casertafocus 37
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settimanale di caserta e provinciaTRANSCRIPT
CaSERTa. Sindaco Del gaudio,
da dove nascono i suoi problemi
con l’Udc?
«Più che di problemi, parlerei di diffi-
coltà di comunicazione. In questa vi-
cenda, sicuramente, io ho delle
responsabilità dal momento che non
sono riuscito ad avere un’interlocu-
zione quotidiana con gli amici del-
l’Udc. In questa prima parte del mio
mandato, però, io ho cercato di avere
un contatto diretto con l’assessore
Miraglia, con il governatore Caldoro,
con il ministro Bray e con tutte le isti-
tuzioni superiori con un solo e unico
obiettivo: quello di portare risorse ca
Caserta. Purtroppo con il dissesto e
il quasi azzeramento dei contributi
statali, l’unica strada che un ente
come il nostro ha, è quella di inter-
cettare finanziamenti. Questa mia
azione ha portato a recuperare ven-
tuno milioni di euro per il Più Europa,
a fare in modo che ci fossero dei
fondi per la Reggia, ad avere l’asses-
sore Miraglia al nostro fianco quando
abbiamo presentato il progetto di Ca-
serta capitale della cultura, siamo
stati l’unica città a schierare un as-
sessore regionale. Sono convinto,
comunque, che questa questione si
ricomporrà quanto prima... ».
Il gruppo dei federati rivendica un
maggior numero di assessori ri-
spetto ai due in quota Udc che
c’erano sino alle settimane scorse
a fronte di dieci consiglieri comu-
nali...
«Ci sono degli accordi pre-elettorali
che ho rispettato sino ad oggi e dai
quali non intendo discostarmi. Noi
Sud, per la prima parte del mandato,
ha espresso un assessore per un im-
pegno che avevamo assunto con
l’onorevole Porfidia al quale andava
riconosciuta una visibilità per aver
salvato il governo. Passato quel pe-
riodo, così come previsto dagli ac-
cordi, l’assessorato spettava all’Mpa
che ha raccolto un numero maggiore
di consensi. Con oltre tremila voti ot-
tenuti, poi, è giusto che il Nuovo Psi
scelga l’assessore che meglio lo rap-
presenti... Non è certo immaginabile
pensare che la giunta si possa for-
mare a seconda di quanti consiglieri
si riesce a recuperare in corso
d’opera...»
Patti elettoraliDel Gaudio spiega le scelte sugli assetti di giunta
OLIVIERO pressingper la riabilitazioneIl consigliere regionale del Psi: pre-
sto il decreto che aiuterà i centri con-
venzionati. Pag.3
Si è tenuta la quarta riunione di
conferenza di servizi per i pareri
tecnici di rispettiva competenza
dei vari Enti partecipanti alla
variante progettuale proposta
dalla Cementir. Unanime e
reiterata la richiesta da parte di
Enti, associazioni e comitati civici
di ridimensionare i quantitativi di
scavo. Diniego al progetto delle
amministrazioni comunali, delle
associazioni e comitati che non
possono tollerare ulteriori
aumenti volumetrici. Nonostante
ciò il progetto viene inviato a
parere di valutazione impatto
ambientale. La Cementir, una
volta dialogante con le
associazioni e le amministrazioni,
rendendosi conto che non vi era
obbligo di legge per la riduzione
dei volumi di scavo, se ne è
fregata della popolazione e del
territorio e ha deciso di insistere
su un progetto inaccettabile e
ingiustificabile pari a 2.500.000
mc di calcare. Nel 2011 con il
decreto n. 74 e dopo una lunga
conferenza di servizi, durata 2
anni, a seguito di un discutibile
parere favorevole di Valutazione
di impatto ambientale, si
autorizzò l’azienda
all’ampliamento della cava sul
versante opposto a quello già
scavato del Monte San Michele
di Caserta e Maddaloni continua a pag.2
diGiovanna Maietta*
L’editoriale
continua a pag.2
Cementir equella varianteda 700mila mc
Pio Del gaudio e la sua giunta
BATTARRA il granrientro con PittellaL’ex assessore candidato capolista
alla convenzione provinciale con
l’eurodeputato. Pag.4
VITALE imperativo“Terra dei fuochi”Il segretario provinciale del Pd fissa
gli obiettivi della sua gestione alla
guida del partito. Pag.5
NARDUCCI caos parentopoliIl leader dell’opposizione a San Ni-
cola la Strada tuona contro il sindaco
Delli Paoli Pag.7
RIFIUTI apre ilteatro del ri-usoL’iniziativa del Comune di Santa
Maria per sfruttare i rifiuti in maniera
creativa. Pag.8
PD è subito guerradopo il congressoA Capua scontro aperto tra l’ex con-
sigliere comunale Di Monaco e l’area
Roseto. Pag.10
DE LUCIA la veritàsul caso cimiteroIl sindaco: ho detto tutto alle forze
dell’ordine. Ora spetta a loro andare
avanti Pag.12
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2 16/11/2013 CASERTA
continua da pag.1
collegando i due fronti con l’escava-
zione di un tunnel. Con il nuovo pro-
getto la società ha chiesto di
rinunciare a cavare sul fronte oppo-
sto a quello attuale in cambio di un
maggiore approfondimento del piaz-
zale.
Tale richiesta avviene sia ufficial-
mente ma anche con una iniziale
volontà della Cementir di conside-
rare anche le condizioni del territo-
rio già martoriato dalla generale
attività estrattiva, tanto è che la Ce-
mentir, dialogante con le associa-
zioni, parla della variante proget-
tuale come progetto a basso im-
patto ambientale. Le associazioni si
dichiarano disponibili ad una even-
tuale valutazione favorevole con la
imprescindibile condizione di non
aumentare le volumetrie già autoriz-
zate. Una disponibilità dettata dalla
necessità di impedire che l’azienda
aprisse un nuovo fronte di cava e
dal rischio di futuri ampliamenti sul
versante ancora intatto del Monte.
Disponibilità data anche dal Co-
mune di Maddaloni con le stesse
condizioni e considerazioni, che ha
gestito questa questione in maniera
trasparente e ponderata. Ma le as-
sociazioni e i sindaci non possono
subire ancora una volta il ricatto
della Cementir che pur consapevole
di risparmiare, rispetto al progetto
precedente, le spese per tunnel e il
nuovo piazzale di cava, quantifica-
bili in circa 15 milioni di euro, ha
preteso 700.000 mc in più calcola-
bili il 5 milioni di euro di guadagno.
La città non si chiama Cementir!
Noi abbiamo considerato, il territo-
rio, i lavoratori, l’ambiente, la popo-
lazione e anche l’azienda. La
Cementir non ha considerato nes-
suno, neanche i lavoratori. Non
possiamo consentire lo sfrutta-
mento a scopo di lucro personale e
anche se il progetto continua a
camminare, questa volta negli uffici
della Regione faremo l’impossibile
per farci valere e far si che questa
volta il dirigente regionale che deve
firmare il parere di valutazione im-
patto ambientale non si inventi con-
trodeduzioni per favorire la
Cementir.
*Associazione
Caserta Bene Comune
segue dalla prima
«Tra l’altro, proprio l’Udc, ha benefi-
ciato ad inizio consiliatura, del mio
senso di rispetto agli accordi sotto-
scritti. Ho assegnato due caselle a
fronte di tre consiglieri comunali al-
l’Udc contro la volontà di tutto il mio
partito, dall’onorevole Cosentino,
all’onorevole Petrenga passando per
Angelo Polverino... ».
E’ strano che si sia aperta una
crisi al Comune di Caserta proprio
quando sembrava che i rapporti
tra Udc e Pdl si fossero rassere-
nati a livello provinciale...
«Ho sempre avuto grande rispetto
dell’Udc e della volontà degli elettori.
Quando ho ricevuto pressioni per al-
lontanare l’Udc dalla maggioranza, e
i rapporti di forza erano differenti ri-
spetto ad oggi, per bilanciare al Co-
mune di Caserta la crisi in Provincia,
mi sono sempre rifiutato ritenendo
centrale il ruolo dell’Udc nel nostro
progetto di governo. Sono certo che
molto presto ripenderemo a lavorare
in maniera serrata tutti assieme».
Alla luce della crisi e dei problemi
che stanno vivendo un po’ tutti gli
enti locali, qual è la situazione
della Caserta del post-dissesto?
«Nonostante tutto, si può dire che la
situazione sia buona... Abbiamo atti-
vato tutti i servizi in città, garantendo
ai casertani una serie di servizi che
negli ultimi anni non avevano. C’è un
trasporto pubblico che quando ci
siamo insediati non c’era, la mensa
scolastica funziona, asfalteremo tutte
le strade della città spendendo la
metà di quanto ha speso chi ha am-
ministrato prima di noi. Abbiamo
messo in campo delle progettualità
importanti come la bretella di San
Leucio. Il policlinico è diventato una
realtà con i lavori che procedono in
maniera spedita. Nel giro di pochi
mesi Caserta diventerà un cantiere
grazie agli sforzi che abbiamo pro-
fuso in questi due anni e mezzo».
Si può, quindi, ritenere soddi-
sfatto del lavoro sin qui svolto?
«Mi auguro che la città sia pronta a
capire quello che stiamo facendo...
Spero che i casertani comprendano
che è cominciata una nuova stagione
che ci vede impegnati a program-
mare e non ad accontentare questa
o quella richiesta di quel consigliere
comunale. Il nuovo spirito che anima
la nostra politica è tutto nelle scelte
che abbiamo adottato sulle strade.
Siamo partiti da viale Douhet ad
asfaltare perché riteniamo che biso-
gna puntare sulle strade di ingresso
alla città, dove ogni giorno trasnitano
settecentomila automobili anche se
lì non c’è nessun nostro elettore».
In sede di Anci si è fatto portatore
di una battaglia per i Comuni, so-
prattutto quelli dissestati...
«Non potevo fare diversamente. C’è
una politica nazionale che penalizza
gli enti locali con delle scelte che de-
vono essere riviste. Non si capisce,
ad esempio perché un ente in disse-
sto non possa accedere a mutui uti-
lizzando il patrimonio dell’ente come
garanzia. Del resto i commissari la-
vorano sul nostro patrimonio per fare
cassa e hanno la percezione esatta
di quanto valga questo patrimonio.
Ragion per cui sarebbe necessario
attuare delle modifiche alla norma-
tiva...».
La ztl? Si cambia ancora?
