incentivi nel settore agroalimentare
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www.fire-italia.org
La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabil i , supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche.
La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM.
Cos’è la FIRE?
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445 associati, di cui 228 persone fisiche e 204 organizzazioni.
La compagine sociale
Alcuni dei soci FIRE: ABB S.p.A. - Acea S.p.A. - API - AXPO S.p.A. - Banca d'Italia - Banca Popolare di Sondrio - Beghelli S.p.A. - Bticino S.p.A. - Finlombarda S.p.A. - C.G.T. S.p.A. - Citroën Italia S.p.A. - Comune di Aosta - Comune di Padova - Comune di Savona - Comune di Venezia - Cofely S.p.A. - CONI Servizi S.p.A. - CONSIP S.p.A. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.A. - ENI S.p.A. - Ferrero S.p.A. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.A.- FINCO - FIPER - GSE S.p.A. - Guerrato S.p.A. - Heinz Italia S.p.A. - Hera S.p.A. - Intesa Sanpaolo S.p.A. - ISPRA - Italgas S.p.A. - Lidl Italia s.r.l. - Mediamarket S.p.A. - Nestlè Italiana S.p.A. - Newco Energia S.p.A. - Osram S.p.A. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.A. - Politecnico di Torino - Provincia di Cremona - Provincia di Firenze- RAI S.p.A. - Raffineria di Ancona S.p.A.- Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - SAGAT S.p.A. - Schneider Electric S.p.A. - Siemens S.p.A. - Siram S.p.A. - Sorgenia S.p.A. - STMicroelectronics S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - Trenitalia S.p.A. - Turboden S.p.A. - Università Cattolica del Sacro Cuore - Università Campus Bio-Medico di Roma - Università Cattolica Sacro Cuore-Sede Roma - Università degli studi di Genova - Università degli studi di Roma Tor Vergata - Università di Pisa - Università degli Studi di Salerno - Vodafone Omnitel N.V. - Wind Telecomunicazioni S.p.A.
La compagine associativa comprende sia l’offerta di energia e servizi, sia la domanda.
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Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta.
Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Schneider Electric, Telecom Ital ia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni.
Guide FIRE
Progetti e collaborazioni
www.fire-italia.org
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www.secem.eu
SECEM
SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE.
Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024.
SECEM certif ica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager.
Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE.
SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore.
Incentivi a supporto dell’efficienza
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Certificati bianchi
Detrazioni fiscali 50% e 65%
Efficienza energetica Rinnovabili termiche Rinnovabili elettriche
Incentivi FER (D.M. 6 luglio 2012)
Conto energia termico
Altre opzioni (Elena, Jessica, EEEF, fondi strutturali, programmi locali, etc.)
CAR-TLR
Fonte: FIRE.
CAR: cogenerazione ad alto rendimento TLR: teleriscaldamento
FER: fonti rinnovabili EEEF: European energy efficiency fund
Lo schema dei TEE 1/2
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Domanda
I TEE sono un EEOI distributori
devono raggiungere i
target
I TEE vengono scambiati sul mercato
I soggetti volontari (aziende con energy manager, ESCO, etc.) possono ottenere TEE
Offerta
I TEE sono un incentivo
1 TEE = 1 tep addizionale
Tu1 i se3ori e i proge1 sono ammessi
Fonte: FIRE.
Lo schema dei TEE 2/2
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PROGETTO
ESCO DSO
EM o EGE
Sono in grado di presentarlo da solo?
Altrimenti cerco un partner.
TEE
Gli attori volontari protagonisti
Energy manager Gli energy manager sono la figura di riferimento nelle aziende interessate a fare efficienza energetica:
•necessita un inquadramento adeguato, in termini di organigramma e di politiche e procedure aziendali;
•le sue funzioni coprono monitoraggio, acquisti energia, gestione energetica, individuazione di investimenti, supporto al processo.
ESCO
Le ESCO sono i soggetti di mercato che possono aiutare gli utenti finali a realizzare interventi di efficientamento:
•la garanzia dei risultati, oltre a tutelare l’utente, facilita il finanziamento tramite terzi;
•alcune ESCO hanno sfruttato i l meccanismo dei TEE per acquisire competente sui processi industriali.
