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Comune di Trieste
Area lavori pubblici
Servizio Strade
DATASCALA
ELABORATO
PROGETTO ESECUTIVO
Sistemi intermodali itinerario ciclabile (ciclovia FVG2)
dalla Stazione ferroviaria di Piazza Libertà
a Via Orlandini – 2°intervento
Codice Opera 10171 , 12018
- ottobre 2015A
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Sistemi intermodali itinerario ciclabile (ciclovia FVG2) dalla Stazione
ferroviaria di Piazza Libertà a Via Orlandini – 2°intervento
RELAZIONE DESCRITTIVA
INDICE
1 INTRODUZIONE ................................................................................................................. 2
2 ANALISI DELLO STATO DI FATTO ................................................................................ 4
2.1 Sedi stradali e loro organizzazione ................................................................................ 4
2.2 Pianificazione comunale del settore mobilità ................................................................ 5
3 PROGETTO .......................................................................................................................... 8
3.1 Aspetti normativi ............................................................................................................ 8
3.2 Descrizione del tracciato ............................................................................................. 10
3.3 Caratteristiche geometriche e intersezioni .................................................................. 19
3.4 Tipologia delle lavorazioni e materiali impiegati........................................................ 20
4 QUADRO ECONOMICO DI SPESA ................................................................................ 21
5 TEMPI DI ESECUZIONE DELL’OPERA ........................................................................ 22
6 ELENCO DEGLI ELABORATI DI PROGETTO ............................................................. 23
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1 INTRODUZIONE
La presente relazione è riferita alla progettazione esecutiva dell’itinerario ciclabile che,
nell’ambito del territorio del Comune di Trieste, parte dalla via Giulio Cesare e si sviluppa
lungo Passeggio Sant’Andrea, viale Campi Elisi, via D'Alviano, via Lorenzetti e via
Orlandini per collegarsi alla pista ciclo-pedonale G. Cottur.
L'itinerario ciclabile Campo Marzio - via Orlandini costituisce un ampliamento
fondamentale della “Ciclovia del mare Adriatico”, individuata con la sigla FVG 2 all'interno
della Rete delle Ciclovie di Interesse Regionale (ReCIR) (vedi tabella allegata).
Tale intervento ben si colloca nell’attuale quadro della rete sopraccitata, soprattutto
tenuto conto delle previsioni di sviluppo della “Ciclovia del mare Adriatico” il cui tracciato,
una volta attraversato il Comune di Trieste, prosegue verso Rabuiese per congiungersi alla
pista slovena che corre lungo l'ex Parenzana (pista ciclabile già realizzata).
Considerato, inoltre, che il Comune di Muggia ha acquisito un finanziamento per la
realizzazione del tratto ciclabile Aquilinia – Rabuiese e che il tratto ciclabile mancante tra via
della Pace ed Aquilinia è già stato segnalato mediante impianti di segnaletica verticale
specifici, è evidente che la realizzazione del presente progetto concorre al completamento del
collegamento internazionale ciclabile sul lato mare tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia.
In particolare, con l’intervento Campo Marzio - via Orlandini potrebbero essere collegati
tra loro le rive cittadine alla pista ciclopedonale della Val Rosandra, che collega la città di
Trieste con l'altipiano carsico, concretizzando così per il cicloturista l’offerta di un percorso di
attraversamento della città di Trieste in sicurezza nonché il collegamento ad una delle più
attraenti piste ciclabili della Regione.
L’itinerario ciclabile Campo Marzio - via Orlandini costituisce una parte di un itinerario
ciclabile più esteso che, partendo dalla Stazione ferroviaria di Piazza della Libertà, attraversa
le rive cittadine, si sviluppa lungo Passeggio Sant’Andrea, viale Campi Elisi, via San Marco,
via d’Alviano e via Lorenzetti per arrivare in via Orlandini in corrispondenza del punto di
accoglienza dei cicloturisti della pista che raggiunge Draga Sant’Elia nel comune di San
Dorligo della Valle.
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Tale percorso risulta coerente con il vigente Piano Generale del traffico Urbano della città
di Trieste nell’ambito del quale è previsto un asse ciclabile comprendente la pista di cui al
presente progetto che, partendo da Campo Marzio, si sviluppa all’interno del territorio
comunale ed arriva in piazzale Orlandini.
Le tavole P.1.1 e P.1.2 riportano le planimetrie rappresentative dell’itinerario ciclabile in
progetto, della lunghezza di circa 4100 metri, che si sviluppa in parte in sede propria, in parte
in sede promiscua con i pedoni e in parte in promiscuità con la viabilità veicolare.
Tutto l’itinerario si sviluppa su aree comunali.
L’andamento plano-altimetrico del tracciato e le caratteristiche geometriche della pista
sono state sviluppate a livello progettuale tenuto conto dei criteri contenuti nella Circ. P.C.M.
n.432 del 31.3.93 e nel Regolamento DM 577 dd. 30.11.1999.
