filippo&clara's wellness house
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DAL CLIENTE AL CONCEPTTRANSCRIPT
LA CASA DI...
Studente: Sofia PieriDocente: Prof. Arch. Giuseppe RidolfiCorso:Laboratorio di tecnologia IIa.a. 2012 2013 Tema: La casa di Filippo e Clara, verso un nuovo benessere
STUDENTE: SOFIA PIERI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DOCENTE: PROF. ARCH. G.RIDOLFI LABORATORIO DI TECNOLOGIA II, CORSO C A.A 2012-2013 0
INDICE:
scheda cliente pag 1-3
il tema del Raumplan pag 4-7
i riferimenti pag 8-22
concept di progetto pag 23-27
concept architettonico pag 28-32
bibliografia pag 33bibliografia pag 33
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STUDENTE: SOFIA PIERI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DOCENTE: PROF. RIDOLFI LABORATORIO DI TECNOLOGIA II , CORSO C, A.A 2012-2013 TAV 2 STUDENTE: SOFIA PIERI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DOCENTE: PROF. RIDOLFI LABORATORIO DI TECNOLOGIA II , CORSO C, A.A 2012-2013 TAV 2
ADOLF LOOS "Lavoriamo"Lavoriamo meglio che possiamo, senza soffermarci un solo istante a meditare sulla forma. La forma migliore è sempre già pronta, e che nessuno abbia il timore di attuarla, anche se nei suoi elementi fondamentali è opera altrui. Basta con i geni alla ricerca dell'originalità! Ripetiamoci all'infinito! Che un edificio sia iden-tico all'altro!"A. Loos, Arte Nazionale (1912)La forma, secondo l'affermazione un po' saccente del polemico purista Loos, potrebbe dunque essere lasciata immutata, così come essa si presenta. In ogni evenienza pratica la migliore solu-zione formale, universale e atemporale, potrebbe rimanere sempre la stessa, perché con logica coerenza essa dovrebbe deri-vare direttamente dall'impostazione architettonica concentrata sui contenuti, ovvero dall'organizzazione degli spazi vitali.
La semplificazione lineare e volumetrica, compiuta da Loos, fu più drastica di Hofmann e di altri suoi contemporanei. Egli fu poco influenzato dall’Art Noveau e trascorse alcuni anni in Ame-rica, di cui lodava i ponti e le opere idrauliche. Loos inoltre, ammirava la semplicità dell’architettura contadina e l’ingegneria moderna, che reggevano bene il confronto con i penosi eccessi stilistici dell’ architettura e del prodotto industria-le di massa creato per la borghesia viennese. Se da un lato Nietzsche sosteneva che l’uomo moderno doveva gettare la maschera, dall’altro Loos dichiara l’abolizione dei tra-vestimenti convenzionali per scoprire l’essere onesto contenuto all’interno.Loos detestava la finzione di massa delle false facciate ancorate agli edifici delle nuove classi viennesi arriviste , non solo, egli at-taccò anche il colto estetismo di secessionisti come Olbrich.Con una modalità che anticiperà Le Corbusier, il quale assumerà oggetti meccanizzati puri, per rivelare una cultura moderna più vera di quella prodotta dagli architetti, Loos scelse i motori e le biciclette perché estranee alla personalità o al gusto estetico. Loos diceva :‘Cercare la bellezza nella forma e non nell’ornamento è il fine per il quale tutta l’umanità sta lottando.’FinoFino al 1910 molti degli sforzi progettuali di Loos si concentraro-no su interventi di piccola scala. Nelle poche case da lui progetta-te il linguaggio si riduce a scatole rettangolari intonacate, bucate da semplici aperture, senza plinti né cornici. I suoi interni erano più elaborati. Alcuni presentavano spazi compenetranti, più tardi elaborati in ciò che egli stesso chiamò Raumplan, ma pur sempre contraddistinti da un controllo ortogonale.
L’ opera più significativa degli anni maturi di Loos fu Casa Stei-ner, costruita a Vienna nel 1910, dove l’effetto architettonico esterno si basa sull’abile disposizione di grandi finestre di cristal-lo sulle disadorne superfici piane. Anche se la pianta rimane sim-metrica e neoclassica, ci vorranno altri 10 anni prima di giungere ai piani compenetranti e alle asimmetrie dinamiche dell’International Style, bisogna dire che conquista la semplicità, opponendosi non solo alle Accademie ma anche allo stile dell’Art Noveau.
