CON IL QUADRO DI RIFERIMNETO DI
CUI IN APPENDICE A e B
Il rafforzamento delle competenze di base di cui all’ obiettivo
1 della tabella 1 verrà realizzato mediante l’utilizzazione del
protocollo INVALSI anche nello svolgimento delle prove
comuni e mediante lo strumento della premialità
L’obiettivo risponde pienamente al punto b Appendice A. Infatti in
base alle esigenze formative prioritarie individuate, la scuola ha
inteso potenziare le competenze in campo umanistico, linguistico e
logico –matematico anche con la richiesta di personale docente
aggiuntivo.
L’obiettivo risponde al punto o appendice A in quanto individua
percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
degli alunni (Premio Oreste Russo)
CARATTERI INNOVATIVI DELL’OBIETTIVO 2 CONNESSIONE CON IL QUADRO DI RIFERIMNETO DI CUI
IN APPENDICE A e B
Pianificazione e realizzazione di azioni e interventi attraverso
l’utilizzo di una didattica innovativa
L’obiettivo risponde pienamente al punto i appendice A , in quanto
tutte le azioni programmate prevedono un potenziamento delle
metodologie laboratori e delle attività di laboratorio.
L’obiettivo risponde al punto 2 dell’appendice B in quanto sfrutta le
opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare
nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare.
CARATTERI INNOVATIVI DELL’OBIETTIVO 3 CONNESSIONE CON IL QUADRO DI RIFERIMENTO DI
CUI IN APPENDICE A e B
La costante attenzione ai bisogni dell’utenza, discenti e
famiglie, contribuisce notevolmente, a valorizzare l’immagine
della Scuola intesa come comunità attiva , aperta al territorio.
L’obiettivo risponde pienamente al punto K appendice A, in quanto
persegue costantemente la finalità di costruire un’alleanza educativa
con i genitori, relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e
che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative,
con ricaduta positiva sugli esiti degli studenti
9
TABELLA 6- descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola ( Obiettivo di processo 1)
Figure professionali Tipologia attività Ore aggiuntive
presunte 2017/18
Costo previsto
in €
Fonte
finanziaria Docenti
Referente INVALSI;
coordinatori di
dipartimento biennio
italiano e matematica;
docenti di matematica e
italiano dell’organico di
potenziamento
Progettazione,
sperimentazione e
documentazione didattica
Da definire nessuna
Personale ATA
Supporto tecnico allo
svolgimento delle attività
didattiche;
Garantire l'efficienza e la
funzionalità dei laboratori;
accoglienza e sorveglianza
degli alunni, nei periodi
antecedenti e successivi alle
attività didattiche, di pulizia
dei locali, degli spazi
scolastici e degli arredi
Da definire FIS
Altre figure
DS-DSGA
Analisi e monitoraggio
delle disponibilità
finanziarie;
- Organizzazione e
coordinamento del
personale docente e non
docente
Da definire Nessuna
10
Tabella 6- descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola ( Obiettivo di processo 2)
Figure
professionali
Tipologia attività Ore aggiuntive
presunte 2017
Costo previsto in
€
fonte
finanziaria Docenti
Funzione Strumentale
area docenti
Progettazione,
sperimentazione e
documentazione didattica
Da definire FIS
Personale ATA
supporto tecnico allo
svolgimento delle attività
didattiche;
Garantire l'efficienza e la
funzionalità dei laboratori;
Da definire FIS
Altre figure
DS-DSGA
Analisi e monitoraggio
delle disponibilità
finanziarie;
- Organizzazione e
coordinamento del personale
docente e non docente
Da definire Nessuna
Tabella 6- descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola ( Obiettivo di processo(3)
Figure
professionali
Tipologia attività Ore aggiuntive
presunte 2017/18
Costo previsto in
€
fonte
finanziaria
Docente referente
rapporti con le
famiglie.
Coordinatori di classe
-Informare e formare al
ruolo di rappresentante dei
genitori.
-Informare con tutti mezzi
predisposti circa le iniziative
e attività realizzate dalla
scuola.
