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Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXI - N. 198 - APRILE 2011 Daf Trucks / Sempre sulla cresta dell’onda Volvo Trucks / In cava con la nuova gamma FMX Da marzo a dicembre il venerdì alle ore 20.30 I L M ONDO DEI TRASPORTI TORINO - I servizi di post vendi- ta sono parte cruciale dell’eco- nomia dei grandi costruttori. Una fonte di business ma anche il modo più pratico e redditizio di fidelizzare la clientela. In Ive- co a reggere le sorti di questo crocevia di opportunità è Enzo Gioachin, già general manager del Mercato Italia. “Attualmente mi occupo di Customer Service - spiega il manager - una divisione che raggruppa tutta l’attività di assi- stenza ai clienti e fornisce i ser- vizi collegati, oltre a controllare il mercato dei ricambi e la di- sponibilità di questi nella rete di officine autorizzate. Tutte queste attività vengono oggi misurate FOCUS / Ancora una serie straordinaria per l’ammiraglia della Stella Actros Black & White Liner grande esclusività Mercedes-Benz di Paolo Altieri e Mauro Zola Segue a pagina 2 In Renault Italia venditori specializzati per veicoli allestiti Nuove strade aperte dal Master per soddisfare le esigenze di una clientela professionale Servizio a pagina 32 Enzo Gioachin guida la divisione che controlla l’attività di assistenza ai clienti, i servizi collegati, il mercato dei ricambi e la disponibilità di questi nella rete delle officine autorizzate. INTERVISTA / ENZO GIOACHIN, VICE PRESIDENT IVECO CUSTOMER SERVICE Il successo Iveco sta anche nel servizio tramite indici di performance che ci permettono di controllare che gli interventi vengano ero- gati in fretta con la massima soddisfazione del cliente. Il che permette alla rete Iveco di di- stinguersi da quelle indipenden- ti, di dare un servizio migliore”. L’attività primaria del Custo- mer Service riguarda natural- mente l’assistenza, la cui attività può essere suddivisa secondo Gioachin in due grossi tronconi. “Partendo dalla manutenzio- ne ordinaria del veicolo, mentre la seconda linea riguarda la ne- cessità di reagire quando succe- Presentate al Salone di Hannover, in queste settimane le due inedite serie speciali dell’Actros, contraddistinte da eleganti colorazioni come il nero ossidiana e il bianco diamante, iniziano a essere commercializzate nel nostro Paese. Quaranta gli esemplari a disposizione dei clienti italiani. Mauro Zola da pagina 23 I TRATTORI TGX FORMULA EFFICIENT LINE Il nuovo mantra di Man Efficient Line, insieme al pacchetto di ser- vizi a essa collegati, fa dei TGX trattori quantomai ottimizzati sotto il profilo dei consumi. Il risparmio di carburante può ar- rivare fino a 3 litri di gasolio ogni 100 km. Per i trasportatori una proposta appetibile. ECHI DAL SAMOTER DI VERONA Partita l’offensiva di Renault Trucks nel mondo del cava-cantiere La sfida commerciale della Losanga affidata so- prattutto al Kerax e al Premium Lander Optitrack. VITTUONE - Specialista indi- scusso nelle limited edition, Mercedes-Benz stupisce an- cora una volta il mercato pro- ponendo due nuove straordi- narie serie speciali dell’Ac- tros, denominate Black Liner e White Liner, contraddistin- te da colorazioni esclusive come il nero ossidiana (il preferito dai clienti italiani) e il bianco diamante. La com- mercializzazione è iniziata in queste settimane: sono qua- ranta le unità a disposizione degli appassionati trasporta- tori del nostro Paese. Servizio a pagina 12 Servizio a pagina 10 EVOBUS / VANTAGGIOSI SERVIZI E PROMOZIONI Più assistenza ai privati nel Service Center Milano La struttura di Besnate è sempre più asse strategico per i marchi Mercedes-Benz e Setra nel Nord Ovest. Servizio a pagina 44

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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto

FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

€ 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXI - N. 198 - APRILE 2011

Daf Trucks / Sempre sulla cresta dell’ondaVolvo Trucks / In cava con la nuova gamma FMX

Da marzo a dicembreil venerdì alle ore 20.30IL MONDO

D E I T R A S P O R T I

TORINO - I servizi di post vendi-ta sono parte cruciale del l’e co -nomia dei grandi costruttori.Una fonte di business ma ancheil modo più pratico e redditiziodi fidelizzare la clientela. In Ive -co a reggere le sorti di questocrocevia di opportunità è En zoGioachin, già general managerdel Mercato Italia.

“Attualmente mi occupo diCustomer Service - spiega ilmanager - una divisione cherag gruppa tutta l’attività di assi-stenza ai clienti e fornisce i ser-vizi collegati, oltre a controllareil mercato dei ricambi e la di-sponibilità di questi nella rete diofficine autorizzate. Tutte questeattività vengono oggi misurate

FOCUS / Ancora una serie straordinaria per l’ammiraglia della Stella

Actros Black & White Linergrande esclusività Mercedes-Benz

di Paolo Altieri e Mauro ZolaSegue a pagina 2

In Renault Italia venditori specializzati per veicoli allestiti

Nuove strade aperte dal Masterper soddisfare le esigenze

di una clientela professionaleServizio a pagina 32

Enzo Gioachin guida la divisione che controlla l’attività di assistenzaai clienti, i servizi collegati, il mercato dei ricambi

e la disponibilità di questi nella rete delle officine autorizzate.

INTERVISTA / ENZO GIOACHIN, VICE PRESIDENT IVECO CUSTOMER SERVICE

Il successo Iveco sta anche nel serviziotramite indici di performanceche ci permettono di controllareche gli interventi ven gano ero-gati in fretta con la massimasoddisfazione del cliente. Il chepermette alla rete Iveco di di-stinguersi da quelle indipenden-ti, di dare un servizio migliore”.

L’attività primaria del Custo-mer Service riguarda natural-

mente l’assistenza, la cui attivitàpuò essere suddivisa secondoGioachin in due grossi tronconi.

“Partendo dalla manutenzio-ne ordinaria del veicolo, mentrela seconda linea riguarda la ne-cessità di reagire quando succe-

Presentate al Salone di Hannover, in queste settimane le due inedite serie speciali dell’Actros,contraddistinte da eleganti colorazioni come il nero ossidiana e il bianco diamante, iniziano a essere

commercializzate nel nostro Paese. Quaranta gli esemplari a disposizione dei clienti italiani.

Mauro Zola da pagina 23

I TRATTORI TGX FORMULA EFFICIENT LINE

Il nuovo mantra di ManEfficient Line, insieme al pacchetto di ser-vizi a essa collegati, fa dei TGX trattoriquantomai ottimizzati sotto il profilo deiconsumi. Il risparmio di carburante può ar-rivare fino a 3 litri di gasolio ogni 100 km.Per i trasportatori una proposta appetibile.

ECHI DAL SAMOTER DI VERONA

Partita l’offensiva di Renault Trucksnel mondo del cava-cantiere

La sfida commerciale della Losanga affidata so-prattutto al Kerax e al Premium Lander Optitrack.

VITTUONE - Specialista indi-scusso nelle limited edition,Mercedes-Benz stupisce an-cora una volta il mercato pro-ponendo due nuove straordi-narie serie speciali dell’Ac-tros, denominate Black Linere White Liner, contraddistin-te da colorazioni esclusiveco me il nero ossidiana (ilpre ferito dai clienti italiani) eil bianco diamante. La com-mercializzazione è iniziata inqueste settimane: sono qua-ranta le unità a disposizionedegli appassionati trasporta-tori del nostro Paese.

Servizio a pagina 12

Servizio a pagina 10

EVOBUS / VANTAGGIOSI SERVIZI E PROMOZIONI

Più assistenza ai privatinel Service Center MilanoLa struttura di Besnate è sempre più asse strategicoper i marchi Mercedes-Benz e Setra nel Nord Ovest.

Servizio a pagina 44

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IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

Cultura e Tecnica del Trasporto

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Paolo AltieriDirezione, redazione e amministrazione

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Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Mi-lano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: I ta liaEuro 50,00, estero: Euro 100,00 - Versamento sul c/c po stalen. 40699209 intestato a Vega Editrice Srl, Milano - Po ste I -taliane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano- Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).

Il successo Iveco sta anche nel serviziosegue dalla prima pagina ““Tutte queste

attività - spiega ilmanager Iveco -vengono oggimisurate tramiteindici diperformance che cipermettono dicontrollare che gliinterventi venganoerogati in frettacon la massimasoddisfazione delcliente. Il chepermette alla reteIveco didistinguersi daquelleindipendenti, didare un serviziomigliore”.

trat ta soltanto di vendere prodot-ti e servizi, a fare la differenza èil modo in cui sai comunicarecon il cliente. Nel caso del l’aftersales questo vuol dire sapersempre dire al cliente a chepunto è la riparazione della suamacchina; noi stiamo andandoin quella direzione, spostando lacapacità di riparazione verso lacomunicazione al cliente finalecome indice di tra sparenza,sfruttando la nostra possibilità dimisurare le tempistiche con cuisiamo in grado di reagire. Anchepuntare sui contratti di manuten-zione e riparazione vuol direfare marketing, dobbiamo saperspiegare al l’im prenditore chesono proposte che vanno a suovantaggio, che così è sicuro diun costo cer to mensile. Questaesigenza va avanti di pari passocon la concentrazione delleaziende di trasporto, anche se inrealtà soluzioni di questo tipoconvengono anche ai padronci-ni, che hanno soltanto l’impres-sione di spendere meno pagandodi vol ta in volta i conti in offici-na. Non è così, il costo certo deltuo automezzo, riparazioni e ta-gliandi compresi ti consente diprogrammare la tua attività sen -za brutte sorprese. Non a casopiù andiamo verso i pesanti stra-dali, verso camion che devonoviaggiare molto, più la per cen-tuale di veicoli venduti con ser-vizi di assistenza o manutenzio-ne e riparazione è importante”.

Anche il service ha dovutofa re in questi ultimi anni i con ticon la crisi imperante.

“Che ha accelerato l’evolu zio -ne del settore. Un numero ridottodi chilometri percorsi por ta unavendita ridotta di ricambi e menolavoro in officina. Le dif ficoltànei conti economici hanno fattosì che si andasse a cercare il mi-glior compromesso possibile sulservizio, comportando un’acce-lerazione veloce dei programmiper migliorare i nostri tempi direazione, nell’a do zione di siste-mi che migliorassero il servizio,esasperando tutti gli strumentiche potessero far aumentare la fi-delizzazione del cliente. Semprea partire dai tempi di reazione,quello che fa sentire un clientemolto soddisfatto è reagire me-glio di come si aspetta”.

mite cui chiediamo alla rete didirci entro mezzogiorno qualisono i veicoli fer mi, di cosahanno bisogno, e videnziandoquelli che non vengono evasi ingiornata e le ragioni per cui ciònon è possibile. Attraverso que-sto sistema so se manca un parti-colare e la mia squadra vienemessa di fron te alle problemati-che, monitorando quando l’offi-cina ha chiesto il particolare equando gli è stato spedito, ma soanche se l’officina ha fatto la ri-chiesta subito o ha perso tempo,oppure se non smaltiscono il la-voro perché il camion deveaspettare. Posso verificare la miacapacità di supportare la rete maanche se l’officina chiama conti-nuamente per avere informazio-ni quando gli altri non lo fanno,il che vuol dire che in quellastrut tura c’è una carenza di for-mazione. In pratica questo siste-ma riesce a misurare i fermomacchina e le ragioni per cui siverificano, in modo che possia-mo mettere in pista dei program-mi, con l’obiettivo di ottimizzareogni singola fase. Ogni mattinaabbiamo il quadro completo deiproblemi verificatisi in tutta Eu-ropa”.

Continente in cui il CustomerService Iveco ha da tem po strut-turato una rete diffusa ed effica-ce.

“In Europa la capillarità del leofficine autorizzate è molto le-gata alla tipologia del parco cir-colante, in Italia ad esempio èmolto elevata, e anche nei quat- tro major market siamo ben co-perti, così come superiamo ingenerale i concorrenti che nonhan no un’estensione di gammaco me la nostra. Avendo in listi-no il Daily devo disporre dimol te più officine. Il discorsodel l’assistenza poi si è evolutonel tempo, abbiamo cominciatoda officine base, per poi passarea quelle della serie Seven Star,le più avanzate tecnologicamen-te, che danno molti più servizi.Adesso stiamo cercando di crea-re su percorsi internazionaliquelle che chiamiamo TruckStation, che sono posizionate inpunti chiave delle rotte più se-guite e devono rispettare ulterio-ri standard qualitativi, come lapresenza a stock di molti ricam-bi, affinché i trasportatori dilinea, che sono i più esigenti,trovino la migliore risposta pos-sibile. Ne abbiamo già inaugura-te sei in Germania, da lì partire-mo verso gli altri mercati”.

COMUNICARECON IL CLIENTE

La rete officine è quindi incontinua evoluzione.

“Per riparare veicoli indu-striali l’investimento che va fat toper essere adeguati è importante,occorrono strumenti costosi,computer, ciò causa una sorta diselezione naturale. Le officineindipendenti sono sempre un po’più in crisi, quelle mi gliori, cheinvestono, che lavorano bene,prima o poi entrano in una reteufficiale. Normalmente granparte dei clienti si rivolge a strut-ture autorizzate, questo per i pe-santi, meno per i leggeri, in cuisi privilegia la vicinanza da casa,per questo serve maggior capil-larità. Cerchiamo comunque diincentivare i clienti a venirenella nostra rete con promozionimirate. Adesso ad esempio c’èin Italia la campagna in corsoper il 150 anni dell’Unità, checoinvolge freni, frizioni, tutti gliinterventi più veloci; il claim re-cita: per i 150 anni 150 euro iltagliando e sconti particolari su150 componenti”.

Il marketing è infatti unacomponente importante an che inquesto settore.

“Molto importante. Non si

alternativa: se ci vuol fornire isuoi dati di vendita gli diciamoquel che per noi può essere ilsuo stock ottimale. Si tratta diun progetto che abbiamo chia-mato Ramses e che dopo averconquistato l’Europa Occidenta-le stiamo estendendo nell’Estdel continente”.

Stessa cura viene messa an -che nell’acquisto dei ricambi.

“Infatti chi si occupa di aftersales i ricambi li deve anchecomprare: ci sono due tipi difor nitura, di primo impianto,cioè i particolari montati in pro-duzione, e poi le innovazioni in-trodotte in un secondo tempo. Iltutto complicato da quei fornito-ri che decidono di non produrrepiù un particolare e allora devitrovare un sostituto; per questoabbiamo un ente autonomo, chesi occupa di acquisti, che sele-ziona i fornitori, fa il con trolloqualità, sollecita gli ordini perfar sì che producano nei giustitempi, sviluppa inoltre la previ-sione di acquisto del le forniture.E c’è anche un’at tività di gestio-ne del catalogo non indifferente,perché il particolare che ha subi-to una modifica in produzione lodevi tenere a disposizione, cosìcome la produzione monta deicomplessivi e noi invece dobbia-mo ave re anche i singoli partico-lari, per ché se si rompe un in-granaggio del cambio, tu vuoisostituire quello e non tutta latrasmissione. Questo complicala vita a chi fa il mio mestierema è indispensabile per ottimiz-zare i co sti dell’intervento emantenere prezzi competitivi”.

Come anche per il service,Iveco sta introducendo nel setto-re strumenti innovativi.

“Sappiamo reagire molto be -ne nei confronti di coloro chechia mano il nostro call center,che funziona sulle 24 ore. Tuttoè monitorato: il tempo in cui ri-spondiamo, il tempo in cui atti-viamo l’officina più vicina, quel- lo in cui parte un furgone con ilricambio. È invece difficile sape-re quello che succede quando ilcliente non chiama noi, ma si ri-volge direttamente a un conces-sionario. Abbiamo allora testatoin Inghilterra uno strumento tra-

anche una linea di pro dotti equi-valenti per gli altri costruttori.Sul mercato dobbiamo an che af-frontare la concorrenza dai no-stri stessi fornitori. La dif ferenzain questo caso la fa il ser viziomigliore che noi possiamo ga-rantire. Per questo disponiamodi parecchi milioni di euro dipezzi a magazzino, che copronoil nostro intero catalogo ricambi,a cui si aggiunge un controlloqualità ferreo, per cui garantia-mo il cliente con la possibilità diavere un pacchetto completo diricambi con una qualità certifi-cata”.

Il tutto favorito dal costrutto-re torinese tramite una decisa vi-rata verso tecniche innovative digestione.

“Cerchiamo di conoscere ilmer cato attraverso strumenti al- l’a vanguardia, che ci permetto-no di capire in tempo reale cosasuc cede, di sapere come l’of fi ci -na autorizzata sta performando.Anziché fermarci al dealer ab- biamo infatti soluzioni chevanno direttamente all’officinaautorizzata, si tratta di sistemiinformatici che hanno reso ob-soleto l’uso per gli ordini deifax, che non possono essere mo- nitorati e magari finiscono di-menticati su qualche scrivania.Invece oggi ogni ordine è auto-maticamente monitorato, sap-piamo se il concessionario di ri-ferimento ha in stock il com po-nente richiesto per la riparazio-ne, altrimenti lo prepariamo su-bito e lo spediamo al dealer odirettamente all’of fi ci na. I tempidi reazione sono importantissimiquando bisogna af frontare unfermo macchina, perché le offi-cine hanno la pres sione delcliente che vuole ri partire subitoe molte volte se non trovano ilricambio originale per motivi difretta possono es sere spinte a ri-correre ad alternative meno affi-dabili. Se invece sei veloce tipreferiscono per la garanzia diqualità”.

A monte sta anche un’or ga -nizzazione logistica piuttostocomplessa.

“Ed esasperata, perché devisempre avere il materiale prontoper una consegna immediata.Abbiamo due tipi di ordine, par- tendo da quelli per stock, poi cisono gli ordini urgenti, che pos-sono trovare soddisfazione nellostock se chi ha ordinato ha tenu-to conto delle proprie esigenze,altrimenti per via aerea, o attra-verso i sistemi più veloci possi-bili, spediamo i ricambi da unodei nostri cinque magazziniprincipali, tutti collegati per viainformatica. Il più importante diquesti è a Torino, mentre gli altrisono in Inghilterra, in Francia,Spagna e Germania, ma noi liconsideriamo come un’unicaenorme struttura virtuale. La no-stra abilità sta nel dimensionaregli stock di questi magazzini, af-finché sia no sempre in grado dirispondere alle richieste. Il chenon è co sì semplice perché i ri-cambi a catalogo sono quasi300mila, per cui devi avere unostock mol to bene assortito e deiprogrammi che ti aiutano a di-mensionarlo in funzione del sellout e dello storico”.

Per semplificare le operazioniuna parte degli stock viene ge-stita direttamente dal CustomerService.

“Circa il 90 per cento dellarete accetta le nostre proposte diriordino, un servizio in più chehanno la facoltà di utilizzare op-pure no. Siccome il mestiere delricambista, che un tem po conta-va soltanto sulla pro pria memo-ria, è sempre più complicato, al-lora noi offriamo al dealer una

in un’ottica di business. Nelprimo caso forniamo i ricambialle officine, nel secondo ven-diamo i ricambi ai dealer, alleofficine autorizzate e, attraversola rete indiretta, anche ai mec ca-nici indipendenti. Come Ive covendiamo soltanto ricambi ori-ginali per il nostro marchio,tranne che sotto l’egida ‘Bul-lder’, una linea tramite cui ven-diamo ricambi simili agli origi-nali per i semirimorchi. Da toche il 10 per cento del l’at tivitàdi un’officina include an che la-vorazioni sui semirimorchi, inquesto modo do un servizio allamie officine, scegliendo partico-lari comunque di qualità”.

La scelta di limitare il com-mercio ai soli ricambi Iveco èstata molto ponderata.

LO SCENARIODEL FUTURO

“Ci siamo immaginati unoscenario futuro per capire dovesarebbe andato il mondo del ri-cambio, che cosa sarebbe suc-cesso, cosa avrebbero voluto leofficine e il cliente. Inoltre, ab-biamo analizzato cosa gli altriproduttori di veicoli stavano fa-cendo, come alcuni esempi didistribuzione ricambi multimar-che, alcuni riusciti altri no. So noesperienze nate soprattutto in In-ghilterra, dove ci sono e nor miaziende di noleggio che han nocamion di vari costruttori e chie-devano un unico interlocutoreper i ricambi. Però credo cheun’iniziativa del genere rischi diessere poco comprensibile, conun marchio che spinge una lineadi ricambi originali ma propone

de qualcosa d’imprevisto, quan-do un nostro camion si fermaper un guasto o un incidente.Tut to ciò lo forniamo tramiteuna struttura perlopiù indiretta,perché, a parte la Germania do -ve il 70 per cento della rete è di- retta, sugli altri mercati collabo-riamo con dealer indipendenti,che a loro volta gestiscono le of- ficina autorizzate del territorioche presidiano. Tra noi e lo ro cideve essere un perfetto gio co disquadra, infatti tutte le iniziativeche intraprendiamo vengono tra-smesse alle officine autorizzate”.

Contribuiscono a questa u -nio ne d’intenti le ultime novitàtecnologiche.

“Abbiamo strutturato dei per- corsi molto diretti, per far sì chele riparazioni siano più velocipotendo assicurare a tutte le no-stre officine un collegamentocon del nostro personale digrande competenza. Quando sitratta di fare una diagnosi abbia-mo la possibilità con i tool og gia disposizione di essere col legatidirettamente con loro, per vede-re da remoto cosa non va. A Ve-rona abbiamo messo in mostracome è possibile applicare letecniche della medicina almondo dell’assistenza. In chi- rurgia riescono a fare diagnosi oaddirittura a operare sen za tagli:perché non usare que ste tecno-logie per arrivare al problemameccanico senza smon tare ilmotore o la trasmissione? Primapossiamo assicurarci che siaproprio quello il par ticolare dasostituire. Il tutto per via endo-scopica, con sonde su cui sonomontate telecamere minuscole.Questo è fondamentale, perchétutti i veicoli prima o poi hannoun problema, la dif ferenza la fail tempo di reazione, oltre alcosto della riparazione che deveessere il più basso possibile”.

L’altra grossa sfida che Gioa-chin affronta tutti i giorni èquella dei ricambi originaliIveco.

“L’assistenza ha bisogno diimpiegare costantemente ricam-bi, che noi distribuiamo inun’ot tica di servizio e vendiamo

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 2

Enzo Gioachin, ResponsabileCustomer Service di Iveco,

è laureato in Economia. Inizia ilsuo percorso professionale inFiat Auto presso la direzioneAs sistenza Tecnica. Nel 1976pas sa a Iveco dove ricopre di-verse posizioni in area commer-ciale, svolgendo attività di mar-keting e vendite. Nel 1996 assu-me la responsabilità della Busi-ness Unit Veicoli CommercialiLeggeri nell’ambito del mercatoItalia, di cui diviene GeneralMa nager nel 1999. Dopo un pe-riodo biennale in Fiat Auto co -me responsabile del mercatoItalia Business Unit Fiat Lanciae Veicoli Commerciali Leggeri,rientra in Iveco nel 2005 occu-pandosi di Customer Service.

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3 ATTUALITÀN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

MAN / CONTINUA LA CRESCITA: NEL 2010 RACCOLTI ORDINI PER OLTRE 15 MILIARDI DI EURO

Crisi ormai alle spalleGeorg Pachta-Reyhofen conferma la collaborazione con il costruttore sve-dese Scania sul fronte delle nuove tecnologie, come l’ibrido. Nel 2011 laCasa di Monaco prevede un’ulteriore espansione nei Paesi BRIC.

MONACO - Il Gruppo Man ini-zia l’anno fiscale 2011 in unapo sizione di forza. “Abbiamoacquisito maggiore forza l’annoscorso, quando l’utile nel busi-ness operativo è raddoppiato. Il2010 ci ha visto registrare unfor te successo”.

Con queste parole Georg Pa-chta-Reyhofen, Ceo di Man SE,ha aperto l’annuale conferenzastampa a Monaco durante laqua le è stato analizzato il reportdell’esercizio 2010. “La redditi-vità delle vendite - ha dichiara-to Pachta-Reyhofen - è aumen-tata di anno in anno del 4,2 percento. L’Area commerciale deiveicoli industriali ha registratoun utile di 528 milioni di euro.L’A rea di Business Engineeringha generato un utile d’eserciziodi 491 milioni di euro con ManDiesel & Turbo e Renk, mentreil suo ritorno sulle vendite è ri-masto in cifre a doppia scalapa ri all’11,8 per cento”.

Il Gruppo Man è molto otti-mista sul bilancio 2011. “Ab-biamo già vissuto questi mesiiniziali - ha illustrato FrankLutz, Chief financial officer diMan SE - in modo molto positi-vo, prevediamo una crescitadel le entrate tra il 7 e il 10 percen to per il 2011. La perfor-mance aziendale nel 2010 è sta -ta dominata dalla crisi econo-mica globale. Ma ciò malgradogli ordini del Gruppo Man sonosaliti del 53 per cento attestan-dosi a quota 15,1 miliardi di eu -ro e tornando al livello pre-crisi”.

RIPRESADEL MERCATO

La ripresa del mercato è statarilevata sia all’interno che al l’e -ster no della Germania. “Nelseg mento dei veicoli industriali,nel quale operano Man Truck &Bus e Man Latin America - haproseguito Lutz - in Europa si èregistrata una crescita della do-manda, mentre il boom in attonei Paesi BRIC ha spinto gli or-dini in maniera significativa del68 per cento a 11,2 miliardi dieu ro. L’Area dei veicoli indu-striali e commerciali si sta la-sciando alle spalle la crisi eco-nomica e finanziaria ed è benposizionata per le sfide future,con un organico rafforzato a se-guito delle a zioni di formazionerealizzate durante il periodo dilavoro a tempo breve”.

La raccolta ordini dell’Areadi Business Engineering (checomprende Man Diesel & Tur -bo e Renk) ha anch’essa regi-strato un forte aumento (+24per cento) nel 2010 attestandosia 4 miliardi di euro. Una spintaprin cipalmente arrivata dallebu siness unit Motori & SistemiMarini (+37 per cento) e Renk(+79 per cento).

Man Group ha visto salire leentrate del 22 per cento a 14,7miliardi di euro, crescita dovu-ta in particolare al recupero neiveicoli industriali. Con un fat-turato di 10,6 miliardi di euronell’anno, l’Area Veicoli indu-striali ha aumentato le entratedel 36 per cento. Le vendite inunità di veicoli industriali sonoau mentate nello stesso tempoda 82.600 a 126.300. Le entratedella business unit Power Engi-neering sono rimaste al livellodell’anno precedente, a 4,2 mi-liardi rispetto ai 4,3 del 2009.

I profitti sono stati la provadel le prestazioni positive in tut -ti i settori. Insieme con un utiled’esercizio di 528 milioni dieu ro di ritorno sulle vendite,

l’A rea business Veicoli indu-striali è passata dal 0,7 percento al 5 per cento. Dato prin-cipalmente dovuto al profittorecord in A me rica Latina, dovel’utile operativo di Man è cre-sciuto più rapidamente delleentrate. L’u tile ha raggiuntoquota 370 milioni (142 nel2009), che corrisponde a unrendimento delle ven ditedell’11,8 per cento. Al fi ne diconsentire agli azionisti di es- sere partecipi del successo del -la società, una quota adeguatadei profitti verrà distribuita dalBoard esecutivo, che proporràall’assemblea generale un piùelevato dividendo di 2 euro (ri-spetto a 0,25 dell’anno scorso)per ogni azione.

Il focus di Man Group suveicoli industriali e ingegneriae lettrica si è dimostrato unastra tegia di successo nel 2010.Man vede crescere significati-vamente la propria presenza intutti i Paesi con una crescitapra ticamente internazionale,pur concentrandosi sull’areaBRIC. Nel 2011, la capacitàpro duttiva in Brasile è previstain aumento da circa 72mila a82mila veicoli e dovranno es-sere assunte altre 400 persone.

In Russia i camion Man sonousciti dalla linea di produzioneper la prima volta e ora viaggia-no sulle strade. A partire dal2012 Man diventerà il più gran-de importatore di truck pesantie autobus in Russia. La partner-ship strategica con Sinotruk inCina è in corso di attuazione eviaggia ad alta velocità: insie-me al suo partner cinese Manlancerà entro l’anno sui mercatiemergenti previsti in crescitauna nuova serie di truck pesan-ti. Già oggi Man vende uno sudue dei suoi camion - e di unamaggiore percentuale ancora diautobus - in uno dei PaesiBRIC. È ancora il leader delset tore camion in Brasile, doveha una fetta del 29 per cento delmercato. In Brasile, India e Ci -na è prevista un’ulteriore cre-scita per l’area Power Enginee-ring, a causa della rapida e cre-scente necessità di petrolio egas. Il Gruppo Man si attendeche la ripresa economica prose-guirà nel 2011. L’attesa è per ri- cavi in crescita tra il 10 e il 15

per cento nell’area Power Engi-neering.

Più lento il recupero dei mer-cati vicini, anche se il ritornosul le vendite è ancora solida-mente impostato per restare indoppia cifra. Questo significache il Gruppo Man prevede at-tualmente di aumentare le en-trate tra il 7 e 10 per cento e ilsuo ritorno sulle vendite di al-meno un punto percentuale. Nellungo termine, si prevede unaforte crescita delle economie e -mer genti dei Paesi del BRIC,con incrementi massicci nei

pro fitti, accompagnata da unacrescente domanda di trasportoe di energia.

STRATEGIAINTERNAZIONALE

Man è ancora concentrata si-stematicamente sulla sua strate-gia d’internazionalizzazione edi crescita attraverso la collabo-razione con partner forti, al finedi sfruttare le potenzialità offer-te dalla globalizzazione e dalcam biamento tecnologico.“Non affronteremo il futuro da

soli - ha detto Pachta-Reyhofenalla conferenza stampa annuale- ma combinando il know-howcon i nostri partner al fine diessere insieme in una posizionepiù potente. Man e Scania sonoi partner giusti per affrontare lesfide che le nuove tecnologie,co me la tecnologia ibrida, por-teranno. Questo è il motivo percui siamo in trattativa con Sca-nia su diverse modalità attra-verso le quali è possibile coo-perare strettamente. Natural-mente, intendo assicurare chegli interessi della Man, degli

azionisti e dei 48mila dipen-denti sono pienamente rappre-sentati”.

Per Man è ancora aperto ilproblema di proprietà al Ferro-staal con il proprietario dimaggioranza IPIC. Problemache però i vertici della Casa diMonaco intendono risolvererapidamente. “Questo nell’in-teresse di tutte le parti coinvol-te, soprattutto Ferrostaal e isuoi dipendenti, ma un accordonon sa rà a qualsiasi prezzo “,ha continuato Pachta-Reyho-fen.

Da destra a sinistra il Ceo di Man SE Georg Pachta-Reyhofen, il Cfo Frank Lutz, il Chro Joerg Schwitallae il Ceo di Man Latin America Roberto Cortes durante l’annuale conferenza stampa di Man SE a Monaco.

Lino Sinari

VOLVO TRUCKS / Consegne aumentate del 78 per cento in febbraio

POSITIVE PERFORMACE GLOBALIIl costruttore svedese ha consuntivato nel secondo mese dell’anno vendite per poco meno di 8.500 unità.

Aumento anche nel cumulato gennaio-febbraio, con un +85 per cento a circa 15mila unità.Europa primo mercato di riferimento per Volvo Trucks, a cui si aggiungono Nord e Sud America.

GÖTEBORG - Ottime performance globali per VolvoTrucks che in febbraio ha consuntivato un totale con-segne del 78 per cento più alto rispetto allo stessomese del 2010. Le vendite sono state 8.436 contro leprecedenti 4.742. Aumento an che nel cumulato genna-io-febbraio, con un +85 per cento e un totale passatoda 8.081 u ni tà del bimestre 2010 a 14.939 unità del bi-mestre 2011. Le consegne in Europa sono state 3.771in febbraio, il 126 per cen to in più rispetto alle 1.665dello stesso mese dell’anno scor so. Forte aumentoanche per il cumulato, con il 117 per cento in più da3.025 a 6.576 u ni tà.

Sia in Europa occidentale che nella parte orientaledel Vecchio Continente il costruttore svedese ha messoa segno importanti risultati commerciali: in febbraio levendite nell’a rea ovest sono aumentate del 113 percento da 1.316 a 2.807 unità, quelle in area est del 176per cento da 349 a 964 unità. In particolare, VolvoTrucks ha registrato vendite consistenti sui mercati diGermania e Francia. Per quanto riguarda l’Europaorientale, circa la metà dei truck venduti da Volvo sonosta ti consegnati in Russia e Polonia. In Europa occi-

dentale, Vol vo Trucks ha venduto 5.040 unità nel bi-mestre gennaio-febbraio, il 108 per cento in più delle2.426 dello stesso periodo del 2010; in Europa orienta-le le con segne sono state 1.536, il 156 per cento in piùdelle 599 di gennaio-febbraio 2010.

Incremento a tre cifre anche per il Nord America:nei primi due mesi dell’anno in corso, il co struttore diGöteborg ha consuntivato consegne per 3.003 unità, il114 per cento in più del le 1.402 del primo bimestre2010. Forte aumento anche nel solo mese di febbraio,con le ven dite salite del 90 per cento da 856 a 1.627unità. Continua dunque l’andamento positivo dell’eco-nomia statunitense e in par ticolare del mercato deitruck di Classe 8.

Non è stato da meno il Sud America: qui in febbraioVolvo Trucks ha venduto 1.942 camion contro 1.140,per un aumento del 70 per cento. Il dato di febbraio haeletto la regione il secondo più importante mercato perVolvo Trucks dopo l’Europa. Le 3.206 unità del bime-stre segnano un miglioramento del 53 per cento rispet-to al le 2.090 dello stesso periodo del 2010. In SudAmerica, Vol vo Trucks prosegue nella sua strategia di

rafforzamento del network di operatori impegnati nellavendite e l’assistenza con l’obiettivo di rispondere almeglio all’incremento della domanda da parte dellaclientela.

Anche dall’altra parte del mon do, in Asia, VolvoTrucks ha ottenuto importanti affermazioni di mercato:nel bimestre gennaio-febbraio le vendite so no aumen-tate del 60 per cento da 1.021 a 1.635 unità, nel solomese di febbraio di un più contenuto 6 per cento da717 a 761 unità.

Osservando i risultati di Vol vo Trucks nei segmentidi riferimento, si osserva la buona per formance perquanto riguarda i veicoli oltre le 16 tonnellate che infebbraio hanno consuntivato 8.304 consegne, l’82 percento in più rispetto alle 4.563 unità dello stesso mesedel 2010, e nel bimestre gennaio-febbraio hanno au-mentato le vendite dell’88 per cento da 7.795 a 14.677unità.

Di segno op posto il segmento medium du ty (7-16t), dove Volvo Trucks ha venduto 132 veicoli in feb-braio (179 nel 2010, -26 per cento) e 262 nel bimestre(286 nel 2010, -8 per cento).

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ROMA - “Truck you can trust”sintetizza la filosofia di Merce-des-Benz Trucks, anche nel set-tore del cava-cantiere. Il co-struttore tedesco lo ha ribaditoin occasione del Samoter 2011dove ha messo in mostra le pe-culiarità di una gamma estre-mamente completa e diversifi-cata che consente al cliente discegliere e “costruire” il veicolopiù adatto alle proprie esigenze:Atego, veicolo ideale per l’edi-lizia; Axor, che propone un’ot-timale combinazione di potenzae agilità, peso contenuto e robu-stezza; Actros, affermato puntodi riferimento nel l’im piego pe-sante in cantiere, an cora piùmaneggevole e con fortevolegrazie al nuovo cambio automa-tizzato PowerShift Offroad a 12rapporti.

Principe della distribuzione,il nuovo Atego, premiato con il“Truck of the Year 2011” per lesue innovazioni tecnologiche,in particolare per quanto riguar-da i sistemi di trazione alterna-tivi, viene proposto in una gam -ma concepita anche per soddi-sfare le più svariate esigenze dichi opera nel settore edile, com-prendendo veicoli leggeri e me -di da 7 fino a 16 tonnellate dipe so totale a terra. I tre motoridiesel BueTEC Euro 5 a quattroe sei cilindri in linea copronoun vasto spettro di potenza, da130 kW/177 cv a 175 kW/228cv, e la struttura del veicolo ri-sponde in modo ottimale alleesigenze di un uso cantieristicoleggero, grazie anche alla com-binazione di diversi spessori deltelaio (fino a 7 mm).

MARCIASICURA

Inoltre, la maggiore altezzalibera da terra, che caratterizzatutte le versioni a trazione inte-grale, unita alla disponibilità diun gradino mobile su lato guidae passeggero, permette unamarcia sicura su terreni sterratie accidentati ed e vita danni almezzo. In esclusiva per Atego,tutti i propulsori sono equipag-giati di serie con la funzionestart/stop, che permette di ridur-re i consumi fino a circa il 3 percento aumentando notevolmen-te la redditività, soprattutto supercorsi che richiedono fre-quenti fermate del veicolo.

Gli interni della cabina digui da, disponibile in 4 diversedimensioni, presentano nume-rose novità. Tutte le versioni A -te go dispongono di serie di unvo lante multifunzione ergono-mico che consente di regolare

in maniera agevole e sicuracom puter di bordo, telefono eau toradio. Nuo vi ed eleganti ri-vestimenti dei se dili, poggiate-sta imbottiti integrati nei sedilie un robusto ap pendiabiti conquattro ganci regolabili comple-tano i confortevoli equipaggia-menti di serie del veicolo. Per ilnuovo Atego è possibile sce-gliere in esclusiva fra tre diffe-renti versioni di cockpit, a se-conda dell’utilizzo e del fabbi-sogno di spazio. Due diverse

configurazioni di cabina diguida, a scelta anche con lettinella tipica qualità del fratellomag giore Actros, offrono lapos sibilità di personalizzare ilveicolo in maniera mirata, infun zione del suo profilo di im-piego.

Se viaggia con un traino o suun percorso impegnativo dalpun to di vista topografico, Ate -go può essere equipaggiato conun retarder a magnete perma-nente di nuova configurazione.

Alloggiato all’uscita del cam-bio, il freno supplementarebloc cato ed esente da usura ri-duce fino al 60 per cento l’at ti -va zione dei freni di servizio.L’a dozione del retarder, che hauna potenza frenante massimadi ben 180 kW con coppia fre-nante massima di 650 Nm, ab-batte i costi derivanti dall’usuradi freni e pneumatici, miglioran-do nel contempo la sicurezzad’esercizio del veicolo e il com- fort per l’autista. Il nuovo Atego

nel la configurazione cantiere èstato esposto per la prima voltain Italia al Samoter di Verona.Stesso discorso per il nuovoAxor che costituisce l’anello dicongiunzione tra Atego e il fra-tello maggiore Actros. Ad af-fiancare i veicoli a due assi inver sione cantiere, la gammaAxor offre un pacchetto “off-road” per i trattori a due assicon sospensioni pneumatiche(4x2) particolarmente indicatoper i trasporti edili. Axor, dispo-

nibile in due versioni di cabina,permette di svolgere facilmenteanche i compiti più difficilinell’edilizia. Il truck è pun to diriferimento nella categoria dipeso delle 18 tonnellate, graziea un carico utile elevato, un’e -stetica ancora migliore e unatecnologia robusta e affidabile.

Gli Axor a due assi per il set-tore edile si inseriscono in unacategoria di portata diversa ri-spetto ai modelli paragonabilidella famiglia Actros. Sonocon cepiti per un impiego nelsegmento cantiere particolar-mente sensibile al carico utile econ un’elevata percentuale dipercorrenza su strada. Ad esem-pio, rispetto a un modello Ac-tros paragonabile, Atego è dota-to di maggiore trazione, capaci-tà di sovraccarico e doti fuori-stradistiche, oltre a vantare uninteressante vantaggio di porta-ta. I ribaltabili leggeri rappre-sentano per i clienti del settoreedile un notevole risparmio: ilcarico utile, a causa della cre-scente pressione dei costi, rive-ste un ruolo sempre più impor-tante per le imprese di trasportodi materiale sfuso e nel settoredella fornitura di cemento. GliAxor per impieghi leggeri nelcantiere dispongono di un im-pianto frenante ad aria com-pressa con una pressione co-stante di 10 bar: un presuppostoeccellente per garantire brevispazi di frenata e un fading ri-dotto.

STANDARDEEV

La cabina di guida è disponi-bile in due diverse versioni eco me per l’Atego gli interni so -no stati oggetto di diverse inno-vazioni, tecniche e di design.Per Axor è disponibile di serieun volante multifunzione, a ri-chiesta anche in pregiata pelle,con tasti di comando per auto-radio, computer di bordo e tele-fono.

I propulsori sei cilindri Blue-TEC erogano una potenza cheva da 210 kW/286 cv a 240kW/326 cv. Axor è disponibile,a richiesta, con motori che sod-disfano lo standard sui gas disca rico EEV. Su tutti i propulso-ri il sistema motore Telligentmigliora l’efficienza della com-bustione e la funzione start/stop,a richiesta, permette un ulteriorerisparmio di carburante ed emis-sioni di CO2 ridotte. Al cambioa 9 marce di serie si affianca arichiesta il cambio a 16 marce apresa diretta, anche con l’asseHL 7 con gruppi epicicloidaliesterni. In aggiunta ad esso è di-sponibile sempre a richiestal’aziona men to del cambio Telli-

MERCEDES-BENZ / DA ATEGO AD AXOR E ACTROS, I SEGRETI DI UNA GAMMA ARTICOLATA PER IL CAVA-CANTIERE

Truck di fiduciaAl Samoter sono stati esposti per la prima volta in Italia i nuovi Atego eAxor nella configurazione per il cantiere. Veicoli che, insieme al fratellomaggiore Actros, affermato punto di riferimento nell’impiego pesante incantiere, ancora più maneggevole e confortevole grazie al nuovo cambioautomatizzato PowerShift Offroad a 12 rapporti, costituiscono gli assinella manica della proposta della Stella in questo particolare segmento.