In riferimento alle intersezioni stradali, l’asse ciclabile proposto risulta caratterizzato sia
da intersezioni non semaforizzate che semaforizzate. Per quanto riguarda le prime, esse sono
strutturate dal punto di vista geometrico e funzionale in modo da risolvere il potenziale
conflitto tra pedoni e ciclisti, corredandole della necessaria segnaletica stradale orizzontale e
verticale. Per quanto riguarda le seconde, sono stati sviluppati i necessari approfondimenti
tecnici atti a definire compiutamente l’adeguamento degli impianti semaforici esistenti, in
modo da garantire ai ciclisti adeguate condizioni di sicurezza in rapporto al transito veicolare
interferente.
Relativamente ai materiali impiegati per la realizzazione dell’itinerario ciclabile proposto,
essi variano a seconda dei tratti costituenti il percorso e sono stati individuati in rapporto ad
esigenze geometriche, funzionali ed estetiche, tenuto conto della normativa vigente in materia
di piste ciclabili e valutate le caratteristiche architettoniche, artistiche e paesaggistiche del
contesto in cui l’intervento si colloca, al fine di garantirne un armonioso inserimento con
conseguente riduzione degli impatti visivi dell’opera sul contesto in cui la stessa viene
inserita.
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2 ANALISI DELLO STATO DI FATTO
L'analisi dello stato di fatto ha riguardato principalmente le sedi stradali e la loro
organizzazione, lo stato della pianificazione comunale del settore mobilità, nonché una
ricognizione dei vincoli territoriali esistenti.
2.1 Sedi stradali e loro organizzazione
Il nuovo itinerario ciclabile insisterà su sole aree comunali, sviluppandosi lungo le
seguenti strade:
Via Giulio Cesare;
Piazzale Alessi;
Passeggio Sant’Andrea;
Via Fiamme Gialle;
Viale Campi Elisi;
attraversamento su Via S. Marco;
ritorno su Viale Campi Elisi;
Via d'Alviano;
Via Lorenzetti;
Largo Silvio Vardabasso;
Via Zorutti;
Via Orlandini.
Lungo il tracciato di progetto sono localizzate le seguenti intersezioni semaforizzate:
Piazzale Alessi;
Via Fiamme Gialle intersezione con Via Carli;
Via Fiamme Gialle intersezione con Via della Rampa;
Viale Campi Elisi intersezione con Via Leon Battista Alberti;
Viale Campi Elisi intersezione con Via del Broletto e Via Caduti sul Lavoro;
Via d'Alviano fronte Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Lungo il tracciato di progetto sono localizzate le seguenti intersezioni non semaforizzate:
Passeggio Sant’Andrea – uscita area di parcheggio;
Passeggio Sant’Andrea – uscita da Largo Irneri;
Passeggio Sant’Andrea – ingresso in Largo Irneri;
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Passeggio Sant’Andrea – ingresso Ovest Grande Viabilità Triestina;
Viale Campi Elisi – Uscita Viale Toscanelli;
Viale Campi Elisi – Uscita Viale Tartini;
Viale Campi Elisi – ingresso Est Grande Viabilità Triestina;
Viale Campi Elisi – Via Morgagni;
Viale Campi Elisi – Via Coletti;
Viale Campi Elisi – Via del Lloyd;
Viale Campi Elisi – Via Schiapparelli;
Viale Campi Elisi – Via S. Marco;
Via d’Alviano – Via Carbonara;
Via d’Alviano – uscita Via Colleoni;
Via d’Alviano – ingresso Via d’Isella;
Via d’Alviano – Via S. Giovanni Bosco;
Via d’Alviano – Via Lorenzetti;
Via Lorenzetti – Via Battera;
Largo Silvio Vardabasso (rotatoria);
Via Zorutti – Via Battera;
Via Zorutti – Via Orlandini;
Via Orlandini – Via d’Isella;
Via Orlandini – uscita Via Ucekar;
2.2 Pianificazione comunale del settore mobilità
Il Piano Generale del traffico Urbano della città di Trieste prevede una rete di percorsi
ciclabili rappresentata nella successiva figura (corografia estratta dal PGTU). Dall’analisi di
tale estratto si evince la previsione di un asse ciclabile, comprendente in parte la pista oggetto
della presente progettazione, che partendo da piazza della Libertà si sviluppa parallelamente
alla linea di costa lungo le rive cittadine fino ad arrivare in via Ottaviano Augusto per
proseguire poi lungo via Giulio Cesare fino a via Campo Marzio.