- Mediare e conciliare le
istanze nei rapporti Scuola /
famiglia
nessuna 0 Nessuna
Personale ATA
supporto tecnico per
garantire l’efficienza e
tempestività della
comunicazione
nessuna 0 Nessuna
Altre figure
DS-DSGA
Analisi e monitoraggio
delle disponibilità
finanziarie;
- Organizzazione e
coordinamento del personale
docente e non docente
0 0 Nessuna
11
Tabella 7_ descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
( Obiettivo 1)
Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto 2017/18 Fonte finanziaria
Formatori
0€ Nessuna
Consulenti
0€ Nessuna
Attrezzature
0€ Nessuna
Servizi
0€ Nessuna
Altro
0€ Nessuna
Tabella 7_ descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
( obiettivo 2)
Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto 2017/18 Fonte finanziaria
Formatori
0€ Nessuna
Consulenti
0€ Nessuna
Attrezzature
0€ Nessuna
Servizi
0€ Nessuna
Altro
0€- Nessuna
Tabella 7_ descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
( obiettivo 3)
Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto 2017/18 Fonte finanziaria
Formatori
3000 € MIUR
Consulenti
1000 € MIUR
Attrezzature
0€ Nessuna
Servizi
0€ Nessuna
Altro ( organizzazione eventi)
2000 € MIUR
12
TABELLA 8- Tempistica delle attività ( obiettivo 1 )
Attività Pianificazione delle attività
1
settembre
2
Ottobre
3
Novembre
4
Dicembre
5
Gennaio
6
Febbraio
7
Marzo
8
Aprile
9
Maggio
1
Giugno
Formazione team di
progettazione
D.S C.D
X
Stesura PdM e progetto
n. 1 ad esso afferente
Team per il miglioramento
X X X
Analisi disponibilità
finanziarie
DS DSGA
X X X X
Accordi
programmatici
con esperti
esterni competenti
DS
X X
Validazione idea-guida
dell’azione progettuale ed
inserimento nel PTOF
CD CI
X
Realizzazione attività
Docenti curriculari ,
X X X X X
Monitoraggio azioni
progettuali
Referente,
Team per il
miglioramento
X X
Valutazione e riesame del
PdM e delle azioni
progettuali
OOCC Team per il
miglioramento
X
Diffusione/comunicazione
risultati
DS, OOCC, Team per il
miglioramento
X
13
TABELLA 8- Tempistica delle attività obiettivo 2)
Attività
Pianificazione delle attività
1
settembre
2
Ottobre
3
Novembre
4
Dicembre
5
Gennaio
6
Febbraio
7
Marzo
8
Aprile
9
Maggio
1
Giugno
Formazione team di
progettazione
D.S C.D
X
Stesura PdM e progetto
2 ad esso afferente
Team per il miglioramento
X X X
Analisi disponibilità
finanziarie
DS DSGA
X X X X
Accordi
programmatici
con esperti
esterni competenti
DS
X X
Validazione idea-guida
dell’azione progettuale ed
inserimento nel PTOF
CD CI
X
Realizzazione attività :
F.S. area 2 (Analisi dei
bisogni formativi,
predisposizione piano di
formazione
X
Monitoraggio dell’azione
Team per il
miglioramento
X X
Valutazione e riesame del
PdM e delle azioni
progettuali
OOCC Team per il
miglioramento
X
Diffusione/comunicazione
risultati
DS, OOCC, Team per il
miglioramento
X
14
TABELLA 8- Tempistica delle attività obiettivo(3)
Attività
Pianificazione delle attività
1
settembre
2
Ottobre
3
Novembre
4
Dicembre
5
Gennaio
6
Febbraio
7
Marzo
8
Aprile
9
Maggio
1
Giugno
Formazione team di
progettazione
D.S C.D
X
Aggiornamento PdM e
previsione azione
/obiettivo 3
ad esso afferente
Team per il miglioramento
X
Analisi disponibilità
finanziarie
DS DSGA
X X X X
Accordi
programmatici
con eventuali esperti
esterni competenti
DS
X X
Validazione idea-guida
dell’azione progettuale ed
inserimento nel PTOF
CD CI
X
Realizzazione attività :
Docenti curriculari,
coordinatori, referente.
X X X X X X X X
Monitoraggio azioni
progettuali
Team per il
miglioramento
X X X X
Valutazione e riesame del
PdM e delle azioni
progettuali
OOCC Team per il
miglioramento
X
Diffusione/comunicazione
risultati
DS, OOCC, Team per il
miglioramento
X
15
TABELLA 9 – Monitoraggio delle azioni (obiettivo 1)
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio del
processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche
Necessità di
aggiustamen
ti
Marzo 2016
Esiti delle prove
comuni
-Percentuale degli
alunni presenti alle
prove INVALSI
-Percentuale dei
docenti che attua con
costanza i percorsi
formativi predisposti e
condivisi
-partecipazione
“Premio Oreste
Russo”per la
matematica
Prove comuni di
italiano e
matematica
Matematica
Biennio
Decremento della
percentuale di
alunni collocati nei
livelli alti a
vantaggio della
percentuale di
alunni collocati nel
livello intermedio
di voto
Italiano
Biennio
Incremento della
percentuale degli
alunni collocati
nei livelli più alti
di voto rispetto ai
livelli dell’a.s.
