piano di miglioramento allegato al ptof revisione … · dal rapporto di autovalutazione al piano...
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
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Dal Rapporto di Autovalutazione al Piano di Miglioramento
Secondo la normativa vigente, in riferimento al DPR n. 80/2013, alla
successiva Direttiva n. 11/2013 e alla C. M. 47/2014, le scuole sono state
chiamate a redigere il Rapporto di Autovalutazione (RAV) relativo al
Sistema Nazionale di Valutazione delle istituzioni scolastiche (SNV), che
ha, come
fine, il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti.
L'elaborazione del RAV è un processo che si sviluppa attraverso alcuni fondamentali passaggi ed è curato dal
Nucleo Interno di Autovalutazione (NIV).
Le prime tre sezioni del RAV, parte descrittiva e valutativa, riguardano: 1. il contesto, 2. gli esiti 3. i processi.
La quarta sezione orienta la riflessione critica sul percorso di autovalutazione svolto. La quinta sezione concerne l’individuazione delle priorità, dei traguardi di miglioramento e degli obiettivi di Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte, individuando priorità e traguardi da raggiungere attraverso il Piano di Miglioramento.
Il SNV ha previsto l’articolazione del processo di valutazione delle scuole in quattro fasi:
1. Autovalutazione 2. Azioni di miglioramento 3. Valutazione esterna 4. Rendicontazione sociale
Già nell’anno scolastico 2015/16, il NIV presieduto dal Dirigente Scolastico, ha aggiornato il RAV rivalutando i
punti di forza e di debolezza dell’Istituto.
Il NIV ha ravvisato l’importanza di curare in modo attento le fasi relative alla compilazione del RAV, attraverso il
lavoro dei dipartimenti sugli obiettivi di miglioramento e sull’analisi dei dati utili ad aggiornare le aree del
Rapporto tramite le Funzioni Strumentali e i coordinatori di area.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
ALLEGATO AL PTOF REVISIONE
A.S. 2017/18
Ha evidenziato, infine, le aree da potenziare, curricolo verticale per competenze, valutazione e certificazione
delle competenze chiave e di cittadinanza, a breve e a medio termine (annuale e triennale).
La nostra scuola nella predisposizione del Piano di Miglioramento ha avuto due punti di riferimento essenziali:
Il Piano di Miglioramento nato dall’esperienza pregressa del percorso di “Valutazione e
Miglioramento”, che ha avuto una durata biennale;
I risultati del RAV, con le priorità e gli obiettivi di processo emersi.
Tali documenti fotografano da un lato la situazione della nostra scuola, forti anche del rapporto di valutazione
esterna elaborato a conclusione della seconda fase del progetto “V&M” dagli osservatori esterni dell’INVALSI, con
i punti di forza e di debolezza dei processi attivati, dei risultati conseguiti e degli strumenti utilizzati; dall’altro
segnano
l’orizzonte chiaro entro cui immaginare ed individuare le priorità per il futuro e gli obiettivi che tali
priorità determinano.
All’interno del SNV il miglioramento si configura come percorso volto ad individuare una linea strategica, un
processo di problem solving e di pianificazione che la scuola mette in atto sulla base del suo RAV.
Il processo di miglioramento rimanda necessariamente alle priorità individuate che vengono riconosciute
come “mission” della scuola, un’idea di scuola verso cui puntare. Ma parlare di miglioramento significa
anche parlare di “responsabilità” in quanto all’interno dell’organizzazione sono le risorse umane che
guidano i processi.
Se il miglioramento è un percorso/processo “immaginato e finalizzato”, la scuola ha bisogno di una mappa che
illustri le scelte per raggiungere la meta, appunto il “Piano di Miglioramento” che descrive il processo di
un’organizzazione verso la qualità.
La mappa di miglioramento si dispiega a due livelli:
• all’interno della classe, nel rapporto docenti-alunni, alunni-alunni, docenti-genitori, dove la qualità si
realizza nella quotidianità del fare scuola,
• a livello organizzativo, nel rapporto di cooperazione tra tutte le componenti interne ed esterne.
