design research lab
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Del. protocollo intesa Design Research Lab.doc - Pagina 1 di 1
DELIBERA
ORGANO SENATO ACCADEMICO DEL 25 MAGGIO 2016
VIA CALEPINA, 14 - TRENTO
Struttura proponente Ufficio Partecipazioni ad Organismi Esterni
N. ordine del giorno 05
Oggetto Proposta di Protocollo d’intesa per la creazione e promozione di un Centro
di competenza denominato “Design Research Lab”
Documentazione allegata - Proposta di costituzione del Centro di competenza “Design Research Lab”, redatta dal prof. Renato Troncon;
- Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Trento e Confindustria Trento, Fondazione Bruno Kessler, Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche, per la creazione e promozione di un Centro di competenza denominato “Design Research Lab”.
Sono presenti alla deliberazione:
COLLINI Paolo Rettore che presiede P
DEFLORIAN Flavio Componente P
MACCHI Paolo Componente P
ORLANDINI Giuseppina Componente P
PASCUZZI Giovanni Componente P
SANTUCCI Gianni Componente P
SCIORTINO Giuseppe Componente P
ZANDONINI Riccardo Componente P (vc)
P = presente; P (vc) presente in videoconferenza; AG = assente giustificato; A = assente
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Trento, emanato con DR. N. 167 del 23 aprile 2012, ed in particolare l’art. 2 che dispone che l’Ateneo “entra in relazione con il tessuto sociale e produttivo del territorio, anche organizzando specifiche occasioni di confronto con le parti economiche e sociali (omissis) e consolida i propri rapporti con il contesto territoriale”;
Considerato il ruolo strategico del Design e delle sue metodologie come leve dello sviluppo e della crescita economica e civile dei territori;
Vista la proposta di Protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Trento e Confindustria Trento, Fondazione Bruno Kessler, Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche (allegato n. 5.1), finalizzato alla creazione e promozione di un Centro di competenza denominato “Design Research Lab”;
Esaminata la proposta, presentata dal prof. Renato Troncon, di creazione di un Centro di competenza, denominato “Design Research Lab”, finalizzato a facilitare e promuovere il trasferimento delle conoscenze verso il sistema produttivo e amministrativo del Trentino, attraverso il Service Design Thinking, indicata come allegato n. 1 al Protocollo d’Intesa (allegato n. 5.2);
Valutata l’opportunità di sottoscrivere il predetto Protocollo d’Intesa;
Udita la relazione del Rettore;
Con voto unanime;
Delibera
1. di approvare la proposta di Protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Trento e Confindustria Trento, Fondazione Bruno Kessler, Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche e relativo allegato (allegato n. 5.1);
2. di dare mandato al Rettore di apportare allo schema di Protocollo d’intesa allegato ogni modifica o integrazione di carattere non sostanziale necessaria per il perfezionamento dell’accordo.
F.to Il Presidente F.to Il Segretario prof. Paolo Collini dott. Alex Pellacani
PROTOCOLLO D’INTESA PER LA CREAZIONE E PROMOZIONE DI UN CENTRO DI COMPETENZA DENOMINATO
“DESIGN RESEARCH LAB”
TRA
L’Università degli Studi di Trento (di seguito denominata “Unitn”), C.F./P.IVA
00340520220, con sede legale a 38122 Trento, via Calepina n. 14, rappresentata dal Rettore
pro tempore, Prof. Paolo Collini, nato a Vicenza (VI) il 12/05/1959, autorizzato con delibera del
Senato Accademico dd. …;
E
Confindustria Trento (di seguito denominata “……”), C.F./P.IVA ….. con sede legale in ….