«Diciamo che per questo periodo na-
talizio abbiamo voluto accontentare i
commercianti riducendo la ztl. Io non
credo sia questa la soluzione. Una
città deve immaginare di estendere
la ztl e quindi io avrei fatto così, ma
la mia maggioranza ha voluto adot-
tare questa strada e per ora va bene
così. Non credo che modificando il
traffico portando la ztl all’inizio di via
Colombo, porti tutti questi benefici...
Diciamo che abbiamo voluto dare
l’idea di una cura al nostro commer-
cio malato, ma i negozianti, se non
cambiano registro non risolveranno
così i loro problemi. La proiezione fu-
tura del centro è quella con una ztl
totale...».
Francesco Marino
ztl la riduzione part-timeIl sindaco: non credo nella scelta, ma la maggioranza vuole così
Corso Trieste a Caserta
CASERTA. Consigliere Oliviero, ci
sono spiragli per gli operatori
della riabilitazione?
«C’è stato bisogno di sbattere an-
cora un pochino i pugni, ma siamo
riusciti ad ottenere dal commissario
straordinario per la sanità i fondi suf-
ficienti affinché i centri di riabilita-
zione possano completare in
maniera serena l’anno. Ora spetta al-
l’Asl firmare il decreto. Non pote-
vamo permettere che l’assistenza ai
tanti disabili che usufruiscono del
servizio fosse interrotta. Per queste
persone perdere delle terapie, signi-
fica correre il rischio di perdere com-
petenze acquisite in mesi di lavoro».
Perché si è arrivati a questa situa-
zione?
«Perché le differenze tra Napoli e il
resto della Campania sono abissali.
Basta guardare la ripartizione che si
è fatta dei venti milioni stanziati il
mese scorso dalla regione per la ria-
bilitazione. Diciassette sono andati a
Napoli, la restante parte a quattro
province... A questo aggiungiamo
che, improvvisamente, è stata vie-
tata l’osmosi, cioé la possibilità di di-
rottare su terapie in esubero i fondi
che destinati, ma non spesi per altre
patologie. E’ necessario che ci sia
una normalizzazione tra Napoli e le
altre realtà della Campania nell’am-
bito della riabilitazione se non vo-
gliamo rischiare il collasso. La
differenza è nei costi. A Napoli una
terapia costa sessanta euro, a Ca-
serta trenta... ».
Come si supera questo momento
di grande difficoltà per il comparto
agro-alimentare legato alla Terra
dei fuochi?
«Mi auguro che l’assessore Nugnes
comprenda la necessità di introdurre
il marchio di qualità sanitaria ambien-
tale che rappresenta una garanzia
sia per le imprese che per i consu-
matori che non devono temere per
dove viene prodotto ciò che man-
giano. Abbiamo presentato anche un
disciplinare al riguardo, sicuramente
emendabile, ma che rappresenta un
punto di partenza sull’argomento».
Crede che il nuovo segretario del
Pd possa mettersi a capo di un
processo di ricostruzione del cen-
trosinistra?
«Beh, in questo momento, il Partito
democratico è impegnato a cele-
brare una primaria al mese... Quello
che posso dire è che, in questo mo-
mento, il centrosinistra è ai minimi
storici e che c’è bisogno di interve-
nire affinché possa rimettersi a guida
dei processi.
Come Partito socialista noi abbiamo
promosso una serie di iniziative te-
matiche cercando di colmare un
vuoto politico enorme».
Come si supera questa situazione
di impasse?
«Sono solo gli elettori che possono
farcela superare con il loro voto...»
oliviero ‘punzecchia’ il PdIl consigliere sulla riabilitazione: spiragli in arrivo
316/11/2013CASERTA
Gennaro Oliviero
Lutto, è morto Mario Iannottal giornalismo casertana perde una delle sue penne più prestigiose.
E’ morto Mario Iannotta. I funerali si svolgeranno domani mattina
nella chiesa di via Tescione. Nonostante sia stato uno tra i migliori
neristi del giornalismo regionale, la firma di Mario Iannotta è legata
indissolubilmente alla Casertana di cui ha raccontato le gesta in
tutte le serie, dalla B, sino agli anni bui dei dilettanti. Competenza
sportiva, passione per i colori rossoblù hanno fatto di Mario Ian-
notta un pezzo della storia della Casertana stessa. Sempre presente
al Pinto e agli allenamenti, Iannotta ha raccontato generazioni di
atleti, che hanno fatto impazzire ed arrabbiare il pubblico del Pinto.
Amico dei tifosi, rispettoso della società, senza mai cadere in pole-
miche e provocazioni, Iannotta ha sempre descritto le vicende della
Casertana con puntualità. Chioccia di tanti giovani colleghi, anche il
sottoscritto ha avuto l’onore di lavorare al suo fianco a più riprese
in carriera, ha sempre dispensato consigli e suggerimenti, senza
mai essere supponente nonostante la grande capacità professio-
nale. Indimenticabili i siparietti con il suo amico Tommaso Petrillo
che ha raggiunto in cielo per continuare a seguire le sorti della Ca-
sertana anche da lassù... Tanti gli aneddoti legati all’immensa car-
riera di Mario. Per far capire quanto il mondo della Casertana fosse
legato a lui, però, ne raccontiamo uno solo, la telefonata con mister
Adriano Lombardi al suo rientro a Caserta dopo dieci anni. E’ ba-
stato un «pronto», con la sua voce squillante per sentirsi dire dal-
l’altro capo della cornetta «Mario, sei ancora qua a raccontare della
Casertana...». Si chiude un’epoca con la morte di Iannotta per il
giornalismo sportivo casertano. Dopo la scomparsa di Mimmo Min-
gione, anche Mario Iannotta firmerà i suoi pezzi dal cielo. Ciao
Mario.
CASERTA. E’ prevista per domenica
dalle 18 alle 20 la convenzione citta-
dina del Partito democratico di Ca-
serta nel corso della quale saranno
eletti i componenti della convenzione
provinciale che, a loro volta, avranno
il compito di eleggere quelli per la
convenzione nazionale del 24 no-
vembre.
Quello di domenica è, sicuramente,
un appuntamento più politico rispetto
a quello della scorsa settimana,
quando si sono scontrati Giuseppe
Roseto e Raffaele Vitale per la se-
greteria provinciale, dal momento
che, oltre al voto è in programma
un’assemblea nel corso della quale
saranno presentate le quattro mo-
zioni dei quattro contendenti alla se-
greteria nazionale Cuperlo, Renzi,
Civatti e Pittella.
All’assemblea possono partecipare
tutti coloro che hanno votato dome-
nica scorsa al congresso provinciale.
Dopo una fase che lo ha visto defi-
lato sullo scacchiere politico sia cit-
tadino che provinciale, l’ex
assessore di Caserta e di Casagiove
Enzo Battarra è ritornato a fare po-
litica attiva mettendo a disposizione
il suo bagaglio di esperienze per il
Partito democratico.
Eletto nell’assemblea provinciale
nella lista di Raffaele Vitale, Battarra
è ora candidato capolista a Caserta
per la convenzione provinciale di do-
menica nello schieramento che fa
capo a Gianni Pittella.
Dopo essersi defilato per un mo-
mento, dottore Battarra, cosa l’ha
spinta a rientrare nell’agone poli-
tico?
«I tanti amici che mi hanno solleci-
tato e il vedere la mia città ferma. Per
questa ragione ho deciso di ritornare
in campo mettendo a disposizione
sia il mio bagaglio politico che ammi-
nistrativo per un progetto di rilancio».
Perché Gianni Pittella?
«La risposta più semplice che mi
viene in mente è perché è stato uno
di quei politici che si è fatto vedere...
Pittella è stato sempre vicino al terri-
torio mettendo in campo delle inizia-
tive a sostegno della nostra terra.
Già per questo merita il mio soste-
gno... Poi entrambi abbiamo una sto-
ria socialista alle spalle e siamo tutti
e due medici...».
Non può essere solo questo ad
averla spinta a sostenere questa
candidatura?
«Il programma di Pittella è un pro-
gramma che mette al centro il Mez-
zogiorno che è un tema a me caro,
cosa che non fanno gli altri candidati
alla segreteria nazionale del Partito
democratico. L’altro punto caratteriz-
zante sul quale Pittella tiene molto è
la cultura. Io ritengo che la cultura
possa essere un volano di sviluppo
per questo territorio e quindi, risulta
per me naturale andare a sostenere
chi punta su questo argomento nella
sua piattaforma per il Paese...».
battarra con Gianni PittellaL’ex assessore capolista a Caserta: si vota domenica
4 16/11/2013 CASERTA
Gianni PittellaEnzo Battarra
D’Anna: su Polverino due pesi e due misureCASERTA. “Premesso che, nella qualità di garanti-
sta, non credo affatto alle accuse mosse da sedi-
centi pentiti ovvero da appartenenti alla criminalità
organizzata, volti alla ricerca dei benefici di legge
conseguenti alle loro dichiarazioni, conosco e
stimo personalmente l’on. Pierino Squeglia e sono
incline a ritenere che altrettanta stima meriti l’ex
sindaco Pd di Marcianise Filippo Fecondo.
Tanto precisato, rilevo però che nel caso dell’in-
chiesta sugli appalti all’Asl di Caserta che ha por-
tato all’arresto del consigliere regionale Angelo
Polverino e di dirigenti della stessa azienda sani-
taria, appaia evidente l’uso, da parte degli inqui-
renti di due pesi e due misure. Polverino in
carcere per aver incontrato Giuseppe Gasparin, gli
altri liberi ed indisturbati ancorché i pentiti ab-
biano descritto, o si siano inventati, con dovizia di
particolari, gli incontri conviviali con l’on. Sque-
glia ed il sindaco Fecondo (incontri dai quali sa-
rebbe scaturita, tra l’altro, la designazione
dell’imprenditore Angelo Grillo che è ritenuto dagli
stessi inquirenti il protagonista principale di tutta
la vicenda dell’Asl casertana, nonché diretta
espressione della malavita organizzata). Avendo
premesso che non credo a ciò che non può essere
dimostrato, mi domando perché, con indizi di gran
lunga inferiori, il consigliere regionale Polverino
sia stato tradotto nelle patrie galere e perché
abbia dovuto patire il carcere preventivo l’on. Ni-
cola Cosentino allorquando l’ex Sottosegretario è
stato vittima delle rivelazioni di pentiti che mai lo
hanno incontrato e men che meno hanno banchet-
tato con lui per assumere decisioni politiche e di
affari.
Tanto anche al fine di evidenziare, ancora una
volta, quanto sia necessaria ed urgente la riforma
della giustizia, la distinzione delle carriere tra in-
quirenti e giudicanti e la responsabilità diretta dei
magistrati alla luce anche dei comportamenti di-
screzionali che spesso assumono”.