precedente
Intensificare i
corsi di recupero
e potenziamento
in matematica
Marzo 2017
Esiti delle prove
comuni
Prove comuni di
italiano e
matematica
Italiano
Biennio
Dal confronto tra i
risultati delle prove
comuni di italiano
svolte nel primo
quadrimestre
dell’a.s. 2015/16 e
quelle svolte
nell’a.s. 2016/17
riferite al medesimo
periodo, nelle classi
del biennio, si
registra un lieve
incremento della
percentuale di
allievi collocati
nella fascia medio
bassa(voto inferiore
a 5) a svantaggio
della fascia medio-
alta ( voti da 5 a
10). In particolare,
si rileva uno
spostamento pari a
8,7% nelle classi
prime e 3,1% nelle
Matematica
Biennio
Dal confronto tra
i risultati delle
prove comuni di
matematica
svolte nel primo
quadrimestre
dell’a.s. 2015/16
e quelle svolte
nell’a.s. 2016/17
riferite al
medesimo
periodo, nelle
classi del biennio,
si registra un
incremento della
percentuale di
alunni collocati
nella fascia
medio-alta ((voti
da 5 a 10), con un
corrispondente
decremento nella
fascia medio-
bassa (voti
inferiori a 5) ). In
particolare, si
Attivazione di
azioni di
potenziamento
per l’italiano
mediante corsi di
recupero e/o
sportello
didattico
16
classi seconde. rileva uno
spostamento pari
a 3,5% nelle
classi prime e
10,8% nelle
classi seconde.
Marzo 2018
Esiti delle prove
comuni
Prove comuni di
italiano e
matematica
Dal confronto dei
risultati delle prove
comuni di italiano e
matematica svolte
nelle classi del
biennio nel primo
quadrimestre
dell’a.s. 2016/17 e
quelle svolte
nell’a.s. 2017/178,
riferite al medesimo
periodo, si registra
per la sola
matematica e per le
sole classi seconde
un lieve incremento
della percentuale di
allievi collocati
nella fascia medio
bassa (voto
inferiore a 5) pari a
+21%
Dal confronto dei
risultati delle
prove comuni di
italiano e
matematica
svolte nelle classi
del l biennio nel
primo
quadrimestre
dell’a.s. 2016/17
e quelle svolte
nell’a.s.
2017/178,
rriferite al
medesimo
periodo, si
registra un
incremento della
percentuale di
allievi collocati
nella fascia
medio-alta ( voti
da 5 a 10). In
particolare si
rileva uno
spostamento pari
a + 28% per la
matematica classi
prime; +21% per
italiano classi
prime; +16%
italiano classi
seconde.
La scuola
continuerà ad
attivare tutte le
strategie
finalizzate al
miglioramento
delle competenze
di base
Maggio 2016
- Tasso di incremento
delle competenze di
base degli studenti in
Italiano e Matematica
- percentuale di
alunni presenti alle
prove INVALSI
- numero di alunni
candidati al premio
Oreste Russo
95% di presenze
alle prove
INVALSI.
- Il premio
Oreste Russo è
stato riconosciuto
a due allievi.
Recuperare il 5%
di presenze
17
Maggio 2017
Esiti delle prove
comuni
Percentuale degli
alunni presenti alle
prove INVALSI
Prove comuni di
italiano e
matematica
Percentuale degli
alunni presenti alle
prove INVALSI
Dal confronto tra i
risultati delle prove
comuni di
matematica svolte
nel secondo
quadrimestre
dell’a.s. 2016/17 e
quelle svolte nel
primo quadrimestre
dello stesso anno
nelle classi seconde,
si registra un
incremento pari al
4% degli allievi
collocati nella
fascia medio-bassa
( voto inferiore a 5)
a svantaggio della
fascia medio-alta (
voto compreso tra 5
e 10)
Dal confronto tra
i risultati delle
prove comuni di
italiano svolte nel
secondo
quadrimestre
dell’a.s. 2016/17
e quelle svolte
nel quadrimestre
precedente, nelle
classi del biennio,
si registra un
incremento della
percentuale di
allievi collocati
nella fascia
medio alta ( voto
compreso tra 5 e
10) pari al 22%
nelle classi prime
e al 13% nelle
classi seconde .
Si registra altresì
un incremento
pari al 4% nella
fascia medio-alta
nelle classi prime
per la disciplina
matematica.
96% di presenze
degli allievi alle
prove INVALSI
Continuare con
le azioni di
recupero.
18
TABELLA 9 – Monitoraggio delle azioni (obiettivo 2)
Data di rilevazione Indicatori di monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche
Necessità di
aggiustamenti
Marzo 2016
Marzo 2017
_ Progettazione e
realizzazione di unità
trasversali di lavoro per competenze comuni all’interno
della classe e tra classi
parallele -
- Percentuale di docenti
presenti ai gruppi di lavoro
- percentuale di docenti che si
avvale costantemente dei documenti creati in comune
- Documentazione
prodotta e condivisa dai
gruppi di lavoro
- Registro presenze
Non si rilevano
criticità
Non si rilevano
criticità
Sebbene la
formazione sia
ancora in corso
si registra un
aumento della
percentuale di
docenti che
utilizza nuove
tecnologie nella
didattica.