Confermata la leadership Daimler Trucks sui mercati internazionali

ROMA - Nel 2010, DaimlerTrucks ha registrato venditeper 355.300 unità, il 37 percento in più rispetto al 2009(259.300). “Tutto questo - pre-cisa Andreas Schmid, DirettoreGenerale Veicoli Industriali eCommerciali di Mercedes-Benz Italia - grazie al contribu-to dei principali mercati in Eu-ropa, Stati Uniti, Sud Americae Asia. E grazie anche a una ri-duzione dei costi in DaimlerTrucks North America e Mitsu-bishi Fuso. In Europa, dopouna ripresa del mercato diquasi il 3 per cento, siamo tor-nati a un record in termini diquota di mercato con il 23,6per cento. In ogni singola fa-

scia del mercato del Vecchio Continente abbiamo aumentato la nostrapenetrazione dal 2009 al 2010 e siamo leader”. Il gruppo di Stoccar-da è primo costruttore al mondo, leader in Europa e secondo in Italianel comparto cantiere e veicoli industriali in genere.

A distanza di 115 anni dal primo autocarro della storia, un Merce-des-Benz, la Casa tedesca continua a essere punto di riferimento:“Abbiamo dimostrato negli anni una competenza e una costanza uni-che nel panorama della concorrenza in tutti i settori, dalla tecnicamotoristica al comfort, dalla sicurezza al contenimento dei costi totalidi gestione durante l’intero ciclo di vita di un veicolo commerciale oindustriale”, ha detto ancora il dottor Schmid. Al Samoter di Veronasono stati espositi i nuovi Atego e Axor nella configurazione per ilcantiere, così come l’Actros e i veicoli speciali Unimog e Zetros. “Ilmercato trucks è sempre più competitivo - ha concluso AndreasSchmid - ma anche in questo caso i tradizionali valori della Stellaquali sicurezza, consumi ridotti, comfort e valore residuo ci aiutano amantenere un corretto posizionamento sul mercato anche grazie alsupporto della nostra struttura TruckStore e all’impegno delle nostreconcessionarie sviluppate per dare il meglio anche in periodi di crisicome quello attuale”.

SCHMID: “SEMPRE PIÙ COMPETITIVI”

Paolo Altieri

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 4

Andreas Schmid,Direttore Generale dei Veicoli

Industriali e Commercialidi Mercedes-Benz Italia

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gent: basta sfiorare la leva delcambio e innestare la frizione.

L’Actros da cantiere è propo-sto nelle categorie da 18 a 40tonnellate di peso totale a terra.Queste versioni sono state con-figurate su misura per il merca-to italiano, unico a livello euro-peo a concedere una deroga per

massa rispetto ai limiti previstidal l’articolo 62 del Codice del -la Strada. I veicoli mezzo d’o -pe ra nazionali, infatti, sono do-tati di una struttura tecnica mol -to robusta che comprende, adesempio, assali anteriori mag-giorati da 9 tonnellate, sospen-sioni posteriori sovradimensio-

nate (13, 15 o 16 tonnellate aseconda dei modelli) e frizionebidisco.

I ribaltabili a trazione inte-grale, le betoniere, i trattori asospensioni meccaniche e pneu-matiche sono disponibili in ver-sione a due, tre e quattro assi, inotto classi di potenza da 235kW/320 cv a 405 kW/551 cv ein molteplici passi. Le configu-razioni assali previste vanno daldue assi “4x2” a trazione poste-riore fino alla formula “8x8/4”a richiesta, un quattro assi a tra-zione integrale e due assi ante-riori sterzanti. Il nuovo Actroscantiere adotta la collaudatagamma di motori BlueTEC OM501 LA e OM 502 LA. L’offer -ta comprende sei motori a seicilindri da 11,9 litri con potenzada 235 kW/320 cv a 350kW/476 cv e due motori V8 da15,9 litri con potenza di 375kW/510 cv e 405 kW/551 cv.

Il nuovo cambio automatiz-zato PowerShift Mercedes è di-sponibile anche per Actros can-tiere nella versione apposita-mente studiata per l’impiego in

fuoristrada. I tempi d’innestoparticolarmente corti e, di con-seguenza, le brevissime interru-zioni degli accoppiamenti difor za che contraddistinguono ilPowerShift Offroad a 12 rappor-ti impediscono che l’auto car rorimanga bloccato su terreni im-pervi o perda velocità sul le sali-te più ripide.

FUNZIONISPECIALI

Nelle difficili condizioni dilavoro in cantiere si dimostranoparticolarmente utili le funzionispeciali del cambio PowerShift,come la modalità di disimpegnodal fon do stradale e le quattroretromarce.

Actros cantiere rispondepun tualmente all’esigenza di a -ve re la massima facilità di alle-stimento che incide notevol-mente nella scelta di un veico-lo, a maggior ragione in un set-tore, come quello del cava-can-tiere, nel quale trovano impiegonumerosi allestimenti speciali.Ciò grazie a tanti pratici detta-

gli come il terminale di scaricoregolabile dietro la cabina, lacui altezza può essere modifica-ta in poche operazioni e adatta-ta a diversi allestimenti. Il ter-minale di scarico è dotato, in-fatti, di un elemento intermedioe di due fascette in acciaio lega-to che permettono di portarlo fi -no a un’altezza di quattro metri.An che la direzione di emissionedei gas di scarico può essere re-golata a piacere: un accorgi-mento che evita di dover ricor-rere a complicate e non sempreaccurate trasformazioni.

La cabina corta di serie offredimensioni esterne compatteper garantire la massima lun-ghezza di carico e al tempostes so ampio spazio all’interno.La cabina media M, disponibilea richiesta, offre ancora di piùsotto ogni aspetto: più spazio,una libertà di movimento anco-ra maggiore e un numero anco-ra più elevato di vani portaog-getti. A richiesta, è disponibilean che un letto ribaltabile fissatoalla parete posteriore. E per gliimpieghi che richiedono un

mag gior numero di operatori èpos sibile installare un sedilecen trale a richiesta, che oltre adi sporre di una cintura di sicu-rezza è dotato anche di poggia-testa e braccioli integrati. La ca- bina HighSpace, più grande espaziosa, è disponibile a richie-sta per trattori a 2 e 3 assi. Nel -le due versioni tetto alto e tettobasso, questa cabina risulta par-ticolarmente indicata per i lun-ghi percorsi e offre tutto il ne-cessario come, ad esempio, unletto inferiore di serie e a ri-chiesta un secondo letto supe-riore Comfort, largo 80 cm.

Actros è dotato del conforte-vole ed ergonomico sedile digui da a sospensioni pneumati-che, che offre comfort di mol-leggio anche in cantiere, con-sentendo al conducente di ade-guare la posizione di seduta alleproprie esigenze grazie a unava sta gamma di possibilità diregolazione. Il volante multi-funzione è regolabile “pneuma-ticamente” tramite pulsante di66 mm in altezza e da 10 a 42gradi in inclinazione.

ROMA - I Mercedes-Benz Unimog e Zetros sono veicoli spe-ciali adatti alle mission più impegnative, abituati alla fatica ecapaci di soddisfare le esigenze di coloro che operano in con-dizioni limite on e off road. Il compatto Unimog U 20, giànoto come versatile e potente portattrezzi a trazione integrale,ha successo anche come veicolo antincendio boschivo. Que-sto modello con peso totale a terra di 9,3 tonnellate, può esse-re dotato di allestimento con oltre 2.500 litri d’acqua a bordo.Molti Unimog U 20 antincendio sono già al lavoro in varielocalità d’Europa, compresa l’Italia: ne sono state vendutedecine di unità in Sardegna e Toscana, dove è più impegnati-va la lotta agli incendi boschivi. Grazie alle sue dimensionicompatte (larghezza 2,15 metri / diametro di volta 12,6metri), Unimog U 20 si rivela ideale anche per le vie strettedei centri urbani. Contemporaneamente, la trazione integralelo rende ottimale per l’impiego lontano dalle strade asfaltate.Il primo Unimog con cabina a guida avanzata offre tutta l’altaqualità delle soluzioni tecniche di questa gamma: assi a por-tale, pneumatici singoli, molle elicoidali e trazione integralecon 8 oppure 16 marce avanti. Come veicolo portattrezzi,oltre a essere in grado di svolgere sia il servizio invernale chegli interventi di manutenzione estiva, grazie al cassone ribal-tabile Unimog U 20 può fungere da trasporto materiali. Re-centemente sono stati forniti 50 U20 con piattaforma aereaall’Enel.

Come veicolo portattrezzi nei servizi comunali Unimog U300/U 400/U 500 è capace di falciare, sgombrare, spargere,fresare, pulire, spazzare, trasportare e altro ancora… Graziealla trazione integrale permanente con riduttore e la classicatecnica Unimog con assi a portale, pneumatici singoli e molleelicoidali, questo veicolo non si ferma davanti a nulla. Tra lesue peculiarità rientrano il sistema di regolazione della pres-sione di gonfiaggio pneumatici, disponibile a richiesta. Conun peso totale a terra fino a 16 tonnellate e una portata di 8,6tonnellate, Unimog U 500 si avvicina alle capacità di un au-tocarro pesante. Inoltre, con la trazione integrale e i robustipneumatici larghi, avanza sullo sterrato senza danneggiare i

campi. L’U500L è stato fornito a imprese di costruzione alle-stito con betoniera ed è apprezzato sia per i tragitti in fuori-strada sia per percorrere strette vie cittadine grazie alla lar-ghezza limitata a 2,3 metri.

La gamma pesante U 4000/U5000 si avvale di straordinariedoti fuoristradistiche e di un’estrema resistenza alle sollecita-zioni. Un autocarro altamente versatile sullo sterrato, fornitodi trazione integrale, bloccaggi dei differenziali, fino a 16marce avanti, un’elevata capacità torsionale del telaio, pneu-matici singoli e una grande altezza libera da terra grazie agliassi a portale.

La gamma U4000/U5000 è particolarmente idonea perl’utilizzo nelle attività antincendio e trasporti. I veicoli sonodisponibili anche con cabina doppia con 7 posti totali.

Zetros, proposto nelle versioni a due e tre assi con peso to-

tale a terra di 18 tonnellate o 25 tonnellate, coniuga le dotifuoristradistiche di un Unimog con la capacità di portata diun autocarro pesante. Il grande vantaggio dello Zetros consi-ste nella sua struttura a cabina arretrata che permette un pro-filo del veicolo compatto e ribassato, una salita e discesa age-vole e un’estrema facilità di manutenzione. Grazie alla posi-zione della cabina tra gli assali, il veicolo risulta molto piùmaneggevole e confortevole di uno a cabina avanzata sullosterrato, sulle strade dissestate o sui sentieri agricoli. I com-ponenti di Zetros sono tutti ben collaudati, sia che si tratti delmotore a sei cilindri in linea da 7,2 litri e 240 kW/326 cv dipotenza, del cambio manuale con ripartitore di coppia o degliassali a gruppi epicicloidali esterni con molle paraboliche efreni a tamburo. Le prestazioni nella marcia fuoristrada sonoassicurare da trazione integrale permanente, tre bloccaggi deidifferenziali, pneumatici singoli e assetto dell’autotelaio ar-monizzato espressamente per questo tipo d’impiego.

Unimog e Zetros mostrano i muscoli negli impieghi on e off road

GRANDI SPECIALISTI DELLA FATICA

ROMA - Elevata manovrabilità e telaio robusto. I clienti del settoreedile esigono questo e il Mitsubishi Canter è pronta a soddisfarequesti requisiti, grazie alle dimensioni esterne compatte che lo ren-dono estremamente maneggevole anche in spazi ristretti e al robustotelaio che è in grado di sopportare sollecitazioni elevate come quel-le che si determinano in cantiere durante il trasporto di carichi pe-santi su terreni impervi. Nel segmento da 7,5 tonnellate, Canteroffre la portata più elevata della sua categoria. Altri vantaggi consi-stono in una limitata altezza del piano di carico, una buona trazioneabbinata ai pneumatici gemellati, un differenziale autobloccante eun’elevata facilità d’uso e di manutenzione del veicolo.

Canter è anche un valido esempio delle elevate potenzialità dellatrazione a motore diesel. Il suo propulsore a quattro cilindri da 3litri è molto pulito: tutte le versioni presentano, infatti, un livello diemissioni allo scarico conforme ai limiti EEV, la normativa che, purnon essendo obbligatoria, è attualmente la più restrittiva e nel con-tempo è più severa della norma Euro 5. Il motore copre l’interagamma di Canter in sei classi di peso da 3,5 fino a 7,5 tonnellate dipeso totale a terra.

Canter Euro 5 con EEV è dunque il primo autocarro nella suaclasse di peso a puntare coerentemente su una motorizzazione estre-

Mitsubishi Fuso Canter vincente nelle applicazioni da 3,5 a 7,5 tonnellate

ECONOMICO E MANEGGEVOLEmamente compatta, ecologica e parsimoniosa nei consumi. Il con-cetto di efficienza di Canter EEV si basa principalmente sulla nuovamotorizzazione di punta da 129 kW/175 cv che si affianca alle unitàda 96 kW/130 cv e 107 kW/145 cv.

Tutte dispongono di un filtro antiparticolato chiuso esente da ma-nutenzione; per le due motorizzazioni di potenza inferiore, la depu-razione dei gas di scarico è affidata all’azione congiunta di ricircoloraffreddato dei gas di scarico (EGR), catalizzatore ossidante e filtroantiparticolato. La versione più potente di Canter Euro 5 con EEVadotta anche la tecnologia BlueTEC, disponendo pertanto del siste-ma di depurazione dei gas di scarico attualmente più avanzato.

Canter adotta un cambio manuale a sei marce dalla taratura otti-mizzata. La spaziatura particolarmente ridotta dei rapporti, con laprima corta e la sesta lunga di riposo, assicura la coppia necessariae riduce i consumi di carburante. L’ergonomica leva del cambio ajoystick, collocata in posizione poco ingombrante sulla plancia,continua a essere una caratteristica unica tra gli autocarri a guidaavanzata. Canter offre anche la possibilità di scegliere per ciascunmodello tra diversi rapporti al ponte.

Senza contare che grazie al compatto motore e a diversi interven-ti di riduzione del peso, Canter EEV è un autocarro particolarmenteleggero. Il modello da 7,5 tonnellate di peso totale a terra, incluso ilguidatore e 90 per cento di pieno carburante, pesa per esempio nellaversione più corta solo 2.480 kg: rimangono quindi 5.020 kg a di-sposizione per l’allestimento e il carico. Inoltre, con la sua strutturacompatta a cabina avanzata, Canter è ideale anche nello sfruttamen-to dello spazio.

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ5

Un veicolo antincendio della gamma Mercedes-Benz Unimog:trazione assicurata in qualsiasi condizione di utilizzo.

A sinistra, uno Zetros in azione su un percorso fuoristradistico.

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ROMA - Assistenza completa in caso di guasto o incidente. Due li- velli di assistenza - Basic e Pre mium - in abbinamento alla Mer ce-desServiceCard. Servizi di sponibili in Italia e in altri Pae si europei.Sono questi i pun ti cardine della proposta Mer cedes-Benz Truck-Mobility, ovvero la mobilità garantita per i veicoli industriali con laStella.

Un’iniziativa grazie alla qua le il costruttore della Stella ribadisceil suo ruolo leader nel mercato internazionale dei truck non solocome produttore di una articolata gamma di veicoli ma come forni-tore di una vasta serie di servizi di assistenza, la cui qualità è essen-ziale nel lo svolgimento dell’attività pro fessionale legata al mondodei trasporti.

L’innovativo pacchetto mobilità TruckMobility offre assistenzacompleta in caso di guasto o incidente per motrici e rimorchi. È laprima volta che la Ca sa di Stoccarda offre un com pleto e dedicatoservizio di assistenza su così vasta scala ai clienti truck: dal Porto-gallo alla Russia, dalla Grecia alla Norvegia, in 40 Paesi europei,Italia com presa, un’ampia rete di con cessionarie e officine autoriz-zate, attiva 24 ore su 24, contribuisce a ridurre al minimo il fer momacchina, a vantaggio del la massima redditività lavorativa del tra-sportatore. In futuro il servizio sarà esteso anche ad altri mercati.

Il pacchetto TruckMobility è disponibile nelle versioni Basic e

Premium. La soluzione Basic comprende, ad esempio, assistenzasul posto in caso di guasto o incidente, servizio di traino e veicolosostitutivo. Premium prevede, oltre ai servizi Ba sic, una completaassistenza dal punto di vista logistico incluse, ad esempio, eventualidisposizioni per il trasferimento del carico, servizio pneumatici eorganizzazione dell’assistenza legale. Copre, inoltre, i costi di per-nottamento e rientro alla se de. I servizi di Basic e Premium sono di-sponibili in abbinamento alla MercedesServiceCard gratuita.

Gli autisti di veicoli industriali o le società di spedizione possonorichiedere assistenza 24 ore su 24 attraverso il numero verde 00800-57777777.

L’as sistenza sul posto in caso di guasto è immediata e fornita daun team di tecnici Mercedes-Benz Service, attrezzati e costante-mente formati per garantire interventi efficaci e veloci. Il pacchettomobilità è disponibile per i veicoli delle gamme Actros, Axor, Ategoed Econic, fi no a otto anni di anzianità e un milione di chilometri dipercorrenza, calcolati al momento del la richiesta del pacchetto.Truck Mo bility è valido anche per i semirimorchi, le sovrastrutture ei rimorchi collegati al veicolo.

La durata del pacchetto può variare da uno a tre an ni: il costodella versione Ba sic parte da 500 euro, quello del la versione Pre-mium da 600 eu ro, entrambi per dodici mesi di copertura.

MERCEDES-BENZ / Nuovo pacchetto mobilità per l’assistenza in 40 Paesi europei, Italia compresa

LA TRUCKMOBILITY EUROPEAÈ la prima volta che la Casa di Stoccarda offre un completo e dedicato servizio di assistenza su così vasta scala ai clienti truck:un’ampia rete di concessionarie e officine autorizzate, attiva 24 ore su 24, contribuisce a ridurre al minimo il fermo macchina,a vantaggio della massima redditività lavorativa del trasportatore. La durata del pacchetto può variare da uno a tre anni. Due leopzioni disponibili: Basic e Premium, la prima a partire da 500 euro, la seconda da 600 euro, per dodici mesi di copertura.

DAIMLER TRUCKS / NASCE BHARATBENZ, BRAND PER IL MERCATO INDIANO

L’alba di un nuovo marchioIl nuovo brand di Daimler Trucks, creato espressamente per il mercato indiano, offrirà ai clienti

un’ampia gamma di autocarri tra le 6 e le 49 tonnellate. L’economia indiana, da tempoin forte espansione, crescerà ulteriormente tra il 7 e l’8 per cento nei prossimi dieci anni. L’India è oggi

il secondo mercato al mondo per i veicoli industriali e Daimler, che si aspetta, entro il 2020,un volume di produzione doppio rispetto all’attuale, svolgerà un ruolo fondamentale in questo sviluppo.

CHENNAI - Daimler Trucksguar da con sempre maggioreat tenzione ai mercati dell’E -stre mo Oriente, una delle areegeografiche dove si gioca il fu-turo del l’economia globale delpianeta. Sotto i riflettori delmanagement del colosso tede-sco, il più grande produttoremondiale di veicoli industrialisopra le 6 tonnellate, c’è in par-ticolare l’In dia, settimo Paeseper estensione geografica almondo (ol tre 3,2 milioni di chi-lometri qua drati) e il secondopiù popolato con quasi 2 miliar-di di persone. Daimler Trucksha presentato il marchio Bha-ratBenz che offrirà ai clientiun’ampia gam ma di autocarritra le 6 e le 49 tonnellate, ri-spondendo così alle esigenze diogni segmento del mercatotruck indiano.

“L’e co nomia indiana, datempo in forte espansione, cre-scerà ulteriormente tra il 7 e l’8per cen to nei prossimi diecianni - ha detto Andreas Ren-schler, Responsabile DaimlerTrucks e Daimler Buses, che haaffiancato Dieter Zetsche, Pre-sidente del Consiglio Direttivodi Daim ler AG, e Marc Llisto-sella, Managing Director e Ceodi Diam ler India CommercialVe hi cles, alla presentazione delneo nato brand nel sito produtti-vo di Diamler India Commer-cial Vehicles a Oragadam, neipressi di Chennai - L’India è

Fabio Basilico

og gi il secondo mercato almon do per i veicoli industriali eci aspettiamo, entro il 2020, unvolume di produzione doppiorispetto all’attuale. Daimlersvolgerà un ruolo fondamentalein questo sviluppo, mettendo adi sposizione un’ampia gammadi prodotti ad hoc per il ‘NewMiddle Market-Segment’. Lado manda dei clienti indiani inquesto settore sta aumentandocostantemente; Daimler rispon-derà alle richieste del mercato

in espansione stabilendo stan-dard superiori in termini di po-tenza, qualità, affidabilità ed ef-ficienza dei veicoli industriali”.

La gamma prodotti firmatiBha ratBenz potrà beneficiaredel l’intero know-how tecnicodi Daimler Trucks e lo sviluppoavverrà con l’obiettivo di sod-disfare al meglio le particolarie sigenze dei clienti indiani. Gliautocarri leggeri saranno basatisulla collaudata piattaforma delMitsubishi Fuso Canter, uno

dei veicoli più di successo dellafamiglia Daimler Trucks, men-tre nel segmento pesante ci saràco me base un veicolo industria-le Mercedes-Benz.

La scelta del nome “Bharat”u nito allo storico “Benz” nel l’i -den tificazione del nuovo mar-chio non è certo casuale: nelledi verse lingue nazionali delPae se asiatico, “Bharat” signifi-ca “India”; un’evidente dimo-strazione dell’impegno diDaim ler Trucks ad adeguarsi

com pletamente alle esigenzedel mercato locale.

La produzione di autocarrinel l’impianto di Oragadam saràavviata nel 2012. Su una super-ficie di oltre 160 ettari, lo stabi-limento ancora in costruzioneo spita anche una pista di col-laudo all’avanguardia, dovesono già stati testati numerosiveicoli. L’investimento com-plessivo della Daimler IndiaCommercial Vehicles sarà paria circa 44 miliardi di rupie in-

diane, pa ri a circa 700 milionidi euro. Daim ler India Com-mercial Ve hi cles, filiale direttadi Daimler AG, inizierà a ope-rare proprio dal prossimo annocon la produzione di veicoli digamma leggera, media e pesan-te per il mercato indiano.

Daimler celebra nel 2011 il125esimo anniversario della na-scita dell’automobile (nel 1886Carl Benz, che otto anni primaera stato il pioniere del primomo tore a combustione interna adue tempi, costruì il primo vei-colo con motore endotermico;nel lo stesso anno il connaziona-le Gottlieb Daimler realizzò unsuo modello). Il Gruppo Daim-ler vanta una lunga tradizionedi leadership nell’innovazione,che comprende anche il primoau tocarro al mondo, costruito115 anni fa e firmato Merce-des-Benz. Con il nuovo brandBharatBenz, creato espressa-mente per il mercato indiano, ilGruppo di Stoccarda confermal’am bizione a essere punto diriferimento e alla leadership suimercati mondiali.

“Con il nostro nuovo mar-chio - ha dichiarato Dieter Zet-sche - intendiamo inviare un se-gnale chiaro: in India, Daimlerè di casa. I nostri autocarriBharatBenz rappresentano unequilibrato mix tra il DnaDaimler e le particolari esigen-ze del mercato indiano. Questiveicoli verranno progettati eprodotti in In dia, per l’India, damanodopera specializzata in-diana”.

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 6

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VERONA - La novità più eclatan-te di Iveco al Samoter edizione2011 non ha riguardato i veicoliesposti ma era ben visibile inalto a dominare l’intero stand.Era il logo in blu e giallo, quellodi Fiat Industrial, la nuova so-cietà in cui sono sta ti raggrup-pati i marchi Iveco, CNH e laparte di FTP che progetta e co-struisce motori per i “pesanti”del gruppo, e che ha fatto l’esor-dio ufficialmente pro prio al sa-lone veronese.

VERSIONIPRONTE A TUTTO

È una novità apparentementedi po co conto ma che invececambia molto nelle dinamichedel Gruppo Fiat. Che comunquenon toccano minimamente lagam ma di veicoli in produzione,anche quelli destinati alla mis-sione della cava e del cantiere,come quelli che hanno a ni matolo stand del gruppo torinese alSamoter e che sono i clas siciIveco nelle loro versioni dure e

pure. Come dimostra il Trakker,il mezzo d’opera preferito dagliitaliani, e questo lo sappiamoanche senza i dati uf ficiali, chedopo il controllo dell’Antitrustin pochi si sentono di comuni-care.

SOTTOI RIFLETTORI

Logico quindi che sia statopro prio il Trakker a dominare lostand Iveco, con una particolareattenzione alle versioni e qui -paggiate con il cambio automa-tizzato EuroTronic, una propo-sta che Iveco sta portando a van tida 14 anni e che oggi tro va unnuovo impulso grazie al l’in -tegrazione pressoché perfettaormai ottenuta da questa tra-smissione con il veicolo. Oltreche con l’EuroTronic a 12 mar -ce, il Trakker può essere ordina-to anche con la versione a 16marce dell’automatizzato svi-luppato da ZF, una soluzionepen sata per chi deve agire incondizioni limite e può aver bi-sogno di una marcia in più. Lecaratteristiche di base restanocomunque le stesse, a partire dal

Mauro Zola

VERONA - Negli spazi Fiat Industrial hanno trovato posto anche glispecialisti di Astra, in particolare la serie HD8, la più modernaespressione dei mezzi d’opera del costruttore di Piacenza. La seriedel resto merita particolare attenzione nel settore cava, dove dasempre Astra è specialista apprezzato e riconosciuto. In particolarecon l’HD8 sono stati raggiunti risultati eccellenti anche in campispinosi come quello del comfort, assicurato in questo caso dalle so-spensioni meccaniche della cabina, le cui molle possono essere re-golate in cinque diverse posizioni, garantendo una risposta pronta eprecisa a ogni tipo di fondo stradale od off road. Sempre nella cabi-na è la cura dei particolari a far la differenza, come è il caso del-l’impianto di ventilazione e riscaldamento, che pur dovendo fare iconti con condizioni di lavoro al limite, riesce a rivelarsi più cheadeguato, o dei materiali con i quali è allestito l’abitacolo, che sonoscelti anche in base alla facilità con cui possono essere ripuliti.

Stessa cura è riservata alle esigenze dell’autista, con le portiere

che si aprono a 90°, il piantone dello sterzo che può essere regolatoin modalità pneumatica sia in altezza che per l’inclinazione, o per lasicurezza garantita dai grandi oblò laterali inseriti nelle portiere, chemirano a ridurre gli angoli ciechi. I motori sono naturalmente deiCursor, sia da 8 che da 13 litri, abbinati a cambi ZF a 16 marce op-pure agli automatizzati Astronic, sempre a sedici marce, con la pos-sibilità per usi particolari di disporre anche di trasmissioni automa-tiche.

A fare la differenza è però soprattutto il telaio, in acciaio specialead alta resistenza ed elasticità, con due longheroni piani e parallelicon sezione a C, uniti da traverse. L’insieme garantisce un’eccezio-nale resistenza, riducendo gli stress torsionali ed esaltando la stabi-lità del camion nonostante il baricentro dell’HD8 si trovi spesso pa-recchio in alto. Completano il quadro supporti balestra e spalle car-rello realizzate in fusione e quindi con ulteriori margini di sicurez-za.

Novità importanti anche da parte del marchio specialista Astra

LA PIÙ MODERNA ESPRESSIONE DEI MEZZI D’OPERA

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 8

IVECO / DEBUTTO UFFICIALE A VERONA DEL NUOVO MARCHIO FIAT INDUSTRIAL

Il Trakker al centro della scenaSotto le insegne blu e giallo della nuova società che raggruppa i marchi Iveco, CNH e la parte di FTP che progetta eproduce i motori per i veicoli pesanti, il costruttore di Via Puglia ha catturato le maggiori attenzioni del pubblico diVerona con il suo cavallo di battaglia Trakker affiancato dall’EuroCargo e dall’EcoDaily anche nelle versioni Kipper.

Per gli assali la scelta, motoassali compresi, va sull’anterioredalle 8 fino alle 10 t (sui modelli 6x6 e 8x6) specialmente efficacisu terreni cedevoli come la fanghiglia e molto funzionali nel casosul primo asse vengano concentrati carichi come gru, verricelli oaltre attrezzature specifiche. Stessa attenzione per le sospensioni,che sono a balestre paraboliche sia davanti che dietro, con la possi-bilità di ottenere come optional una soluzione semiellittica. Il tuttoaiuta anche gli allestitori, che possono contare anche sul sistemaMultiplex attraverso cui può essere gestito il regime di giri del mo-tore, ottimizzandone la sinergia con le diverse prese di forza.

Per condizioni ancora più estreme è disponibile anche il modelloHHD8, che conserva le caratteristiche principali di quello di base,aggiungendo componenti come assali heavy duty certificati per unaMtt di 50mila kg (10mila sull’anteriore e 40mila sul posteriore) allavelocità di 70 km/h per quel che riguarda le motrici e con i trattoriche possono arrivare fino a una MTC di 250 t, in abbinata con ilconvertitore di coppia WSK440. Per questi pesi servono poi balestreparaboliche rinforzate, così come sovradimensionato è lo sterzo. Ipneumatici sono dei 14.00 R20 gemellati sul posteriore, una seriespecifica per il movimento terra che consente di arrivare a una velo-cità di 70 km/h.

Oltre ai camion, Astra ha presentato a Verona un’anteprima mon-diale nel settore dei dumper rigidi, il modello RD40 in cui sonostate rinnovate sia la cabina che le soluzioni tecnologiche. Con unaspetto che ricorda le altre gamma Astra, l’RD40 dispone di una ca-bina in acciaio con ampie vetrature anche nella parte inferiore delleportiere, ma soprattutto dotata di un ottimo isolamento acustico etermico. Il sedile con sospensione pneumatica è facilmente regola-bile, così come la strumentazione è posizionata in maniera ergono-micamente corretta, in modo da essere facilmente consultabile. Peril telaio, naturalmente in acciaio, è stata scelta una soluzione condue longheroni scatolati e un terzo elemento centrale ad anello permigliorare la resistenza alla torsione e alla flessione. Ruote indipen-denti e cilindri oleopneumatici sull’anteriore, forcella con barraPanhard sul posteriore sono le sospensioni scelte. Il cassone, chevista la compattezza del veicolo raggiunge una cubatura a colmo di25,2 mc, è azionato da due cilindri idraulici telescopici a tre sfilanti.Ultima novità il sistema di flangiatura ruota ai mozzi e al ponte po-steriore, che va a sostituire l’attacco conico con l’obiettivo di facili-tare l’attività di cambio gomme.

La gamma RD comprende i modelli da 28, 32, 40 e 50 t, equi-paggiati con motori Cursor, tranne l’RD50 per cui è stato scelto unpropulsore Deutz da 680 cv. Il cambio è automatico con modalitàEcoPower e rallentatore integrato. A completare l’esposizione deimezzi Astra un dumper articolato ADT30D. La gamma dei dumperarticolati è composta da 4 modelli con 23, 28, 31,5 e 36 t di portata,tutti dotati di motori Cursor con potenze da 320 a 460 cv e cambioautomatico.

Sullo stand Iveco al Samoter 2011 grande spazio è stato riservato al Trakker, il mezzo d’opera preferito dagli italiani.

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Iveco Customer Service a garanzia dei clienti

VERONA - Tecnologia sì ma anche servizi,un’esigenza che Iveco ha capito bene e infattinell’esposizione veronese non sono mancate leproposte del Customer Service. Nel settore del-l’assistenza a catalizzare l’attenzione è stato lostrumento di diagnosi avanzata Easy Strike, chepermette di individuare eventuali guasti in cata-lizzatori, ponti, assali, cambi e motori senza piùricorrere a lunghi e costosi interventi di smon-taggio, il tutto tramite tecnologie endoscopichecon in più la possibilità di potersi collegare daremoto con il Centro Esperto Tecnico di Torinoe accedere al parere di specialisti senza ulterioriperdite di tempo, rendendo più efficace il servi-zio 24 ore Assistance Non Stop. Easy Strike fa parte del catalogo attrezzature

dedicato alle officine autorizzate Iveco, per oradisponibile soltanto in Italia, in cui è racchiusoil meglio della tecnologia legata all’argomentoservice. Un secondo catalogo, lo Showbook, èinvece dedicato agli accessori, sviluppati inesclusiva per i clienti Iveco sia per l’interno cheper l’esterno del camion, oltre che per incre-mentare sicurezza e comfort attraverso soluzio-ni high-tech.

Molto apprezzata anche la presenza deglispecialisti di Iveco Capital, la società finanzia-ria del costruttore, che ha proposto soluzionimirate ai clienti cava, come il Softleasing, lacui formula permette di partire con una rata piùbasa nei primi 12 mesi, arrivando fino a unadurata complessiva di 72 mesi.

DIAGNOSI AVANZATA CON EASY STRIKE

9 ATTUALITÀN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

peso ridotto di circa 70 kg ri- spetto al manuale Ecosplit, condimensioni compatte e una ro-bustezza di fondo, dovuta an cheai due alberi secondari, che negarantiscono le qualità in ognicondizione, così come la cop- pia, che può arrivare fino a2.600 Nm e che assicura presta-zioni di livello su ogni terreno.

L’impostazione del cambio,

con le 4 marce non sincronizza-re, ruota attorno alla centralinaelettronica integrata all’internodella trasmissione, che comuni-ca in tempo reale, tramite la re teCan, con le centraline e i sensoridel camion, adattandosi sia alpercorso che al carico e allostile di guida dell’autista. In par- ticolare, il software è tarato sul -la massima sensibilità nelle ma-novre, dimostrandosi affidabileanche quando si affrontano di-scese impegnative. Inoltre, inqualsiasi momento, semplice-mente premendo un tasto, si puòpassare alla funzione semi au -tomatica, potendo così variaremanualmente la marcia innesta-ta. L’EuroTronic, che conta sudue retromarce, in modo da po -ter selezionare quella ideale, di-spone del comando elettronico

della frizione, con selezione au-tomatica del rapporto, il cheprotegge il motore da pericolosifuori giri, riduce il consumodel la frizione, i consumi e perfi-no la rumorosità.

Il cambio automatizzato è di-sponibile sull’intera gammaTrak ker, che comprende siatrat tori che motrici in versioni4x2, 4x4, 6x4 e 6x6, con le

configurazioni 8x4 e 8x8 riser-vate ai cabinati. Per le MTT siva tra le motrici da 18 a 32 t, eda 20 a 40 t per i mezzi d’ope-ra, mentre per i trattori si passadalle 44 t di MTC fino alle 56delle versioni mezzo d’o pera. Ipassi variano da 3.200 a 5.820mm. Tra le caratteristiche vin-centi del pesante Iveco va certoinserito il telaio, reso più robu-sto dai longheroni a doppiocollo di bottiglia con sezioni aC, il tutto realizzato in acciaiospeciale con 10 mm di spesso-re. La dotazione del l’ex pan sionmodule, dedicato alla pro gram-mazione per gli allestitori, lorende la base ideale per tutti itipi di allestimento, con in piùla predisposizione per prese diforza che comprende i collega-menti e i comandi elettrici sul

quadro strumenti, che consento-no di controllarne e program-marne fino a tre in modo indi-pendente.

LA FAMIGLIACURSOR

A equipaggiarlo due motori,il Cursor 8 con potenza di 360cv e il Cursor 13 disponibile

con 410, 450 e 500 cv, con dotidi coppia che possono arrivarefino a 2.300 Nm già a partiredai 1.000 giri/min. Le sospen-sioni possono essere, a secondadella missione finale, paraboli-che, se miellittiche oppure pneu-matiche. Gli assali montanofreni a disco, mentre con i mo-toassali sono state preferite so-luzioni a tamburo per garantireuna migliore manovrabilità offroad. In funzione antirollio sonostate invece adottate barre stabi-lizzatrici.

Due i tipi di cabina, entrambemutuate dalla gamma Stralis; sitratta dell’Active Day, cor ta atetto basso, e dell’Ac ti ve Time,più capiente, per impieghi cheimplicano anche il pernottamen-to a bordo, disponibile sia contetto alto che basso. All’internosono stati usati materiali specifi-ci per il cava-can tie re pur man-tenendo elevati livelli di com-fort.

Ad affiancare il Trakker unal tro specialista della mobilitàin condizioni estreme, l’Eu ro -car go 4x4, la cui gamma com-prende quattro modelli, con lapossibilità di scegliere tra tremo torizzazioni e due MTT(11,5 e 15 t). Oltre naturalmentead aggiungere la trazione inte-grale, con distribuzione del lacoppia del 33 per cento sul l’an -teriore e del 67 per cento sul po-steriore, i progettisti Ive cohanno curato tutti i particolari diquesta versione, montando su diuna cabina corta una protezionedel radiatore contro gli ur ti, unagriglia di protezione dei fari eun gancio di manovra sul la

parte anteriore, oltre a un rialzoper ripulire il parabrezza dalfango, al primo gradino di ac-cesso che può essere ribaltatoper superare eventuali ostacolisenza subire danni e a rivesti-menti in materiale lavabile emol to resistente.

LE QUALITÀTECTOR

Il motore è il 6 litri Tector,con potenze di 217, 251 e 279cv, abbinato a un cambio ma-nuale a 6 marce, con la possibi-lità di aggiungere una presa diforza integrata. Il selettore per lemarce ridotte e per il blocco deidifferenziali è montato sullaconsolle tra i due sedili. I passivanno da 3.240 a 4.150 mm. Lesospensioni sono paraboliche(con possibilità di montare inopzione balestre semiellittiche),i freni, con Abs, a tamburo suidue assi. Per utilizzi meno spe-cialistici è disponibile la versio-ne 4x2 Kipper dell’Eurocargo,con di serie il bloccaggio deldifferenziale posteriore, la pro-tezione del radiatore, filtro ariae snorkel montati dietro la cabi-na, sospensioni rinforzate e in-terni lavabili.

Anche per lo Stralis motriceè stata predisposta una versione4x2 K, con bloccaggio del diffe-renziale, paraurti in lamiera,bar ra porta incastro posteriorecon fanaleria rialzata.

Versione Kipper anche perl’EcoDaily (con oltre al bloc-caggio del differenziale, la pre sadi forza al cambio, sospensioniposteriori rinforzate e piastra di

protezione per la coppa del- l’olio) che però trova la suamassima espressione nel model-lo a quattro ruote motrici. Que-sto è disponibile con MTT sia di3,5 che di 5,5 t, con passi di3.050 o 3.400 mm e con cabinasingola o doppia. Il motore è un3 litri omologato EEV con filtroantiparticolato di serie, un quat-tro cilindri a 16 valvole con tur-bocompressore a doppio stadioe iniezione common rail ad altapressione, in grado di sviluppare170 cv, con una coppia massimadi ben 400 Nm a partire da1.250 giri/min. Il cambio manuale a sei marce ècollegato al ripartitore centrale,che garantisce la trazione inte-grale permanente, in condizionidi uso standard la distribuzionedella trazione è per il 32 percento sull’asse anteriore e per il68 per cento su quello posterio-re, ma è possibile bloccare il ri-partitore rendendo solidali glialberi di trasmissione. Le so-spensioni consistono in balestrea tre foglie per l’asse anteriore eposteriore per la versione da 3,5t, mentre per quella da 5,5 le fo-glie sul posteriore diventanoquattro (una soluzione previstacome optional anche sulla ver-sione base). A queste si aggiun-gono gli ammortizzatori idrauli-ci con barre stabilizzatrici. Ifreni sono a di sco sull’asse ante-riore e a tamburo su quello po-steriore, con ABS di serie sul5,5 t e optional sul 3,5 t, che as-sicura la corretta distribuzioneelettronica della forza frenantecon il bloccaggio dei differen-ziali disinserito.

Il logo di Fiat Industrial, che campeggiava sullo standIveco al Samoter di Verona. In alto, il Trakker e a destra

l’EcoDaily e l’Eurocargo nelle versioni Kipper.

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pompa idraulica e serbatoiod’olio supplementare. Il costo,kit idraulico compreso, è di22.300 euro Iva esclusa. Per ilmomento può essere montatosoltanto sui Lander trattore ma ègià in previsione l’amplia men todella gamma alle motrici.

Per il resto grande spazio alKerax, il vero specialista dellaLosanga, un mezzo d’opera pro- gettato per operare nelle con di-zioni più difficili, che dal l’ul -timo salto in avanti della tec nicamotoristica di Renault Trucksha avuto quello che gli mancavaper soddisfare in pieno i clientiitaliani e cioè un propulsore da520 cv, molto utile per far brec-cia nella Penisola, in cui, si sa siprivilegiano potenze superiori

alla media europea. Non è natu-ralmente l’unica carta a favoredel Kerax che può anche conta-re su di una gam ma davverocompleta, che comprende cin-que tipi di trazione (4x2, 4x4,6x4, 6x6, 8x4), il che permettedi raggiungere i ventun modellitra motrici e trattori, suddivisiulteriormente in quindici diversipassi. Il tutto con l’aggiunta diplus come il cambio automatiz-zato a 12 mar ce Optidriver +dotato di un nuovo software chene ottimizza le prestazionianche nell’off road più impe-gnativo.

Anche il Premium Lander,alla novità Optitrack aggiungele potenzialità di una gammamolto originale, studiata per

soddisfare le esigenze di chi la-vora in cantiere, sia nella confi-gurazione con cassone per il tra-sporto di materiali edili o di ma-cerie sia in quella betoniera.

Anche in questo caso la di-sponibilità dei modelli è davve-ro ampia e comprende sia mo-trici che trattori, con una grandequantità di trazioni, 4x2, 6x2,6x4, 8x2 od 8x4, distribuite suben 21 passi differenti, da 3.200a 6.800 mm per le motrici e da3.200 a 3.900 per i trattori.

Tanta l’attenzione anche sulMaster e in particolare sulla ver-sione a trazione posteriore (ilfurgone è infatti disponibile siacon trazione anteriore che po-steriore) con ruote gemellate sulsecondo asse,la configurazioneideale per chi sceglie di montar-vi un cassone ribaltabile. Inquesto caso la Massa Totale aTerra va dalle 3,5 alle 4,5 t,mentre il propulsore, un moder-no 2.3 Common Rail, con turbo-compressore e intercooler, di-sponibile sia in configurazioneEuro 4 che Euro 5, può essereordinato in due potenze e cioè125 cv, con coppia di 310 Nm a1.500 giri/min, oppure 150 cv,nel qual caso la coppia sale finoa 350 Nm. Tra le caratteristichemigliori di questo motore va an-noverata l’ottima resa, che per-mette con un uso accorto di re-stare sotto i 10 litri per 100 km.

