14. dialogo interculturale
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Armando Girotti presenta al Convegno di Thiene la relazione accompagnandola con diapositive. Detta relazione si trova in www.athenafilosofia.eu nella sezione ArticoliTRANSCRIPT
11
Dialogo interculturaleIdentità, alterità, relazione
THIENE 31 GENNAIO 2008
22
2008 Anno del dialogo interculturaleDecisione del Parlamento Europeo
C.M. del nostro governo 2 marzo 1994 n. 73si invitano le scuole a “raccordare iniziative … per promuovere una riflessione … che si estenda alla complessità del confronto tra
culture”
Confronto tra culture. Perché prenderle in esame?
33
Confronto le culture per
sapere
Confronto le culture per cambiare il
mio modo di essere
Due concezioniDue concezioni
Curiosità problematizzante
44
Fichte diceva che la conoscenza assume un Fichte diceva che la conoscenza assume un senso solo se poi mettiamo in pratica quello che senso solo se poi mettiamo in pratica quello che
crediamo valorialmente fondato per noicrediamo valorialmente fondato per noi
IOIO
55
la conoscenza ha un senso se poi la mettiamo in la conoscenza ha un senso se poi la mettiamo in praticapratica
IOIO
Non-IONon-IO
Chi è quello sgorbio Chi è quello sgorbio lì?lì?
66
Fichte diceva che la conoscenza assume un Fichte diceva che la conoscenza assume un senso solo se poi mettiamo in pratica quello che senso solo se poi mettiamo in pratica quello che
crediamo valorialmente fondato per noicrediamo valorialmente fondato per noi
IOIO
Non-IONon-IO
Chi sei?Chi sei?
77
ricordate Kant per il quale occorreva fare delle domande se si voleva conseguire una conoscenza del fenomeno?
più domande facciamo, più risposte otteniamo e maggiore è l’accrescimento della nostra conoscenza
Kant
88
IOIO Non-IONon-IO
DomandeDomandeBla Bla, Blo Blo, Blu Bla Bla, Blo Blo, Blu
Blu?Blu? Ble ble, ble ble, ble ble!
Più domande, più risposte, maggiore conoscenza
99
l’Io nell’io pone un non-io (cioè un problema l’Io nell’io pone un non-io (cioè un problema da risolvere), anche se prima deve da risolvere), anche se prima deve
presupporre di esistere come Io; dunque il presupporre di esistere come Io; dunque il primo momento in termini logici è che l’Io primo momento in termini logici è che l’Io
pone se stesso, poi pone dentro di sé (nell’io) pone se stesso, poi pone dentro di sé (nell’io) un non-io (cioè un problema da risolvere), e un non-io (cioè un problema da risolvere), e
quindi lo suddivide in tanti sottoproblemi (l’io quindi lo suddivide in tanti sottoproblemi (l’io nell’io divisibile pone dei non-io altrettanto nell’io divisibile pone dei non-io altrettanto
divisibili perché lui è divisibile – Kant direbbe divisibili perché lui è divisibile – Kant direbbe perché lui ha tutta una serie di categorie)perché lui ha tutta una serie di categorie)
IOIOProblema: Chi è Problema: Chi è quello sgorbio lì?quello sgorbio lì?
Non-IONon-IO
1010
Ritorniamo alle due concezioniRitorniamo alle due concezioni
Confronto le culture per
sapere
conservazione
Confronto le culture per
cambiare il mio modo di essere
rinnovamento
Mettere a confronto le culture per agire, ma come, se non per superare le barriere che ostinatamente si frappongono tra le
diversità?
1111
Anche la scienza ha i suoi Anche la scienza ha i suoi conservatoriconservatori
conservazione
RUSSELL MC CORMMACH, Pensieri notturni di un fisico
classico (Editori Riuniti)
1212
prima di dare una risposta, occorre fare
un’analisi approfondita
sull’io, sull’altro, e sullo stare assieme
Codici esistenziali
identità
alterità
relazione
1313
2008 Anno del dialogo interculturaleDecisione del Parlamento Europeo
Dialogo interculturale; il tema potrebbe indurci a fermare l’attenzione soprattutto sulla
convivenza con lo ‘straniero’, ponendo il focus prevalentemente su problemi giuridico-politici o su altri economico-sociali, spingendoci quindi a trovare un modus vivendi fondato magari sul
Noi, sottostimando così la soggettività dell’Io e del Tu.