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Corografia estratta dal Piano Generale del traffico Urbano della città di Trieste : rete di percorsi pedonali e ciclabili
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Come risulta dalla tavola S2 – “Inquadramento dell'intervento su carta dei vincoli”,
alcune aree oggetto di intervento ricadono in zone oggetto di vincoli, in particolare:
Via Giulio Cesare, Piazzale Alessi e i primi 80 metri di Passeggio S. Andrea
rientrano fra i “territori costieri” (fascia di 300 metri dalla battigia) di cui all’art. 142
comma 1° lettera a) del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n.42 “Codice dei beni
culturali e del paesaggio”.
Passeggio Sant’Andrea (da Piazzale Alessi a Via Fiamme Gialle) rientra tra i “beni
culturali “ di cui all’art.10 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice
dei beni culturali e del paesaggio”.
tutto il percorso ciclabile sviluppato su sede stradale rientra tra i “beni culturali “ di
cui all’art.10 comma 4° lettera g) di cui al del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004,
n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
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3 PROGETTO
3.1 Aspetti normativi
Nel seguito vengono enunciati alcuni criteri progettuali contenuti nella Circ. P.C.M.
n.432 del 31.3.93, a cui si rimanda per ottenerne il quadro completo.
Per quanto riguarda le tipologie, le piste ciclabili si configurano:
su sede propria, ad unico o doppio senso di marcia, qualora la loro sede sia
fisicamente separata da quelle relative ai veicoli a motore ed ai pedoni, attraverso
idoneo spartitraffico rialzato;
su corsia riservata, ad unico senso di marcia, concorde a quello della contigua corsia
destinata ai veicoli a motore ed ubicata in destra rispetto a quest'ultima corsia,
qualora l'elemento di separazione sia valicabile, in quanto costituito essenzialmente
da striscia di demarcazione longitudinale.
Possono comunque sussistere piste ciclabili formate da due corsie riservate contigue nei
seguenti casi:
sulle strade pedonali, qualora l'intensità del traffico ciclistico in rapporto a quello
pedonale ne richieda la realizzazione; in tal caso si tratta di corsie ciclabili di opposto
senso di marcia ubicate in genere al centro della strada;
sui marciapiedi, qualora la loro ampiezza ne consenta la realizzazione; in tal caso si
tratta di corsie ciclabili in genere di opposto senso di marcia ubicate sul marciapiede
verso la carreggiata stradale;
eventualmente sulla carreggiata stradale, qualora l'intensità del traffico ciclistico ne
richieda la realizzazione; in tal caso si tratta di corsie ciclabili nello stesso senso di
marcia ubicate sempre in destra rispetto alla contigua corsia destinata ai veicoli a
motore.
In area urbana la circolazione ciclistica va indirizzata prevalentemente su strade locali e,
laddove sia necessario che si svolga con una consistente intensità su strade principali, essa va
adeguatamente protetta attraverso la realizzazione di piste ciclabili. In generale e con riferimento
specifico alla classificazione della viabilità, si fa osservare che:
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sulle strade extraurbane principali la circolazione ciclistica è da proibire;
sulle strade extraurbane secondarie e sulle strade urbane di scorrimento le piste
ciclabili - ove occorrano - vanno realizzate su sede propria, salvo i casi in cui i
relativi percorsi protetti siano attuabili sui marciapiedi;
sulle strade urbane di quartiere e sulle strade locali extraurbane le piste ciclabili
possono essere realizzate, oltre che su sede propria, anche con corsie riservate;
sulle strade locali urbane le piste ciclabili - ove occorrano - vanno sempre realizzate
con corsie riservate.
Per quanto riguarda la larghezza delle corsie, la Circ. P.C.M. sopra richiamata fissa la
larghezza standard in 1,50 m; tale larghezza è riducibile a 1,25 m nel caso in cui si tratti di due
corsie contigue, dello stesso od opposto senso di marcia.
Per le piste ciclabili in sede propria e per quelle su corsie riservate ubicate su strade pedonali
e su marciapiedi, la larghezza della corsia ciclabile può essere eccezionalmente ridotta fino a
1,00 m; quest'ultimo valore è da ritenersi in ogni caso come minimo accettabile anche per
situazioni particolarmente vincolate, sempreché venga protratto per una limitata lunghezza
dell'itinerario ciclabile.
La larghezza dello spartitraffico fisicamente invalicabile, qualora esistente (piste ciclabili su
sede propria), per un'idonea collocazione dei cartelli stradali non deve risultare inferiore a 0,50 m
dal lato della carreggiata dei veicoli a motore.
In generale gli attraversamenti delle carreggiate stradali da parte dei ciclisti vanno effettuati
con le stesse modalità degli attraversamenti pedonali, con comportamenti dell'utenza analoghi a
quelli dei pedoni e con i dovuti adattamenti che l'utenza ciclistica richiede (ad esempio per la
larghezza delle eventuali isole rompitratta dell'attraversamento).
Per gli attraversamenti a raso, su intersezioni ad uso promiscuo con i veicoli a motore ed i
pedoni, le piste ciclabili devono in genere affiancarsi al lato interno degli attraversamenti
pedonali, in modo tale da istituire per i ciclisti - in ambito di intersezione - la circolazione a
rotatoria con senso unico antiorario.