I due livelli integrandosi forniscono una visione reale della complessità della scuola.
Il processo di gestione del Piano si ispira al ciclo del miglioramento continuo descritto nei Progetti Qualità Ciclo di Deming o PDCA (Plan–Do–Check–Act ):
• Pianificazione: Definizione di obiettivi chiari e condivisi; • Esecuzione: Realizzazione delle attività pianificate e monitoraggio; • Verifica: Valutazione dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi; • Revisione: Eventuali modifiche, verifiche e sviluppi futuri delle azioni.
La progettazione del miglioramento scolastico rimanda alla competenza che ciascun insegnante ha nel progettare la propria didattica, spostando progressivamente il focus dal gruppo classe alla comunità scolastica. Solitamente vengono dettagliate:
• le attività che caratterizzano le azioni scelte, con i tempi previsti di realizzazione (cronoprogramma) e i responsabili di riferimento;
• le risorse umane, economiche e strumentali che verranno utilizzate e le opportunità contestuali che ne assicurano l’accessibilità;
• le attività di monitoraggio e di valutazione delle azioni, con gli indicatori di riferimento e gli strumenti necessari per rilevarli;
• le attività di diffusione di condivisione dei processi attivati e dei risultati ottenuti.
Dalla rilevazione dei dati del RAV (Rapporto di Autovalutazione) emerge infatti un clima favorevole e sereno, che incentiva a migliorare le prestazioni dei nostri studenti, promuovendone l’eccellenza sia a livello di conoscenze ed abilità presenti nel curricolo d’istituto, sempre più pertinenti alle Nuove Indicazioni Nazionali, sia a livello delle competenze chiave e di cittadinanza, previste dalla normativa vigente sulla Certificazione delle Competenze,
trasversali ai diversi ambiti disciplinari, riducendo al minimo la variabilità interna e promuovendo una maggiore uniformità degli esiti.
Il PdM è coerente con gli obiettivi specifici regionali che, assegnati dal Direttore Generale
(provvedimento prot.n. 22615 del 11/8/2017) ai Dirigenti scolastici della Regione Sicilia a partire dall'1 °
settembre 2017, illustrati da una scheda tecnica contenente le indicazioni per l’attuazione degli obiettivi
regionali sopra elencati, suggeriscono al
Dirigente scolastico le priorità di intervento ed è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi individuali
connessi con l’incarico.
OBIETTIVO REGIONALE 1 Ridurre il fenomeno della varianza fra classi della medesima Istituzione scolastica negli esiti degli apprendimenti rilevati nelle prove standardizzate nazionali in ITALIANO e MATEMATICA.
INDICATORE Per la generalità degli studenti: miglioramento dell’indice di varianza a livello di Istituzione scolastica rispetto all’anno precedente (rilevazione del trend su base annuale) e al termine del triennio di incarico del Dirigente, sulla base dei dati presenti nel Rapporto di Autovalutazione.
OBIETTIVO REGIONALE 2 Ridurre il tasso di dispersione scolastica (evasione, abbandono, bocciature e frequenza irregolare) per tutte le Istituzioni, con particolare riferimento a quelle situate in aree a rischio.
INDICATORE Per la generalità degli studenti, si fa riferimento all’indice globale di dispersione scolastica, che è calcolato rapportando la sommatoria dei valori relativi alle variabili di seguito indicate al numero complessivo delle iscrizioni, tenendo conto dei dati rilevati dall’Osservatorio regionale per la dispersione scolastica. Le variabili tenute in considerazione sono: EVASIONE (alunni iscritti che, pur essendo in obbligo, non hanno mai frequentato); ABBANDONO (alunni che hanno frequentato ma che, nel corso dell’anno, hanno abbandonato la scuola); NON AMMISSIONI ALLA CLASSE SUCCESSIVA a) per il profitto inadeguato; b) alunni, che a causa delle assenze, non hanno avuto convalidato l’anno scolastico, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.59/2006; PROSCIOLTI (alunni che pur avendo compiuto l’età-limite non hanno conseguito il titolo previsto).