E’stata
progettata e
condivisa una
UDA per
classi parallele,
sviluppata
anche per
l’attuazione dei
percorsi di
A.S.L.
incrementandosi
notevolmente la
percentuale di
docenti che si
avvale di
documenti
creati in
comune.
Sono in corso
azioni formative
per potenziare
le competenze
di carattere
metodologico e
didattico dei
docenti. La
formazione
verte sulla
didattica
inclusiva,
attuata anche
mediante le
nuove
tecnologie e
vede la
partecipazione
di un nutrito
gruppo di
docenti.
19
maggio 2016
Maggio 2017
- Percentuale di docenti
presenti ai gruppi di lavoro
- percentuale di docenti che si avvale costantemente dei
documenti creati in comune
- livello di soddisfazione dei
docenti destinatari
dell’intervento
_ Progettazione e realizzazione di unità
trasversali di lavoro per
competenze comuni all’interno della classe e tra classi
parallele
- - Percentuale di docenti
presenti ai gruppi di lavoro
- percentuale di docenti che si
avvale costantemente dei
documenti creati in comune
- Percentuale di docenti presenti ai gruppi di lavoro
- percentuale di docenti che si avvale costantemente dei
documenti creati in comune
- livello di soddisfazione dei
docenti destinatari
dell’intervento
Questionario di
gradimento
- Documentazione
prodotta e condivisa dai gruppi di lavoro
- Registro presenze
Questionario di
gradimento
Non si rilevano
criticità
Hanno
partecipato ai
corsi di
formazione
sulle nuove
tecnologie 25
docenti che in
condivisione e
collaborazione
hanno iniziato a
sperimentare
l’utilizzo di
nuove
metodologie
applicate alla
didattica.
Soddisfacente la
presenza
percentuale ai
gruppi di
lavoro,
impegnati nella
di creazione di
documenti
comuni e
condivisi.
Elevato il grado
di soddisfazione
rilevato dalla
lettura del
questionario di
gradimento
somministrato
Dal
questionario di
gradimento
emerge la
soddisfazione
dei partecipanti
in quanto
l’attività
laboratoriale
prevista e la
condivisione
della
documentazione
prodotta hanno
consentito di
coniugare
l’utilizzo delle
nuove
tecnologie con
l’obiettivo di
realizzare una
didattica
inclusiva.
- Continuare il corso
di formazione
-Incrementare le ore
di formazione
distribuendole nel
corso dell’anno
scolastico
_Approfondire le
tematiche di maggio
interesse, come
suggerito dagli stessi
docenti partecipanti
20
TABELLA 9 – Monitoraggio delle azioni (obiettivo3)
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio del
processo
Strumenti di
misurazione
Criticità rilevate Progressi
rilevati
Modifiche
Necessità di
aggiustamenti
Novembre 2016
Percentuale di genitori
eletti negli organi collegiali.
Esiti delle elezioni Dagli esiti delle
elezioni si rileva
che risulta ancora
poco
rappresentativa la
percentuale dei
genitori
partecipanti
all’elezione degli
OO.CC..
I genitori risultano
eletti quali
rappresentanti nei
C.d.C. in 14 classi
su un totale di 42
(pari al 33% circa)
con un numero di
votanti pari a 24
unità di cui 14 nel
biennio e 10 nel
triennio
Raffrontando i
dati relativi
all’a.s. 2015/16
emerge che la
percentuale
delle classi con i
rappresentanti
dei genitori
eletti è
aumentata del
15% passando
dal 18% al 33%
con un lieve
incremento del
numero dei
votanti
Risulta prematuro
individuare
interventi di
aggiustamento, in
quanto le azioni
intraprese sono
ancora nella fase
iniziale di
realizzazione.
Novembre 2017
Percentuale di genitori
eletti negli organi collegiali.
Esiti delle elezioni Dagli esiti delle
elezioni si rileva
che i genitori
risultano eletti
quali
rappresentanti nei
C.d.C. in 27 classi
su un totale di 42
(64%) , con un
numero di votanti
pari a 124 unità di
cui 79 nel biennio
e 45 nel triennio.
Meno
rappresentativa la
percentuale di
elettori per il
rinnovo della
componente
genitori nel C.I.