1414
Due scuole di pensieroDue scuole di pensiero
conservazione rinnovamento
Nascono da una precedente filosofia di vita, da dei modelli di razionalità che portano il soggetto verso una
determinata risposta
1515
Poniamo in questione il concetto “verità”
Platone Aristotele
Roscellino
Verità
1616
Tre modelli di razionalità
Esistedi per sé
Deriva dalla astrazione
È una convenzione
Verità
Ante rem
In re
Post rem
1717
Una metafora di partenzaUna metafora di partenza
Percezione del Percezione del datodato
DatDatoo
Che cosa è Che cosa è successo?successo?
Interpretazione del Interpretazione del datodato
1818
I modelli di razionalità
Zeus arrabbiatocon gli uomini
Legge insita nella natura
Legge prodotta dalla mente del
soggetto
1919
Codici (non propriamente) di Comte
Codice religiosoCodice
metafisico
Codice scientifico
2020
Ritorniamo ai tre modelli di razionalità
? ?
?
m1*m2d2
Ante rem
In re
Post rem
K
2121
Ritorniamo ai tre modelli di razionalità
Esiste di per séinserita da Dio
È una legge che governa
le cose
Prodotta dalla mente nel
rapportare la realtà
m1*m2d2
Ante rem
In re
Post rem
K
2222
IDENTITÀ Io come sono?IDENTITÀ Io come sono?
c’è un uomo disinteressato del mondo, incurante di sé, mancante di ogni iniziativa; egli vive una vita inautentica; ad un certo punto – non si sa come né perché – si accorge di sé ed intraprende un viaggio interiore per capire e spiegare il suo essere; era disinteressato e gli è nato un interesse, prima per le cose che riguardano il suo io
Levinas
2323
La distinzione tra ruolo e persona
si estende e si amplifica a più
contesti
Qual è il ruolo del soggetto?
Impossibile da determinarsi in sé
poi per quelle che sono al di fuori di sé; scopre però che il suo io non solo non è isolato, anzi (il suo io) dipende da ciò che è altro; intuisce che, mentre ontologicamente si autopone (Io=io), lo fa in quanto i due termini io-altri sono congiunti in una relazione così stretta da ipotizzare la scomparsa del primo termine se svanisce il secondo.
IDENTITÀ Io come sono?IDENTITÀ Io come sono?
Personale privata
Gruppo amicale
Comunità estesa
Ruolo pubblico
Gruppo fiduciario
Personale riservata
Ruolo professionale
Ruolo sociale
Cerchiamo di approfondire i Cerchiamo di approfondire i concetticoncetti
2424
identità
Andando al fondamento da cui l’io stesso trae la sua origine, una cosa è che l’io si consideri come esistente, altra è la riflessione che l’io può fare su se stesso, cioè una cosa è l’esperienza immediata che ogni essere ha di sé, altra è la consapevolezza del fondamento di tale istanza
Una cosa è accorgersi di esistere come io, altra è essere consapevoli di ciò che siamo e di come siamo
Cerchiamo di approfondire i Cerchiamo di approfondire i concetticoncetti
2525
alterità
è un estraneo!
La riflessione sull’identità mi rimanda inesorabilmente al termine altro da me e cioè mi immette nel concetto di alterità, che però a sua volta mi fa sentire l’altro come estraneo e così mi riallaccia ad un altro concetto, quello di estraneità
2626
ALTERITÀ Chi sei?ALTERITÀ Chi sei?
Sei un estraneo!
mentre io mi accorgo che il mio prossimo è un estraneo, perché ad esempio non parla la mia lingua e per di più ha caratteristiche molto lontane dalle mie, altrettanto succede per lui: si accorge che io sono a lui estraneo per vari motivi
Lungi da me!
2727
ALTERITÀ estraneitàALTERITÀ estraneità
2828
ALTERITÀ Chi sei?ALTERITÀ Chi sei?