Lo dichiara il sen. Vincenzo D’Anna (Pdl-Fi), vice-
presidente della commissione Affari Ue di palazzo
Madama.
Era lo scorso 15 marzo, quando Nicola Cosentino
entrava nel carcere di Secondigliano e ci restò
fino al 26 luglio, quando gli vennero concessi gli
arresti domiciliari, prima nel comune di Sesto
Campano e successivamente a Caserta.
All’ex sottosegretario del PDL gli venne applicato
un procedimento di custodia cautelare in quanto
imputato nel processo “il Principe e la ballerina”
dove Cosentino è accusato di riciclaggio per la
realizzazione di un centro commerciale, “Il Prin-
cipe” (mai costruito) che doveva sorgere nel co-
mune di Casal di Principe, inoltre Nicola
Cosentino è imputato anche in un altro processo
dove viene accusato di concorso esterno in asso-
ciazione mafiosa.
Sulla vicenda di Polverino e Cosentino interven-
gono. “Queste due vicende giudiziarie sono
esempi emblematici di come una parte della magi-
stratura, in questo caso quelle di Santa Maria
Capua Vetere e di Napoli, fa un uso eccessivo del
procedimento di custodia cautelare”. A dichiararlo
è Luca Bove, Segretario dei radicali Caserta che
continua: “La vicenda di Cosentino e quella di Pol-
verino dimostrano come la giustizia italiana, sem-
pre più spesso, ribalta un principio fondamentale
del diritto penale: Un imputato è considerato inno-
cente sino alla condanna definitiva e cioè fino al
terzo grado di giudizio emesso dalla Corte Su-
prema di Cassazione. Nonostante per Cosentino
non sia arrivata nessuna sentenza definitiva, si
decise di applicare un procedimento di custodia
cautelare, motivandola con un pericolo di inquina-
mento delle prove, senza tener conto che gli atti
processuali già erano stati depositati e discussi in
sede dibattimentale.
Ora Cosentino è un uomo libero e speriamo che
presto si arrivi al giudizio definitivo senza arrivare
alla prescrizione”. Bove continua: “Dopo Cosen-
tino, tocca a Polverino dimostrare la sua inno-
cenza (altro paradosso della giustizia italiana) in
una vicende dove lo si vede accusato di turbativa
d’asta per appalti che riguardano l’Ospedale “San-
t’Anna e San Sebastiano” di Caserta e nonostante
al suo carico pare ci sia una sola intercettazione
ambientale dove si fa il suo nome, si è deciso di
procedere per la custodia cautelare nei suoi con-
fronti.
Tralasciando il giudizio politico su questi due
esponenti di spicco del pdl casertano e campano,
vanno sottolineate delle anomalie che avvengono
nella “giustizia italiana”.
CASERTA. Segretario Vitale, all'in-
domani dell’elezione quali progetti
ha per il suo Pd?
«Bisogna costruire la vera alternativaal centrodestra, bisogna partire daicircoli, dai territori: è da li che devonopartire le proposte. Coloro che si sonoimpegnati e che hanno impegnatoenergie in questo progetto, devonoscendere in campo e girare tutta laprovincia raccogliendo le istanze dellagente».
Parliamo della sua elezione. Quale
messaggio si sente di inviare al
suo avversario Roseto?
«In questa campagna elettorale c'èstato qualcuno che, in maniera stru-mentale, ha cercato di creare litigi edissapori, la nostra forza sarà il lavorodi squadra, mi sento di invitare Ro-seto a continuare a lavorare con noi.Bisogna lavorare sui temi e sui conte-nuti, creare innanzitutto un'agendapolitica e per fare tutto ció c'è bisognodi persone che rispettano le regole ei valori del partito».
A livello nazionale ci sentiamo di
accostarla al candidato Renzi. Lo
soterrà alle prossime elezioni pri-
marie?
«A livello nazionale mi sto facendo"corteggiare". In questo momento nonmi sento di schierarmi ancora connessuno, saró dalla parte di chi a mioavviso presenterà le proposte e lemozioni piú valide».
Quote rosa. Sarà una donna il vice-
segretario?
«All'interno del partito le donneavranno sicuramente un ruolo impor-tante in quanto credo molto nell'im-portanza delle quote rosa, in questomomento ci sono scadenze imminentisu cui concentrarci per cui non ho an-cora riflettuto su quale sarà il nomedel nuovo vicesegretario».
Terra dei fuochi. Quale sindaco di
uno dei comuni piú martoriati dal
problema roghi e rifiuti tossici,
quali sono le sue proposte per
uscire dall'emergenza?
«La questione rifiuti è per me di prio-ritaria importanza. Bisogna innanzi-tutto che la camorra paghi almeno inparte un riscatto per i danni che ci haarrecato e questo sarà possibile soloattraverso l'acquisizione dei beni e deifondi confiscati. A breve organizzeróun'iniziativa pubblica proprio all'in-terno di un bene confiscato. È neces-
sario che i fondi confiscati non ven-gano parcellizzati in tutto il paese marimangano nelle zone che davveropagano il prezzo degli sversamentiabusivi degli ultimi decenni. È neces-sario fare la mappatura dei terrenicontaminati e destinarli al no food. Gliagricoltori dovranno essere le nostresentinelle perchè attraverso il loro la-voro eviteranno nuovi sversamenti».
Quanto sente il peso della respon-
sabilità di essere a capo di un par-
tito che in provincia di Caserta puó
definirsi praticamente finito?
«Il Pd non è assolutamente un partitofinito. Il partito esiste ed è l'unico par-tito in cui si parla ancora di program-mazione e discussione. Io ho gettatole basi affinchè il partito si rianimi cir-condandomi di persone di qualità econ una grande esperienza politicaalle spalle.
Rosa Orlando
vitale “appello” a RosetoIl segretario: lavora con noi per la crescita del partito
516/11/2013CASERTA
Raffaele Vitale
Difesa eccellenze, Zinzi riunisce le istituzioniCASERTA. Riflessioni e strategie per la difesa del
territorio e delle eccellenze casertane sono stati al
centro dell’incontro svoltosi nell’Aula Consiliare
della Provincia di Caserta sita in corso Trieste.
L’evento, promosso dal presidente dell’Ente Dome-
nico Zinzi e dall’assessore provinciale all’Agricol-
tura Stefano Giaquinto, ha avuto lo scopo di
mettere attorno a un tavolo i Sindaci della provincia
di Caserta e i rappresentanti delle associazioni del
mondo dell’agricoltura, al fine di realizzare tutte le
iniziative utili a tutelare i produttori e le risorse della
provincia di Caserta in un momento di grave diffi-
coltà legato alla problematica inerente la “Terra dei
Fuochi”. L’obiettivo è quello di dar vita ad una ca-
bina di regia, presieduta dalla Provincia, che veda
impegnati l’Ente di Corso Trieste, i Comuni e le as-
sociazioni di categoria nel concordare strategie uni-
tarie per la salvaguardia dei prodotti del territorio.
Allo stesso tempo la cabina di regia sarà impegnata
anche nell’offrire una corretta e dettagliata informa-
zione in merito alle reali condizioni delle aree agri-
cole, per evitare generalizzazioni e
strumentalizzazioni che stanno danneggiando in
maniera molto grave il comparto agricolo caser-
tano. All’incontro hanno partecipato i sindaci di
Villa Literno, Nicola Tamburrino, diPrata Sannita,
Mimmo Scuncio, di Roccamonfina, Letizia Tari, di
Riardo, Nicola D’Ovidio, di Dragoni, Silvio Lavornia,
di Recale, Patrizia Vestini, di Castel di Sasso, Nun-
zio Valentino, di Castel Morrone, Pietro Riello, di Le-
tino, Fausto Perrone, di Liberi, Antonio Diana, di
San Nicola La Strada, Pasquale Delli Paoli, di Ravi-
scanina, Anastasio Napoletano e di Francolise, Ni-
cola Lanna. Erano altresì presenti il vice sindaco di
Piana di Monteverna, Raffaele De Marco e il presi-
dente del Consiglio Comunale di Caserta, Gianfau-
sto Iarrobino. In sala anche il direttore di Coldiretti
Gianni Lisi, il presidente di Cia Caserta, Guido Cop-
pola, il presidente della Uimec Caserta, Virginio
Bianco e il referente regionale Confederdia, Andrea
Mongillo. Al tavolo dei relatori, al fianco del Presi-
dente Zinzi e dell’assessore Giaquinto, anche il con-
sigliere provinciale Giuseppe Mariniello,
componente della Commissione Agricoltura della
Provincia, e il dirigente del Settore Agricoltura
dell’Ente, Ciro Costagliola. «Siamo tutti molto pre-
occupati – ha spiegato il presidente della Provincia
di Caserta, Domenico Zinzi - dal fenomeno della
Terra dei Fuochi. Il problema esiste, è serio, ma oc-
corre circoscriverlo in quanto riguarda solo una
parte dei terreni agricoli della nostra provincia. Ci
sono aree e punti inquinati sui quali c’è da porre
un’attenzione forte da parte delle istituzioni, a co-
minciare dal Governo, che deve considerare la
Campania un caso nazionale ed impegnarsi nelle
bonifiche. Esistono, tuttavia, nella stragrande mag-
gioranza dei casi, zone salubri e che esprimono al-
cune tra le migliori eccellenze agroalimentari a
livello nazionale, che noi tutti abbiamo il dovere di
salvaguardare. L’agricoltura rappresenta circa il
18% del pil di questa provincia ed è il comparto trai-
nante della nostra economia. Chiedo ai Sindaci – ha
concluso Zinzi – un ulteriore sforzo per vigilare e
garantire la pulizia delle periferie e quindi la tutela
dei terreni».
«La vicenda legata alla Terra dei Fuochi – ha ag-
giunto l’assessore provinciale all’Agricoltura, Ste-
fano Giaquinto – sta martoriando l’agricoltura di
Terra di Lavoro. Rischiamo di perdere la produttività
della nostra terra e con questa collaborazione tra
istituzioni e categorie produttive possiamo difen-
dere il nostro territorio e i nostri agricoltori».
SAN NICOLA LA STRADA. Da cit-
tadino di San Nicola, dottore Nar-
ducci cosa si sente di dire sulla
questione Lo Uttaro?
«Lo Uttaro è un problema che mi
tocca dalla nascita perchè vivo a San
Nicola da sempre. Ultimamente
siamo stati in regione con Caputo,
l'assessore all'ambiente e i comitati,
si è parlato di un progetto di bonifica,
i fondi sono stati stanziati, ma si
stanno facendo ancora i sondaggi.