Per facilitare detto comportamento, ove sussistono ampi marciapiedi, oppure ove è possibile
il loro ampliamento - in rapporto alla capacità di smaltimento del traffico motorizzato necessaria
per l'intersezione - debbono realizzarsi adeguati smussi dei cordoli dei marciapiedi in
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corrispondenza degli attraversamenti pedonali, maggiorati nella loro larghezza, in modo che i
ciclisti possano salire sui marciapiedi e comportarsi - nei confronti del traffico motorizzato -
come pedoni (gli smussi dei cordoli dei marciapiedi - tra l'altro - risultano utili per gli stessi
pedoni, così come l'ampliamento della dimensione trasversale dei loro attraversamenti).
La progettazione delle piste ciclabili deve comprendere l'individuazione dei luoghi, delle
opere e delle attrezzature necessarie a soddisfare la domanda di sosta per le biciclette; in
particolare, nei nuovi parcheggi per autovetture ubicati in prossimità delle piste ciclabili devono
essere previste superfici adeguate da destinare alla sosta per le biciclette.
Relativamente alle caratteristiche plano-altimetriche del tracciato, la Circ. P.C.M. sopra
citata afferma che le pendenze longitudinali delle singole livellette non possono in generale
superare il 5%, fatta eccezione per le rampe degli attraversamenti ciclabili a livelli sfalsati, per i
quali può adottarsi una pendenza massima pari al 10%.
I raggi di curvatura devono essere commisurati alla velocità di progetto prevista (che è
fissata in 25 km/h) e, comunque, in genere devono risultare superiori a 5,00 m (misurati dal
ciglio interno della pista), salvo deroga fino a un minimo di 3,00 m in aree di intersezione ed in
punti particolarmente vincolati.
3.2 Descrizione del tracciato
L’itinerario ciclabile da realizzare con il presente progetto ha una lunghezza di circa 4.100
metri e si sviluppa in parte in sede propria, in parte in corsia riservata su marciapiede e in
carreggiata, in parte in sede promiscua con i pedoni e con i veicoli lungo le seguenti strade: Via
Giulio Cesare, Piazzale Alessi, Passeggio Sant’Andrea, Via Fiamme Gialle, Viale Campi Elisi,
Via S. Marco, Viale Campi Elisi, Via d'Alviano, Via Lorenzetti, Largo Vardabasso, Via Zorutti e
via Orlandini.
Il tracciato risulta impostato per alcuni tratti su due corsie ciclabili contigue di opposto senso
di marcia, per altri tratti, invece, su singole corsie monodirezionali.
Nello specifico, il tratto lungo via Giulio Cesare compreso tra l’intersezione con via
Ottaviano Augusto e Piazzale Alessi, prevede una pista promiscua ciclo-pedonale bidirezionale
sul marciapiede esistente ove è prevista la realizzazione di sole opere di segnaletica stradale.
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Estratto Planimetria Generale : via Giulio Cesare
Il tratto che si sviluppa lungo passeggio Sant'Andrea in direzione Orlandini prevede un
percorso monodirezionale in promiscuità con i veicoli nella sede stradale del parcheggio
veicolare posto in adiacenza alla carreggiata e separato dalla stessa da un'aiuola spartitraffico. Su
tale tratto è prevista esclusivamente l'apposizione di segnaletica verticale. Per quanto riguarda
l’itinerario in direzione opposta (direzione Trieste), esso si sviluppa sul marciapiede esistente in
corsia riservata monodirezionale adiacente lo spazio riservato al transito pedonale. Anche in
questo caso è prevista esclusivamente la posa di segnaletica stradale ad eccezione di interventi
puntuali finalizzati alla realizzazione di raccordi tra il marciapiede e la sede stradale al fine di
garantire l’accessibilità degli spazi da parte dei ciclisti. In Piazzale Alessi, al fine di garantire una
continuità di percorso ciclabile tra la corsia monodirezionale di Passeggio Sant’Andrea in
direzione Trieste e il marciapiede di via Giulio Cesare su cui è prevista la promiscuità ciclo-
pedonale, il progetto propone la realizzazione di un nuovo attraversamento ciclo-pedonale
semaforizzato e la realizzazione sull’aiuola spartitraffico centrale di un breve tratto di corsia
ciclabile monodirezionale adiacente allo spazio riservato al transito pedonale. La suddetta aiuola
spartitraffico dovrà essere ampliata (allungandone la testa antro l’attuale limite di zebratura
esistente) ed in parte modificata prevedendo la realizzazione di un’area pavimentata in
conglomerato bituminoso a discapito di una limitata superficie di aiuola allestita a verde.