0.Villa Steiner 1. sezione 2. PT 3. P1 4. P2 5.P3STUDENTE: SOFIA PIERI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DOCENTE: PROF. ARCH. G.RIDOLFI LABORATORIO DI TECNOLOGIA II, CORSO C A.A 2012-2013 5
OPEN SPACELoosLoos riscopre i valori formali di ogni ambiente e ne considera l’essenza, come in uno dei suoi primi lavori a Villa Karma sul Lago di Ginevra nel 1904.Villa Karma è un esperimento con un’ impeccabile regia di materiali e luci. Nel bagno in marmo nero si può cogliere inol-tre il significato che Loos dà alla colonna libera, dove un sistema te-trastilo di colonne incornicia la vasca anch’essa marmorea, incassata nel pavimento.Le pareti sono ritmate da fasce di marmo piatte con leggeri risalti. Solo le colonne sono tratte dalla tradizione antica, mentre le restanti membrature con i profili astratti alludono ad architravi e cornici senza riprodurne le forme.Gli elementi del linguaggio loosiano sono:la colonna libera, la cornice semplificata e la semplice muratura neutra.
LaLa sala da bagno diventa un prolungamento della zona del piacere- Come ricorda Vera Behalova in Die Villa Karma von Adolf Loos, in ‘Alteund moderne Kunst’, n.113. 1970, anno XV) ‘il corpo con tutte le sue esigenze fisiche era per Beer (proprietario della villa di professione psichiatra), come per gli antichi qualcosa di cui non ci si doveva vergognare e che doveva essere curato.’LaLa sala da bagno acquista un valore e un’eleganza e pagana. Alle due vasche da bagno incassate nel pavimento e circondate da colonne di marmo , si accede scendendo 4 gradini., mentre ad un livello superio-re è annesso alla sala uno spazio per la ginnastica dotato di un camino e illuminato dall’alto.Anche in Villa Savoie illuminato da un fascio di luce verticale, presen-ta una vasca rettangolare incassata, rivestita in piastrelle di ceramica smaltata, di colore turchese. Il canapè, divanetto da riposo con spal-liera e la tenda di tela separano il bagno dalla camera dei coniugi. E proprio il canapè in cemento rivestito di ceramica è l’invenzione che anticipa e apre la forma ergonomia presentata un anno dopo al Salone d’Autunno del 1929. Questa scultura sinuosa asseconda il movimento del corpo divide a apre allo stesso tempo l’open space, che riprende vagamente anche caratteri dell’architettura orientale. Lo spazio viene dilatato e la cura del corpo esaltata. Privacy e isolamento non sono vissuti più come caratteri necessari, ma tendono a fondersi con il resto degli spazi fino a comprenderli fisicamente. Così’ riposo , medi-tazione e relax avranno il sopravvento dalle rigide separazioni mura-rie. Il bagno diventa palcoscenico.
CONCLUSIONI-GESTIONE INDIPIPENDENTE DI OGNI MODULO ALL’INTERNO DEL COMPLESSO
-PROGETTAZIONE DALL’INTERNO VERSO L’ESTERNO-NUCLEO, FULCRO INTORNO AL QUALE SI SVILUPPANO GLI ALTRI SPAZI
-RAUMPLAN--SI ANTICIPA L’ARCHITETTURA DEGLI SPAZI FLUIDI-LA CONCEZIONE CHE IL PAESAGGIO ESTERNO SIA PERCEPITO ALL’INTERNO
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1. VILLA SAVOIE, LE COURBUSIER2. SALA DA BAGNO VILLA KARMA, A.LOOS3. VILLA KARMA, A. LOOS
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RIFERIMENTI
zona giornoterrazzalivingroomkitchen
zona nottebagnocabina armadiocamera da letto
filtro/vano scala/ascensore
FOSTER AND PARTNERSCHESA FUTURA APARTAMENTS, ST. MORITZ. SVIZZERA
T E M I P R O G E T T U L I - Dalla sezione al progetto- Grandi e poche aperture presenti- ‘Minimalismo’ e intimità dell’ abitare- Zona pubblica vs Zona privata- Colori bianchi e naturali come il legno creano armonia e intimità nella casa
L’edificio è chiuso sul lato nord dove battono i venti freddi, e prende la luce del sole diretta a sud tramite le terrazze aperte.
AIRES MATEUSLEIRIA HOUSE
lato sud lato nord
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AIRES MATEUSCall Center,Santo Tirso, PortugalCollaborators: Marco Arraiolos, Anna Bacchetta, Bruna ParroSurface Area: 4,700 sqmBuilt Area: 3,985 sqmProject Year: 2009Project Year: 2009
AIRES MATEUS & ASSOCIADOSWINDOWLESS HOUSE IN PORTUGAL
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PAULO DAVIDCASAS DAS MUDAS, ARTS CENTRE, MADEIRALa distribuzione così apparentemente frammentata mira ad una gestione più indipendente di ogni modulo all’interno del complesso e permette di organizzare più flessibilmente i percorsi che attraversano le sale espositive.