Ha votato il IL
2,38% dei
Raffrontando i
dati relativi
all’a.s. 2016/17
emerge che la
percentuale
delle classi con i
rappresentanti
dei genitori
eletti è
aumentata del
31% passando
dal 33% al 64%
con un notevole
incremento del
numero dei
votanti
Gli interventi posti
in essere dalla
scuola per
incrementare la
partecipazione dei
genitori agli
organi collegiali si
sono rilevati
efficaci, tanto che
la presenza degli
stessi è nel
complesso
raddoppiata. Si
continuerà,
pertanto, a
svolgere le azioni
intraprese di
informazione e
sensibilizzazione
al fine di
potenziare la
partecipazione
21
genitori, pari a 36
unità su un totale
di 1513 aventi
diritto.
delle famiglie alla
comunità
scolastica.
Gennaio 2017
Percentuale di presenze
delle famiglie in orario
di ricevimento individuale.
- Percentuale di
presenze delle famiglie
ai colloqui generali nel
1° quadrimestre.
- Incremento della
partecipazione delle
famiglie mediante
comunicazione
tempestiva di eventuali
criticità degli alunni e di
ogni altra iniziativa,
tramite lettera .e tramite l’utilizzo dei social
- percentuale di famiglie
che consultano il
registro elettronico
Percentuale di
partecipazione delle
famiglie alle iniziative promosse dalla Scuola
- Foglio firme
presenze dei
genitori ai
colloqui individuali
- Foglio firme
presenze dei
genitori ai
colloqui quadrimestrali.
- Monitoraggio
delle
comunicazioni
- Ritiro password
- Registrazione
presenza all’
evento
Non molto
significativa la
variazione di
percentuale di
genitori presenti ai
colloqui
individuali in
orario
antimeridiano .
La percentuale di
presenze dei
genitori ai colloqui
quadrimestrali è
circa il 44% in
linea con gli anni
precedenti. Nello
specifico:
classi I 44%,
classi II 45%;
classi III 41%;
classi IV 46%;
Classi V 46%
il 20 % dei
genitori non ha
ancora ritirato la
password per
l’accesso al RE
L’attivazione di
nuovi canali
comunicativi tra
cui twitter, (166
iscritti, 83
comunicazioni)
nonché
l’aggiornamento
continuo
dell’area del sito
web d’istituto
dedicata ai
genitori, ha
migliorato il
dialogo con le
famiglie, che
tempestivamente
aggiornate su
iniziative ed
eventuali
criticità, si sono
dimostrate
pronte a dare il
loro contributo
e ad assicurare
la loro presenza
quando
necessario.
Previsione di
forme di
comunicazioni
anche mediante
l’utilizzo della
tecnologia
telefonica
Maggio 2017
- Percentuale di presenze
delle famiglie in orario
di ricevimento individuale.
- Percentuale di
presenze delle famiglie
ai colloqui generali nel
2°quadrimestre.
- Incremento della
partecipazione delle
famiglie mediante
comunicazione
tempestiva di eventuali
criticità degli alunni e di
ogni altra iniziativa,
tramite lettera .e tramite l’utilizzo dei social
- percentuale di famiglie
che consultano il
registro elettronico.
-Percentuale di
- Foglio firme
presenze dei
genitori ai
colloqui individuali
- Foglio firme
presenze dei
genitori ai
colloqui quadrimestrali.
- Monitoraggio
delle
comunicazioni
- Ritiro password
- Registrazione
presenza all’
evento
Non molto
significativa la
variazione di
percentuale di
genitori presenti ai
colloqui
individuali in
orario
antimeridiano
- La percentuale
di presenze dei
genitori ai
colloqui
quadrimestrali è
pari a circa il
48%
facendo
registrare un
incremento del
4% rispetto al
primo
quadrimestre.
Nello specifico:
classi I 55%,
classi II 52%;
classi III 36%;
classi IV 61%;
Classi V 41%
Incrementare le
forme di
comunicazione e
partecipazione alle
iniziative
organizzate dalla
scuola.
22
partecipazione delle
famiglie alle iniziative
promosse dalla Scuola.
Gennaio 2018
Percentuale di presenze
delle famiglie in orario
di ricevimento
individuale.
- Percentuale di
presenze delle famiglie
ai colloqui generali nel 1° quadrimestre.
- Incremento della
partecipazione delle
famiglie mediante
comunicazione
tempestiva di eventuali
criticità degli alunni e di
ogni altra iniziativa,
tramite lettera .e tramite
l’utilizzo dei social
- percentuale di famiglie
che consultano il registro elettronico
Percentuale di
partecipazione delle
famiglie alle iniziative promosse dalla Scuola
- presenze dei
genitori ai
colloqui
individuali
- presenze dei
genitori ai
colloqui quadrimestrali.
- Monitoraggio
delle
comunicazioni
- Ritiro password
- Registrazione
presenza all’
evento
Complessivamente
in linea con gli
aa.ss. passati la
presenza dei
genitori ai colloqui
individuali in
orario
antimeridiano,
registrata
prevalentemente a
seguito
convocazione dei
singoli docenti o
del coordinatore di
classe.