Sono molto perplesso e non le parlo
dell'esito dell'audizione, ma dei tempi
estremamente dilatati. Il mio senso
civico mi impone di fare pressioni sui
tempi e verificare con commissioni
adatte, se le bonifiche sono fatte se-
condo norma dai tecnici, affinchè il
tempo serva a garantire la sanifica-
zione dell'ambiente, ma la mia im-
pressione è che la volontà di formare
la commissione non ci sia, i motivi
non mi sento neanche di dirli. Pur-
toppo, i lavori, i tecnici vengono ge-
stiti da ditte esterne alla zona che,
per ovvi motivi, non possono avere
la stessa empatia dei cittadini cam-
pani rispetto al problema».
Da esponente del Pd come valuta
l’ultimo congresso provinciale?
«Vivo poco la realtà partitica, la mia
è un area di appartenenza, ma pre-
ferirei che il Pd fosse un partito
aperto dove potessero parlare piú
componenti, ho notato che gli amici
che sono militanti radicati sono legati
a schemi anacronistici, ma è vivere
la militanza da anni che li porta a
certe valutazioni. Io che vengo da
esperienze civiche sono per il senso
civico, mi sento di appartenere a li-
vello nazionale all'area di Renzi della
quale apprezzo l'apertura mentale e
la praticità. D'altra parte io sono un
renziano dei primi tempi, lo sono
sempre stato confutando anche al-
cune sue prese di posizione, ho
sempre apprezzato soprattutto
l'apertura e la semplicità di linguag-
gio».
Le polemiche tra Del Gaudio e Udc
a Caserta hanno paralizzato la
328?
«Si parlava di fare questo ente stra-
ordinario che come appartenete alla
politica ritengo un contenitore inutile.
Noi a San Nicola abbiamo perso il
senso di solidarietà verso i bisognosi
e non vedo neanche segnali di ri-
presa in questo senso. Pagavamo
oltre 100 euro a persona l'anno per
appartenere all'ambito, ma non è
meglio spenderli noi autonomamente
quei soldi, visto che non ho mai visto
i servizi».
Il sindaco Delli Paoli ha già ripetu-
tamente cambiato la giunta. Si puó
parlare di un problema stabilità a
San Nicola?
«Io sfido a chiedere tra i consiglieri a
un dato nome di assessore quale ca-
rica corrisponde. Delli Paoli ha
creato una giunta tecnica di qualità,
peró ci sono ancora dei nei dovuti ad
un eziologia clientelare che porta il
sindaco ad essere ostaggio. Tanto è
vero che si parla di incompatibilità di
un assessore figlio di un dirigente. A
tale proposito abbiamo chiesto chia-
rezza al segretario comunale, in
quanto esiste una legge che parla di
incompatibilità fino al quarto grado di
parentela».
Qual è lo stato di salute delle
casse del comune?
«Da qui a breve ci sarà il consuntivo.
San Nicola vive una fase di difficoltà
che Delli Paoli non puó di certo dire
di aver scoperto solo oggi visto che
nell'ultima amministrazione lui era
capogruppo. Da buon padre di fami-
glia, non sta facendo nulla per spen-
dere quello che si puó spendere. Lui
è stato un manager, ma sta vedendo
il comune in maniera troppo privata,
le difficoltà ci sono, noi non facciamo
opposizione, ma apriamo le braccia
vogliamo entrare nelle programma-
zioni. Lui invece non ci coinvolge, fa
atti in prima persona, le responsabi-
lità sono tutte sue, possiamo capire
le difficoltá ma non ci sentiamo di ad-
dossarci le responsabilità».
Questione piscina comunale,
quali novità?
«Una barzelletta, inaugurazione bel-
lissima in campagna eletterolare. Io
vivo dietro la piscina, se fossi stato il
sindaco, e per poco non lo sono,
avrei aperto la piscina senza dar
conto a nessuno e in corso d'opera
avrei modificato quello che non an-
dava in tre anni. Per le proposte di
affidamento sono state coinvolte le
associazioni sportive, ma ora si torna
al bando con una sola azienda che si
occupa di quasi tutte le piscine d'Ita-
lia, dunque mi chiedo noi quale be-
neficio ne traiamo? Si sarebbe
dovuto creare indotto, affidare la ge-
stione ad aziende della zona, io avrei
fatto cosí un atto di coraggio. L'anno
scorso si è arrivati vicinissimi al-
l'apertura: erano state chiamate
anche le associazioni, ma poi a
causa dei vizi tecnici dovuti all'im-
provvisazione di questa amministra-
zione, tutto è rimasto com'era».
Rosa Orlando
narducci sos parentopoli«Abbiamo chiesto lumi su un assessore figlio di dirigente»
716/11/2013APPIA
Raffaele Narducci
In via Aldo Moro un nuovo ufficio postaleCASAGIOVE. Stanchi delle lunghe file alle Poste
per pagare una bolletta? Per spedire una racco-
mandata o una lettera dovete aspettare in coda più
di un’ora? Non sapete come spedire un pacco in
tutto il mondo? La vostra soluzione si chiama
“More servizi”. A Casagiove, in via Aldo Moro, 44 è
operativa l’agenzia che vi permette di effettuare
tutte le operazioni che normalmente si svolgono
negli uffici postali. Aperta dal lunedì al sabato
dalle 8.30 alle 18.30 con orario continuato, la
“More” dà la possibilità agli utenti di pagare tutti i
bollettini al prezzo di 1,10 euro, ma soprattutto evi-
tando inutile file e riducendo al minimo i tempi di
attesa. Stessa situazione per i servizi postali:
anche in questo caso, infatti, i prezzi sono inferiori
rispetto agli altri operatori con un servizio di con-
segna molto più veloce e efficace. Grazie ad ac-
cordi con i migliori corrieri nazionali è possibile
spedire in qualsiasi posto dell’Italia con consegna
in 24 ore e sapere in qualsiasi dove si trova il
pacco.
Ma in via Aldo Moro, presso la “More”, si possono
trovare anche ottime offerte per la realizzazione di
siti Internet, stampa di volantini, manifesti e bro-
chure. Inoltre, disponibilità di materiale di cancel-
leria e per regali della linea “Legami”. Attivo il
servizio di fax, fotocopie e plastificazioni di docu-
menti.
La sede di via Aldo Moro
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Ha riscosso
non poco successo l'iniziativa, lanciata dall'asses-
sorato all'ambiente di Santa Maria Capua Vetere,
di aprire in città un “teatro del riuso”. I più impor-
tanti quotidiani nazionali (Sole 24ore e Corriere
della Sera) hanno dato spazio alla notizia che in
provincia rischia di passare quasi sotto silenzio. Il
concetto è molto semplice: creare una “discarica
creativa” che funga da punto di smistamento di ri-
fiuti riutilizzabili e che sia al tempo stesso luogo di
arte e spettacolo.
Assessore Donato Di Rienzo ci spieghi i detta-
gli dell'iniziativa...
«Il 23 di questo mese inauguriamo il Teatro del
Riuso, un luogo in cui raccogliere rifiuti di varia na-
tura (dai vestiti agli ingombranti) che siano ancora
perfettamente utilizzabili. L'idea è nata nell'ambito
della Settimana Europea della Riduzione dei Ri-
fiuti ed è stata realizzata grazie alla cooperazione
del Comune con alcune associazioni di volonta-
riato del territorio».
Che location avete individuato? Come faranno
i cittadini a usufruire della struttura?
«Ogni cittadino potrà portare alla struttura (che si
trova in uno stabile ristrutturato di via Galatina) gli
oggetti che intende riutilizzare. Saranno poi le as-
sociazioni di volontariato, in collaborazioni con le
diocesi e con la Caritas, a individuare tra le fami-
glie più bisognose i destinatari finali di questa ca-
tena solidale e sostenibile».
Ma se un cittadino volesse consegnare un ri-
fiuto ingombrante e quindi difficilmente tra-
sportabile? Penso, per esempio, a un
frigorifero o a un divano...
«Abbiamo previsto la possibilità di ritirare gli in-
gombranti a domicilio. I cittadini potranno contat-
tare l'amministrazione e richiedere che l'oggetto
venga prelevato e trasportato alla struttura dagli
incaricati del Comune».
E se dovesse esservi consegnato materiale
danneggiato o inutilizzabile?
«Abbiamo previsto la presenza di un laboratorio
in cui i volontari si occuperanno della riparazione
degli oggetti danneggiati».
Tutto ciò ha dei costi... In che modo il Comune
finanzierà queste attività? Non è una mossa
azzardata caricare le spalle dell'Ente di ulte-
riori spese?
«Il Comune aiuterà queste associazioni compati-
bilmente con i vincoli che verranno dettati dal bi-
lancio che entro questo mese andremo ad
approvare... Qualora non dovesse essere possi-
bile finanziare la struttura saranno le associazioni
a far fronte alle spese grazie a sponsorizzazioni
private».
In che modo il mondo dell'arte si inserisce in
questo progetto?
«La struttura è pensata per ospitare concerti e
spettacoli. Già per l'inaugurazione abbiamo orga-
nizzato l'esibizione di numerosi gruppi musicali
della città del Foro... La cosa interessante sta nel
fatto che il biglietto per prender parte a questi
eventi non lo si pagherà in denaro contante ma in
rifiuti differenziati. Così uno spettacolo potrà es-
sere pagato con venti bottiglie di plastica piuttosto
che con venti euro. E' del tutto evidente che
l'obiettivo è ancora una volta quello di sensibiliz-
zare l'opinione pubblica su un tema, come quello
del corretto smaltimento dei rifiuti, ogni giorno più
attuale».
Matteo Donisi
Apre il teatro del ri-usoDi Rienzo: I rifiuti diventano welfare (e spettacolo)
8 16/11/2013 S. MARIA C.V.
Donato Di Rienzo
La Camera di Commercio di Caserta, allo scopo di promuovere e favo-rire le eccellenze produttive del territorio, sia sul mercato nazionale chesu quello estero, eroga contributi in conto capitale finalizzati alla coper-tura parziale delle spese sostenute per l’acquisto di servizi per l’inter-nazionalizzazione ed, in particolare:a) servizi di supporto all’internazionalizzazione;b) partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coor-dinata;c) partecipazione a fiere di rilevanza internazionale e nazionale inItalia ed all’estero.
SOGGETTI AMMESSISono ammesse a contributi le imprese, produttrici di beni e servizi, chehanno sede legale e/ o unità locale in provincia di Caserta, iscritte alRegistro delle Imprese tenuto dalla CCIAA di Caserta ed in regola conil versamento del diritto annuale.