VERONA - Al centro dello standveronese di Renault Truckscampeggiava il Premium Lan-der Optitrack, l’ultima aggiuntaal catalogo della Casa franceseper quel che riguarda l’attivitàin cantiere. Che è l’ambienteideale per questo trattore chel’aggiunta di due motori pneu-matici integrati nei mozzi delleruote trasforma all’occorrenzain un 4x4 senza dover subire lelimitazioni di una soluzione in-tegrale vera e propria. Rispar-miando quindi innanzitutto 490kg rispetto alla versione 4x4dello stesso veicolo, il che nonvuol dire soltanto maggior cari-co utile ma anche consumi ri-dotti, di circa il 10 per cento ilche per un trattore, pur se spe-

cialistico, non è davvero poco. Poche del resto le controindi-

cazioni, l’attivazione del siste-ma è semplice, basta spingerel’ap posito tasto e assicurarsi chese il veicolo è in movimentonon abbia superati i 20 km/h o i500 giri/min e che sia inseritauna mar cia tra la 1a e la 6a. Latrazione integrale provvisoria sidisinserisce in automatico quan- do si superano i 30 km/h ma dàcomunque modo di districarsida situazioni piuttosto comuniin cantiere come un ma re difango o una discesa piuttosto ri-pida con fondo sdruc ciolevole.

Oltre ai già citati motoripneumatici, la trasformazionecomprende l’aggiunta di un si-stema ad alta pressione, con

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 10

RENAULT TRUCKS / CAVA E CANTIERE SOTTO CONTROLLO CON KERAX, PREMIUM LANDER E MASTER

Concepiti per garantire potenzaSopra, il Master con trazione posteriore e ruote gemellate sul secondo asse.

A destra, il Renault Kerax, mezzo d’opera progettato per le condizioni più difficili.

Con l’aggiunta di due motori pneumatici integrati nei mozzi delle ruote, il Premium Lander Optitrack si trasforma in un 4x4senza dover subire le limitazioni di una soluzione integrale vera e propria. Ciò si traduce in un maggior carico utile e in consumi ridotti.

“La Losanga hala giusta soluzioneper tutte lesituazioni doveè richiesta lamassima trazionee l’ottimaleoperatività sudiverse tipologiedi terreno, inparticolare quellecaratterizzateda un’evidentedifficoltà. DalMaster allospecialista Keraxfino all’efficientePremium LanderOptitrack sonomolte le opzionia disposizionedegli utilizzatoriprofessionali.

Autoclima ha avviato una nuova collaborazione con RenaultTrucks Italia per la fornitura di impianti di climatizzazione,

forniti in kit completi da montare in aftermarket. Tale attività siinquadra in un più ampio progetto di crescita, già partito in anniprecedenti, e che oggi può contare su prestigiose collaborazionicon alcuni dei principali costruttori di veicoli commerciali e in-dustriali. La flessibilità produttiva e la specializzazione di Auto-clima offrono un valido strumento a questi clienti per ampliare illoro business e per poter a loro volta offrire alla propria rete divendita valide soluzioni personalizzate dei propri veicoli, e perrenderli perfettamente adeguati alle necessità d’impiego richiestedagli utilizzatori finali dei mezzi.

PIÙ STRETTA COLLABORAZIONE

TRA AUTOCLIMA E RENAULT TRUCKS

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VERONA - Chi è senza peccatoscagli la prima pietra. Massimasenza tempo e senza scadenza,presa alla lettera da Gino Costa,Amministratore unico di Re-nault Trucks Italia, che a diffe-renza di gran parte dei concor-renti non è parso preoccupatodal l’inchiesta in corso da partedell’Antitrust e non ha lesinatole cifre ad accompagnare i tantifatti che hanno caratterizzatol’at tività 2010 del costruttore,at tività che pare ben proseguireanche in questo primo scorciodel nuovo anno.

Prima di tutto Costa ha esa-minato il comparto dei veicolicommerciali, molto importanteper il costruttore francese dopoil lancio del nuovo Master.

“E che nel 2010 ha perso an-cora qualche punto rispetto a un2009 già difficile - ha spiegato -Per quest’anno prevediamo chesi possa attestare sulle 40milau nità, con una crescita modestadi 8,5 punti percentuali. Nel2009 e soprattutto nel primo tri-mestre 2010 questo mercato hagoduto ancora degli incentiviper la rottamazione, facendo re-gistrare una lieve crescita. Acon ferma quest’anno le imma-tricolazioni nel primo mese fan -no registrare un calo del 5 percen to rispetto al 2010. Per

quan to ci riguarda, in questosettore che ha perso 2,5 punti emezzo siamo cresciuti sia inter mini di volumi, di un 21 percento, che in termini di quota,passando da un 4,2 a un 5,1”.

Di un incremento, secondol’amministratore unico di Re-nault Trucks Italia, godrà ancheil settore dei camion sopra le 6ton.

“Dopo il crollo verticale del2009, nel 2010 abbiamo potutogodere di un lieve recupero, conl’immatricolato che si attesteràsu di una cifra di poco superio-re alle 17mila unità. Mentre perquest’anno prevediamo che ilmercato si attesti attorno al le19mila unità, quindi con un’ul-teriore crescita di 12,4 pun tipercentuali. A conferma il gen- naio di quest’anno ha fatto se-gnare il 32 per cento di aumen-to rispetto allo stesso periododell’anno scorso”.

“In conclusione, il mercato2010 è cresciuto di un 4,4 percento rispetto al 2009 mentre ivolumi di Renault Trucks sonoaumentati di circa il 14 per cen -to rispetto a quelli del 2009,con un incremento di quota del9 per cento, passando da un 8,9a un 9,7 per cento, tutto som-mato un risultato soddisfacenteper il nostro marchio e per lano stra rete. Analizzando un po’più nel dettaglio questo settore,nel segmento medio, quello

com preso tra le 6 e le 16 t, ilmer cato è ulteriormente calato,in particolare per i veicoli dalle12 alle 16 t, con una perdita di13 punti percentuali rispetto al2009, mentre noi proprio inquella fascia siamo cresciuti diun 29 per cento, portando la no-stra quota di mercato da un 4per cento a un 6,3 per cento.Ab biamo invece perso un puntoe mezzo sulla fascia minore,pa gando la perdita dei modellidi Mascott oltre i 60 q. Più ingenerale nel segmento dalle 6al le 16 t abbiamo mantenuto lastessa quota del 2009, pari al9,1 per cento”.

Il salto di qualità per il co-struttore francese è però arriva-to tra i mezzi pesanti.

“Dove abbiamo riscontratori sultati soddisfacenti sia comemercato che come RenaultTrucks Italia - conferma Costa -in particolare nel segmento deitrattori, in cui possiamo riscon-trare una crescita nel 2010 del18,5 per cento rispetto al mer-cato del 2009. Sempre in questosegmento noi abbiamo aumen-tato i nostri volumi del 25 percen to, portando la nostra quotadi mercato dal 10,7 all’11,2 percento. Ancora più importante lacrescita tra le motrici, in cuisia mo passati dall’8,9 al 10,4per cento, aumentando di unpun to la nostra quota di merca-to anche nei mezzi d’opera, dal

4,1 al 5,1 per cento, pur doven-do far conto su di un ennesimocalo. In sostanza nei veicoli pe-santi Renault Trucks Italia haaumentato la propria quota dal -l’8,8 al 9,9 per cento”.

Scendendo nel dettaglio deimezzi d’opera, Costa ha dipintoun quadro ancora molto diffici-le.

“Nel 2010 in Italia sono statiimmatricolati 1.900 veicoli, pa -ri a un 11,4 per cento del mer-

cato totale dei veicoli industria-li. Non è una buona performan-ce ed è ancora più triste vedereco me sia stata veloce l’invo lu -zio ne di questo segmento negliultimi anni. Un mercato che an-cora nel 2008 superava le 4.000unità è sceso precipitosamentefino ad arrivare appunto alle1.900 macchine immatricolate.Difficile dire che cosa succede-rà in questo 2011, ci sono mol tiprogetti, investimenti pub blic

dichiarati, annunciati in corsod’opera, alcuni già lanciati, altriimpastoiati nelle solite lungag-gini burocratiche. Le approva-zioni in sostanza ci so no ma ilavori non partono. Il set tore staquindi obiettivamente conti-nuando a soffrire, l’edi li zia nonda grandi segni di ripresa equindi non possiamo fa re previ-sioni, anche se realisticamentenon saremo lontani dal le due-mila unità”.

Interessante anche l’evolu -zio ne dal punto di vista tecnicopresentata dal marchio france-se, da cui si rileva come sianoin leggero calo le vendite deimo delli a quattro assi, a favoredei tre assi, arrivati al 24,1 percen to del totale, con un lieve in-cremento anche per i due assi.Allo stesso modo è cresciuta larichiesta per avere modelli do-tati di motori più potenti, con il19,2 per cento della clientelache richiede mezzi nella fasciacompresa tra i 491 e i 530 cv.

Ultima elaborazione quellache riguarda il mercato degli al-lestimenti, rispetto al 2006 sonoin calo i classici cassone ribal-tabile (dal 60,2 al 55, 2 per cen -to) e soprattutto betoniera (dal27,1 al 14,6 per cento) mentreso no saliti tutti quelli più spe-cializzati, dallo scarrabile (dal4,4 al 6,5 per cento) al cassonecon gru retro cabina (dallo 0,8al 2,7 per cento).

Mauro Zola

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ11

RENAULT TRUCKS ITALIA / GINO COSTA ANALIZZA TUTTE LE CIFRE DELL’AZIENDA FRANCESE

“Ed ora decisaoffensiva anche

nel cava-cantiere”Nel segmento dei pesanti il costruttore francese ha ri-scontrato risultati soddisfacenti sia come mercato checome Renault Trucks Italia, nel comparto trattori e so-prattutto in quello delle motrici in cui è passato dall’8,9al 10,4 per cento, aumentando di un punto - dal 4,1 al 5,1per cento - la quota di mercato anche nei mezzi d’opera.

VERONA - Al Samoter era presente anche il Presidente di RenaultTrucks, Stefano Chmielewski, che non si è sottratto alle domandedei giornalisti, parlando ad esempio dell’incremento della rete ita-liana del marchio.

“Per filosofia collaboriamo quasi esclusivamente con investitoriprivati - ha puntualizzato - grazie ad alcuni di questi abbiamo rin-forzato la rete in Italia, coprendo zone scoperte. Anche in futurocontinueremo a investire in professionisti che dovrebbero portarcidei risultati. Poter dire se adesso ci sono già degli effetti tangibili èmolto difficile, ci vorranno due o tre anni per poter riscontrare chiha davvero in mano il proprio territorio”.

Né visto il contesto poteva mancare una digressione sul mondodel mezzo d’opera.

“Dalle cifre si evidenzia che sul mercato dei pesanti RenaultTrucks è salita, ma anche che se pure il settore del cava è molto di-magrito il nostro zoccolo duro è rimasto, anzi siamo stati in gradodi aumentare la nostra quota. Questo ci dice che il valore aggiuntodelle nuove concessionarie ha avuto risultati piuttosto rapidi. Ciaspettiamo in futuro che i risultati siano migliori, pur se è evidenteche fino a quando la costruzione privata ma soprattutto l’ediliziapubblica non riprendono la situazione resterà difficile. Lo stesso sipuò dire in Europa, dopo che la crisi ha colpito mercati come la

Spagna che assorbivano una bella fetta della produzione. A oggipossiamo dire che i mezzi d’opera siano un 20 per cento del totale”.

Anche Renault Trucks si trova in qualche modo coinvolta nelladifficile situazione dei Paesi del Nord Africa.

“Visti i problemi sulle coste del Mediterraneo, noi come del restotutti i costruttori dobbiamo affrontare dei problemi commerciali chea breve termine ci impongono di essere attenti a quella situazione.Dal canto nostro non abbiamo impianti di assemblaggio in quellezone, a eccezione del Sudan che genera anche problematiche di tipomilitare, dato che anche veicoli civili potrebbero essere usati in ma-niera impropria, per questo collaboriamo assiduamente con le Na-zioni Unite”.

Ultima questione relativa al programma Optifuel e a possibili ap-plicazioni anche in campo cantieristico.

“Con il programma Optifuel siamo stati forse i primi a dare risul-tati tangibili. Tutti i clienti che sono stati formati hanno ottenuto ri-sultati in termini di riduzione dei consumi che sono concreti e conl’aumento del gasolio sempre più interessanti. Prevediamo che que-ste iniziative prendano sempre più piede e abbiamo in corso un’ipo-tesi di Optifuel per il cava/cantiere. Il problema è che bisogna cal-colare i consumi in ore di lavoro piuttosto che in km percorsi e ser-vono quindi specifiche particolari”.

Parla Stefano Chmielewski, Presidente di Renault Trucks

“RINFORZATA E AMPLIATA LA RETE IN ITALIA”

Gino Costa, Amministratore unico di Renault Trucks Italia

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12ATTUALITÀ N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

VERONA - Efficienza è la nuovapa rola d’ordine, che Man hatra sformato quasi in un mantra.Semplicemente efficiente è in-fatti lo slogan scelto dal costrut-tore tedesco per accompagnareil mercato verso l’uscita dallape sante crisi degli anni scorsied Efficient Line si chiama lase rie di trattori TGX studiatiper fare lo stesso con le impresedi trasporto. Proprio l’EfficientLine, e il pacchetto di servizi aes sa collegati, è stata oggetto diuna presentazione nella sede i -ta liana Man, che ha sancito l’ar- rivo in Italia dei primi trattoriottimizzati, i cui risultati neiconsumi, con un risparmio chepuò arrivare a 3 litri di gasolioogni 100 km, sono certo mol toaccattivanti per i trasportatoridella Penisola, oggi più che maigravati da un prezzo del carbu-rante fuori dagli schemi.

Per informare meglio i clien-ti italiani sulle caratteristichedei trattori ottimizzati, oltre chesulle offerte commerciali dedi-cate, è stato attivato il numerover de 800 592620 a cui rispon-de non un call center ma perso-nale della filiale, in grado quin-

di di consigliare le aziende congrande competenza.

Per quel che riguarda le ca-ratteristiche tecniche dei TGXEf ficient Line, si parte da un’e -stre ma cura dell’aerodinamica,il che vuol dire un solo tipo dica bina, la XLX, seconda in or-dine di grandezza nel catalogoMan, priva di tutte le appendiciesterne, come alette parasole oavvisatore acustico pneumatico,il che basta per ridurre i consu-mi di 0,3 litri per 100 km.

I MUST DELLACATENA CINEMATICA

Sono invece state aggiunte diserie le carenature laterali aero-dinamiche che contribuiscono aridurre di un ulteriore 0,4 litri iconsumi. Ultima accortezza inquesto settore, utile però esclu-sivamente a chi fa trasporti in-ternazionali, la differente tara-tura del limitatore a 85 invecedi 89 km/h, il che su di un tra-gitto di 300 km aumenta i tempidi percorrenza di appena 9 mi-nuti, men tre riduce fino a 2,2litri il con sumo.

Alla ricerca della massimaef ficienza è stato naturalmenteottimizzata anche la catena ci-nematica; su entrambi i propul-

sori disponibili, cioè quelli conpotenza di 440 o 480 cv, sonosta ti utilizzati nelle trasmissionicambi direct drive, in abbina-mento ad assali singoli a ridu-zione ipoidale per minimizzarel’attrito. Il che in pratica vuoldire che viaggiando in autostra-da con la trasmissione direttadell’ultima marcia, si guadagna,rispetto alla soluzione overdri-ve, circa il 2 per cento del car-burante. Al resto pensa il cam-bio automatizzato Man TipMa-tic, che livella le prestazioni de -gli autisti e fa scendere i consu-mi di un altro 4,5 per cento ri- spetto a un normale cambiomeccanico. Completa il quadroun Intarder di nuova generazio-ne, abbinato alla gestione elet-tronica dell’impianto frenantecon funzione Brensomat, che ri-sulta meno rumoroso e capacedi un rallentamento continuodel trattore anche durante l’in- ne sto delle varie marce.

A garantire al TGX EfficientLine il salto di qualità che ne faun campione di economia nonsono però soltanto le migliorieef fettuate sull’impianto di serie.A questo si aggiunge infatti unricco pacchetto di dotazioni so-litamente disponibili soltantocome optional, che comprende

un alternatore di nuova conce-zione, con un rendimento piùelevato del 4 per cento, a cuiso no abbinate luci diurne aloge-ne con potenza di appena 42Watt invece dei normali 300, ilche richiede meno lavoro dapar te del generatore. L’AirPres sure Management invecemonitorizza e ottimizza la pro-duzione di aria compressa, tra-mite un giunto a lamelle che lodisinserisce completamente alraggiungimento della pressionedi stacco, riducendone del 90per cento il funzionamento e fa-cendo risparmiare un altro mez -zo litro di gasolio. A sua volta ilsistema TPM controlla la giustapressione dei pneumatici, il cheoltre a far consumare di me nopreviene il 99 per cento del leavarie causate da problemi conle gomme, che nel caso delTGX Efficient Line sono del laserie Energy, con ridotta resi-stenza al rotolamento.

L’ultimo settore su cui sonointervenuti gli specialisti delmarchio è il peso, ridotto gra-

zie all’adozione di particolaricome sospensioni alleggerite dicirca 80 kg, che nel caso diquella an teriore fornisconoanche un mi glior servizio so-prattutto per l’handling. Com-pletano il quadro serbatoidell’aria compressa in lega e lapossibilità di montare, comeoptional, dei cerchi in le ga leg-gera che portano il mi nor cari-co a 110 kg. Ultima pos sibilitàquella di eliminare la ruota discorta, il che è possibile datoche ormai praticamente tutte legrandi flotte hanno contratti dimanutenzione per i pneu mati-ci.

ADEGUARELO STILE DI GUIDA

Tutti questi accorgimenti di-ventano superflui per non direinutili se anche l’autista non siimpegna nel migliore dei modi,adeguando il proprio stile digui da alle nuove esigenze deltrasporto moderno. Per facili-targli il compito, nel pacchetto

di offerte compreso nell’ac qui -sto di un trattore Efficient Lineè previsto anche un corso digui da ProfiDrive, con il qualegli istruttori Man possono tra-smettere ai camionisti, o alme-no ai responsabili del parcomez zi delle flotte, importanticon sigli, su come adottare unaguida previdente e utilizzare alme glio tutto quanto la tecnolo-gia oggi mette a disposizione.

Per fare toccare con mano aiclienti l’eccellenza delle pro-prie soluzioni, Man organizzeràa partire da maggio un “Sem-plicemente Efficiente Tour”,con tre TGX Efficient Line chepercorreranno le strade d’Euro-pa, disponibili per presentazio-ni e dimostrazioni mirate. Aquesto si aggiungerà a lugliol’Ef fi cien cy Challenge, unaprova di consumo su di un tra-gitto che toccherà varie nazio-ni, con diversi equipaggi che sisfideranno per raggiungere lamiglior pre stazione non in ter-mini di ve locità ma di efficien-za nei con sumi.

Nils Ricky

MAN / I TRATTORI TGX SECONDO LA FORMULA EFFICIENT LINE

VERONA - Anche Man Finance, la captive del mar-chio, ha voluto fare la sua parte, dando vita a EfficientLease, uno speciale finanziamento in 72 mesi che pre-vede un valore di riscatto garantito di 15mila euro as-sicurato da Man TopUsed e rate costanti a partire damille euro, che comprendono oltre alla manutenzionel’assicurazione per furto, incendio e danni ai cristalli.

Man Finance, pur essendo l’ultima arrivata tra lecaptive dei grandi costruttori, è riuscita ad assorbirebene il periodo difficile, conquistando anche nel 2010un risultato in linea con l’anno precedente e 20 milio-

ni di euro di nuovi clienti, il che all’atto pratico vuoldire più di 10mila nuovi contratti attivati. Un trenddestinato a crescere grazie all’iniziativa Full ServiceLeasing, presentata quest’anno e che comprende in ununico canone tutti i costi relativi al veicolo, che, pre-vedendo l’opzione di riscatto garantito ne rende l’ac-quisto in pratica uguale a un noleggio a lungo termi-ne. Questo è possibile grazie all’evoluzione del servi-zio Man, ribattezzato naturalmente Efficient Service,che oggi prevede l’estensione di garanzia sulla catenacinematica a 48 mesi oppure 600mila km.

Uno speciale finanziamento in 72 mesi

EFFICIENT LEASE TARGATO

“Efficient Line, eil pacchetto diservizi a essacollegati, è stataoggetto di unapresentazionenella sede italianaMan, che hasancito l’arrivo inItalia dei primitrattoriottimizzati, i cuirisultati neiconsumi, con unrisparmio che puòarrivare a 3 litri digasolio ogni 100km, sono moltoaccattivanti per itrasportatori dellaPenisola, gravatida un prezzo delcarburante fuoridagli schemi.

Il nuovo mantra di Monaco

Campione di economia, il TGX Efficient Line è una scelta vincente per le aziende di trasporto.

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Mauro Zola

VERONA - Da inizio anno dallage stione del marketing prodot-to a quello del marketing ope-rativo e del la comunicazione,in sostituzione di Luciano Pa-trini andato in pen sione dopooltre 30 anni di col laborazionecon Renault Trucks. Una sfidaimportante per Roberto Sterza,46 anni, da ven ti impegnatonel mondo del trasporto,prima, dal 1991 al 2005, conDaf e poi con Renault Trucks.Pur potendo contare su di unaformazione tecnica e un primoimpegno lavorativo importantein General E lec tric, nel settoredelle tecniche di fabbricazio-ne, Sterza ha scelto di prose-guire la propria carriera tuttaall’interno del marketing auto-motive.

Vuole illustrare le attivitàfuture di marketing che im-pegneranno Renault Trucks,che oggi si batte per il primoposto di importatore?

“L’obiettivo principale èquel lo di primeggiare tra gliim portatori. La strategia cheseguiremo è semplice, back toba sic: non vogliamo puntare suidee fantasmagoriche ma pro-seguire e sviluppare iniziativeper essere sempre più vicini alcliente. Su questa base si svi-lupperanno tutte le nostre stra-tegie, come ad esempio il Pro-gramma Optifuel, un insiemedi soluzioni appositamente stu-diate per il trasportatore”.

Continuerete quindi apuntare su manifestazionicome le carovane?

“Direi di sì. Questo tipo diattività ci consente di entrare incontatto con il maggior nume-ro di trasportatori, un modo perme glio presentare i nostri pro-dotti e la nostra organizzazionea livello nazionale e locale.Occorre aggiungere che le ca-rovane che organizziamo sisono e vo lute rispetto al passa-to. Ora so no meglio in lineacon le a spettative dei trasporta-tori, presentando soluzioni permigliorare la redditività. Così,visto il successo dell’edizione2010, ab biamo deciso di ripe-tere an che per quest’anno lacarovana Optifuel Tour, un mo-mento d’in contro per ragionaresu que stioni prettamente legateal la gestione del mezzo, alconsumo di carburante, ovveroal co sto chilometrico.

Oggi a muovere il mercatosembrano essere soprattutto iclienti medio grandi. Quantoinfluisce il marketing sulrapporto con questo tipo dia zien de?

“Molto, nel momento in cuiil nostro cliente, soprattutto separliamo di grandi aziende, habisogno di proposte concrete.Non a caso una delle nostre at-tività principali in questo mo-mento per noi è rappresentatadal l’Optifuel Training, un mo -do per dimostrare e quantifica-re alle aziende nostre clienti i

mar gini di miglioramento, rela-tivamente ai costi d’esercizio.Il programma è partito da pocopiù di un anno e grazie ai ri-scontri positivi, abbiamo deci-so di rafforzare la struttura conla creazione di un team dedica-to. L’Optifuel Training tocca

sia la parte prodotto sia la for-mazione, così come l’assisten-za. È molto trasversale, e cometutte le attività trasversali piùfacilmente gestibile dal marke-ting”.

Lo offrirete sempre in ab-

binamento alla vendita diPre mium della serie Opti-fuel?

“Quello è stato il nostro mo -do per lanciare questo pro-gramma, che prevede trainingagli autisti e al gestore dellaflot ta. L’abbinarlo a un veicolo

particolare, a un trattore otti-mizzato, è stata la soluzioneper fetta per far conoscere allarete e ai clienti il concetto Op-tifuel. Adesso è il momento diandare da quei clienti che han -no nel proprio parco dei veicoliRenault Trucks e dimostrareloro che si possono realizzareeconomie importanti grazie aun monitoraggio delle presta-zioni del veicolo, dello stile diguida dell’autista. Quindi dauna parte diamo delle indica-zioni su come utilizzare al me-glio il veicolo, dall’altra, ed èuna parte fondamentale delprogramma, forniamo unostrumento, l’Infomax, e le indi-cazioni su come utilizzarlo, perpoter avere una radiografia co-stante dei parametri di utilizzodel veicolo”.

Questa è un’esclusiva dellavostra proposta. Siete gli u ni -ci tra i costruttori a forniredi rettamente alle aziende lostru mento di controllo deicon sumi.

“Direi che Infomax è ungran de valore aggiunto che Re-nault Trucks mette a disposi-zione dei propri clienti. La no-stra proposta è strutturata perqualsiasi tipo di azienda, maper rendere al massimo, occor-

re una gestione metodica delmonitoraggio delle prestazionidei veicoli. La gestione ottima-le dei diversi parametri presup-pone che ci sia un responsabiledel la flotta, un professionistache gestisca gli autisti. Conl’Op tifuel Training istruiamoalcuni selezionati autisti dell’a -zien da, che a loro volta diven-tano i trainer per i colleghi. Poicon Infomax diventa sempliceconfrontare le performance e leprestazioni nel tempo. Infomaxè uno strumento facile da uti-lizzare con analisi oggettive,fon damentali per un correttocon trollo dei costi di gestione.Fare dei corsi di guida senza ilmonitoraggio di Infomax, ri-schia di essere un’azione conmi nimi benefici nel medio elun go termine”.

L’Optifuel oltre che per ipesanti stradali sta per essereproposto anche per i mezzida cava, vuol dire che è ap-plicabile a tutta la gamma,leggeri compresi?

“È utile applicato in ognicon dizione dove si possa ri-sparmiare del carburante, quin-di si può applicare a tutte le ti-pologie di veicoli, anche se perchilometraggio, tipologie ditra sporto e carico, trova mag-gior applicazione sul trasportostradale a lunga distanza”.

Quanto è cambiato il mar-keting nel veicolo industria-le?

“È cambiato in funzionedell’evoluzione del trasportoitaliano. Le pressioni sui mar-gini, l’evoluzione della logisti-ca, la competizione con leaziende di trasporto di altripaesi europei, hanno reso i no-stri interlocutori sempre piùesigenti, chiedendo risposteconcrete ai costruttori. La ri-sposta di Renault Trucks,come detto, si declina attraver-so il Programma Optifuel. Tut-tavia la tipicità del trasportoitaliano, dove la maggioranzadei trasportatori è di dimensio-ni medio piccole, richiede an-core un forte approccio rela-zionale, con una forte compo-nente emozionale. In questocontesto rientra ad esempio lanostra partecipazione al cam-pionato europeo Truck Ra-cing, un modo per sperimenta-re nuo ve soluzioni motoristi-che e mec caniche, ma anchel’occasione per avvicinare glioperatori in un contesto piùinformale e dinamico. Addirit-tura, rimanendo nel tema dellecompetizioni, abbiamo appenalanciato sul mercato il RenaultPre mium Truck Racing, una“re plica” in edizione limitata,con la medesima livrea delveicolo da corsa, per celebrarela vittoria del campionatocome team. Confidiamo chequesto genere di iniziativecontribuirà all’incremento del-l’immagine di Renault Truckssul mercato e aumenterà il giàforte sentimento di apparte-nenza dei nostri clienti al no-stro marchio”.

Siete tra i pochi costruttoria disporre di una gammacom pleta, dai furgoni ai trat-tori di linea, questo rende illa voro del marketing più dif-ficile?

“No, soltanto più interessan-te, meno monotono, perché sipas sa da una problematica al-l’altra. Si tratta sempre e solodi trasporto, ma declinato inmo dalità differenti, dalla gran-de logistica alla consegna portaa porta, dal trasporto urbanoal le tratte internazionali. Allafine però l’obiettivo è lo stesso,fornire la soluzione su misuraper ogni tipo di trasporto.

RENAULT TRUCKS ITALIA / A COLLOQUIO CON ROBERTO STERZA

L’evoluzione del marketinge della comunicazione

Il Direttore del marketinge della comunicazione

della filiale italianadel costruttore di Lione spiega

come si sono evolute le attività nei confronti

dei clienti e quali sono oggigli strumenti e le iniziative

finalizzate alla migliore gestionedei veicoli e al corretto stile

di guida degli autisti.

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti INTERVISTA 14

In alto, Roberto Sterza, Direttore marketing e comunicazione di Renault Trucks Italia.Sopra, il Renault Premium Truck Racing e, sotto, il Premium Optifuel.

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monta tra l’altro un utilissimosi stema di telecamere con lequa li è possibile monitorare ilcarico nei cassoni.

Con l’arrivo dello Scania A -te lier Italtrasporti prosegue eamplia in grande stile il profi-cuo rapporto con Scania perdotarsi di mezzi che riflettanola propria aspirazione a punta-re al l’eccellenza e alla soddi-sfazione del cliente. La con-cessionaria di riferimento è laVarom Spa di Lodi, presso laquale è stato acquistato l’interoparco vei coli aziendali. Il truckconsegnato alla Italtrasporti èil pri mo di cinque Atelier, tuttidotati di motorizzazione 730cv ma con varie configurazio-ni, in con segna a differenti

clienti italiani nel corso del2011.

“Ogni acquisto per noi è‘spe ciale’ - continua MorenoQua rone - Il camion è uno stru-mento di lavoro importante. Loscegli in base all’affidabilitàche ti garantisce per la tua salu-te e la sicurezza, per la puntualeesecuzione dei servizi, per leprestazioni a basso impatto am-bientale, per l’immagine che dàdi te sulla strada. Noi abbiamoscel to Scania, non solo per il730 cv che uso io, ma anche pertutti i nostri autisti. Su stradavogliamo essere una squadrache lavora in armonia per il rag- giungimento degli obiettivi diognuno e della nostra azienda”.

“L’individuazione del merca-

to risiero - prosegue OrnellaQuarone - è il risultato di scelteprecise e della convinzione chepassione, entusiasmo, coraggioe la propria politica aziendalemi rata in primis alla soddisfa-zione del cliente potessero esse-re ‘la differenza che fa la diffe-renza’ anche in un mercato or -mai saturo”.

Italtrasporti riconosce nellaqualità una possibilità di svilup-po per l’immagine aziendale:“Ec co perché abbiamo sceltoScania per i nostri veicoli - af-ferma la signora Ornella - men-tre per quanto riguarda il perso-nale (attualmente 24 autisti,n.d.r.) abbiamo sviluppato uncodice etico comportamentale eun intenso programma di for-mazione e aggiornamento. Lasoddisfazione del cliente passaattraverso un servizio adeguatoofferto con il valore aggiuntodelle Certificazioni dei sistemidi gestione rilasciate da organi-smi di certificazione internazio-nali. Quest’anno completeremoil sistema di gestione ambienta-le secondo la certificazione UniEn Iso 14001:2004 per la tuteladel territorio”.

Italtrasporti è proiettata alfu turo. In programma a breveter mine c’è l’acquisto di altriquat tro veicoli da integrare nelpar co mezzi: un chiaro segnaledel la volontà di crescere ulte-riormente e di fare sempre più emeglio il proprio lavoro. “Diffi-cile fare previsioni sull’anda -men to del mercato per quantori guarda i trasporti di nostracom petenza - conclude OrnellaQuarone - Sono molteplici i fat-tori che influenzano il mercatodei cereali e di conseguenza ilmo vimento delle merci. Noicer chiamo di essere semprepron ti quando il cliente ci chia-ma e di adeguare il servizio allerinnovate esigenze”.

REMONDÒ - È stato scelto perpu ro piacere personale. Nonpos siamo biasimare MorenoQua rone, titolare insieme allasorella Ornella dell’aziendaItaltrasporti di Remondò, inprovincia di Pavia: al volantedel primo Scania Atelier 730 cvnon c’è che da divertirsi, vistoche si tratta di un mezzo poten-te e nello stesso tempo dotato diun allestimento davvero esclu-sivo. “Sarò io a guidare questocamion - ci dice il signor More-no - e anche se per il mio lavoroquotidiano non necessito di unapotenza così elevata, ho pre feri-to acquistare il motore 730 cvperché è il massimo e la perso-nalizzazione esclusiva A te lier èquanto di meglio ci sia. Inpoche parole, tutto il resto ènoia”.

Italtrasporti è nata nel 1998per volontà dell’imprenditoreQuarone che intendeva avviarel’attività di autotrasporto merciconto terzi. “L’idea - raccontala sorella Ornella - è stata quel-la di costituire un’azienda chesi inserisse bene nel territorio e,da ta la tipicità agricola del l’a -rea geografica di riferimento, lascelta è stata quella di occuparsidi trasporto conto terzi di cerea-li, nello specifico di riso”.

ATTENTA ANALISIDI MERCATO

I primi mesi di attività More-no Quarone li trascorre da pa-droncino attraverso un Consor-zio di trasportatori di Vercelli,mentre Ornella, assunta comeim piegata in azienda, inizia asvi luppare relazioni e compe-tenze nei mercati di riferimento,in particolare proprio con gli o -pe ratori del settore risiero. “Lavo lontà di sviluppare la nostraat tività in modo autonomo, in-dipendente e differente rispettoal Consorzio ci ha spinti versoun’attenta analisi di mercato ela ricerca di potenziali clienticon i quali poter sviluppare unarelazione stabile e duratura -pre cisa Ornella Quarone - Cosìnel 2000 abbiamo stipulato ipri mi importanti contratti conindustrie primarie della lavora-zione del riso e abbiamo effet-tuato i primi importanti investi-menti: la scelta dei mezzi da ac-quistare e la formazione delper sonale”.

La ferma determinazione cheha portato alla nascita della Ital-trasporti ha caratterizzato anchela scelta del parco veicoli:“Quan do abbiamo deciso discom mettere sulla nostra ideaim prenditoriale - intervieneMo reno Quarone - abbiamo vo-luto essere coerenti con le no-stre convinzioni e sceglierequan to di meglio potesse offrireil mercato. L’affidabilità di Sca- nia la stiamo sperimentando findal nostro primo acquisto. Neltempo, la conoscenza reciproca

si è consolidata e onestamentedobbiamo dire che con i ser vizie l’assistenza offerti, il marchiosvedese soddisfa al me glio lenostre esigenze”.

Attualmente, Italtrasporti haun parco mezzi costituito da 23autotreni e un autoarticolato,tut ti allestiti con cassone ribal-tabile. Un esercito di truck chesi occupano del servizio di rac-colta e distribuzione riso dalleaziende agricole alle industriedi trasformazione, in lungo e inlargo sulle strade di un territo-rio che si identifica con la Pia-nura Padana e che spa zia dallaLombardia al l’E mi lia-Roma gnae al Piemonte, nel l’ambito delleprovince di Pa via, Novara, Ver-celli, Mantova, Ferrara e Rovi-go. All’oc cor renza però la Ital-trasporti opera anche oltre iconfini nazionali.

All’interno della società conse de a Romanò un posto di pri -mo piano è ora occupato dalloSca nia Atelier. Il modello R730LB6x2*4MNB è oggi l’im ma -gi ne su strada di Italtrasporti.

“Sui teli - puntualizza con orgo-glio la signora Ornella - c’è lapub blicità del nostro principalecliente, la Riso Scotti di Pavia.Quando eseguiamo un servizioper un cliente noi lo rappresen-tiamo!”.

GIOIELLOIN MOVIMENTO

Lo Scania Atelier, lo dicesen za equivoci il nome stesso, èun gioiello in movimento, ele-gante, lussuoso e dal comfort dili vello premium. Il colore bian-co perla dell’esterno cabina bensi armonizza con il bordeaux eil beige degli interni, dove ab-bondano materiali pregiati co -me pelle e radica. Un luogo do -ve tutto è stato studiato per con-sentire all’autista di lavorare etra scorrere al meglio il suo tem -po a bordo del veicolo. Il tuttoal l’insegna dello spazio, delcom fort e della massima curari servata a piccoli e grandi det-tagli come il comodo lettino, ilfrigo box e la tv. Scania Atelier

ITALSCANIA / Coinvolta anche Scania Commerciale Spa

TRENTO - Sono stati apportati degli importanti cambiamenti al-l’interno dell’organizzazione di Italscania Spa e Scania Commer-ciale Spa, la maggiore concessionaria Scania in Italia. Il dottorGiangiacomo Roseo (nella foto) ha assunto la posizione di Re-sponsabile Marketing in Italscania mentre l’ingegner Paolo Carri,già Responsabile Marketing, è ora Direttore Pre-Sales & Marke-ting. Nuovo incarico anche per Gianmarco Bezzi, che ha assuntoil ruolo di Direttore Generale di Scania Commerciale, società in-teramente controllata da Italscania.

IMPORTATI MODIFICHEORGANIZZATIVE

Fabio Basilico

SCANIA / ALL’AZIENDA DI REMONDÒ IL PRIMO VEICOLOA ELEVATA POTENZA E ALLESTIMENTO ESCLUSIVO

Uno Scania Atelierper Italtrasporti

“Nata nel 1998,l’azienda diMoreno e OrnellaQuarone è dasempre beninserita nelterritorio: data latipicità agricoladell’areageografica diriferimento, lascelta è stata findall’inizio quelladi occuparsi ditrasporto contoterzi di cereali,nello specifico diriso. Lo ScaniaAtelier 730 cv èla punta didiamante di unparco mezziinteramentefirmato con illogo del Grifone.

Ornella e Moreno Quarone titolari della Italtrasporti diRemondò. In alto, lo Scania Atelier 730 cavalli in azione su strada.

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 16

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VERONA - Lo avevamo visto inanteprima nell’aprile 2010 alBau ma di Monaco. Poi allapre sentazione ufficiale ai mer-cati nell’autunno 2010. Il mesescor so al Samoter di Verona lanuova gamma Volvo FMX, ilnuovo “mostro” del costruttoresvedese, ha fatto sfoggio ditut te le sue peculiari caratteri-stiche tecniche, grazie allequali è og gi pronto a dire lasua nel seg mento altamentecompetitivo del cava-cantiere.

Autentico protagonista delSa lone dedicato ai nuovi vei-coli per l’edilizia, della gammaVolvo FMX a Verona cinquevei coli sono stati allestiti pervederli all’opera: un FMX 8x4con motore D11-450 cv e cam-bio automatizzato I-Shift, alle-stito con vasca ribaltabile po-steriore Emilcamion; un FMX8x4 con motore D13-460 cv ecambio manuale, allestito conva sca ribaltabile posterioreEmilcamion; un FMX 8x4 conmotore D13-500 cv e cambiomanuale allestito con vasca ri-baltabile posteriore Comes; unFMX 8x4 con motore D13-500

cv, cambio automatizzato I-Shift e freni a disco, allestitocon vasca ribaltabile posterioreAndreoli; un FMX 8x4 conmo tore D13-460 cv e cambioautomatizzato I-Shift allestitocon vasca ribaltabile posterioreAndreoli. Diamo loro un’oc-chiata mentre sono lì, tuttischie rati, quasi fossero mezzimilitari pronti ad affrontareogni sfida. Autentici “colossi”che, solo a guardarli, ci tra-smettono una sola idea: sonotutti pronti a dimostrare l’asso-luta qualità di un veicolo chesta già facendo parlare di sé.

LE NOVITÀPRINCIPALI

Rispetto alla precedentegam ma da cantiere Volvo FM,il nuovo FMX presenta un affi-namento di alcune componen-ti, sia in termini funzionali siain termini estetici. Il cambia-mento più evidente riguarda lafascia inferiore della cabina,dove mag giormente si sonoconcentrati gli interventi deiprogettisti che hanno portatoalla definizione di soluzioniancora più mo derne e robuste:la griglia frontale, il paraurti inacciaio diviso in tre pezzi conelementi angolari in acciaio

spessi 3 mm, la solida piastradi protezione inferiore, il robu-sto gancio di traino frontale, lagriglia opzionale di protezionedei fa ri, nuovi gradini antisci-volo e una pratica scala conaccesso diretto dalla cabina percontrollare la zona di carico.Tutti elementi che concorronoad assicurare a questo veicoloun livello di resistenza idealeper la cantieristica. Il nuovoVolvo FMX è stato progettatosulla consolidata piattaformaFM e in breve tempo ha rag-giunto un notevole successodimostrando la propria validitànell’ambito delle più esigentiapplicazioni di cantieristica,soprattutto nei mercati nordici,in Russia e nel l’Europa Orien-tale. La nuo va gamma da cava-cantiere di Volvo Trucks hadunque valicato i confini euro-pei e sta gradualmente appro-dando in tutti gli altri Paesi.

Il propulsore alto di gamma,il D13-500 cv, grazie alla po-tenza e all’efficienza del moto-re a sei cilindri in linea, si di-mostra in grado di assicurareal con ducente prestazioni ec-cezionali. La versione da can-tieristica del cambio automa-tizzato I-Shift assicura funzio-ni specifiche. Un esempio pra-tico del l’ef ficienza di tali fun-

zioni è l’impantanamento: se ilmezzo è bloccato nel fango enon resta che la possibilità dieffettuare la manovra “a pen-dolo”, ovvero controsterzare inmodo veloce e deciso per riu-scire a girare, chi guida non ècostretto contemporaneamentea dover mettere mano al cam-bio per tutto il tempo che oc-corre a sbloccare il veicolo. Enon è finita. Al mo mento di ri-partire, se si trasporta un cari-co disomogeneo, quest’ultimoa causa dei continui movimentioccorsi nella ma novra “a pen-

dolo” si sarà sen z’altro sposta-to. Ebbene un nuovo sensoredi carico invia al l’I-Shift infor-mazioni precise sul peso delcarico, per adeguare la parten-za e la strategia di cam bio mar-cia in base alle condizioni ef-fettive. Altra difficoltà che normal-mente capita d’incontrare a chigui da macchine per l’edilizia èla discesa a pieno carico. Inquesto caso a venire in aiuto alcon ducente è la considerevolepotenza frenante - pari a ben375 kW a 2300 giri/min - che

vie ne garantita dal freno moto-re Volvo VEB+. Una potenzain grado di limitare il ricorso aifreni di servizio nel controllodella velocità. Pensiamo quin-di alla sua enorme potenzialitànel la gran parte degli interventidi rallentamento.