, via …. , n. … , , rappresentata dal … [indicare se Presidente/Direttore
Generale/Amministratore Delegato] dott./.. …, nato a …. , il ….;
Fondazione Bruno Kessler (di seguito denominata “……”), C.F./P.IVA ….. con sede legale
in …. , via …. , n. … , , rappresentata dal … [indicare se Presidente/Direttore
Generale/Amministratore Delegato] dott./.. …, nato a …. , il ….;
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche (di seguito denominata “……”), con sede
in Trento, Piazza Fiera 4, Codice fiscale e partita IVA 00120830229 rappresentato dal suo
dirigente, dott. Erik Gadotti, nato a …………..………. il …………. e domiciliato per la carica in
Trento presso lo Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche il quale interviene e agisce in
rappresentanza dello stesso nella sua qualità di Direttore
congiuntamente denominate “Parti”
PREMESSO CHE
Università degli Studi di Trento promuove e contribuisce attraverso ricerca e
formazione avanzata allo sviluppo locale e nazionale, svolgendo un essenziale ruolo
strategico per la crescita economica e civile del territorio trentino;
Confindustria Trento promuove e contribuisce attraverso le imprese associate a una
centrale funzione di indirizzo sul campo dell’internazionalizzazione e dell’economia dei
servizi a favore di tutto il territorio trentino;
Fondazione Bruno Kessler promuove ed esercita un fondamentale ruolo nel senso
della crescita tecnologica ed economica del territorio trentino;
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche sviluppa e contribuisce in
posizione centrale attraverso la propria attività di formazione alla crescita delle
competenze web e design grafico delle aziende trentine;
Le Parti riconoscono il ruolo strategico del design e delle sue metodologie nel merito del
trasferimento tecnologico e delle conoscenze in genere, nella logica della economia dei
servizi e delle esperienze;
Le Parti riconoscono la necessità e l’urgenza di corrispondere in Trentino agli inviti della
Commissione Europea in ordine all’impiego delle metodologie di design (Service design
Thinking, Design Research ecc.) come leve dello sviluppo e della crescita economica e
civile dei territori;
Tutto ciò premesso, da intendersi come parte integrante e sostanziale della presente
convenzione, le Parti, come sopra identificate e domiciliate
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art. 1 – Finalità
Le Parti si impegnano a reciprocamente collaborare, ciascuna anzitutto secondo le proprie
vocazioni e i propri fini istituzionali, alla creazione e realizzazione di un Centro di
competenza denominato “Design Research Lab”. Esso è primariamente finalizzato,
attraverso le attività tipiche di progettazione ricerca, disseminazione e formazione,
all’applicazione e sviluppo del Service Design Thinking e del Design Research come leve
dello sviluppo locale.
Le Parti concordano di operare in questo ambito, facendo proprie le specifiche indicazioni
della Commissione Europea in ordine all’attribuzione al design e alle sue metodologie di un
ruolo centrale nella promozione del trasferimento delle conoscenze ai territori e alle loro
espressioni istituzionali ed aziendali, pubbliche e private.
Le Parti concordano nell’intento di allineare gradualmente il Trentino alle corrispondenti
migliori pratiche delle regioni progettualmente più dinamiche e leader in Europa.
Art. 2 – Oggetto
Il presente Protocollo d’intesa, in riferimento alle finalità di cui all’art. 1, riconosce, in
particolare, la necessità di sviluppare la collaborazione delle Parti rispetto ad azioni di
ricerca;
progettazione;
funding;
disseminazione;
alta formazione;
promozione delle relazioni locali, nazionali e internazionali.
Per un più preciso dettaglio delle relative attività si rinvia all’allegato n. 1, parte integrante del
presente Protocollo d’intesa.
Art. 3 – Diritti e impegni delle Parti
Le Parti si impegnano a collaborare attivamente alla realizzazione e alla gestione delle
attività congiunte e a definire, di comune accordo e secondo le competenze di ciascuno,
i diversi aspetti di organizzazione e progettazione della attività del previsto Centro di
competenza.
In particolare:
Università di Trento si impegna, per quanto di propria competenza, a
sviluppare le relazioni scientifiche con i principali attori scientifici e progettuali
nazionali e internazionali nel campo del Design Research e del Service Design;
Confindustria Trento si impegna, per quanto di propria competenza, ad attivare
le necessarie relazioni con le proprie aziende associate e gli attori della
imprenditoria trentina, così come con altre associazioni di industria dell’area
euroregionale, al fine di creare adeguate sinergie e collaborazioni;
Fondazione Bruno Kessler si impegna, per quanto di propria competenza, ad
attivare le necessarie relazioni scientifiche con i principali attori della ricerca
tecnologica, con spin-off e start-up, nell’ambito dei temi di cui alla presente
Convenzione;
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche si impegna, per quanto di
propria competenza, a supportare la ricerca di soluzioni per lo svolgimento di
attività di alta formazione inerenti le finalità del progetto, offrendo anche supporto
ad attività di ricerca sul campo della grafica.
Il presente Protocollo d’Intesa si intende automaticamente integrato da atti e/o accordi correlati
ad attività e iniziative assunte nell’ambito delle collaborazioni di cui al presente accordo.
In particolare le attività formative o di altro genere saranno regolate a mezzo la sottoscrizione di
atti e/o accordi che costituiranno parte integrante del presente Protocollo d’Intesa. I medesimi
atti e/o accordi definiranno anche gli eventuali obblighi in materia di responsabilità, prevenzione
e sicurezza.