doppie altezze
luce zenitale e naturale
tagli
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TEMI DI SPUNTO PROGETTUALE: Fulcro dell’edificio
percorso di collegamento tra gli spazi
Luce e ventilazione naturale
Suitcase House HotelArchitetto: Gery Chang
Commune by the Great Wall
Kempinski, Beijing hotels
Temidi di progetto
intim ità
p r iv a c y
spontaneità
flessibilità
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SPAZI NASCOSTI
FLESSIBILI E FUNZIONALI
MATERIALI:LEGNO E ACCIAIO
PASSAGGI AVVVENGONO TRAMITE SCALE E BOTOLE
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esempi di botole con soluzioni tecnologiche
materiali:lagno, acciao
PROGRAMMA: Musei di Ecologia e Pianificazione , con spazi espositivi, uffici, pubblica piazza, bar / ristorante, paesaggio pubblicoCOSTRUZIONE AREA (PIAZZA): 60000 mqSTATO: fase di progettazione
LO YING E LO YAN
MUSEI DI ECOLOGIA E PIANIFICAZIONETIANJIN ECOCITY, CINA, 2012STEVEN HOLLI MI MUSEI DI ECOLOGIA E DI PIANIFICAZIONE SONO I PRIMI DUE EDIFICI DEL DISTRETTO CULTURALE DI ECO-CITY TIANJIN. IL MUSEO DELLA PIANIFICAZIONE È UNO SPAZIO "SOTTRATTIVO", MENTRE IL MUSEO DI ECOLOGIA È UN COMPLEMENTO "ADDI-TIVO", UNA INVERSIONE DELLO SPAZIO RITAGLIATO DAL MUSEO DI PIANIFICAZIONE. COME IL CINESE "BAU GUA" O "YIN YANG", QUESTE FORME SONO IN RAPPORTO INVERSO.
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IDEA DI PROGETTO:
1.CREARE UNO SPAZIO AL CENTRO,UN NUCLEO, UNO SPAZIO,2. SOTTRARRE.
2 SOLUZIONI:AGGIUNGERE - SOTTRARRE
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SECTIONSTEVEN HOLL
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PROGRAMMA: museo storico per lo scrittore Knut Hamsun comprese le aree espositive, biblioteca, sala lettura, bar e auditoriumCLIENTE: Nordland Fylkeskommune (County)TAGLIA: 24.445 sfStato: Completato
Questo centro dedicato a Hamsun si trova al di sopra del Circolo Polare Artico, vicino al villaggio di Presteid di Hamarøy e la fattoria in cui lo Questo centro dedicato a Hamsun si trova al di sopra del Circolo Polare Artico, vicino al villaggio di Presteid di Hamarøy e la fattoria in cui lo scrittore è cresciuto. Il museo comprende aree espositive, una biblioteca e sala di lettura, una caffetteria e un auditorium. L'idea del museo è "co-struire come un corpo," la creazione di un campo di battaglia di forze invisibili. Il tinto nero pelle legno esterno è una caratteristica delle grandi chiese di legno di legno norvegesi. La spina dorsale del corpo di fabbrica è l'ascensore centrale, accesso disabili e del trasporto merci a tutte le parti dell'edificio. Al roof garden l'erba alta riflette i tradizionali tetti norvegesi zolle in modo diverso. parti dell'edificio. Al roof garden l'erba alta riflette i tradizionali tetti norvegesi zolle in modo diverso.
RIFERIMENTI PROGETTUALI: nucleo, struttura in legno, tetto verde
Knut Hamsun CenterHamarøy, Norvegia, 1994-2009STEVEN HOLL
TEMA PROGETTUALE:PERCORSO SISTEMA DI COLLEGAMENTI TRA FUNZIONI DIVERSE
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INTERVENTI SU GRANDE SCALASTEVEN HOOLBEIJING , CHINAProgram: 750 appartamenti, spazio verde pubblico, zone commerciali, hotel, cinema, scuola Montessori, parcheggio interratoClient: Modern Green Development Co. LTD. BeijingProject Area: 220,000Project Year: 2003/2009
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ASCOT RECIDENCEUNITED KINDOM, 2003AMOMA REM KOOLHAAS PROGRAMMA CLIENTE
RAPPRESENTATIVA PRIVATA
DIAGRAMMA DEL PROGRAMMA ORGANIZZATIVO
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2 SOLUZIONI PER UNA SOLA SEZIONE
IL NUCLEO CENTRALE
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L’AFFACCIO E LA VISTA
L’ESTERNO DIVENTA INTERNO
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CO
NC
EP
TPROGETTUALE
FARE SPORT
LEGGERE
i n c i p i t :
La vita nella casa di Filippo a Clara si sviluppa tramite una sequenza di azioni e di momenti a volte non conici-denti a causa del lavoro e delle abitudi-ni.