Obiettivi derivanti dal rapporto di autovalutazione della istituzione scolastica (Integrazione al
provvedimento di incarico n. 9268 del 06/07/2015 del DG per quanto riguarda gli obiettivi individuali )
Risultati Scolastici 1 Incremento della fascia medio alta di valutazione
2 riduzione della variabilità tra e dentro le classi
Competenze 1 Misurazione delle competenze chiave e di cittadinanza
La nostra scuola sta sviluppando un Piano di Miglioramento, attivato a seguito della partecipazione al progetto
“Valutazione e Miglioramento”, che continua a puntare al raccordo omogeneo e misurabile tra Progettazione
della didattica e valutazione degli apprendimenti. Le nostre priorità pertanto, raccordandosi con tale progetto in
atto, tendono ad allargare la valutazione oggettiva e misurabile delle conoscenze ed abilità presenti nel curricolo
alle competenze chiave in uscita dal primo ciclo.
Puntando sul perfezionamento e adeguamento del curricolo verticale e sulla possibilità di misurarne l’effettiva
validità e pertinenza, si vuole promuovere non solo il miglioramento ma anche l' uniformità degli esiti scolastici
dei nostri studenti.
Già nell’anno scolastico precedente sia gli esiti delle prove Invalsi, che si assestano significativamente al disopra
della media anche nazionale, sia in italiano che in matematica, in tutte le classi destinatarie della rilevazione, che
gli esiti
degli alunni all’esame di stato conclusivo del I ciclo, fanno registrare una buona progressione nel triennio e la
distribuzione della numerosità nei livelli alti è assolutamente ottimale (>50% livelli 4 e 5).
Alla luce dei documenti sopra citati e dei risultati ottenuti, in continuità con le azioni già avviate negli anni
scolastici precedenti (PTOF 2015/16) la scuola continua la pista di miglioramento nelle due priorità legate
agli esiti dei propri studenti, esplicitando ancora di più dettagliatamente gli obiettivi misurabili e puntando
alla misurazione della competenza chiave e di cittadinanza “Imparare ad imparare” :
Esiti Descrizione priorità Traguardo collegato
Risultati scolastici
Incremento della fascia medio alta di valutazione
Aumentare di almeno 5 punti la percentuale di studenti diplomati con una votazione conseguita all'esame medio alta (8-9-10-lode).
riduzione della variabilità tra e dentro le classi;
Ridurre la varianza al di sotto di 1, tra le classi e dentro le classi degli esiti di fine ciclo scolastico.
Competenze chiave e
di cittadinanza
Misurazione delle competenze chiave e di cittadinanza
Misurare la progressione della competenza "Imparare ad imparare" a fine ciclo, ottenendo risultati di livello A/ B di certificazione maggiori al 70%.
Tali priorità verranno perseguiti attraverso degli obiettivi di processo che rappresentano una definizione
operativa delle attività su cui si intende agire concretamente:
Area di processo Obiettivi di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
1. Rafforzare il raccordo tra curricolo e valutazione per ottenere esiti sempre migliorativi ed uniformi.
2. Potenziamento del ruolo dei dipartimenti nella riflessione
didattica, pedagogica, metodologica ed epistemologica sui nuclei fondanti.
3. Utilizzo di strumenti condivisi di rilevazione e documentazione dei percorsi didattici e delle competenze acquisite dagli alunni.
Ambiente di apprendimento
4. Incentivare l'uso di metodologie didattiche innovative.
5. Potenziare flessibilità e integrazione, inclusione e personalizzazione
Obiettivo 1: il Dirigente concentra obiettivi e azioni professionali nelle seguenti aree di intervento: formazione delle classi; costituzione dei Consigli di classe; realizzazione di attività di sostegno, recupero e potenziamento degli apprendimenti anche al fine di ridurre la concentrazione degli alunni nei Livelli 1 e 2 degli esiti delle prove standardizzate nazionali. Obiettivo 2: il Dirigente concentra obiettivi e azioni professionali nelle seguenti aree di intervento: realizzazione di attività che utilizzino strategie attive, motivanti ed inclusive; incremento delle azioni in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento.