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Estratto Planimetria Generale : Passeggio S.Andrea
Proseguendo lungo Passeggio Sant’Andrea in direzione via Orlandini, dalla fine del
parcheggio sopraccitato il percorso ciclabile si sviluppa sul marciapiede in corsia ciclabile
monodirezionale in adiacenza allo spazio riservato al transito pedonale. La corsia ciclabile sarà
collocata sul marciapiede a margine della carreggiata ed avrà una larghezza di 150 cm. In tale
tratto, vista l’attuale larghezza del marciapiede, sono previsti lavori di allargamento dello stesso e
l’apposizione di segnaletica stradale orizzontale e verticale.
Procedendo verso Largo Irneri in direzione via Orlandini, superato l'attraversamento
pedonale ubicato all'altezza del polo Natatorio e la successiva fermata bus, l'itinerario ciclabile in
direzione Orlandini si sviluppa in carreggiata in corsia monodirezionale riservata, separata
rispetto alle adiacenti corsie di marcia da un delimitatore di corsia in gomma. Alla fine di tale
tratto, è previsto un attraversamento ciclabile dotato di segnaletica verticale corredata di luci
lampeggianti che garantisce la continuità del percorso ciclabile lungo via Fiamme Gialle in
adiacenza alla rampa di accesso alla Grande Viabilità Triestina. In direzione Trieste, il percorso
ciclabile, a partire da via Carli, si sviluppa in corsia riservata monodirezionale, ubicata in
carreggiata stradale a margine del marciapiede esistente e dell’aiuola spartitraffico posta
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centralmente a Largo Irneri. Al fine di garantire una continuità di percorso, in corrispondenza di
Largo Ineri, sono previsti due attraversamenti ciclo-pedonali resi maggiormente visibili
all’utenza mediante pitturazione della pavimentazione stradale in colore rosso scuro.
Nel complesso, lungo il tratto Largo Irneri - Via Fiamme Gialle, le opere previste consistono
nel rifacimento quasi integrale del marciapiede sud, nell’apposizione di segnaletica stradale
orizzontale e verticale riferita sia alla pista ciclabile che alla carreggiata stradale interessata
dall’intervento, nell’installazione di un delimitatore di corsia in gomma, nella pitturazione della
pavimentazione stradale con resine specifiche e nella realizzazione di abbassamenti del
marciapiede al fine di raccordarlo alla carreggiata stradale.
Estratto Planimetria Generale : Passeggio S.Andrea (Largo Irneri) e Via Fiamme Gialle
L’itinerario ciclabile nel tratto di via Fiamme Gialle compreso tra via Carli e viale
Tartini, viste le caratteristiche geometriche della sede stradale, in entrambi i sensi di marcia si
sviluppa in promiscuità con il traffico veicolare. In tale tratto sono previste opere di
segnaletica stradale orizzontale determinate dalla necessità di ridefinire la larghezza delle
corsie di marcia ed il loro allineamento. Le uniche opere edili da realizzarsi sul tratto sono
quelle necessarie a riposizionare l’aiuola spartitraffico dell’attraversamento pedonale su via
Fiamme Gialle - intersezione via Carli, nonché le paline semaforiche su di essa installate.
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Estratto Planimetria Generale : Via Fiamme Gialle tratto Carli - Tartini
Proseguendo lungo viale Campi Elisi, dopo un breve tratto di percorso in sede promiscua
ciclo-pedonale sul marciapiede, che sarà adeguatamente allargato e sagomato, il progetto
prevede la realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale in sede propria. Il tratto fino
all’attraversamento pedonale ubicato all’altezza dell’imbocco della rampa alla grande viabilità
triestina sarà delimitato da un cordolo fisso in muratura della larghezza di 50 cm. Il tratto
successivo fino a via Coletti sarà, invece, delimitato da una zebratura della larghezza di 50
cm, protetta da barriere parapedonali (transenne) utilizzate come dissuasori di sosta, a
margine della quale è prevista la sosta veicolare in linea.
Il tratto di pista ciclabile compreso tra via Coletti e via dei Lloyd sarà nuovamente
delimitato da un cordolo fisso in muratura mentre il tratto compreso tra via dei Lloyd e via
San Marco prevede un’alternanza di tratti di pista ciclabile bidirezionale protetta da barriere
parapedonali (transenne) utilizzate come dissuasori di sosta in adiacenza alla fascia di sosta
veicolare in linea e da un cordolo in muratura posto a delimitazione dalla adiacente corsia di
marcia.
Nel complesso, lungo il tratto di viale Campi Elisi da Viale Tartini a via Schiapparelli, le
opere previste consistono nell’apposizione di segnaletica stradale orizzontale e verticale, lavori
di posa di dissuasori di sosta, opere stradali finalizzate alla modifica dei marciapiedi esistenti
(in prossimità delle fermate dei bus e in corrispondenza delle intersezioni stradali per la
creazione di raccordi al piano stradale), ulteriori opere stradali per la creazione del sedime
della pista ciclabile (realizzazione del cordolo in muratura di separazione tra pista ciclabile
dalle adiacenti corsie di marcia veicolari) e interventi di modifica dell’impianto di
illuminazione esistente sul lato Sud di viale Capi Elisi in corrispondenza dell’intersezione con
via Schiapparelli.