Incisiva l’azione
posta in essere
dalla scuola.
Ai colloqui del
primo
quadrimestre
hanno
partecipato il
56% dei genitori
ovvero il 12%
in più rispetto al
primo
quadrimestre
dell’a.s.
2016/17.
Nello specifico:
Classi I 58%
Classi II 53%
Classi III 55%
Classi IV 55%
Classi V 57%.
Il 68% delle
famiglie ha
ritirato la
password per
l’accesso al RE
Continuare con le
azioni di
sensibilizzazione
delle famiglie alla
vita della
comunità
scolastica
Marzo 2018
- Presenze
genitori agli
incontri per il
ritiro delle pagelle
I colloqui
finalizzati
prevalentemente
al ritiro delle
pagelle,
comunque
visualizzate sul
RE, hanno fatto
registrare un
lieve calo nelle
presenze rispetto
al mese di
dicembre,
tuttavia va
rilevato che
molti genitori
hanno incontrato
i docenti in
orario
antimeridiano,
facendo
registrare una
buona
partecipazione.
23
TABELLA 10 – la valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI
Priorità 1
Traguardo
dalla sezione 5
del RAV
Data
rilevazione
Indicatori
scelti
Risultati attesi
Risultati
riscontrati
Differenza Considerazio
ni critiche e
proposte di
integrazione
e/ o modifica
Relativamente
ai risultati nelle
prove
standardizzate
rientrare nella
media
Regionale
Maggio 2016
Risultati degli
studenti nelle
prove di
italiano e
matematica
Avvicinamento
ai risultati della
media regionale
delle prove
INVALSI con
un
miglioramento
del 5% dei
risultati rispetto
alla situazione
di partenza
(I anno)
Rafforzare
nell’alunno il
senso di
responsabilità
contribuendo
alla formazione
di un cittadino
più consapevole
Al momento non
riscontrabili
In merito ai
risultati si
attende di
conoscere gli
esiti
Alta percentuale
di presenze alle
prove INVALSI
95%
Fortemente
rafforzato il
senso di
responsabilità
Ottobre 2016
Risultati prove
INVALSI
Italiano:
media punteggio
Iistituto 53,2%
media Punteggio
Campania :
53,5%
media Punteggio
Italia: 57,8%
Matematica:
Media punteggio
40,8%
media Punteggio
Campania:
37,6%
media Punteggio
Italia: 41,6%
I risultati della
prova di italiano
sono in linea
con quelli della
Regione
Campania e di
poco inferiori
alla media
nazionale,
facendo
registrare un
miglioramento
dei risultati pari
al 2% circa
rispetto all’a.s.
di riferimento
(2012/2013)
Le prove di
matematica
hanno fatto
Visti gli esiti
positivi delle
azioni
intraprese si
continuerà su
questa linea.
applicando il
protocollo
INVALSI alle
prove comuni,
avvalendosi
anche
dell’azione dei
docenti del
potenziamento
ove presenti.
24
registrare un
miglioramento
dei risultati tale
da collocarsi ad
un livello
superiore alla
media della
regione
Campania e del
Sud, ed in linea
con i risultati
nazionali. La
media
punteggio
dell’a.s. di
riferimento
(2012/2013) era
pari al 28,8/
rispetto al dato
regionale pari al
32,1%
Relativamente
ai risultati nelle
prove
standardizzate
rientrare nella
media
Regionale
Maggio 2017 Risultati prove
INVALSI Avvicinamento
ai risultati della
media regionale
delle prove
INVALSI con
un
miglioramento
del 5% dei
risultati rispetto
alla situazione
di partenza
(I anno)
Rafforzare
nell’alunno il
senso di
responsabilità
contribuendo
alla formazione
di un cittadino
più consapevole
Al momento non
riscontrabili
In merito ai
risultati si
attende di
conoscere gli
esiti
Alta percentuale
di presenze alle
prove INVALSI
96%
A seguito delle
azioni attivate,
in due anni
fortemente
incrementata la
percentuale di
allievi presenti
alle prove
INVALSI che
passa dallo 0%
al 96% con
recupero di un
ulteriore 1%
rispetto all’anno
precedente.
Si continuerà
su questa linea,
applicando il
protocollo
INVALSI alle
prove comuni,
avvalendosi
anche
dell’azione dei
docenti del
potenziamento
ove presenti
Ottobre 2017 Italiano:
media punteggio
Istituto 40,3%
media Punteggio
Campania :
56,3%
media Punteggio
Italia: 57,2%
Matematica:
Media punteggio
Istituto 43,6%
media Punteggio
Campania:41,8
Gli esiti della
prova di italiano
risultano
inferiori alla
media regionale
e nazionale,
facendo
registrare un
decremento pari
a -9,2% rispetto
ai risultati
dell’a.s.