DOMANDA DI AMMISSIONE
La domanda di ammissione va redatta su apposito modulo (scaricabiledal sito www.ce.camcom.it) e spedita, entro e non oltre i! prossimo 30novembre, a mezzo posta con raccomandata, via fax, via mai! (esclusi-vamente in formato pdf) o presentata a mano alla Camera di Commerciodi Caserta - ServizioPromozione - via Roma, 75 - 81100 Caserta. La domanda può avere adoggetto esclusivamente la realizzazione di attività o la partecipazionead eventi programmati nel periodo 1 settembre 2013/31 dicembre 2013.
TESTO INTEGRALE BANDO E MODULISTICA
Il testo integrale del bando e la modulistica possono essere richiesti alServizio Promozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823249366-365oscaricati dal sito www.ce.camcom.it
Bando CONTRIBUTI per l’INTERNAZIONALIZZAZIONE e la promozionein ITALIA ed all’ESTERO delle imprese casertane - ANNO 2013
Camera di Commercio di Caserta - Servizio Promozione - teL 0823 249366-365-364 - fax 0823 249362 - e-mail: [email protected], web [email protected]
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CAPUA. Il gruppo del Partito Demo-
cratico, di cui fa parte anche l’ex con-
sigliere Luigi Di Monaco, ha
dimostrato, ancora una volta, di es-
sere componente di maggioranza
all’interno del partito. Il risultato
uscito dal recente tesseramento, ef-
fettuato contestualmente al con-
gresso provinciale, parla chiaro:
Vitale, candidato sostenuto da Di
Monaco ha ottenuto ben 113 voti
contro i 40 di Roseto.
Analizzando i dati sul territorio (due
le sedi presenti: Capua e Sant’An-
gelo) Vitale ha ottenuto 95 voti a
Sant’Angelo e 18 a Capua mentre
Roseto, sostenuto da un gruppo di
cui fa parte l’ex dirigente del comune
di Capua Fiorentino Aurilio 40 voti
a Capua e zero nella frazione.
L’esito del tesseramento, se da un
lato è stato un segnale di grande
speranza per il partito che ha note-
volmente aumentato il numero degli
iscritti, dall’altro, rischia, di aprire una
nuova fase di “scontro” interno. Luigi
Di Monaco, infatti, non usa mezzi ter-
mini e critica fortemente l’atteggia-
mento assunto, nella fase del
tesseramento, da alcuni esponenti
del gruppo che fa capo ad Aurilio e
punta i “paletti” sul percorso che por-
terà al congresso cittadino. «Il risul-
tato del tesseramento è stato chiaro
– afferma - e il nostro gruppo rappre-
senta nettamente la maggioranza nel
partito.
Molti simpatizzanti del Pd di Capua
hanno preferito di sottoscrivere la
tessera a Sant’Angelo, questo per ri-
marcare una netta contrarietà ai me-
todi e un certo modo di fare politica
che non ci appartiene.
Non siamo contro le persone ma si-
curamente contro una certa menta-
lità». Lo “spostamento” di questi
iscritti che hanno preferito aderire al
partito nella sede di Sant’Angelo
piuttosto che in quella di Capua –
come sostiene Di Monaco – ha fatto
registrare un exploit per Vitale.
«Anche se – precisa l’ex consigliere
– il risultato va visto nel suo com-
plesso, senza distinzioni tra Capua e
Sant’Angelo.
Anzi, se vogliamo proprio dirla tutta
la sede di Capua è stata inaugurata
il giorno precedente il congresso con
una procedura che non riteniamo
corretta. Come non riteniamo cor-
retto il metodo per l’organizzazione,
nella sede di Capua, delle operazioni
di tesseramento con il conferimento
di incarichi a persone che non erano
titolate a farlo».
Le parole di Di Monaco non sem-
brano lasciare spazi a compromessi
e l’ex consigliere chiude ogni possi-
bilità di una futura collaborazione con
i “rivali”.
«Siamo – rimarca – distanti anni luce
sul modo di fare politica. Chi si è av-
vicinato a noi lo ha fatto per far cre-
scere il partito e per dare il proprio
impegno per questa città e per que-
sto territorio e proseguiremo per que-
sta strada. Dopo la proclamazione,
il neo segretario Vitale sarà a Capua
e chiarirà tutto».
La nuova segreteria provinciale
dovrà, quindi, mettere ordine con im-
mediatezza su quanto accaduto a
Capua, per evitare una nuova para-
lisi del partito.
Il rischio è che si riproponga una
nuova forte contrapposizione interna
come quella verificatasi negli ultimi
anni, tra lo stesso gruppo di Di Mo-
naco e quello di Loredana Affinito.
Analizza il risultato del tesseramento,
invece, Fiorentino Aurilio. «Il tessera-
mento – afferma - nella nostra città
ha assunto un rilevante segnale di ri-
scatto che la base elettorale ha vo-
luto manifestare con l’adesione ai
messaggi della dirigenza e dei can-
didati alla segreteria nazionale: tutti
permeati della volontà di salvaguar-
dare i beni comuni dell’umanità, per
l’amore verso gli altri.
I partiti della sinistra hanno lasciato
da tre legislature il governo della
città, con la caduta dell’amministra-
zione guidata da Aldo Mariano: con-
temporaneamente si è assistito allo
sfaldamento delle loro strutture di
partito ed alla migrazione dei loro
amministratori in diversi accoglienti
approdi, fino al tracollo nelle ultime
amministrative.
Inesorabilmente si è innescata - in
questo ultradecennale periodo - una
reazione fatta di delusione, sfiducia
ed apatia che appariva irreversibile,
pur in presenza di tentativi di ripresa
consistiti nell’avvio di azioni politiche
sui temi che maggiormente ango-
sciano il sociale, a livello comunale.
Si pensi a: nuove povertà, disservizi
della pubblica amministrazione, loca-
lizzazione del gassificatore ed inqui-
namento ambientale, carenza di
validi progetti di gestione e sviluppo
del territorio».
Aurilio ringrazia, infine, per l’impegno
Luigi Di Monaco, Michele Pasqua-
riello e Claudio Raucci. Ma le affer-
mazioni dell’ex dirigente comunale
non fanno “breccia” in Di Monaco.
«In quel gruppo – afferma – ci sono
persone che non hanno nulla a che
fare con la storia del Pd. Noi siamo
altra cosa e, lo dico con forza, nes-
sun altro è titolato a parlare e a rila-
sciare dichiarazioni a nome del Pd a
Capua».
Di Monaco annuncia, inoltre, che si
candiderà alla segreteria cittadina e,
secondo i “numeri” del tesseramento
non dovrebbe avere problemi per
l’elezione «anche se – precisa – non
escludo boicottaggi come quelli che
abbiamo subito recentemente».
Dall’esito del tesseramento e del
congresso risultano eletti a rappre-
sentare il partito a Caserta: Patrizia
Aversano Stabile, Carlo Picone e
Claudio Carbone che hanno soste-
nuto Vitale e Girardina Capuano e
Fiorentino Aurilio che hanno soste-
nuto Roseto. «Devo sottolineare –
afferma Di Monaco – che Margherita
Baccaro, al quale va il ringrazia-
mento di tutto il gruppo per il lavoro
svolto, per soli due voti non è stata
eletta». La situazione nel Pd, in vista
del congresso cittadino, appare piut-
tosto incandescente e non è da
escludere una vera e propria “resa
dei conti” tra le varie anime del par-
tito.
«Per quanto ci riguarda – conclude
Di Monaco – la chiarezza è nei nu-
meri che evidenziano inequivocabil-
mente qual è la linea da seguire».
Mimmo Luongo
congresso pd è già guerraDi Monaco non riconosce il gruppo di Aurilio e lancia strali
CAPUA
Giuseppe RosetoLuigi Di Monaco
Mensa scolstica, si parte lunedìCAPUA. Ancora poche ore di panzienza per i genitori e i bambini delle
scuole di Capua e, poi, riprenderà il servizio di mensa scolastica. Ad
assicurarlo è la consigliera dele-
gata Anna Maria Fusco che fa sa-
pere come la refezione prenderà il
via da lunedì 18 novembre. Si
tratta di una novità importante per
le scuole di Capua, dal momento
che, nonostante il dissesto finan-
ziario dichiarato in Comune, l’am-
ministrazione è riuscita a garantire
un servizio strategico per molte fa-
miglie della città.
La consigliera Fusco, in queste
settimane, ha fatto il diavolo a quattro con il solo obiettivo di offrire
agli scolari di Capua questo servizio. L’impegno della delegata scelta
dal primo cittadino Carmine Antropoli, ha fatto in modo che fossero
superate tutte le difficoltà burocratiche che si sono presentate ad ini-
zio anno scolastico e, così, da lunedì si parte con il servizio.
Inutile dire che la notizia è stata accolta con grande entusiasmo dalle
famiglie che attendevano già da qualche settimana l’attivazione di
questo servizio.
Per fortuna il buon senso e la buona volontà di tutti, hanno fatto in
modo che il servizio di refezione scolastica potesse finalmente par-
tire.
Carmine Antropoli
10 16/11/2013
MARCIANISE. «La proficua sinergia
instauratasi con il sindaco Antonio
De Angelis ha funto da motore per
la redazione di due importanti pro-
getti miranti alla salvaguardia am-
bientale ed allo sviluppo del territorio.
In tal modo l’amministrazione ha po-
tuto dare un primo e concreto risvolto
all’adesione del Comune al Patto per
la Terra dei Fuochi».
Con queste parole il neoassessore
all’Ecologia, Enrico Tartaglione ha
presentato i progetti che ha proposto
in risposta a due bandi regionali per
ottenere finanziamenti da investire
nella realizzazione di strutture di sup-
porto alla tutela dell’ambiente. Ambe-
due sono stati approvati
dall’esecutivo, riunitosi nella giornata
del 12 novembre.
Il primo dei due avvisi prevede fondi
per l’implementazione o potenzia-
mento di dispositivi di videosorve-
glianza in un’area a rischio
sversamenti abusivi.
In questo caso, il delegato al ramo,
in piena concordia con la locale fa-
scia tricolore, ha individuato il sito,
ubicato tra l’ex Macello e la zona fie-
ristica del quartiere Medaglie d’oro,
ed annesso al playground.
Qui, secondo il progetto, ed in caso
di approvazione da parte della Re-
gione, sarà realizzato un sistema di
videosorveglianza collegato h24 con
la sede della polizia municipale. A
completamento dello stesso, sarà
avviata una vasta opera di riqualifi-
cazione della zona con piantuma-
zione di alberi ad alto e basso fusto,
posti a delimitarne i confini, e sa-
ranno collocati degli scarrabili per la
raccolta differenziata.