o b i e t t i v o :
Creare un percorso continuo tra gli spazi funzionali principali e un fulcro all’interno della casa. Creare un luogo per vivere insieme e condividere.
strumenti-progettuali:
RAUMPLAN
OPENSPACE NUCLEO AFFACCI
SVEGLIARSICOLAZIONE
MANGIAREDORMIRE
PESCA
RELAXRIPOSARSIPULIRE VESTIRSI
PREPARARSI
GUARDARE FILM E TVCUCINARE
LAVORARE
CENA
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PER LUI
SISTEMARE L’ATTREZZATURA DA PESCA
RIPOSARSI
CUCINARE
PESCARE
USCIRE CON IL CANEUSCIRE CON IL CANE
DAL CAOS ALLA COMBINAZIONE
E COMPATIBILITA’ DELLE ATTIVITA’ SVOLTE
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COMPATIBILITA’DELLE ATTIVITÀ
dormire
divertirsi leggere
gurdare tv
mangiare
strecchingcucinare
BASSA MEDIO ALTA
PER CLARA E’ IMPORTANTELA CURA DEL CORPO LA ZONA RELAX
OUT
IN
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Requisiti ambientali: Silenziosa e luminosa
Possibile compatibilità con la zona notte oppure isolata.
Bagno di una delle residenza di lusso , Zaha Hadid a Milano
La passione di FilippoLa pesca
OUT
IN
ESIGENZE INTERNE: Avere un ripostiglio/guardaroba per attrezzatura da pesca, dotato di lavandino.
REQUISITI: Ventilazione naturale o artificiale,Spazio nascosto alla vista,Spazio sufficiente.Spazio sufficiente.
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CO
NCEPT
ARCHITETTONICO
IDEA CONTTUALE
ENTRARE NEL CENTRO DELL’EDIFICIO
SAPAZIO INTERNOSPAZIO PUBBLICOSPAZIO PRIVATO
SPAZIO ESTERNO
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ELEMENTI DI PROGET-TO:
1. IL NUCLEO CENTRALE
2. L’INGRESSO
3. L’INVOLUCRO
4. LA SCALA DI COLLEGAMENTO
5. DIVERSE ALTEZZE PER CIASCUNO SPAZIO
LE FUNZIONI SONO VARIE E DISTRIBUITE IN BASE ALLA LORO COMPATIBILITA’
spazio appendi abiti
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SCHEMI DIPROGETTO
SCHEMAFUNZIONALE
PARTE PUBBLICA
PARTE PRIVATA
DIMENSIONI PIANTA: 5X20 = 100 mq
VOLUME: 5X20X13 = 1300 mc
SCHEMA DISTRIBUTIVO
copetrura scala 1:200
pianta ingressoscla 1:200
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Steven HollSchool of Art and Art History,University of Iowa, Iowa city, USA1999 2006
La nuova Scuola di Storia dell'Arte e L'arte è uno strumento La nuova Scuola di Storia dell'Arte e L'arte è uno strumento ibrido di bordi aperti e centro aperto, invece di un oggetto, l'e-dificio è uno strumento "senza forma". Piani piane o curve sono fessurati o assemblati con sezioni incernierate. Spazi fles-sibili si aprono dagli studi nella stagione calda. I passaggi oriz-zontali principali sono luoghi di incontro con pareti di vetro in-terne che rivelano work-in-progress. L'architettura che ne risulta è una visione ibrida del futuro, il ponte che unisce spazi loft, la teoria con la pratica e le esigen-ze umane con i principi scientifici.
Soluzione tecnologica:Scala centrale in corten
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BIBLIOGRAFIA
Willam j.r. Curtis, ‘L’Architettura moderna dal 1900’, Phaidon
Adolf Loos ‘Parole nel vuoto’,1972
‘OMA AMO Rem Koolhaas II 1996-2007’,El Croquis, 2007
‘STEVEN HOLL 2003-2008’, El Croquis
RIVISTE
Area n. 94 Gravity/Lightness, Casas das Mudas, Arts Centre, Madeira, Paulo DavidArea n. 94 Gravity/Lightness, Casas das Mudas, Arts Centre, Madeira, Paulo David
The Plan n. 007, Chesa Futura Appartaments-St. Moritz, Swizzerland
Casa Vogue, n. 37, Salone del Mobile 2012, ‘Loos e Le Coubusier, beyyond the bathroom’ sett/ott 2007
SITI WEB
http://oma.eu/projects
http://www.stevenholl.com
http://www.fosterandpartners.comhttp://www.fosterandpartners.com
http://www.airesmateus.com
http://europaconcorsi.com
https://www.google.it
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