Art. 4 - Governance
Le attività del Centro “Design Research Lab” saranno coordinate da un Comitato di
coordinamento, composto da due componenti per ciascuna delle Parti firmatarie. Il Comitato di
Coordinamento è presieduto da uno dei rappresentanti dell’Università degli Studi di Trento. In
prima applicazione, esso è individuato nel prof. Renato Troncon, afferente al Dipartimento di
Lettere e Filosofia.
Art. 5 - Oneri finanziari
Il presente Protocollo non comporta oneri finanziari a carico delle Parti, fatti salvi ulteriori e successivi accordi.
Art. 6 – Durata e recesso
Il presente Protocollo d’Intesa ha durata triennale, con decorrenza dalla data di sottoscrizione
delle Parti.
Alla scadenza, esso potrà essere formalmente rinnovato di triennio in triennio dalle Parti, che
hanno, altresì, facoltà di recedere in qualsiasi momento dalla presente collaborazione ovvero
di risolverla consensualmente.
Il recesso deve essere esercitato mediante comunicazione scritta da inviare alle altre Parti,
con preavviso di almeno tre mesi.
Art. 7 – Revisione e modifiche
Il presente Accordo potrà essere modificato d’intesa tra le Parti mediante apposito atto scritto
oppure a mezzo scambio di lettere.
Per quanto non espressamente disciplinato nel presente Atto, si fa rinvio alla normativa
vigente in materia.
Art. 8 – Trattamento dati personali
Le Parti provvederanno al trattamento dei dati personali esclusivamente per il perseguimento
dei propri fini istituzionali ovvero per le finalità connesse alla esecuzione del presente atto, in
ottemperanza alle disposizioni normative in materia.
Art. 9 – Controversie
Per qualunque controversia relativa al presente Protocollo d’Intesa, non altrimenti risolvibile, è
competente il Foro di Trento.
Art. 10 Registrazione
Il presente Protocollo d’Intesa sarà registrato in caso d’uso, ai sensi dell’art. 4 – Tariffa Parte II
del D.P.R. n. 131/1986. Le eventuali spese di registrazione sono a carico della Parte
richiedente.
Letto, confermato e sottoscritto.
Trento, li … 2016
Il Rettore dell’Università degli Studi di Trento
Prof. Paolo Collini
……………………………………………………
Il… Confindustria Trento
Dott….
……………………………………………………
Il Presidente della Fondazione Bruno Kessler
Prof. Francesco Profumo
……………………………………………………
Il Dirigente dell’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche
Dott. Erik Gadotti
……………………………………………………
Dipartimento di Lettere e Filosofia
Prof. Renato Troncon Dipartimento di Lettere e Filosofia
Centre for Aesthetics in Practice (coordinator) Università degli Studi di Trento
http://aesthetics-practice.unitn.it [email protected]
via Tommaso Gar, 14 phone +39 0461 281773
mobile +39 393 1376074 | I-38122 Trento
“Never before has so clear an opportunity existed as now,
for the European Commission, Member States and regions to take
bold action to enable a new level of awareness about the importance of
design as a driver of user-centred innovation across Europe. And this,
in spite of the pressures of austerity and the complexity of the global
challenges we face in Europe”
The European Design Leadership Board
Design Research Lab Gennaio 2016
Con la collaborazione di
Università di Trento
Confindustria Trento
Fbk
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche Trento
2
1. La proposta in sintesi: il “Design Research Lab”
Il “Design Research Lab” è un centro di competenza agile e versatile che nasce dalla iniziativa
congiunta di Università di Trento, Confindustria Trento, Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti
Grafiche di Trento. Il “Design Research Lab” ha come propria missione di facilitare il
trasferimento e l’applicazione delle conoscenze in direzione del sistema produttivo e
amministrativo del Trentino attraverso le metodologie di Service Design ovvero, più
precisamente, di Service Design Thinking. Il “Design Research Lab” opera per questo attraverso
progettazione, ricerca, alta formazione. Il “Design Research Lab” colloca la sua attività, al pari
di altri centri di competenza europei suoi partner, nel contesto del passaggio dall’economia del
prodotto all’economia dei servizi e della conoscenza. Il “Design Research Lab” raccoglie infine,
con la sua costituzione, una precisa raccomandazione europea in ordine all’impegno del design
come leva dello sviluppo locale.
2. L’innovazione in Trentino: le criticità
Gli studi promossi dalle diverse associazioni di categoria e dagli enti di ricerca del territorio
trentino mettono spesso e tradizionalmente l'accento sulla necessità di incrementare in modo
sistemico la quota di valore aggiunto contenuta nel prodotto del sistema.1 Questi stessi studi
pongono anche enfasi sulle difficoltà che il sistema trentino dell’economia e
dell’amministrazione registra in questa direzione in ragione di una non sempre agevole
collaborazione con gli enti di ricerca del territorio e, in particolare, in ragione della mancata
individuazione di metodologie adatte a questo scopo. Tale metodologia è individuata, da parte
del “Design Research Lab” nel Service Design ovvero, più precisamente, nel Service Design
Thinking.