L’altro bando destina contributi finan-
ziari per la realizzazione e l’amplia-
mento di centri di raccolta. In tal
caso, il sindaco De Angelis e l’asses-
sore Tartaglione hanno predisposto
un piano per ingrandire l’ecopunto,
posizionando al suo interno una linea
meccanica ed un sistema informatico
per consentire al cittadino, attraverso
un’apposita card, di ottenere degli
sconti sulla bolletta dei rifiuti in pro-
porzione al materiale conferito.
«L’amministrazione – ha continuato
il delegato Tartaglione – seguirà in
maniera puntuale ambedue gli iter,
attivati anche grazie al prezioso con-
tributo dell’ufficio comunale prepo-
sto, che in questa sede intendo
ringraziare».
Due buone notizie per un territorio
dove il problema dei rifiuti è fortis-
simo e dove è necessario adottare
misure concrete per impedire che
venga intaccato il comparto agricolo
e venga messa a rischio la salute dei
cittadini.
L’emergenza diossina che ha colpito
Marcianise negli ultimi anni proprio a
causa degli sversamenti abusivi e
dei roghi tossici deve essere argi-
nata. Misure di controllo come que-
sta vanno, sicuramente in questa
direzione, con tutti i risvolti positivi
che possono arrivare per la popola-
zione di Marcianise. Nelle prossime
ore se ne saprà di più sui tempi di at-
tuazione.
roghi ok videosorveglianzaVia libera al progetto in giunta: monitoraggio h24
MARCIANISE
Enrico Tartaglione
1116/11/2013
ROBERTO CAPITELLI s.r.l. Via Galatina Est., 240 - S. Maria C.V. (CE) - Tel. 0823.844888 NOME DEALER Via Xxxxxxxxxxxxxxxxxx, xxx – 00000 Xxxxx – 06 00 00 00 00
Dick Fosbury - Ha rivoluzionato per sempre il modo di saltare, inventando il salto dorsale.
“Se qualcuno dice che è impossibile, dimostragli il contrario.”
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MADDALONI. Sindaco De Lucia,
come mai ha revocato la gara per
il cimitero?
«Non avevo altra scelta, la gara sul
cimitero andava revocata. Ho spie-
gato alle forze dell’ordine il perché di
questa mia decisione. Se le forze
dell’ordine riterranno giuste le mie
motivazioni, informerò la città sul per-
ché di questa scelta. In caso contra-
rio, se la mia sarà stata una
“valutazione sbagliata” vorrà dire che
ne pagherò le conseguenze sul
piano amministrativo...».
Il sindacato autonomo della poli-
zia municipale Csa contesta le
scelte adottate dalla sua ammini-
strazione sulla posizione di Salva-
tore Schiavone.
«Non capisco da dove nascono que-
ste polemiche... Salvatore Schiavone
è vincitore di concorso e noi non ab-
biamo fatto altro che destinarlo alla
mansione per la quale ha vinto il con-
corso, quella di comandante della
polizia municipale... ».
Sull’ambito ha assunto una posi-
zione attendista, impedendo che i
servizi per le fasce deboli partis-
sero...
«Prima di entrare nello specifico
della vicenda, è bene partire con una
premessa: l’ambito C2 è un qualcosa
che esiste solo in teoria... Il compito
di un amministratore responsabile
deve essere quello di coniugare il ri-
spetto della legge e delle regole con
le esigenze dei cittadini. Con la vi-
cenda dell’ambito noi abbiamo fatto
esattamente questo. Nella famosa
determina su cui tante chiacchiere
sono state fatte, non c’era alcun ac-
cenno sull’impegno da parte dei co-
muni a versare dei soldi per
l’attivazione dei servizi. Tenuto conto
che, come dicevo prima l’ambito C2
è un qualche cosa che non esiste an-
cora nei fatti, il peso della spesa
spetta ai Comuni. Se gli altri comuni
non si fossero impegnati a versare
un dodicesimo della somma neces-
saria all’attivazione dei servizi,
avremmo corso il rischio di far ca-
dere sulle casse di Maddaloni tutti gli
oneri delle spese e, questo, per un
Comune dissestato come il nostro,
non è possibile. Abbiamo preferito
prima mettere in ordine le carte e,
poi, firmare la determina e far partire
i servizi, adempiendo a quella che è
la nostra funzione di amministratori
responsabili. Abbiamo atteso qua-
rantotto ore in più per la firma del-
l’atto, ma non abbiamo esposto il no-
stro ente a rischi che, di certo, non ci
possiamo permettere di correre, ga-
rantendo gli stessi servizi... ».
In questo momento, a Maddaloni
si vive una grande tensione so-
ciale di cui lei stessa è stata vit-
tima. Da cosa dipende questo
fenomeno?
«Con la mia elezione, oltre che ad un
cambio di uomini, si è registrato un
cambio di metodo che ha portato ad
una diversa interpretazione della po-
litica e delle sue declinazioni sul ter-
ritorio. Questa cosa, ovviamente,
non è stata digerita da tutti e, qual-
cuno, ha pensato bene di far leva
sulle fasce più deboli per cercare di
ostacolare questo cambiamento.
Anche in questo caso, comunque, le
forze dell’ordine sono state infor-
mate.
Ovviamente, non sono questi i com-
portamenti che mi fanno virare nelle
scelte.
Per me la politica è sostegno allo svi-
luppo del territorio, non assistenzia-
lismo fine a se stesso. Con la mia
amministrazione mi sto muovendo
non per fare qualche spesa a qual-
cuno o pagare delle bollette, ma per
mettere in condizione le fasce più de-
boli di avere un lavoro che consenta
loro di andare al supermercato a fare
la spesa e di poter provvedere alle
alle utenze di casa».
de lucia “stana” i comuniAmbito, gli enti dovranno garantire i soldi per i servizi
MADDALONI
Rosa De Lucia
Cerreto: lo sviluppo passa per lo svincolo dell’A30MADDALONI. Assessore Cerreto, cosa sta mettendo
in campo l’amministrazione per lo sviluppo econo-
mico di Maddaloni?
«Stiamo predisponendo una serie di interventi che ci
consentiranno nel medio-lungo periodo di arrivare ad
uno sviluppo sostenibile ed integrato di tutte le aree di
intervento. Naturalmente sarà ne-
cessario partire da grandi opere
che fungano da sostegno e da vo-
lano all'economia di Maddaloni.
Cito, ad esempio, lo svincolo au-
tostradale dell'A30 e la realizza-
zione di insediamenti produttivi
sulla 265, con particolare riguardo
a quelli commerciali e artigianali.
Saranno questi interventi che
avranno inevitabilmente un im-
patto sulla realtà maddalonese, in
quanto consentiranno di impie-
gare molta forza lavoro nei cantieri
per la loro realizzazione e di con-
vogliare ingenti flussi di persone
sul nostro territorio con conse-
guente aumento delle dinamiche
finanziare ed economiche».
A distanza di sei mesi dal vostro insediamento,
pensa che la dichiarazione di dissesto sia stato un
male necessario?
«Assolutamente necessario perché solo grazie alla di-
chiarazione di dissesto è stato possibile per il Comune
accedere alla procedura semplificata, la quale che ci
consentirà di uscire dal dissesto in pochi mesi, elimi-
nando la massa passiva attraverso facilitazioni dello
Stato».
Come si argina la tensione sociale che si vive a Mad-
daloni e che, ha visto come vittima già in due circo-
stanze il sindaco De Lucia?
«Agendo in maniera decisa con politiche di sviluppo in-
cisive. E' questo a mio parere fondamentale per arginare
un malcontento sociale che deriva troppo spesso dal
problema della mancanza di lavoro».
L’Udc ha vissuto una fase di forte scontro interno in
occasione del congresso, oggi qual è lo stato di sa-
lute del suo partito?
«L'Udc maddalonese è oggi un
gruppo granitico che gode di
buona salute ed è sempre at-
tento alle necessità del territo-
rio. Farne parte significa essere
a contatto con persone di espe-
rienza e di una integrità morale
davvero notevole. Per me que-
sti sono elementi imprescindibili
per raggiungere obiettivi ammi-
nistrativi e politici alti».
Cosa si aspetta dal suo
amico Zinzi per Maddaloni?
«Un sempre e più crescente in-
teressamento per il territorio ca-
latino al fine di sfatare una volta
per tutte la ‘maldicenza’ di chi,
maliziosamente, lo vede come
un ostacolo alla crescita della città».
Teme il ricorso sulle elezioni?
«No».
In questi primi mesi, avete badato più al risana-
mento o alla programmazione?
«Ad entrambi perché convinti che non può esserci svi-
luppo senza risanamento e programmazione. Infatti, si
è proceduto, sotto la forte spinta propulsiva dell'ottimo
Sindaco Rosa De Lucia, una risorsa per la città, con l'eli-
minazione dei fitti passivi, con le procedure esecutive
per il recupero dei crediti vantati, con la previsione di in-
terventi strutturali, di cui sopra, e con una serie di pro-
gettazioni che, speriamo, possano portare nuovi fondi a
Maddaloni».
Michele Cerreto
12 16/11/2013
AVERSA. 21 concerti dal 22 no-
vembre al 31 maggio, 18 lezioni
concerto, 25 musicisti, 1 liutaio, 50
allievi delle classi di strumento mu-
sicale, 120 allievo dell'Istituto che
andranno a formare il coro, 6 do-
centi interni, 2 di educazione musi-
cale e 4 di strumento musicale.
Questi i numeri de "La Parente in
Musica" importante iniziativa pre-
sentata in conferenza stampa alla
quale hanno preso parte il sindaco
di Aversa, Giuseppe Sagliocco, la
direttrice del conservatorio Nicola
Sala di Benevento, Maria Ga-
briella Della Sala ed i docenti del-
l'Istituto comprensivo Parente.
«Abbiamo assistito alla partecipazione ed al trasporto
con cui, nel passato anno scolastico la popolazione aver-
sana ha accolto i momenti in cui la scuola ha aperto le
porte e ha mostrato una parte del suo incommensurabile
valore. – ha detto il prof. Enzo Maiorca dell'Istituto Pa-
rente, e continuando – Riconoscendo la valenza didat-
tica e la possibilità di rendere partecipi tutti i membri della
comunità cittadina, hanno di concerto, strutturato una
vera e propria stagione concertistica che viaggia di pari
passo con una stagione di lezioni – concerto per un
esperimento didattico musicale che si prospetta come il
primo nel suo genere in Italia».