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Energy manager ed EGE
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RAPPORTO SUGLI ENERGY MANAGER IN ITALIA: EVOLUZIONE DEL RUOLO E STATISTICHE
2013 pagina 36 di 67
CLASSI'DI'ATTIVITÀ' 2003' 2004' 2005' 2006' 2007' 2008' 2009' 2010' 2011' 2012' 2013'
Agricoltura' !36!! !42!! !52!! !50!! !47!! !48!! !51!! !57!! !53!! !67!! !74!!
Attività'industriali' !623!! !618!! !642!! !649!! !637!! !639!! !632!! !608!! !615!! !604!! !650!!di$cui$Manifatturiere$ $620$$ $615$$ $637$$ $645$$ $632$$ $632$$ $624$$ $599$$ $614$$ $591$$ $600$$
Energia'e'servizi'a'rete'(*)' !179!! !168!! !174!! !174!! !176!! !305!! !328!! !292!! !299!! !316!! !323!!
Civile'(Residenze'e'Servizi)' !852!! !891!! !900!! !830!! !836!! !727!! !790!! !758!! !726!! !728!! !786!!di$cui$nella$P.A.$ $222$$ $231$$ $225$$ $190$$ $190$$ $180$$ $187$$ $153$$ $161$$ $165$$ $201$$
Trasporti' !332!! !364!! !357!! !359!! !374!! !411!! !418!! !408!! !409!! !412!! !385!!TOTALE' '2.022'' '2.083'' '2.125'' '2.062'' '2.070'' '2.130'' '2.219'' '2.123'' '2.102'' '2.127'' '2.218''(*)$Dal$2008$le$attività$del$ciclo$dei$rifiuti$sono$state$spostate$dal$settore$civile$al$settore$delle$industrie$con$servizi$a$rete.$
Nota$aggiuntiva:$I$dati$indicati$comprendono$i$responsabili$locali$nominati$dalle$aziende$multisito.$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$Fonte:!FIRE.!
Tabella 3. Andamento delle nomine compresi soggetti obbligati. 2003 dati provvisori. Fonte: FIRE
EM'OBBLIGATI'TOTALI'
PRIMARI! LOCALI! TOTALI!!1.685!! !416!! !2.101!!
EM'OBBLIGATI'ENTRO'30/4'PRIMARI!! LOCALI! TOTALI!
!1.531!! !399!! !1.930!!
EM'OBBLIGATI'IN'RITARDO'PRIMARI! LOCALI! TOTALI!
!154!! !17!! !171!!
EM'NON'OBBLIGATI'PRIMARI! LOCALI! TOTALI!
!533!! !102!! !635!!
EM'TOTALI'PRIMARI! LOCALI! TOTALI!
!2.218!! !518!! !2.736!!Tabella 4. Energy manager nominati nel 2013. Dati provvisori sui non obbligati. Fonte: FIRE.
Da luglio 2016 l’energy manager dovrà essere certificato EGE
per potere accedere allo schema dei TEE
EGE SECEM a marzo 2015:182 esperti certificati, di cui 30 con doppia certificazione, industriale e civile;212 certificati emessi.
ESCO
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EPC+FTT+approccio integrato
TEE e conto termico
≈100
≈3.000 accreditate per i TEE
UNI CEI 11352:2014
Da luglio 2016 le ESCO dovranno essere certificate
per potere accedere allo schema dei TEE
A settembre 2014 risultano certificate oltre 100 ESCO, la maggior parte secondo l’edizione 2010 della norma UNI CEI 11352. Dal 2014 è disponibile la seconda versione, più restrittiva.
I numeri del meccanismo dei TEE
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70% di TEE ottenuti da ESCO
25% di TEE ottenuti da EM
Target 2013-2016:
da 5,5 a 9,5 Mln di TEE
GSE: da gennaio 2013 a novembre 2014 82% dei TEE
emessi è a consuntivo
54% dei TEE risparmi gas naturale
26% elettricità
33 Mln di TEE emessi dall’inizio dello schema a fine febbraio
2015
tau da 1 a 4,58 1,6 Mln TEE
mancanti all’appello sul target 2014
Fonte: FIRE.