Fichte ci invita a pensare al principio dell’azione dell’io come ad un’autoposizione o ad un autopossesso. Questa azione però non può fermarsi all’interno dell’io conchiuso, ma deve necessariamente incontrarsi-scontrarsi con un non-io. Da ciò si evince che la capacità di identità, e quindi di autodeterminazione, passa all’interno di un contesto che obbligatoriamente prevede il concetto di estraneità. O se volete che mi spieghi meglio, l’io non può esistere neppure ontologicamente come io se non davanti alla presenza di un tu, o più specificamente di un altro dall’io che non è ancora riconosciuto come un tu, ma come un non-sono-io.
identità
estraneità
estraneità
identità
anche per von Balthasar l’inalienabile autopossesso del soggetto rinvia necessariamente ad altro/altri, con ciò, dunque, ponendo l’io, già fin dalla sua fondazione, inseparabilmente legato ad una relazione che implica l’altro-da-sé
Cerchiamo di approfondire i Cerchiamo di approfondire i concetticoncetti
2929
relazione
andando a considerare ciò che rende diverso o uguale l’altro da me, il nostro io si imbatte in un soggetto che limita la nostra autonomia; è su questo limite
che la discussione va posta, se esso sia da considerarsi nell’accezione negativa di perdita di autonomia dell’io o in quella positiva di transito tra
differenze che accrescono l’io
RelazioneRelazione
3030
stato di natura
l’altro da sé
2. ad un certo punto scopre l’altro da sé e allora decide che questo altro da sé lo limita e
3. ne nasce una guerra, la guerra di uno contro l’altro che poi diventa bellum omnium contra omnes.
1. L’io, nello stato di natura era dominatore di tutto ciò che gli si parava dinanzi, era padrone assoluto di ogni cosa
Vi ricordate Hobbes?
RelazioneRelazione
3131
3. come straniero con cui relazionarsi attraverso legami di riconoscimento che non escludano né l’identità dell’io né quella dell’altro, cioè che non appiattiscano le differenze, anzi che le valorizzino
l’estraneovarie opzioni:
1. come soggetto da assimilare alla propria identità
2. come altro che va lasciato nella sua indifferente estraneità
RelazioneRelazione
3232
l’estraneovarie opzioni:
Su questo fronte si gioca il concetto di libertà: nella scelta tra le opzioni che indicano
chiusuraaperturascelta che è condizionata da quello che io chiamo modello di razionalità
DomandaDomanda
3333
E se si andasse ancor prima delmodello di
razionalità? Se cercassimo il
fondamento trascendentaleche rendesse universale la
possibilità di scelta?
problema forse insormontabile in quanto ogni ricerca trascendentale ricadrebbe all’interno di uno dei tanti modelli di
razionalità
RisposteRisposte
3434
Platone afferma idem in alio
viene esclusa l’originarietà strutturale del diverso; quindi l’altro non ha una sua connotazione personale che lo diversifichi e lo renda autonomo
Ammettere cioè l’originarietà strutturale del diverso, e quindi la possibilità dell’altro diversificato dall’io.L’altro ha una sua connotazione personale che determina la sua identità
Aristotele e Tommaso ci indicano una prospettiva: considerare aliud in alio
3535
Come mettersi in relazione? Come mettersi in relazione?
Specchio concavoSpecchio pianoSpecchio convesso
L’altro è concepito come limite, ma è:
limes o limen
LimesLimes
3636
Romolo e Remo.Romolo e Remo. Solco che divideSolco che divide Barriera invalicabileBarriera invalicabile Civis romanus sum (so’ de RRRoma!)Civis romanus sum (so’ de RRRoma!) Cinta murariaCinta muraria FortezzaFortezza la storia ci è maestra??????????????la storia ci è maestra?????????????? ALTRO=NEMICOALTRO=NEMICO
LimenLimen
3737
ValicoValico PassoPasso PontePonte
Logica binariaLogica binaria
3838
Nel concetto di confine c’è un dentro e un Nel concetto di confine c’è un dentro e un fuorifuori
chiusura-aperturachiusura-apertura out-inout-in Logica non-binaria, Logica non-binaria,
topologicatopologicaSe ci richiamassimo alle proprietà topologiche, ad
esempio al nastro di Möbius, che cosa
accadrebbe?
MŐBIUSMŐBIUS
3939
non essendoci un dentro/fuori, la relazione con l’altro sarebbe posta in
maniera diversa, senza limiti
4040
e in quello aperto dell’anello di Möbius
Prendiamo delle formiche e proviamo a pensare al dialogo che potrebbe instaurarsi tra due di loro nei due mondi,
in quello chiuso rappresentato da un anello classico
4141
Però!!!!