L'iniziativa ha subito accolto il favore dell'Amministra-
zione comunale che ha concesso il patrocinio alla sta-
gione concertistica.
«Nella Città di Cimarosa, Iommelli ed Andreozzi questa
importante iniziativa ha raccolto immediatamente il no-
stro plauso», ha detto Sagliocco, e continuando: "Già
con Maggio mese della solidarietà e con la festa del 4
Novembre i maestri ed i piccoli allievi della Parente
hanno offerto a tutta la Città la lor musica.
Dobbiamo continuare su questo passo e la sfida che ci
attende, come Amministrazione Comunale, è quella di
creare ulteriori opportunità a questi ragazzi che amano
la musica.
Dobbiamo completare la filiera 'musicale' e scolastica
presente in Città. Accanto alla scuola media ed al liceo
ad indirizzo musicale dobbiamo porre in essere tutte le
azioni necessarie per fare in modo che chi ama la mu-
sica e vuole studiarla non debba necessariamente an-
dare fuori provincia".
Presente in conferenza stampa anche la direttrice del
conservatorio di Benevento, Maria Gabriella La Sala, che
con il conservatorio di Napoli San Pietro a Majella ha
dato il patrocinio all'iniziativa.
«L'iniziativa dell'Istituto Parante – ha detto La Sala – è
l'unico nel suo genere. I docenti, i maestri di strumento
con i ragazzi daranno vita ad una stagione concertistica
davvero di rilievo. I direttori artistici Giovanni Russo e Lu-
ciano Corona hanno messo in campo una stagione con-
certistica di 21 incontri con finalità didattiche ed artistiche
che permetterà di valorizzare le energie dei docenti, svi-
luppare una maggiore consapevolezza culturale nei do-
centi».
I concerti, si svolgeranno in diverse location.
Si comincia venerdì prossimo, 22 novembre con il primo
concerto di percussioni nell'auditorium dell'Istituto Com-
prensivo Parente, per poi trasferirsi in numerose chiese
quali quella di Santa Maria a Piazza, Santo Spirito, San
Paolo e dell'Annunziata.
13
La lirica normannaVentuno concerti da novembre a maggio
16/11/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Pepe presenta il suo nuovolibro “Non nel mio giardino”
Le associazioni culturali “Labo-ratorio di Cittadinanza”, “Alba-Rosa”, “Generazione Adesso” e“Fare Ambiente” di Casal diPrincipe, organizzano la pre-sentazione del nuovo lavoroeditoriale del Prof. VincenzoPepe, Presidente Nazionaledell’associazione “Fare Am-biente”. Il libro di Pepe è “Nonnel mio giardino” e sarà, ap-punto, presentato alla cittadi-nanza, Sabato 16 Novembrealle ore 18.00 presso il Santua-rio Madonna di Briano di Casaldi Principe. Le associazioni inquestione hanno messo incampo un parterre ricco di rela-tori e varie esperienze profes-sionali e sociali. Sarà presentel’autore del libro, VincenzoPepe e interverranno: DonCarlo Aversano, Elisabetta Cor-vino dottore di ricerca del dirittodell’ambiente.
Al teatro Don Bosco“Divertiamoci con l’arte”
Le cantine del borgo, contoalla rovescia a Pietramelara
Sfida all’ultima leccornia in via G.M. BoscoCASERTA. Mancano ormai pochi giorni alla prima
edizione di deGusto, la manifestazione gastrono-
mica e beverina ideata e voluta da Spazio 111 srl
che si terrà il prossimo 15 e 16 novembre 2013.
Questo week-end il CityLife di via G.M Bosco ospi-
terà Chef stellati di fama locale e nazionale che, in-
sieme a sommelier e cultori della materia,
presenteranno ricette ed abbinamenti con i migliori
prodotti locali. Un grande show cooking, dedicato
ad appassionati e curiosi, che si propone di deli-
ziare i partecipanti promuovendo le eccellenze del
territorio casertano e campano.
Sul palco si susseguiranno gli Chef Franco Pepe di
"Pepe In Grani", Rosanna Marziale di "Le Colonne",
Renato Martino di "Vairo del Volturno" nella gior-
nata del venerdì e Marilena Giuliano de "Gli Scac-
chi", Giuseppe Iannotti di "Kresios" e Matteo
Iannaccone di "Le Chef" il sabato. Arricchiscono le
giornate le lezioni di cucina degli Chef Antonio
Forte, Pietro Del Gaudio e Francesco Panzano e le
degustazioni guidate dei sommelier della FISAR -
Federazione Italiana Sommelier, albergatori e risto-
ratori di Caserta.
Il CityLife, nuovo spazio congressuale nel cuore
della città, è pronto ad accogliere quanti volessero
partecipare, mettendo gratuitamente a disposizione
i propri spazi. Unica richiesta, di natura pretta-
mente organizzativa, la prenotazione tramite mail a
[email protected] o telefonicamente ai numeri
0823/1844289 e 333/1663457. Le premesse per co-
stituire un appuntamento fisso per la città di Ca-
serta, legata a forti tradizioni enogastronomiche, ci
sono tutte: un nutrito parterre di ospiti e tanta pas-
sione.
Si svolgerà l'8 dicembre 2013presso il teatro Don Bosco diCaserta alle ore 18.30 (viaRoma) lo spettacolo di danza"Divertiamoci con l'arte", con-sueta rassegna di gruppi escuole di danza provenienti datutta Italia che si alternerannosul palco offrendoci dei brevi as-saggi di un pò tutti i generi didanza: dalla danza classica, allamoderna , passando per l'hiphop e la danza contemporanea.All'appuntamento che ormai sirinnova ogni anno partecipaanche la celebra compagniaBallet-ex di Luisa Signorelli chequest'anno debutta con lanuova produzione "Space", giàpresentato a Roma, una crea-zione che esplora lo spazio.
L'associazione 'I giovani cre-scono', dopo aver organizzatoper il secondo anno consecutivoil 'Lara Fest', presenta unanuova iniziativa, 'Le cantine delBorgo', in programma nei giorni23 e 24 novembre. Lo scopoprincipale dell'evento, realizzatocon la collaborazione della com-pagnia teatrale 'Liberi Liberi', èquello di far vivere due serate incompagnia di prodotti tipici delterritorio, accompagnati da ot-timo vino, buona musica, canti egiochi da tavolo. Il tutto nellabellissima cornice del borgo me-dievale. L'associazione credeche realizzando questo evento ilpaese alto possa essere valoriz-zato soprattutto a livello turi-stico. L'impegno dei ragazzi èstato notevole, in quanto hannorecuperato e reso ospitali moltilocali che da anni erano chiusi eabbandonati. Il 23 novembre ladegustazione del vino si apriràalle ore 18. Alle ore 21 il musici-sta Gino Lauro proporrà un tri-buto a Fabrizio De Andrè. Il 24novembre la degustazione ini-zierà alle ore 17. Alle ore 20sarà presente il somelier EnzoFalco, direttamente dall'Asso-ciazione Somelier Italiana e alleore 21 si terrà l'esibizione delgruppo di musica popolare 'Avia e Perruni' di San Nicola laStrada. I giovani crescono rin-graziano il nuovo gruppo giova-nissimi che si sono resi partecipicostantemente al recupero dellecantine.
LORIERI REPLICA A PESCE: PARI A BARLETTA
La Casertana scende in campo a Barletta per cercare di ottenere posta in
palio in modo da riscattare il mezzo
passo falso interno della domenica pre-
cedente contro la Reggina al Pinto.
I falchetti partono forte ma devono fare i
conti con l’ottima organizzazione in fase
di contenimento da parte della rappre-
sentativa pugliese, capace di impensie-
rire la retroguardia ospite con veloci
azioni di ripartenza.
La prima frazione di gara si gioca so-
stanzialmente sul binario dell’equilibrio.
Al fischio conclusivo dei quarantacinque
minuti di partenza, il punteggio resta
fermo sullo zero a zero.
Nella ripresa il canovaccio tattico del
match non muta.
La ripresa si apre con lo stesso tipo di impostazione.
I locali riescono a sbloccare la situazione di stallo di partenza grazie ad un
guizzo vincente di Pesce, abile a superare il diretto avversario prima di de-
positare la sfera alle spalle dell’estremo difensore campano Battara.
A quattro minuti dal termine una sortita offensiva del difensore Lorieri con-
sente ai falchetti di impattare.
BIANCHI DA METEORA ROSSOBLU
AD OSSERVATORE DI GIOVANI TALENTI
Andrea Bianchi, romano doc, cresce calcistica-
mente nelle giovanile della società giallorossa.
Entra nella rosa ufficiale della rappresentativa capi-
tolina nella stagione 1988/89 senza riuscire però
ad esordire ufficialmente nella massima serie.
Nell’annata agonistica successiva passa all’Udi-
nese dove ha la possibilità di calcare per la prima
volta un campo di Serie A.
Al termine del torneo colleziona cinque presenze
alla corte del sodalizio friulano. Conclusa la paren-
tesi bianconera, comincia l’avventura in terra cala-
brese.
A Cosenza gioca in diciassette occasioni. A questo punto della carriera ini-
zia un lungo girovagare in tante piazze del calcio nostrano. Dopo le appari-
zioni con Palermo, Siena e Spal, il talentuoso regista giunge all’ombra della
Reggia.
A Caserta è ricordato come una meteora alla luce delle sole otto presenze
a referto.
L’anno seguente a Rieti segna cinque gol. Chiude la parabola da calciatore
nei Dilettanti laziali con l’Acilia.
Appese le scarpe al chiodo, Bianchi ha iniziato l’iter da osservatore di gio-
vani calciatori in collaborazione con molte società professionistiche.
CASERTA. La Casertana rallenta la
corsa verso la promozione nel pros-
simo girone unico della Lega Pro. I
falchetti non sono riusciti ad andare
oltre il pari in occasione dell’ultima
gara casalinga contro il Foggia. Non
è certamente mancata la manovra e
soprattutto una discreta organizza-
zione in fase di interdizione e ripar-
tenza ma lo spunto in avanti ha
latitato.
Ancora una volta mister Ugolotti ha
disegnato la squadra tenendo conto
delle caratteristiche tecnico-tattiche
dell’avversario. Si è rivisto dal primo
minuto l’ex Reggina Antonazzo, e
ha preso il posto del capitano D’Al-
terio.
L’esperto esterno ha dato un apporto
anche alla fase d’attacco, alternan-
dosi sull’out di destra con Agodorin,
apparso non in giornata di grazia.
Nel primo tempo Cucciniello è stato
preferito ad Alvino.