63 distributori obbligati
508 ESCO attive nel 2013
Oltre l’80% dei TEE è collegato a
progetti industriali
Prezzo medio pesato TEE mercato GME
30
43
57
70
83
97
110
2005200620072008200920102011201220132014*
8,2 Mln di TEE emessi nel 2014
Un percorso articolato, ma finora positivo
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D.M. 24 aprile 2001
Delibera 103/03
D.M. 20 luglio 2004
D.M. 21 dicembre 2007
D.Lgs. 115/2008
Delibera EEN 9/2011
D.M. 28 dicembre 2012
D.Lgs. 79/99
Fonte: FIRE.
Per la fine dell’anno è attesa la revisione delle linee guida, che potrebbe portare
importanti novità.
Certificati bianchi: i progetti 1/3
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Standardizzata: i risparmi sono valutati sulla base delle unità installate (e.g. m2, kW, abitazioni, etc.), senza necessità di misurazioni dirette, secondo quanto stabilito nella relativa scheda di valutazione. Il progetto si presenta una volta tramite una RVC.
Analitica: i risparmi si calcolano sulla base della misura di alcuni parametri di funzionamento del sistema definiti nell’ambito della relativa scheda di valutazione. È necessario presentare almeno una RVC all’anno.
Consuntivo: la valutazione dei risparmi avviene in modo analogo ai progetti analitici, ma in seguito alla valutazione positiva da parte del GSE di una proposta di progetto (PPPM) presentata dal proponente, che descrive l’intervento, i misuratori necessari, algoritmo di calcolo dei risparmi, la baseline e l’addizionalità.
Metodologie di valutazione dei risparmi
Standardizzata
Analitica
Consuntivo
PPPM
Scheda standard
Scheda analitica
Certificati bianchi: i progetti 2/3
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Schede standard e analitiche nel settore agricolo e agroindustriale
# Tipologia interventoTipo
schedaUnità di
riferimentoUnità per
1 tep
7T Fotovoltaico inferiore a 20 kW S kWp 1-2
8T Solare termico per acqua calda sanitaria S m2 2-8
9T Inverter pompaggio S kW 1-16
16T Inverter pompaggio oltre 22 kW A - -
30E Installazione di motori elettrici IE3 S kW 9-135
31E Inverter per sistemi ad aria compressa A - -
33E Rifasamento distribuito motori elettrici S Motore 1-189
34E Ricompressione meccanica del vapore A - -
35E Refrigeratori industriali A - -
37E Caldaie a biomassa unifamiliari S Abitazione 1-5
39E Isolamento termico serre agricole S m2 telo 117-1.292
40E Riscaldamento a biomassa serre agricole S m2 suolo 5-122
La colonna che riporta le unità per tep serve a facilitare una prima valutazione dei risparmi conseguibili con gli interventi collegati. Spesso è presente un intervallo di valori, in quanto i risparmi possono dipendere da parametri come la zona climatica, la tipologia di tecnologia adottata, la destinazione d’uso degli edifici coinvolti o i turni di lavoro industriali. Per le schede analitiche è impossibile indicare dei valori. S sta per scheda standard, A per scheda analitica.
Certificati bianchi: i progetti 3/3
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Nell’ambito dei progetti a consuntivo è possibile presentare progetti di ogni tipologia, in particolare: 1. soluzioni orizzontali (impianti al servizio del processo); 2. modifiche del processo produttivo che portino benefici in termini di efficienza
energetica.
ALTRO&(stampi,formatura,bolle&fini,rifasamento,riorganiz
zazione)&11%&
GAS&TECNICI&&ONCSITE&
8%&
MOLINO/MACINAZIONE&7%&
CELLE&A&MEMBRANA&3%&
ANALIZZATORE&ABBATTITORE&FUMI&
9%&
ELETTROLISI&1%&
STAZIONI&&RADIO&+&ICT&
5%&
ZINCATURA&1%&
FRIGO&ASSORBITORE&
13%&
DECAPAGGIO&2%&
MOTORI&+&INVERTER&16%&
COMPRESSORI/POMPE&+&INVERTER&
21%&
FORNO&EAF&3%&
Numero'di'PPPM'approvate'per'gli'interven3''di'efficientamento'ele6rico'
ALTRO&(scaricatori&condensa,&coibentazioni,&
essiccatore,&forni&ceramiche&e&alimen9,&tra:amento&solven9,&
concentratori,&evaporatori,&sistemi&di&trasporto&interno)&
39%&
ALTOFORNO/COWPERS&&2%&
LAMINAZIONE&COLATA&CONTINUA&
5%&
FORNO&FUSORIO&VETRO&19%&
BRUCIATORI&RIGENERATIVI&
10%&
RAFFINAZIONE&PINCH&POINT&
8%&
FORNO&RICOTTURA&3%&
FORNO&CLINKER&3%&
OSSICOMBUSTIONE&4%&
MACCHINA&CONTINUA&&CARTA&7%&
Numero'di'PPPM'approvate'per'gli'interven3''di'efficientamento'termico'
Fonte:&FIRE.&
Fonte: elaborazioni FIRE su dati ENEA.