3. “From laboratory to the market”: la leva del Service Design
Il Service Design denomina un'area multidisciplinare che supporta l’innovazione dei servizi
attraverso un approccio di design thinking. Il Service Design procede attraverso metodologie
human centered e olistiche che richiedono l'integrazione di più competenze quali economia dei
servizi, management, ingegneria, scienze sociali e arti con particolare attenzione allo sviluppo e
all'impiego di metodi e tools “design based”. L'innovazione che viene così operata genera
l’offerta di servizi, processi e modelli di business nuovi e migliori. Il Service Design esalta, in
questo modo, i momenti esperienziali e di processo dell’innovazione, oltre i meri profili di
prodotto. Il Service design è tra i maggiori driver dello sviluppo e dell’innovazione locale.
1 Cfr. il recente rapporto della Banca d'Italia 2015 sulle economie regionali
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economie-regionali/2015/2015-0004/1504-trentino.pdf insieme al
documento del giugno 2014 Strategia di Specializzazione Intelligente redatto su commissione della Provincia
Autonoma di Trento
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4. Service Design e R.O.I.: l’esperienza europea
La Commissione Europea raccomanda esplicitamente, attraverso specifici atti ed organismi,
l’impiego del design e del Service Design come leva dello sviluppo locale in tutti i settori
strategici dello sviluppo locale. In questa direzione gli studi compiuti in particolare nell’ultimo
quinquennio nel Regno Unito e nel Nord Europa riconoscono agli investimenti nel design e nel
Service Design un impatto considerevole sul giro di affari e i profitti delle aziende con benefici
effetti sul PIL del territorio che vi fa ricorso.
5. I partner scientifici e istituzionali
Il “Design Research Lab” è una iniziativa congiunta di Università di Trento, Confindustria Trento,
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche Trento. Il “Design Research Lab” collabora,
inoltre, con tutti gli enti e i consorzi tanto pubblici e privati maggiormente impegnati nello
sviluppo economico, amministrativo e civile del Trentino. Tra i suoi partner di progetto si
annoverano in particolare Aalto University Design Factory (Helsinki), Cité du Design (Saint
Etienne), Centre for Design Research (Stanford), Vtt (Helsinki), IUAV (Venezia).
6. Attività previste e settori di intervento
Il “Design Research Lab” opera, grazie all’esperienza dei suoi partner e fondatori, attraverso
attività di progettazione, ricerca e alta formazione. Anche seguendo le raccomandazioni e le
esperienze comunitarie, le attività del “Design Research Lab” impattano sull’intero complesso
dei settori strategici dello sviluppo trentino non escluso quello delle sue politiche in una
prospettiva di Service Design integrale: knowledge transfer e business innovation, turismo,
amministrazioni pubbliche, spazio costruito, educazione, servizi erogati alla salute e alla
persona.
7. Centralità della ricerca applicata
Le attività del “Design Research Lab” sono finalizzate per il 70% alla ricerca applicata. In
particolare, la University of Trento Design School si propone di lavorare su progetti di interesse
territoriale individuati dalle aziende, dai loro consorzi e dagli enti partner anche su indicazione
del comitato di indirizzo che ne supporta le attività
8. Governance
Le attività del “Design Research Lab” sono supportate da un comitato di indirizzo che ne
supporta le attività e lo sviluppo.
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9. Budget
A sostegno del centro di competenza “Design Research Lab” è previsto l’intervento di partner di
sistema e/ o partner di progetto.
10. Conclusioni: il “Design Research Lab” un unicum in Trentino e in Italia
Lo scopo del “Design Research Lab” è di supportare in maniera decisa ed efficace lo sviluppo e
l’innovazione locale attraverso la creazione di un ambiente di progettazione e ricerca che fa
uso, in particolare, delle metodologie di Service Design. Lo specifico formato di questa offerta
non solo non trova competitori in Trentino e in Italia, ma rappresenta attraverso la
collaborazione con i suoi partner scientifici selezionati un’offerta della massima importanza
anche in Europa.
Il “Design Research Lab”, a regime, sarà sicuramente in grado in ragione della propria originale
offerta metodologica, agilità, concretezza e consenso di offrire il miglior strumento attualmente
a disposizione nel panorama internazionale per produrre più qualità e condivisione dei prodotti e
servizi offerti dall’intero sistema trentino.