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Estratto Planimetria Generale : Viale Campi Elisi tratto Tartini - Schiapparelli
Dopo l’intersezione con via Schiapparelli l’itinerario procede mantenendo la medesima
tipologia di sezione (pista ciclabile bidirezionale in sede propria protetta da cordolo in
muratura), attraversando via San Marco e proseguendo lungo viale Campi Elisi fino
all’incrocio con via Alberti (impianto semaforico). Anche in questo tratto sono previste opere
di segnaletica stradale e orizzontale nonché opere stradali per la modifica dei marciapiedi
esistenti e la creazione del cordolo in muratura.
Dall’intersezione con via Alberti il percorso ciclabile prosegue in sede promiscua con i
pedoni sul marciapiede esistente fino all’intersezione con via Caduti sul Lavoro. In tale tratto
sono previste esclusivamente opere di segnaletica stradale verticale.
Estratto Planimetria Generale : Viale Campi Elisi tratto Schiapparelli – Caduti sul Lavoro
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Procedendo su via d’Alviano, superata l'intersezione con via Caduti sul Lavoro, l'itinerario
ciclabile in direzione Orlandini prevede un percorso promiscuo ciclo-pedonale monodirezionale
sul marciapiede fino in corrispondenza della fermata del TPL ubicata in prossimità
dell’intersezione tra via d’Alviano e via dei Lavoratori. Tale marciapiede sarà interamente
sistemato e ove necessario allargato fino alla larghezza del finito pari a 1,80 metri. Alla fine di
tale percorso è previsto il passaggio ad un breve tratto in promiscuità sulla sede stradale in
corrispondenza della precitata fermata del TPL, quindi si passerà nuovamente a pista ciclabile
monodirezionale in sede propria. In direzione Trieste si prevede invece una pista ciclabile
monodirezionale in sede propria che, a partire dall’area di via d’Alviano adibita a sosta a pettine
(fronte via dei Lavoratori), si svilupperà sul marciapiede esistente in corsia riservata
monodirezionale adiacente lo spazio riservato al transito pedonale. Sul tratto è prevista
esclusivamente la posa di segnaletica stradale. La pista mantiene tale conformazione fino
all’altezza della scala di collegamento con via Orlandini, da dove prosegue in carreggiata in
corsia monodirezionale riservata, separata rispetto all'adiacente sosta veicolare in linea mediante
zebratura di larghezza pari a 50 cm, protetta da barriere parapedonali (transenne) utilizzate come
dissuasori di sosta. Quest’ultima tipologia di itinerario prosegue fino alla fermata del TPL
ubicata su via d’Alviano poco prima della stazione di rifornimento carburante, da dove
l’itinerario prosegue con un breve tratto in promiscuità con il traffico veicolare fino alla
successiva intersezione semaforizzata, dove il ciclista potrà spostarsi sul marciapiede lato Sud
(ciclo-pedonale) e proseguire in direzione Trieste.
Nel complesso, lungo il tratto di via d’Alviano da via Caduti sul Lavoro a via dei Lavoratori,
le opere previste consistono nel rifacimento quasi integrale del marciapiede sud e di quello nord
all’altezza della curva del gasometro, nell’apposizione di segnaletica stradale orizzontale e
verticale riferita sia alla pista ciclabile che alla carreggiata stradale interessata dall’intervento,
nella pitturazione della pavimentazione stradale con resine specifiche in corrispondenza di punti
d’attenzione (intersezione via Carbonara) e nella realizzazione di abbassamenti del marciapiede
al fine di raccordarlo alla carreggiata stradale.
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Estratto Planimetria Generale : Via d’Alviano tratto via Caduti sul Lavoro – via Lavoratori
Procedendo su via d’Alviano, superata la fermata del TPL ubicata in prossimità
dell’intersezione tra via d’Alviano e via dei Lavoratori l'itinerario ciclabile prosegue in direzione
Orlandini in pista monodirezionale riservata, separata rispetto all'adiacente sosta veicolare in
linea mediante zebratura di larghezza pari a 50 cm, protetta da barriere parapedonali (transenne)
utilizzate come dissuasori di sosta. Quest’ultima tipologia di itinerario si sviluppa solamente su
un breve tratto lungo la curva in corrispondenza di via dei Lavoratori, quindi si ha il passaggio a
corsia riservata monodirezionale, ubicata in carreggiata stradale a margine del marciapiede
esistente e separata dalla adiacente corsia veicolare mediante sola segnaletica orizzontale. Tale
tipologia di sezione prosegue fino all’attraversamento pedonale su via d’Alviano all’altezza
dell’intersezione con via Lorenzetti, per poi terminare pochi metri dopo sulla stessa via
Lorenzetti, da cui l’itinerario proseguirà in promiscuità con il traffico veicolare.