Industria agroalimentare: i consumi
17
GUIDA OPERATIVA PER L’AGRICOLTURA 7
2. IL SETTORE DELL’AGRICOLTURA 2.1 Dati descrittivi del settore produttivo
Secondo i dati riportati nel RAEE 20121 elaborato dall’ENEA, i consu-mi energetici finali interni complessivi di energia (termica ed elettrica) per il settore agricoltura (inclusa la pesca) sono stati pari a 5,2 Mtep, di cui: - 3 Mtep per le attività relative all’irrigazione, alla lavorazione terra,
all’elettricità e ai processi di essiccazione - ulteriori 2,25 Mtep per il consumo di combustibili, fitosanitari, fertiliz-
zanti e plastica per le serre e la pacciamatura delle coltivazioni. I consumi di energia elettrica per uso agricolo risultano complessiva-
mente di 5,61 TWh, pari all’1,81% del bilancio elettrico nazionale nel 2010.
Più in generale, i consumi totali di energia del sistema agroalimentare (nella sua accezione più ampia di agricoltura, agro-industria e industria alimentare) sono stati valutati in 16,31 Mtep. La suddivisione dei flussi tra le varie utenze energetiche è mostrata nel diagramma di Fig. 1.
Figura 1. Flussi energetici del sistema agro-alimentare (agricoltura, agro-industria,
industria alimentare) (ENEA, RAEE 2012-2013)
1 Rapporto annuale sull’efficienza energetica, www.enea.it/it/produzione-scientifica/pdf-
volumi/V2013RAEE2011ExeSum.pdf
Fonte: guida operativa ENEA “L’ottenimento dei certificati bianchi: agricoltura”.
Industria agroalimentare: le PPPM
18
!"!!!!!!
!5.000!!!!
!10.000!!!!
!15.000!!!!
!20.000!!!!
!25.000!!!!
!30.000!!!!
!35.000!!!!
!40.000!!!!
!45.000!!!!
cogenerazione/trigenerazione!a!gas!
aumento!del!numero!di!effe;!nei!concentratori/evaporatori!
caldaia!a!biom
assa!!
frigo/!chiller!/!torre!evaporaAva!!
recupero!di!calore!fuori!processo!
climaAzzazione!serre!a!biomassa!
recupero!di!calore!per!processo!
cogeneratore!a!biomassa!"biogas!
linea!di!imbo;gliamento/soffiaggio!pet!
ricompressione!m
eccanica!del!vapore!
centrale!aria!compressa!
economizzatore!su!caldaia!esistente!
efficientamento!ele;co!(motori,!inverter,!compressori,!
bruciatori!
efficientamento/gesAone!con!PLC!
pastorizzazione!in!radiofrequenza!
digestore!anaerobigo/impianto!di!rendering!
traIamento!solvenA!con!post"combustore!
caldaia!con!economizzatore!integrato!
recupero!di!condense!
raffreddamento!presse!e!stampi!con!acqua!di!sorgente!
traIamento!acqua!con!osmosi!inversa!
forno!da!alimenA!
essiccatore!aria!a!tamburo!rotante!
TEE#
Tipologie#di#intervento#
Titoli#di#efficienza#(TEE)#s6ma6#dalle#PPPM#per#6pologia#di#intervento#
Fonte:!ENEA"FIRE.!
Agricoltura: interventi tipici
19Fonte: guida operativa ENEA “L’ottenimento dei certificati bianchi: agricoltura”.