L’unico reduce della scorsa stagione
rossoblu, subentrato ad inizio ri-
presa, non ha inciso agonistica-
mente come sua abitudine. In corso
di gara Caturano ha lasciato spazio
a Baclet.
L’ex attaccante del Lecce si è battuto
con impegno ed si è distinto per un
paio di accelerazioni dal versante di
destra dell’attacco ma non è comun-
que riuscito a lasciare il segno sulla
partita. Intanto in settimana è arrivata
una buona notizia per il settore gio-
vanile.
Quattro elementi della rappresenta-
tiva Beretti sono entrati ufficialmente
nel giro della selezione under 18
della Lega Pro. Piscitelli, Pistilli,
Pezzullo e Iadicicco hanno provato
l’emozione di indossare la maglia az-
zurra in occasione dello stage tenu-
tosi allo stadio ‘San Bartolomeo’ di
Caste Rigone.
Domani i senior saranno attesi da un
derby che sulla carta non costituisce
un impegno proibitivo. Cruciani e
compagni andranno a fare visita ad
un’Arzanese fanalino di coda del tor-
neo.
La compagine napoletana non ha
mai vinto fino a questo momento,
collezionando tre pareggio ed otto
sconfitte.
Nicola Maiello
casertana torna a vincereAd Arzano imperativo 3 punti contro il fanalino di coda
14 16/11/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1986Chi l’ha visto
L’attaccante Baclet
CLASSIFICA
Cosenza 24
Teramo 23
Vigor Lamezia 19
Casertana 18
Tuttocuoio 17
Melfi 17
Aversa 16
Foggia 15
Poggibonsi 15
Ischia Isolav. 15
Chieti 13
Castel Rigone 13
Aprilia 12
ACR Messina 12
Sorrento 12
Martina 10
Gavorrano 8
Arzanese 3
1516/11/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. La Juve non esce dal
tunnel, anzi precipita sempre più giù
incassando la terza sconfitta di fila.
Roma passa 68-63 al Palamaggiò e
stavolta senza recriminazioni arbi-
trali.
Avvio da oratorio con la miseria di
sette punti complessivi in cinque mi-
nuti.
L’Acea non è l’ultima arrivata e nella
mediocrità generale riesce sempre
ad avere la testa avanti. La riscossa
campana è affidata alla coppia Bro-
oks-Mordente.
Tommasini con 5 di fila autografa il
sorpasso bianconero. Roma crolla a
-5 (21-16) grazie anche alla difesa di
Michelori. Appena Taylor e Baron
iniziano a vedere il canestro Roma ri-
torna in vantaggio chiudendo 29-30
all’intervallo. Nel terzo le cose si met-
tono male. Mordente si becca due
tecnici e viene espulso (pagando, di
tasca sua, la multa pecuniaria che
permette di commutare la squalifica,
oltre ad aver chiesto scusa ai quattro
venti, signori si nasce), Roma vola
sul +10 al 26’.
Brooks prova a scuotere i suoi,
sembra riuscirci, ma i canestri di
Jones e Baron sono una vera maz-
zata (43-54). Sembra finita quando
un missile di Jones regala il +14 ai
suoi, ma Roma decide di suicidarsi
(63-65) al 39’. Roberts ha il pallone
dell’overtime, ma sbaglia due volte e
la Virtus non perdona.
Con le maniche rimboccate dopo
un'altra settimana molto difficile, fatta
di polemiche e recriminazioni (so-
prattutto sull'operato di Molin, pron-
tamente difeso dal g.m. Atripaldi),
Caserta si appresta, nell'anticipo del
sabato sera, a disputare il difficile
derby di Avellino, contro una squadra
indubbiamente forte, ma che non
vive un momento esaltante, visti i
proclami estivi ed un rooster, quello
allenato dal rientrante Frank Vitucci,
di tutto rispetto, che andiamo ad ana-
lizzare nel dettaglio.
In regia troviamo Jaka Lakovic: 35
anni, sloveno di Lubiana, è sicura-
mente l'uomo di maggior esperienza
nel rooster irpino. Confermato a furor
di popolo dopo aver salvato, a suon
di prestazioni mirabolanti, la Sidigas
la scorsa stagione, Lakovic è un gio-
catore importante, che ancora
adesso farebbe bene in contesti su-
periori, con vista sull'Europa. Nono-
stante le indiscusse qualità (è un
play maker che gioca benissimo per
la squadra, ma che sa anche fare ca-
nestro), il suo inizio di stagione non
è stato esaltante, complice anche, si-
curamente, l'avventura, agli ultimi
Europei, con la sua nazionale, quindi
sta tirando leggermente il fiato, con-
siderando che non è più un ragaz-
zino. In posizione di guardia troviamo
un altro volto noto, quello di Taquan
Dean: 30 anni, dal New Jersey, è alla
4° stagione in Irpinia, e non sono
cambiate quelle che sono le sue ca-
ratteristiche. Talento alla mano è un
giocatore che potrebbe benissimo
giocare in Eurolega, il suo problema,
che resta annoso ormai, è quello
della continuità, perchè veramente è
capace di giocare partite da 30 punti
alternate ad altre in cui rischia di es-
sere un valore aggiunto, per gli av-
versari però.
Principalmente un tiratore, non sde-
gna la penetrazione. In posizione di
ala piccola un altro confermato della
passata stagione, vale a dire Jeremy
Richardson: americano di Allen-
town, ma in possesso di passaporto
georgiano, Richardson è un gioca-
tore esplosivo, pericolosissimo
quando può attaccare il canestro. Sa
anche tirare dalla medio/lunga di-
stanza, ma è la penetrazione la sua
arma principale.
In posizione di secondo play maker
troviamo un'altra faccia conosciuta,
quella di Valerio Spinelli: ormai
avellinese di adozione (4° stagione
consecutiva ad Avellino), ex di turno
(a Caserta, in B1, nella stagione
2001/2002), il ragazzo di Pozzuoli,
ormai 34enne, è il classico play
maker di rottura, abilissimo ad alzare
i ritmi e a correre in campo aperto,
occhio al suo tiro da 3 punti, soprat-
tutto quando vede bianconero. Da-
niele Cavaliero è uno dei due bracci
armati dalla panchina: 29 anni, trie-
stino, torna ad Avellino dopo esserci
stato nella stagione 2007/2008,
quella che ha visto l'allora Air di Bo-
niciolli vincere la Coppa Italia e di-
sputare la semifinale scudetto contro
Roma.
Prettamente un tiratore da 3 punti,
pericoloso sugli scarichi in angolo,
può adattarsi anche da play maker
ed è un buonissimo difensore. A
completare il pacchetto esterni uno
dei fiori all'occhiello dell'ultima cam-
pagna acquisti dei lupi, vale a dire
Jarvis Hayes, l'altro braccio armato
di cui Vitucci si avvale a gara in
corso. Ala piccola di 200 cm per 100
kg, 32 anni, Hayes ha importanti tra-
scorsi in NBA (7 stagioni, 442 partite,
tra Regular Season e Play Off, divise
tra Wizards, Pistons e Nets, alla
media di 6.3 punti e 2.5 rimbalzi in
oltre 18 minuti di utilizzo), nelle ul-
time due stagioni ha giocato in Eu-
ropa, in Russia (Krasnye Krylia
Samara) e Israele (Ironi Ashkelon).
Ha saltato la trasferta di Cantù per
un problema fisico, per il derby è pie-
namente recuperato, e bisogna fare
attenzione alle sue qualità fisico/atle-
tiche, oltre ad una buonissima tec-
nica, che lo rende pericoloso sia nel
tiro che in avvicinamento.
Sotto le plance, in posizione di ala
grande, uno degli uomini di maggior
risalto dei lupi, ovvero Kaloyan Iva-
nov: bulgaro di Varna, 27 anni, 205
cm per 102 kg, è, probabilmente,
uno dei migliori lunghi del campio-
nato, e ci meraviglia il fatto che non
riesca a trovare una squadra che gli
offra, quanto meno, una vetrina eu-
ropea di rilievo.
Parlando di caratteristiche, Ivanov sa
giocare lontano dal canestro, es-
sendo dotato di un buon tiro, oltre a
conservare presenza e sostanza in
area colorata, dove si fa apprezzare
per essere un ottimo rimbalzista ed
intimoritore. In posizione di centro
Will Thomas: nativo di Baltimora,
ma anch'egli in possesso di passa-
porto georgiano, è uno dei volti nuovi
di questa squadra. Pivot "bonsai"
(203 cm per 112 kg), pur palesando
alcuni limiti difensivi, è sicuramente
una delle sorprese di questo avvio di
stagione, con numeri di tutto rispetto
(17.6 punti e 8.2 rimbalzi di media
dopo 5 giornate), che produce grazie
al pick & roll, situazione in cui è molto
bravo, e a buone giocate in post
basso.
Ovviamente va attaccato per quei
problemi difensivi di cui sopra. Dalla
panchina Nikola Dragovic: il
25enne serbo, ala/pivot di 206 cm
per 106 kg, è un altro dei confermati
della scorsa stagione, ma è anche
quello che rischia di pagare per
primo l'avvio di stagione non proprio
esaltante della Sidigas. In queste
prime 5 giornate Dragovic ha dimo-
strato una certa debolezza caratte-
riale, oltre a scarsa presenza a
rimbalzo e in difesa, pur essendo un
giocatore dotato di un ottimo tiro da
3 punti e di buone giocate vicino al
canestro, frutto di mani morbidissime
ma che non si stanno attivando al
meglio (20% da 2, 33% da 3). Il re-
parto lo completa il giovane centro
Paul Biligha: 23 anni, perugino,
sembrava dovesse lasciare Avellino
per giocare una stagione in prestito
in Legadue Gold o Silver (dove ha
molto mercato), ma coach Vitucci ne
ha bolccato la cessione ritenendolo
all'interno del suo progetto. Il pro-
blema è che il ragazzo gioca meno
di 5 minuti a partita, quindi non si sta
mettendo in mostra e non sta fa-
cendo l'esperienza necessaria per
evitare di bruciarsi. Dalla "cantera"
Ivan Morgillo e Gianpaolo Riccio
completano la squadra, che in quin-
tetto inizia con Lakovic, Dean, Ri-
chardson, Ivanov e Thomas.
Francesco Padula
JUVE riscatto nel derbyDopo tre ko consecutivi, sfida verità contro Avellino
Marco Mordente
Capua (CE) - Via Galatina, 187 uscita Santa Maria Capua Veteredirezione S. Angelo in Formis Tel. 0823.960444 - Email:[email protected]