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1° RAPPORTO SENIOR &
L’IGIENE ORALE
CENTRO STUDI SICSanità In Cifre
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 1
INDICE
Introduzione ......................................................................................................................................... 2
1. OBIETTIVI ........................................................................................................................................ 4
2. NOTA METODOLOGICA .............................................................................................................. 5
3. CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DEL CAMPIONE ............................ 6
4. IGIENE ORALE QUOTIDIANA E RELATIVI PRODOTTI .......................................... 13
4.1 L’utilizzo dello spazzolino .............................................................................................. 14
4.2 L’utilizzo del dentifricio ................................................................................................... 17
4.3 L’utilizzo di altri prodotti per l’igiene orale ......................................................... 20
4.4 Le abitudini di spesa ......................................................................................................... 21
5. APPARECCHI, PROTESI E RELATIVI PRODOTTI ...................................................... 24
5.1 Tipologie utilizzate ............................................................................................................. 25
5.2 L’utilizzo di altri prodotti per apparecchi/protesi ........................................... 26
5.3 La spesa per apparecchi/protesi ............................................................................... 28
6. RAPPORTO CON IL DENTISTA ............................................................................................ 30
6.1 Motivi delle visite dentistiche ...................................................................................... 32
6.2 Luoghi e spesa annuale per le cure dentistiche ............................................... 34
6.3 Spese dentistiche e copertura assicurativa ........................................................ 38
Conclusioni .......................................................................................................................................... 42
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 2
Introduzione
L’importanza dell’igiene orale risale a diversi anni addietro nella storia. Già nell’anno
1000 Abulqasis, un chirurgo arabo di Córdoba, descriveva diversi metodi di
estrazione dentaria, rimozione tartaro e altre indicazioni che possono essere
ritrovate anche nella moderna odontoiatria.
Al mondo, circa il 30% delle persone anziane (65-75 anni) ha denti artificiali.
Il 60-90% dei bambini in età scolastica e circa il 100% degli adulti hanno carie
dentali. In Italia si registra un’incidenza di carie del 47% superiore alla media
dell’Europa occidentale. Le età più colpite sono 6, 25 e 70 anni.
https://www.villaggiodellasaluteies.it/VillaggioDellaSalute/magazine/igiene-orale-e-
alimentazione-oms-la-carie-e-la-quarta-malattia-cronica-piu-cara
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i cambiamenti rapidi dello
stile di vita, che hanno portato in molti paesi la diffusione di diete ricche di zuccheri
e alti consumi di alcol e tabacco, sono all’origine di molte condizioni di salute
croniche. Questi comportamenti diventano particolarmente determinanti nell’ambito
della salute dentale, che si profila come uno dei maggiori problemi di salute
pubblica per l’alta prevalenza in ogni regione del mondo e per il fatto che, come
molte altre malattie, il carico principale pesa soprattutto sulle fasce più
svantaggiate della popolazione. A fronte di ciò va sottolineato come la salute
dentale stia migliorando in molti Paesi, soprattutto in quelli industrializzati: la
generazione presente probabilmente sarà la prima a mantenere, nella maggioranza
dei casi, i propri denti naturali fino alla fine della propria vita, grazie alla diffusione
e uso di acqua ricca di fluoro e di dentifrici. E’ importante evidenziare, come fa
l’OMS, che avere un buono stato di salute orale è molto più che avere denti sani: si
tratta infatti di una condizione che influenza fortemente tutto lo stato di salute e di
benessere della persona e che può avere effetti anche molto pesanti sulla vita
quotidiana degli individui.
Purtroppo, i trattamenti relativi all’igiene orale rimangono ancora troppo costosi,
soprattutto nei Paesi industrializzati, a tal punto da escludere determinate classi di
popolazione dal beneficiarne, e risultano poco estensibili ai Paesi a basso reddito,
dove se anche vi fossero cure dentarie per la carie, sarebbero più costose dell’intero
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 3
budget di spesa destinato ai bambini. Soltanto la carie risulta la quarta patologia
cronica più cara al mondo.
http://www.epicentro.iss.it/problemi/cavo_orale/cavo_orale.asp
Inoltre, la mancanza dei denti è riconosciuta dall’OMS come un disabilità con effetti
invalidanti non solo a livello funzionale generale, ma anche nella sfera psico-
emotiva del paziente.
Le indicazioni dell’OMS per una corretta prevenzione delle problematiche legate alla
salute orale possono essere sintetizzate nelle seguenti:
• ridurre le dosi di zuccheri assunti e mantenere un corretto equilibrio
nutrizionale per la prevenzione del decadimento orale e la perdita di denti;
• consumare frutta e verdura che possono proteggere contro l’insorgenza di
cancro del cavo orale;
• smettere l’utilizzo di tabacco e il consumo di alcool
• assicurare una corretta igiene orale
(http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs318/en/)
Sempre l’OMS ha assegnato un ruolo preminente alle patologie dentarie, sia perché
risultano la causa principale di cronicità (si pensi alla carie), sia perché disturbi e
malattie gengivali sono alla base di altre patologie croniche, come ad esempio le
patologie cardiovascolari, al diabete, al cancro e alle malattie polmonari croniche.
Tutte queste patologie sono strettamente connesse con gli stili di vita.
Uno studio della Columbia University e pubblicato sul Journal of the American Heart
Association ha dimostrato come il miglioramento della salute delle gengive rallenta
il processo di arterosclerosi, alla base di patologie cardiache.
http://www.lastampa.it/2014/04/12/scienza/benessere/limportanza-di-una-
corretta-igiene-orale-un-aiuto-dalla-tecnica-bass-
96ILHoWBkIncvAALSAmpyJ/pagina.html
Proprio per l’importanza che le patologie orali hanno sulla salute delle persone, il
centro studi di economia sanitaria di FederAnziani Senior Italia si è occupato di
analizzare alcuni dati inerenti le abitudini, i consumi e i bisogni delle persone
anziane in merito quest’ambito di vita quotidiana.
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 4
1. OBIETTIVI
FederAnziani Senior Italia, federazione delle associazioni della terza età con 3.500
sedi in tutta Italia e 3,5 milioni di aderenti, ha istituito attraverso il centro studi di
economia sanitaria un Osservatorio sui comportamenti, gli stili di vita e i consumi
della popolazione senior. Obiettivo dell’osservatorio è avere un quadro delle
prospettive economiche, dei consumi, delle aspettative e degli stili di vita degli
anziani in Italia, attraverso indagini e studi che approfondiscano i diversi ambiti del
vivere quotidiano.
Il primo ambito di indagine avviato ha l’obiettivo di fotografare il rapporto degli
anziani italiani con l’igiene orale, consapevoli del fatto che la salute dei denti e della
bocca sia collegata in vari modi alla salute e al benessere generale. Attraverso
un’estesa indagine quantitativa si vogliono approfondire le abitudini e le preferenze
dei senior riguardo la pulizia e la cura della bocca, analizzando:
- il grado di utilizzo e di conoscenza dei vari prodotti per l’igiene orale, degli
apparecchi ortodontici e delle protesi;
- il rapporto con il dentista;
- il ricorso a strutture pubbliche o private;
- il livello di spesa sostenuto per la cura del cavo orale dettagliato per prodotti,
apparecchi/protesi e prestazioni dentistiche
- la sottoscrizione di polizze assicurative sanitarie comprensive della copertura
della spesa per la cura dei denti.