COPPIEGENEROSE

Appositamente progettatoper le operazioni di cantieristi-ca pesante, l’FMX rappresentail tassello mancante del mosai-co dell’offerta Volvo nel seg-mento dei veicoli cava-cantie-re. Il trasportatore può sceglie-re tra un 11 litri (da 330, 370,410 e 450 cv) e un 13 litri (da380, 420, 460 e 500 cv) tutticon coppie generose ai verticidella categoria. “Andiamo acolmare - ha affermato MarcoLazzoni, Amministratore Dele-gato di Vol vo Trucks in Italia -un vuo to d’immagine più chedi sostanza nella nostra offerta.In questa nuova e più modernaver sione, il veicolo aggiunge

al le sue caratteristiche tecnichepiù tipiche e premianti altreche lo rendono più idoneo alleoperazioni in cava, associate aelevato comfort per il condu-cente. Perché poter contare suconducenti e operatori soddi-sfatti del proprio mezzo di la-voro - ha con cluso Lazzoni -produce una serie di effetti po-sitivi, attivando un circolo vir-tuoso che coinvolge tutti, ope-ratori e impresa”.

TANTECOMBINAZIONI

Dopo aver osservato i mezziall’opera, andiamo a dareun’occhiata alle combinazioniche il costruttore svedese hamesso a disposizione del pub-blico italiano così come dei vi-

sitatori internazionali. Allostand in tutto tre veicoli, com-binati con le macchine opera-trici di Volvo ConstructionEquipment: un FMX trattore6x4, da 500 cv, predisposto peragganciare carrelloni per il tra-sporto di macchine operatrici odi ribaltabili per trasporto diinerti; un FMX carro 8x4 da450 cv e cambio manuale, alle-stito con vasca ribaltabile po-steriore Andreoli; un FMXcarro 8x4 da 500 cv, cambioautomatizzato I-Shift e freni adisco, allestito con vasca ribal-tabile posteriore Emilcamion.Un ventaglio ma rappresentati-vo solo in piccola parte delleenormi potenzialità di unmezzo versatile come l’FMX,pronto in combinazione con lemacchine operatrici a risolvereogni problema nel cam podell’edilizia e del movimentoterra, anche quando risolverlivuol dire viaggiare sul le stradesconnesse dei cantieri, tra di-scese improvvise e salite ripi-de. L’FMX non lo ferma pro-prio nessuno.

VERONA - Per i veicoli che operano in cava i freni rappresentanoun elemento certamente essenziale: nelle condizioni difficili incui si trovano a operare i mezzi, un freno deve sempre rispondereprontamente e la frenata deve essere massimamente equilibrata,se non si vogliono correre rischi di estrema pericolosità. VolvoTrucks sulla gamma FMX ha montato freni a disco pieno, equi-paggiati con pinze flottanti e auto registranti. L’adozione dei frenia disco sui veicoli da cantiere Volvo è in realtà storia consolidatada qualche anno per quanto riguarda le versioni equipaggiate consospensioni posteriori meccaniche a balestre paraboliche (non im-portate in Italia) e su quelle con sospensioni posteriori pneumati-che di recente introduzione anche sul nostro mercato. La novitàri levante è l’introduzione dei freni a disco anche sulle versionicon balestre semiellittiche.

I dischi sono realizzati in lega resistente al calore e all’usura e,

diversamente dai veicoli per trasporto su lungo raggio, non sonodel tipo auto ventilante con canali interni, ma di metallo massic-cio da 45 mm di spessore e 430 mm di diametro. I dischi sonomontati sul mozzo ruota tramite un giunto calettato brevettatoVolvo che consente l’espansione simmetrica del disco quando siriscalda, aumentandone la durata, riducendo il rischio di criccatu-re per sbalzi termici e offrendo la massima superficie di attrito pa-stiglia/disco indipendentemente dalla temperatura dei freni. Lagestione elettropneumatica dell’azionamento dei dischi garantiscefrenate pronte e modulabili, sorvegliate dalla centralina EBS(Electronically controlled Brake System). Il cilindro del freno èposto direttamente sul disco, in posizione verticale per quanto ri-guarda l’asse anteriore e orizzontale sugli assi di trazione. I cilin-dri inglobano anche il meccanismo a molla del freno di staziona-mento montato sul secondo asse sterzante e sugli assi del tandem

(nel caso dei carri 8x4) e su tutti gli assi nel caso dei carri 6x4. La pinza del freno prevede la funzione di auto registrazione del

gioco tra disco e guarnizioni d’attrito. Un indicatore d’usura elet-trico (LWS - Living Wear Senior), integrato da un indicatore mec-canico con astina graduata per il controllo visivo in officina, per-mette di avvisare il conducente tramite l’accensione di una spianel quadro strumenti, quando sulla pastiglia è disponibile circa il20 per cento del materiale di attrito. La presenza di due cilindrettidi spinta assicura la ripartizione simmetrica della forza frenantesull’intera area di attrito contribuendo a un’usura omogenea dellapastiglia, una frenata efficace e senza vibrazioni. Visto il tipo diapplicazione, il disco è protetto da uno schermo parapolvere, cheimpedisce all’umidità e alla sporcizia di penetrare all’interno, conrisvolti positivi in termini di sicurezza della frenata e maggior du-rata dei componenti.

La sicurezza del Volvo FMX affidata a un impianto con disco e pinze flottanti

FRENATA PRONTA E SEMPRE EQUILIBRATA

“Qualità rinnovata,affinamentifunzionali edestetici: il nuovo“mostro” delcava-cantiere del costruttoresvedese mostra le sue innovativepeculiarità ecapacità tecnicheche lo hanno già portato alsuccesso neimercati nordici.FMX è in gradodi soddisfare ogni esigenza di cantieristicapesante.

Massimiliano Campanella

VOLVO TRUCKS / AL SAMOTER DI VERONA NUOVA GAMMA FMX AUTENTICA PROTAGONISTA

Grande passo avanti

Rispetto alla precedente gam ma da cantiere Volvo FM,il nuovo FMX presenta un affinamento di alcuni componenti,

sia in termini funzionali sia in termini estetici.

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 18

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19 ATTUALITÀN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

TREZZANO SUL NAVIGLIO - Nel2010 Daf Trucks ha conquistatoun solido terzo posto nel merca-to europeo dei veicoli pesantiol tre le 15 tonnellate. Con que-sto importante risultato in tasca,il costruttore olandese si è pre-sentato all’appuntamento con ilrecente Salone del movimentoterra di Verona con la chiara in-tenzione di consolidare ulterior-mente la posizione acquisita.“Nel la prima metà dello scorsoanno - ha dichiarato in confe-renza stampa Ron Bonsen, Di-rettore Marketing & Sales diDaf Trucks - il mercato truck haregistrato un calo rispetto ai li- velli del 2009. I primi segnali diripresa si sono verificati inmag gio, in particolare nel NordEuropa e in Europa Centrale.Gli ordini sono aumentati dime se in mese e le scorte dellecon cessionarie si sono ridotte aun più accettabile livello. Il2010 si è chiuso con un merca-to cresciuto del 10 per cento ri-spetto al 2009”.

Mentre i veicoli da 6 a 14,9ton nellate hanno sostanzial-mente confermato l’andamentodel 2009, con consegne di circa50mila unità, i truck oltre le 15tonnellate hanno maggiormenteincrementato le loro performan-

ce rispetto all’anno precedenteavvicinandosi alla quota di200mi la unità. “In questo con-testo - ha detto ancora RonBonsen - Daf ha notevolmenteaumentato la sua produzione ri-spetto al 2009, arrivando a unto tale di 31.726 unità, di cui6.460 LF e 25.266 CF/XF. Nel2009, il totale era stato di21.828 unità, di cui 5.368 LF e16.460 CF/XF”.

Nel Vecchio Continente, laquota di mercato di Daf Trucksè salita al 15,2 per cento nelsegmento oltre le 15 tonnellate,con un totale di circa 28milaunità registrate. Dati che con-sentono al marchio di Eindho-ven di occupare il terzo postodella classifica costruttori dopoi tedeschi Mercedes-Benz eMan. “Nel segmento oltre le 15tonnellate - ha precisato il dot-tor Bonsen - Daf Trucks ha au-mentato le sue quota in diversimercati di riferimento: nei Pae siBassi è passata dal 33,3 al 34,7per cento, in Belgio dal 17,4 al21,2 per cento, nella Repubbli-ca ceca dal 15,5 al 20,9 per

cento, in Francia dal 12 al 14,6per cento, in Spagna dal l’11,6al 14,4 per cento, in Italiadall’8,9 all’11,9 per cento, inGermania, il più grande merca-to di veicoli industriali d’Eu ro -pa, dal 10,6 all’11,1 per cento.So lo in Gran Bretagna si è veri-ficata una diminuzione dal 27,6al 21,1 per cento mentre in Po-lonia è stato confermato il datodel 19,3 per cento”.

OTTIMISMOPER IL 2011

Per il 2011 le previsioni sul- l’an damento generale del mer-cato europeo sono improntateall’ottimismo, con una leggeracrescita nel segmento 6-14,9tonnellate (oltre le 50milaunità) e un più imponente au-mento per i veicoli oltre le 15ton nellate a quasi 250mila u ni -tà. Daf Trucks stima di aumen-tare la sua quota in entrambi isegmenti, superando la sogliadel 10 per cento nel primo casoe raggiungendo il 20 per centonel secondo. In tutto questo a -vran no ovviamente un ruolo diprotagonisti i mille Daf partnerdistribuiti in tutto il territoriocontinentale. Le vendite dellaCasa olandese si prevede au-menteranno anche al di fuoridel l’Unione Europea, grazie al- l’avvio dell’attività di Daf Rus-sia e alla particolare attenzionerivolta al mercato turco, all’A -fri ca e al Sud America.

In Italia, l’immatricolato to-tale 2010 nel segmento 6 ton-nellate è stato pari a 17.265 u ni -tà contro le 17.091 del 2009.Daf Trucks ha registrato conse-gne per 1.679 unità, pari al 9,7per cento del totale. L’anno pre- cedente il costruttore olandeseaveva registrato 1.263 immatri-colazioni, pari al 7,4 per centodel totale. Nel segmento 6-14,99 tonnellate, il mercato haconsuntivato nel 2010 un totaledi 4.246 immatricolazioni, in

calo rispetto alle 4.652 del2009. Daf è passata da 148 a126 unità, dal 3,2 al 3 per centodi quota. Per quanto riguarda itruck oltre le 15 tonnellate, ilmercato ha chiuso il 2010 a13.018 unità, in aumento rispet-to alle 12.439 del 2009. Daf haincrementato la sua quota dal -l’8,9 per cento (1.115 unità) del2009 all11,9 per cento (1.554unità) del 2010. Per quanto ri-guarda i trattori oltre le 15 ton-nellate, in un mercato che hachiuso il 2010 con 6.014 unitàimmatricolate, in aumento ri-spetto alle 5.219 del 2009, Dafha incrementato la sua quotadal 13,2 al 17 per cento, pas-sando da 691 a 1.020 unità. Au-mento di quota anche per i carrioltre le 15 tonnellate, dal 5,9 al7,6 per cento (da 424 a 534unità), in un mercato in leggerocalo, dalle 7.220 unità del 2009alle 7.004 unità del 2010. Nel2011, Daf Veicoli Industrialipre vede aumenti del mercato edel le sue quote: nel segmento 6tonnellate, immatricolato di21.300 unità e quota Daf al 9,8per cento con 2.165 truck; nelseg mento 6-14,99 tonnellateimmatricolato di 4.800 unità equo ta del 3,5 per cento (168unità); nel segmento oltre le 15tonnellate 16.500 unità e quotadel 12,1 per cento con 1.997veicoli venduti.

Daf Trucks, sia a livello cen-trale che nelle diverse filiali,mo stra chiaramente l’inten zio -ne di consolidare ulteriormentela posizione acquisita sul mer-cato, puntando in modo partico-lare sull’ulteriore crescita nellagià ampia gamma di autotelai a2, 3 e 4 assali con un veicoloper sonalizzato per ogni impie-go. Una strategia che è stataben illustrata proprio al Samo-ter, con la massima visibilitàda ta a una serie di veicoli percava e cantiere allestiti in colla-borazione con partner leadernel settore. Il mondo dei veicoli

assistiti è oggetto della massi-ma attenzione da parte di Daf:il Team Vocational opera perrafforzare la relazione con glial lestitori e per proporre all’u ti -liz zatore la giusta configurazio-ne con l’allestimento necessarioper il suo lavoro. Il progetto“Vo cational Daf” è uno degliassi strategici dell’attività diDaf Veicoli Industriali: tra leazioni marketing/commercialipreviste ci sono la configurazio-ne dedicata per tipologia di al-lestimento (in esclusiva per ilno stro Paese), gli eventi orga-nizzati presso la sede del dealero dell’allestitore, i corsi di for-mazione specifici dedicati agliautotelai per venditori Daf e al-lestitori, i veicoli demo.

Grazie alle linee esterne ro-buste e contenute, alla cabina

spaziosa e di facile accesso e aun elevato comfort di guida, itruck della serie CF85 Mezzid’opera sono efficienti e affida-bili. Il telaio è realizzato conacciaio di elevata qualità e resi-stenza, garanzia di robustezza egrande capacità di carico.

I VANTAGGIDELL’AS-TRONIC

Per le applicazioni fuoristra-da, i veicoli Daf Mezzi d’operapossono disporre di un cambioautomatico AS-Tronic a 12mar ce dotato di un software checonsente un inserimento dellemar ce più veloce rispetto al l’u -ti lizzo normale garantendo cosìuna guida ottimale anche neiper corsi accidentati. Grazie aun pulsante montato sulla plan-

cia, il cambio AS-Tronic puòessere riportato in pochi istantinella modalità per l’uso su stra-da asfaltata.

I veicoli della serie LF sonoindicati per il lavoro di distribu-zione nel settore delle costru-zioni. Grazie alle loro dimen-sioni compatte e il diametro disterzata ridotto, questi truck of-frono grande maneggevolezza.Peso a vuoto ridotto ed elevatacapacità di carico permettono,inoltre, di ottenere tra le più altecapacità di carico di questa ca-tegoria, da 4,5 tonnellate per unMtt di 7,5 tonnellate per il mo-dello LF45, più leggero, fino a13 tonnellate per il modelloLF55 da 18 tonnellate di Mtt.Fra le possibilità vi è anche unpe so rimorchiabile per unamas sa che arriva a un limite di28 tonnellate della combinazio-ne.

Daf Trucks è all’avanguardiaper quanto riguarda la tecnicamotoristica. Nella primaveradel 2008 è stata una delle primeCase costruttrici di veicoli indu-striali a fornire come optional leversioni EEV (Enhanced Envi-ronmentally friendly Vehicles)per tutti i suoi modelli (LF, CFe XF). Oggi, Daf è la prima aoffrire le versioni EEV per tuttele sue motorizzazioni. Grazieall’ulteriore ottimizzazione delsistema di gestione del motore,

diverse versioni del motore MXPaccar da 12.9 litri sono in gra -do di soddisfare lo standardEEV senza filtro antiparticola-to. Attualmente, il discorso valeper le versioni 300 kW/410 cv,a cui si aggiungerà nel corsodel 2011 la versione 340kW/460 cv montata su CF85 eXF105. Raggiungere i valori diemissione EEV senza filtro an-tiparticolato permette un rispar-mio di peso di circa 30 chili.Sarà inoltre disponibile unospazio maggiore nel telaio permontare un serbatoio del carbu-rante più grande. Anche i moto-ri Paccar FR a quattro cilindrida 4.5 litri e GR da 6.7 litri neimodelli LF e CF65 so no ingrado di soddisfare le specifi-che EEV senza l’uso di filtroantiparticolato.

Nel 2010 Daf Trucks ha notevolmente aumentato la sua produzione arrivando a un totaledi 31.726 unità di cui 6.460 LF e 25.266 CF/XF. Nel 2009, il totale era stato di 21.828 unità.

Ron Bonsen,Direttore Marketing & Sales

di Daf Trucks

DAF TRUCKS / IL COSTRUTTORE OLANDESE PROSEGUE SULLA STRADA DELLA CRESCITA

Eindhoven in piena offensivaForte dei positivi risultati conseguiti nel 2010, Daf Trucks guarda

con ottimismo al 2011 sia per quanto riguarda il mercato europeo cheextraeuropeo. Nel Vecchio Continente, a livello centrale come nelle diverse

filiali, uno degli assi strategici del costruttore olandese è quello che hacome obiettivo l’ulteriore crescita nella già ampia gamma di autotelai a 2, 3

e 4 assali con un veicolo personalizzato per ogni impiego.

Pietro Vinci

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BERGAMO - Due clienti RenaultTrucks su dieci montano già ilRetarder Voith. Logico quindiche uno dei partner scelti dalco struttore francese per accom-pagnare il primo Optifuel Tourdel 2011 sia l’azienda tedesca,che ha accettato di buon gradodi partecipare alle tre date. Apartire da quella di Bergamo.

A guidare la piccola delega-zione Armin Rieck, Direttoredel la Route Division di VoithItalia.

Come è strutturata la vo-stra collaborazione con il pro-getto Optifuel?

“Per avere risultati miglioridal Premium Optifuel bisognaintegrare anche il RetarderVoith. Una perfetta sinergia tec- nica, da cui è scaturita con Re-nault Trucks una cooperazioneimportante anche dal punto divista commerciale, partendodalle tre tappe di questo Opti-fuel Tour, e prima ancora dalSamoter. A metà aprile poi por-teremo alcuni clienti italiani inFrancia, nell’ambito dei Con-straction Days organizzati dallaLosanga, iniziativa con cui cer-chiamo si spingere l’adozionedel Retarder anche sui mezzi dacava e cantiere, un settore im-portante in Italia, soprattuttoora che da segni di ripresa. Nelnostro caso poi, pian piano tuttii costruttori stanno riconoscen-do l’importanza del rallentatorein questo segmento. Questoper ché l’uso del Retarder non siesaurisce soltanto nelle opera-zioni di carico e scarico dei ma-teriali, in cui molti autisti anco-ra oggi dicono che, viste le bas -se velocità, un rallentatore nonserve. Esaminando una condi-zione emblematica, come quel-

la delle cave di Carrara, per te-nere una velocità costante inuna lunga discesa con carichimol to pesanti, un Retarder conuna potenza frenante di 700Nm, ti aiuta a percorrere il di-slivello più tranquillamente. Inpiù con il cambio automatizzatoOptidriver inserisci la marcia eil Retarder interviene automati-camente gestito dalla centralinaelettronica, due sistemi che la-vorano in perfetta simbiosi peraumentare il comfort e la sicu-rezza in ogni condizione”.

Che modello di Retarderviene montato sui veicoli Re-nault Trucks?

“Il VR3250, che come tutti inostri prodotti è stato in praticasviluppato insieme al costrutto-re. A differenza della concor-renza, noi diamo una versionepersonalizzata per Renault

Trucks del nostro rallentatore.E altrettanto facciamo con tuttii nostri clienti, nessun Retarderè uguale all’altro. Questo è ilno stro impegno nei confrontidei costruttori per garantire ilmiglior risultato possibile”.

Si tratta di una sfida impe-gnativa, soprattutto per quelche riguarda lo sviluppo dimo delli sempre diversi.

“Bisogna ricordare che il si-stema idrodinamico che sta allabase del Retarder è stato inven-tato da Voith. Lo studio di unsingolo prodotto insieme al co-struttore, per integrare nel no-stro rallentatore le funzionalitàdel cambio che questi utilizza,ol tre alla perfetta integrazionedel nostro prodotto nella suadri veline fanno parte da sempredella nostra politica. Non si trat-ta di un componente studiato

per una produzione di massa madi un particolare confezionatocon cura sartoriale, come fosseun abito su misura. Noi abbia-mo cucito addosso al Premiume al Magnum il rallentatoreideale per le loro esigenze”.

Che prestazioni garantiscequesto modello di Retarder?

“Oltre alla già citata potenzafrenante di 700 Nm, stiamo cer-cando di puntare forte sullapos sibile combinazione tra ilVR3250 e gli ultimi sviluppidei freni motore. L’accoppiatatra questi due componenti è ingrado di garantire una super po-tenza frenante, che arriva a su-perare i 1.000 Nm. È soprattut-to in tempi come questi, in cuile aziende sono più deboli peref fetto della crisi che noi dob-biamo sapere dare delle risposteforti. La super potenza frenante

è una di queste”.

Questo dovrebbe garantireampi margini di sicurezza inogni condizione.

“Sì. Pensando che anche ilMa gnum 520 cv, cioè il più po-tente tra i camion RenaultTrucks, arriva a una potenza delmotore che gira intorno ai 500chi lowatt, noi riusciamo ad a ve -re una maggior potenza frenan-te rispetto alla spinta della tra-zione. Questo serve perché, co -me è evidente, se si viaggia conun carico di 40/44 t a una velo-cità di 80 km/h, hai bisogno diuna grande potenza frenante perpoterti fermare in situazioni diemergenza. In più a questi1.000 Nm devi aggiungere lapre stazione offerta dai normalifreni di servizio. Questi argo-menti diventano sempre più im-portanti mano a mano che il

traf fico nelle autostrade aumen-ta e il discorso della sicurezzadiventa fondamentale per la ri-presa dell’autotrasporto. In più,abbiamo fatto dei test sul Retar-der, sempre in collaborazionecon Renault Trucks, in cui è e -mer so che su di un veicolo e -qui paggiato con il nostro rallen-tatore è possibile ottimizzare iconsumi. Il risultato finale rela-tivo al risparmio dipende natu-ralmente dalla bravura del l’au -ti sta, ma la combinazione delcambio automatizzato più il Re-tarder integrato nel sistema CanBus permette di eliminare moltierrori che un autista medio puòcompiere. Quindi già in parten-za abbiamo un benefit rispetto auna combinazione tradizionaledi cambio meccanico senza Re-tarder. Con il Premium Optifuelabbinato al Retarder siamo arri-vati a una soluzione ideale”.

Può spiegarci il perché intermini pratici?

“Con il Retarder aumenti latua velocità commerciale, ilviag giare del camion diventapiù fluido. Se hai solo il pedaledel freno di servizio a disposi-zione, rischi di frenare troppo epoi devi quindi riaccelerare,per dendo velocità e consuman-do di più. Sull’automobile te neren di meno conto ma su di uncamion queste cose le senti. In-vece con il Retarder, avendo adisposizione cinque scatti cherappresentano altrettanti gradidi frenata, puoi anche anticipareil rallentamento sposando inpieno i principi della guida ra-zionale che sta alla base delprogramma Optifuel. Basta a gi -re con un leggero tocco e inse-rire il primo o il secondo scatto,questo ti garantisce la giustapotenza frenante, sufficiente alcambio Optidriver per trovare lamarcia ideale”.

VOITH / IMPORTANTE COOPERAZIONE CON RENAULT TRUCKS

Con il Retarder il PremiumOptifuel va al massimo

“Per avere risultati migliori dal Premium Optifuel bisogna integrare ancheil Retarder Voith - dice Armin Rieck, Direttore della Route Division diVoith Italia - Una perfetta sinergia tec nica, da cui è scaturita con RenaultTrucks una cooperazione importante anche dal punto di vista commerciale,partendo dalle tre tappe dell’Optifuel Tour, e prima ancora dal Samoter”.

Il TÜV certifica le qualità del Retarder Voith

BERGAMO - Che il risparmio di carburante siagarantito con l’uso del rallentatore Voith lo cer-tifica anche il TÜV tedesco, come ha ricordatoArmin Rieck nel corso della presentazione alleaziende che ha aperto l’Optifuel Tour di Re-nault Trucks. L’ormai noto ente di certificazio-ne tedesco ha infatti realizzato una prova con ilPremium su cui era installato il Retarder, com-parandola con quella di un modello privo delrallentatore.

Il test si è svolto nella regione del Saaland,normalmente utilizzata dal TÜV per buonaparte delle sue comparazioni, sulle autostradeA1 e A26, su di un percorso di 185 km, fino aun’altitudine di 420 m, superando dislivelli percomplessivi 2.560 m. L’uso del Retarder

VR3250 ha garantito una riduzione del 5 percento dei giri motore, del 15,5 per cento deicambi di marcia e addirittura del 72 per centodegli interventi dei freni di servizio. Il tutto conun risparmio di 0,3 litri ogni 100 km.

“Il che in pratica vuol dire - ha riassuntoRieck - che su di una percorrenza media di180mila km all’anno consumo 594 litri inmeno. Al costo attuale del gasolio vuol dire ri-sparmiare 840 euro all’anno per ogni camionche monta il rallentatore Voith. In quattro annidi vita media del veicolo, vuol dire minori costiper 3.360 euro, e questo soltanto per il gasolio,devo anche aggiungere 2.173 euro per il minorcosto dell’assistenza per il freno di servizio ealtri 2.250 euro per i freni del semirimorchio”.

LA RICETTA DEL RISPARMIO

Da destra, Alberto Vesprini responsabile commerciale Retarder in Voith Italia,Armin Rieck, Direttore Route Division in Voith Italia, Marc Ferrante, responsabile prodotto

Voith Francia, Cassandra del reparto fiere di Voith Italia.

Mauro Zola

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 20

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22ATTUALITÀ N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

MANNHEIM - “L’Innovazioneincontra la Produzione”. Èquesto lo slogan scelto daMercedes-Benz per la presen-tazione internazionale dellanuova famiglia di motori perveicoli pesanti, sviluppati inmodo specifico per l’Europae, primi tra i pro pulsori diquesta categoria, certificatiEuro 6 sin dall’inizio, con dueanni di anticipo rispetto alladata fissata per l’entrata in vi-gore della nuova normativasul le emissioni. La nuova ge-nerazione Blue EfficiencyPower ha avuto il suo battesi-mo pubblico all’interno dellamoderna fab brica di Man-nheim, proprio dove i gli inno-vativi propulsori ver ranno pro-dotti. Al centro del l’attenzioneil primo membro della nuovafamiglia, il sei cilindri in lineaOM 471 da 12,8 litri, con unafascia di potenza compresa tra310 kW/421 cv e 375kW/510 cv e valori mas simi dicoppia tra 2.100 e 2.500 Nm.Nella loro struttura di basequesti propulsori riprendonola nuova piattaforma dei mo-tori heavy duty DaimlerTrucks prodotti da DetroitDiesel, appartenente al Grup-po Daimler.

PIATTAFORMADI BASE

La piattaforma prevede unastruttura di base uguale pertutti i propulsori, che può as- sumere configurazioni moltodiverse in funzione dei com-ponenti resi necessari dallevarie norme antinquinamento,delle applicazioni specificherichieste dal mercato di desti-nazione e dal cliente e infinedei gruppi sup plementari pre-visti. In que st’ot tica, i motoririescono a coniugare il dupliceobiettivo di soddisfare da unlato le più svariate esigenzedei mercati internazionali edall’altro di assicurare un ele-vato grado di personalizzazio-ne e un altissimo standardqualitativo a fronte del la mas-sima unificazione possibiledei componenti. In totale sonopiù di 200 i componenti chedifferenziano i propulsori eu- ropei da quelli destinati aimercati nordamericano e giap-

ponese.La generazione Blue Effi-

ciency Power di Mercedes-Benz intende dare una rispostaconcreta alle esigenze degliimprenditori e degli autisti chechie dono motori potenti e ca-paci di grande accelerazione,che consumino poco e sianocaratterizzati da un’elevataredditività complessiva, ottimeprestazioni, un funzionamentobrillante e silenzioso e basseemissioni allo scarico. Tuttociò grazie alla robusta struttu-ra e a una tecnologia di altissi-mo livello con quattro valvoleper cilindro, due alberi acamme in testa, un sistema diiniezione con amplificatore dipressione unico al mon do (X-Pulse) e la gestione completa-mente elettronica. A questecaratteristiche si aggiungonola tecnologia a turbocompres-sore e le basse emissioni al loscarico ottenute grazie al l’a -zio ne congiunta di catalizzato-re SCR, ricircolo dei gas discarico raffreddato EGR e fil-tro antiparticolato. Massimaqualità ottenuta anche grazieal nuovo e potente freno mo-tore a tre sta di, alla ridotta ne-cessità di manutenzione (gliintervalli possono arrivareanche fino a 150mi la chilome-tri) e alla durata.

Entrando più nel dettaglio,l’OM 471 è disponibile nelle

seguenti versioni base: 310kW/421 cv e 2.100 Nm, 330kW/449 cv e 2.200 Nm, 350kW/476 cv e 2.300 Nm, 375kW/510 cv e 2.500 Nm.

Le quattro versioni base so -no completate da tre versioni“Top Torque” che dispongonodi 200 Nm di coppia in più nelrapporto più alto del cambioautomatizzato.

Per tutte le versioni di po-tenza, il regime nominale deinuo vi motori ammonta a1.800 gi ri/min e la coppiamassima è di sponibile già a1.100 gi ri/min. Nu meri, preci-sa Mercedes-Benz, che vannointesi “soltanto come valori diriferimento per ché, grazie alrapidissimo au mento della po-tenza immediatamente primadell’arco di re gime ottimaleper i consumi, tutte le versioniraggiungono quasi l’interacoppia massima già a un regi-me di 1.000 gi ri/min. E anchesotto i 1.000 gi ri/min la cop-pia è sorprendentemente alta”.La conseguenza im mediata èun ampliamento ver so il bassodella fascia di regime utileche, a seconda delle caratteri-stiche del tragitto, può spin-gersi fino agli 800-900 gi -ri/min, con un notevole influs-so positivo sui consumi di car-burante. Altrettanto si può diredel l’erogazione di potenza,dal momento che già a 1.400

giri i motori si esprimonoquasi al 100 per cento. Lapressione d’ac censione delmotore è salita dai precedenti180 bar a oltre 200 bar per fa-vorire al massimo l’efficienza.

Con il nuovo ed esclusivosistema di iniezione X-Pulsecon amplificatore di pressioneè pos sibile variare non soltan-to pressione, punto e quantitàd’i nie zione ma anche l’anda-mento dell’iniezione. Nei si-stemi common rail di tipo tra-dizionale la pressione massi-ma di iniezione viene generatasoltanto dalla pompa ad altapressione all’in ter no del con-dotto comune (rail) che ali-menta gli iniettori dei singolicilindri. Il discorso cambia neicommon rail con X-Pulse: lapompa ad alta pressione a duepistoni genera una pressionemassima di circa 900 bar nelrail comune; questa viene peròamplificata all’in ter no dei sin-goli iniettori, dove arriva finoa 2.100 bar. L’ampli fi ca zionedella pressione X-Pulse puòessere variata nella mappaturadel motore e viene adattata co-stantemente alle condizionid’e sercizio del propulsore, adesempio quando il conducentepreme il pedale dell’ac ce le ra -to re per richiedere più coppia.La centralina di gestione delmotore regola separatamenteper ciascun singolo iniettore

punto di iniezione, quantitàiniettata, andamento e numerodi iniezioni, riuscendo in talmodo a compensare persinoeventuali differenze tra i cilin-dri.

X-Pulse permette non solodi ottenere una pressione mas-sima di iniezione straordina-riamente elevata, ma anche dimodellare a piacere, con l’au-silio di due e let trovalvole, lapressione e il suo andamentodurante l’inie zio ne principale,cosa non consentita dai siste-mi common rail tradizionali.Poiché tutti i parametri sonovariabili, ogni singola iniezio-ne può essere adattata alla si-tuazione specifica. Ogni pro-cesso di iniezione è costituitoda più iniezioni singole. Una odue iniezioni pilota provvedo-no a far salire dolcemente lapressione, riducendo la rumo-rosità e rendendo più regolareil funzionamento del motore.La successiva iniezione princi-pale può essere modulata apiacere per ridurre al minimoil consumo di carburante nelrispetto delle norme sulleemissioni allo scarico. Lapost-iniezione ha co me effettola combustione di gran partedel particolato e può essere se-guita all’occorrenza da una se-conda post-iniezione per la ri-generazione del filtro antipar-ticolato. L’OM 471 utilizzaperò a questo scopo un inietto-re separato, il cosiddetto HCDo ser, che installato nel col-lettore di scarico gestisce ilprocesso di rigenerazione atti-va del filtro.

TEST INTUTTO IL MONDO

Al suo esordio sui motoriMer cedes-Benz, il sistema diiniezione X-Pulse è all’iniziodel suo sviluppo avendo in sétut to il potenziale per svilup-pare una pressione di iniezio-ne di 2.500 bar. I nuovi motorisono stati testati in tutto ilmondo nelle condizioni piùsevere e hanno coperto già piùdi 60 milioni di chilometrinelle prove di durata al bancoe su strada per tutte le classi diemissione. In più, una dimo-strazione della qualità del pro-getto viene dalla prova diguida clienti: in Nord Americae in Giappone sono or mai piùdi 70mila i motori che lavora-

no con ottimi risultati a bor dodegli autocarri pesanti Frei-ghtliner e Mitsubishi Fuso. Inquesti Paesi i motori di nuo vagenerazione, benché configu-rati in modo specifico perquel le regioni, vengono utiliz-zati nel normale servizio quo-tidiano dal 2007 (Nord Ameri-ca) e dal 2010 (Giappone). Latecnologia di base è stataquindi già testata a bordo dinumerosi autocarri su oltre100.000 chilometri, che vannoad aggiungersi a quelli delleprove vere e proprie. I risultatidelle prove sono decisamentepositivi: la nuova se rie di pro-pulsori ha migliorato del 20per cento le prestazioni nelservizio di linea europeo, rag-giungendo un valore di 1,2milioni di chilometri. Questa èla percorrenza minima che imo tori riescono a totalizzaresen za essere sottoposti a unarevisione generale.

A Mannheim lo stabilimento madre per la produzione dei motori dei veicoli pesanti DaimlerTrucks

MANNHEIM - La nuova famiglia di propulsori viene prodotta nelnuovo centro di produzione motori di Mannheim che realizzaanche i principali componenti dei motori Detroit Diesel e i gruppipropulsori completi destinati ai veicoli Mitsubishi Fuso. A Man-nheim ogni singolo dettaglio del processo di costruzione dei nuovimotori è stato ottimizzato. I tre settori di produzione Fonderia, La-vorazione ad asportazione di truciolo e Montaggio lavorano incompleta sinergia al servizio di un obiettivo comune: la realizza-zione di propulsori di perfetta qualità.

Sono sei i giorni concessi a ciascun motore Mercedes-Benz dinuova generazione per passare attraverso tutte le fasi di produzio-ne, dallo stato di ferro liquido in fonderia alla lavorazione adasportazione di truciolo e infine al montaggio. Per fare tutto que-sto lo stabilimento di Mannheim ha scelto il sistema della “fabbri-ca sincronizzata”: i tre settori operano come un corpo unico conun flusso produttivo continuo che soltanto per il 50 per cento inte-ressa ancora la produzione residua delle vecchie serie. Per assicu-rare la massima qualità sin dall’inizio del processo produttivosono state necessarie intense fasi preparative. I primi motori della

nuova generazione Mercedes-Benz sono usciti già l’estate scorsadalla linea di montaggio. A questa prima fase preliminare è segui-ta, a partire dalla fine del 2010, una seconda fase preparatoria, cheha posto attenzione sulla qualificazione intensiva degli operai. La

produzione in serie che prende ora il via serve a preparare il ripidoincremento della curva di produzione previsto per il terzo trime-stre di quest’anno. Dopo l’introduzione di tutti i motori dellanuova serie, lo stabilimento di Mannheim sarà attrezzato per farfronte a una produzione annuale di oltre 100mila propulsori dinuova generazione.

Mannheim è a livello internazionale lo stabilimento madre perla produzione dei motori destinati ai veicoli industriali pesantiDaimler Trucks. Esso gestisce tutti i processi inerenti alla logisticae alla qualità all’interno dell’organizzazione produttiva e si fa intal modo garante della qualità e della disponibilità dei componentinella rete globale. Lo stabilimento è dunque il punto centrale dellastruttura internazionale di produzione motori di Daimler Trucks. Ibasamenti del nuovo motore OM 471 vengono prodotti nello sta-bilimento Atlantis Foundries di Kapstadt (Sudafrica). Da qui ven-gono poi trasferiti a Mannheim per le successive fasi di lavorazio-ne, fonderia compresa, e sono pertanto, tra i componenti dellanuova famiglia di motori, quelli che vengono da più lontano. Lebielle vengono costruite negli Stati Uniti.

MASSIMA SINERGIA PER UNA QUALITÀ SENZA COMPROMESSI

MERCEDES-BENZ TRUCKS / PRONTA LA NUOVA GENERAZIONE DI MOTORI HEAVY DUTY EURO 6

Inizia l’era Blue Efficiency Power “All’interno dellamodernissimafabbrica diMannheim, ilcostruttoretedesco hapresentato ilprimo membrodella nuovagenerazione dimotoriall’avanguardiaper prestazioni eriduzione deiconsumi e delleemissioniinquinanti. Sitratta del seicilindri in lineaOM 471 da 12,8litri.

Fabio Basilico

Il nuovo propulsore OM 471, disponibile in quattro versioni base, completate da tre versioni “TopTorque” che dispongono di 200 Nm di coppia in più nel rapporto più alto del cambio automatico.

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narie.“È un fatto assodato che il modo migliore per far apprezzare i

no stri camion è quello di farli provare. Per questo abbiamo volutocoinvolgere i nostri concessionari, con cui la sinergia deve esseresempre più stretta. Sono loro ad avere in buona parte il contatto di-retto con i nostri clienti, che si fidano del proprio dealer di riferi-mento, con cui spesso hanno un rapporto speciale. Nostro dovere èdar loro tutti gli strumenti con cui confrontarsi al meglio con il mer-cato. Nelle prossime settimane un Black Liner toccherà le principalirealtà della Penisola dando modo ai trasportatori di tutta Italia diprovarne le caratteristiche direttamente su strada”.

Tra queste vanno annoverate tecnologie esclusive come la se-conda generazione dell’Active Brake Assist.

“Un salto in avanti a cui teniamo molto. Non era una sfida facilemigliorare la prima serie e renderla quindi in grado di individuarean che ostacoli fermi o comunque che si muovono a velocità inferio-ri agli 8 km/h. Bisognava infatti renderlo in grado prima di tutto didistinguere strutture come i cavalcavia dagli ostacoli veri e propri.Og gi l’ABA 2 rappresenta un nuovo standard di sicurezza per i no-stri clienti, e quelli che l’hanno potuto provare si sono dichiarati en-tusiasti”.

Oltre alla Black e White Liner, avete lanciato sempre adHannover i modelli Eco, destinati a chi vuole innanzitutto ri-sparmiare sul carburante.

“Anche questa iniziativa fa parte del quadro generale. Va a copri-re un’esigenza oggi molto forte da parte del mercato, in cui soprat-tutto il prezzo del carburante spinge le imprese a cercare in ognimodo di risparmiare. In quel caso abbiamo studiato dei modelli chemantengono tutti i requisiti di sicurezza e comodità che ci si aspettada un camion Mercedes-Benz ma sono pensati per poter garantirerisultati ancora migliori sul terreno dei consumi”.

do si tratta dei nostri camion, non manca mai. Anche per l’ActrosBlack e White le prenotazioni sono tante per cui le unità destinate alnostro Paese sicuramente non basteranno per soddisfare tutti”.

Quali sono i clienti ideali per questi modelli?“Naturalmente in prima linea mettiamo i padroncini, i titolari di

piccole aziende, quelli insomma che il camion lo guidano e lo ap-prezzano. Devo dire però che abbiamo richieste anche da trasporta-tori di grandi dimensioni, che vogliono fare di un veicolo esclusivoil proprio biglietto da visita viaggiante”.

Per il lancio avete previsto un tour presso le vostre concessio-

STOCCARDA - La hall luminosa tramite cui si accede al museo Mer-cedes-Benz è un buon posto in cui parlare delle nuove serie specialidell’Actros, la Black Liner e White Liner, esempi di design che po-trebbero un giorno trovare posto tra le meraviglie a quattro ruote dicui questa elegante struttura è piena (così come nonostante sia ungiorno feriale è piena di visitatori). Presentate al Salone di Hanno-ver, in queste settimane per le due Liner, contraddistinte da colora-zioni esclusive come il nero ossidiana (il preferito dai clienti italia-ni) e il bianco diamante, è arrivato il momento della commercializ-zazione, con quaranta fortunati clienti italiani che potranno ordinarli(anzi, per chi fosse interessato è meglio affrettarsi perché le preno-tazioni sono già tante). Il nostro interlocutore per parlare dell’argo-mento è Mario Ferrari Aggradi, responsabile marketing per la partetruck di Mercedes Benz Italia, oltre che appassionato vero dellaStella, come abbiamo potuto verificare durante la visita al museo.

Con Black e White Liner, Mercedes Benz rinnova la sua tra-dizione nelle special edition.

“Sì, a differenza della Star Edition, lanciata l’anno scorso e cheera un progetto tutto italiano, in questo caso si tratta di un allesti-mento curato direttamente dalla Casa madre, per mettere ancora unavolta in evidenza le doti dell’Actros, sia dal punto di vista del com-fort che da quello funzionale. Si tratta di due serie White e Blackche riportano gli stessi contenuti, e non si tratta soltanto di caratte-rizzazioni estetiche ma anche tecnologiche, infatti questi modelliracchiudono quanto di meglio oggi possiamo offrire in termini di si-curezza”.

La crisi sembra ormai, almeno in parte, passata, la vostraclientela è quindi pronta per tornare ad appassionarsi a prodot-ti in serie limitata?

“In realtà anche nel 2010, cioè in piena crisi, la Star Edition eraan data esaurita in tempi molto brevi. La passione per fortuna, quan-

A cura di Mauro Zola

ANCORA UNA SPETTACOLARE SERIE SPECIALE PER IL MERCEDES-BENZ ACTROS

ESCLUSIVITÀ IN BLACK O WHITE“A differenza della Star Edition, che era una proposta tutta italiana, la nuova serie limitata

dell’Actros - spiega Mario Ferrari Aggradi, direttore marketing di Mercedes-Benz Italia Truck -è un allestimento curato direttamente dalla Casa madre, con caratterizzazioni estetiche

e tecnologiche che rendono l’ammiraglia della Stella un camion senza possibilità di confronti”.