CERTIFICATI BIANCHI, PRESENTAZIONE DI PROGETTI A CONSUNTIVO 16
Tabella 5. Sistemi che migliorano l’efficienza del processo agricolo
Processo Irrigazione Ventilazione Biogas Tecnologia LED
Tecnologia più utilizzata
Aspersione con rotolone gigante
Ventilatori ad accensione sequenziale con restringi-mento mec-canico della
portata
Digestione anae-robica
Lampade fluore-scenti
Fattori che influen-zano il consumo
energetico
Alta pressione di esercizio (10-12 bar) e ren-
dimento irriguo alla pianta del
65 %
Velocità di fun-zionamento
costante - Bassa Efficienza
della lampade
Sistemi e tecnolo-gie alternative
Aspersione con pivot e ala pio-vana pressione di esercizio di 2-3 bar, irriga-zione a goccia
Regolatore di frequenza (in-verter) e ge-
stione automa-tica
dell’impianto
Utilizzazione energia termica del processo di raffreddamento
del motore per le utenze interne
all’azienda agri-cola
Lampade (LED)
Stima del rispar-mio energetico 25% 40-70% 100% 30%
Stime del costo d’investimento medio Medio-alto
Ottimizzazione di un investi-
mento già effet-tuato
medio
Stima payback (anni) 5 7 - 4
4. INDIVIDUAZIONE DELLA BASELINE Per i quattro ambiti di usi finali finora descritti, i riferimenti tecnologici
di baseline sono riportati nella Tab. 5 alla riga “Tecnologia più utilizzata”. Poiché a tutt’oggi sul sistema informativo del GSE non sono state deposi-tate proposte per tali ambiti, non è possibile definire delle soglie quantita-tive per i consumi specifici ex ante.
Agricoltura: potenziali
20
Fonte: guida operativa ENEA “L’ottenimento dei certificati bianchi: agricoltura”.
GUIDA OPERATIVA PER L’AGRICOLTURA 17
5. STIME RELATIVE AL POTENZIALE DI PENETRAZIO-NE DEL RISPARMIO ENERGETICO
Per la stime relative al potenziale di penetrazione delle quattro tecni-
che fin qui descritte, si fa riferimento ai valori indicativi del segmento pro-duttivo, i quali non necessariamente coincidono con la singola realtà aziendale. Le Tab. 6, 7, 8 e 9 riportano i consumi energetici finali e le po-tenzialità inerenti i risparmi di energia dei comparti agricoli presi in consi-derazione.
Tabella 6. Irrigazione (*)
Superficie irrigata (ha) Risparmio per ha (*) (tep) Risparmio totale (tep)
1.051.000
0,21
220.710
(*) Risparmio ottenibile sostituendo il sistema di irrigazione ad aspersione a rotolone
semovente con sistema ad ali piovane o barre irrigatrici semoventi.
Tabella 7. Ventilazione ambienti protetti. Risparmio ottenibile con tecnologia inverter
Consumo totale per ventilazione
(tep) Risparmio totale
(tep)
286.870 96.061
Tabella 8. Biogas per aziende zootecniche. Risparmio ottenibile con impiego di biogas autoprodotto per
utenze energetiche aziendali (*)
Consumo totale per utenze energetiche (tep)
Risparmio totale (tep)
436.639,70 436.639,70
(*) Per stimare il risparmio ottenibile dall’uso del biogas si è considerata la potenza installata attualmente in Italia e quindi si è calcolata l’energia termica disponibile per l’utilizzazione nelle utenze termiche aziendali. Tale parametro è stato valutato in accordo con le caratteri-stiche del biogas da fermentazione anaerobica. Quest’ultimo è una miscela composta in percentuale variabile da Metano (CH4) e Anidride carbonica (CO2) più altri gas presenti in tracce, in genere di composti solforati e di acqua. L’elemento principale è comunque il me-tano che, presente in percentuale variabile dal 50 al 65% con punte fino all’80%, determina le caratteristiche energetiche del biogas. Il potere calorifico di quest’ultimo è infatti funzione
GUIDA OPERATIVA PER L’AGRICOLTURA 17
5. STIME RELATIVE AL POTENZIALE DI PENETRAZIO-NE DEL RISPARMIO ENERGETICO
Per la stime relative al potenziale di penetrazione delle quattro tecni-
che fin qui descritte, si fa riferimento ai valori indicativi del segmento pro-duttivo, i quali non necessariamente coincidono con la singola realtà aziendale. Le Tab. 6, 7, 8 e 9 riportano i consumi energetici finali e le po-tenzialità inerenti i risparmi di energia dei comparti agricoli presi in consi-derazione.
