classi 2.0 1classi 2.0 mm. che cosa vuol dire classe 2.0? 2classi 2.0 mm
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CLASSI 2.0
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Che cosa vuol dire
CLASSE 2.0?
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Una classe Edu2.0 è una classe nuova che va
oltre le mura scolastiche. Dove si costruiscono
insieme le conoscenze lavorando principalmente,
ma non solo, in gruppo e all’interno di aule-
laboratorio. Dove le tecnologie si usano ma non
sono il fine, dove lo spazio e gli orari vengono
organizzati a seconda delle esigenze.
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Dove si possono valorizzare ancora di più i saperi individuali
utilizzando le tecnologie dell’informazione
Dove si impara ad imparare
Dove si cerca di arrivare ad acquisire le
competenze-chiave previste per l’apprendimento
permanente e definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio
dell’Unione (Raccom.18 dicembre 2006) all’interno delle
Indicazioni Nazionali per il
curricolo dell’Infanzia e del Primo Ciclo
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COMPETENZE CHIAVE Dimostra padronanza della lingua italiana
Sa utilizzare la lingua straniera nell’uso delle tecnologie della
comunicazione e dell’informazione
Ha conoscenze matematiche e scientifiche
Si orienta nello spazio e nel tempo
Ha buone competenze digitali
Sa cercare informazioni
Ha cura e rispetto di sé
Dimostra originalità e spirito di iniziativa
Si impegna in campi espressivi, motori ed artistici
E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli
imprevisti
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Per realizzare tutto questo tre sono i pilastri
fondamentali sui quali lavorare:
•DIDATTICA
•TECNOLOGIE
•AMBIENTE
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DIDATTICA Privilegiare il lavoro in piccoli gruppi per favorire
l’integrazione, la collaborazione e la socializzazione delle proprie
conoscenze, valorizzando al contempo le singole competenze ed
attivare dinamiche del tipo
conoscenza → competenza → conoscenza
in modo da raggiungere obiettivi reali e soddisfare così le
competenze fondamentali richieste.
Rendere protagonisti attivi i ragazzi proponendo argomenti
da far sviluppare a loro direttamente per evitare cadute di senso
limitandosi il più possibile ad un ruolo di regia
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DIDATTICAFavorire l’apprendimento attraverso un metodo analogico,
centripeto, fatto di serendipità, dove il sapere è via via appreso
senza schemi rigidi e fissi, per scoperta. Affrontare di
conseguenza pochi argomenti interdisciplinari, articolati
per disciplina ma con obiettivi comuni.
Incrementare l’uso del role play, del gioco, per aumentare
motivazione ed apprendimento in una situazione di
sicurezza. L’apprendimento attraverso il gioco è decisamente
più alto e duraturo.
La citta di Beebot e l’apprendimento dei pronomi personali
http://errecomerobot.blogspot.it/
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DIDATTICASviluppare le capacità di memorizzazione attraverso la
graficizzazione dei concetti (mappe mentali e concettuali)
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Non ultimo, privilegiare, quando è possibile, la valutazione
oggettiva, che aiuta molto anche per le prove Invalsi,
attraverso verifiche formative in itinere strutturate con
domande V/F o a risposta multipla di cui solo una esatta. I
distrattori inseriti saranno valutati tenendo conto di similitudini
e/o di misconcetti. La correzione sarà, quando possibile,
preferibilmente immediata ed eseguita direttamente dai
ragazzi sul foglio di verifica e su indicazioni dell’insegnante.
Favorire il più possibile l’autovalutazione negli ultimi anni
della Secondaria.
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TECNOLOGIE
Se non sono usate abitualmente dagli insegnanti non possono
essere usate per la didattica. Dobbiamo sconfiggere l’atavica paura
del nuovo …
Le tecnologie devono essere viste come mezzo e non come
obiettivo
Favoriscono e velocizzano l’integrazione, la collaborazione e
l’apprendimento specialmente nel lavoro di gruppo
Aiutano, attraverso la creazione di buoni contenuti in rete, a
comunicare in maniera allargata, abbattendo lo spazio classe ed
ampliandolo in una dimensione su larga scala che favorisce il
confronto e smantella vecchie gerarchie
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AMBIENTE• Sganciarsi da disposizioni tradizionali gerarchiche per
favorire l’acquisizione di una coscienza civica e sociale
attraverso il rispetto dell’ambiente e degli arredi
•Organizzare lo spazio a seconda delle esigenze per non
venirne eccessivamente condizionati, ma assicurando una
facile percorrenza tra i banchi e un agevole raggiungimento
della via di fuga in caso di pericolo
• Ampliare lo spazio aula attraverso l’uso di
videoconferenze con altre scuole, avvalendosi di forme di
gemellaggio come quelle previste da Etwinning
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PRESUPPOSTI BASILARI per la realizzazione di CLASSI 2.0
1)Impostare una didattica collaborativa più che trasmissiva
2)Usare le tecnologie non solo per comunicare tra noi ma anche e
soprattutto con i ragazzi per costruire con loro conoscenza
3)Ripensare lo spazio aula come “cantiere aperto” in continua
trasformazione parallelamente alle esigenze del lavoro da svolgere
4)Formazione in itinere metodologica, didattica ed informatica, perché
se conosco la tecnologia aumento la mia motivazione e quella dei ragazzi
e riesco a colmare il gap tra me e i nativi digitali
L’esperienza della Scuola-Città Pestalozzi
http://ospitiweb.indire.it/~fimm0011/organizzazione/organizzazione.htm
http://ospitiweb.indire.it/~fimm0011/laboratori/laboratori.html
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COSA POSSIAMO FARE DA SUBITO1) Potenziare il Forum del nostro sito, individuandolo come luogo di
scambio, di programmazione e di confronto, inserendo la possibilità
di collegarsi ad un’applicazione gratuita tipo GoogleDocs
http://www.iscomar.it/index.php?c=3
http://www.contentour.it/immagini-varie/google-docs
2) Rendere protagonisti attivi i ragazzi privilegiando il lavoro
esperienziale in piccoli gruppi in modo da indirizzarsi verso
l’acquisizione delle competenze fondamentali richieste. Cercare di far
“agganciare” il più possibile i concetti acquisiti a situazione concrete del
quotidiano incentivando contesti di problem solving
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3) Ridurre al max il cartaceo (le nuove disposizioni economiche ci
aiutano ) e privilegiare la produzione in PPT in modo da documentare
il più possibile le fasi di ogni lavoro (foto, video YouTube , flipchart con
ActivInspire, e-book con Didapages soprattutto nella Primaria, …) e
poterla condividere pubblicandola su specifiche piattaforme come
Promethean Planet, Edu2.0, ecc.