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 5
2. NOTA METODOLOGICA
La rilevazione è stata basata su di un questionario strutturato in un ambiente
online, somministrato tramite invio del link di accesso direttamente al campione
selezionato. La metodologia utilizzata è sintetizzata di seguito:
- Redazione del questionario: attraverso brainstorming collettivo di minimo 8
unità, provenienti da diverse aree;
- Campione: probabilistico su 3.203 anziani >65 con a disposizione un indirizzo
di posta elettronica;
- Rilevazione: maggio-giugno 2015;
- Estrazione dati: attraverso piattaforma dedicata;
Nella prima fase si è proceduto a selezionare il campione oggetto dello studio fra
tutti gli aderenti alle mailing list di FederAnziani.
Successivamente si è valutata la modalità di somministrazione del sondaggio e si è
optato per quella telematica.
L’elaborazione del questionario è avvenuta attraverso un brainstorming, durante il
quale diverse figure hanno contribuito a redigere una serie di domande idonea a
rilevare gli aspetti salienti del rapporto anziano-igiene orale.
E’ stata predisposta la pagina web da cui i nostri aderenti hanno avuto accesso
grazie ad una password alfanumerica e personalizzata, ricevuta precedentemente
sul loro indirizzo di posta elettronica.
I dati raccolti on line sono confluiti in un database predisposto ad hoc.
L’ultima fase, quella di elaborazione dei dati e della redazione del successivo
rapporto di sintesi, è stata curata dal centro studi di economa sanitaria di
FederAnziani Senior Italia.
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 6
3. CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DEL CAMPIONE
L’indagine sull’igiene orale è stata realizzata su un campione di 3.203 unità in cui la
componente di sesso femminile è risultata di poco superiore a quella maschile (51%
donne e 49% uomini).
Per quanto riguarda la provenienza geografica, la maggior parte dei partecipanti è
residente al Sud Italia che, insieme alla porzione proveniente dalle Isole,
rappresenta oltre il 55% del campione. Il 36,5% vive in comuni con meno di 10.000
abitanti e solo il 26,6% proviene da realtà con oltre 100.000 residenti.
Osservando l’ampiezza del centro di residenza in base alla ripartizione geografica di
appartenenza, si nota come al Sud il campione provenga principalmente da centri
con meno di 10.000 abitanti (44%), mentre al Nord e al Centro rispettivamente
solo il 30% e il 25% fa riferimento a centri di tale ampiezza. Al Centro si risiede per
lo più in comuni con una popolazione compresa fra 10.000 e 30.000 abitanti
(ovvero il 35% del nostro campione) ed alta è anche la parte di rispondenti
provenienti da città con oltre 100.000 abitanti, che è pari infatti al 31% dal
campione del Centro Italia. Al Sud e al Nord si fa riferimento a città con oltre
8,2%
8,4%
28,0%44,6%
10,7%
55,3%
Provenienza geografica del campione
Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole
Base di calcolo: Totale dei rispondenti
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 7
100.000 abitanti, rispettivamente il 25% e il 24% dei residenti, per ripartizione
geografica considerata.
Il quadro anagrafico del nostro campione evidenzia che il 24,1% ha un’età
compresa fra i 61 e i 65 anni e il 47,5% ha più di 65 anni. In particolare la porzione
di over 65 sul totale dei residenti per ripartizione geografica è più alta al Nord, dove
è rappresentata da circa il 58% dei partecipanti al sondaggio. Al Centro e al Sud è
quasi uguale, rispettivamente il 45% e il 44%.
30%
25%
44%
22%
35%
18%
24%
10%13%
24%
31%
25%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
Nord Centro Sud + Isole
Ampiezza centro di residenza Ripartizione geografica
Meno di 10.000 abitanti Da 10.000 a 30.000 abitanti
Da 30.000 a 100.000 abitanti Oltre 100.000 abitanti
12,2%
16,3%
24,1%20,9%
15,6%
5,3% 4,1%1,6%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
Fin
o a
55 a
nni
56-6
0 a
nni
61-6
5 a
nni
66-7
0 a
nni
71-7
5 a
nni
76-8
0 a
nni
81-8
5 a
nni
Olt
re g
li 85 a
nni
Età del campione
Base di calcolo: Totale dei rispondenti
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 8
Dall’analisi del grado di istruzione dei rispondenti è emerso che il 45% del campione
ha conseguito un titolo di studio medio/superiore e quasi il 26% medio inferiore.
Effettuando l’analisi del grado di istruzione per ogni ripartizione geografica, si
possono notare delle differenze significative. La prima e più sostanziale riguarda il
possesso di un titolo di studio elementare o l’assenza di titolo di studio. Questo
grado d’istruzione si è riscontrato nel 16% dei rispondenti del Sud, rispetto al 4%
del Centro e al 2% del Nord. Altra differenza significativa riguarda il titolo di studio
medio superiore. Esso si conferma il grado di istruzione più diffuso in ogni
ripartizione anche se in proporzioni differenti. Mentre al Nord e al Centro è stato
58%
45% 44%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Nord Centro Sud + Isole
Over 65 per ripartizione geografica
10%
26%
45%
16%
3%
Titolo di studio
Nessuno/elementare
Media inferiore
Media superiore
Università/laurea
Specializzazioni post–laurea
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 9
conseguito più o meno dalla stessa fetta di popolazione (rispettivamente 48% e
50%), al Sud costituisce il titolo di circa il 41% dei rispondenti.
Per quanto riguarda lo stato civile, gran parte dei partecipanti, precisamente il
72,5%, è coniugato. Dettagliando l’analisi per ripartizione geografica di residenza
non sono emerse differenze significative. Al Sud è risultata più contenuta la quota
di divorziati (5% dei rispondenti rispetto al 12% e 10% rispettivamente del Nord e
del Centro) e più ampia quella degli scapoli (10% dei rispondenti rispetto al 4% e
all’8% rispettivamente del Nord e del Centro).
2%
24%
48%
20%
6%4%
26%
50%
17%
4%
16%
25%
41%
16%
2%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Nessuno/elementare Media inferiore Media superiore Università/laurea Specializzazioni post–laurea
Titolo di studio per ripartizione geografica
Nord Centro Sud + Isole
8,4%
72,5%
7,5%
11,6%
Stato civile
Scapolo/nubile
Coniugato/a
Divorziato/a
Vedovo/a
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 10
Al fine di delineare la composizione del nucleo familiare di riferimento del
partecipante all’osservatorio, al quesito relativo allo stato civile si è affiancato
quello relativo alla presenza di figli e di nipoti. Oltre l’85% ha figli; di quest’ultimi
più della metà ha due figli.
Il dato relativo alla presenza di figli non è influenzato dalla ripartizione geografica di
residenza del campione, infatti si presenta quasi uguale in ogni ripartizione.
Effettuando invece un’analisi basata sul grado di istruzione, si nota come differisca
molto la porzione di chi ha figli fra chi ha conseguito un titolo di studio medio
superiore e chi un titolo di studio universitario o post universitario, essendo
risultata rispettivamente il 94% e il 67%.