Tabella 6. Irrigazione (*)
Superficie irrigata (ha) Risparmio per ha (*) (tep) Risparmio totale (tep)
1.051.000
0,21
220.710
(*) Risparmio ottenibile sostituendo il sistema di irrigazione ad aspersione a rotolone
semovente con sistema ad ali piovane o barre irrigatrici semoventi.
Tabella 7. Ventilazione ambienti protetti. Risparmio ottenibile con tecnologia inverter
Consumo totale per ventilazione
(tep) Risparmio totale
(tep)
286.870 96.061
Tabella 8. Biogas per aziende zootecniche. Risparmio ottenibile con impiego di biogas autoprodotto per
utenze energetiche aziendali (*)
Consumo totale per utenze energetiche (tep)
Risparmio totale (tep)
436.639,70 436.639,70
(*) Per stimare il risparmio ottenibile dall’uso del biogas si è considerata la potenza installata attualmente in Italia e quindi si è calcolata l’energia termica disponibile per l’utilizzazione nelle utenze termiche aziendali. Tale parametro è stato valutato in accordo con le caratteri-stiche del biogas da fermentazione anaerobica. Quest’ultimo è una miscela composta in percentuale variabile da Metano (CH4) e Anidride carbonica (CO2) più altri gas presenti in tracce, in genere di composti solforati e di acqua. L’elemento principale è comunque il me-tano che, presente in percentuale variabile dal 50 al 65% con punte fino all’80%, determina le caratteristiche energetiche del biogas. Il potere calorifico di quest’ultimo è infatti funzione
GUIDA OPERATIVA PER L’AGRICOLTURA 17
5. STIME RELATIVE AL POTENZIALE DI PENETRAZIO-NE DEL RISPARMIO ENERGETICO
Per la stime relative al potenziale di penetrazione delle quattro tecni-
che fin qui descritte, si fa riferimento ai valori indicativi del segmento pro-duttivo, i quali non necessariamente coincidono con la singola realtà aziendale. Le Tab. 6, 7, 8 e 9 riportano i consumi energetici finali e le po-tenzialità inerenti i risparmi di energia dei comparti agricoli presi in consi-derazione.
Tabella 6. Irrigazione (*)
Superficie irrigata (ha) Risparmio per ha (*) (tep) Risparmio totale (tep)
1.051.000
0,21
220.710
(*) Risparmio ottenibile sostituendo il sistema di irrigazione ad aspersione a rotolone
semovente con sistema ad ali piovane o barre irrigatrici semoventi.
Tabella 7. Ventilazione ambienti protetti. Risparmio ottenibile con tecnologia inverter
Consumo totale per ventilazione
(tep) Risparmio totale
(tep)
286.870 96.061
Tabella 8. Biogas per aziende zootecniche. Risparmio ottenibile con impiego di biogas autoprodotto per
utenze energetiche aziendali (*)
Consumo totale per utenze energetiche (tep)
Risparmio totale (tep)
436.639,70 436.639,70
(*) Per stimare il risparmio ottenibile dall’uso del biogas si è considerata la potenza installata attualmente in Italia e quindi si è calcolata l’energia termica disponibile per l’utilizzazione nelle utenze termiche aziendali. Tale parametro è stato valutato in accordo con le caratteri-stiche del biogas da fermentazione anaerobica. Quest’ultimo è una miscela composta in percentuale variabile da Metano (CH4) e Anidride carbonica (CO2) più altri gas presenti in tracce, in genere di composti solforati e di acqua. L’elemento principale è comunque il me-tano che, presente in percentuale variabile dal 50 al 65% con punte fino all’80%, determina le caratteristiche energetiche del biogas. Il potere calorifico di quest’ultimo è infatti funzione
CERTIFICATI BIANCHI, PRESENTAZIONE DI PROGETTI A CONSUNTIVO 18
lineare del contenuto di metano nella miscela [8]. Un ipotetico biogas, con contenuto del 100 % di metano, presenta un valore corrispondente di potere calorifico inferiore pari a 9,2 kWh/Nm3, tuttavia si può scendere ad un valore del PCI variabile dal 4,6 a 6,0 kWh/Nm3 per il biogas prodotto in condizioni reali [8]. La presente GO non prende in considerazione il recupero del calore residuo dai fumi prima che vengano espulsi dal sistema. Le diverse tec-nologie di recupero del calore se applicate migliorano significativamente il rendimento com-plessivo degli impianti a biogas.