FOCUSN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 23

Mario Ferrari Aggradi responsabile marketingper la parte truck di Mercedes Benz Italia

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VITTUONE - Saranno quarantagli esemplari delle nuoveserie speciali dell’Actros de-stinati al l’I talia, venti perquel che riguarda la BlackLiner e altrettanti per laWhite Liner. Dopo averli

visti in forma statica al l’ul -timo Salone di Hannover ab- biamo ora avuto la possibilitàdi provare un Black Liner, ilprimo a essere approdatonella Penisola. Si tratta di unActros che punta le sue carte

su di una dotazione davveroeccezionale, che va a inne-starsi su di una ba se già diper sé accattivante, quel la deltrattore motorizzato con l’8cilindri nella versione da 550cv (ma è disponibile an che

quella da 600 cv), con in piùil meglio che la tecnologiaMercedes Benz può oggi ga-rantire in chiave di sicurezza.

Nonostante la giornata siapo co propizia, con la pioggiache si abbatte copiosa sul

centro di formazione dellaCasa tedesca a Vittuone, alleporte di Mi lano, il BlackLiner spicca comunque nellasua imponenza e il merito èanche della colorazione innero ossidiana, impreziosita

24FOCUS N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

Actros Black Liner,

CABINA DA SOGNO, CUORE DI GRANDE GENEROSITÀ, SICUREZZA TOTALE

In linea con la miglioretradizionedelle edizionilimitateproposte daMercedes-Benz, anchel’Actros Blackand WhiteLiner èdestinato arappresentarel’orgoglio dipochi clientiche potrannoapprezzarnel’esclusività ela raffinatezzasotto ognipunto di vista.

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25 FOCUSN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

dalla doppia striscia verticalein argento che taglia il fron ta-le della cabina, naturalmenteMegaSpace. A distinguerel’e sterno di questa serie spe-ciale sono tanti i particolariaccattivanti. come lo spoilerregolabile che sormonta l’a -bitacolo, le minigonne (cheol tre all’a spet to estetico con-tribuiscono a migliorare l’ae-rodina mica e quin di a ridurrei consumi), gli specchi retro-visori cromati così come lecor nici dei fari, i gradini diacces so in acciaio inossidabi-le, le luci diurne e di posizio-ne a Led. Sulle portiere, ol trealla targhetta che identifica lase rie speciale, è stata ricavataa sbalzo la scritta Mercedes-Benz; dettagli che fanno lagio ia degli appassionati diqueste limited edition di cuiil marchio tedesco è speciali-sta indiscusso.

ro davvero capiente con an-nesso scomparto porta rifiutie la predisposizione per il si-stema telematico di gestioneFleetBoard. Ancora più im-portante la dotazione di sicu-rezza che ingloba innanzitut-to il sistema Active Brake As-sist 2, l’u ni co assistente allafrenata d’e mer genza tra quel-li oggi in com mercio a esserein grado di ri conoscere gliostacoli fissi, come una codadi veicoli fermi, un passo inavanti enorme per la sicurez-za in autostrada, un particola-re in grado da solo di fa re ladifferenza. Il radar in questaseconda generazione con trol-la una zona antistante il vei-colo compresa tra 1 e 200me tri, e funziona a tutte levelocità (fino agli 89 km/h incui entra in funzione il limi-tatore). Se rileva un ostacolo,provvede alla segnalazione

stato progettato il PowerShift2 è confermata dalle variefunzioni di cui è stato dotato,e che si aggiungono al senso-re di inclinazione, che rilevaquella del man to stradale,adeguando i rap porti, dallaPower, utile per gli spunti inpartenza o per i sor passi dif-ficili, che tira le mar ce fino a1.900 giri (la funzione se nonviene resettata manualmentesi disinserisce dopo die ci mi-nuti). È in ottica di risparmioinvece l’applicazione EcoRoll, che sui falsipiani met tele marce in folle, sfruttandosemplicemente l’abbrivio eriducendo il consumo, men-tre quella denominata Doc-king si ri vela molto utile in

caso si rischi di restare im-pantanati e in pratica riprodu-ce il risultato del caro vec-chio sfrizionamento. Né èstata tralasciata la fase di ma-novra, una delle più delicate,per cui è stata creata un’ap- po si ta funzione, che cambiala risposta dell’acceleratore aveicolo fermo, passando dauna condizione normale, tra0 e 2.000 gi ri, a una ridotta,da 0 a 1.000 gi ri, permetten-do quindi di far muovere ilcamion anche per un solocentimetro alla volta. Le re- tromarce sono quattro, una ingrado di raggiungere i 60km/h.

In sostanza un compagnoideale per l’8 cilindri a V, cheanche nel pieno della crisi èrimasto il preferito di unalarga fascia di trasportatori,

Certo, poi bisogna fare iconti con i consumi, ma nonè che questo motore si rivelaparticolarmente assetato. Seci si limita un po’ con l’u sodel pedale dell’accelerare sifanno medie incredibili. Però,sinceramente, chi è che com-pra un 8 cilindri per poi stareattento a non schiacciaretroppo?

GRANDIEMOZIONI

Questione di passione, diquella che un tempo era lacaratteristica vincente dei ca-mionisti, che invece ne hannopersa parecchia per strada,schiacciati dai mille problemidi una vita quotidiana diffici-le.

E allora ben vengano ca-

mion come questo BlackLiner, capace di riaccenderel’entusiasmo, di farti sentirel’orgoglio di vedersi ammira-to durante le soste all’auto-grill, di vedere che ti lascianostrada solo per dare un’oc- chiata alla fantastica cabina.Forse questo, anche questo,può essere utile a risollevarele sorti dell’autotrasporto. Sepoi volete convincervi deltutto, approfittate del tour cheBlack e White Liner farannonelle concessionarie dellaStella e fatevi un giro. Sentitesotto le dita la pelle del sedilee del volante, provate aschiacciare l’acce le ra to re efar rombare l’8 cilindri, gu-statevi gli sguardi degli altri ealla fine vi sentirete un po’più soddisfatti del vostro la-voro.

nato per stupire

VITTUONE - Possono sembrare l’esatto contrario della serie BlackLiner, invece sono semplicemente l’altra faccia della stessa meda-glia. È la dimostrazione di quanto Mercedes-Benz sia attenta alleesigenze dei suoi clienti e sia pronta a soddisfarle. Stiamo parlan-do delle quattro serie di Eco Actros, studiate per minimizzare ilmaggior problema delle aziende di trasporto, quello dei consumi,che il prezzo in continua ascesa del gasolio ha portato fuori daogni controllo. Tutte queste serie sono equipaggiate con motorisei cilindri a V, i più adatti per chi cerca un risparmio di carburan-te, sia nella versione da 440 che da 480 cv.

La versione base è la 1844 LS Eco Master, per cui è stata sceltala cabina HighSpace, la più profilata aerodinamicamente tra quel-le in listino, dotata inoltre di uno spoiler superiore regolabile condeflettori laterali. Un rivestimento aerodinamico avvolge poi imontanti, ottimizzando il flusso d’aria nella zona della cabina. Ilmotore è nella versione da 440 cv, che di recente è stata dotata diun sistema di potenziamento del sistema di raffreddamento, primaesclusiva degli 8 cilindri. Altro elemento fondamentale è la

pompa dell’acqua ad accoppiamento magnetico, che ne regola ilfunzionamento in base alla temperatura del liquido di raffredda-mento, del regime di giri e in generale dell’attività del propulsore.Il che serve a limitare il funzionamento della pompa a quando cen’è effettivamente bisogno, risparmiando così carburante.

La versione successiva è la Eco Master +, che riprende in granparte le dotazioni della precedente, a cui aggiunge la predisposi-zione per il sistema di gestione FleetBoard, l’interfaccia di comu-nicazione KOM, il retarder Voith e i fusibili automatici. Per chi ri-tiene di aver bisogno di un’iniezione di potenza in più, la Casa haapprontato la versione 1848 Eco Power, che riprende in pratica lostesso allestimento della Eco Master, accoppiato al motore più po-tente tra quelli a 6 cilindri. Così come la quarta proposta, la V6 So-lution, su cui si è lavorato molto, prima di tutto per raggiungere unprezzo competitivo, cioè per consentire ai clienti di acquistare unActros trattore a un prezzo solitamente riservato a modelli menoperformanti e meno confortevoli, aggiungendo al pacchetto la ca-bina MegaSpace, con in più minigonne laterali e il retarder Voith.

Eco Actros in quattro declinazioni

IL BASSO CONSUMO È LA SOLUZIONE VINCENTE

La carta d’identità

Cognome - Mercedes-BenzNome - Actros 1855 LS Euro 5 Black LinerCabina - MegaSpace.Motore - OM 504 LA, Euro 5, 15.928 cc, 8 cilindri a V, 32 val-vole, diesel sovralimentato, interrefrigerato con sistema d’inie-zione PLD per singolo cilindro. Con gestione elettronica Telli-gent dell’iniezione, convertitore catalitico SCR, potenza 405kW/550 cv a 1.800 giri/min., coppia 2.600 Nm a 1.080 giri/min. Cambio - Powershift a prestazioni ottimizzate a 12 marce + 4retromarce.Pneumatici - 315/80 R22,5.Sospensioni - Anteriori a balestre paraboliche con ammortizza-tori e barra stabilizzatrice, posteriori pneumatiche con ammor-tizzatori.Freni - A disco sulle quattro ruote, con ABS, ASR, ESP.Dimensioni - Passo 3.600 mm. Altezza interna cabina 1.920mm, larghezza interna cabina 2.260 mm, lunghezza interna ca-bina 2.070 mm. Masse - Massa max ammessa asse anteriore 7.100 kg, massamax ammessa asse posteriore 12.000 kg, massa complessiva18.000 kg, massa totale combinazione 44.000 kg.Serbatoio carburante - 450 litri.

Tutti i 500 esemplari della serie speciale sono naturalmentenumerati, lo certifica una targhetta in cabina.

Per la cronaca il White Li -ner, i cui primi modelli arri-veranno a breve, mostra parti-colari leggermente diversi,come gli spec chi bianchi, igradini verniciati di nero, lecornici dei fari anch’esse innero e i cerchi con fi niture innero, mentre quelli del l’e -semplare a nostra disposizio-ne mostrano finiture in argen-to. Splendidi anche gli inter-ni, a partire dai sedili rivestitiin pelle marrone; sia quellodel gui datore che del passeg-gero so no a regolazionepneumatica con riscaldamen-to e ventilazione. Sempre lapelle, con cucitore in rilievo,ricopre i pannelli del le portie-re, il volante, i braccioli, iltappetino centrale e quellodella vasca portaoggetti. Ilvelluto sempre marrone è in-vece il materiale scelto per itap petini, con la cornice delqua dro strumenti e le boc-chette di ventilazione inlegno nero o pa co e la partecentrale della con solle in ma-teriale simil radica. Il tutto daun’impressione di grande ele-ganza, esattamente l’effettovoluto dai progettisti Mer ce-des-Benz.

Il resto è sempre di alto li-vello ma più comune, datoche si tratta di articoli pescatidal voluminoso catalogodegli optional, come il clima-tizzatore automatico, il tettoscorrevole sollevabile elettri-camente, le trombe ad ariacompressa, la Stella Merce-des illuminata, le tendine pa-rasole elettriche, un fri gorife-

visiva e acustica all’autista,se la situazione dovesse farsipiù difficile il sistema prov-vede in automatico a frenareil veicolo con circa il 50 percento della forza frenante adisposizione.

UN PACCHETTOCHE NON HA PARAGONI

In questo caso affiancanol’Ac tive Brake Assist 2 ilLane Assist, che segnala acu-sticamente un cambio di cor-sia non voluto e quindi nonsegnalato con gli indicatori didirezione, il Telligent Stabili-ty Control e l’Adaptive ESP.A richiesta pos sono essereaggiunti il sensore di prossi-mità e il Retarder, per un pac-chetto che non ha paragoni eche fa di questo Actros unodei camion più sicuri oltreche più eleganti. E poi a com-pletare il tutto c’è lui, il mo-tore a 8 cilindri tanto amatoda chi ha nelle vene il sanguedel vero camionista. Un Euro5 da 550 cv, abbinato comevuole la ferrea regola Merce-des-Benz al cambio automa-tizzato Powershift 2, un dodi-ci marce senza frizione, ingrado di offrire una marea divantaggi, a partire dal peso,che è di 50 kg in meno rispet-to al precedente, fino al l’as -senza di sincronizzatori, chelo rendono ideale per accop-piarsi a motori particolarmen-te potenti, con una coppia im-portante, senza che la catenacinematica abbia a risentirne.

L’accuratezza con cui è

soprattutto italiani, che ne ap-prezzano le doti intrinseche ecioè il maggior equilibrio epoi il fatto che si tratta di unmotore rotondo, capace di re-galare emozioni mol to supe-riori a quelle del pur perfor-mante 6 cilindri a V. Grazie ai550 cv di questa versione, sipossono affrontare in sciol-tezza, e, non dimentichiamo-lo, in assoluta sicurezza, isorpassi autostradali, sia checi si trovi nella salita cheporta al Traforo del MonteBianco sia sugli Appennini,magari spegnendo per un po’la radio per godersi quelsuono inconfondibile, che ève ra musica per chi ama imotori.

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L’ACTROS BLACK LINER IN TOUR PER L’ITALIA

Clienti entusiasti della sua preziosità

INTERVISTA A PATRIZIA BERNINI

“Con passione e professionalitàal servizio della Stella”

LIVORNO - È una bella giornata di sole a incorniciare la prima tappadel tour dell’Actros Black Liner nelle concessionarie Mercedes-Benz di tutta l’Italia. In questo caso ci troviamo a Livorno, nellazona industriale di Stagno, da Bernini, che per la Stella è uno deidealer storici, uno che fin dagli inizi ha puntato tutto sui veicoli dalavoro e che oggi commercializza l’intera gamma, Mitsubishi Fusoe Unimog compresi, in buona parte della Toscana. Il programmadella giornata non prevede per i clienti, un gruppo piuttosto eteroge-neo di padroncini, autisti di flotte e imprenditori, soltanto la presa dicontatto con la special edition, che è al centro dell’attenzione. Al-

l’inizio i clienti sono invitati a seguire una presentazione delle ca-ratteristiche del mezzo, ma soprattutto una sorta di riassunto diquelli che sono i corsi di formazione più gettonati tra quelli offertidal costruttore tedesco e cioè quello per la guida sicura e quello,oggi ancora più interessante, relativo alla guida economica. Unbuon modo per promuovere entrambi i corsi, almeno a vedere l’in-teresse che hanno riscontrato tra i presenti. Alcuni a dire la veritàpure un filo scettici, dato che chi guida da tanti anni è sempre restioad accettare consigli su come condurre il proprio camion. Scettici-smo che è però svanito dopo la prova pratica e cioè dopo aver per-

corso i circa 45 km selezionati dal demo driver di Mercedes Benz,in cui hanno potuto toccare con mano i benefici della guida raziona-le.

A fare il resto, cioè a decretare il successo della giornata, ci hapensato il protagonista, l’Actros Black Liner, vero oggetto del desi-derio che tutti, ma proprio tutti, vorrebbero poter avere l’occasionedi guidare tutti i giorni. A caldo abbiamo sentito alcuni dei camioni-sti che hanno potuto mettersi alla guida, e che hanno espresso unaserie di opinioni largamente positive. “Guido già quotidianamenteun Actros, quasi uguale a questo, che è però meglio, parecchio piùcomodo” conferma Loriano, autista per la Dimas. “Una grande dif-ferenza la fa il rallentatore Voith – prosegue - Se lo usi bene nondevi mai frenare. E poi nel viaggiare non c’è paragone, il nostro èun 510 cv questo un 550 cv, ma la differenza è tanta. In questo casol’accelerazione è più lineare. È come guidare una macchina”. Loria-no, forse tra i più scettici durante la parte teorica, ha apprezzatoanche le indicazioni pratiche sulla guida razionale. “Al cambio au-tomatizzato sono già abituato, lo uso tutti i giorni. Dovrò però mo-dificare un po’ il mio stile di guida, mi hanno fatto vedere come ecredo che proverò ad adeguarmi”.

Guida invece un Actros un po’ più datato e in configurazione dadistribuzione regionale Riccardo, della Compagnia Trasporti Inte-grati, colpito soprattutto dalle dotazioni tecnologiche. “Con l’ActiveBrake Assist non devi più fare nulla, ti concentri sulla guida e lui timette in sicurezza. Mi sembra utile anche il Lane Guard System, uncolpo di sonno può sempre capitare”. Visto il tipo di lavoro, cheprevede trasporti in giornata la cabina MegaSpace del Black Linerresta invece un sogno. “Facciamo soltanto viaggi di un giorno –conferma - e quindi una cabina come questa è troppo per le nostreesigenze, va bene per chi fa la linea, per chi deve star fuori lanotte”.

Per far toccare con mano le qualitàdella nuova serie limitata dell’Actros,

Mercedes-Benz Truck organizzadegli incontri presso le concessionarienel corso dei quali i clienti oltre che

provare la nuova speciale ammiragliadella Stella, vengono sensibilizzati

anche sull’efficacia dei corsi di guidasicura e guida economica.

FOCUS N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 26

LIVORNO - Ha festeggiato nel2004 i cinquant’anni di attivitàla concessionaria Bernini, unve ro punto di riferimento perchi lavora in questa parte di To-scana e nella limitrofa provinciadi La Spezia. Partita come unapiccola officina Fiat, la strutturaè stata creata da Marino Berni-ni, scomparso tre anni fa, nellostesso luogo dove oggi sorge lase de di Livorno Stagno.

L’inizio è piuttosto classico.Ne gli anni Sessanta MarinoBer nini si dedica a piccoli lavo-ri di meccanica, a cui alterna lavendita di accessori come le ca-tene da neve. Piano piano l’a -zien da si sviluppa, fino a diven-tare concessionaria Mercedes-Benz negli anni Ottanta. “Ab-biamo avuto questa opportunitàe ci siamo detti: proviamo. For-tunatamente è andata bene”,spie ga Patrizia Bernini, figliadel fondatore. Nei primi tempitut ta l’attività si è concentratasoltanto sui veicoli da lavoro, e -

sten do poi all’attività di ripara-zione anche quella della venditae poi del noleggio con Charter-way, sia a breve che a lungo ter-mine.

Oggi l’azienda è guidata ol -tre che da Patrizia Bernini e dasua sorella Michela, che lavora

in amministrazione, anche dalsocio Luciano Ghelardi e suofi glio Leonardo. La sede princi-pale è quella di Livorno, cui so -no collegate le filiali di Grosse-to e di Massarosa e le officineau torizzate a Pontedera e a Pon -te a Egola. In tutte le sedi è di-

sponibile un officina con annes-so magazzino ricambi. In tutto,i dipendenti sono 74, di cui unaventina impegnati in officina.

Come avete affrontato ilpe riodo di crisi?

“Diciamo che non è stato fa-cile. Abbiamo cercato - rispon-de Patrizia Bernini - di rimane-re in piedi e di conservare tutti ipo sti di lavoro. Naturalmente o -pe rando riduzioni a tutti i livel-li, sia di costi che di stipendi,par tendo da noi titolari. Cer-chiamo ancora oggi di stringerei denti e andiamo avanti. Qual-che segnale di ripresa c’è, manon vediamo più all’orizzontequel futuro roseo che intravede-vamo fino a qualche anno fa.Que sta crisi prima o poi dovràpassare, ma certamente non cisaranno più i numeri di una vol -ta”.

Come va la penetrazione diMer cedes-Benz nelle vostre

zone?“In alcune abbiamo delle

buo ne quote, in altre meno,dob biamo tenere conto dellaconcorrenza. In zona ci sono unpo’ tutti. Dobbiamo essere sulcam po tutti i giorni pronti acom battere”.

Qual è la tipologia dei vo-stri clienti?

“Molto varia, si va dal picco-lo padroncino ad aziende mediograndi. In passato abbiamo ser-vito anche delle grandi flotte,ma ora con queste lavoriamo unpo’ meno. Abbiamo comunqueclienti storici che hanno nel lo -ro parco fino a cinquanta nostrimezzi”.

Anche nel settore dei veico-li commerciali avete sentitoforte la crisi?

“Un po’ meno. Questo mer-

cato ha tenuto un po’ meglio. Siè fermata l’edilizia ma il restobene o male funziona”.

Su che volumi di vendita viattestate?

“Quest’anno saremo intornoai 230 mezzi, molto meno chenel periodo precedente al2009”.

Come mai avete scelto dicontinuare a gestire la conces-sionaria, impresa non facileper due sorelle?

“Per rispetto di mio padre,che se l’è costruita con tanti sa-crifici. E poi nel mio casocredo in questa azienda, ci la-voro volentieri, abbiamo del-l’ottimo per sonale. E non menoimportante, dalla Bernini di-pendono tante famiglie e nonera giusto lasciar andare tutto arotoli”.

Patrizia Bernini, titolare della concessionaria. Sotto, l’officina della sede di Livorno Stagno.

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MERCEDES-BENZ / RISPARMIARE PRENDENDOSI CURA DEL PROPRIO VEICOLO

KIT RICAMBI PER TUTTI

27 ATTUALITÀN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

IN PARLAMENTO / NEL DECRETO MILLEPROROGHE NORME IMPORTANTI PER IL SETTORE

Pronte le risorse per l’autotrasportoNils Ricky

Marco Chinicò

“Il SottosegretarioBartolomeoGiachino hamantenuto laparola, riuscendoa far inserire nel documentomisure qualirinvio dei premi Inail,agevolazioni per le imprese,disciplina deipallet usati e ben700 milioni di euro spendibilida subito.

lia. “Con l’inserimento nelmaxiemendamento di tali mi-sure - ha dichiarato EleuterioArcese, Pre sidente Anita (As-sociazione Nazionale ImpreseTrasporti Automobilistici), anome degli organi direttivi - ilGoverno dimostra ancora unavolta particolare attenzione esostegno al set tore, sia sulfronte della spen dibilità dellerisorse sia per la migliore ge-stione delle nor me. E in questova riconosciuto l’impegno co-stante del Sottosegretario Gia-chino. La proroga del fondo digaranzia per le imprese di au-totrasporto per l’an no 2011anche per l’acquisto di veicoli,le modifiche all’arti co lo 83 bise le disposizioni che ren donooperativa l’attività di commer-cializzazione dei pallet u satirappresentano una confermadell’impegno del Governo ede gli accordi presi con la cate-goria”.

sottolineare come sia fonda-mentale per la ripartenza del-l’economia e per la ripresadella macchina economica delPaese.

“Queste iniziative - ha com-mentato Pao lo Uggè - mirano arendere sem pre più applicabilile norme contenute nella legge127, approvate nel giugno2010. Ora la strada intrapresadal Governo è in linea con leintese. L’occa sio ne ci consentedi evidenziare come esistanoancora problemi con i quali leimprese sono chia mate a con-vivere: il caro ga solio, il temaassicurativo che sono conse-guenti alla crisi generale e lamancata emanazione dei prov-vedimenti attuativi del proto-collo sui tempi di carico e sca-rico e sui parametri dei costidel la sicurezza”.

Pari soddisfazione dal nu-mero uno degli imprenditoridel l’au totrasporto merci in Ita-

costo zero per le cas se pubbli-che e rappresenta la pri maazione importante del nuo voPiano Nazionale della Lo gisti-ca, che rappresenta uno deiprincipali obiettivi che mi sonoposto nel l’ac cettare l’incaricodi governo e sul quale c’èpiena condivisione all’internodell’E se cu ti vo”.

RISORSEIMMEDIATE

Altrettanto significativol’in tervento sulle risorse, cheam montano complessivamentea 700 milioni di euro, e checon il testo approvato possonoessere rese spendibili già neiprossimi mesi.

Importanti provvedimentiper l’autotrasporto, dunque,che fan no ben sperare in un ri-torno d’attenzione a un settoreche, al meno a parole, chi cigoverna da sempre continua a

comma 14 di que st’ar ticolo siapplicano al committenteanche in caso di mancato pa-gamento delle fatture ol tre ilnovantesimo gior no”.

Prorogato anche il contribu-to agli autotrasportatori chehanno scelto le autostrade delmare (30 milioni). “La normasui tem pi di pagamento - haproseguito Giachino - è invecepienamente efficace e operati-va già a seguito dell’entrata invigore del la legge 127 del2010, con la qua le si è stabilitoche, fermo restando il terminedi pagamento entro 30 giorni,le deroghe tra le parti non pos-sono comunque dilazionare iltermine oltre i 60 giorni. Al- l’esame dell’Os ser vatorio sulmercato del l’au to trasporto èora la bozza di decreto sui tem -pi di attesa al carico e sca rico,fondamentale per ren dere piùefficiente il sistema logisticoitaliano. È un provvedimento a

ti e che evita di pagare importisuperiori a quelli dovuti per ef-fetto delle riduzioni del pre-mio.

Inoltre, viene resa piena-mente fruibile per tutto il 2011anche l’agevolazione previstadal Fon do di garanzia per lePmi del l’autotrasporto dimerci in con to terzi, già estesacon decreto all’acquisto deiveicoli pe santi.

Nell’emendamento spazioan che all’operatività della nor -ma sulla disciplina dei pallet -per la cui applicazione è giàsta ta emanata una circolare e -spli cativa - e a quella sulle san-zioni previste dall’art. 83 bisdella legge 133/08, ovvero unare visione della normativa rela-tiva alla remunerazione deiservizi di trasporto. “Ciò rive-ste peculiare importanza - ciha spiegato Bartolomeo Gia-chino - se si tiene conto delfatto che le san zioni del

ROMA - “Qualcuno sottovalu-ta, e invece nella conversionedei de creti cosiddetti Millepro-roghe sono state inserite normeim portanti per il settore deitrasporti”.

Esprime soddisfazione Bar-tolomeo Giachino, Sottosegre-tario con delega a Infrastruttu-re e Trasporti, che ha dunquetenuto fede alla parola, datapiù vol te e pubblicamenteanche in oc casione della pre-sentazione del l’Annuario delMondo dei Tra sporti. “Porteròa casa l’e men damento conte-nente le misure per le impresedell’au to tra sporto”, aveva di-chiarato.

E co sì è stato. Il mese scor-so è stato approvato il cosid-detto decreto Milleproroghe,nel quale l’e spo nente del Go-verno Berlusconi è riuscito afar inserire un emendamentocontenente alcune misure dedi-cate specificamente all’auto-trasporto. Operazione tutt’altroche facile e scon tata.

UN IMPORTANTECONFRONTO

“Riuscire a ottenere in ter-venti per 700 milioni di eu ro -ha dichiarato Paolo Uggè, pre- sidente di FAI Conftrasporto -non è certo cosa da poco dique sti tempi. Devo dire chel’o no revole Giachino si è mol -to pro digato per questo, riu-scendo a trovare accoglienzada parte del Governo e, soprat-tutto, grazie a un paziente la-voro di tessitura e confrontoavviato con la collaborazionedel presidente della Commis-sione Trasporti, il senatore An-tonio Azzollini”.

Innanzitutto, il decreto spo-sta al prossimo 16 giugno iltermine per il versamento deipremi assicurativi Inail da par -te delle im prese di autotraspor-to di mer ci in conto terzi, perconsentire all’Istituto di poterquan tificare le somme effettivedovute dalle imprese. Un prov-vedimento molto apprezzatodal le imprese di autotrasportoche hanno lavoratori dipenden-

ROMA - Un numero sempremag giore di clienti Mercedes-Benz approfitta della grossa op-portunità di risparmiare sce-gliendo uno dei Kit Ricambi di-sponibili per le diverse gammedi veicoli commerciali e indu-striali della Stella. Ciascuno deiKit comprende tutti i compo-nenti necessari per effettuare,nel rispetto degli elevati stan-dard qualitativi richiesti dal co-struttore tedesco, determinatiinterventi di manutenzione o ri-parazione del mezzo. L’offertadi Kit Ricambi è oggi ancorapiù ampia: per Actros è disponi-bile il Kit Filtri; per Sprinter,Vario, Atego, Axor e Actros ilKit Freni; per Sprinter il KitAm mortizzatori.

Freni, ammortizzatori o filtri:ogni Kit individua - in un u ni cocodice prodotto - tutti i ricambinecessari per le operazioni di

Un’offerta ancora più ampia a disposizione dei trasportatori alla guida di un vei-colo commerciale o industriale della Stella: diversi Kit Ricambi ciascuno deiquali comprende tutti i componenti necessari per effettuare determinati interven-ti di manutenzione o riparazione con la garanzia del risparmio e della qualità.

sostituzione, garantendo fino al15 per cento di risparmio sul to-tale delle parti di ricambio,maggior praticità del l’or dine evelocità di consegna. Grazie aiKit Ricambi per veicoli com-merciali e industriali del mar-chio di Stoccarda, i clien ti Mer-cedes-Benz possono assicurarsiuna performance costante esenza sorprese, effettuando unintervento completo che miglio-ra e conserva nel tem po l’eleva-to livello di sicurezza che dasempre caratterizza i veicoli

della Stella. Inoltre, la sicurezzaRicambi Originali Mercedes-Benz è garantita dal la particola-re attenzione in fase di proget-tazione e dal controllo di ognisingolo ricambio.

L’offerta di Kit Ricambi èpar te integrante del vasto pro-gramma di servizi che Merce-des-Benz mette a disposizionedel la clientela professionale siain fase di acquisto di un veicolocommerciale o industriale sianel post-vendita. Mercedes-Benz Financial Services Italia,

finanziaria ufficiale del GruppoDaimler presente nel nostroPae se da oltre trent’anni, propo-ne soluzioni finanziarie su mi-sura e un ampio ventaglio diser vizi legati all’acquisto, allagestione e alla restituzione delmezzo. Accompagna così l’in-tero ciclo di vita di ogni veicolocommerciale o industriale. Lasocietà propone diverse formu-le, dal finanziamento classico ocon maxi rata finale al leasing.Mercedes-Benz Financial Ser-vices Italia consente al clien te

di mantenere inalterata la pro-pria liquidità usufruendo dipiani di rateizzazione ampia-mente personalizzabili. Grazieall’integrazione nella rata o nelcanone mensile dei servizi assi-curativi - dalla protezione delcre dito all’assicurazione delvei colo - e di utili servizi ag-giuntivi, come il programma dimanutenzione, l’offerta Merce-des-Benz Financial ServicesIta lia è oggi ancora più comple-ta e vantaggiosa. Ogni cliente inpratica può costruire il proprio

pacchetto di servizi affidan dosiall’esperienza e alla pro fessio-nalità Mercedes-Benz.

Mercedes-Benz CharterWaypermette al trasportatore diconcentrarsi soltanto sul pro-prio “core business”. Tre lelinee di prodotto offerte: con-tratti di ma nutenzione e ripara-zione, lea sing (in collaborazio-ne con Mercedes-Benz Finan-cial Services) e noleggio abreve e lun go termine (fino a 5o 6 anni).

Le imprese di trasporto e lo-gistica di ogni dimensione chesi affidano a Mercedes-BenzChar terWay hanno l’opportu ni -tà di gestire con la massimafles sibilità i propri veicoli, ri-sparmiando sui costi e mante-nendo inalterate le proprie ri-serve di liquidità. Ciò graziean che a una serie di fondamen-tali servizi accessori, che pos-sono comprendere la completagestione del parco veicoli.

Bartolomeo Giachino

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Massimiliano Campanella

MILANO - Quante volte allagui da del nostro truck, fermi incolonna, abbiamo sognato che,da solo, come per magia, il ca-mion si mettesse a calcolare ilpercorso più veloce. Magarinon ci saremmo neanche arriva-ti, dietro quel traffico estenuan-te! Quanti soldi si sarebbero ri-sparmiati… Un sistema magarifa cile da usare. E se poi ci fa-cesse pure fare o ricevere unatelefonata in vivavoce? Beh,quello sarebbe il massimo.

Un massimo oggi possibilegra zie alla nuova serie di navi-gatori firmata da TomTom Bu-siness Solutions, la divisione diTomTom dedicata alle flotte eai veicoli commerciali, che hastudiato un prodotto, facile co -me non mai, dedicato specifica-tamente alla gestione delle flot-te aziendali. Sono i nuovi Pro9100 e 7100, due prodotti cheracchiudono le più innovativecaratteristiche per migliorarel’ef ficienza d’uso dei veicoli in-dustriali.

CALCOLOPIÙ VELOCE

La serie TomTom Pro offreun sistema di calcolo dei per-corsi più veloce, che permettedi risparmiare tempo alla guida.Dotata di un’interfaccia utentemigliorata, è facile da utilizzaree propone numerose funzionicome l’Iac (Indicatore Avanzatodi Corsia), il text-to-speech, lapossibilità di effettuare chiama-te in vivavoce, e pure i nuovis-

simi servizi Live, appena lan- ciati nel nostro Paese sugli ap-parecchi per gli automobilistidella serie Gp Live. “Con unaflotta di veicoli sulle strade ottoore al giorno - ha spiegato Tho-mas Schmidt, Managing Direc-tor per TomTom Business Solu-tions - ogni minuto risparmiatosul tragitto permette un rispar-mio in termini di tempo, de naroe inquinamento. Con la nuo vaserie TomTom Pro è pos sibiletrascorrere più tempo con iclienti e meno alla guida”.

La serie Pro è l’ultima arri-vata tra le soluzioni WorkSmarted è in grado di offrire la con-nettività sia ai servizi Live siaal sistema di monitoraggio e re-portistica dell’attività dei veico-li della flotta aziendale. Tra lefunzioni principali, WorkSmartoffre il tracking dei veicoli, ladistribuzione degli ordini, la ge-stione dei tempi di lavoro e lareportistica dell’attività di ma-nagement. Prodotto di puntaTom Tom per i conducenti ditruck, Pro 7100 è un dispositivoche fornisce a tutti gli autotra-sportatori non solo il più avan-zato sistema di navigazione sa-tellitare, ma anche un’im por -tan te estensione della mappaeu ropea delle strade per i veico-li pesanti, completa delle restri-zioni per limiti di peso e dimen-sioni. Il mese scorso, con l’ag- giunta di Danimarca, Ungheriae Svezia, TomTom ha portato a15 il numero di paesi per i qualiè possibile avere tutte le indica-zioni relative alle restrizioni dipeso e dimensione sulle stradeprincipali e secondarie.

Con le Serie Pro ed EcoPluspar di capire che in questo 2011

ferta a molteplici mercati e dar cila flessibilità necessaria a inno-varci rapidamente. È un obietti-vo che si pongono tutte le unitàdell’intera organizzazione cheutilizzerà il marchio TomTom.Alla fine di tale processo, l’at-tuale organizzazione TomTomWork utilizzerà il marchio senzapiù l’aggiunta del termineWork. Ma veniamo al rilancioper rispondere alla sua doman-da. Ci siamo già lanciati conforza - ha proseguito l’alto ma-nager TomTom - in tutti i settoridei veicoli commerciali, l’o biet -

tivo è continuare a spingere suvendite e marketing. Abbiamoverificato l’esistenza di e nor miopportunità per la nostra busi-ness unit in tutti i settori: tra- sporti, flotte e veicoli a noleg-gio. La nostra competitività cidà come vantaggio una posizio-ne unica sul mercato. Abbiamogià una base di partenza solida euna rete di successo di partnerin Italia ma abbiamo intenzionedi accelerare la nostra crescitacon investimenti in risorse localidedicate a marketing e vendite”.

Il segmento dei veicoli da la-

voro quanto vale per TomTomin Italia e, più in generale, inEu ropa? “TomTom - ci ha ri-sposto Groenendijk - è leader dimercato in Europa perché hauna proposta unica anche perque sti segmenti. La nostra sharedi mercato in Italia è in questomomento inferiore rispetto adal tri Paesi europei, come ad e -sem pio Germania, Francia,Gran Bretagna e Benelux. Ilmercato potenziale dei veicolicommerciali sia leggeri sia pe-santi è enorme nel mercato ita-liano. L’obiettivo è raggiungere

dob biamo aspettarci un attaccoal la grande del marchio Tom-Tom al settore dei veicoli indu-striali? “L’anno 2009 - ci hadetto Jeroen Groenendijk, unpas sato nell’azienda olandeseCarrierWeb, fornitore di sistemiinformatici on-board, attual-mente Area sales director diTom Tom Business Solutions - èstato dedicato alla riorganizza-zione e allo snellimento dellanostra struttura organizzativa alfine di dare vita a un’organiz-za zione più efficiente, permet-tendoci di rivolgere la nostra of-

anche in Italia il medesimo suc-cesso ottenuto in altri Paesi eu-ropei, nutriamo forti aspettativein relazione al mercato italia-no”.

PIÙ PARTNERIN ITALIA

Quali gli obiettivi per il2011? “Visto che vogliamo cre-scere - ha continuato l’Areasales director di TomTom Busi-ness Solutions - in Italia abbia-mo pianificato un aumento deinostri partner della rete in di-verse regioni d’Italia. Stiamoim plementando diversi progettidi marketing per tutti i settori eabbiamo un piano di crescitadel nostro staff locale. Stiamovalutando l’opportunità di esse-re presenti a diverse fiere localie faremo la nostra parte con e -ven ti, studi e comunicazionealla potenziale clientela”.

Quali sono i punti di forza diTomTom e dei suoi prodotti chefanno la differenza rispetto aicompetitor? “Innanzitutto - haconcluso Jeroen Groenendijk -siamo favoriti dalla nostra posi-zione di leader di mercato. Do- podiché i nostri prodotti so nonoti per la facilità d’utilizzo ed’installazione, sono garantitisei mesi, sono frutto di una tec-nologia leader, con continue in-novazioni. Nei sistemi di navi-gazione per truck possiamocon tare su una gamma che, u ni -ca sul mercato, s’interfaccia coisistemi di back office e si ponecome obiettivo, con EcoPlus, lagestione e supervisione direttadei consumi di carburante e,quindi, la riduzione delle emis-sioni nocive”.

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 28

TOMTOM / SUL MERCATO NUOVI DISPOSITIVI CHE OFFRONO AVANZATI SISTEMI DI NAVIGAZIONE

Fedele compagno di viaggio

“Con la serie dinavigatori Pro9100 e 7100BusinessSolutions, ladivisioneTomTomdedicata alleflotte e aiveicolicommerciali,passa all’attaccodel mercatoeuropeo eitaliano “cheha enormipotenzialità”,dichiara JeroenGroenendijk,Area salesdirector.

Jeroen Groenendijk, Area sales directordi Tom Tom Business Solutions

Thomas Schmidt, Managing Directorper TomTom Business Solutions

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N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 29

LIGHT COMMERCIAL VEHICLESFabio Basilico

MILANO - Un successo chesfi da l’andamento critico delmercato generale è quello diPeugeot Italia che nel compar-to dei veicoli commercialicontinua a crescere in quote evolumi. Ne gli ultimi cinqueanni, dal 2006 al 2010, mentreil mercato arrancava con per-dite di decine di migliaia diunità d’immatricolato, la Casadel Leone ha raddoppiato i vo-lumi di vendita da 7.900 a14.500 unità e la quota merca-to è salita dal 3,3 all’8 percento. L’anno scorso, quandoè sta to registrato un incremen-to del le vendite da 13.200 a14.500 unità e la crescita intutti i segmenti, Peugeot si èlaureata primo marchio stra-niero del mercato nella venditadi veicoli commerciali, secon-do solo al co struttore naziona-le. Anche le ven dite di veicoliallestiti sono raddoppiate, a di-mostrazione che la Rete deiconcessionari Peu geot ha au-mentato di molto la sua capa-cità di intercettare le esigenzedella clientela professionale edi proporle soluzioni vin centi.

Quello delle aziende, piccole ograndi che siano, è del restoun asse strategico per PeugeotItalia. Lo dimostrano sia i ri- sultati commerciali ottenuti inquesti anni sia il continuo am-pliamento dei servizi messi adi sposizione dei clienti perquan to riguarda l’acquisto e ilpost-vendita.

Ne parliamo con MaurizioBot tari, Responsabile Flotte diPeugeot Italia all’interno dellaDirezione Vendite alle Azien-de. Bottari, 37 anni, è in Peu-geot Italia dal 1999 dove hainiziato a ricoprire incarichipresso la Direzione Informati-ca e quindi la Direzione Mar-keting, dove si è occupato dicomunicazione in ternet ed ex-tranet. Nel 2004 ha assuntol’incarico di Consigliere Mar-keting presso la Direzione Re-gionale di Milano, occupando-si della comunicazione localeper circa 60 concessionari.Successivamente, presso laDirezione Regionale di Bolo-gna, ha rivestito la posizionedi Capo Area Commercialeprima in Toscana e poi in Emi-lia dal 2006 al 2008. Dal2009, presso la stessa Direzio-ne, è diventato ResponsabileCommerciale e Mar keting, co-ordinando l’attività dei capiarea commerciali. Da fine2009 si aggiunge alla Direzio-ne Vendite alle Aziende comeResponsabile del ServizioFlotte, che ha la responsabilitàdelle vendite B2B e dei Veico-li Commerciali attraverso laRete.

“Quello degli allestiti è unsettore per noi molto impor-tante - conferma il dottor Bot-tari - Nel 2010 siamo statimolto soddisfatti delle perfor-mance di tutti i nostri prodotti,in particolare del Boxer, cheopera in un segmento dove iveicoli allestiti han no unaforte presenza. Sia mo dunquein grado di proporre alla clien-tela adeguate soluzioni di mo-bilità in base alle esigenze delsingolo utilizzatore, grazie agliaccordi stipulati con importan-ti allestitori che operano sulmercato italiano e alla presen-za di veicoli allestiti all’inter-no dei concessionari, dove iprofessionisti possono venire etoccare con mano i mezzi chemettiamo loro a disposizione”.

Com’è strutturata la Retecommerciale dedicata almondo dei veicoli commer-ciali?

“Attualmente possiamocontare su 160 concessionaricon 190 punti vendita che trat-tano veicoli commerciali esono distribuiti in modo capil-lare su tutto il territorio nazio-nale. All’interno della Rete ciso no però 60 dealer PeugeotProfessional: si tratta di ope-ratori ancora più strutturati,con una chiara vocazione alveicolo commerciale e unaspecializzazione nelle venditeB2B. Costituiscono il 33 percento della Rete e mettono asegno almeno il 60 per centodei volumi di vendita del mar-chio”.

Quali sono i requisiti ne-cessari per entrare a farparte di Peugeot Professio-nal?