Nel senso opposto (direzione Trieste) si prevede invece una pista ciclabile monodirezionale
in sede propria sull’attuale marciapiede in adiacenza allo spazio riservato al transito pedonale.
Questa, a partire dall’intersezione con via Lorenzetti, si svilupperà su tutto il lato Est di via
d’Alviano fino all’area adibita a sosta a pettine (fronte via dei Lavoratori), dove passerà dietro
agli stalli veicolari mantenendo la stessa conformazione geometrica – funzionale. Su tutto questo
tratto verranno realizzati, ove necessario, gli abbassamenti del marciapiede al fine di raccordarlo
alla quota della carreggiata stradale in corrispondenza degli attraversamenti.
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Le restanti lavorazioni sulla tratta comprendono sole opere di segnaletica stradale verticale e
orizzontale (compresa pitturazione della pavimentazione stradale con resine specifiche in
corrispondenza degli attraversamenti ciclabili).
Estratto Planimetria Generale : Via d’Alviano tratto via Lavoratori – via Lorenzetti
Dall’imbocco di via Lorenzetti, lungo l’itinerario via Lorenzetti - Largo Vardabasso - via
Zorutti - via Orlandini - intersezione via Ucekar il percorso ciclabile si sviluppa in entrambi i
sensi di marcia in promiscuità con il traffico veicolare.
L’itinerario termina con la realizzazione sul lato Est di via Orlandini (dopo intersezione via
Ucekar) di una pista monodirezionale riservata, separata rispetto all'adiacente sosta veicolare in
linea mediante zebratura di larghezza pari a 50 cm, protetta da barriere parapedonali (transenne)
utilizzate come dissuasori di sosta. Nel punto finale l’itinerario si collega alla pista ciclo-
pedonale G. Cottur.
Estratto Planimetria Generale : tratto finale via Orlandini
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3.3 Caratteristiche geometriche e intersezioni
Le caratteristiche geometriche soddisfano in generale le indicazioni della vigente normativa
italiana sopra ricordata; solo per brevi tratti la larghezza trasversale della pista è pari a 2,00 metri.
I raggi planimetrici di curvatura sono in generale superiori a 5,0 m, ad eccezione delle zone
di attestamento in prossimità degli attraversamenti delle carreggiate stradali.
Dal punto di vista altimetrico il tracciato segue l’andamento della sede stradale esistente
rispetto alla quale non è stato previsto di eseguire opere specifiche finalizzate a modificare la
pendenza longitudinale dell’itinerario ciclabile da realizzare.
Per quanto attiene le intersezioni, come evidenziato al §2.1 il tracciato presenta 6
intersezioni semaforizzate e 23 intersezioni non semaforizzate. Riguardo alle semaforizzate, ove
necessario saranno attrezzate con apposite lanterne per le biciclette e relative paline (solo caso
Piazzale Alessi). Per quanto riguarda invece le intersezioni non semaforizzate, queste sono state
strutturate dal punto di vista geometrico e funzionale per risolvere il potenziale conflitto tra
pedoni, ciclisti e veicoli, corredate della necessaria segnaletica orizzontale e verticale ed
evidenziate mediante una pavimentazione colorata atta a segnalare agli utenti in transito la
presenza di una zona in cui bisogna prestare la massima attenzione. Fra le intersezioni non
semaforizzate risulta inoltre particolarmente delicata quella su Passeggio S. Andrea in
corrispondenza dell’accesso alla Grande Viabilità Triestina (GVT): l’attraversamento ciclabile
previsto in tale intersezione sarà dotato di un doppio impianto lampeggiante a doppio LED per
migliorarne il riconoscimento, specie in situazioni di guida notturna.
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3.4 Tipologia delle lavorazioni e materiali impiegati
Il progetto prevede che la pavimentazione dell'itinerario ciclabile sia realizzato in
conglomerato bituminoso di tipo tradizionale ad eccezione di alcuni tratti, in corrispondenza di
intersezioni stradali o di punti particolarmente critici per la possibilità di interferenze con i
pedoni, in cui la pavimentazione verrà pitturata con resine speciali di colore rosso scuro, in
questo modo chiaramente identificabili da parte degli utenti in transito e rispetto alle quali
dovrebbe svilupparsi una maggiore attenzione da parte dei conducenti con un conseguente
aumento del livello di sicurezza della mobilità da parte dell'utenza debole.
Si prevede che tali opere di pavimentazione vengano integrate con la necessaria segnaletica
orizzontale e verticale nonché, ove previsto, con l’apposizione di dissuasori di sosta e
delimitatori di corsia atti a separare fisicamente la sede della pista/corsia ciclabile in carreggiata
rispetto alla aree riservate alla sosta ed al transito veicolare.