Pianificazione delle azioni previste per gli obiettivi di processo individuati
• Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntiv
e
Fonte finanziaria
Dirigente Scolastico
Organizzazione e coordinamento delle attività di monitoraggio relative alle azioni di miglioramento.
Revisione e Aggiornamento del PTOF:
F.S. PTOF Coordinamento della progettualità integrata (curricolo e attività del POF, collaborazioni esterne) Coordinamento delle Attività di monitoraggio.
MOF
Docenti Attività di prevenzione dell’insuccesso: recupero e potenziamento
OA (Primaria) Utilizzo di
unità oraria <60’ (S.S.)
F.S. Autovalutazione Aggiornamento, redazione RAV - PdM. Coordinamento delle attività di elaborazione RAV – PdM, raccolta e tabulazione dei dati, analisi degli esiti.
MOF
F.S. Autovalutazione
Elaborazione RAV - PdM Raccolta e tabulazione dei dati relativi agli esiti degli alunni. Analisi degli esiti riguardanti le prove Invalsi.
MOF
F.S. Formazione e PNSD Innovazione e sperimentazione didattica Pratiche didattiche innovative
MOF
Coordinatori dei Dipartimenti
Declinazione delle competenze chiave e di cittadinanza e dei relativi indicatori di valutazione. Preparazione di prove autentiche con rubriche di valutazione.
30 ore
FIS
Referente del PdM e referenti progetti
Elaborazione di strategie didattiche per il miglioramento degli esiti scolastici. Somministrazione di prove autentiche di verifica con rubriche di valutazione. Progetti mirati al raggiungimento del successo formativo. Attività di recupero e potenziamento.
70 ore
FIS
Coordinatore sostegno e referente DSA
Didattica inclusiva: progettazione e monitoraggio “Siamo una scuola inclusiva?”
FIS
F.S. Gestione sito scuola Documentazione e divulgazione buone pratiche MOF
Docenti Attività di autovalutazione Bonus premiale
Composizione del NIV a.s. 2017/18
PIZZO PINA DIRIGENTE SCOLASTICO
CORICA NUNZIO DIRETTORE SGA
DE LUCA GAGLIO SANTO MARCELLO 1° COLLABORATORE DEL DS
NATOLI GIOVANNA 2° COLLABORATORE DEL DS
GRECO ALESSANDRO DOC. SCUOLA SECONDARIA- F.S. FORMAZIONE E A.D.
AMAINA MARGHERITA DOCENTE SC. PRIMARIA
GIAIMO SABRINA DOCENTE SC. INFANZIA
MORANA MONICA DOCENTE SC. PRIMARIA F.S. AUTOVALUTAZIONE
CIMINO FRANCESCA GENITORE
P I A N O D I M I G L I O R A M E N T O 2 0 1 7 - 18
FASE PERIODO ATTIVITÀ ATTORI MODALITÀ E STRUMENTI
A
sett 2017
Rimodulazione Gruppo di Autovalutazione;
attività propedeutiche alla realizzazione del Piano: conoscenza della Learning platform “Schoology” e del suo funzionamento da parte del gruppo di progetto
GOP: NIV Referente
Schoology;
5/9/17
analisi del RAV e rimodulazione del Piano di Miglioramento alla luce dei risultati emersi
Dipartimenti disciplinari registro elettronico e piattaforma schoology Piano di Miglioramento:
analisi del PdM
pista di lavoro e cronoprogramma
6/9/17
riunione dei dipartimenti per rimodulazione prove di ingresso
Dipartimenti disciplinari Riunione dei dipartimenti disciplinari:
Linee programmatiche dei Piani di lavoro Definizione delle U.U.A.A interdisciplinari
Test d’ingresso per classi parallele
21/9/17 presentazione della rimodulazione Piano
di Miglioramento Staff dirigenziale
B
19/10/2017
Predisposizione prove ingresso
programmazione delle attività del Primo Quadrimestre
GOP Dipartimenti disciplinari
Funzione “Quiz/test” su Schoology; implementazione Gruppo dei docenti dell’istituto su Schoology per la socializzazione delle prove; progettazione ed esecuzione UDA comuni riferite alle competenze (I quad.);
Set/ott 2017
iscrizione degli alunni delle classi campione alla Learning platforme creazione classi virtuali (III, IV E V PRIMARIA – I, II E III SECONDARIA I gr.)