“Sono diversi e tutti di fon-damentale importanza per farebene questo lavoro. I nostripartner devono innanzituttoavere la massima disponibilitàin termini di prodotto, com-presi veicoli commerciali dadimostrazione e veicoli allesti-ti; devono inoltre essere validiinterlocutori per le aziende eper questo con tinuiamo a inve-stire risorse e impegno nellaformazione pro fessionale a360 gradi: sul prodotto, gli al-lestimenti, l’usato, la fiscalitàauto, i prodotti finanziari of-ferti, i contratti di servizio”.

Cosa proponete al clientepro fessionale?

“Possiamo contare suun’offerta completa in terminidi prodotto, con una gammaampia e articolata in termini dimodelli, ver sioni e allestimen-ti, dai modelli Mix per traspor-to merci e persone alla fami-glia XAD, a partire dalla 107di prossima introduzione, dalpiccolo Bipper, ai consolidatiPartner ed Expert fino al gran-de Boxer. Per quanto riguardale soluzioni finanziarie, la fi-nanziaria del Gruppo, BanquePSA, offre soluzioni altamentepersonalizzate e tagliate su mi-sura in base alle singole esi-genze del singolo pro fessioni-sta che vuole acquistare unodei nostri prodotti oppure è in-teressato al leasing o al noleg-

gio a lungo termine. Ci sonopoi i contratti di servizio, chegarantiscono fino a cinqueanni di mobilità senza impre-visti, con assistenza e manu-tenzione ordinaria e straordi-naria, garanzia, possibilità diusufruire di diversi servizi,come il veicolo sostitutivo. Lacollaborazione con gli allesti-tori e la vicinanza territoriale

assicurata al cliente dai puntivendita e assistenza ci consen-te di poter garantire tutta l’as-sistenza necessaria anche perquanto riguarda i veicoli alle-stiti. Inoltre, se tra i clienti cisono grandi aziende con unconsistente parco mezzi laRete Peugeot è in grado di of-frire particolari soluzioni van-taggiose per l’assistenza su

tutto il territorio nazionale”.

Quanto incide tutto que-sto sull’andamento dellevendite?

“Sempre di più. Basti pen-sare che attualmente un veico-lo su tre è venduto con l’offer-ta finanziaria e un contratto suquattro è legato a un contrattodi ser vizio. Ciò dimostra la va-lidità delle soluzioni propostee il grado di apprezzamento dapar te della nostra clientela. Leofferte di servizi in fase di ac-quisto e post-vendita garanti-scono un elevato tasso di fide-lizzazione, perché al clienteviene garantita tutta la tran-quillità necessaria a svolgerein modo con tinuativo il suo la-voro e a farlo sentire soddi-sfatto”.

Quali le prospettive per il2011?

“Prevediamo un mercatogenerale in leggero aumento eper Peugeot un ulteriore con-solidamento della sua leader-ship. Per ottenere questo stia-mo lavorando su diverse diret-trici, a cominciare dagli sforziper rendere ancora più appeti-bile il ventaglio di soluzioniproposte alla clientela, sia intermini di prodotto che di ser-vizi. Intendiamo poi rinnovaree migliorare la for mazione delpersonale della nostra Rete,perché è attraverso i conces-sionari che entriamo in contat-to con il cliente e facciamotutto quello che è possibile persoddisfare ogni sua esigenza”.

INTERVISTA / MAURIZIO BOTTARI, RESPONSABILE FLOTTE DI PEUGEOT ITALIA

Il Leone primo marchio straniero in ItaliaPeugeot ha raddoppiato in cinque anni in Italia i volumi di vendita di veicoli commerciali,

passando dalle 7.900 unità del 2006 alle 14.500 del 2010. La quota mercato è salita dal 3,3 all’8 per cento. Un successo dovuto all’ampia e articolata gamma di prodotto,

che comprende anche i veicoli allestiti, e alla vantaggiosa offerta di soluzioni finanziariee di servizi che stanno sempre più riscuotendo i favori della clientela professionale.

Maurizio Bot tari, Responsabile Flotte di Peugeot Italiaall’interno della Direzione Vendite alle Aziende

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Marco Chinicò

TORINO - Impegno Fiat per ibambini. Paolo Gagliardo,Direttore Marketing Fiat Au-tomobiles, ha consegnato aErnesto Olivero, fondatoredel Sermig (Servizio Missio-nario Giovani), un DoblòTetto Alto allestito secondo iprincipi del Programma Auto-nomy, l’iniziativa con cui Fiatopera dal 1995 per realizzareservizi e mezzi di trasportoindividuali e collettivi de sti-nati a chi ha ridotte capacitàmotorie, per favorire l’av vi -cinamento dei diversamenteabili all’automobile. La ceri-monia si è svol ta presso l’Ar-senale del la Pace di Torino,l’antica fab brica di armi in di-suso che dal 1983 è la sededel Sermig. Il Doblò è ora adisposizione dei piccoli ospitidella “Casa Vi ta ai Bambini”,il servizio che all’interno del-l’Arsenale del la Pace vieneofferto a bambini affetti dagravi patologie, so prattuttooncologiche, in cura al- l’Ospedale Infantile ReginaMargherita di Torino e spessoin attesa di trapianto.

CONCRETOSOSTEGNO

Aperta nel 2006, “CasaVita ai Bambini” ospita diecinuclei famigliari per volta.Questa accoglienza è realiz-zata dal Sermig in collabora-zione con il Ser vizio SocialeOspedaliero, con l’Associa-zione Lifeline (fon data nelRegno Unito) e la Fon dacìonpara el Trasplante de Mé dulaOsea (Venezuela). A og gisono stati accolti 40 nuclei,da 2 a 7 persone per famiglia,per un totale di oltre 100 per- sone ospitate, di 12 nazionali-tà diverse: Kyrgyzstan, Kaza-khistan, Venezuela, Georgia,

Romania, Libano, Italia, Ma-rocco, Giordania, Albania,Nigeria e Ucraina. Durante lapermanenza di uno e più annia To rino, le famiglie sonocoinvolte nelle attività del-l’Arsenale della Pace. Anchei bambini e i ragazzi malati,quando non o spe dalizzati,partecipano alle proposte chel’Arsenale della Pa ce rivolgeai giovani: musica, formazio-ne alla mondialità, lavoro ma-nuale. A tutti è insegnata lalingua italiana e quando èpossibile i minori frequentanola scuola.

All’iniziativa di concretasolidarietà hanno partecipatocon grande entusiasmo i di-pendenti di Fiat Group Auto-mobiles che hanno raccoltofondi durante le festività nata-lizie. Il risultato è che oggi ilDoblò Tetto Alto Au tonomy èpronto per essere utilizzatonegli spostamenti o spe dalierie nei viaggi di servizio deibambini, oltre che per le gi te

che di tanto in tanto si orga-nizzano tutti insieme.

“Sono davvero felice - hadichiarato Paolo Gagliardo -di te stimoniare l’impegnospeciale di Fiat, attraverso ilprogramma ‘Autonomy’, asviluppare automobili pertutte le esigenze di mo bilità e,soprattutto, riportare la sensi-bilità di tutti i dipendentidella Fiat che con le loro do-nazioni individuali hannoreso possibile questo bel re-galo”.

PRATICHESOLUZIONI

Trasformato dalla ditta Ol-medo, uno dei numerosi alle-stitori che collaborano conFiat Group Automobiles nelsettore delle attrezzature spe-ciali per la mobilità assistita,il Doblò Tet to Alto è dotato diuna pedana mobile che con-sente il sollevamento di unacarrozzina. Si trat ta di una so-

luzione semplice da installaree che si integra per fettamentenell’abitacolo sen za compro-mettere ergonomia, abitabili-tà, comfort e sicurezza dellavettura. Del resto, tutti i di-spositivi speciali, che posso-no essere montati su qualun-que modello di Fiat, Alfa Ro -meo e Lancia, si affiancano aicomandi di serie consentendocosì la guida anche a personesenza difficoltà motorie.

“Tra le mura dell’Arsenale- ha spiegato Ernesto Olivero- of friamo servizi molto di-versificati tra loro: dalla for-mazione dei giovani all’acco-glienza dei senza casa italianie stranieri o di mamme conbimbi, dal l’al le sti mento dispedizioni umanitarie al-l’estero al servizio medico,fi no a questa risposta legataalla salute dei bambini e alsostegno alle loro famiglie. Èstata una pre cisa scelta quelladi realizzare un villaggio conrisposte ai tanti bisogni dei

giovani e della gente, risposteconcrete per restituire la spe-ranza alle persone. Quandovarcano il portone del l’Ar -senale nessuno si sente un‘ca so’ o parte di una catego-ria; ognuno è semplicementeuna per sona. Gli ospiti di‘Casa Vi ta ai Bambini’ hannola loro a bi tazione e molti vo-lontari si oc cupano di loro edei loro problemi, ma sonoqui in mezzo a noi come no-stri amici. Averli qui è una le-zione di amore per la vita edi coraggio nell’af fron tar la”.

Per la gamma Doblò que-sta nuova iniziativa è l’enne-sima dimostrazione dellequalità intrinseche di un mo-dello che nel la versioneCargo è stato insignito delprestigioso “InternationalVan of the Year 2011”. IlNuovo Doblò Cargo è ilprimo veicolo nel segmentodegli small-van dotato di vo-lumetria e portata tipici deisegmenti superiori, pur es-sendo compatto nelle dimen-sioni esterne e particolarmen-te attento alla riduzione deiconsumi e al rispetto perl’ambiente. Grazie a questecaratteristiche, il nuovo mo-dello di Fiat Professional siafferma come il primo eunico veicolo del la sua cate-goria che abbandona definiti-vamente il concetto di “carderived”. Fin dalla fa se diprogettazione è stato ideatoper essere un veicolo com-merciale a tutti gli effetti,non una semplice “furgonet-ta” ma un vero proprio LCVcon possibilità di adattarsi amolteplici missioni di lavoroe tipologie di allestimenti,grazie a 10 tipi di body eoltre 500 versioni ottenibiliincrociando le diverse tipolo-gie di scocca, di porte lateralie posteriori e motorizzazioni.

Queste ultime sono bencinque: un 1.4 benzina da 95

cv, un 1.4 Turbo metano-ben-zina da 120 cv e i turbodiesel1.3 Mul tijet da 90 cv di se-conda generazione, 1.6 Multi-jet da 90 cv con cambioMTA, 1.6 Multijet da 105 cve 2.0 Multijet da 135 cv. Tuttiomologati Euro 5, conStart&Stop di serie e filtroantiparticolato sui diesel, ipropulsori si contraddistin-guono per piacere di guida,prestazioni, silenziosità, bassicosti operativi (consumi emanutenzione) oltre che affi-dabilità e rispetto dell’am-biente.

SPAZIOPER TUTTI

In configurazione vettura,Nuo vo Doblò fa dello spazioil suo punto di forza. Un am-biente da condividere con lafamiglia e con gli amici, tuttoda vivere per chi viaggia eama stare in compagnia o perchi sceglie Doblò come par-tner del tempo libero o del la-voro. Un veicolo pro gettatoper rispondere alle esigenzedi funzionalità e com fort, conla possibilità di ospitare finoa sette persone. Un vero eproprio “family space” chepuò contare su contenuti disicurezza, economia e rispet-to del l’ambiente al top dellasua categoria.

Doblò è dotato dell’inno -va ti va sospensione posterioreBi-Link proposta con diffe-renti tarature dei suoi compo-nenti in funzione delle va-rianti di gam ma. La tenuta distrada è assicurata anche dal-l’adozione dei più avanzatidispositivi elettronici per ilcontrollo della stabilità qua liABS con correttore elettroni-co della frenata EBD ed ESPcompleto del sistema Hill-Holder che assiste il guidato-re nelle partenze in salita edè di se rie sull’intera gamma.

FIAT PROFESSIONAL / UN DOBLÒ AUTONOMY CONSEGNATO A “CASA VITA AI BAMBINI” DI TORINO

Un bel regalo ai più piccoli

Trasformato dalla dittaOlmedo, uno dei numerosiallestitori che collaboranocon Fiat Group Automobilesnel settore delle attrezzaturespeciali per la mobilità assistita,il Doblò Tetto Alto è dotatodi una pedana mobile checonsente il sollevamentodi una carrozzina. Si trattadi una soluzione sempliceda installare e che si integraperfettamente nell’abitacolosenza compromettereergonomia, abitabilità, comforte sicurezza della vettura.

Paolo Gagliardo, Direttore Marketing Fiat Automobiles, ed Ernesto Olivero,fondatore del Sermig davanti al Doblò Autonomy. In alto, la consegna delle chiavi del mezzo.

30N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti LCV

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QUEST’ANNO SIAMO DIVENTATI VAN OF THE YEAR 500 VOLTE.

Nuovo Doblò Cargo in 500 versioni. Perfetto per qualunque lavoro, ma non per un lavoro qualunque.• Disponibile in 500 versioni: anche pianalato e Maxi passo lungo

• Doblò Maxi: vano di carico lungo oltre 3 m con sedile passeggero abbattuto

• Fino a 4,6 m3 di volume e 1 tonnellata di portata

www.fi atprofessional.it

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32N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti LCV

ROMA - L’arrivo nelle conces-sionarie del nuovo Renault Ma-ster, in particolare delle versionia trazione posteriore, con ruo tesingole o gemellate sul se condoasse, ha aperto tutta una serie dinuove possibilità per i conces-sionari della Losanga che fannoparte della rete Pro Plus, spe-cializzata proprio nei rapporticon la clientela professionale.Questo soprattutto in relazioneai veicoli allestiti, che in Italiavengono realizzati in massimaparte su furgoni a trazione po-steriore, come conferma il pro-gramma dei corsi di aggiorna-mento per venditori che il co-struttore francese ha de dicatoproprio al Master. E a cui ab-biamo avuto la possibilità di as-sistere, nella sede della Busi-ness Academy Renault, che sitrova nella Capitale, in uno deitanti edifici che fanno parte deinuovi mercati generali.

Nel corso della lezioni, se-guite attentamente da venditoriarrivati da tutta Italia, dopoun’in troduzione sul mercato ingenerale, che nel 2010 ha visto180.008 immatricolazioni, e incui Renault è riuscita a conqui-stare una quota del 6,4 per cen -to, è stata focalizzata l’atten zio -ne soprattutto sulle caratteristi-che dei veicoli allestiti, spie-gando prima di tutto le tipolo-gie più gettonate in Italia. Traqueste con il 41 per cento spic-cano i cassoni fissi, al cui nu-mero vanno aggiunte le struttu-re poi sormontate da centine.Buona è anche la quota dei ri-

baltabili (22 per cento), mentreil resto del mercato appare piut-tosto polverizzato. Seguono in-fatti, nell’ordine, gli autocara-van con il 19 per cento, gli iso-termici con il 10 per cento, iminibus e scuolabus, le ambu-lanze, i gran volume e i mezziper usi speciali che conquistanoun 2 per cento a testa.

Si tratta di un mercato digran di numeri, in cui Renaultfino a oggi non ha potuto espri-mere in pieno il suo potenziale.

Mauro Zola

centuale si ferma al 40 per cen -to. Il nuovo Master con la suadoppia possibilità apre larghispazi di mercato per i dealer delcostruttore transalpino, che pos-sono oggi intervenire su di unafascia di prodotto che com pren-de il 42 per cento dei mez zi to-tali venduti, e in cui i ver ticidella Casa prevedono che giàquest’anno si possa con quistareuna quota dell’1,1 per cento.

Naturalmente per fare questoè necessario che anche chi rap-presenta Renault sul territorio, equindi i venditori delle variecon cessionarie, siano ben infor-mati sulle potenzialità dellagam ma Renault. Ed è propriosu questa che si è focalizzatogran parte del corso, in cui sonostati esaminati nel dettaglio ipunti di forza della trazione po-steriore (così come della trazio-ne anteriore), ma soprattutto èstato spie gato come approcciareil cliente e con poche domandecome scoprire quale sia il vei-colo più adatto alla sua profes-sione.

Nel 2009, secondo i dati Unrae,a fronte di 4.800 mezzi venduti,circa 1.800 sono stati effettiva-mente trasformati. Questo, co -me è stato spiegato, per la pre-dilezione che viene accordata inquesto comparto alle trazionipo steriori. Nonostante l’in flus -so sul mercato del costruttorena zionale, che dispone soltantodi una trazione anteriore, il 66,1per cento degli autotelai vendutiè a trazione posteriore, mentreper i veicoli non allestiti la per-

RENAULT ITALIA / CORSI DI AGGIORNAMENTO PER VENDITORI SUI VEICOLI ALLESTITI

Le nuove strade aperte dal MasterChi rappresenta Renault sul territorio, e quindi i venditori delle varie concessionarie, devono essere ben informati sullepotenzialità della gamma Renault. Ed è proprio su questa che vengono focalizzati i corsi di formazione dedicati ai vei-coli allestiti con particolare attenzione ai punti di forza della trazione posteriore (così come della trazione anteriore),spiegando anche come approcciare il cliente e come scoprire quale sia il veicolo più adatto alla sua professione.

ROMA - L’arrivo in listino del nuovo Master haspinto Renault ha moltiplicare i suoi sforzi nelsegmento dei veicoli da lavoro, soprattutto inquello relativo agli allestimenti.

“Abbiamo strutturato un catalogo di allesti-menti che comprende una quarantina di tipologie- spiega Giovanni Portanova, responsabile LCVper Renault Italia - che possono essere diretta-mente ordinate in concessionaria. In più al servi-zio dei dealer disponiamo nella nostra sede ProPlus di Roma di circa 250 veicoli commerciali, lametà dei quali allestita, che possono essere inviatiin tutta Italia a rotazione presso i nostri conces-sionari, dando naturalmente la precedenza ai cen-tri Pro Plus. Un aiuto importante per far toccarecon mano il livello dei nostri allestiti. A questo siaggiunge un numero verde a cui si possono rivol-gere i vari dealer per ottenere informazioni detta-gliate sui singoli allestimenti”.

Come dialogate invece con i vari allestitori?“Tutte le informazioni relative ai nostri modelli

sono disponibili sulla nostra rete intranet. In parti-colare abbiamo creato una sezione dedicata pro-prio agli allestitori, in cui possono trovare le spe-cifiche tecniche e quant’altro possa essere loroutile”.

Come funziona la formazione?“La Business Academy, che ha sede a Roma,

prevede per tutti i commerciali che lavorano neidealer Renault 13 giorni di formazione specializ-zata, da effettuarsi nell’arco di 8/12 mesi. Il tuttosuddiviso in tre step: i primi tre moduli, che sonorivolti a tutti, puntano soprattutto sui temi della fi-scalità e del noleggio, e sono particolarmente utilia chi vende essenzialmente a privati. Il secondostep è invece diretto a chi vuole diventare un veroconsulente aziendale e prevede anche temi comela prospezione delle aziende della zona in cuiopera la concessionaria. Il terzo livello è riservatoagli specialisti del noleggio e comprende ancheinformazioni molto dettagliate riguardo agli alle-stimenti”.

INTERVISTE

PORTANOVA: “LA BUSINESS ACADEMYGARANZIA PER DEALER E ALLESTITORI”

COLICINO: “I CENTRI PRO PLUSEFFICACE ARMA IN PIÙ”

ROMA - All’attività per i veicoli commerciali le-gata ai clienti privati si affianca quella riservataalle grandi flotte. Ne parliamo con Aniello Colici-no, fleet sales director di Renault Italia.

“Sì, per le grandi flotte, uno dei nostri punti diforza è rappresentato dal fatto che, a differenza digran parte dei concorrenti, disponiamo già di mo-torizzazioni Euro 5, che per gli allestiti contanosoprattutto per i camper, settore da cui eravamorimasti un po’ fuori ma che vogliamo recuperare”.

In particolare, come è accolto il veicolo alle-stito dalle flotte?

“Al momento abbiamo venduto un numero li-mitato di veicoli allestiti fino ai 35 q. In compen-so da quest’anno abbiamo varato una gamma divetture Eco Business, con un equipaggiamento dibase completo ma essenziale, partendo già da unabase piuttosto ricca. Più importante ancora è peròla coerenza strategica di garantire una riduzionedella produzione di CO2. I risultati sono stati otti-mi, ad esempio con la famiglia della Megane, inparticolare nel settore del noleggio. Nei veicolicommerciali questo tipo di vendita funziona so-prattutto per il trasporto persone, meno per i fur-goni classici o gli allestiti”.

Avete in mente qualche iniziativa per incen-tivare questo segmento?

“Già ora i nostri dealer possono disporre di

veicoli sostitutivi divarie tipologie, in piùle officine dei centriPro Plus lavoranoanche di sabato. Sitratta di aggiunte im-portanti per la clien-tela professionale”.

Come è strutturata la vostra rete Pro Plus?“I nostri centri business sono attualmente tren-

ta in Italia, ma entro l’anno diventeranno 42. È unnumero che ci soddisfa, sarebbe infatti inutile am-pliare il discorso a tutta la rete, creare un centroPro Plus richiede investimenti che devono esseregiustificati dalla zona in cui opera, che deve ga-rantire certi volumi. Gran parte dei centri Pro Plusoggi è posizionata nel nord del Paese, ma stiamolavorando per uniformarne la diffusione. Già pos-siamo contare su due centri in Sicilia e altrettantiin Puglia”.

Cosa chiedete a un dealer per diventare ProPlus?

“Per entrare nel novero dei centri businesssono richiesti standard ben precisi, ad esempiol’officina deve disporre di un ponte da 7 t, ci de-vono poi essere dei venditori dedicati e una dispo-nibilità continua dell’intera gamma commercia-le”.

Il nuovo Master apre larghi spazidi mercato per i dealer italiani

del costruttore transalpino.

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33 LCVN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

ROMA - La famiglia Z.E. Re-nault si allarga. In tutti i sensi.Ol tre al Kangoo Express ZeroEmissioni, dal prossimo autun-no sarà commercializzato ancheil fratello maggiore, il KangooEx press Maxi. La versione lun -ga del Kangoo Express Z.E.ver rà proposta a partire da21.200 euro più Iva, incentivifi scali esclusi. La maxi furgo-netta elettrica, presentata in an-teprima mondiale all’ultimo Sa-lone di Ginevra, sarà disponibi-le in versione 2 posti e combi 5po sti. La versione 2 posti bene-ficia di un volume utile massi-mo di 4,6 metri cubi.

Nel 2008, Renault ha lancia-to la sua offensiva elettrica, conl’annuncio dello sviluppo diuna gamma completa di quattrovei coli Z.E.: Kangoo Express,sul mercato dal 2011, la berlinaFluence (inizio 2012), la picco-la Twizy (inizio 2012) e la ber-lina Zoe (metà 2012). Ancorprima della commercializzazio-ne del primo di questi, il Kan-goo Express, prevista per l’au- tun no 2011, la Casa francese nesvela già una nuova versione.Per ciò, entro la fine dell’annoin corso, Renault proporrà, nelseg mento delle furgonette, nonuno ma due veicoli elettrici, perpermettere agli operatori pro-fessionali di scegliere il veicoloa emissioni zero più adatto alle

loro esigenze. Con un passo prolungato di

40 cm, Kangoo Express MaxiZ.E. propone una lunghezza to-tale di 4,60 metri. La versionededicata al trasporto merci di-spone di 2 posti anteriori sepa-rati dalla zona di carico con unaparatia in opzione. In questacon figurazione, Kangoo Ex-press Maxi Z.E. propone capa-cità di carico ottimali, ineditesul segmento delle furgonette e -let triche: il volume utile massi-mo di 4,6 metri cubi è pari a 1,1me tri cubi supplementari rispet-to a Kangoo Express Z.E.; lalunghezza di carico utile arrivafi no a 2,90 metri; l’altezza è di1,82 metri e consente l’accessoai parcheggi sotterranei. Non vadimenticato che gli equipaggia-menti professionali e le opzionidi Kangoo Express Maxi pro-posti sulla versione termica sa-ranno disponibili anche su Kan-goo Express Maxi Z.E..

CINQUE PERSONEA BORDO

Nella versione combi, Kan-goo Express Maxi Z.E. è dotatodi panchetta posteriore 2/3-1/3che consente di trasportare finoa 5 persone. Modulabile, la fur-gonetta può essere allestita inquattro configurazioni diverse,secondo il numero di personeda trasportare. La panchetta po-steriore, in particolare, puòrien trare nel pianale, formando

una superficie piatta e liberandocirca 3,4 metri cubi di volumedi carico. È chiaro dunque checon queste caratteristiche Kan-goo Express Maxi Z.E. sarà ingrado di sedurre gli operatoripro fessionali, che, oltre ad esi-gere il massimo in termini diver satilità per compiere al me-glio la loro missione, sono an -che sensibili al rispetto ambien-tale: flotte aziendali, artigiani,collettività o associazioni inte-ressati a un volume di caricomas simo o a un veicolo per iltrasporto passeggeri, nell’am bi -to di una mobilità eco-sosteni-bile.

Kangoo Express Maxi Z.E.riprende il design generale, perinterni ed esterni, della versionetermica e sarà proposto in 9 co-lorazioni differenti, con la pos-sibilità supplementare, per iclienti, di ordinarla nelle tintecorrispondenti all’identità vi-suale della loro azienda. Lapro duzione del veicolo è ubica-ta nello stabilimento MCA(Mau beuge Carrosserie Auto-mobile), in Francia, sulle stesselinee dedicate all’insieme dellagamma Kangoo, a garanzia diun elevato livello di qualità e digrande rapidità d’indu stria liz za -zio ne.

Kangoo Express Maxi Z.E.esprime la sua identità al 100per cento elettrica mediante ibad ge cromati Z.E. applicatipo steriormente e sulle fiancate,l’assenza di marmitta di scarico

(quando manca la caldaia addi-zionale, disponibile in opzione)e la presenza di uno sportello,ri cavato nella parte anteriore, dacui si esegue la ricarica del vei-colo, in un tempo compreso tra6 e 8 ore, su una presa a domi-cilio o in spazi pubblici. Sot to ilcofano, è installato un motoreda 44 kW, che equivale a unapotenza di 60 cavalli, alimenta-to da una batteria agli io ni dilitio con capacità energetica di22 kWh, disposta sotto il piana-le. L’autonomia del veicolo, di170 km in ciclo misto, può va-

riare in funzione delle con dizio-ni di utilizzo: tipo di gui da,temperatura, topografia o velo-cità.

Per gestire al meglio tale au-tonomia, il quadro strumenti èstato rivisitato e comprende unanuova interfaccia che informa ilconducente del livello di caricae dell’autonomia chilometricaresidua. Inoltre, sono stati svi-luppati sistemi di eco-guida e dipre-riscaldamento, quest’ultimoda effettuare durante i tempi diri carica. Per rassicurare ulte-riormente i clienti e consentire

lo ro di viaggiare con la massi-ma tranquillità, Renault com-mercializzerà servizi on line de-stinati ai conducenti (Pack Con-nected) ma anche ai gestori diflot te (Fleet Asset Manage-ment) che miglioreranno ulte-riormente l’autonomia del vei-colo.

Oltre alla soddisfazione didisporre di una mobilità a zeroemissioni per ciò che riguardaCO2 o particolato, viaggiare abordo di Kangoo Express MaxiZ.E. significa anche scoprire uninedito piacere di guida. Conuna coppia di 226 Nm, disponi-bile fin dall’avviamento, fortiriprese e accelerazioni ai bassire gimi, l’assenza di rumorositàe di passaggio di rapporti, ilveicolo Renault garantisce unelevato livello di performance edi comfort di guida.

ECOLOGIAED ECONOMIA

Per Renault il successo delveicolo elettrico dipende dallacapacità di sviluppare veicoliaccessibili a tutti. Per sedurre iclienti, ecologia ed economiade vono quindi avanzare di paripas so. Con Kangoo ExpressMaxi Z.E., il costruttore d’ol- tral pe riesce a far coinciderevo lume massimo, zero emissio-ni e prezzo minimo. Dal prezzounico di 21.200 euro + Iva dellaversione 2 posti si arriva ai22mi la euro + Iva della versio-ne combi 5 posti. In Francia,per esempio, la furgonetta potràessere proposta a un prezzo e -qui valente a quello di un Kan-goo Express Maxi diesel, grazieall’eco-incentivo di 5euro chede termina il prezzo finale di16.200 o 17mila euro + Iva, aseconda del modello. Per quan-to riguarda l’Italia, Renault nonha al momento nessuna definiti-va informazione in merito apos sibili incentivi da parte del- l’au torità pubblica.

In linea con l’insieme dellagam ma elettrica, Renault gesti-sce separatamente la proprietàdel veicolo da quella delle bat-terie, per garantire un funziona-mento ottimale di queste ulti-me, durante tutta la vita del vei-colo elettrico. I clienti acquiste-ranno o noleggeranno i veicolicom merciali, sottoscrivendocontestualmente un abbona-mento per la batteria, a partireda 72 euro + Iva mensili. L’ab- bo namento, della durata di 48me si, equivale a una percorren-za di 15mila km annui; per chi-lometraggio superiore, l’ab bo -na mento è fissato a 79 euro +Iva al mese.

Il costo di utilizzo - checomprende il canone di noleg-gio batteria, la ricarica di elet-tricità (in media 1,5 euro per unpieno) e la manutenzione - saràsimile a quello di un veicolotermico equivalente per un chi-lometraggio inferiore a 15mi lakm all’anno, competitivo al disopra di tale percorrenza annua-le.

Saràcommercializzatoin autunno apartire da 21.200euro il KangooExpress MaxiZ.E. che siaggiunge alfratello KangooExpress Z.E. ecompleta lagamma di veicolielettrici Renault.La furgonetta èdisponibile inversione 2 posti,con volume utilemassimo di 4,6metri cubi, ecombi 5 posti.

Giancarlo Toscano

RENAULT / KANGOO EXPRESS Z.E. ANCHE IN VERSIONE LUNGA

ELETTRICITÀ AL MAXI!

La versione del Kangoo Express Maxi Z.E. dedicatoal trasporto merci dispone di due posti anteriori separati

dalla zona di carico con una paratia in opzione.

RÜSSELSHEIM/BOULOGNE-BILLANCOURT - È deciso. Opel/Vau-xhall e Renault hanno ufficialmente annunciato quali saranno glistabilimenti produttivi all’interno dei quali nascerà la prossima ge-nerazione dei due furgoni Opel Vivaro e Renault Trafic. La produ-zione dovrebbe iniziare tra due anni, nel 2013. Vivaro sarà prodot-to a Luton, in Gran Bretagna. La fabbrica inglese continuerà dun-que a giocare un ruolo importante nell’ambito del sistema produt-tivo di Opel e della sua marca britannica sorella Vauxhall. Opel eVauxhall commercializzano veicoli in più di 40 paesi. Il gruppoutilizza 11 siti di produzione di veicoli, di parti meccaniche e dicomponenti e 3 centri di sviluppo in 6 Paesi. Nel 2010, Opel havenduto oltre 1,1 milioni di automobili in Europa, realizzando una

quota di mercato del 6,2 per cento. La nuova generazione del Trafic uscirà invece dalle catene di

montaggio del sito francese di Sandouville, insieme alla prossimaversione H2 del modello Vivaro di Opel. La produzione di questonuovo furgone a Sandouville dovrebbe raggiungere le 100milaunità annuali, nel momento in cui tutte le versioni saranno statelanciate.

Il nuovo annuncio fa seguito al comunicato congiunto pubblica-to da Opel/Vauxhall e Renault nel settembre 2010, in cui venivareso noto che i due gruppi avevano deciso di comune accordo diproseguire la loro fruttuosa cooperazione nel segmento dei veicolicommerciali. Una cooperazione ormai storica, che risale al 1996,

quando i due importanti costruttori europei annunciarono il lanciodella prima generazione di Opel Movano e Renault Master, dueveicoli che continuano a essere protagonisti indiscussi del merca-to internazionale dei veicoli commerciali.

Renault è da tredici anni leader del mercato dei veicoli commer-ciali in Europa. La Losanga ha aumentato la sua quota di mercatodal 14,8 per cento del 2009 al 15,9 per cento del 2010. Una cresci-ta principalmente dovuta al lancio di Nuovo Master, Nuovo Trafice Kangoo Express Maxi. Lo scorso anno, Trafic ha realizzato lesue migliori vendite dal lancio, con il 16,4 per cento di quota dimercato. La gamma dei veicoli commerciali Renault offre ormaivolumi di carico che vanno dai 2 ai 22 metri cubi.

OPEL/VAUXHALL-RENAULT / Annunciati i siti produttivi della prossima generazione dei due veicoli commerciali

QUI NASCERANNO I NUOVI VIVARO E TRAFIC

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34N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti LCV

VERONA - Chi pensa che i cinesinon abbiano da dire la loro an -che nel segmento delle macchinemovimento terra, da cantiere eper l’edilizia ha di che ricredersi.La verità è che i cinesi sono tranoi anche su questo mercato, nelquale Gonow Europe proponeinnanzitutto il pick up GA200,vera icona della Casa, che stagià riscuotendo suc cesso graziea indiscussi pun ti di forza cheben si possono condensare inuno slogan: prez zo imbattibilesenza rinunciare a comfort e pre-stazioni.

La proposta Gonow Europe èpassata per il Samoter, Salonestrategico per il costruttore cine-se, che dimostra così la sua in- tenzione di passare all’attaccodel segmento, di volersi rivolge-re agli operatori del settore e di lee cantieristico per proporre l’u ti-lizzo dei suoi pick up e fuoristra-da. Ha dunque inizio per GonowEurope una nuova politica com-merciale indirizzata an che almondo delle flotte aziendali.Un’aggressione al più va sto seg-mento dei veicoli commerciali alquale il costruttore cinese si pre-senta con lo slogan che gli stagià dando successo a livello glo-bale nel settore delle auto: pro-porre al gestore di flotte un vei-colo dal prezzo d’ac qui sto van-taggioso ma nel contempo dalgrande contenuto di prodotto.Ciò che consente, con un investi-mento molto conveniente rispet-to al prezzo di un vei colo analo-go di fascia premium, di raddop-piare il valore del la flotta.

A Verona era esposto ilGA200 in versione Ecomodecon doppia alimentazione benzi-na/GPL, serbatoio da 90 litri (70utili), in colore grigio scuro me-tallizzato e interni in total black.Ma la gamma che Go now Euro-pe propone è composta di dueveicoli: oltre al pick up doppiacabina GA200 c’è an che il fuori-strada GX6, entrambi con trazio-ne 4x4 inseribile e motore Mit-subishi 2.0 li tri a benzina da 124Cv a benzina o in doppia alimen-tazione Eco mode con GPL.

UN PICK UPVIGOROSO

Il pick up GA200 doppia ca-bina a cinque posti è un autocar-ro (omologazione N1) particolar-mente adatto per l’utilizzo pro-fessionale. I pick up Gonow so -no proposti di serie con la dop- pia trazione, inseribile a due oquattro ruote motrici. Il motore èil 4G63 da 2.0 litri a benzina del -la Mitsubishi, che può essereequipaggiato a richiesta con ladoppia alimentazione Ecomode aGPL di Gonow Europe (optionalproposto a 1.200 euro) svi luppa-ta in collaborazione con Imega,azienda italiana leader nel setto-re delle trasformazioni verso icarburanti alternativi. La lun-ghezza del GA200 è di 5,1 m, lalarghezza di 1,71 m, misure chelo rendono un mez zo particolar-mente adatto al lavoro. Il quattrocilindri in li nea Mitsubishi donaal GA200 robustezza e vigore,grazie ai 124 cv espressi a 6.000giri/min e alla coppia di 165 Nmdisponibile già a 4.500 giri/min.Notevole l’autonomia, grazie alser batoio del carburante da 57 li -tri che può essere abbinato, inconfigurazione Ecomode, aun’ul te riore disponibilità di 70li tri utili per il GPL. La sicurezzaattiva è garantita dalla presenzadei dispositivi ABS ed EBD chelavorano insieme ai quattro frenia disco presenti di serie.

L’abitacolo del GA200, co mequello del fuoristrada GX6, è ca-pace di accogliere comodamentecinque persone. Adotta se dili an-

Massimiliano Campanella teriori e posteriori in ecopellecoerenti con la versione berlina,lasciando separato il vano di ca-rico, dotato di serie di coprivasca in materiale plastico(l’hard top è disponibile in op-zione). Il cassone posteriore è ca-pace di trasportare materiali finoa 750 kg. Per il GA200 è dispo-nibile di serie la radio con lettoredvd, bluetooth per il comandosenza fili dei dispositivi cellularie schermo touchscreen integratonel cruscotto, l’aria con dizionata,il servosterzo e una lista di ac-cessori disponibile così come peril fuoristrada GX6. Il GA200 èproposto in Eu ropa in sei colori:dark grey, blue, red, white, pearlblack e silver gray a partire da12.740 eu ro.

FUORISTRADADI CLASSE

Il Gonow GX6 è un fuoristra-da di classe superiore, an ch’es socon omologazione N1, con tra-zione integrale inseribile dall’in-terno. La parte motoristica è affi-data al collaudato motore Mitsu-bishi 2 litri, a benzina, che ri-sponde alle normative antinqui-namento Euro 4. Le dimensionigenerose del GX6, lun go 4,970m, lo rendono particolarmenteaccogliente e comodo per cinquepersone e i lo ro bagagli. Il moto-re, dalle indiscusse doti di robu-stezza e affidabilità, sviluppa 93Kw/124 cv ed è predisposto perla stessa alimentazione Ecomodebifuel a GPL disponibile per ilGA200. Notevole l’autonomia,grazie al serbatoio da 57 litri chepuò essere abbinato, in configu-razione Ecomode, a un’ulte rio redisponibilità di 40 litri utili per ilGPL.

Il lato off road del GX6 è sod-disfatto dalla trazione integraleinseribile dall’interno e dal bloc-co del differenziale anteriore. Asupportare il veicolo in condizio-ne di fuoristrada, inoltre, pensa-no le sospensioni anteriori indi-pendenti con barre di torsione eil ponte posteriore con balestre eammortizzatori idraulici. Quantoalla sicurezza attiva, l’impiantofrenante è il medesimo delGA200.

Ricca la dotazione di serie co -me l’allestimento di bordo. Uniciaccessori a richiesta la ver nicemetallizzata, la radio con touchscreen che incorpora il navigato-re satellitare, il sintonizzatoreper trasformare la radio in TV(ricevitore di segnale digitale ter-restre) e la retrocamera. All’in-terno, i passeggeri vengono ac-colti in un a bi tacolo curato, dovepossono prendere posto cinquepersone. I sedili sono tutti inecopelle, le sedute sono ampie ecomode, con il divano posterioreabbattibile. Due sono le armoniedi colore che possono esserescelte senza variazione di prez-zo: la pri ma prevede il top delcruscotto di colore nero con se-dili, pannellature e cielo di colo-re gri gio, la seconda è dominatadal colore nero.

La plancia e il cruscotto sonosviluppati per rendere agevoleogni tipo di regolazione da par tedel guidatore e del passeggeroanteriore. La posizione centraledella radio dotata di grande di-splay da sette pollici è funziona-le anche per i passeggeri poste-riori che possono godere, già conla radio di serie, dotata di lettoredvd integrato (con ingresso permp3) o con l’op tio nal del ricevi-tore TV digitale ter restre, di undiverso tipo d’in trattenimento abordo. Di se rie anche il blueto-oth integrato con la radio per laconnessione vivavoce dei dispo-sitivi cellulari. Il GX6 è propostoin Europa in sei colori (darkgrey, blue, g-red, white, pearlblack e silver grey) a partire da14.450 eu ro.

GONOW EUROPE / IL MARCHIO ASIATICO IMPEGNATONELL’ATTACCO AL MONDO DELLE FLOTTE AZIENDALI

Dalla Cina con furoreHa inizio una nuova politica commerciale per Gonow che si rivolge

agli utilizzatori di macchine movimento terra, da cantiere e per l’ediliziaproponendo veicoli a un prezzo d’acquisto vantaggioso e dal grande

contenuto di prodotto. L’investimento conveniente nel segmento dei veicolida lavoro ha due nomi: pick-up GA200 e fuoristrada GX6.

Chi è Gonow Europe, distributore dei prodotti di Zhejiang Gonow Auto

VERONA - Gonow Europe è il distributore per il mercato europeodei prodotti di Zhejiang Go now Auto, azienda cinese fon data nel2003 con sede a Taizhou, nella provincia dello Zhejiang. L’accor-do tra Zhe jiang Gonow Auto e Gonow Eu rope è stato firmato nelsettembre 2008. Gonow Europe è quindi da quel momento l’uni-co mandatario per il mercato europeo per i modelli attuali e futuridella gamma.

La fabbrica di Gonow Auto occupa, sin dalla fondazione,un’area di 270mila mq. Negli anni successivi è stata aggiunta unaseconda area industriale del l’ampiezza di 100mila mq ca pace disostenere la produzione minima di 200mila veicoli an nui. Zhe-jiang Gonow Auto nell’aprile 2010 ha siglato un ac cordo per en-trare a far parte della GAC (Guangzhou Automobile Group),azienda controllata dallo stato cinese. GAC è il sesto gruppo au-tomobilistico della Cina e vanta collaborazioni industriali con imaggiori colossi dell’auto, come Toyota e Honda, per le qualiproduce alcuni modelli, mentre è in via di definizione un accordo

con Fiat Auto. Gonow Auto è stata scelta dalla GAC per espande-re la presenza nelle regioni nord-orientali della Cina e consolida-re il business nel segmento dei minivan. L’accordo tra GAC eGonow Auto prevede una divisione delle quote societarie per il51 per cento alla GAC.

Gonow Europe si occupa per conto di Gonow Auto della com- mercializzazione dei prodotti della Casa cinese nei Paesi del-l’Unione con il compito di definire la gamma specifica per il mer-cato continentale, disegnando le strategie di marketing per i nuovimodelli che so no costruiti espressamente su spe cifiche di GonowEurope. Go now Europe ha inoltre l’o biet tivo della definizione deicon cessionari sul territorio nazionale ed europeo, gestendo an chel’immagine della marca, il post vendita, la garanzia e tut te le atti-vità dedicate alla vendita e assistenza. A oggi sono pre senti sulterritorio italiano ol tre 30 punti vendita e, oltre al le officine delleconcessionarie, anche 2.500 punti assistenza della rete FAC ItaliaGroup.