Tabella 9. Utilizzo dei LED. Consumo energetico annuo per l’illuminazione degli ambienti protetti (serre, ambienti di lavoro aziendali)
Ambienti protetti Consumo totale per l’illuminazione (tep) Risparmio totale (tep)
Serre florovivaistiche(*) 169.811 50.943
Ricoveri animali 55.690 16.707 (*) Stima su 500 ha di serre, 85 PAR W/m2 e 900 ore di illuminazione/anno.
6. L’ALGORITMO DI CALCOLO DEL RISPARMIO 6.1 Risparmio relativo all’energia termica ed elettrica 6.1.1 Intervento generico
L’algoritmo per il calcolo dei risparmi è quello che confronta i consumi scelti come baseline con quelli misurati nella nuova situazione impiantisti-ca che viene proposta per verificare i risparmi di energia.
L’algoritmo proposto si basa sui consumi specifici, che rappresentano la differenza tra il consumo nella configurazione post e quanto avrebbe consumato l’azienda agricola di riferimento per coprire le medesime uten-ze mediante i sistemi già esistenti in azienda.
Le variabili da misurare si possono riferire ai seguenti parametri: − quantità di combustibile utilizzato per le utenze termiche; - potere calorifico del combustibile utilizzato; - consumo annuo di energia elettrica.
Irrigazione
Ventilazione
Recupero termico da biogas
Illuminazione a led
Prezzi di mercato
21
0"
10"
20"
30"
40"
50"
60"
70"
80"
90"
100"
110"
120"
130"
140"
150"
07/03/06"
16/05/06"
25/07/06"
24/10/06"
16/01/07"
27/03/07"
05/06/07"
28/08/07"
06/11/07"
29/01/08"
08/04/08"
17/06/08"
09/09/08"
18/11/08"
17/02/09"
28/04/09"
01/07/09"
22/09/09"
01/12/09"
02/03/10"
11/05/10"
20/07/10"
19/10/10"
11/01/11"
22/03/11"
31/05/11"
30/08/11"
15/11/11"
07/02/12"
17/04/12"
31/05/12"
07/08/12"
06/11/12"
05/02/13"
16/04/13"
25/06/13"
17/09/13"
03/12/13"
04/03/14"
13/05/14"
22/07/14"
14/10/14"
13/01/15"
24/03/15"
Prezzo&TEE&€&
Data&sessione&
Andamento&mercato&GME&TEE&prezzi&
Sessione"31/5" Contributo"tariffario" Tipo"III" Tipo"II" Tipo"I"
Elaborazioni"FIRE"su"daC"GME"
1 tep risparmiato = 1-‐4,58 cerDficaD bianchi, ossia circa 100-‐460 euro.
L’impa3o rispe3o al costo di invesDmento può andare da qualche punto percentuale a
oltre il 50%.
Domanda e offerta
22
!40%%
!30%%
!20%%
!10%%
0%%
10%%
20%%
30%%
40%%
50%%
60%%
70%%
80%%
90%%
100%%
!4.000%%
!3.000%%
!2.000%%
!1.000%%
%!%%%%
%1.000%%
%2.000%%
%3.000%%
%4.000%%
%5.000%%
%6.000%%
%7.000%%
%8.000%%
%9.000%%
%10.000%%
2005% 2006% 2007% 2008% 2009% 2010% 2011% 2012% 2013% 2014*% 2015% 2016%
%"
ktep
"
Andamento"obblighi"e"risparmi"cer5fica5"(da5"aggiorna5"a"febbraio"2015)"
TEE%obie6vo%(ktep)% TEE%emessi%1/6!31/5%(ktep)%SAma%TEE%disponibili%considerando%ciclo%vita%di%5%anni%(ktep)% TEE%in%eccesso%o%mancanA%(ktep)%(TEEem!TEEob)/TEEob%(%)%
Elaborazioni%FIRE%su%daA%GME.%
Cosa serve per accedere ai TEE?