4%
76%
12%8%8%
73%
10% 10%10%
71%
5%
13%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Scapolo/nubile Coniugato/a Divorziato/a Vedovo/a
Stato civile per ripartizione geografica
Nord Centro Sud + Isole
85,3%
14,7%
Risposta alla domanda: "Lei ha figli?"
Sì No
19,0%
54,2%
26,4%0,4%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0%
1
2
da 3 a 5 figli
da 6 a 10 figli
N° di figli
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 11
Per quanto riguarda invece la presenza di nipoti, essa è molto più contenuta
rispetto a quella dei figli. Ad oltre l’85% del nostro campione che ha dichiarato di
avere figli, si contrappone il 55% che ha riportato di avere nipoti e in particolare di
questi il 37% ha da 3 a 5 nipoti. Al Nord è più alta la percentuale di rispondenti che
ha nipoti essendo pari al 60%, rispetto al 56% del Centro e al 53% del Sud. Questo
dato sembra comunque confermare il trend demografico del nostro Paese, il quale è
sempre più caratterizzato dalla contrazione delle nascite.
86% 85% 84%
14% 15% 16%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Nord Centro Sud + Isole
Presenza di figli per ripartizione geografica
Ha figli Non ha figli
81%86%
94%
67%
19%14%
6%
33%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Nessuno/elementare Media inferiore Media superiore Universitaria/Postuniv.
Presenza di figli e titolo di studio
Ha figli Non ha figli
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 12
60%56%
53%
40%44%
47%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Nord Centro Sud + Isole
Presenza di nipoti - Ripartizione geografica
Ha nipoti Non ha nipoti
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 13
4. IGIENE ORALE QUOTIDIANA E RELATIVI PRODOTTI
L’igiene orale quotidiana costituisce una delle regole di prevenzione che
contribuiscono a preservare la salute dei denti e della bocca e di conseguenza la
salute e il benessere generale dell’individuo.
Quando si parla di igiene orale quotidiana si fa riferimento in primo luogo al
lavaggio dei denti e allo strumento principale attraverso il quale viene praticato,
ovvero lo spazzolino da denti. L’efficacia nella rimozione della placca, principale
nemico del cavo orale, dipende quindi dalla tecnica corretta di spazzolamento e
dalla frequenza con la quale si effettua. Solo il 10,6% degli anziani partecipanti al
nostro sondaggio ha dichiarato di lavare i denti ogni volta che mangia. Se si
contestualizza il dato dal punto di vista geografico, circa il 22% degli anziani del
Nord lava i denti ogni volta che mangia, tale percentuale si riduce al 9,5% al Centro
fino a scendere all’8,4% al Sud.
Per quanto riguarda la tipologia di spazzolino utilizzato, più dell’83% ricorre allo
spazzolino manuale classico. Nonostante lo spazzolino elettrico consenta una buona
pulizia raggiungendo più facilmente gli spazi interdentali e soprattutto costituisca un
valido aiuto per le persone con scarsa manualità (ad esempio in presenza di
artrite), risulta essere utilizzato solo dal 12,6% dei nostri intervistati. Di questi la
maggioranza sono donne (55%). Il suo utilizzo è un po’ più diffuso fra gli anziani
del Nord, infatti lo utilizza circa il 16%. Il Sud è in linea con il dato nazionale (13%)
mentre al Centro è usato da quasi l’11%.
83,3%
12,6%
1,6%2,2% 0,3%
Tipologia di spazzolino
Spazzolino manuale/classico Spazzolino elettrico
Spazzolino monociuffo Spazzolino ortodontico
Non sa
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 14
4.1 L’utilizzo dello spazzolino
Lo spazzolino è lo strumento principale per la pratica dell’igiene orale quotidiana
attraverso il quale è possibile rimuovere in modo meccanico residui di cibo e placca
batterica. Una volta effettuata la scelta a monte se ricorrere allo spazzolino
manuale piuttosto che a quello elettrico, un’altra serie di caratteristiche devono
essere selezionate per delineare lo spazzolino effettivamente impiegato.
Come si è visto fra gli anziani italiani si è notato il massiccio ricorso allo spazzolino
classico ovvero manuale, scelto da oltre l’83% del nostro campione. La
caratteristica principale che differenzia uno spazzolino da un altro risiede nella
tipologia di setole che possiede. Circa il 63% utilizza lo spazzolino a setole medie,
seguito dal 17,4% che ricorre allo spazzolino a setole morbide. Per entrambe le
tipologie di setole non si è riscontrata una sostanziale difformità di scelta in base al
sesso. Trai chi ha dichiarato di scegliere le setole medie, il 55,5% è donna e il
44,5% è uomo, analogamente fra chi sceglie le setole morbide, il 47,8% è di sesso
femminile e 52,2% di sesso maschile. L’unica differenza sostanziale fra i due sessi
si è registrata in occasione della scelta delle setole dure; seppur scelte dal 15,2%
dei partecipanti, di questi ben il 72,5% è stato rappresentato da uomini.
17,4%
62,5%
15,2%
1,5%3,4%
Tipologia di spazzolino manuale/classico
Spazzolino a setole morbide Spazzolino a setole medie
Spazzolino a setole dure Spazzolino a setole naturali
Non sa
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 15
Passando alla trattazione della tipologia di spazzolino elettrico impiegato, l’esigua
quota di popolazione anziana (il 12,6%) che ha dichiarato di utilizzarlo si suddivide
a sua volta in una fetta del 65% che ha dichiarato di scegliere quello a testina
rotante e nel restante 35% che ha riportato di scegliere la testina vibrante.
La tipologia e le caratteristiche specifiche dello spazzolino sono individuate sulla
base di diversi fattori. Davanti a un’ampia gamma di forme, dimensioni e stili in
commercio, la scelta dello spazzolino dei senior avviene per quasi il 30% sulla base
delle caratteristiche specifiche dello spazzolino e per circa il 28% sulla base delle
indicazioni ricevute dal proprio dentista. Una fetta significativa è anche quella che si
fa guidare dalla presenza di promozioni in corso, tale fetta è rappresentata dal
13,4% dei partecipanti al sondaggio e di questi l’88,4% ricorre a uno spazzolino
manuale.
Fra gli utilizzatori dello spazzolino manuale, il 26,4% ha effettuato la scelta sulla
base delle indicazioni del dentista; di questi circa il 68% ha conseguito un titolo di
studio di medio/alto livello (medio superiore, laurea e post laurea).
27,8%
5,6%
8,1%
5,0%
13,4%
29,7%
5,3%
2,2% 2,2%0,6%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
Modalità di scelta dello spazzolino
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 16
Fra gli utilizzatori di spazzolino elettrico circa il 30% ha dichiarato di aver effettuato
la scelta sulla base delle indicazioni del dentista.
La pubblicità ha condizionato la scelta solo del 5% del campione, in particolare si
tratta per oltre l’80% di senior che utilizzano lo spazzolino manuale.