IN VIA DI DEFINIZIONE ACCORDO CON FIAT

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Il mio Van. Il nuovo Vito.Nuovo Vito. L’affi dabilità di cui vantarsi.Consumi ridotti e più rispetto per l’ambiente grazie alle nuove motorizzazioni diesel CDI Euro 5 da 4 e 6 cilindri, al nuovo cambio meccanico ECO Gear e alla disponibilità del Pacchetto BlueEFFICIENCY. Motori da 70 kW (95CV) a 165 kW (224CV). P.T.T. da 2800 a 3200 kg secondo le versioni e volume di carico da 5,2 a 7,4 mc.www.mercedes-benz.it/van - 800 11 22 77

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Sul lavoro la fiducia ha il peso maggiore.

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PERSONALITÀ

Già un modello di grande successo, il nuovo Vito nella configurazionetrasporto persone si fa apprezzare non solo per l’eleganza della linea e per

la ricercatezza che distingue gli interni, ma anche e soprattuttoper i contenuti tecnici come il cambio a sei marce ECO Gear

che contribuisce ad abbassare sensibilmente i consumi e le emissioni.Lino Sinari

ON THE ROAD

La carta d’identità

Nome - Vito 116 Kombi 8 postiCognome - Mercedes-BenzConfigurazione - Vetrato trasporto persone.Motore - OM 651 DE22LA Carburante: gasolio. Cilindri: 4 inlinea. Alimentazione: iniezione diretta Common rail con inietto-ri elettroidraulici, turbocompressore a geometria variabile. Di-stribuzione: 4 valvole per cilindro, doppio albero a camme intesta con cinghia dentata. Livello ecologico; Euro 5. Cilindrata:2.143 cc. Potenza max CE: 120 kW/163 cv a 3.800 giri/min.Coppia max CE: 360 Nm a 2.400 giri/min.Cambio - Manuale a 6 marce.Pneumatici - 195/65 R16.Sospensioni - Anteriori a ruote indipendenti con bracci oscil-lanti triangolari, ammortizzatori e molle elicoidali (avantrenoMc Pherson) e barra stabilizzatrice. Posteriori a ruote indipen-denti con sospensioni in acciaio, ammortizzatori e molle elicoi-dali miniblock oppure, a richiesta, sospensioni pneumatiche ebarra stabilizzatrice.Freni - A disco, anteriori autoventilati, ABS, Adaptive ESP,ASR, BAS, EBV.Dimensioni - Passo 3.200 mm, lunghezza 5.008 mm, larghezza1.901 mm, altezza 1.875 mm.Dimensione bagagliaio - Lunghezza 720 mm, larghezza 1.396mm, altezza 1.240 mm.Pesi - PTT 3.050 kg, peso a vuoto 2.093 kg, portata 957 kg. Serbatoio carburante - 75 litri.

MILANO - Dopo un primo as-saggio nel corso della presen-tazione ufficiale, eravamofrancamente ansiosi di potertestare le qua lità della nuovaserie del Vi to di Mercedes-Benz in una pro va vera e pro-pria, quindi con la possibilitàdi macinare chilometri edesperienze. E in effetti il fur-gone, per l’occasione nella suaversione passo lungo per iltrasporto persone, non ha tra-dito l’attesa, confermandotutto quel che di buono ciaspettavamo e anche qualcosain più.

VOLUMIBEN DISTRIBUITI

Par tendo dalla linea, rinno-vata con gusto e senza stravol-gere quello che era un model-lo di suc cesso, anche sui 5metri di que sto modello lelinee restano eleganti e i volu-mi ben distribuiti. Stessa cosaper gli interni, che anchequando si parla di tessuti pro-pongono soluzioni di al to li-vello e un comfort superiore a

MERCEDES-BENZVITO 116 KOMBI 8 POSTI

Dettagli ergonomici per un comfort di guida in stile automobilistico che nulla ha da invidiare al gemello Viano: gli internidel Mercedes-Benz Vito 116 Kombi 8 posti sono ben curati e impreziositi anche da elementi distintivi in termini di tessuti e rifiniture.

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vare questo Euro 5 Mercedes-Benz ha scelto una strada dif-ficile, ricorrendo a par ticolarimolto sofisticati, co me i con-troalberi di equilibratura Lan-chester, azionati in senso con-trario da ruote dentate cilindri-che, il che garantisce una per- fetta equilibratura del propul-sore a ogni regime di giri, conla riduzione ai minimi terminidelle vibrazioni. Risultato a

ANCOR PIÙ ACCENTUATA

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Citroën Jumpy Atlante

Motore: 4 cilindri in linea,1.997 cc, potenza 120 kW/163cv a 3.750 giri/min, coppia 340Nm a 2.000 giri/min.

Ford Tourneo

Motore: 4 cilindri in linea,2.198 cc, potenza 103 kW/140cv a 3.500 giri/min, coppia 350Nm a 1.800 giri/min.

Nissan PrimastarCombi 9 postiMotore: 4 cilindri in linea,2.464 cc, potenza 107 kW/150cv a 3.500 giri/min, coppia 320Nm a 1.500 giri/min.

Opel VivaroCombi 9 postiMotore: 4 cilindri in linea,2.464 cc, potenza 107 kW/150cv a 3.500 giri/min, coppia 320Nm a 1.500 giri/min.

Renault Trafic PassengerMotore: 4 cilindri in linea,2.464 cc, potenza 107 kW/150cv a 3.500 giri/min, coppia 320Nm a 1.500 giri/min.

VolkswagenTransporter CombiMotore: 2.0 BiTDI - 4 cilindriin linea, 1.968 cc, potenza 132kW/180 cv a 4.000 giri/min,coppia 400 Nm da 1.500 a2.000 giri/min.

quello di molte autovetture, inpratica senza nulla invidiare alViano, che del Vito è il gemel-lo lussuoso.

CAMBIOOTTIMIZZATO

Le cose migliori però arri-vano, come spesso accade peril costruttore tedesco, dallameccanica, a partire dal cam-

bio a sei marce ECO Gear, ot-timizzato per garantire consu-mi contenuti e che quindi pre-senta una pri ma molto corta euna sesta piut tosto lunga, inmodo da viag giare sempre abassi regimi. Una soluzioneche si sposa alla perfezionecon il 4 cilindri che equipag-gia gran parte dei Vito, in que-sto caso nella sua ver sione piùpotente, con 163 cv. Per rinno-

cui contribuiscono anche l’al- be ro motore fucinato, a cinquesupporti, e il comando poste-riore dell’albero a camme, cheaiu tano anche a migliorare lasi lenziosità all’intermo e all’e -ster no.

La stessa cura è stata messanel riprogettare alcuni compo-nenti secondari, come lapompa dell’olio, la pompa delliquido di raffreddamento e

I concorrenti

l’alter na to re. Questi funziona-no ora soltanto quando serve,contribuendo ad abbassareconsumi ed e mis sioni. Cosìcome fa l’ar chi tet tura stessadel propulsore a cor da lunga,con i due alberi a cam me intesta e 16 valvole di aspirazio-ne e scarico.

L’inie zio ne è naturalmenteCommon Rail, e dispone dielettrovalvole par ticolarmente

no sfiorato i risultati fornitidal costruttore, cioè i 7,4 li -tri/100 km. Anche per il bene-fico influsso di accessoricome lo Start&Stop.

Trattandosi di una versionetrasporto passeggeri dobbiamofare particolare attenzione alcom fort, che è ottimo, meritoin buona parte delle nuove so-spensioni sull’asse anteriore,che se pure ripropongono uno

resistenti al l’u su ra e iniettoria sette fori, capaci di un mas-simo di cinque iniezioni, auna pressione massima di1.800 bar per ogni ciclo dicombustione. La sovralimen-tazione poggia su di un turbo-compressore a geometria va-riabile, che ha un’ottima resaan che ai bassi regimi ed è ingra do di rispondere con solle-citudine ai comandi dell’acce-lera to re. Mettete tutto insiemee otterrete una ottima coppiagià a un regime di giri moltobasso, e che mantiene la suaefficacia in un ampio arco diutilizzo, il che si sente soprat-tutto in fase di ripresa che èdavvero eccellente. Ba sta la-vorare sull’acceleratore e ilcambio lo si può quasi dimen-ticare. Il che si sente sui con- sumi, che nel nostro caso han -

sche ma, ruote indipendenti emontanti telescopici, uguale alpassato, possono disporre diun’impostazione completa-mente rivista.

COMFORT DICLASSE SUPERIORE

Stesso discorso per l’as seposteriore, per cui restano leruote indipendenti su brac ciobliqui, ma su supporti nuovi,inoltre; l’asse posteriore èconfigurato in base ai singolimodelli con soluzioni specifi-che per le versioni Kombi. Ul-time note per l’impianto fre-nante, che poggia su dischi digrandi dimensioni, abbinati al-l’ec cel lente Adptive ESP, fi-nalmente di serie, che com-prende ABS, l’antislittamentoASR e il Brake Assist.

Gli otto passeggeri che viaggiano a bordo del Vito 116 Kombi possono beneficiare di un’ottimaledistribuzione dei volumi che assicura la giusta disponibilità di spazio anche per quanto riguarda i bagagli.

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MERCEDES-BENZ VANS / TERRENI DIFFICILI SOTTO CONTROLLO CON VITO E SPRINTER 4x4

Lavoro duro con i van della Stella

ROMA - Modello classico tra i furgoni granvolume, Vario è parteintegrante della proposta Mercedes-Benz per il cava-cantiere. Ilveicolo, disponibile con pesi totali a terra da 6 a 8,2 tonnellate, èequipaggiato con motori Euro 5 dotati di tecnologia diesel Blue-TEC.

Il quattro cilindri da 4.2 litri è disponibile in tre gamme di po-tenza che spaziano da 95 kW/129 cv di potenza e 490 Nm dicoppia fino a 130 kW/177 cv e 675 Nm. Tutti le versioni delVario sono dotate di serie di un cambio manuale a sei marce, machi desidera maggiore comfort può scegliere la trasmissione au-tomatica a cinque rapporti con convertitore di coppia.

Il sistema di trattamento dei gas di scarico SCR (SelectiveCatalytic Reduction) permette la necessaria riduzione delleemissioni ottimizzando, al tempo stesso, le prestazioni del mo-tore in termini di erogazione della potenza e di consumo del car-burante.

Robusto, dotato di elevata capacità di carico e portata utile,Vario è proposto in tre misure di passo e numerose versioni: fur-gone, autotelaio cabinato e con cabina doppia. Il vano di caricodel furgone ha una capacità massima di ben 17,4 metri cubi ecarico utile che supera i 3.700 kg.

Vario veicolo ideale per il cava-cantiere con pesi totali a terra da 6 a 8,2 tonnellate

LE PRODEZZE DEL FURGONE GRANVOLUME

Pietro Vinci

“ Al Samoter di Verona, Mercedes-Benz ha esposto per la prima voltail nuovo Vito Euro 5 a trazione integrale permanente che soddisfa tuttii requisiti richiesti a un veicolo commerciale compatto nell’usocantieristico. In primo piano anche lo Sprinter 4x4 con trazione integraleinseribile, progettato per affrontare le situazioni più impegnative,di fronte alle quali un commerciale tradizionale avrebbe delle difficoltà.

mi gliorato comfort ed ergono-mia della postazione di lavorodel conducente e, nel caso delVi to Kombi, anche il vano pas-seggeri.

Tutti i motori soddisfano lanormativa Euro 5 e hanno con-sumi nettamente inferiori chede terminano una diminuzionedel le emissioni di CO2 fino al15 per cento. A richiesta su Vi toFurgone e Mixto e di serie perKombi Crew e Shuttle, Blue EF-FICIENCY è un pacchetto checomprende diverse soluzioni checontribuiscono sinergicamentealla riduzione di consumi edemissioni. I nuovi quat tro cilin-dri erogano 70 kW/95 cv su Vito110 CDI, 100 kW/136 cv suVito 113 CDI e 120 kW/163 cvsu Vito 116 CDI. L’aumento dipotenza del la motorizzazione da100 kW/136 cv è del 17 percento, pa ri a 15 kW/20 cv in più.

SILENZIOSITÀDI MARCIA

Grazie ai nuovi controalberidi equilibratura, i propulsori delVito sono caratterizzati da unanotevole silenziosità di marcia.Tutti i diesel sono dotati di ca-talizzatore ossidante, filtro anti-particolato e sistema di ricirco-lo dei gas di scarico raffreddato.In più, grazie all’otti miz za zio nedella spaziatura dei rapporti, ilnuovo cambio manuale a seimarce ECO Gear contribuisceall’ottimale resa prestazionale eall’efficienza generale in termi-ni di contenimento di consumied emissioni. Il nuovo Vito siavvale di un assetto riconfigura-to ex novo e ben armonizzato.Sia l’asse anteriore che quelloposteriore hanno or mai in co-mune con i modelli pre cedentisolo la struttura di ba se. Vitocostituisce oggi, nel la sua cate-goria, un nuovo pun to di riferi-mento in fatto di resistenza allesollecitazioni, stabilità, comforte sicurezza di marcia. Per quan-to riguarda gli interni, gli ele-menti chiave sono i comandisempre più facili, il maggiorecomfort e un’atmo sfe ra ancorapiù esclusiva. La con figurazio-ne standard dell’in te ra gamma èstata arricchita con il climatiz-zatore anteriore TEMPMATIC(a richiesta solo sul le versioni110 CDI e Kombi Crew).

Accanto a Vito 4x4, ancheSprinter 4x4 costituisce unaproposta estremamente valida.Il veicolo è disponibile con unpe so totale a terra da 3,5 a 5ton nellate e nella stessa varietàdi versioni del 4x2: Furgone,Kom bi e Autotelaio.

Sprinter 4x4 con trazione in-tegrale inseribile è stato proget-tato per affrontare le situazionipiù impegnative, di fronte allequali un veicolo commercialetradizionale avrebbe delle diffi-coltà. Nella modalità di marcianormale, Sprinter 4x4 è spintodalle sole ruote posteriori. Perinserire, in caso di necessità, latrazione anteriore è sufficientepremere un tasto, anche con ilveicolo in movimento e fino auna velocità di circa 10 km/h. Lefunzioni del sistema di controllodella stabilità di marcia A daptiveESP dell’ABS e del l’ASR ri-mangono sempre totalmente di-sponibili. Con la trazione 4x4inserita, il sistema diventa Adap-tive 4ESP/4ETS, mo dalità nellaquale l’elet tro nica reagisce in

di assistenza alla svolta e lucidiurne a Led integrati sono soloalcuni degli equipaggiamentidisponibili.

La famiglia Vito identificaun veicolo resistente e affidabi-le che affronta ogni giorno icom piti più impegnativi e nellaversione Facelift migliora ulte-riormente le sue apprezzate ca-ratteristiche: consumi più con-tenuti, maggiore eco-compatibi-lità, funzionalità e dinamica dimarcia ottimizzate, grazie anuo vi motori e nuovi cambi.L’as setto, completamente ripro-gettato, è studiato per le esigen-ze di ciascun modello. In tuttele versioni della gamma è stato

ruote che slittano con brevi im-pulsi, aumentando in proporzio-ne la coppia motrice sulle ruotecon maggiore aderenza.

Anche sulle versioni 4x4 Vi -to mantiene inalterata la dota-zione di sicurezza. L’intera zio -ne di numerosi dispositivi di si-curezza attivi e passivi assicuraun elevato livello di protezionedei passeggeri. Adaptive ESPcon ABS, EBV, ASR e BAS,fre ni a disco su tutte le ruote,cin ture di sicurezza a tre punti,luci di marcia diurne automati-che e fendinebbia integrati, air-bag anteriore lato guida e pas-seggero, luci di stop adattive,fa ri attivi bixeno con funzione

ROMA - Mercedes-Benz guardaal mercato dei vans con sempremag giore interesse. Non soloper l’importante ruolo che rive-ste nel settore a livello mondia-le e in particolare europeo maan che perché le attuali tendenzedell’economia globale, che an-cora risente della crisi interna-zionale, non consentono alcunadistrazione e anzi richiedonouna maggiore concentrazioneper affrontare le nuove sfide diun mondo in continuo cambia-mento. La Casa tedesca ha ap-profittato del Samoter 2011 perpresentare le novità e le caratte-ristiche della sua gamma vans,a cominciare dal Vito Euro 5 inversione 4x4, uno degli hi-ghlights del Salone movimentoter ra. Il Vito a trazione integralepermanente soddisfa con stiletut ti i requisiti richiesti a un vei- colo commerciale compattonel l’uso cantieristico. Il veico-lo, grazie alla trazione integralee alla ripartizione variabile del -la forza motrice tramite il siste-ma 4ETS, è protagonista nellaclasse di peso totale a terra finoa tre tonnellate.

Il nuovo supporto a tre puntidel differenziale anteriore e unmaggiore volume dell’olio ridu-cono le vibrazioni e l’usura del -la trazione integrale. Inoltre, ladentatura obliqua del differen-ziale migliora la silenziosità dimarcia. Il Vito 4x4 è disponibi-le in abbinamento ai due pro-

pulsori diesel quattro cilindripiù potenti della gamma e alcam bio automatico: le due ver-sioni sono Vito 113 CDI da 100kW/136 cv e 116 CDI da 120kW/163 cv.

LA RISPOSTAIDEALE

In generale, l’alloggiamentodei propulsori in senso longitu-dinale e la trazione posteriorega rantiscono a Vito una buonatrazione in quasi tutte le condi-zioni di carico e una miglioresi curezza passiva nella zonafron tale. Se si hanno specificheesigenze di aderenza al fondostradale, come nelle situazionidi utilizzo in cava o cantiere, larisposa ideale è quella fornitadal sistema di trazione integrale4x4, che ripartisce la coppia traavantreno e retrotreno nel rap-porto 35:65. La trazione inte-grale funziona grazie al sistemadi trazione elettronico 4ETS: sesu fondo scivoloso una o piùruo te perdono aderenza, il siste-ma frena automaticamente le

LCV N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 38

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N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti LCV39

maniera ancora più rapida e“sensibile”, assicurando sicurez-za e trazione in qualsiasi situa-zione di aderenza. Nella modali-tà di marcia a trazione integrale,come sul Vi to 4x4, la coppiamotrice è suddivisa dal ripartito-re di coppia per il 35 per centosull’asse anteriore e per il 65 percento su quello posteriore, atutto vantaggio della dinamica dimarcia e con il veicolo che risul-ta e stre mamente agile anche allean dature più elevate. Il ripartito-re di coppia centrale provvede adistribuire coppia e potenza tra idue assi e garantisce la possibili-tà di guidare Sprinter 4x4 conestrema flessibilità su ogni terre-no.

ADATTO ASVARIATI SETTORI

Sprinter 4x4 può dunque es-sere impiegato con successo neipiù svariati settori: edilizia, ma-nutenzione di giardini e paesag-gi come veicolo a cassone aper-to, trasporto merci come furgo-

ne, officina mobile, servizio na-vetta per alberghi sulle strade dimontagna nel periodo inverna-le. La trazione integrale inseri-bile, che permette consumi ri-dotti rispetto a un sistema per-manente, è disponibile in abbi-namento con due potenti e par-simoniosi diesel CDI quattro ci-lindri e un V6 CDI. Il riduttoreal cambio disponibile a richie-sta migliora le possibilità di im-piego del veicolo su terreni par-ticolarmente impegnativi. Attra-verso una marcia intermedia nelripartitore di coppia, il rapportodi trasmissione dal motore alleruote si riduce di circa il 40 percento, aumentando di con se-guenza la coppia applicata.

Oltre a una maggiore trazioneciò consente l’avanzamento len -to e preciso del veicolo nei pas- saggi più difficili.

I regimi di rotazione di tuttele ruote vengono costantementemonitorati ed eventualmente re-golati secondo necessità dal si-stema elettronico di controllodel la trazione 4ETS, che prov-vede a inviare impulsi frenanticalibrati, aumentando la forzamo trice trasmessa alle ruotecon più aderenza. 4ETS rendesu perfluo l’uso di bloccaggi deldifferenziale longitudinali e tra-sversali con un conseguente ri-sparmio di peso. Il sistema siattiva automaticamente non ri-chiedendo alcun intervento daparte del guidatore. In frenata oin curva, il 4ETS interagiscecon l’Adaptive ESP: se unaruo ta tende a bloccarsi o il vei-colo rischia di sbandare, l’A -dap tive ESP frena una o piùruo te selettivamente per stabi-lizzare il veicolo, adeguando senecessario anche la coppia delmo tore. Con questi accorgimen-

ti, è possibile mantenere il vei- colo nella giusta traiettoria dimarcia e ridurre eventualmentegli spazi di frenata.

Anche per la gamma Sprin-ter, la tecnologia BlueEFFI-CIENCY di Mercedes-Benz in-dica l’insieme delle tecnologieinnovative volte a ottenere lamassima efficienza dei veicoli el’ottimizzazione di consumi edemissioni. Sprinter, nel rispettodella “filosofia” BlueEFFI-CIENCY, è disponibile a richie-sta con Efficiency Package, unpacchetto caratterizzato dal-l’azione combinata del motorequattro cilindri di nuova ge ne-razione, del nuovo cambio ECOGear e della funzione ECO

Start/Stop. Fra i nuovi die selprotagonista assoluto è senzadubbio il quattro cilindri CDIcon tre livelli di potenza: 70kW/95 cv, 95 kW/129 cv e 120kW/163 cv. L’unità da 2,15 li tridi cilindrata con coppie da 250Nm, 305 Nm e 360 Nm pre sen-ta una notevole forza di trazio-ne. Un aspetto non trascurabileè l’elevata coppia, disponibilegià a 1.400 giri/min sul motorepiù piccolo o addirittura a 1.200giri/min per i più potenti. L’Ef-ficiency Package comprendeanche gruppi secondari adattatialle diverse esigenze d’impiego,una novità nel settore dei veico-li commerciali. La pom pa del- l’o lio ad azionamento elettricoregola la portata in modo auto-nomo e adattivo, gli iniettoridel l’olio si regolano in funzionedelle necessità per il raffredda-mento dei pistoni e l’al ternatorefunziona solo in ca so di neces-sità. A differenza dei gruppi tra-dizionali, questi gruppi secon-dari consumano e ner gia solo incaso di effettivo u tilizzo.

Il marchio di Stoccarda nel competitivo mercato mondiale ed europeo dei vans

Roma - Nel 2010, Mercedes-Benz Vans ha consuntivato venditeper 224.224 unità in tutto il mondo, con un aumento del 35 percento rispetto al 2009, anno che si era chiuso con un totale di165.576 unità vendute, in diminuzione del 42 per cento rispettoalle 287.198 del 2008. Nel suo complesso, il mercato vans mon-diale ha aumentato del 15 per cento le vendite, passando dalle1.075.323 unità del 2009 alle 1.241.410 del 2010. Di segno oppo-sto invece il passaggio dal 2008 al 2009: -25 per cento di immatri-colazioni, da 1.425.855 a 1.075.323. Il consistente incrementodelle vendite nel 2010 ha dunque consentito alla Stella di riavvici-narsi al dato relativo al 2008, grazie all’aumento delle vendite inEuropa Occidentale, Stati Uniti e Cina. “Nella fascia comparativadel Vito, Viano e Sprinter siamo il marchio più richiesto in Europa- ha dichiarato Andreas Schmid, Direttore Generale Veicoli Indu-striali e Commerciali di Mercedes-Benz Italia - Siamo in questomomento alla nostra massima capacità produttiva in tutti gli im-pianti!”.

In Europa, nel triennio 2008-2010 le immatricolazioni di vanshanno avuto un andamento altalenante, con un forte calo nel pas-saggio dal 2008 al 2009 (-34 per cento da 1.136.615 a 750.874unità) e una ripresa dell’8 per cento dal 2009 al 2010 (da 750.874a 811.632 unità). Mercedes-Benz ha registrato lo scorso anno

158.831 immatricolazioni, in aumento del 22 per cento rispettoalle 129.916 del 2009, anno che aveva consuntivato un calo del 41per cento rispetto alle 218.899 unità del 2008. Negli Stati Uniti ein Canada, il 2010 ha registrato un totale immatricolato di 190.268unità, il 19 per cento in più rispetto alle 159.857 unità del 2009,anno che aveva segnato una diminuzione del 37 per cento rispettoalle 254.402 unità consegnate nel 2008. In questi due mercati,Mercedes-Benz ha aumentato le vendite del 521 per cento, pas-sando dalle 1.974 unità del 2009 alle 12.264 del 2010. Annus hor-ribilis della crisi economica internazionale, il 2009 si era chiusocon un -90 per cento di immatricolato rispetto alle 19.785 unitàdel 2008.

Dal Nord al Sud America, dove la tendenza non cambia conl’evidente crisi dei mercati nel 2009 e primi segnali di ripresa nel2010: le immatricolazioni complessive del segmento vans, dimi-nuite del 10 per cento dalle 34.838 unità del 2008 alle 31.199 del2009, sono tornate a salire del 43 per cento con le 44.551 unità to-tali dello scorso anno. Mercedes-Benz ha immatricolato nel 2010un totale di 9.735 vans, il 21 per cento in più rispetto alle 8.042del 2009, quando il consuntivo annuale registrava un -18 per centorispetto alle 9.825 unità consegnate nel 2008. In Cina, il mercatogenerale dei vans ha registrato lo scorso anno 194.959 immatrico-

lazioni, il 46 per cento in più delle 133.393 del 2009. Mercedes-Benz ha chiuso positivamente il 2010 con il nuovo traguardo di10.711 immatricolazioni. In Oceania, le consegne della Stellasono state 32.683 nel 2010, il 27 per cento in più delle 25.644 del2009 che aveva chiuso con il -34 per cento rispetto al 2008(38.689 unità).

“Per il 2011 - ha detto ancora Andreas Schmid - sono ottimistaalla luce dei principali indicatori macroeconomici, quali ad esem-pio produzione industriale e tasso di disoccupazione. In Europa,vedo qualche rischio maggiore a causa dell’indebitamento di alcu-ni Paesi, lontano da una soluzione, e dell’aumento dei prezzi delpetrolio e dell’energia in seguito alla crisi che vede coinvolti iPaesi dell’Africa del Nord”. Secondo Mercedes-Benz, sarà nellaseconda metà dell’anno in corso che potrebbe essere interessatadalla fine della crisi economica anche in Italia. “Vedo una crescitadel mercato vans del 3 per cento sul 2010 e sono fiducioso - ha ri-badito il dottor Schmid - la nuova generazione di Viano e Vito cista regalando grande soddisfazione e nel corso dell’anno con lacompleta disponibilità di prodotto andremo a soddisfare al megliole richieste del mercato. Inoltre, la gamma Sprinter Euro 5 è unautentico punto di riferimento nel mercato, ben posizionato e indi-scusso leader in termini di sicurezza, affidabilità e consumi”.

BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO PER MERCEDES-BENZ

ROMA - All’interno della gamma Mercedes-Benz Vans anche ilViano 4Matic Euro 5 affronta con sicurezza ogni terreno e ognisituazione. Come il nuovo Vito 4x4, Viano è dotato di un sistemadi trazione integrale permanente ottimizzato e della ripartizionevariabile della forza tramite il sistema 4ETS. Viano 4Matic è ilveicolo ideale per chi desidera l’eleganza e il comfort propri diuna vettura Mercedes-Benz e necessita, allo stesso tempo, di unatrasmissione particolarmente efficiente della forza motrice. Tra leprincipali novità che caratterizzano il veicolo c’è un nuovo sup-porto del differenziale anteriore e un maggiore volume dell’olioche concorrono, insieme, a ridurre l’usura della trazione integrale.La dentatura obliqua del differenziale, inoltre, migliora la silen-ziosità di marcia. La trazione integrale 4Matic è disponibile sulleversioni Viano CDI 2.0 e CDI 2.2 con cambio automatico.

La nuova trazione integrale migliora ulteriormente l’elevato li-vello di sicurezza tipico di ogni veicolo della Stella: la guida e ilcomfort di Viano 4Matic si avvicinano quindi agli standard dellevetture Mercedes-Benz. Il sistema Adaptive ESP e la trazione in-tegrale sono stati ben integrati e garantiscono la giusta stabilità dimarcia in ogni situazione: in fase di spunto, in accelerazione e incurva, su ghiaccio, neve e fogliame, con fondo stradale sconnessoo bagnato. Il sistema 4Matic trasmette la forza motrice contempo-raneamente a tutte e quattro le ruote e la trasferisce all’asse ante-riore e posteriore nel rapporto 35:65. Una caratteristica del siste-ma è la mancanza dei tradizionali bloccaggi meccanici del diffe-renziale, sostituiti dal sistema della trazione integrale completa-mente elettronico 4ETS. L’intervento automatico dei freni con ilsistema 4ETS può simulare l’effetto fino a tre bloccaggi del diffe-renziale. Il sistema 4Matic risulta ancora più efficace perché il4ETS è integrato nell’ESP di serie ed è adattato alle esigenze spe-cifiche della trazione integrale. Grazie a sensori supplementaril’ESP rileva il numero di giri delle ruote, l’angolo di sterzata, larotazione del veicolo sul proprio asse verticale e l’accelerazionetrasversale. Elaborando i dati raccolti viene individuato istanta-neamente il comportamento di marcia e attuate le eventuali “cor-rezioni” agendo sul sistema frenante e sulla coppia motrice.

La configurazione interna standard delle versioni Trend e Am-biente è stata arricchita per renderle più vicine alle esigenze deiclienti sia privati che professionali. I nuovi rivestimenti per le ver-sioni Trend, Ambiente, Fun e Marco Polo migliorano l’esteticaoltre ad aumentare comfort e funzionalità.

Tutti i motori soddisfano la normativa Euro 5, con consumi ri-dotti ed emissioni di CO2 inferiori fino al 15 per cento, a secondadella motorizzazione. Questi risultati sono stati possibili, oltre checon l’adozione del nuovo cambio manuale a sei marce ECO Gear,anche grazie alla tecnologia di serie BlueEFFICIENCY con fun-zione ECO start/stop. I nuovi motori a quattro cilindri con turbinaa geometria variabile erogano una potenza di 100 kW/136 cv sulViano 2.0 CDI e di 120 kW/163 cv su Viano 2.2 CDI. La gammadispone anche della motorizzazione 3.0 CDI V6 che garantiscecomfort di marcia, potenza e capacità di ripresa. Con i suoi 165kW/224 cv, Viano 3.0 CDI vanta consumi ridotti rispetto alla pre-cedente versione e un più elevato livello di potenza ed eco-com-patibilità. Infine, il Viano 3.5 con motore V6 a benzina da 190kW/258 cv: prestazioni e comfort ancora più elevate.

Anche Viano 4Matic Euro 5 adotta il sistema di trazione integrale ottimizzato

A PROPRIO AGIO SULLE STRADE DIFFICILI

Il Vito 4x4 amplia il raggio d’azione di un veicolo già apprezzatoper la sua resistenza e l’affidabilità nei compiti più impegnativi.

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VERONA - All’ultima edizionedel Salone di Ginevra Volkswa-gen ha presentato importantino vità per quanto riguarda isuoi veicoli commerciali, di-mostrando il continuo processodi miglioramento qualitativodel l’of ferta anche in questospecifico ambito di mercato. Alcentro dell’attenzione i modelliMul tivan, Amarok e Caddy. IlMultivan è ora disponibile an -che in versione BlueMotioncon consumi nel ciclo combi-nato di appena 6,4 litri/100 km.Il 2.0 TDI da 114 cv consuma0,9 litri/100 km di gasolio inmeno rispetto al precedentemodello da 102 cv; le emissio-ni di CO2 scendono a 169g/km, ovvero 24 g/km in meno.È stato possibile raggiungerequesti valori grazie agli effi-cienti motori quattro cilindricommon rail con coppia eleva-ta in abbinamento al sistemastart/stop, al dispositivo di re-

cupero dell’e ner gia in fase dirilascio e di fre nata, a pneuma-tici a bassa resistenza al rotola-mento e a spe ciali misure aero-dinamiche. Alla riduzione sulfronte dei con sumi del Multi-van BlueMotion si contrapponeun ricco e qui paggiamento diserie, che com prende, tra l’al-tro, il climatizzatore semiauto-matico “Climatic”, il regolatoredella velocità, i rivestimenti intessuto spe cifico e diversi parti-colari in tinta con la carrozze-ria.

In effetti, dal punto di vistaestetico, il Multivan BlueMo-tion si distingue dagli altri mo-delli della gamma per diversielementi, come la sua esclusivavernicitura, declinata nel coloreGlacier Blue Me tallic e appli-cata anche sugli specchietti re-trovisori esterni e sulle mani-glie delle porte. Il vei colo èanche riconoscibile grazie allescritte BlueMotion sul frontalee sul posteriore nonché per ipneumatici specifici a bassa re-sistenza al rotolamento.

Non è tutto perché entro laprossima estate, un potentemotore a benzina completerà lagamma di motorizzazioni delT5, soprattutto in funzione delmercato internazionale, e saràdisponibile solamente per leversioni “chiuse”. Si tratta del

2.0 TSI turbo che eroga 204cavalli e 350 Nm di coppiamassima a 1.500 giri/min. Unpropulsore che riunisce tecno-logie innovative quali la sovra-limentazione con turbocom-pressore e intercooler, l’inie-zione diretta e quattro valvoleper cilindro.

CARATTERESPORTIVO

Un propulsore dal caratteresportivo come dimostrano i datisulle prestazioni: accelerazioneda 0 a 100 km/h in 9,5 secondie una velocità massima di 200km/h. Per quanto riguarda iconsumi, il 2.0 turbo sorprendeancora: i 9,8 litri/100 km dellaversione con cambio manuale,se paragonati a quelli del 6 ci-lindri benzina del modello pre-cedente con cambio automaticodi tipo tradizionale, comportauna riduzione del 23 per cento,

a fron te di un aumento dellacoppia dell’11 per cento. Il 2litri TSI per il T5 a trazione an-teriore è disponibile in abbina-mento al cambio manale a seirapporti oppure al cambio DSGa sette rap porti. E per la primavolta nel caso di un motorebenzina, il 2.0 TSI si può averecon trazione integrale 4Motione cambio DSG. A Ginevra, Vol-kswagen ha presentato il nuovomotore sul Multivan Edition25, dotato tra l’altro dei nuovifari bixeno con le innovativeluci diur ne a Led, disponibili arichiesta su Multivan, Califor-nia, Caravelle e sulle variantifurgonate del Transporter.

Il celebrativo Edition 25 ri-prende l’attuale MultivanCom fort line, rendendolo anco-ra più raffinato ed esclusivo. Èdisponibile unicamente nei co-lori Bian co Candy, Rosso Salsae Argento Riflesso metallizzatoe facilmente riconoscibile per

via del tetto verniciato di colo-re ne ro opaco e dei cerchi inlega leg gera neri da 18’’. Dise rie, insieme al regolatore di

velocità e allo specchietto re-trovisore interno con funzioneanti ab bagliamento automatica,è pre sente il sistema di assi-stenza al cambio di corsia“Side Assist”, che individuaeventuali veicoli presenti nelcosiddetto angolo cieco. Leluci a Led sugli spec chietti re-trovisori esterni indicano alguidatore la presenza dei vei-coli stessi attraverso segnali lu-minosi. Un telaio spor tivo e lebarre antirollio rin forzate ren-dono il Multivan Edition 25ancora più agile su strada.Inoltre, l’offerta in termini dicomfort e sicurezza è an corapiù ampia. Di serie sono previ-sti fendinebbia con funzioneluci di svolta, le già citate lucidiurne, l’indicatore di pressio-ne dei pneumatici e il sensore

pioggia con attivazione auto-matica dei tergicristalli.

Il pick up Amarok sarà dallaprossima estate disponibile an -

che con hardtop verniciato intin ta con la carrozzeria e fissatoper mezzo di sei “ganci” ai bor -di del vano di carico laterale.Que sta copertura realizzata inmateriale plastico rinforzatocon fibra di vetro si adatta alpro filo del veicolo ed è dotatadi una terza luce di stop inte-grata nello spoiler sul tetto.

LA GAMMASI ARRICCHISCE

Estate di novità anche per ilrinnovato Caddy, lanciato sulmercato lo scorso anno e pro-tagonista di un’offerta articola-ta grazie alla versatilità di uti-lizzo: furgone per consegne ur-bane nella classica versioneveicolo commerciale, van com-patto trasporto passeggeri per

utilizzo prevalentemente priva-to e motorhome nell’allesti-mento Tramper. La gamma siarricchirà di un inedito allesti-mento di punta Highline cheriprende le dotazioni della ver-sione Com fortline distinguen-dosi nettamente, sia esterior-mente che internamente. Hi-ghline sarà in grado di soddi-sfare le richieste di quei clientiche prediligono do tazioni piùricche e complete.

Esternamente, il nuovo alle-stimento è caratterizzato dallapre senza di mancorrenti sultet to verniciati in argento, unafinitura cromata nella presad’a ria inferiore e cerchi in legaleg gera “Zolder”. All’interno,Cad dy Highline è quella dimag gior pregio grazie ai sedilirivestiti, nella parte centrale, inAlcantara, al volante multifun-zione, al computer di bordo“Plus”, ai profili cromati suicomandi delle luci e degli alza-cristalli così come sul pomellodel la leva del freno a mano e alclimatizzatore a regolazione

automatica “Climatronic”. Gliairbag per la testa e per il tora-ce per guidatore e passeggerosono parte della dotazione disicurezza di serie. Il pacchettoinvernale, che comprende ugel-li lavavetro riscaldati, impiantotergilavafari e sedili riscaldabi-li, e il sistema di assistenzanelle partenze in salita miglio-rano la qualità della vita delconducente. Il ParkPilot, gra-zie ai sensori posteriori, facili-ta le manovre di parcheggio. Arichiesta sono disponibili i se-

dili rivestiti in pel le.Caddy Highline sostituisce

il Comforline Edition ed è di-sponibile sia a passo corto chea passo lungo come CaddyMaxi. Cinque le motorizzazio-ni: turbodiesel 2.0 TDI da 102,110 e 140 cv, benzina 1.2 TSIda 105 cv ed EcoFuel a gasmetano.

Caddy top di gamma èanche proposto in versioneBlueMotion, per la massimaeconomia dei consumi e il TDI110 cv è ordinabile solo in ver-sione 4Motion. A Ginevra, Vol-kswagen ha presentato ilCaddy Highline in un ineditacombinazione di motore, tra-zione e cambio ovvero turbo-diesel 2.0 TDI 140 cv con tra-zione integrale 4Motion e cam-bio DSG.

“Multivan è ora disponibile anche in versione BlueMotion con motore 2.0TDI da 114 cv che garantisce consumi nel ciclo combinato di appena 6,4litri/100 km. Entro la prossima estate verrà lanciato il 2.0 TSI turbo da204 cv per le versioni “chiuse” mentre il pick up Amarok sarà disponibilecon hardtop e il Caddy proporrà l’inedito allestimento di punta Highline.

Nils Ricky

VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI / NOVITÀ PER I MODELLI MULTIVAN, AMAROK E CADDY

Gamma sempre in movimento

LCV N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 40

In alto, il pick up Volkswagen Amarok che da questa estate sarà disponibile anchecon hardtop verniciato in tinta carrozzeria. Sopra, il versatile e funzionale Caddy Maxi Van.

L’elegante e moderno profilo della versione celebrativa Volkswagen Multivan Edition 25.

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41 LCVN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

VERONA - I tedeschi lo chiama-no Bulli, gli americani Micro-bus, si guida in tutto il mondoed è una leggenda automobili-stica. È il mitico VolkswagenBul li, il padre di tutti van, cheha debuttato nel 1950 con unde sign straordinariamente sem-plice e un’innata vocazionealla libertà e al movimento. Ladenominazione interna cheVolks wagen utilizzò allora peridentificare il nuovo veicoloera T1, Transporter 1. All’ulti-mo Salone di Ginevra, Vol-kswagen ha pre sentato il proto-tipo per una nuo va generazionedel Bulli. An che se al momentonon ne è stata pianificata laproduzione, il concept potreb-be in futuro diventare un mo-dello di serie, pro posto a unprezzo più accessibile rispettoa quanto preventivato relativa-mente al prototipo Microbusdel 2001.

Dieci anni fa, infatti, l’ideadi realizzare un nuovo Bulli a -ve va portato alla nascita del Mi- crobus ma, come spesso acca-de, prima di poter dare vita aqual cosa di effettivamente nuo -vo e originale, alcune idee de-vono maturare. Ora per Volks -wa gen potrebbe essere giunto ilmomento di concretizzare que-sto ambizioso progetto, graziean che al sostegno delle neces-sarie tecnologie eco-compatibi-li. Il nuovo Bulli è un van com-patto a sei posti dotato di siste-ma di trazione elettrica e siste-ma d’infotainment via iPad. Lacompattezza è uno degli ele-menti chiave per comprendereappieno le generali potenzialitàdel prototipo Bulli: oltre a Cad -dy, Touran, Sharan e al suo fra-tello maggiore, il Multivan, ilnuo vo concept sembra averetut ti i numeri per creare la nuo -va quinta serie di van Volkswa-gen.

DENTRO LACATEGORIA ZEV

Grazie all’adozione di un si-stema di trazione elettrica di ul-tima generazione, il Bulli rien-tra tra i cosiddetti “Zero-Emis-sion-Vehicles”, cioè i veicoli aemissioni zero. Il motore elet-trico eroga 85 kW di potenza eben 270 Nm di coppia massimadisponibili fin dall’avviamento,come è tipico dei sistemi dipro pulsione elettrica. Il motore,silenziosissimo, è alimentato dauna batteria agli ioni di litio damassimo 40 kWh che, con unot timale connubio di coppia epotenza, regala fino a 300 kmdi autonomia: un valore recordper un’auto elettrica. In menodi un’ora è possibile ricaricareil Bulli presso una delle “colon-nine di ricarica” appositamenteideate per veicoli elettrici. Labat teria, che pesa complessiva-mente 1.450 kg, è nascosta nelpianale a sandwich.

Il van tedesco passa da 0 a100 km/h in 11,5 secondi rag-giungendo la velocità massima,limitata elettronicamente, di140 km/h. Autonomia e presta-zioni di marcia fanno del Bulliun veicolo ideale per diversemis sion: dalle brevi percorrenzealla soddisfazione delle esigen-ze professionali della maggiorparte dei trasportatori, senza di-menticare le credenziali comecompagno di attività nel tempoli bero.

Volkswagen propone anchemotorizzazioni benzina e diesela iniezione diretta, a elevata ef-ficienza. I motori 1.0 e 1.4 si ri-velano nel contempo straordi-

nariamente parchi nei consumie potenti grazie a un’efficacestrategia di downsizing: la giu-sta occasione per chi ricercamas sima autonomia a fronte dispese ridotte per il carburante.

