"il gioc-attore" tra palco e multimedialità
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Il “gioc-attore”Tra palco e multimedialità
Su il sipario!
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Come si diventa“attori”?
E’ un po’ come modificare un’immagine con photoshop… non esiste un “solo” modo
www.accademiasilviodamico.it
www.teatroazione.orgwww.teatro7.it
Centro sperimentale di cinematografia www.giovannilacetera.it
Qualchetermine
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Sulla wikipedia sono spiegati molto bene!
Tragedia
Commedia
Musical
Teatro dell’Assurdo
Commedia dell’Arte
Teatro Canzone
Merda!Merda!Merda!Mai vestirsi di viola!!
Metateatro
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Metateatro
Metacinema
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Il metodo Stanislavskij
Il metodo Stanislavskij pone alle basi dell'arte dell'attore il concetto dell'immedesimazione
Il metodo opposto si deve allo studio dell'opera di Bertolt Brecht, che invece basa la tecnica recitativa sulle capacità di straniamento
Rain Man (1988)
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La recitazione
La recitazione sia teatrale che cinematografica è una delicata combinazione di meticolosa preparazione e spontaneità. Che differenza c'è tra recitare a teatro o al cinema?
C’è una differenza sostanziale: a teatro un attore si abitua ad entrare nell’opera e nella sua parte in modo graduale, si fanno prove con tutta la compagnia, si legge il testo per giorni e giorni, mentre al cinema si procede per frammenti, per scene spesso in sequenze temporali sbagliate.
La telecamera è il “corpo estraneo” sempre presente e imparare a conoscerla e “amarla” è la cosa fondamentale perché lei riesca a catturare ogni emozione che l’attore riesce a trasmettere.
A teatro esiste la “quarta parete”, il pubblico, ogni sera l’attore scopre qualcosa in più del personaggio.
Al cinema il personaggio deve appartenere in maniera totale all’attore già dal primo ciak, ma il regista fermerà per “l’eternità” uno sguardo piuttosto che un altro, lo imprimerà sulla pellicola.
A teatro l’attore ogni sera darà una sfumatura diversa su una battuta o su un’altra, al cinema la scena che si deciderà di montare in sala montaggio, sarà per sempre.
Ma “fare teatro” vuol dire…
…emozione……ascolto…
…attenzione…
…azione… …soprattutto GIOCARE!!
…tempo…
…condivisione…
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La zattera
La pallina invisibile
Ad Hyde Park si parla di…www.giovannilacetera.it
Tre mimi ciechi
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva.
Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'America. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui l'America.
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Attore…imprenditore di se stesso
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• La scuola…prima agenzia • Le agenzie (diffidate da chi vi chiede soldi)
• Portali dedicati al casting (rb casting) • Passaparola
• Utilizziamo la multimedialità! (il blog, il canale youtube, profilo facebook)
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Grazie a tutti!!