L’igiene orale è influenzata anche dalla frequenza con la quale viene sostituito lo
spazzolino, la quale può essere una delle determinanti alla base di danni importanti
al cavo orale. Circa il 41% del nostro campione ha dichiarato di cambiare lo
spazzolino ogni due mesi e in questa parte di rispondenti rientra pressoché il 47%
di chi ha riportato di lavare i denti due volte al giorno. Al Nord sostituisce ogni due
mesi lo spazzolino circa il 32%, mentre al Sud e al Centro all’incirca il 43%. Quasi il
27% sostituisce lo spazzolino ogni tre mesi e una quota del 12% lo sostituisce con
una frequenza che copre dai quattro ai sei mesi.
13,8%
41,2%
26,7%
11,9%
2,2% 2,2% 1,9%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
Una volta almese
Ogni 2 mesi Ogni 3 mesi Tra i 4 e i 6mesi
Una voltal'anno
Non sa Altro
Frequenza di sostituzione dello spazzolino
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 17
4.2 L’utilizzo del dentifricio
L’utilizzo dello spazzolino è solitamente affiancato a quello del dentifricio, che pur
non essendo lo strumento principale del processo di igiene quotidiana, aiuta a
migliorare la pulizia dei denti.
In commercio sono disponibili diverse linee di dentifricio, ognuna delle quali
presenta diverse proprietà specifiche; di fronte a quest’enorme gamma di dentifrici
offerti dal mercato, dal nostro osservatorio è emerso che il 58% circa dei senior
utilizza un dentifricio con caratteristiche adatte ai suoi denti/gengive. I più attenti
alle specifiche del dentifricio sono i residenti al Sud (65%) seguiti da quelli del Nord
(62%) mentre il Centro si discosta notevolmente con solo il 43%.
Fra chi è attento alla scelta delle specifiche del dentifricio, il 32% ha dichiarato di
utilizzare dentifricio al fluoro/anticarie, il 21% quello antiplacca e il 19% quello per
gengive sensibili.
58%
62%
43%
65%
34%32%
49%
27%
8%6% 8% 8%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
ITALIA NORD CENTRO SUD
Utilizza un dentifricio con caratteristiche specifiche?
Sì No Non sa
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 18
Dal punto di vista geografico il dentifricio al fluoro/anticarie anche al Sud e al
Centro (insieme a quello antiplacca) è il più utilizzato. Al Nord invece si ricorre
maggiormente a quello per gengive sensibili.
La scelta del dentifricio è risultata essere influenzata per circa 31% del campione
dall’indicazione fornita dal dentista e per il 26% dalle promozioni in corso. Il profilo
dell’anziano che ha dichiarato di farsi guidare dal dentista nel 75% dei casi è
caratterizzato da un titolo di studio di medio/alto livello. Tale livello di istruzione,
invece, è posseduto da circa il 56% chi si affida alle promozioni.
32%
21%13%2%
3%
9%
19%
2%
Tipologia di dentifricio
Dentifricio al fluoro/anticarie
Dentifricio antiplacca
Dentifricio sbiancante
Dentifricio a base di idrossiapatite (rinforza lo smalto deidenti)
Dentifricio antisettico
Dentifricio anti tartaro
Dentifricio desensibilizzante (per sensibilità gengive)
Altro
31%
8%
10%11%
26%
3%
3% 3% 5%
Modalità di scelta del dentifricio
Indicazione del dentista
Indicazione del farmacista
Prezzo più basso
Pubblicità
Promozioni in corso
Acquisto il primo che mi capita
Scelgo quello più accattivante/colorato/con il packaging particolare
Non sa/Non risponde
Altro
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 19
35%
19%13%3%
5%
8%
15%
2%
SUD E ISOLE: Caratteristiche del dentifricio
Dentifricio al fluoro/anticarie
Dentifricio antiplacca
Dentifricio sbiancante
Dentifricio a base di idrossiapatite (rinforza losmalto dei denti)Dentifricio antisettico
Dentifricio anti tartaro
Dentifricio desensibilizzante (per sensibilitàgengive)Altro
31%
31%
14%
3%
21%
CENTRO: Caratteristiche del dentifricio
23%
16%
3%
3%3%
19%
26%
6%
NORD: Caratteristiche del dentifricio
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 20
4.3 L’utilizzo di altri prodotti per l’igiene orale
Oltre allo spazzolino e al dentifricio, sono disponibili altri prodotti che
contribuiscono ad un’accurata igiene orale. Lo spazzolino e il dentifricio
infatti possono non essere sufficienti per raggiungere le parti più profonde
del cavo orale, alcuni spazi fra i denti o per assicurare l’adeguato livello di
igiene in situazioni particolari della bocca.
Dall’osservatorio è emerso che il collutorio costituisce il prodotto più
impiegato. Oltre il 35% lo utilizza “spesso” e poco più del 10% lo usa
“sempre”. Dopo il collutorio i senior italiani ricorrono al filo interdentale,
infatti è risultato impiegato “spesso” da quasi il 19% e “sempre” da poco
meno dell’8%. Quasi il 53% non ricorre mai allo scovolino.
La scelta di queste categorie di prodotti, diversi dallo spazzolino e dal
dentifricio, avviene per lo più, ovvero per circa il 30% del campione, sulla
base delle indicazioni del dentista. L’altra determinante di scelta più influente
è costituita dalle caratteristiche specifiche del prodotto (22%), seguita dalle
promozioni in corso (circa 16%).
29%
9%
10%8%
16%
22%
1%
1%3%
1%
Modalità di scelta dei prodotti
Indicazione del dentista
Indicazione del farmacista
Prezzo più basso
Pubblicità
Promozioni in corso
Caratteristiche specifiche del prodotto
Acquisto il primo che mi capita
Scelgo quello con il packaging piùparticolare/più attraente
Non sa/Non risponde
Altro
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 21
4.4 Le abitudini di spesa
La tipologia di prodotti utilizzati e la frequenza d’uso influenzano il mercato
dell’igiene orale. Al comparto dell’igiene orale si rivolgono categorie diverse
di consumatori in base alle caratteristiche demografiche, alla propensione
alla spesa, al luogo di acquisto scelto.
Per quanto riguarda il luogo d’acquisto, i consumatori senior si recano
prevalentemente al supermercato. Quasi il 62% sceglie infatti questo luogo
per acquistare l’occorrente per l’igiene orale. Al Centro questo canale
d’acquisto è utilizzato dal 71% dei rispondenti, al Sud dal 65% mentre al
Nord dal 44%.
Il consumatore senior che si rivolge al canale specializzato, invece, è
rappresentato da circa il 30% del campione, con una netta prevalenza per la
farmacia piuttosto che la parafarmacia. In particolare il 19% si reca in
farmacia e l’11% in parafarmacia.
Nella parte che si rivolge al canale specializzato rientra circa il 59% di chi
sceglie i prodotti per la sua igiene orale sulla base delle indicazioni del
0%
2%
2%
4%
11%
19%
62%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
Altro
Non sa
Discount
Catene specializzate in prodotti per l’igiene personale e della casa
Parafarmacia
Farmacia
Supermercato
Luogo d'acquisto
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 22
dentista e quasi il 63% di chi lo fa seguendo quanto suggerito dal
farmacista.