La nuova versione del Bulli èlunga 3,99 metri, larga 1,75 me -tri e alta 1,70 metri. Il T1 eraleggermente più lungo e più al -to, anche se più stretto. Con unpas so di 2,62 metri, Bulli sfrut-ta in modo ottimale la lunghez-za complessiva. Notevole è in -ol tre la larghezza della carreg-giata in rapporto alla larghezzadel veicolo (1,50 metri, sia an-teriore che posteriore).

Il Bulli presentato a Ginevraè stato proposto in una variantebicolore bianca e rossa. Sul co-fano anteriore è stata mantenu-ta la classica “V” bianca men-tre non rispetta la tradizione lacollocazione del motore. Infat-ti, in vece di essere dotato ditrazione posteriore con motorebo xer, il Bulli dei nostri giornipre vede la trazione anteriorecon propulsore elettrico monta-to davanti all’asse anteriore. Sitratta di un sistema integratocompatto, composto tra l’altroda componenti quali motore e -let trico, inverter a modulazionedi impulsi ad alta potenza econ vertitore DC/DC 12 V perl’a limentazione della rete dibor do.

I sottili proiettori doppi conluci diurne e indicatori di di re-zione a Led sono disposti a “Lrovesciata”, con uno sviluppoorizzontale in linea con il nuo -vo corso del design Volks -wagen. Più in basso, dispostean ch’esse in orizzontale, le pre -se d’aria per la ventilazionedel l’a bitacolo e per il raffred-damento della batteria. A com-pletare la configurazione ante-riore ci sono i paraurti integratinel frontale che ospitano igrandi fen dinebbia di formacircolare, un’ulteriore presad’aria al centro e in basso uno

spoiler nero che si collegasenza soluzione di continuità ailistelli sottoporta.

Con le sue linee orizzontali,il nuovo Dna stilistico di Volks -wagen si fa notare anche sulpo steriore. Osservandolo dalbas so in alto, sopra il paraurti

in tinta con la carrozzeria, ilportellone si apre sull’interalarghezza del veicolo. I gruppiottici a Led riprendono voluta-mente sul portellone un temaca ro al prototipo Microbus del2001: il logo VW in posizionecentrale, anche se più piccolo

ri spetto a quello sul frontale.Dietro il portellone, sfruttandoin questo caso tutti e sei i postia sedere, si apre il bagagliaiocon capacità di 370 litri.

Oltre al tetto panoramico,l’a bitacolo presenta anche altrecaratteristiche di rilievo. Ri-

prendendo una caratteristichedel vecchio T1, anche il nuovoBul li monta una “panchetta”anteriore, grazie al fondo piatto.Il cuore del sistema di infotain-ment, alloggiato nella consollecentrale, è un iPad estraibileche funge da touchscreen multi-funzione. Parallelamente alleapplicazioni iPad internet-basede alla “mediateca”, è possibileu tilizzare funzioni come il di-spositivo vivavoce Bluetooth eil sistema di navigazione. Glielementi di comando del clima-tizzatore, nonché l’interruttoreper il lampeggio di emergenzaposto in posizione centrale, so -no integrati direttamente nelsup porto iPad.

AUDIODA PRIMATO

Davanti al guidatore si trova-no tachimetro e display multi-funzione a colori, entrambi diforma semicircolare e in gradodi dialogare con l’iPad. Tramitei tasti multifunzione sul volantesi attivano e quindi si gestisco-no sistema di navigazione, tele-fono, computer di bordo e “me -diateca”. Inoltre, un sistemaaudio firmato del leggendarioproduttore americano di chitar-re e amplificatori Fender con-sente una riproduzione musica-le ad alta fedeltà.

Il sedile del passeggero equel lo centrale (2/3) del divanoanteriore sono completamenteabbattibili al pari dell’intero di-vano posteriore che ospita trepasseggeri. In questo modo, lacapacità di carico aumenta finoa 1.600 litri. Sul nuovo Bulli ise dili possono inoltre esseretra sformati con pochi gesti inun’am pia superficie su cui sdra- iarsi, a riprova del forte legameideale tra il veicolo e suoi leg-gendari predecessori. Il vancom patto si trasforma in cam-per compatto, ideale per le gitefuoriporta. .

Giancarlo Toscano

VOLKSWAGEN / UN PROTOTIPO CON LE CARATTERISTICHE DELLA PROSSIMA GENERAZIONE DEL BULLI

IL PADRE DI TUTTI I VANAnche se al momento Volkswagen non ne ha pianificato la produzione, il con-cept Bulli presentato all’ultimo Salone di Ginevra potrebbe in futuro diventa-re un modello di serie. Tante le carte vincenti di questo van compatto a seiposti dotato di sistema di trazione elettrica e sistema di infotainment via iPad.

VERONA - Senza Ben Pon, l’importatore olandese della Volkswa-gen, probabilmente non sarebbe mai stato realizzato il T1 e, diconseguenza, anche il nuovo prototipo del Bulli non sarebbe maiarrivato a Ginevra. Fu Pon, infatti, che il 23 aprile 1947 disegnòun van sul suo taccuino. L’olandese si era in realtà limitato a trac-ciare il semplice profilo di un van estremamente compatto, pen-sandolo sul passo di un Maggiolino, con motore posteriore. Eccocome nacque il primo van al mondo. Dallo schizzo di Ben Ponpartirono i progettisti Volkswagen per creare il van con la caratte-ristica “V” sul frontale, un’icona nel settore automotive. La con-

cezione del Bulli è volta ora al massimo sfruttamento dello spazioa disposizione, con la caratteristica “V” e il logo VW sul frontale,oltre alle linee pulite a richiamare il modello originario. La confi-gurazione del prototipo rispecchia però nel contempo i dettamidel nuovo Dna del design Volkswagen, in un funzionale equilibriotra tradizione e modernità. Le linee sono state sviluppato dal teamguidato dal Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen,Walter de Silva, e dal Responsabile del Design della marca Vol-kswagen, Klaus Bischoff, sulla base degli elementi stilistici adot-tati per bestseller quali il Maggiolino, la Golf I e il T1

Tradizione e modernità convivono nel nuovo Bulli

Un ponte tra passato e futuro

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BALOCCO - Iveco Irisbus lanciasul mercato italiano il nuovoGX 127 tre porte, autobus urba-no lungo 9.495 mm, largo2.330 mm e alto 3.265 mm. Ilpasso è di 4.130 mm e i pro-nunciati sbalzi anteriore e po-steriore misurano rispettiva-mente 2.515 e 2.850 mm. Lapresentazione ufficiale si èsvol ta presso il comprensorio diFiat Auto a Balocco. GX 127tre porte è il primo della gam -ma “Access’Bus” che viene at-tualmente commercializzato inItalia. La gamma “Access’Bus”comprende anche modelli fino a18 metri di lunghezza realizzatisu base meccanica Citelis. GX127 tre porte è prodotto nel lostabilimento di Rorthais diHeuliez Bus, società del grup poIveco Irisbus che progetta, co-struisce e commercializza circa500 autobus urbani e interurba-ni all’anno con marchio Heu-liez e Irisbus. Il sito pro duttivodi Rorthais, nella regione Poi-tou-Charentes, nel nord-ovest

della Francia, si sviluppa suun’area di 23 ettari, di cui circa28mila metri quadrati coperti.

Il GX 127 tre porte rappre-senta una nuova concreta rispo-sta alla crisi generale che oggipenalizza fortemente il mercatoitaliano degli autobus urbani,con la paralisi delle gare pub-bliche per il rinnovo del parcomez zi delle aziende locali ditrasporto.

SFIDAAL MERCATO

Il parco circolante di quasi20mila unità è per l’8 per centocostituito da veicoli Euro 0 oaddirittura precedenti, per l’8per cento da veicoli Euro 1 e

per il 34 per cento da veicoliEu ro 2. Quindi, il 50 per centodei mezzi utilizzati per il servi-zio di trasporto pubblico localeè formato da veicoli obsoleti efortemente inquinanti, a cui siaggiungono il 32 per cento divei coli Euro 3, solo il 12 percen to di veicoli Euro 4 e appe-na il 6 per cento di veicoli Euro5, al passo con la moderna nor-mativa antinquinamento. Gli ur-bani venduti nel 2010 sono sta ti1.107, contro i 610 del 2009.Leader del mercato, Irisbus de-tiene una quota del 45,1 percento, in netta crescita rispettoal 34,4 per cento del 2009. Alsecondo posto Evobus con il27,3 per cento (in salita rispettoal 25,2 per cento precedente).

Nel periodo 2006-2010 lega re aggiudicate per autobus ur-bani sono drasticamente calatedi numero: dalle 2.054 del 2006si è passati alle 299 del 2010. Inquesto contesto, le ga re aggiu-dicate da Irisbus sono diminuitedalle 1.136 del 2006 alle 172del 2010, pari al 58 per centodel totale. Delle 1.107 unitàconsegnate nel 2010, 837 sonoautobus urbani di lunghezzacompresa tra 10 e 15 metri, 190di lunghezza inferiore ai 10 m e86 di lunghezza superiore ai 17m.

Compatto e maneggevole, ilGX 127 presentato a Baloccoha tre porte doppie e un pianalepiatto e ribassato che garantiscefacile accessibilità e grandemovimentazione interna. Inol-tre, l’altezza massima internadel vano passeggeri, 2.395 mm,rende estremamente fruibile lospazio interno. GX 127 è un ur-bano dalla forte manovrabilitàche ben si adatta agli stretticen tri storici delle città italiane:basti pensare al raggio di in-gombro di 8.820 mm e al rag-gio di volta di 6.570 mm. Lacapacità di trasporto è di 71pas seggeri con 59 posti in piedie 12 posti a sedere (o 62 postitotali, di cui 49 in piedi, con di-sabile su sedia a rotelle presentea bordo).

La porta anteriore è rototra-slante verso l’interno con azio-namento pneumatico, quellacentrale è disponibile in dueversioni: rototraslante versol’interno o ad espulsione versol’esterno, entrambe ad aziona-mento pneumatico. Sullo sbalzo

posteriore è presente un’altraporta a doppia anta, con aziona-mento pneumatico e della stes-sa larghezza della porta anterio-re (1 metro). La porta centralemisura in larghezza 1,2 m.

GX 127 è equipaggiato conmotore Iveco Tector F4A in po-sizione longitudinale posteriore.Il 6 cilindri in linea di 5,88 litri,iniezione common rail, erogauna potenza massima di 194kW/264 cv e una coppia massi-ma di 1.000 Nm a 1.400 gi -ri/min. In termini di emissioniinquinanti il GX 127 è rigorosa-mente eco-friendly, grazie al ri-spetto del severo standard EEVsenza filtro antiparticolato o ad-dirittura del superiore EEV+con filtro antiparticolato. Inque st’ul timo caso, le emissionidi particolato, già molto basse,ven gono ulteriormente ridottedel 95 per cento.

ELETTRONICAAVANZATA

GX 127 monta un cambioau tomatico a sei marce AllisonT280R con caratteristiche gene-rali degne di nota: coppia e po-tenza continue per la presenzadel convertitore di coppia, ac-coppiamenti elicoidali per uncambio marcia fluido, disegnomodulare per facilitare il man-tenimento. Inoltre, il moltiplica-tore di coppia facilita gli avvia-menti e i controlli elettronici dinuova generazione ottimizzanoil cambio marcia. L’elettronicaavanzata consente un facile au -to-adattamento allo stile di gui -da del conducente mentre la

tec nologia Rels (Reduced Engi-ne Load at Stop) contiene i con-sumi. Il rallentatore idraulicoin tegrato garantisce la massimaefficienza di frenata e il livellodell’olio è visualizzato elettro-nicamente. L’impianto elettricodel GX 127 è multiplex CANcon accesso rapido alla diagno-stica di bordo integrata nel cru-scotto.

Una volta saliti a bordo si ri-mane colpiti dalla grande lumi-nosità assicurata dall’ampio uti-lizzo di vetrate. In opzione sonodisponibili anche vetrature ag-giuntive “lumibus”, triangolarilaterali o sul tetto, oppure i se-dili con schienale translucido.Anche l’illuminazione notturnaè particolarmente piacevole,gra zie alle spotlight a Led inte-grate nelle colonne (“lampa-bus”). I due elementi caratteri-stici “lumibus” e “lampabus”pos sono essere presenti indivi-dualmente oppure lavorare in-sieme per fornire il massimocomfort in termini di luminositàe gradevolezza dell’ambientein terno. Il miglioramento e l’ot- timizzazione della luminositànon va a discapito del bilancioe lettrico complessivo, dal mo-mento che le lampade a Led as-sicurano un basso impatto ener-getico e lunga durata.

La struttura del veicolo pre-vede anche l’utilizzo di materia-li esenti da ossidazione (acciaioinox e resine composite) e ladotazione di serie comprendel’impianto di climatizzazione, lapedana disabili manuale, l’ABSe l’antipattinaggio ruote ASR.

Alla contrazione del merca-to, Iveco Irisbus risponde nonsolo proponendo nuovi prodottima anche pianificando impor-tanti investimenti che consenti-ranno all’azienda di esserepron ta ad affrontare le sfide chela ripresa porterà con sé. Lo di-mostra, per esempio, lo stanzia-mento di 8 milioni di euro per iprogetti di ristrutturazione dellostabilimento di Valle Ufita (Av).

Fabio Basilico

MOBILITÀN° 198 / Aprile 2011

Il Mondo dei Trasporti 42

IVECO IRISBUS / SULLA PISTA DI BALOCCO CON IL NUOVO GX 127 TRE PORTE

Urbano dalla grande manovrabilitàDebutta sul mercato italiano il GX 127 nella versione tre porte,

veicolo urbano lungo meno di 10 metri prodotto nellostabilimento di Rorthais di Heuliez Bus, società del Gruppo

Iveco Irisbus. È il primo autobus del la gamma “Access’Bus” cheviene attualmente commercializzato nel nostro Paese.

A bordo dell’Irisbus GX127 tre porte l’ampio utilizzo di vetrate assicura una luminosità ottimale.

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Briotutti a scuola + sicuri e + contenti

capolinea.it

SICURO SNELLO COMODO I TA L I A NO

Il nuovo sedile Brio, provvisto di cinture di sicurezza a 2 punti, è concepito per essere utilizzato da scolari delle scuole elementari e studenti delle scuole medie. È stato progettato per garantire comfort e praticità, la forma ergonomica e lo spessore ridotto, infatti, sono stati studiati per permettere di installare il massimo numero di posti compatibilmente con la normativa in vigore. La seduta, lo schienale e la struttura esterna possono essere scelti fra vari colori con diversi abbinamenti per dare un aspetto vivace all’ambiente, inoltre i pannelli della seduta e dello schienale, possono essere realizzati in vari materiali come ABS, legno, alluminio e sono chiusi da una cornice di poliuretano integrale.

La solida esperienza e la grande capacità progettuale Lazzerini si concretizzano nella produzione di sedili per autobus, navi, treni, automobili e scuolabus.

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l’ideale compagno di viaggio

In occasione del 150° anniversario dell ’Unità d ’Italia

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MOBILITÀ N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 44

“Nuovi servizi,promozioni esoprattutto unasquadra di settemeccanici digrande esperienzache verrannodedicati ainoleggiatorilombardi,segmento su cui il costruttoretedesco conta diaumentare leproprie quote, siacon il marchioMercedes-Benzche con quelloSetra.

Mauro Zola

vi. Da due anni però siamo inattivo anche in questo settore,e siamo arrivati nel 2010 a 1,7milioni di euro di fatturato. Acui si aggiungono i poco piùdi 4 milioni di eu ro dovutialla vendita dei ricambi”.

Come ricambi forniteanche tutte le officine autoriz-zate Evo bus?

“Certo, tutte e cinque. Dadue anni siamo serviti diretta-mente ogni giorno dalla Ger-mania. Possiamo quindi ga-rantire la consegna in 24 oreper ordini e vasi entro le 13 sesi tratta di materiale non pre-sente in sede. Abbiamo inoltreun servizio di as sistenza sustrada sulle 24 ore, conun’unità mobile attrezzata edue meccanici sempre reperi-bili. Con questa eseguiamouna sessantina di interventinotturni o nei festivi. La no-stra non è infatti una zonacentralissima, un po’ di piùc’è movimento sol tanto inestate grazie ai laghi”.

Fate anche servizi di car-rozzeria.

“Il forno per la verniciaturaera già parte dello stabilimen-to, che quando era stato aper-to doveva, sulle ceneri dellaMacchi, produrre degli Sprin-ter. La produzione è durataperò soltanto un anno. Alloraabbiamo ceduto parte dellostabilimento e ci siamo tenutila carrozzeria. Che lavoramolto: sul fatturato della no-stra manodopera al di fuoridel full service, un terzo èrappresentato proprio dallacarrozzeria”.

di assistenza?“La gran parte ha un’offici-

na interna, e più del 50 percento si fa da solo la piccolamanutenzione. Ci sono peròanche a zien de un po’ più mo-derne, che hanno una rotazio-ne dei veicoli più razionale,che li cambiano ognicinque/sei anni. Queste stan noscoprendo i vantaggi di un’as-sistenza affidata a professioni-sti esterni. Fino a15 anni orsono era normale che le ripa-razioni si effettuassero incasa, tutti avevano un mecca-nico dipendente, oggi peròmolti di que sti sono andati inpensione ed è difficile sosti-tuirli. Le generazioni cambia-no, così come la tecnologia edè sempre più complicato fareda soli. Quindi entriamo ingioco noi, che sia mo pronti adar loro il miglior serviziopossibile. In Lombardia delresto siamo l’unica realtà diquesto tipo”.

Come vanno le cose dalpunto di vista economico?

“La nostra è una contabilitàanalitica, per cui dividiamo ilbusiness officina da quello deiricambi, con tutti e due i ramid’azienda che devono dare unrisultato. La filiale è semprestata in positivo, ma nei primianni abbiamo avuto qualchedifficoltà con la parte dell’of-ficina, per una questione so-prattutto di scala, lo stabili-mento era così grande che fin-ché non si è arrivati a un nu-mero di mec canici e a un vo-lume di lavoro congruo, eraarduo pareggiare costi e rica-

in full service, con due presidia Mecenate e a Monza in cuioperano sette nostri tecnici. Intutto i meccanici sono 27 acui si aggiungono 4 magazzi-nieri, i capiofficina e l’ammi-nistrazione”.

Come sta andando il mer-cato dei noleggiatori in Lom-bardia?

“Rispetto a qualche anno fa

le grandi aziende del trasportopubblico, che avevano ancheuna flotta a noleggio, hannolasciato. C’è stata quindi unariorganizzazione del settore.Le realtà sono sempre abba-stanza piccole, a gestione fa-miliare”.

Sono comunque sensibili aitemi del service, dei contratti

40. Questa è una struttura uf-ficiale Evobus, che si occupadi fare da magazzino ricambiper tutto il Nord Ovest, eanche per alcuni service par-tner come Mercedes Milano oGino in Pie monte. E poi lavo-riamo co me officina per tutti iclienti e co me centro full ser-vice per le gran di aziende ditrasporto. Per l’Atm di Milano

ci occupiamo di 102 veicoli,57 per la sussidiaria Nord EstTrasporti di Trezzo, in cuioperano nove nostre persone.A parte la carrozzeria infattitutti i lavori di manutenzioneli svolgiamo direttamentenelle loro sedi. Un altro gran-de cliente è la AutoguidovieItaliane che ha 192 macchine

tutta una serie di attività dimanutenzione, che compren-dono dei pacchetti a un prez- zo garantito, con il controllodi aria condizionata, la sosti-tuzione dei filtri, il cambioolio del compressore. Tutti in-terventi di stagione, a cui èpossibile aggiungere un ta-gliando motore”.

Stiamo parlando di attivitàde dicate esclusivamente aiclien ti privati.

“Sì, anche perché questamanifestazione è nata perloro. Negli ultimi cinque annisiamo sta ti in qualche manieraassorbiti dai grossi contratti difull service per le aziendepubbliche e l’aumento di la-voro è stato così esponenzialeche non facevamo in tempo adassumere una persona che ve-niva subito fagocitata inquell’ambito. Questo 2011 èil primo anno in cui non cisarà un incremento della flottaseguita dal nostro full service.Siamo quindi riusciti a stabi-lizzarci, abbiamo assuntonuovo personale e fatto rien-trare chi era impegnato nellesedi delle grandi aziende ditrasporto pubblico. Con questimeccanici molto esperti ab-biamo ricreato un gruppo dadedicare proprio al cliente pri-vato. Vogliamo dire: cariclienti, ci siamo anche per voie abbiamo intenzione di cu-rarvi di più”.

Come è strutturata l’attivitàdella vostra filiale?

“Per dare un’idea della cre-scita, basti dire che nel 2003eravamo in 13, oggi siamo in

BESNATE - Punta sui clientiprivati il Service Center Mila-no di Evobus, che in tre giornidi “por te aperte” ha presenta-to nuovi servizi, promozioni esoprattutto una squadra disette mec canici di grandeesperienza che verranno dedi-cati ai noleggiatori lombardi,segmento su cui il costruttoretedesco conta di aumentare leproprie quote, sia con il mar-chio Mercedes Benz che conquello Setra.

Lo sviluppo della strutturaè affidato ad Auro Nardomari-no, Direttore fin dalla suainaugurazione. Il manager èarrivato a Be snate nel 2003, intempo per seguire lo svilupposia dell’officina che del ma-gazzino ricambi. La sua car-riera, dopo la laurea in inge-gneria, parte nell’esercito, dacui si congeda con il grado dicapitano, da lì va a la vorareper la Autoguidovie Italiane,poi in Volvo Movimento Terraper quattro anni e finalmenteapproda a Besnate, dove è ri-masto.

A lui quindi il compito diillustrare le iniziative appenalanciate.

“Per farci meglio capirenella due giorni di presenta-zione abbiamo offerto aiclienti un free check in offici-na, con l’analisi completadello stato del veicolo. Questoci ha dato modo di in trodurre

EVOBUS / ANCORA PIÙ DINAMICO IL SERVICE CENTER MILANO

OMBRELLO DI PROTEZIONE

PER I CLIENTI PRIVATI

Carta d’identitàSERVICE CENTER MILANOSuperficie totale 9.000 mqSuperficie coperta 4.500 mqSuperficie officina 1.500 mqSuperficie magazzino 800 mqSuperficie carrozzeria 1.500 mqPostazioni di lavoro 10Meccanici 27Magazzinieri 4

BESNATE - Anche l’Amministratore delegato diEvobus Italia Roman Biondi ha voluto incontrare iclienti del noleggio, a cui ha tratteggiato il percor-so che ha portato il marchio a investire ulterior-mente nel Service Center Milano. “I primi anninon sono stati facili per un investimento di questaportata. Ma negli ultimi tempi ci sta dando moltesoddisfazioni. Questa sede gestisce quasi 400 vei-coli in full service, il che ci ha permesso di fare unulteriore importante passo in avanti, e ci ha portatoa una crescita sia del personale che del fatturato,oltre che alla possibilità di investire ulteriormentenella struttura. Per questo abbiamo implementato

una squadra che sarà interamente dedicata ai no-leggiatori di questa zona”.

Biondi ha anche brevemente esaminato la situa-zione attuale di mercato.

“Nel 2009 abbiamo avuto in Italia il punto piùbasso del mercato dell’autobus, soprattutto per igrossi tagli ai finanziamenti per il trasporto pub-blico. Allo stesso tempo la crisi economica ha por-tato un crollo del mercato turistico. Nel 2010 ab-biamo potuto constatare una ripresa, un incremen-to di oltre il 40 per cento, anche se in confronto ailivelli storici il mercato resta basso. Adesso aspet-tiamo di vedere cosa ci porta questo 2011, per quel

che riguarda il noleggio già l’anno scorso c’è statauna ripresa quasi completa, siamo arrivati a 752immatricolazioni, mentre l’incertezza rimane sultrasporto pubblico”.

In questo panorama non troppo confortanteEvobus può comunque considerarsi soddisfatta.

“A livello di quote siamo molto contenti. Negliultimi tre anni siamo stati capaci di crescere dal 23a quasi il 28 per cento, posizionandoci al verticedel mercato. I primi mesi di questo 2011 per noisono partiti anche meglio, con una quota che supe-ra il 30 per cento. È presto per fare previsioni mapossiamo definirci soddisfatti”.

Roman Biondi, Amministratore delegato di Evobus Italia

“IL MERCATO DEL TURISTICO IN CRESCITA”

Auro Nardomarino, Direttore del Service Center Milano di Evobus

Nel 2010 il Service Center Milano di Evobus ha fatturato 1,7 milioni di euro,a cui si aggiungono gli oltre 4 milioni dovuti alla vendita dei ricambi.

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““Tra lemotivazioni chesottendono alnostro successo -ha dichiaratoSolangeOlszewska, Ceodi Solaris - ilnostro spiritoinnovativo e l’altaqualità dei nostriautobus e tram.Questi elementici hannoconsentito nel2010 di acquisirenuovi clienti.Ancora piùimportante èl’elevato numerocoloro cherinnovano gliordini per nuoviautobus”.

Marco Chinicò

MOBILITÀ N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 46

clien ti. Ancora più importante èl’elevato numero di clienti cherinnovano gli ordini per nuoviau tobus. Non potremmo averere ferenze migliori di queste”.

Quest’anno, Solaris si atten-de una crescita ulteriore dellasua penetrazione nei mercati.Nei piani di sviluppo del l’a -zien da c’è l’implementazione diuna ancor più consistente quotadi tecnologia eco-sostenibile al- l’in terno della gamma prodotti,compreso l’avvio della produ-zione di due nuovi autobus ibri-di. Con il partner Voith Turbo,Solaris costruirà un city bus ar-ticolato dotato del nuovo siste-ma ibrido parallelo DIWAhy-brid. L’azienda Vossloh Kiepefor nisce la tecnologia per il si-stema ibrido che utilizza siabat terie agli ioni di litio che su-percapacitori per l’im magaz zi -na mento dell’energia e che pos-sono eventualmente essere rica-ricati collegandosi alla rete e -ster na. Questi e altri modelli diautobus ibridi così come i filo-bus già testati dimostrano tuttoil know-how dei tecnici Solarisnel settore dello sviluppo di au-tobus a batteria elettrica. Unpri mo prototipo è programmatoper essere completato primadel la fine dell’anno.

La Casa polacca celebra que- st’an no il suo 15esimo anniver-sario. Il 22 marzo 1996, a Bole-chowo prese il via la produzio-ne di bus con una forza lavoroco stituita da 36 persone e 56 u -ni tà prodotte nel primo anno diattività. In soli quindici anni,sot to la guida di Krzysztof Ol-szewski e Solange Olszewska,Solaris è diventata protagonistatra i costruttori europei di auto-bus, con forniture in ben 23Pae si.

tonnellate, con i primi due postioccupati da costruttori tedeschi.La quota totale nel mercato au-tobus della Germania è risultataper Solaris pari al 4,3 per cento,contro il 4,7 per cento del 2009.Tutte le 190 unità sono city buse questo ha consentito alla com-pagnia polacca di acquisire unaquo ta del 9,3 per cento nellospe cifico segmento (9,5 percen to nel 2009).

“Tra le motivazioni che sot-tendono al nostro successo - hadi chiarato Solange Olszewska,Ceo di Solaris - c’è indubbia-mente il nostro spirito innovati-vo e l’alta qualità dei nostri au-tobus e tram. Più del 2009, que-sti elementi ci hanno consentitonel 2010 di acquisire nuovi

nu mero di veicoli sono stativen duti in Svezia, Germania eNorvegia. In Svezia sono arri-vati 224 bus, una quantità note-volmente superiore ai 28 del2009. Il dato 2010 indica unachiara espansione del marchiopolacco sul mercato svedese,dove Solaris ha raggiunto unaquota del 15,6 per cento del to-tale mercato, contro il 3,2 percento del 2009. Solaris è il piùgrande importatore in Svezia.

Stesso discorso per la Ger-mania, dove Solaris ha raggiun-to la vetta della classifica im-portatori con 190 unità vendute,in calo rispetto alle 224 unitàdel 2009. Al 31 dicembre scor-so, Solaris risultava al terzo po -sto per vendite e bus sopra le 8

al mercato polacco, contro le262 del 2009. Solaris si confer-ma incontrastata leader di mer-cato in Polonia (la quota è salitaal 36,6 per cento dal 27,3 percento del 2009) e il più grandeimportatore sui mercati tedescoe svedese. Il segmento dei citybus in Polonia continua a esseredi riferimento per Solaris, cheha acquisito una quota del 55,6per cento, contro il 53,1 percen to del 2009. Oltre 700 unitàso no state esportate in Europacontro le 852 del 2009; i merca-ti esteri del vecchio continenterappresentano dunque il 63,7per cento del totale consegneSolaris anche se il peso del l’ex -port è diminuito rispetto al 76,5per cento del 2009. Il più alto

fra mai registrata finora (nel2009 erano stati 1.114). Solaris,che si aspetta un 2011 altrettan-to positivo, ha registrato loscor so anno un fatturato com-plessivo di 325 milioni di euro,il 10,5 per cento in più rispettoai 294 milioni dell’anno prece-dente. Va aggiunto che, grazieal l’avvio della produzione ditram - un ordine iniziale di 45u nità del modello Tramino ri-bassato è in produzione nei duenuovi impianti situati nella re-gione di Poznan - e di altre ini-ziative, Solaris ha creato 404nuovi posti di lavoro nel corsodel 2010 per un totale di 1.966persone impiegate, contro le1.562 del 2009.

Oltre 400 unità sono andate

BOLOCHOWO - Ancora impor-tanti risultati per il costruttorepo lacco Solaris. La Casa di Bo-lochowo ha chiuso il 2010 conun altro record di vendita: am-monta a 1.120 il numero deibus consegnati ai clienti, una ci -

SOLARIS / AL TRAGUARDO DEI 15 ANNI DI ATTIVITÀ

Una vera e propria escalation

LAZZERINI / Nasce un nuovo sedile per scuolabus

IL BRIO CON IL TRICOLOREPur senza mai rinunciare alle caratteristiche di comfort, praticità e sicurezza, l’azienda

anconetana ha studiato un prodotto versatile nei colori, che assicuranosempre un ambiente vivace. Quel che ci vuole per ospitare bimbi e studenti.

MONSANO - Comfort, praticità e sicurezza sono garantiti dal mar-chio, e stavolta a queste caratteristiche si affiancano quelle di vi-vacità, colori e allegria. Del resto, stiamo parlando di un sedileche monterà sui pulmini scolastici: quale miglior ambiente per inostri figli e nipoti di uno scuolabus dai sedili colorati e vivaci?Che ovviamente non dimenticano di soddisfare i massimi requisi-ti di sicurezza come da tradizione della Lazzerini, azienda chedal 1967 produce sedili passeggeri per mezzi di trasporto pubbli-co.

L’ultimo nato in casa della ditta di Monsano, in provincia diAncona, è il nuovo sedile per scuolabus rispondente alle ultimenormative ministeriali in fatto di sicurezza. Si chiama Brio, èprovvisto di cinture di sicurezza a due punti ed è concepito peressere utilizzato dagli scolari delle scuole elementari e dagli stu-denti delle scuole medie. “Brio - ci ha spiegato Roberta Sbaffi,dell’ufficio commerciale Lazzerini - è stato progettato per garan-tire comfort, praticità e sicurezza, caratteristiche che da semprecontraddistinguono la nostra azienda. Come già dimostrato inaltre occasioni, la flessibilità dei nostri prodotti è tale da potersoddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente. Pertanto la sedu-ta, lo schienale e la struttura esterna possono essere scelti fra varicolori con diversi abbinamenti per da re un aspetto vivace all’am-biente”.

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in casaLazzerini si è pensato alla colorazione tricolore ed è stato ideatoun logo sul fronte del sedile che sta a celebrare proprio il ricordodi un evento storico, testimone di un passaggio chiave della storiadel nostro Paese.

“Brio - ha proseguito Sbaffi - è frutto della nostra esperienza edella voglia di proporre un sedile originale e innovativo, proget-tato e realizzato per gli scolari. Il nostro impegno e l’attenzione

alle normative in vigore ci hanno spinto a realizzare un prodottopratico, ergonomico, che oltre alla sicurezza assicura anche viva-cità agli scuolabus grazie alla possibilità di combinare i cromati-smi della seduta, dello schienale e della struttura esterna. Inoltre,i pannelli della seduta e dello schienale possono essere realizzatiin vari materiali come ABS, legno, alluminio e sono chiusi dauna cornice di poliuretano integrale. La forma ergonomica e lospessore ridotto sono stati studiati per permettere d’installare ilmassimo numero di posti compatibilmente con la normativa invigore”.

Prodotto interamente italiano, costruito da un’azienda italianaleader nel mercato dei sedili passeggeri in una struttura leggera edal design innovativo, Brio si distingue anche per la semplicemanutenzione, le dimensioni ottimali e la comoda impugnatura.Tutte caratteristiche che lo rendono il sedile di punta dell’aziendamarchigiana, che ipotizza di venderne 10-15mila unità l’anno.“Brio - ha concluso la manager della Lazzerini - è un sedile cheproponiamo in esclusiva sul mercato italiano, a costruttori di vei-coli sia italiani che esteri”.

Già punto di riferimento nel mercato nazionale ed europeograzie alla qualità tecnica ed estetica dei suoi prodotti, nel 1996Lazzerini è entrata a far parte del gruppo tedesco Grammer che leha affidato l’intera gestione del mercato dei sedili per autobus.Nei dieci anni successivi, adeguandosi alle esigenze del mercatointernazionale, Lazzerini perfeziona la propria capacità proget-tuale e produttiva consolidando la sua posizione di leader del set-tore all’interno del gruppo tedesco. Nel 2007, grazie all’iniziativadi un gruppo di manager, lo stabilimento riacquista la propria au-tonomia e il proprio nome. Recuperando e rinnovando il marchiostorico, la Lazzerini conferma la sua identità di azienda strategi-camente orientata all’innovazione: Brio ne è l’ultimo esempio.

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MADRID - Tra otto candidati, unagiuria di ventuno operatori deltrasporto, due direttori di rivistedi settore, altrettanti esponenti diassociazioni del trasporto e delsettore della progettazione hascelto Irizar i6 come autobusdell’anno 2011 in Spagna. Il pre-stigioso riconoscimento è statoassegnato nel cor so di una ceri-monia ufficiale tenutasi a Madrid,nella quale a ritirare il premiosono stati, in rappresentanza diIrizar, i due manager José ManuelOrcasitas, dal dicembre delloscorso an no Direttore Generale, eMi kel Pérez, Direttore Commer-ciale per Spagna e Portogallo.

Un encomio non da poco, chepremia gli enormi sforzi com piu-ti dal settore Engineering dellaCasa spagnola negli ul timi annisul fronte del trasporto passegge-ri del futuro. An cor più significa-tivo considerato il ventaglio deisette bus “avversari”, che in so-stanza rap presentavano il megliodella ca tegoria dei costruttori eu-

ropei. Un premio che alla Casaiberica considerano come incen-tivo a proseguire verso il futuro,pur sulla base di un’e spe rienzache dura da oltre 120 an ni. Erainfatti il 1889 quando Jo sé Anto-nio Irizar decise di com piere unpasso avanti nel l’e voluzione deltrasporto, passando dalla fabbri-

cazione di com ponenti metallicie ruote per carrozze alla costru-zione di diligenze. Nasceva Iri-zar, che si è poi fatta strada, af-fiancandosi di pari passo all’evo-luzione dei mez zi e delle infra-strutture viabilistiche d’Europa edel mon do. Oggi è un progettoglobale, con oltre 1.300 personein sette Paesi, unite da uno stessocriterio operativo, e pullman che-cir colano in cinque Continenti.

Sono trascorsi oltre 120 anni,dunque. Ciò dà a Irizar il vantag-gio di un’indiscussa solidità. In-somma, parliamo di un marchiogaranzia di affidabilità, servizio,rendimento. E oggi è arrivato i6,frutto d’innovazione, di uno sfor-zo dell’azienda per adeguarsi aitempi, alle nuove necessità, d’in-serirsi in un mondo, quello deltrasporto passeggeri, che cambia

Massimiliano Campanella

a un ritmo impressionante. Ecco,quindi, che pun to di forza di i6 èsenza dubbio la flessibilità: buspolivalente, s’inserisce nella cate-goria de gli autobus d’alto livelloper ser vizi turistici ma anche perli nee a lunga percorrenza. Veico-lo di ultima tecnologia, risalta perle sue prestazioni, il design, l’ae-rodinamica, la cura per i det taglie il comfort. Sicuro, affidabile edi alta redditività: elementi ga-rantiti dal marchio uni ti al piace-re di viaggiare a bor do di un bushigh tech, concepito secondo iparametri più esigenti.

Cominciamo dalla sicurezza.La struttura dell’i6 è progettatatenendo conto della resistenza al-l’impatto frontale e al ribalta-mento, in conformità alla futuranormativa di sicurezza R66.01.Nel la struttura la rigidità di fles-

processo continuo dei pannellilaterali, le linee pulite e diritte al-l’esterno, la robustezza dei siste-mi delle porte (ovviamente e let-triche), un nuovo meccanismo diapertura degli sportelli, am pi erobusti bagagliai, cappellierechiuse leggere e ammortizzate,ottimo rendimento del sistema diclimatizzazione.

Il design all’interno del l’I ri zari6 offre un ambiente gradevole euna sensazione di ampiezza pen-sata per il benessere di chi sale abordo: poltrone a de sign esclusi-vo Irizar che risaltano per ergo-nomia, durevolezza, accessibilitàe ottimizzazione del peso; silen-zio garantito dal sistema d’incap-sulamento della zona motore; il-luminazione interna a Led con in-terruttore per luce individuale echiamata hostess; monitor aschermo piatto.

Quanto all’alta redditività, glisforzi dei progettisti Irizar si so noconcentrati innanzitutto sul la ri-duzione al minimo del con sumodi combustibile e, quin di, delleemissioni di CO2. In vista di taleobiettivo, nel rea lizzare l’i6 sono

sione e torsione e la distribuzionedi carichi e pesi hanno raggiuntoil livello più elevato, per renderemassima la stabilità nella guida.Il posto guida è ampio, tutta lastrumentazione è integrata nelcruscotto con la mas sima ergono-mia. La visibilità è resa massimadalle tecnologie più avanzate:Led d’il lu mi nazione anteriore eposteriore con luce giorno e lucedi cur va, specchi retrovisori condesign esclusivo Irizar.

SOLUZIONIPER LA REDDITIVITÀ

Robusto e affidabile, diceva-mo. E i6 lo è sin dall’inizio, concomponenti e materiali utilizzatinella produzione, anch’essa resapiù automatizzata, con un pro- cesso di fabbricazione pratica-mente personalizzato. Irizar i6viene sottoposto alle prove piùesigenti grazie alla collaborazio-ne di istituti e aziende di engi-neering indipendenti e di presti-gio. In termini di affidabilità,oltre alle luci a Led sono da cita-re la tecnologia di produzione a

CANOT-GEDERA - Ha compiuto un anno il nuovo impianto diMGB, distributore di Irizar in Israele. Era il marzo 2010 quando,al fine di offrire un servizio ottimale ai clienti nel Pese medio-orientale, il management della Casa spagnola ha deciso di com-piere un nuovo “salto”: un nuovo impianto situato a Canot-Gede-ra, ai piedi della principale arteria di comunicazione israeliana,l’autostrada che unisce il nord al sud del Paese, a 45 km tra TelAviv e Gerusalemme e a 20 km dal porto di Ashdod, nel quale ar-rivano tutti i pullman che s’importano da Irizar Spagna.

Frutto di oltre tre decenni di feconde relazioni tra Irizar e laditta MGB, che hanno portato il marchio iberico a essere leader

nel settore dei pullman con oltre duemila unità vendute, l’impian-to è oggi a pieno regime e consente a Irizar di continuare a cresce-re sul mercato israeliano, al fine di consolidare la propria posizio-ne di leadership.

L’impianto di Canot-Gedera ha una superficie totale di 7milamq del quali 2mila coperti e dispone di un magazzino di 400 mq.Svolge in particolare due attività: quella relativa a elettropneuma-tica, illuminazione e cli matizzazione dei pullman e l’at tività diverniciatura e riparazione della carrozzeria. Uno specifico repartoè dedicato ai pull man danneggiati in seguito a incidenti stradali.

Frutto di tre decenni di relazioni con l’isreliana MGB

COMPIE UN ANNO L’IMPIANTOSTRATEGICO DI CANOT-GEDERA

stati tenuti in considerazione i se-guenti a spet ti: aerodinamica,forme arrotondate per meglio re-sistere al vento laterale e ottenerela riduzione dei consumi; acces-sibilità ai punti di manutenzione;stan dardizzazione dei componen-ti. Vanno aggiunte le luci a Led,che concorrono alla redditivitàperché decisamente più lon gevedi quelle tradizionali, e la garan-zia Irizar.

QUALSIASIINTERVENTO

Anche quest’ultimo è un ele-mento sul quale la Casa spagnolapunta le sue carte. Ai clien ti vie -ne offerta la garanzia di un servi-zio integrale di manutenzione,messa a punto e riparazioni. Insostanza viene garantito qualsiasiintervento, in qualunque parte delmondo, con l’invio da parte deicentri logistici di tutti i pezzi ne-cessari e, soprattutto, in tempiminimi. L’assistenza Irizar è ver-satile: in base alle necessità edesigenze, il cliente studia conl’equipe di vendita il servizio piùadatto in funzione del tipo di uti-lizzo del bus. Su misura è l’assi -sten za così come la configurazio-ne, gli optional, gli accessori e,perché no?, i desideri del cliente.Perché il pia cere di viaggiare perchi sale a bordo di un i6 sia dav-vero e in ogni caso piacere auten-tico.

“ Una giuria di operatori del trasporto e giornalisti specializzati ha decretatoil nuovo gioiello della Casa iberica autobus migliore in assoluto.Un pullman “su misura”, frutto di tecnologie innovative e del riccobagaglio di oltre 120 anni di presenza del marchio sul mercato.

IRIZAR / I6 SBARAGLIA SETTE COMPETITOR ED È BUS DELL’ANNO 2011 IN SPAGNA

Autentico piacere di viaggiare

Il design all’interno dell’Irizar i6 offre un ambiente gradevole e una sensazione di ampiezza pensataper il benessere di chi sale a bordo. Le poltrone risaltano per ergonomia, durevolezza e accessibilità.

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti MOBILITÀ47

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