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L’educazione estetica per l’integrazione
Percorsi di lettura ottica e tattile delle immagini artistiche
Loretta Secchi
Museo Tattile di pittura antica e moderna Anteros
Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza - Bologna
Obiettivi• Fornire lineamenti di percezione ottica e tattile delle immagini dotate di valore
estetico per un incremento delle facoltà sensoriali, cognitive, espressive e immaginative del bambino non vedente, ipovedente e normovedente, nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola primaria.
• Valutare le proprietà creative dell’esplorazione tattile e della modellazione della creta nella progettazione di unità didattiche finalizzate all’integrazione scolastica dei bambini con minorazione visiva.
• Dare forma alla conoscenza del mondo e ai sentimenti nel bambino minorato della vista. Sviluppare la conoscenza tattile della realtà e della sua rappresentazione. Incoraggiare le attività di manipolazione plastica. Considerare la modellazione della creta come forma di acquisizione e consolidamento della visione mentale delle forme, tra rappresentazione creativa e modellazione espressiva.
• Individuare modelli didattici per una conoscenza dello schema corporeo nel bambino non vedente, ipovedente e normovedente, tra percezione tattile fine, motricità, propriocezione e cinestesia.
TOCCARE LA PITTURA• La conoscenza della pittura tradotta in bassorilievo prospettico permette alle
persone minorate della vista, e alle persone vedenti, di condividere la rappresentazione dei concetti spaziali nella pittura, contestualmente alla comprensione del tempo dell’azione presente nella scena.
• Grazie alle tecniche di narrazione simultanee all’esplorazione tattile di un bassorilievo, la conoscenza percettiva, cognitiva, intellettuale ed emozionale di un dipinto offre una riflessione sui sistemi di rappresentazione della realtà e del pensiero per immagini e avvia all’estensione di senso dei concetti di forma e contenuto nelle arti visive.
• La relazione tra soggetti e la rappresentazione mentale della visione prospettica della tridimensionalità, mira alla condivisione dei concetti di contrazione e visione di insieme della spazialità, intesi come realtàcomplesse e tuttavia comunicabili.
• La coscienza del punto di vista dell’osservatore è dato fondamentale per la conoscenza della relazione del soggetto con altri soggetti: l’essere osservatori di una porzione di realtà, permette di stabilire concettualmente alcune analogie tra comportamenti visivi ottici e comportamenti visivi tattili, anche in relazione alle funzioni compensative e inferenziali del pensiero visivo maturato anche mediante l’esperienza tattile.
Traduzione tridimensionalein bassorilievo prospettico con uso di sottosquadri, del ritratto pittorico del
“Duca Federico da Montefeltro”opera di Piero della Francesca
Sintesi delle fasi di realizzazione di un bassorilievo tecnico:
1. Studio preliminare della riproduzione in scala del dipinto, edella traduzione dei valori estetici pittorici in valori tattili.
2. Preparazione del lucido e trasposizione, sul piano in creta, delle linee di contorno, di volumi e superfici pittoriche da tradurre in valori plastici.
3. Modellazione dei volumi funzionali alla creazione dei rapporti di profondità tra i diversi piani di posa presenti nella composizione.
4.Definizione delle forme e cura dei dettagli, eventuale texturizzazione delle superfici e test di leggibilità tattile del rilievo.
5. Realizzazione dello stampo in gomma siliconica da cui produrre le copie in resina bianca o in gesso alabastrino.
Presentazione di
scheda didattica
applicata alla percezione
ottica e tattile
con lettura
preiconografica
iconografica
e iconologica,
secondo il metodo
tripartito panofskiano
Autore:Vitale da Bologna
Titolo dell’opera:San Giorgio che combatte il drago
Dimensioni: cm 88 x 70
Datazione: 1340 circa
Collocazione attuale:Pinacoteca Nazionale di Bologna
Soggetto iconografico:San Giorgio che combatte il drago
Tavole propedeutiche al concetto di prospettiva centrica:
geometrie piane e tridimensionali, a rilievo, con direttrici
Katsushika Hokusai
Kanagawa oki nami ura(La Grande Onda e Il monte Fuji visto dal largo della costa di Kanagawa)
Periodo Edo, 1831 circa (secondo anno di Tenpo)
Museo Nazionale di Tokyo
Fase di realizzazione in creta della traduzione tridimensionale dell’opera “La grande Onda”
Copia in gesso esposta presso il Museo Tattile “Anteros” di Bologna
Allievo non vedente congenito
guida la propria insegnante di sostegno
nella lettura tattile della “Grande Onda”
Tiziano Vecellio
Allegoria della Prudenza
1565-1566 ca.
National Gallery – London (UK)
Fase di realizzazione in creta della traduzione tridimensionale dell’opera
“Allegoria della Prudenza”con studio di forme chiuse e aperte
nella resa plastica dei valori pittorici e segnici
Copia in gesso esposta presso il Museo Tattile “Anteros” di Bologna
Esplorazione tattiledell’idea rinascimentale di
prospettiva e comprensione del suo significato simbolico