Dal punto di vista geografico si sono riscontrate significative differenze fra i
residenti nelle tre grandi ripartizioni geografiche. Per quanto riguarda
l’acquisto presso le parafarmacie, al Centro si reca solo il 5%, al Sud il 10%
e al Nord il 20%. Il Nord ha anche una fetta di popolazione più ampia (26%)
che si reca in farmacia rispetto al Sud e le Isole (19%) e al Centro (13%).
In merito alla propensione alla spesa, dal nostro sondaggio è emerso che
quasi la metà del campione spende mensilmente meno di 10 euro per tutto
l’occorrente per l’igiene del cavo orale. Circa il 45% spende invece tra i 10 e
i 30 euro mensili. Nessuno ha indicato di destinare oltre 50 euro a questi
prodotti e poco più del 4% non sa quanto spende.
26%
13%
19%20%
5%
10%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
Nord Centro Sud e Isole
Canale d'acquisto specializzato
FARMACIA PARAFARMACIA
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 23
Dal punto di vista geografico, Sud e Isole hanno riportato la spesa mensile pro
capite più contenuta; infatti ben il 57% spende meno di 10 euro mensili, rispetto al
43% del Centro e al 38% del Nord. Al Centro, più della metà dei senior spende fra
10 e 30 euro e al Nord in tale fascia di spesa rientra circa il 48%.
In genere si può dire che le abitudini di spesa dei senior sono caratterizzate da:
• il supermercato come luogo prediletto per l’acquisto dei prodotti per la cura
dell’igiene orale;
• una spesa mensile massima di 30 euro, che per quasi la metà del campione
si attesta a meno di 10 euro.
48%
45%
3% 4%
Spesa mensile prodotti per l'igiene orale
Meno di 10 €
Tra 10 e 30 €
Tra 30 e 50 €
Non sa
57%
39%
1%4%
43%
51%
4% 2%
38%
48%
2%
12%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Meno di 10 € Tra 10 e 30 € Tra 30 e 50 € Non sa
Spesa mensile prodotti per l'igiene orale: ripartizione geografica
SUD E ISOLE CENTRO NORD
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 24
5. APPARECCHI, PROTESI E RELATIVI PRODOTTI
La correzione di anomalie estetiche di forma, colore o posizione dei denti naturali,
la riabilitazione di funzioni orali per mancanza parziale o totale di denti comportano
l’impiego di apparecchi ortodontici e/o protesi dentali. Fra i senior quasi il 46% ha
dichiarato di utilizzarli. Il profilo di questa parte di campione è contraddistinto per il
57% dal possesso di un titolo di studio medio o elevato. Volendo contestualizzare il
dato dal punto di vista geografico, il loro impiego si è riscontrato simile al Sud e al
Centro, anche se in quest’ultimo caso un po’ più contenuto (circa il 40% rispetto al
46% del Sud e delle Isole). Al Nord, invece, apparecchi e/o protesi sono molto più
utilizzati, ovvero da circa il 60% dei senior.
46%
46%
41%
60%
54%
54%
59%
40%
0% 20% 40% 60% 80%
Italia
Sud e Isole
Centro
Nord
Utilizzo apparecchi/protesi:ripartizione geografica
Non utilizzaapparecchiortodontici/protesi
Utilizzaapparecchiortodontici/protesi
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 25
5.1 Tipologie utilizzate
Fra le diverse tipologie di apparecchi e protesi esistenti, le dentiere mobili risultano
essere le più impiegate, vi ricorre quasi il 39%, seguite dai ponti, applicati all’incirca
al 24% dei partecipanti all’osservatorio. Circa il 15% ha un impianto dentale e quasi
il 13% porta un apparecchio mobile.
Nelle ripartizioni geografiche, tra chi porta apparecchi ortodontici o protesi, la
dentiera mobile è utilizzata al Nord dal 20%, al Centro dal 38% e al Sud dal 45%.
Circa il 66% degli utilizzatori di dentiere mobili è di sesso maschile.
3%
39%
3%
13%
24%
15%
1%2%
Tipologia di apparecchi ortodontici/protesi dentali
Dentiera fissa
Dentiera mobile
Apparecchio fisso
Apparecchio mobile
Ponte/i
Impianto dentale
Bite dentale
Altro
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 26
5.2 L’utilizzo di altri prodotti per apparecchi/protesi
L’impiego di apparecchi o protesi dentali può essere associato ad altri accessori e
prodotti. Questi ultimi sono riconducibili principalmente a due categorie, ovvero
quelli che consentono di utilizzarli nel modo migliore e quelli che permettono di
effettuare una loro manutenzione ottimale.
Fra le tipologie di prodotti che permettono di massimizzarne la comodità e il
beneficio, vi sono i collanti per dentiere mobili. Gli adesivi e le paste adesive,
nonostante evitino alle protesi mobili, soprattutto se difettose, di cadere o creare
problemi nel parlare o nel mangiare, non vengono applicate da quasi il 36% dei loro
utilizzatori da noi intervistati, di questi il 75% è costituito da uomini. La restante
parte del campione, ricorre per il 43% alla pasta adesiva e per il 21% agli adesivi.
L’altra categoria comprende quei prodotti impiegati per la manutenzione degli
apparecchi e delle protesi che si identifica sostanzialmente nella loro scrupolosa
cura igienica. La protesi dentaria ad esempio, alla pari dei denti naturali, necessita
di cura continua: infatti placca e tartaro, i principali nemici dell'igiene orale, se non
vengono adeguatamente rimossi, finiscono col depositarsi sulla dentiera, causando
infiammazioni alle mucose ed attaccando anche, ove presenti, gli altri denti che si
cariano o, peggio ancora, cadono. La stessa cosa può accadere per gli apparecchi.
49,3%
17,3%
22,7%
9,3%
1,3%
Prodotti per la pulizia dell'apparecchio/protesi dentale
Pastiglie
Collutorio
Dentifricio e spazzolino
Bicarbonato/prodottinaturali
Nessuno di questi
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 27
La pulizia va dalla spazzolatura alla disinfezione con pastiglie, per pulire
accuratamente anche i punti difficilmente accessibili con lo spazzolino.
Dalla nostra indagine si è riscontrato che gli anziani non sono tanto sensibili
all’igiene del loro apparecchio/protesi in quanto solo poco più del 52% ha dichiarato
di ricorrere a prodotti specifici per la loro igiene e pulizia. Da una differenziazione
per ripartizione geografica di residenza è emerso che circa il 47% degli utilizzatori
di apparecchi/protesi residenti al Centro impiega prodotti specifici per la loro igiene,
al Nord tale percentuale sale al 53% e al Sud (comprensivo delle Isole) al 54%.
La tipologia di prodotto maggiormente diffuso è costituito dalle pastiglie; vi ricorre il
49%. Circa il 23% effettua una pulizia basata su dentifricio e spazzolino.
Nonostante il mercato offra una varietà di prodotti, circa il 9% impiega il
bicarbonato o altri prodotti naturali; questa parte del campione è caratterizzata per
il 43% dall’assenza di un titolo di studio oppure dal possesso della licenza
elementare.
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 28
5.3 La spesa per apparecchi/protesi
L’applicazione di apparecchi ortodontici e protesi dentali può essere associata al
sostenimento di un costo il cui ammontare è variabile.
