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Morfologia (Linguistica e Glottologia 2012)
Jacopo Garzonio ([email protected])
Criterio 'ortografico' – è una parola ogni elemento che compare tra due “separatori” (come gli spazi
bianchi).
Gianni ha salutato gli amici > Gianni / ha / salutato / gli / amici
Le Parole
Le Parole
Alcuni problemi del criterio ortografico:
Non funziona per le lingue non scritte e per quelle con sistemi di scrittura non basati sui suoni
Nelle frasi “Non riesco a vederlo” oppure “Portalo qui!” le sequenze 'vederlo' e 'portalo' sono parole uniche o sono formate da 2 parole? (veder + lo ;
porta + lo) Sono davvero parole separate le sequenze come:
“sacco a pelo”; “usa e getta”, etc.?
Le Parole
Altri possibili criteri:
Fonologico: una parola è individuata da un accento primario.
Morfologico: una parola è non interrompibile, l'ordine dei morfemi è fisso, può avere posizioni
diverse nella frase, può essere pronunciata da sola in isolamento.
La Parola in morfologia
Criterio 1 “Non interrompibilità”
Portarlo – Portavamo Portar + lo Porta + va + mo
Portartelo Portavatemo Portar + te + lo Porta + va + te + mo
La Parola in morfologia
Criterio 2 “Ordine fisso dei morfemi”
Porta + va + mo Porta + mo + va
Portamova
La Parola in morfologia
Criterio 3 “Diverse posizioni nella frase (o nell'enunciato)”
Forse Gianni parte domani Gianni forse parte domani Gianni parte forse domani Gianni parte domani forse
La Parola in morfologia
Criterio 4 “Isolabilità”
Test della risposta: Quando parti? Domani Chi è arrivato? Gianni Sono già tornati? Forse Com'è il tempo? Bello
Scomposizione in morfemi
Prova di commutazione – verificare la presenza dello stesso morfema in parole simili:
Purificazione – Purificazioni
-e -i
Scomposizione in morfemi
Purificazion-
Adozion- Esternazion- Trattazion-
Scomposizione in morfemi
Purifica(re)
Santifica(re) Stratifica(re) Codifica(re)
Scomposizione in morfemi
Pur - “puro” -ifica- “rendere qualcuno o qualcosa in un certo
modo” -zion- “atto di fare qualcosa”
-e “singolare”
Scomposizione in morfemi
Scomporre in morfemi: Lacrimevole Presidenziale
Appropriatamente Inginocchiarsi Incoraggiante
Disinteressamento
Scomposizione in morfemi
Soluzione: Lacrim – evol - e Presidenz – ial - e
Ap – propri – ata - mente In – ginocchi – (a)r - si In – coraggi – (a)nt - e
Dis – interess – (a)ment - o
Stesso morfema, significante diverso
Singolare – Plurale
Baco – Bachi Micio – Mici
Amico - Amici
Stesso morfema, significante diverso
Forme del verbo 'venire' cfr.
Venuti (cad-uti) Vennero (cadd-ero) Vengono (cad-ono)
Viene (cad-e) Verrete (cadr-ete)
Allomorfi
Possibili varianti di un morfema (stesso significato, significante diverso) in distribuzione complementare (non possono trovarsi insieme). Tra le varianti esiste una somiglianza formale (suoni simili).
Se non c'è somiglianza, si tratta di un caso particolare
di allomorfia, il suppletivismo: Vad-o / Va-i / And-iamo / And-ate
Tipi di morfemi
2 possibili criteri:
Classificazione funzionale: In base alla funzione che svolgono nella grammatica
Classificazione posizionale:
In base alla posizione che occupano nella parola
Classificazione funzionale
Illeggibile Percorribile Infelicità Insicuro Sentimentale Serale
Passeggiano Passeggiate Rapidamente Furbamente
Classificazione funzionale
Morfemi LESSICALI: fanno riferimento alla realtà esterna alla lingua, con un significato referenziale,
concettuale e denotativo. Si tratta di una classe 'aperta' (può continuamente arricchirsi)
Morfemi GRAMMATICALI: fanno riferimento a caratteristiche interne alla lingua, cioè a categorie
grammaticali. Si tratta di una classe 'chiusa'
Classificazione posizionale
I morfemi che si uniscono a un morfema lessicale (detto a volte 'radice') si chiamano in generale affissi.
Passeggi(a)-no / Im-possibil-e / Ri-fac(e)-va-no
Classificazione posizionale
Prefissi: im-possibile, ri-fare, dis-chiudere Suffissi: solleva-ment-o, ascolt(a)-va-mo Infissi: latino vinc-o 'vinco'
vic-i 'vinsi' vic-tu-m 'vinto'
Classificazione posizionale
Circonfissi: tedesco sag-en 'dire' ge-sag-t 'detto'
Transfissi: arabo: kitaab 'libro'
kaatib 'scrittore' kataba 'scrisse'
K-t-b = concetto di scrittura i-aa / aa-i / a-a-a
Un sistema diverso dall'italiano
Nahuatl ('azteco') Nichooka 'piango' Anchookayah ? Nichookani 'sto piangendo' Nichookas 'piangerò' Chookayah 'stavano piangendo' Anchookah 'piangete' Tichookayah 'stavamo piangendo' Chooka 'piange'
Parole funzionali
L-o vedo L-a vedo L-i vedo L-e vedo Ci sono parole che appartengono a classi chiuse (articoli,
pronomi, preposizioni, congiunzioni) ma che non possono essere identificate con i morfemi grammaticali (e in alcuni casi possono essere ulteriormente scomposte, come nel caso di 'l-o'). → Parole funzionali
Morfemi sostitutivi
Cat - Cat-s Dog - Dog-s
Foot - Feet
Il morfema di plurale non è un affisso individuabile (cioè un segmento isolabile) nella sequenza lineare.