2015/16
Per la
In
considerazione
degli esiti,
l’azione della
scuola sarà
indirizzata a
:potenziare le
competenze di
base anche
grazie ai
moduli dei
progetti PON
autorizzati
all’istituzione
25
%
media Punteggio
Italia: 47,9%
matematica, la
media
punteggio
dell’Istituto è
leggermente
inferiore alla
media nazionale
ma superiore
alla media
regionale
evidenziando un
incremento nei
risultati pari al
2,7% rispetto
all’a.s. di
riferimento
2015/16.
scolastica;
potenziare la
pratica delle
prove comuni
con
l’applicazione
del protocollo
INVALSI.
TABELLA 10 – la valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI
Priorità 2
Traguardo
dalla sezione
5 del RAV
Data
rilevazione
Indicatori
scelti
Risultati attesi Risultati
riscontrati
Differenza Considerazioni
critiche e
proposte di
integrazione e/
o modifica
Dalla rilettura
del RAV
- Migliorare le
competenze
nell’uso di
metodologie
didattiche
innovative
Maggio 2016
Offerta di
formazione
per gli
insegnanti
- Miglioramento
delle competenze
nell’uso di
metodologie
didattiche innovative
e nella
progettazione,
sperimentazione e
documentazione
didattica
- Diffusione della
didattica per
competenze
mediante l’uso di
tecnologie
innovative
- Disseminazione
delle metodologie e
dei materiali
-Migliorato il livello
di competenze
nell’uso delle nuove
tecnologie da parte
dei docenti
partecipanti alla
formazione
- Disseminazione
da parte dei
partecipanti delle
conoscenze in
acquisite in merito
alle metodologie
innovative per una
progettazione a
carattere
Incrementata
la
percentuale
di docenti
che si è
avvicinata
all’uso delle
nuove
tecnologie
nella
didattica
curriculare
Incrementare le
ore di
formazione
distribuendole
nel corso
dell’anno
scolastico.
26
- Migliorare le
competenze
nell’uso di
metodologie
didattiche
innovative
Maggio 2017
Offerta di
formazione
per gli
insegnanti
didattici innovativi,
a carattere
disciplinare,
interdisciplinare e
trasversale.
- livello di
soddisfazione dei
docenti destinatari
dell’intervento
interdisciplinare da
incrementare nel
prossimo a.s.
- Elevato livello di
soddisfazione tra i
docenti partecipanti
alla formazione.
- Aumentato il
numero di docenti
che, grazie alla
formazione,
impiegano
metodologie
innovative nella
didattica , anche in
situazioni particolari
quali BES, tematica
su cui si è formato,
sempre attraverso la
scuola, un
considerevole
gruppo di
insegnanti.
- Disseminazione
delle
conoscenze
acquisite .
- Elevato livello
di
soddisfazione
tra i
partecipanti
alla
formazione.
Incrementata
la
percentuale
di docenti
che in
risposta
all’offerta
formativa
della scuola,
ha migliorato
le proprie
competenze
nell’uso di
metodologie
didattiche
innovative
Incrementare le
azioni di
formazione,
27
TABELLA 10 – la valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI
Priorità 3
Traguardo
dalla
sezione 5
del RAV
Data
rilevazio
ne
Indicatori
scelti
Risultati
attesi Risultati riscontrati Differenza
Consider
azioni
critiche e
proposte
di
integrazi
one e/ o
modifica
Migliorame
nto dei
risultati
scolastici
attraverso la
partecipazio
ne delle
famiglie
agli Organi
Collegiali e
alla
definizione
dell’offerta
formativa
Marzo
2017
Settembre
2017
-Esiti
degli
studenti
Contribut
o delle
famiglie
alla
costruzio
ne di una
comunità
educante,
capace di
realizzare
un
percorso
condiviso
-
Migliora
mento
degli esiti
degli
studenti
Marzo 2017:la rilevazione degli esiti degli studenti
viene effettuata in base all’analisi delle medie
percentuali riportate dagli allievi nello scrutinio del
primo quadrimestre, in linea con la riforma
dell’esame di Stato proposta dal MIUR , che ai fini
dell’ammissione prescrive la media del sei.