Forse si cadrebbe in una concezione dove lo spazio unificato o, peggio ancora,
unificante, ci indurrebbe ad una globalizzazione nella quale, cancellata
l’idea di confine, si introdurrebbe l’idea di uno spazio nel quale l’io e l’altro
vagherebbero in una nebulizzazione anarchica in quanto, mancando il confine nel quale riconoscersi, si vivrebbe al di là della normatività che ogni confine fonda
Ci accorgiamo che il problema è di natura filosofico-esistenziale,
4242
È sull’interpretazione di questo È sull’interpretazione di questo concetto che va ad innestarsi ogni concetto che va ad innestarsi ogni discussione antropologica, discussione antropologica, economica o eticaeconomica o etica
4343
in altre parole serifiutare il dialogo o
accettarlo
1. se restare immobili di fronte a questa situazione che ammette l’esistenza di più modelli di razionalità che ci dividono e rimanere nella eternità muta del nostro io 2. aprirci al cominciamento,
cioè all’azione nei confronti dell’altro, assumendo un’inquietudine dell’esistere piuttosto che crogiolarci nell’appagamento del nostro essere,
rimanere ancoratirimanere ancoratia Parmenidea Parmenideo staccarvisio staccarvisi
4444
Per il filosofo greco l’Essere è “imperituro, ingenerato, non fu e non sarà, è tutto intero, uno e continuo, omogeneo, sferico, completamente
pieno, immobile”. Da ciò si arguisce che non esiste possibilità per un divenire,
rappresentato dal passaggio dell’essere all’altro da sé
Derida inDerida inLa scrittura e la differenzaLa scrittura e la differenza
4545
Occorre decidere come intendere il nostro essere, o come verbo con funzione di copula (esse come essentia), o come indicatore di una esistenza (esse come existentia); nel
primo caso restiamo pure chiusi nella nostra essenza, nel secondo prepariamoci ad
esistere
4646
A B
Sfondo comune di comprensione
ContestoSfondo di assunzioni
Gli oggetti del discorso solo dopo essere divenuti parte di uno sfondo comune di comprensione diventano comunicabili
modi di approccio alla realtà per trovare un accordomodi di approccio alla realtà per trovare un accordo
4747
Studi introduttivi1.Cesareo, V., Società multietniche e multiculturalismi, Vita&Pensiero, Milano 2002.2.Gomarasca, P., Identità e differenza nelle politiche multiculturali, in V. Cesareo (a cura di), L’Altro. Identità, dialogo e conflitto nella società plurale, Vita&Pensiero, Milano 2004. pp. 31-45.3.Vigna, C. - Zamagni, S. (a cura di), Multiculturalismo e identità, Vita&Pensiero, Milano
per lo studente
4848
Bibliografia
1.Arendt, H., Vita activa. La condizione umana, Bompiani, Milano 1989.2.Bauman, Z., Voglia di comunità, Laterza, Bari 2001.3.Botturi, F., Pluralismo e libertà, in Vigna C. (a cura di), Libertà giustizia e bene, Vita e Pensiero, Milano 2003, pp. 87-104.4.Cacciari, M., Nomi di luogo: confine, in «Aut Aut», 299-300, 2000, pp. 73-79.5.Dal Lago, A., Non-persone. Il limbo degli stranieri, in «Aut Aut», 275, 5, 1996, pp. 43-70.6.Donati, P.P., La cittadinanza societaria, Laterza, Bari 2000.7.Esposito, R., Immunitas, Einaudi, Torino 2002.8.Ferrara, A. (a cura di), Comunitarismo e liberalismo, Editori Riuniti, Roma 2000.9.Habermas, J., L’inclusione dell’altro. Studi di teoria politica, Feltrinelli, Milano 1998.10.Marcuse, H., La tolleranza repressiva, in AA. VV., Critica della tolleranza, Einaudi, Torino 1982, pp. 77-105.11.Sequeri, P., L’umano alla prova. Soggetto, identità, limite, Vita e Pensiero, Milano 2002.12.Vigna, C. – Zamagni, S. (a cura di), Multiculturalismo e identità, Vita&Pensiero, Milano 2002.