es. metafonia in napoletano: russə 'rosso' / rossə 'rossa'
Morfema zero
Latino Consul-es 'i consoli' (soggetto o c. oggetto diretto) Consul-i 'al console' Consul 'il console' (sogg.) Inglese Cat / Cat-s Dog / Dog-s → morfema 0 di singolare Sheep / Sheep → morfema 0 di sing. e plurale
Reduplicazione
Indonesiano: orang 'persona'; pl. orang-orang 'persone'
Dakota: washte 'buono'; pl. washteshte 'buoni' Marshallese: kagir 'cintura'; kagirgir 'portare una
cintura' (radice + ultime CVC della radice)
Morfemi cumulativi
In molti casi i morfemi grammaticali portano più di un significato:
Alt-o: maschile singolare -a: masc. plurale -i: femminile sing. -e: femm. plur.
Morfemi grammaticali Derivazione e Flessione
Im – pre – ved(i) – bil – i
Nella parola 'imprevedibili' si può osservare come i
morfemi grammaticali più vicini alla radice abbiano un significato diverso rispetto a quelli più lontani. In questo caso, per es., {-i} veicola il significato di plurale, ovvero non cambia il significato del tema, ma lo attualizza nel contesto.
Morfemi grammaticali Derivazione e Flessione
Flessione: i morfemi flessionali esprimono (“marcano”) il
valore di una categoria grammaticale.
Categorie grammaticali: significati fondamentali (a volte con un alto grado di astrattezza) che nelle diverse lingue sono obbligatoriamente espressi. Non modificano la referenza del tema se non in base al contesto.
Gatt-o / Gatt-i indica sempre l'animale.
Gatt-aiol-a / -e indica un particolare oggetto (un referente collegato al gatto, ma comunque diverso)
Morfemi grammaticali Derivazione e Flessione
Categorie del Nome:
Genere: in italiano i possibili valori sono 'maschile e femminile'. Il neutro, presente in latino, è rimasto in alcuni casi: ciò rispetto a questo/-a.
Numero: in italiano i possibili valori sono 'singolare' e 'plurale'.
Caso: indica la funzione del nome nella frase. In italiano non è espresso, se non nel caso dei pronomi: tu rispetto a te; lo rispetto a gli; il quale rispetto a cui.
Grado: in italiano solo il grado superlativo dell'aggettivo è espresso con un suffisso.
Morfemi grammaticali Derivazione e Flessione
Categorie del Verbo: Modo: esprime il modo in cui il parlante si pone verso il
contenuto dell'enunciato (indicativo = certezza, condizionale = incertezza, irrealtà).
Tempo: esprime la collocazione temporale dell'evento indicato dal verbo.
Aspetto: esprime come gli eventi sono presentati in relazione al loro svolgimento (imperfetto = evento in svolgimento; passato prossimo = evento visto nella sua interezza e concluso).
Diatesi: attiva o passiva.
Persona: prima/seconda/terza = parlante/ascoltatore/nessuno dei 2
Un esempio di flessione nominale
Turco: Adam – 'uomo' Adamlar – 'uomini' Adamin – 'dell'uomo' Adamlarin – 'degli uomini' A volte si parla in casi come questo di sistema
agglutinante.
La Derivazione
I morfemi derivazionali “aggiungono” significato, ovvero nuove informazioni rilevanti (la cui espressione non sarebbe obbligatoria). La parola può cambiare classe di appartenenza:
Credere – verbo Credibile – aggettivo Incredibile – aggettivo Incredibilmente - avverbio
Prefissoidi e Suffissoidi
Socio-logia
Socio-patico
Astro-logia
Parole composte
→ Parola formata da più parole, che quindi sono isolabili e possono essere usate autonomamente in altri contesti:
Apri-bottiglie Cassa-forte Caffe-latte
Parole composte
Ordine elemento modificato – elemento modificatore Cassaforte = “Una cassa che è forte” Pescespada = “Un pesce che è una spada”
non “una spada che è un pesce” Ordine modificatore – modificando Football “palla con cui si gioca con i piedi”
Testa della parola composta
Equivale in genere all'elemento modificato: - assegna al composto la propria classe di parola. - assegna al composto la base del suo significato. - assegna al composto i valori delle categorie
grammaticali. Test: “è un...” Pescespada è 'un pesce', non 'una spada' Ferrovia è 'una via', non 'un ferro'
Composti senza testa
Composti esocentrici: Appendiabiti, buttafuori, bagnasciuga Composti dvandva (=due teste): Caffelatte, agrodolce, sordomuto
Sommario
- scomposizione in morfemi; - classificazione dei morfemi; - flessione e derivazione; - processi morfologici specifici.