23
Partecipare allo schema dei TEE richiede: un progetto di efficientamento energetico ammissibile, ancora da realizzare nel caso di progetti a consuntivo; autorizzazioni e realizzazione a regola d’arte dell’intervento; per i progetti a consuntivo misure ex-ante dei consumi normalizzati rispetto alla produzione/all’occupazione dell’edificio/ai servizi offerti; informazioni richieste dalle schede di valutazione semplificata dei risparmi e altri documenti atti a comprovare l’intervento fatto; conoscenza dello schema o un partner affidabile (ESCO o distributore).
Non solo TEE…
Fonte: Commissione Europea. Programma Horizon 2020. 24
Horizon 2020’s Energy ChallengeSecure, clean and efficient energy for Europe
ISBN: 978-92-9202-151-1Catalogue number: EA-01-14-742-EN-C
DOI: 10.2826/42200© European Union 2008 – 2014
ec.europa.eu/easme/energy@H2020EE
WHAT KIND OF PROJECTS ARE WE LOOKING FOR?
As part of the Horizon 2020 programme, the European Commission is
funding projects that support the transition to a reliable, sustainable and
competitive energy system.
Energy EfficiencyCompetitive
Low-carbon Energy
€737m
Smart Cities &
Communities
€199m
SME Innovations for
a Low-carbon
Energy System
€69m
Fast Track to
Innovation for
Energy
€14m€198m
Buildings &
Consumers
Heating &
Cooling
Industry &
Products
Finance for
Sustainable Energy
FUNDING PRIORITIES FOR 2014 AND 2015
Research & innovation
actions that establish new
knowledge or develop more
energy-efficient technologies
and solutions.
EU funding rate: 100%.
Innovation
actions that demonstrate the
viability of new technologies and
solutions or support their first
deployment in the market.
EU funding rate: 70%.
Coordination & support actions* that improve skills,
mobilise large-scale investments
or facilitate EU policy
implementation.
EU funding rate: 100%.
*Building on the 2007-2013 Intelligent Energy Europe programme.
EASME
Perché riqualificare edifici e industrie?
26
Perché investire in efficienza
energetica?
Per risparmiare (spending review, liberare risorse), per migliorare la
competitività (benefici non energetici), per essere “smart”, per ridurre
l’impatto su ambiente e salute, per favorire la green economy…
Che vuol dire fare efficienza energetica?
27
Evitare gli sprechi, usare tecnologie e processi a
bassi consumi, impiegare rinnovabili, con uno sguardo
all’uso delle risorse.
Comprendere come si usano le risorse e riprogettare le attività
tenendolo in mente aumenta la competitività!
Uso razionale delle risorse:
efficienza energetica;uso dei materiali grezzi;efficienza nell’uso dell’acqua;efficienza nel ciclo dei rifiuti.
28
http://pressroom.fire-italia.org
I prossimi appuntamenti FIRE
I prossimi incontri FIRE:Forum Energy Manager, Verona, ottobre 2015Convegno TEE, Rimini, novembre 2015 Enermanagement, Milano, novembre 2015
I prossimi corsi:energy manager ed EGE;diagnosi energetiche in azienda;certificati bianchi.
Premio FIRE:Certificati bianchi per un’industria
energeticamente efficienteInvio domande entro il
30 giugno 2015!!!
La guida FIRE sui TEE
29
Interessante, ma non ho capito un
granché… Da dove comincio?
Dalla guida FIRE: vedrai che ottenere i
TEE sarà uno scherzo….
www.fire-italia.org
Le guide ENEA e GSE
30
E se volessi approfondire?
GSE ed ENEA ti aspettano con faq e guide dettagliate!
www.gse.it e http://blogcertificatibianchienea.weebly.com
Sistema Efficienza Energetica
Interfaccia Aziende
Manuale utente
Rapporto Annualesul meccanismo dei Certificati BianchiGennaio-Dicembre 2013
31
http://pressroom.fire-italia.org/formazione-fire
La formazione di FIRE
Corsi su misura e con moduli predefiniti sulle tematiche dell’energy management:
energy manager ed EGE;diagnosi energetiche, studi di fattibilità, IPMVP;tecnologie efficienti, cogenerazione, fonti rinnovabili;sistemi di gestione dell’energia ISO 50001;ESCO, finanziamento tramite terzi e EPC;contrattualistica per l’energia, LCCA, green procurement;forniture di elettricità e gas, usi delle biomasse;certificati bianchi e altri incentivi per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.