Docenti coordinatori classi campione
LIM di classe
Laboratori informatici dei plessi
Set/ott 2017
Comunicazione alle famiglie degli alunni coinvolti per renderle partecipi del piano di miglioramento
liberatoria per autorizzazione iscrizione piattaforma
D.S. Referente
Lettera cartacea (Circolare n. del )
Ott. 2017 Somministrazione prove ingresso GOP
Docenti italiano e matematica Laboratori informatici dei plessi;
CRONOPROGRAMMA
D Nov 2017 verifica attività iniziale; pianificazione attività successiva.
GOP Correzione prove ingresso con risposte aperte; calendarizzazione fasi successive;
E
Fine novembre
2017
analisi dei risultati delle prove d’ingresso GOP Docenti italiano e matematica
Funzione “Quiz/test” su Schoology;
Dic. 2017 Predisposizione prove I quadrimestre GOP
Docenti italiano e matematica Condivisione di bozze tramite settore “resources” del gruppo docenti su Schoology;
F Gen. 2018 Somministrazione prove I quadrimestre GOP
Docenti italiano e matematica Laboratori informatici dei plessi;
G
Gen 2018
Relazione del GOP al Collegio dei Docenti sul lavoro svolto nelle prime fasi del Piano di Miglioramento
Collegio dei docenti Proiezione con slide dei risultati parziali delle prove strutturate per classi parallele; analisi risultati prove ingresso condivisa con Collegio Docenti;
Feb 2018
restituzione dati prove I Quadrimestre ;
programmazione attività II Quadrimestre
GOP progettazione ed esecuzione UDA comuni riferite alle competenze ed ai saperi essenziali irrinunciabili (II quad.);
Mar 2018
verifica dell’attività svolta nell’ambito del Piano di Miglioramento;
analisi delle prove del Piano di Miglioramento; programmazione delle prove finali.
GOP Docenti italiano e matematica
progettazione ed esecuzione UDA comuni riferite alle competenze ed ai saperi essenziali irrinunciabili (II quad.);
Mar 2018 rendicontazione lavoro svolto da parte del referente
del GOP in seno alla riunione dello staff dirigenziale
Staff di Dirigenza Proiezione con slide dei risultati parziali delle prove strutturate per classi parallele;
Aprile 2018
predisposizione prove finali;
verifica lavoro svolto nei dipartimenti
GOP Docenti italiano e matematica Dipartimenti Disciplinari
H Mag. 2018 Somministrazione prove II quadrimestre GOP
Docenti italiano e matematica Laboratori informatici dei plessi;
I
Maggio
2018
Relazione del GOP al Collegio dei Docenti sul lavoro svolto nella seconda fase del Piano di Miglioramento
Collegio dei docenti sintesi dei profili di competenza in uscita nelle varie classi per la verifica dei risultati attesi.
30/6/2018
Relazione del GOP al Collegio dei Docenti sul lavoro svolto nell’anno rispetto al Piano di Miglioramento
Collegio dei docenti Proiezione con slide dei risultati delle prove strutturate per classi parallele; analisi sintetica dei risultati.
Il referente del PdM Il Dirigente Scolastico Prof. Greco Alessandro prof. Pina Pizzo