In generale ove la pavimentazione in conglomerato bituminoso preesistente lo richiedesse,
saranno eseguiti interventi di risanamento della stessa nonché la costruzione di abbassamenti
pedonali e ciclabili nei siti dove se ne rilevasse la carenza.
Relativamente alle lavorazioni da eseguire, si prevedono: modesti interventi di
manutenzione della pavimentazione stradale, realizzazione di allargamenti e restringimenti di
tratti di marciapiede, costruzione di cordoli fissi di separazione tra la pista ciclabile e la
carreggiata stradale, modifica/integrazione degli impianti di raccolta delle acque meteoriche
stradali.
In particolare i lavori che prevedono il restringimento o allargamento dei marciapiedi
esistenti prevedono il riutilizzo delle cordonate preesistenti in pietra arenaria al fine di mantenere
inalterate le caratteristiche estetiche originarie dei luoghi. Il nuovo cordolo di separazione in
muratura (di larghezza pari a 50 cm) tra la pista ciclabile bidirezionale e la carreggiata stradale,
invece, vista la sua ubicazione in sede stradale, sarà realizzato utilizzando cordonate in cemento
bianco e prevedendo una pavimentazione in cemento al fine di dare una omogeneità di colore e
materiale al manufatto nel suo insieme.
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4 QUADRO ECONOMICO DI SPESA
La spesa complessiva per la realizzazione dell’intervento ammonta ad euro 494.340,58 di
cui euro 258.228,45 finanziati con contributo regionale ed euro 236.076,13 finanziati dal
Comune di Trieste. Di seguito si riporta il quadro economico di spesa complessivo dell’opera.
A) Lavori
- Lavori Euro 368.000,00
- Oneri relativi alla sicurezza Euro 8.464,00
Totale importo lavori Euro 376.464,00
B) Somme a disposizione dell'Amministrazione:
- IVA 22% su Euro 376.464,00 Euro 82.822,08
- spese tecniche (art. 11 Legge R. 14/04) Euro 6.023,42
- fondo innovazione e tecnologia Euro 1.505,86
- ACEGAS opere semaforiche Euro 13.660,78
- ACEGAS illuminazione pubblica Euro 9.650,40
- imprevisti Euro 4.178,04
Totale somme a disposizione Euro 117.840,58
Totale opere in appalto A) + B) Euro 494.304,58
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5 TEMPI DI ESECUZIONE DELL’OPERA
Il termine per l'ultimazione dei lavori previsti è stabilito in giorni 150 (centocinquanta)
naturali, successivi e continuativi dalla data della consegna, termine comprensivo del tempo
previsto per eventuali fermi causati dal maltempo ai sensi dell'art. 1 della Legge 741/81.
Per tutta la durata dei lavori l’Impresa dovrà garantire l’accesso pedonale a tutti gli
ingressi prospicienti le vie oggetto di intervento. I lavori previsti nel progetto dovranno essere
eseguiti in presenza di traffico veicolare e pedonale intenso, in particolare dovrà essere
garantito il servizio di trasporto pubblico sia in termini di transito che di tempi di
percorribilità all’interno dell’area di intervento. Inoltre, durante l’esecuzione dei lavori dovrà
essere sempre garantita l’accessibilità agli edifici, agli esercizi commerciali, agli eventuali
uffici pubblici ed ai locali d’affari presenti in loco.
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6 ELENCO DEGLI ELABORATI DI PROGETTO
Il progetto degli interventi complessivamente previsti di competenza del Comune di Trieste
risulta costituito dagli atti ed elaborati di seguito specificati:
A RELAZIONE DESCRITTIVA - QUADRO ECONOMICO – ELENCO ELABORATI
B CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
C CAPITOLATO TECNICO
D QUADRO INCIDENZA MANODOPERA
E ELENCO PREZZI UNITARI
F COMPUTO METRICO ESTIMATIVO
G PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
H SCHEMA DI CONTRATTO
S.1 Inquadramento dell'intervento
S.2 Inquadramento dell'intervento su carta dei vincoli
S.3.1 Planimetria generale stato di fatto (1 di 2)
S.3.2 Planimetria generale stato di fatto (2 di 2)
P.1.1 Planimetria generale dell'intervento (1 di 2)
P.1.2 Planimetria generale dell'intervento (2 di 2)
P.2.1 Planimetria di progetto (1 di 4)
P.2.2 Planimetria di progetto (2 di 4)
P.2.3 Planimetria di progetto (3 di 4)
P.2.4 Planimetria di progetto (4 di 4)
P.3 Fascicolo dettagli planimetrici
P.4 Fascicolo sezioni trasversali
P.5 Particolari costruttivi
Z.1 Fascicolo impianti semaforici
Z.2 Fascicolo illuminazione pubblica