http://www.youtube.com/watch?v=-1vgfUhNMqQ tutorial DIDAPAGES
http://www.maestramarcella.altervista.org/Lacqua/index.html e-book
http://www.youtube.com/watch?v=xLAoaIrGLtE video Didapages
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4) Incrementare l’utilizzo del PC /LIM durante le lezioni per
usufruire ad esempio, di semplici applicativi di Google che rendono i
ragazzi protagonisti del loro lavoro e delle loro creazioni. IIl PC
consente di esperire per conoscere! http://translate.google.com/?hl=it&tab=oT lingue straniere
https://maps.google.com/maps?hl=it&tab=ml geografia
5) Educare al lavoro in sicurezza avvalendosi di progetti
come Trool, progetto della Regione Toscana che propone ai
bambini, alle scuole e alle famiglie un uso sicuro e consapevole di
Internet. Trool offre uno spazio web da animare e arricchire con i
propri lavori, a scuola e a casa.http://www.trool.it/progetto
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COSA POSSIAMO FARE IN FUTURO1) Organizzare, dove e quando possibile (es. Santa Luce), Scuola
Primaria e Secondaria in quattro bienni I. 1°-2° elementareII. 3°-4°elementareIII. 5°elem.-1°media IV. 2°-3°-media
Sempre con docenti organizzati in equipe e svolgimento di alcune attività di
laboratorio e in gruppi misti delle due classi del biennio da alternare a momenti
di studio autonomo
2) Riorganizzare il quadro orario in moduli e secondo una logica di
curricolo verticale integrato, programmando possibilmente in sinergia
tra i vari ordini di scuola
3) Azioni di tutoraggio nella scuola media (o nell’eventuale III e IV
biennio) avvalendosi di strumenti come il QUADERNO DEL MIO PERCORSO
da integrare sempre più con il REGISTRO ON LINE che già abbiamo
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4) Ripensare l’organizzazione planimetrica degli spazi come
open-space per incrementare lavori di gruppo pensati ed organizzati
sempre più a livello interdisciplinare possibilmente introducendo
possibilmente nuovi arredi in modo da avere a disposizione scenari
diversi
(Vedi Scuola-Città Pestalozzi)
• Spazi comuni più ampi per lezioni a grandi gruppi
• Spazi per lo studio individuale con o senza docente di riferimento
• Spazi per il lavoro di più gruppi insieme su argomenti e/o aspetti
analoghi
• Spazi specializzati e/o ad elevata connotazione per attività musicali,
sportive, artistiche, ecc…
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5) Dotarsi di Clickers, molto utili per creare interattività e togliere
alla LIM la caratteristica riduttiva di grande lavagna/schermo
6) Potenziare e/o rinnovare le reti wireless e Lan per
velocizzare i collegamenti Internet
7) Dotarsi di LIM in tutte le aule per creare interscambiabilità tra
gli spazi ed aumentare l’autonomia operativa dei gruppi
8) Adottare un iPad per alunno con conseguente sperimentazione
nella didattica. Per questo si potrebbe pensare di coinvolgere le
famiglie nel progetto, esponendo loro i vantaggi derivanti
dall’acquistare tecnologia al posto dei libri (che sarebbero comunque
disponibili nelle biblioteche scolastiche)
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9) Posizionare nei corridoi, dove possibile, gli armadietti
porta-zaino con chiavetta numerata e di dotare ciascuna aula di una
lavagna magnetica per supportare il lavoro in itinere
10) Creare sul nostro sito un mercatino dei libri usati, i ragazzi
potrebbero comunicare tra loro interattivamente alla ricerca del libro
giusto.Un esempio da parte dell’I.C. Toschi di Baiso-Viano-Regnano (RE)
http://www.ictoschi-re.gov.it/comment.php?comment.news.31
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