Solo una parte del campione di poco superiore al 27% ha sostenuto
orientativamente un costo inferiore a 1.000 euro. Di questi il 13% ha speso fra i
500 e i 1.000 euro. Oltre il 60% ha sostenuto un costo superiore a 1.000 euro. Il
range di spesa più indicato nel sondaggio è stato quello compreso fra i 1.000 e i
2.000 euro, sostenuto da oltre il 25% dei senior, e quello fra i 2.000 e i 5.000 euro,
sostenuto da circa il 24%. La possibilità di ricorre all’utilizzo di apparecchi e/o
protesi è spesso associata a costi molti elevati che possono arrivare a superare i
5.000 euro; così come accaduto a quasi il 12% del nostro campione.
Volendo analizzare le caratteristiche della parte di campione che ha dichiarato di
aver sopportato orientativamente un costo più alto, si è notato che fra gli
utilizzatori di apparecchi/protesi caratterizzati da un grado di istruzione da
superiore a post universitario, il 27% ha speso tra i 2.000 e i 5.000 euro e il 16%
oltre i 5.000 euro.
Il sostenimento di un costo elevato dal punto di vista geografico ha riguardato per
quanto riguarda i valori compresi fra i 2.000 e i 5.000 euro principalmente il Nord.
7,7%
6,3%
13,3%
25,2%23,8%
11,9%
11,9%
Spesa per apparecchi/protesi
Meno di 300 €
Tra 300 e 500 €
Tra 500 e 1.000 €
Tra 1.000 e 2.000 €
Tra 2.000 e 5.000 €
Oltre 5.000 €
Non sa/non ricorda
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 29
In particolare si è trattato del 37% degli utilizzatori di apparecchi/protesi residenti
in questa circoscrizione. Per quanto riguarda invece un costo superiore ai 5.000
euro si è riscontrato essere stato più diffuso al Centro, dove è stato sopportato da
circa il 29% degli utilizzatori di questi ausili.
L’analisi appena esposta è stata condotta impiegando come base di calcolo il totale
degli utilizzatori rientranti nel parametro oggetto di indagine, per esempio il totale
degli utilizzatori con un determinato titolo di studio, oppure il totale di quelli
residenti in una data ripartizione geografica.
Se si considera invece come base di calcolo il totale del campione rientrante nella
fascia di spesa analizzata, il possesso di un titolo di studio superiore o elevato
caratterizza rispettivamente il 65% e il 76% di chi ha sostenuto un costo fra 2.000
e 5.000 euro e di chi ha speso oltre 5.000 euro.
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 30
6. RAPPORTO CON IL DENTISTA
L’igiene orale costituisce solo una delle modalità attraverso le quali prendersi cura
della salute della bocca. Nonostante il cavo orale possa sembrare sano perché
oggetto di cure quotidiane praticate attraverso l’igiene, il suo reale stato di salute
può essere valutato solo da un esperto. Il dentista infatti valuta complessivamente
le caratteristiche della bocca e l’impatto su di esse di fattori quali le abitudini
alimentari e l’assunzione di farmaci. Questi ultimi caratterizzano molto le abitudini
quotidiane degli anziani. Dal nostro osservatorio è emerso che quasi la metà del
campione (49%) si reca dal dentista da una a tre volte l’anno. Un’altra quota
importante, pari a poco meno del 35%, è anche quella che si è astenuta dal fornire
un’indicazione precisa sulla frequenza annuale di visite dentistiche, in quanto ha
risposto di rivolgersi al dentista solo quando ne ha bisogno.
Osservando il comportamento degli anziani italiani in base alla ripartizione
geografica di residenza, si è notato come la frequenza di visite dal dentista “da 1 a
3 volte l’anno” sia stata indicata solo dal 41% dei rispondenti residenti al Sud, dal
58% di quelli residenti al Nord e dal 61% di quelli residenti al Centro. Mentre si
rivolge al dentista quando ne ha bisogno il 21% dei partecipanti all’osservatorio
residenti al Centro, il 30% al Nord e il 43% al Sud.
48,8%
6,9%
0,9%
34,7%
8,4%
0,3%
Frequenza annuale di visite dal dentista
Da 1 a 3 volte l’anno
Da 4 a 6 volte l’anno
Da 7 a 12 volte l’anno
Quando ne ho bisogno
Raramente/mai
Non sa/Non ricorda
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 31
Suddividendo il campione in base alla tipologia di titolo di studio posseduto è
emerso che, di chi non ha un titolo di studio oppure ha conseguito solo la licenza
elementare, il 58% si reca dal dentista da 1 a 3 volte l’anno e il 44% quando ne ha
bisogno. Della parte di rispondenti con licenza media inferiore oltre la metà
frequenta uno studio dentistico da 1 a 3 volte l’anno e il 30% quando ne ha
bisogno. Anche circa il 30% di chi ha conseguito un diploma si reca al dentista
quando ne ha bisogno, mentre il 54% da 1 a 3 volte l’anno. Dei rispondenti con un
titolo di studio elevato (universitario o post universitario) il 39% si sottopone alle
cure di un dentista da 1 a 3 volte l’anno e quasi la metà quando ne ha bisogno.
38%
51%54%
39%
3% 5%9%
7%
0% 1% 1% 0%
44%
30% 30%
48%
16%12%
6% 7%1%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Nessuno/Elementare Media Inferiore Media Superiore Universitaria/PostUniv.
Frequenza visite dal dentista/Titolo di studio
Da 1 a 3 volte l’anno Da 4 a 6 volte l’anno
Da 7 a 12 volte l’anno Quando ne ho bisogno
Raramente/mai Non sa/Non ricorda
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 32
6.1 Motivi delle visite dentistiche
La salute orale è importante a tutte le età e favorisce la salute generale e la vita di
relazione. Per il suo monitoraggio la visita periodica e regolare dal dentista è
importante poiché permette di intercettare eventuali problemi in fase precoce
quando il trattamento è più semplice, più affidabile nel tempo e molto meno
costoso; inoltre molte patologie iniziali non richiedono alcuna terapia ma solo alcuni
cambiamenti nelle abitudini del paziente che solo il consiglio di un dentista potrà far
emergere. I senior italiani hanno indicato come prima motivazione alla base delle
loro visite dentistiche proprio il controllo periodico. Costituisce, infatti, quasi il 34%
dei motivi indicati, seguito dalla pulizia dei denti, indicata oltre il 23% delle volte.
L’attenzione posta al controllo periodico del dentista è pressoché la stessa al Centro
e al Sud. È stato indicato il controllo periodico come motivazione dal 33% e 32%
rispettivamente dei partecipanti al sondaggio residenti al Centro e al Sud. Al Nord,
invece, costituisce il 26% delle motivazioni.