Media
voti
M>7
%
5<M≤7
%
4≤M≤5
%
M<4
%
Classi
1^
0,73 60,58 33,58 5,11
Classi
2^
2,44 75,61 21,34 0,61
Classi
3^
6,79 70,14 21,27 0,90
Classi
4^
6,84 76,92 16,24 0,00
Classi
5^
11,86 78,81 9,32 0,00
esiti esame di stato
cl alunni 60-69 70- 80 81-90 91-100 / lode
5^A 17 7 4 4 2
5^
B 17 3 11 2 1
5^C 12 8 3 1 0
5^
D 12 9 1 1 1
5^E 13 3 9 1 0
5^
F 11 3 4 1 3
5^G 11 3 5 3 0
5^
H 22 6 12 3 1
Tot 115 42 49 16 8
37% 43% 14% 7%
Dalla lettura
dei dati
riportati
nelle tabelle
che
precedono si
evidenzia
che, in
merito agli
esiti degli
studenti
nell’a.s.
2016/17,
abbastanza
positivi
sono stati i
risultati
conseguiti,
considerati
anche in
relazione
agli
28
ESITI STUDENTI A.S.2016/17
cl alunni
promossi *
giud.s.
promossi **
promossi ***
1^ 143 45,5% 35,7
% 100% 81,1%
2^ 168 72% 18,5
% 100% 90,5%
3^ 223 70% 17% 87% 85,2%
4^ 115 70% 24% 96,5% 94%
* = promossi a giugno
**= promossi a seguito giudizio sospeso
***= totale promossi
giud.s.= giudizio sospeso
cl Promos
si
2015/16
Promossi
2016/17
Variaz.
Perc.
1^ 82.6% 81.1% -3.5%
2^ 96.8% 90.5% -6.3%
3^ 83.3% 85.2% +1.9%
4^ 91.3% 94.4% +3.1%
cl Giudizi
sospesi
2015/16
Giudizi
sospesi
.2016/17
Variaz.
Perc.
1^ 25.3% 37.7% +10.4
%
2^ 22.4% 18.5% -3.9%
3^ 28.8% 17% -11.8%
4^ 32.3% 24% -8.3%
analoghi
dati dell’a.s.
precedente.
In
particolare,
nonostante
una lieve
flessione
della
percentuale
degli alunni
ammessi
alla classe
successiva
nelle classi
del biennio,
si registra
un aumento
della
percentuale
degli alunni
ammessi
alla classe
successiva
nel triennio.
In merito ai
giudizi
sospesi,
attuando un
confronto
con i
risultati del
precedente
anno, si
rileva che
gli stessi
risultano
diminuiti
nelle classi
del triennio
e aumentati
nelle classi
prime;
anche grazie
al
coinvolgime
nto delle
famiglie,
efficaci si
sono rivelati
gli
interventi di
recupero
attuati dalla
scuola in
tutte le
classi e in
particolare
nel biennio,
dove tutti
gli alunni
sono stati
promossi.
29
Migliorame
nto dei
risultati
scolastici
attraverso la
partecipazio
ne delle
famiglie
agli Organi
Collegiali e
alla
definizione
dell’offerta
formativa
Marzo
2018
Esiti
degli
studenti
Migliora
mento
degli esiti
degli
studenti
Marzo 2018:la rilevazione degli esiti degli studenti
viene effettuata in base all’analisi delle medie
percentuali riportate dagli allievi nello scrutinio del
primo quadrimestre.
Media
voti
M>7
%
5<M≤7
%
4≤M≤5
%
M<4
%
Classi
1^
7 79 13 1
Classi
2^
8 67 24 1
Classi
3^
6 82 10,3 1,7
Classi
4^
20 67,5 10 2,5
Classi
5^
18 75,4 6,6 0,00
VARIAZIONE % COMPARATE I QUADR.
2016/17
Media
voti
M>7
%
5<M≤7
%
4≤M≤5
%
M<4
%
Classi
1^
+6,27 +18,42 -20,58 -4,11
Classi
2^
+5,56 -8,61 +2,66 +0,39
Classi
3^
-1,19 +12,26 -10,97 +0,80
Classi
4^
+13,1
6
-9,42
-6,24
+2.5
Classi
5^
+6,14 -3,41 -2,72 0,00
30
TABELLA 11- Condivisione interna all’andamento del piano di miglioramento
Strategia di condivisione del PDM all’interno della scuola
Momenti di condivisione
interna
Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla
condivisione
Collegio dei Docenti Docenti tutti Relazioni sintetiche, proiezioni
dati raccolti
Consigli di classe allargati alla
componente genitori/alunni.
Docenti ,Genitori, alunni. Relazioni sintetiche, proiezioni
dati raccolti
Dipartimenti Docenti dei dipartimenti Relazioni sintetiche, proiezioni
dati raccolti
TABELLA 12 e 13- Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola
Strategie di diffusione del PDM all’interno della scuola
Metodi/strumenti Destinatari Tempi
Circolari informative, Riunioni collegiali,
Pubblicazione sul sito della scuola
Personale docente e non docente, studenti
e genitori
Gennaio
Maggio
Azioni di diffusione dei risultati del PDM all’esterno
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