per lo studente
4949
spunti di riflessione sui contenuti1.tensione: da una parte, la rivendicazione di un’identità culturale in nome del rispetto della differenza; dall’altra, l’estrapolazione di una cultura comune a tutti gli uomini.2.identità culturale (etnia, nazione, civiltà, tradizione) VS valori universali (ragione, libertà, diritti umani, umanità).3.individuo/comunità.4.l’universalismo cosmopolita dell’identico VS la particolarità irriducibile del diverso.5.identità e differenza sono due astratti di un concreto antropologico, oppure significati indipendenti l’uno dall’altro?6.inclusione o esclusione?7.l’enfasi sull’identità cosmopolitica a che cosa porta?8.l’assolutizzazione della differenza a che cosa porta?9.contrapposizione tra neo-liberali e neo-comunitari.10.tre pericoli: neo-liberali (si rischia l’irrigidimento inclusivo dei confini “verso l’interno”); neo-comunitari (può accadere l’irrigidimento espulsivo dei confini “verso l’esterno”); nomadismo anarchico, senza più enfasi identitarie.11.fortificare i confini a che cosa porta? se ogni luogo si definisce per esclusione da un altro luogo, rimanere immuni può diventare prigione per chi vi risiede.12.fuori dalle categorie di dentro/fuori, allora “il nomadismo” dove il “chi”, unico e irripetibile, vuole rischiare la sua fragilità di fronte ad altri.
per lo studente
5050
Concetti:1.Altro, straniero, nemico;2.confine (cum-finis) (ad-finitas); il confine implica l’altro nella sua stessa essenza.3.frontiera;4.estraneità;5.incontro;6.scontro;7.comunità (com-munitas) in cui l’altro non sta fuori di me, ma mi riguarda in maniera costitutiva;8.nomadismo: limen senza limes9.individualismo “idiota”[1]: limes senza limen10.società civile porta in sé una “logica comunitaria”;11.società civile, dunque, come spazio pubblico (limes, forma) in cui il riconoscimento universalistico dell’altro (limen, soglia) diventa condizione di legami sociali degni dell’umano.[1] Idiotés è l’“uomo privato”, che non partecipa alla vita pubblica. Dunque, un sistema di pensiero “idiota” è la tentazione moderna, individualistica, di “far fuori” l’altro, concependo la differenza come qualcosa cui “va posto rimedio”.
per lo studente
5151
Linee di orientamento:
1.Passare da un concetto di cittadinanza passiva, tradizionalmente intesa come status ascritto agli individui dal sistema, a un concetto di cittadinanza attiva: partecipare all’impresa comune di dar vita ad uno spazio pubblico dove l’esperienza del riconoscimento sia per tutti possibile (Sequeri, 2002)( Donati, 2000).
2.“società civile globale” (Magatti, 2005) come proposta di universale concreto.
per lo studente
Uno spunto pratico sui Uno spunto pratico sui Modelli di razionalitàModelli di razionalità
esistono modelli di razionalità esistono modelli di razionalità rinvenibili sia nel sapere codificato rinvenibili sia nel sapere codificato sia nella quotidianità?sia nella quotidianità?
dove sono rinvenibili?dove sono rinvenibili? quali sono i problemi che possono quali sono i problemi che possono
essere trattati all’interno di modelli di essere trattati all’interno di modelli di razionalità differenti tra loro? razionalità differenti tra loro?
5252
per il docente
5353
Ante rem Ante rem (ad esempio le idee (ad esempio le idee innateinnate))
CodiciCodici Che cosa comportanoChe cosa comportanola predestinazionela predestinazione lettura finalistica già determinata; lettura finalistica già determinata; si pensi a si pensi a Jesus Jesus
Christ superstarChrist superstar, e precisamente alla scena in cui Giuda, , e precisamente alla scena in cui Giuda, dopo aver venduto Cristo, va ad impiccarsi; egli, dopo aver venduto Cristo, va ad impiccarsi; egli, rivolgendosi a Dio dice "Padre, perché hai scelto proprio rivolgendosi a Dio dice "Padre, perché hai scelto proprio me?" Questa espressione è la chiara manifestazione della me?" Questa espressione è la chiara manifestazione della consapevolezza che la storia è l'applicazione della volontà consapevolezza che la storia è l'applicazione della volontà
divina.divina.
DnaDna lettura meccanicistica-deterministicalettura meccanicistica-deterministica
Chimica Chimica organizzatrice: es. organizzatrice: es. amore come amore come prodotto di prodotto di testosteronetestosterone
lettura meccanicistica con un problema da lettura meccanicistica con un problema da risolvere: è causa o effetto di qualche cosa risolvere: è causa o effetto di qualche cosa d’altro? d’altro?