Da quest’indagine non è emersa alcuna correlazione fra titolo di studio più elevato e
maggiore attenzione al monitoraggio periodico della salute della bocca. Infatti fra il
totale dei rispondenti appartenenti ad ogni categoria di titolo di studio, il controllo
periodico è stato indicato sul totale delle motivazioni con una frequenza che varia
33,8%
23,4%
13,4%
5,2%
6,9%
13,4%
0,7% 3,1%
Motivi delle visite dal dentista
Controllo periodico
Pulizia dei denti
Controllo/pulizia delleprotesi/apparecchi dentali
Operazioni(impianti/espianti)
Cura di carie
Per problemi aidenti/gengive non previsti
Non ricorda
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 33
dal 28% per i possessori di diploma, al 31% di chi non possiede titolo di studio o ha
conseguito solo la licenza elementare, al 33% di chi ha un grado di istruzione
universitario o post universitario, fino al 34% di chi ha la licenza media inferiore.
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 34
6.2 Luoghi e spesa annuale per le cure dentistiche
La grande maggioranza dei senior, ovvero circa l’83%, si rivolge a liberi
professionisti quando necessita di cure per i suoi denti. Il comparto privato è
alimentato anche da quella parte del campione che si reca presso studi privati
convenzionati, pari a quasi il 7%. La cura del cavo orale quindi avviene presso
strutture pubbliche solo per una piccola parte dei rispondenti pari a poco più del
9%.
L’assistenza odontoiatrica offerta dalle strutture pubbliche, seppur scarsamente
utilizzata dai cittadini in tutte le ripartizioni geografiche, presenta percentuali di
utilizzo abbastanza differenti nelle tre circoscrizioni. Al Nord vi ricorre solo il 2%, al
Sud il 5% mentre al Centro il 17%. Rispetto all’ampiezza del centro urbano di
residenza, sceglie di rivolgersi ad un libero professionista il 90% dei rispondenti
provenienti da centri con oltre 100.000 abitanti, il 70% circa nei centri con una
popolazione inferiore a 30.000 abitanti e l’81% nei centri abitati da 30.000 a
100.000 cittadini.
La popolazione senior non lascia al caso la scelta della struttura dentistica, infatti
solo lo 0,3% ha risposto che si rivolge “Dove capita/Dove trovo posto”.
9,2%
82,5%
6,8%
0,3%1,0%
Luoghi di cura
Strutture pubbliche
Studi privati (liberiprofessionisti)
Studi privaticonvenzionati
Dove capita/Dove trovoposto
Centri odontoiatrici inFranchising
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 35
Nonostante la maggior parte si rivolga a professionisti privati, quasi la metà (48%
circa) dei partecipanti all’osservatorio sull’igiene orale spende meno di 300 euro
l’anno per il dentista. Quasi il 27% spende tra 300 e 500 euro, circa il 9% fra 500 e
1.000 euro. Solo circa il 7% spende oltre 1.000 euro all’anno. Analizzando dal
punto di vista geografico la spesa per il dentista, si è notato che suddividendo il
campione per ripartizione di residenza, al Sud e nelle Isole si spende meno che nel
resto dell’Italia. Infatti oltre la metà dei residenti meridionali spende meno di 300
euro all’anno. In questo range di spesa rientra circa il 43% dei residenti al Centro e
il 38% dei residenti al Nord. Il dettaglio sulla fascia di spesa compresa fra 300 e
500 euro non mostra differenze significative in quanto interessa il 24% della
popolazione al Sud, il 26% al Nord e il 27% al Centro. Mentre rispettivamente al
Nord e al Centro il 13% e il 12% dei residenti spende fra 500 e 1.000 euro, al Sud
solo il 5% rientra in questa categoria. La quota di residenti che spendono in media
oltre 1.000 euro all’anno cresce man mano che si sale lungo lo Stivale. Essi sono
rispettivamente oltre il 3% al Sud, il 8% al Centro e il 19% al Nord. Dal punto di
vista geografico quindi le abitudini di spesa dei senior sembra siano caratterizzate
da un livello di esborso per cure mediche dentistiche più contenuto al Sud rispetto
al resto d’Italia.
47,6%
26,6%
8,6%
4,8%
1,4%
0,3%
10,7%
Spesa annuale per dentista
Meno di 300 €
Tra 300 e 500 €
Tra 500 e 1.000 €
Tra 1.000 e 2.000 €
Tra 2.000 e 5.000 €
Oltre 5.000 €
Non sa/non ricorda
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 36
Suddividendo il campione in diverse categorie individuate sulla base del titolo di
studio posseduto, si nota che la maggior parte dei componenti di ogni categoria ha
speso meno di 300 euro l’anno. Tra i 300 e i 500 euro è la spesa annua sostenuta
dal 30% e dal 31% di chi possiede rispettivamente un titolo di studio medio
superiore e medio inferiore. La porzione più ampia di chi sostiene un costo annuo
superiore a 1.000 euro rientra nella categoria dei rispondenti con titolo di studio
universitario o post universitario, pari al 12%, rispetto al 7% di chi ha conseguito
un diploma e al 5% dei possessori di licenza media inferiore. Dall’analisi condotta
sulla base della variabile titolo di studio emerge una corrispondenza fra maggior
grado di istruzione e maggior costo annuo per dentista.
38%
43%
54%
26% 27%24%
13% 12%
5%
19%
7%
3%4%
10%
14%
1%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Nord Centro Sud + Isole
Spesa annua per dentista - Ripartizione geografica
Meno di 300 €
Tra 300 e 500 €
Tra 500 e 1.000 €
Oltre 1.000 €
Non sa/non ricorda
Oltre 5.000 €
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 37
56%51%
43%
51%
15%
31% 30%
18%
4%
9% 10%7%
0%4%
7%
12%
26%
3%
10% 12%
1%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Nessuno/elementare Media inferiore Media superiore Universitaria/Postuniv.
Spesa annua per dentista - Titolo di studio
Meno di 300 € Tra 300 e 500 €Tra 500 e 1.000 € Oltre 1.000 €Non sa/non ricorda Oltre 5.000 €
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 38
6.3 Spese dentistiche e copertura assicurativa
La salvaguardia della salute per molti avviene anche attraverso la sottoscrizione di
polizze assicurative per la copertura delle spese sanitarie. Nel caso della salute
orale l’eventuale presenza di una copertura assicurativa riveste un ruolo
fondamentale visto che per la cura dei denti si ricorre principalmente a studi privati.
Ciò è valido anche per i senior, che come visto, ricorrono a strutture pubbliche solo
in una porzione pari al 9%. Solo il 18% dispone personalmente o a livello familiare
di una copertura assicurativa sanitaria. La sottoscrizione di questo tipo di polizze
assicurative è più diffusa al Sud, dove circa il 23% ne possiede una, rispetto al Nord
e al Centro, rispettivamente diffuse fra il 12% e l’11% dei residenti.
18%
78%
4%
Copertura assicurativa sanitaria
Ha un'assicurazionesanitaria
Non haun'assicurazionesanitaria
Non sa
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 39
Il quadro emerso raffigura una situazione in cui le polizze malattia non sono tanto
popolari. Le cause di tale scarsa diffusione si potrebbero ricondurre al loro costo
oppure alla mancanza di copertura degli esami diagnostici preventivi e di alcune
spese che il pubblico non riesce a garantire, per esempio il dentista. Infatti sono
quasi sempre esclusi gli interventi dentistici, eccetto il caso in cui siano
conseguenza di un incidente o di un tumore maligno. Fra i senior che hanno
sottoscritto una copertura assicurativa sanitaria, circa la metà ottiene anche la
copertura delle cure dentarie e quasi il 7% non sa se tale categoria di spese
sanitarie siano escluse.
12%
11%
23%
82%
86%
73%
6%
4%
3%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Nord
Centro
Sud + Isole
Copertura assicurativa sanitaria Ripartizione geografica
Non sa
No
Sì
38%
11%
15%
25%
63%
82%
82%
72%
0%
7%
3%
3%
0% 50% 100%
Nessuno/elementare
Media inferiore
Media superiore
Universitaria/Post univ.
Copertura assicurativa - Titolo di studio
Non sa
Non haun'assicurazionesanitariaHa un'assicurazionesanitaria
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 40
Conducendo un’analisi dettagliata per circoscrizione geografica di residenza, si può
notare un dato molto difforme lungo la penisola. Al Sud solo il 44% delle polizze
sottoscritte prevede la copertura delle spese per la cura del cavo orale, mentre al
Centro il 78% e al Nord ben l’83%, quasi il doppio rispetto al dato meridionale.
Incrociando il livello di spesa annuale con la sottoscrizione di assicurazioni sanitarie
che coprono anche le spese per la cura dei denti, si è notato che quasi il 16% di chi
ha speso più di 1.000 euro annui ha una polizza che copre tale spese.
83%
78%
44%
17%
22%
46%
0%
0%
10%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Nord
Centro
Sud + Isole
Copertura assicurativa delle cure dentarie
Non sa Non coprono le cure dentarie Coprono le cure dentarie
67%
58%56%
32%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Copertura assicurativa anche delle cure dentarie/Sottoscrittori senior polizze malattia
Sottoscrittori di polizze sanitarie con
copertura spese dentarie - Titolo di studio
Universitario/Post univ. Nessuno/elementare Media inferiore Media superiore
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 41
Raggruppando i senior che dispongono di una polizza sanitaria in quattro classi in
base al titolo di studio posseduto, emerge che fra i senior con grado di istruzione
universitario/post universitario è presente la quota più alta di polizze assicurative
comprensive della copertura delle spese per la cura dei denti (67% sul totale dei
detentori di polizza malattia con titolo di studio universitario/post univ.). La
porzione più contenuta ricade nella classe dei sottoscrittori di polizze sanitarie con
grado di istruzione medio superiore, dove solo il 32% ha stipulato contratti
assicurativi comprensivi della copertura delle spese legate alla cura dei denti.
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 42
Conclusioni
Oggetto del presente lavoro è stato quello di fornire un quadro delle abitudini e dei
consumi delle persone anziane in merito all’igiene orale. Ciò è stato possibile grazie
all’osservatorio avviato da FederAnziani Senior Italia e finalizzato a fornire una
visione generale delle prospettive economiche, dei consumi, delle aspettative e
degli stili di vita degli anziani in Italia, attraverso indagini e studi che
approfondiscano i diversi ambiti del vivere quotidiano. Tale lavoro è partito proprio
con l’osservatorio incentrato sull’igiene orale.
Il primo dato che emerge è che solo l’11% degli anziani italiani lava i denti ogni
volta che mangia. Il dato diviene ancora più allarmante se ci si sposta al Sud, dove
ad ogni pasto fa seguire la pulizia dei denti poco più dell’8% del campione. Inoltre
gli anziani non ricorrono a strumenti che consentono di effettuate un’igiene più
efficace, come lo spazzolino elettrico. Quest’ultimo, infatti, nonostante possa
costituire un valido aiuto per persone con scarsa manualità come gli anziani, viene
utilizzato da neanche il 13% dei rispondenti. È quindi lo spazzolino
manuale/classico lo strumento adoperato dalla maggioranza dei senior, ovvero da
ben l’83%. In genere la tipologia di spazzolino è scelta dal 28% sulla base dei
suggerimenti del dentista e dal 30% sulla base delle caratteristiche specifiche dello
spazzolino. Le promozioni non lasciano indifferenti i senior, dato che influenzano la
scelta di un ampio 13% degli intervistati, la pubblicità invece condiziona solo il 5%
del campione. Per quanto riguarda il dentifricio, la maggior parte dei rispondenti lo
sceglie con caratteristiche specifiche per i propri denti. Al Sud sono più attenti alle
specifiche (il 65%) rispetto al Nord (62%) e al Centro (43%). Il criterio principale
che li guida nella scelta del dentifricio è l’indicazione del dentista, seguita dalle
promozioni che influenzano rispettivamente il 31% e il 26% del campione. I
prodotti da impiegare nell’igiene orale sono diversi ma i senior ricorrono
principalmente al collutorio, utilizzato “spesso” da oltre il 35% del campione e
“raramente” da oltre il 36%. Il luogo preferito dagli anziani per l’acquisto dei
prodotti per l’igiene orale è il supermercato, scelto dal 62% degli intervistati. Il
canale di vendita specializzato (farmacie e parafarmacie) invece è frequentato da
circa il 30% dei rispondenti. I senior italiani sostengono un costo mensile massimo
per l’acquisto di prodotti per l’igiene orale di 30 euro, mentre per quasi la metà del
campione esso si attesta a meno di 10 euro. Al Sud tale livello di spesa interessa il
1° Rapporto Senior & l’Igiene orale 43
57% del campione rispetto al 43% del Centro e il 38% del Nord. Gli apparecchi
ortodontici/protesi sono utilizzati dal 46% dei rispondenti, con una prevalenza al
Nord (60% dei rispondenti residenti al Nord) rispetto al resto d’Italia. Oltre il 60%
ha sostenuto un costo superiore a 1.000 euro per il loro acquisto. La tipologia di
apparecchi/protesi più utilizzata è risultata la dentiera mobile, vi ricorre il 39% dei
rispondenti con una netta prevalenza del sesso maschile (66%). Gli anziani non
sono tanto sensibili all’igiene del loro apparecchio/protesi in quanto solo poco più
del 52% ha dichiarato di ricorrere a prodotti specifici per la loro igiene e pulizia.
Il rapporto dei senior con la figura del dentista è caratterizzato per quasi la metà
del campione da una frequenza annuale di visite che avvengono da una a tre volte
l’anno. Il 35% dei rispondenti non ha fornito un’indicazione precisa in quanto si reca
dal dentista solo quando ne ha bisogno. I senior si recano dal dentista
principalmente per il controllo periodico e la pulizia dei denti, che costituiscono
rispettivamente il 34% e il 23% dei motivi indicati. L’83% dei partecipanti a questa
indagine ricorre ad un dentista libero professionista e solo il 9% ricorre a una
struttura pubblica. Nonostante gli anziani si rivolgano principalmente a studi privati,
quasi la metà, ovvero il 48%, spende meno di 300 euro l’anno per il dentista. Dal
punto di vista geografico, il livello di esborso per cure odontoiatriche è più
contenuto al Sud rispetto al resto d’Italia. La copertura delle spese dentistiche
attraverso una polizza assicurativa sanitaria non è molto diffusa. Solo il 18% del
campione dispone di una copertura assicurativa sanitaria e di questi circa la metà
ne hanno una che copre anche le spese dentistiche.