Platone, Plotino, Platone, Plotino, Teologia Teologia
via all’in giù, via all’in suvia all’in giù, via all’in su
i preconcettii preconcetti La verità è la nostra e non quella degli altri La verità è la nostra e non quella degli altri
Cartesio: idee innateCartesio: idee innate metodo analitico deduttivometodo analitico deduttivo
per il docente
5454
In re In re (le idee che provengono dal mondo, (le idee che provengono dal mondo, avventizieavventizie))
CodiciCodici Che cosa comportanoChe cosa comportano
esperienza esperienza fondamento del fondamento del
conoscereconoscere
analisi a partire dalla realtà fisicaanalisi a partire dalla realtà fisica
La sperimentazione La sperimentazione scientificascientifica
non esiste la metafisicanon esiste la metafisica
filosofie empiriste filosofie empiriste verità da cercare attraverso i sensi con verità da cercare attraverso i sensi con metodo induttivometodo induttivo
filosofie filosofie
esistenzialisteesistenzialiste categoria massima: quella della “possibilità” categoria massima: quella della “possibilità”
Cartesio: idee Cartesio: idee avventizieavventizie
sono prive di fondamento in quanto Cartesio sono prive di fondamento in quanto Cartesio le legge alla lucele legge alla luce dell’dell’anteante remrem
per il docente
5555
Post rem Post rem (le idee che ci facciamo noi inventandole, (le idee che ci facciamo noi inventandole, fattiziefattizie))
CodiciCodici Che cosa comportanoChe cosa comportano
utopie tecnologiche utopie tecnologiche (Bacone) (Bacone)
spinta verso la ricerca in tutti i campi come spinta verso la ricerca in tutti i campi come miglioramento della vita umana miglioramento della vita umana
utopie politiche (T. utopie politiche (T. Moore) Moore)
costruzioni etiche, deontologiche costruzioni etiche, deontologiche ……
fisica teorica fisica teorica l’immaginazione, la creatività, spinta verso l’immaginazione, la creatività, spinta verso l’ignoto l’ignoto
fantasia fantasia ippogrifo ippogrifo
per il docente
5656
Ricaduta educativaRicaduta educativa
1. I problemi trattati all’interno dei 1. I problemi trattati all’interno dei modelli di razionalità dimostrano che modelli di razionalità dimostrano che la la verità è molto sfaccettataverità è molto sfaccettata; ;
si può dunque essere indotti a sottolineare si può dunque essere indotti a sottolineare come la chiusura mentale di molti dipenda come la chiusura mentale di molti dipenda dalla incapacità di cogliere il diverso codice dalla incapacità di cogliere il diverso codice di lettura degli altri.di lettura degli altri.
per il docente
5757
Ricaduta educativaRicaduta educativa
2. Non saranno le 2. Non saranno le argomentazioniargomentazioni, pur , pur buona palestra per le giovani menti, a buona palestra per le giovani menti, a determinare la verità o la falsità di determinare la verità o la falsità di un’affermazione, ma i un’affermazione, ma i codici mentalicodici mentali che vanno messi in luce;che vanno messi in luce;
con ciò indicando la via alla tolleranza e non con ciò indicando la via alla tolleranza e non alla rissa, (cosa che troppo spesso avviene tra alla rissa, (cosa che troppo spesso avviene tra politici di destra o di sinistra, tra tifosi di una politici di destra o di sinistra, tra tifosi di una squadra o di un’altra, tra fautori di una tesi o squadra o di un’altra, tra fautori di una tesi o di quella contraria).di quella contraria).
per il docente
5858
Ricaduta educativaRicaduta educativa
3. Il fondamento è il 3. Il fondamento è il dubbio dubbio metodicometodico;;
quello che permetterebbe loro di non dar quello che permetterebbe loro di non dar per vero ciò a cui si è giunti.per vero ciò a cui si è giunti.
per il docente
5959
Ricaduta educativaRicaduta educativa
4. La bellezza non sta 4. La bellezza non sta nell’omologazione dell’altro al nostro nell’omologazione dell’altro al nostro modo di concepire la realtà, ma nella modo di concepire la realtà, ma nella differenziazionedifferenziazione, nella , nella ricerca apertaricerca aperta che non si lascia imbrigliare in che non si lascia imbrigliare in nessuno dei codici a nostra nessuno dei codici a nostra disposizione.disposizione.
per il docente